Sono appassionato da anni a questi argomenti, ma di un Gioviano Bollente non avevo mai sentito parlare. Beh posto il caso, proposte varie soluzioni possibili! Interessantissimo, grazie!!!
Ciao! Sono contento se con questo video hai scoperto qualcosa di nuovo e interessante 🙂 Grazie per il commento, è sempre bello ricevere commenti dagli appassionati, buona giornata 👋
O comunque questi pianeti estremi mi piacciono. Farà anche un video sui "nettuno caldi " ? Da quel che ho capito vengono considerati una categoria a sé!
@@murlocshamab7308 Ciao! Sì, sicuramente farò altri video sugli esopianeti, anche perché sono l'ambito di cui mi occupo con la mia ricerca! Più che i Nettuniani caldi, quelli che sembrano essere una categoria a parte sono i mini-Nettuniani o sub-Nettuniani, una categoria di pianeti che non abbiamo nel Sistema Solare e che celano un grandissimo mistero. Ossia: come sono fatti? Qual è la loro struttura interna? Ci sono alcuni modelli che prevedono ad esempio che essi siano fatti da grandi e profondi oceani di acqua che circondano il pianeta, secondo altri modelli questi pianeti hanno invece un grande nucleo roccioso e sono ricoperti da una piccola atmosfera di idrogeno ed elio. Insomma, ci sono veramente tantissimi studi a riguardo e tantissime cose che ancora non sappiamo. In generale, sicuramente su questo canale troverai tanti video sugli esopianeti se ti interessano! Quindi grazie di nuovo per essere entrato a far parte della community di appassionati 🙂
Bello ! Ma non ho capito. Le nubi di ferro e le piogge di ferro sono solo sui pianeti Giovani più ultracaldi giusto? La maggior parte dei giovani caldi dovrebbe avere solo nubi di roccia e vetro vaporizzati ?
@@murlocshamab7308 Ciao! Intanto grazie per il commento 🙂 Si, in generale è come dici. Tipicamente sui pianeti gioviani ultra-caldi, a causa delle temperature elevatissime, è possibile trovare molti elementi detti "refrattari" (ossia, in parole semplici, che di solito è difficile trovare allo stato gassoso), come il ferro, sotto forma di vapore, che nelle opportune condizioni possono condensare dando vita a delle nubi negli strati alti e visibili dell'atmosfera. La cosa importante che c'è da dire, e che ho provato a sottolineare, è che le condizioni atmosferiche specifiche di ogni pianeta dipendono da tanti fattori. Magari ad esempio esistono pianeti gioviani caldi che hanno nubi di silicati ed altri che non le hanno. Molto dipende dalla composizione chimica ma anche dalla cosiddetta circolazione atmosferica, ossia dal modo in cui il calore che proviene dalla stella viene assorbito dal pianeta e viene redistribuito nell'atmosfera tramite i venti e le correnti. Anche in questo caso la composizione chimica dell'atmosfera gioca un ruolo importante nel determinare la quantità di calore assorbito e la viscosità del materiale atmosferico, con importanti ripercussioni sulla dinamica atmosferica e quindi sulle temperature che si ottengono. Comunque, in ogni caso, essendo le atmosfere dei gioviani ultra-caldi molto molto calde, troviamo condizioni ancora più estreme rispetto a quelle dei gioviani caldi. Pensa ad esempio che se sui gioviani caldi si possono trovare nubi di vapore acqueo, sui gioviani ultra-caldi le temperature sono cosi alte che sul lato rovente del pianeta le molecole d'acqua addirittura vengono rotte (si dice che l'acqua si dissocia), quindi su questi pianeti è molto difficile trovare nubi fatte di questo composto, almeno sul lato diurno. Le atmosfere degli esopianeti sono davvero interessanti da studiare ma sono davvero molto complesse perché chimica, fluidodinamica e termodinamica interagiscono costantemente e nel video volevo solo dare una panoramica generale sulle caratteristiche tipiche di questi pianeti davvero estremi! Spero di essere stato chiaro, buona giornata! 🙂
Ciao! Intanto grazie per il commento 🙂 Hai assolutamente ragione, infatti tipicamente questi pianeti perdono una grande quantità di idrogeno ed elio (che infatti sono gli elementi più leggeri). Principalmente questi elementi vengono persi tramite un processo chiamato "fotoevaporazione" in cui la radiazione più energetica della stella (tipicamente raggi UV e X) cede la propria energia ai gas atmosferici e li fa evaporare. Pensa che alcuni di questi pianeti hanno una sorta di coda fatta proprio dal gas evaporato che viene rilasciato mentre il pianeta si muove lungo la sua orbita, similmente a quanto accade per una cometa. Se ti interessa nella descrizione del video, nella sezione dei siti e articoli suggeriti, al penultimo link che ho indicato trovi un articolo dell'Istituto Nazionale di Astrofisica che parla proprio della misura dell'evaporazione dell'elio su questo pianeta! Spero di essere stato chiaro, buona serata 🙂
Certo tutto chiaro . Ma per quanto riguarda i venti a migliaia di chilometri orari, si muovono tutti "dritti" o ce ne sono anche di "circolari" come nella grande macchia rossa di giove o come la tempesta esagonale del polo nord di saturno? Abbiamo "macchie rosse" e " tempeste esagonali " a 5000 km/h o solo venti "dritti" con queste velocità?
@@murlocshamab7308 Questa è una bellissima domanda. Lo studio della dinamica atmosferica di questi pianeti è davvero interessante. Tieni conto che i pianeti gioviani freddi (come Giove) e i gioviani caldi si trovano in condizioni molto differenti tra loro, soprattutto di irraggiamento. Infatti ricevono molto più calore e sono in rotazione sincrona. Il fatto che mostrino sempre la stessa faccia alla stella e che abbiamo temperature molto più alte di Giove fa sì che i sistemi di circolazione atmosferica siano abbastanza diversi e tipicamente più violenti a causa dei grandi squilibri termici. Sui pianeti gioviani caldi in generale sono stati misurati principalmente 2 tipi di correnti atmosferiche. I cosiddetti "day-to-night winds", ossia venti che soffiano dall'emisfero caldo all'emisfero freddo (passando sia per le zone equatoriali sia per quelle polari) e i cosiddetti "equatorial jets", ossia dei venti a getto che soffiano lungo l'equatore e fanno il giro del pianeta, un po' come fanno le bande equatoriali di Giove. In principio, se ci sono le giuste condizioni, è possibile che su questi pianeti ci siano bande o sistemi interi di circolazione atmosferica, come vortici polari o sistemi simili alla grande macchia rossa, il tutto come dicevo dipende molto dalle condizioni fisiche e dalla composizione chimica, dalla quantità di calore ricevuto e dal modo in cui viene ridistribuito nell'atmosfera. Ma ad oggi, non mi sembra siano stati osservati tali tipi di fenomeni e in generale le simulazioni atmosferiche non mi sembra mostrino la formazione di grandi vortici, principalmente parlamo di circolazione a grande scala tramite i 2 meccanismi che ti dicevo. Ci sono molti articoli scientifici che simulano la dinamica dei gioviani caldi e ultra-caldi. Te ne indico uno di esempio che si chiama "The Atmospheric Circulation of Ultra-hot Jupiters" (gli autori sono Tan e Komacek e questo è il link all'articolo che puoi scaricare in pdf: iopscience.iop.org/article/10.3847/1538-4357/ab4a76) in cui gli autori hanno studiato con dei modelli al computer proprio la circolazione atmosferica dei gioviani ultra caldi. È un articolo complesso ma se sei interessato puoi dare un'occhiata solo alle mappe dei venti che hanno trovato dalle loro simulazioni per pianeti con temperature differenti (ad esempio la figura 1). Come vedi principalmente parliamo di venti "dritti" come dici tu, che soffiano lungo il pianeta con quei 2 meccanismi che citavo prima. Paradossalmente gli autori trovano anche che più i pianeti sono caldi e più la differenza in temperatura tra i 2 emisferi è piccola (per una questione legata alla dissociazione delle molecole di idrogeno), e di conseguenza essendo lo squilibrio termico minore si hanno venti meno forti. Insomma, come puoi capire la dinamica atmosferica è davvero un'ambito di studi complicato ma affascinante. Magari posso dedicarci un video a parte! Spero di essere stato chiaro e grazie di nuovo per il commento 🙂
@@edoardozampetti4601 Eh si, Giove è un pianeta estremo sotto tanti punti di vista, soprattutto se si scende in profondità nei suoi strati atmosferici, ma l'Universo non smette mai di stupirci e ci fa conoscere fenomeni o ambienti sempre più estremi! E i gioviani caldi e ultra-caldi ne sono un esempio. Un saluto 🙂
@@edoardozampetti4601 Ciao! È solo la casualità del cosmo. L'Universo è pieno di posti estremi... In realtà l'Universo è estremo! Abbiamo temperature altissime o bassissime, radiazioni pericolosissime, composti chimici velenosi, pressioni estreme, gravità estrema, distanze estreme e chi più ne ha più ne metta. Persino il nostro pianeta che sembra essere il più ospitale per l'uomo ha zone estreme, pensa agli abissi oceanici, alle temperature estreme dell'Antartide o al magma bollente che si trova sotto di noi. L'Universo è estremo e non c'è alcuna finalità di allontanare qualcuno o qualcosa, semplicemente per formare casualmente esseri viventi intelligenti serve che le condizioni ambientali siano estremamente favorevoli e precise e sulla superficie della Terra, in alcune regioni, queste condizioni ci sono da un bel po'. Non ci sono sempre state e non ci saranno sempre, la Terra era e sarà inospitale per l'uomo, quindi di nuovo, nessun monito da parte dell'Universo. Si tratta solo del continuo ed incessante divenire delle cose secondo le leggi della natura. In generale cerco di avere un approccio scientifico, ossia un approccio basato più sul cercare cause che fini. Buona serata! 🙂
@@WonderUniverse_ un pensiero bellissimo il tuo sull universo ovviamente più scientifico e non da uomo della strada come il mio...a proposito di pressioni estreme a me fa terrore di Giove già il solo fatto che a quote basse della sua atmosfera ci sia già una pressione tale da trasformare i gas presenti dallo stato aeriforme a liquido con temperature già fuori portata...e non è ancora nulla..
@@edoardozampetti4601 Ciao! Eh si hai ragione, e pensa che per quello che riguarda le nubi più si va in profondità e più la temperatura di Giove aumenta. Tanto è vero che le nubi di silicati è possibile che si trovino, nelle opportune condizioni, anche su Giove ma a pressioni più alte (quindi a profondità e temperature più alte rispetto a quelle che possiamo sondare). Per non parlarne del fatto che scendendo a sufficienza si arriva nel mantello di Giove, dove le condizioni sono così estreme che, secondo i nostri modelli, l'idrogeno si trova in forma di "idrogeno metallico", uno strano fluido caldo e densissimo fatto di atomi di idrogeno fortemente "impacchettati" che si comporta come un grande conduttore elettrico, difficile anche da immaginare, ma che probabilmente produce il campo magnetico di Giove. Mi piacerebbe molto parlare dell'interno dei pianeti in qualche video perché troviamo condizioni forse ancora più estreme di quelle di cui parlo nel video! Grazie per tutti questi spunti interessanti che mi stai dando, è sempre utile oltre che un piacere confrontarmi con altri appassionati 🙂
Sono appassionato da anni a questi argomenti, ma di un Gioviano Bollente non avevo mai sentito parlare. Beh posto il caso, proposte varie soluzioni possibili! Interessantissimo, grazie!!!
Ciao! Sono contento se con questo video hai scoperto qualcosa di nuovo e interessante 🙂 Grazie per il commento, è sempre bello ricevere commenti dagli appassionati, buona giornata 👋
Bel video top
@@adcdsasa6526 Ciao! Grazie 🙂 buona giornata
Bentornato!
@@arazonnavalon8012 Grazie, buona giornata! 🙂
O comunque questi pianeti estremi mi piacciono. Farà anche un video sui "nettuno caldi " ? Da quel che ho capito vengono considerati una categoria a sé!
@@murlocshamab7308 Ciao! Sì, sicuramente farò altri video sugli esopianeti, anche perché sono l'ambito di cui mi occupo con la mia ricerca! Più che i Nettuniani caldi, quelli che sembrano essere una categoria a parte sono i mini-Nettuniani o sub-Nettuniani, una categoria di pianeti che non abbiamo nel Sistema Solare e che celano un grandissimo mistero. Ossia: come sono fatti? Qual è la loro struttura interna? Ci sono alcuni modelli che prevedono ad esempio che essi siano fatti da grandi e profondi oceani di acqua che circondano il pianeta, secondo altri modelli questi pianeti hanno invece un grande nucleo roccioso e sono ricoperti da una piccola atmosfera di idrogeno ed elio. Insomma, ci sono veramente tantissimi studi a riguardo e tantissime cose che ancora non sappiamo. In generale, sicuramente su questo canale troverai tanti video sugli esopianeti se ti interessano! Quindi grazie di nuovo per essere entrato a far parte della community di appassionati 🙂
Bello ! Ma non ho capito. Le nubi di ferro e le piogge di ferro sono solo sui pianeti Giovani più ultracaldi giusto? La maggior parte dei giovani caldi dovrebbe avere solo nubi di roccia e vetro vaporizzati ?
@@murlocshamab7308 Ciao!
Intanto grazie per il commento 🙂 Si, in generale è come dici. Tipicamente sui pianeti gioviani ultra-caldi, a causa delle temperature elevatissime, è possibile trovare molti elementi detti "refrattari" (ossia, in parole semplici, che di solito è difficile trovare allo stato gassoso), come il ferro, sotto forma di vapore, che nelle opportune condizioni possono condensare dando vita a delle nubi negli strati alti e visibili dell'atmosfera. La cosa importante che c'è da dire, e che ho provato a sottolineare, è che le condizioni atmosferiche specifiche di ogni pianeta dipendono da tanti fattori. Magari ad esempio esistono pianeti gioviani caldi che hanno nubi di silicati ed altri che non le hanno. Molto dipende dalla composizione chimica ma anche dalla cosiddetta circolazione atmosferica, ossia dal modo in cui il calore che proviene dalla stella viene assorbito dal pianeta e viene redistribuito nell'atmosfera tramite i venti e le correnti. Anche in questo caso la composizione chimica dell'atmosfera gioca un ruolo importante nel determinare la quantità di calore assorbito e la viscosità del materiale atmosferico, con importanti ripercussioni sulla dinamica atmosferica e quindi sulle temperature che si ottengono.
Comunque, in ogni caso, essendo le atmosfere dei gioviani ultra-caldi molto molto calde, troviamo condizioni ancora più estreme rispetto a quelle dei gioviani caldi. Pensa ad esempio che se sui gioviani caldi si possono trovare nubi di vapore acqueo, sui gioviani ultra-caldi le temperature sono cosi alte che sul lato rovente del pianeta le molecole d'acqua addirittura vengono rotte (si dice che l'acqua si dissocia), quindi su questi pianeti è molto difficile trovare nubi fatte di questo composto, almeno sul lato diurno.
Le atmosfere degli esopianeti sono davvero interessanti da studiare ma sono davvero molto complesse perché chimica, fluidodinamica e termodinamica interagiscono costantemente e nel video volevo solo dare una panoramica generale sulle caratteristiche tipiche di questi pianeti davvero estremi! Spero di essere stato chiaro, buona giornata! 🙂
Ma a distanze così ravvicinate il vento stellare non spazza via i gas più leggeri dell'atmosfera?
Ciao! Intanto grazie per il commento 🙂 Hai assolutamente ragione, infatti tipicamente questi pianeti perdono una grande quantità di idrogeno ed elio (che infatti sono gli elementi più leggeri). Principalmente questi elementi vengono persi tramite un processo chiamato "fotoevaporazione" in cui la radiazione più energetica della stella (tipicamente raggi UV e X) cede la propria energia ai gas atmosferici e li fa evaporare. Pensa che alcuni di questi pianeti hanno una sorta di coda fatta proprio dal gas evaporato che viene rilasciato mentre il pianeta si muove lungo la sua orbita, similmente a quanto accade per una cometa. Se ti interessa nella descrizione del video, nella sezione dei siti e articoli suggeriti, al penultimo link che ho indicato trovi un articolo dell'Istituto Nazionale di Astrofisica che parla proprio della misura dell'evaporazione dell'elio su questo pianeta! Spero di essere stato chiaro, buona serata 🙂
2:56 praticamente Foggia in estate
Ahahaha Foggia e non solo... 😂
Certo tutto chiaro . Ma per quanto riguarda i venti a migliaia di chilometri orari, si muovono tutti "dritti" o ce ne sono anche di "circolari" come nella grande macchia rossa di giove o come la tempesta esagonale del polo nord di saturno? Abbiamo "macchie rosse" e " tempeste esagonali " a 5000 km/h o solo venti "dritti" con queste velocità?
@@murlocshamab7308 Questa è una bellissima domanda. Lo studio della dinamica atmosferica di questi pianeti è davvero interessante. Tieni conto che i pianeti gioviani freddi (come Giove) e i gioviani caldi si trovano in condizioni molto differenti tra loro, soprattutto di irraggiamento. Infatti ricevono molto più calore e sono in rotazione sincrona. Il fatto che mostrino sempre la stessa faccia alla stella e che abbiamo temperature molto più alte di Giove fa sì che i sistemi di circolazione atmosferica siano abbastanza diversi e tipicamente più violenti a causa dei grandi squilibri termici. Sui pianeti gioviani caldi in generale sono stati misurati principalmente 2 tipi di correnti atmosferiche. I cosiddetti "day-to-night winds", ossia venti che soffiano dall'emisfero caldo all'emisfero freddo (passando sia per le zone equatoriali sia per quelle polari) e i cosiddetti "equatorial jets", ossia dei venti a getto che soffiano lungo l'equatore e fanno il giro del pianeta, un po' come fanno le bande equatoriali di Giove. In principio, se ci sono le giuste condizioni, è possibile che su questi pianeti ci siano bande o sistemi interi di circolazione atmosferica, come vortici polari o sistemi simili alla grande macchia rossa, il tutto come dicevo dipende molto dalle condizioni fisiche e dalla composizione chimica, dalla quantità di calore ricevuto e dal modo in cui viene ridistribuito nell'atmosfera. Ma ad oggi, non mi sembra siano stati osservati tali tipi di fenomeni e in generale le simulazioni atmosferiche non mi sembra mostrino la formazione di grandi vortici, principalmente parlamo di circolazione a grande scala tramite i 2 meccanismi che ti dicevo.
Ci sono molti articoli scientifici che simulano la dinamica dei gioviani caldi e ultra-caldi. Te ne indico uno di esempio che si chiama "The Atmospheric Circulation of Ultra-hot Jupiters" (gli autori sono Tan e Komacek e questo è il link all'articolo che puoi scaricare in pdf: iopscience.iop.org/article/10.3847/1538-4357/ab4a76) in cui gli autori hanno studiato con dei modelli al computer proprio la circolazione atmosferica dei gioviani ultra caldi. È un articolo complesso ma se sei interessato puoi dare un'occhiata solo alle mappe dei venti che hanno trovato dalle loro simulazioni per pianeti con temperature differenti (ad esempio la figura 1). Come vedi principalmente parliamo di venti "dritti" come dici tu, che soffiano lungo il pianeta con quei 2 meccanismi che citavo prima. Paradossalmente gli autori trovano anche che più i pianeti sono caldi e più la differenza in temperatura tra i 2 emisferi è piccola (per una questione legata alla dissociazione delle molecole di idrogeno), e di conseguenza essendo lo squilibrio termico minore si hanno venti meno forti.
Insomma, come puoi capire la dinamica atmosferica è davvero un'ambito di studi complicato ma affascinante. Magari posso dedicarci un video a parte! Spero di essere stato chiaro e grazie di nuovo per il commento 🙂
re io che pensavo che Giove fosse un inferno estremo.... ricordatevi nella vostra vita in che oasi siete nati... mamma Terra ❤❤❤❤
@@edoardozampetti4601 Eh si, Giove è un pianeta estremo sotto tanti punti di vista, soprattutto se si scende in profondità nei suoi strati atmosferici, ma l'Universo non smette mai di stupirci e ci fa conoscere fenomeni o ambienti sempre più estremi! E i gioviani caldi e ultra-caldi ne sono un esempio. Un saluto 🙂
@WonderUniverse_ tu come interpreti questi pianeti ultraviolenti estremi..un monito a non avvicinarsi o è la casualità della natura del cosmo??
@@edoardozampetti4601 Ciao! È solo la casualità del cosmo. L'Universo è pieno di posti estremi... In realtà l'Universo è estremo! Abbiamo temperature altissime o bassissime, radiazioni pericolosissime, composti chimici velenosi, pressioni estreme, gravità estrema, distanze estreme e chi più ne ha più ne metta. Persino il nostro pianeta che sembra essere il più ospitale per l'uomo ha zone estreme, pensa agli abissi oceanici, alle temperature estreme dell'Antartide o al magma bollente che si trova sotto di noi. L'Universo è estremo e non c'è alcuna finalità di allontanare qualcuno o qualcosa, semplicemente per formare casualmente esseri viventi intelligenti serve che le condizioni ambientali siano estremamente favorevoli e precise e sulla superficie della Terra, in alcune regioni, queste condizioni ci sono da un bel po'. Non ci sono sempre state e non ci saranno sempre, la Terra era e sarà inospitale per l'uomo, quindi di nuovo, nessun monito da parte dell'Universo. Si tratta solo del continuo ed incessante divenire delle cose secondo le leggi della natura. In generale cerco di avere un approccio scientifico, ossia un approccio basato più sul cercare cause che fini. Buona serata! 🙂
@@WonderUniverse_ un pensiero bellissimo il tuo sull universo ovviamente più scientifico e non da uomo della strada come il mio...a proposito di pressioni estreme a me fa terrore di Giove già il solo fatto che a quote basse della sua atmosfera ci sia già una pressione tale da trasformare i gas presenti dallo stato aeriforme a liquido con temperature già fuori portata...e non è ancora nulla..
@@edoardozampetti4601 Ciao! Eh si hai ragione, e pensa che per quello che riguarda le nubi più si va in profondità e più la temperatura di Giove aumenta. Tanto è vero che le nubi di silicati è possibile che si trovino, nelle opportune condizioni, anche su Giove ma a pressioni più alte (quindi a profondità e temperature più alte rispetto a quelle che possiamo sondare). Per non parlarne del fatto che scendendo a sufficienza si arriva nel mantello di Giove, dove le condizioni sono così estreme che, secondo i nostri modelli, l'idrogeno si trova in forma di "idrogeno metallico", uno strano fluido caldo e densissimo fatto di atomi di idrogeno fortemente "impacchettati" che si comporta come un grande conduttore elettrico, difficile anche da immaginare, ma che probabilmente produce il campo magnetico di Giove. Mi piacerebbe molto parlare dell'interno dei pianeti in qualche video perché troviamo condizioni forse ancora più estreme di quelle di cui parlo nel video! Grazie per tutti questi spunti interessanti che mi stai dando, è sempre utile oltre che un piacere confrontarmi con altri appassionati 🙂