ANSIA per la SALUTE. Le 4 cause

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  • Опубликовано: 18 окт 2024

Комментарии • 9

  • @dinagiovannelli6212
    @dinagiovannelli6212 23 часа назад

    Salve le prospetto una mia situazione nei confronti di una amica che nell’infanzia ha subito maltrattamenti e in età adulta sofferto di dipendenza affettiva (da qualche anno ha concluso una terapia). Si é allontanata la prima volta perché in un periodo particolarmente stressante ed in ansia ha letto dei semplici atteggiamenti di premura come invasivi dei suoi spazi e della sua autonomia, dopo mesi ricompare dicendo di tenerci e di voler provare a ricucire un rapporto, dal vivo sembrava normale, da parte mia ho cercato di instaurare un dialogo civile, sembrava si fosse un po’ aperta dando anche consigli e dimostrando qualche premura, piano piano la semplice richiesta di un incontro in momento un po’ difficile per me, la fa sentire nuovamente un po’ in ansia, dopo una mia spiegazione, sembrava che si fosse in parte riaperta e avesse capito le mie motivazioni. Mi allontano per quasi un mese capendo che é particolarmente presa dal lavoro. Ultimamente esplicita di non riuscire a dimenticare il passato ( che secondo le sue presunte interpretazioni rivelavano sfiducia verso l’altro) e di non riuscire a metterci una pietra e a non ridare fiducia. Al momento non se la sente e che se la sua predisposizione dovesse cambiare, farà sapere. Da quest’ultimo messaggio sono passati 4 mesi, si legge più paura e incertezza di ributtarsi e quindi una richiesta di ulteriore tempo o una chiusura definitiva? Da parte mia posso riprovare nel caso a farmi risentire? Gr

  • @giulia629
    @giulia629 Год назад

    Sono capitata sul suo canale dottore, perché dopo aver capito come intervenire su una determinata situazione, mi sono ritrovata in balia dello sconforto, del pianto e dello scenario peggiore. Soffro di farmacofobia, ma ad oggi è necessario affrontare la situazione solo ed esclusivamente assumendo due farmaci molto decisivi rispetto a una condizione femminile indesiderata. Nonostante abbia la certezza della mia decisione sono entrata in una profonda paura x la futura assunzione di quelle determinate sostanze mai assunte prima, nemmeno come contraccezione.
    Il suo video mi ha aiutata a capire che il mio corpo è capace di essere performante quanto è necessario. La paura la dovrò affrontare.
    Grazie di cuore

  • @maestrabianca9316
    @maestrabianca9316 Год назад

    Grazie dottore per questo contributo, mi ha chiarito molto le idee.

  • @teresasetta5784
    @teresasetta5784 2 года назад +1

    Grazie Dottore per i suoi video. Mi sono di grande aiuto. Ultimamente mi hanno aiutata a risolvere un problema che mi procurava tanta sofferenza

  • @silviaprincipali9673
    @silviaprincipali9673 Год назад +1

    Grazie per il chiarimento. È stato davvero utile. Inizio a capire alcune paure che ho da qualche anno ❤️

  • @francescosalvadori9609
    @francescosalvadori9609 Год назад

    Buongiorno dottore, si può dire che l’ansia delle malattie derivi anche da tratti di personalità controllanti? Come un tentativo di tenere a bada una realtà mutevole e ignota, che però non riuscendo ad essere controllata, sfocia in manifestazioni ansiose anche di questo tipo?

  • @claudiacapone2398
    @claudiacapone2398 Год назад +1

    Come si fa ,ad esempio,a fare sport..qndo l ansia ti stende con sbandamenti e vertigini?😢

  • @nicolarusso7782
    @nicolarusso7782 2 года назад +1

    Da medico mi permetto un appunto: i referti sono indirizzati ai colleghi e questo andrebbe teoricamente consegnato in busta chiusa. Purtroppo è lo stesso paziente a leggerlo senza doverlo fare, perché appunto non ne ha le competenze per interpretarlo

    • @alessandrobartolettipsicologia
      @alessandrobartolettipsicologia  2 года назад +5

      Sicuramente, ma il referto non può essere indirizzato unicamente a colleghi, il paziente non è un oggetto inanimato.
      Piuttosto - e questo è un tema di dibattito a cavallo tra medicina e psicologia da anni - si dovrebbe prevedere un training alla comunicazione efficace medico-paziente fin già dagli studi universitari in medicina. Non a caso, l'antico precetto di scuola ippocratica già aveva compreso quanto ruolo avesse la comunicazione nella cura: "il tocco, il rimedio, la parola".
      Consiglio il bel libro dal titolo omonimo di Caputo e Milanese.