le due fasi costituiscono un'ulteriore livello di sicurezza. Se una fase scarica per un contatto accidentale il sistema rimane in tensione ma il contatto accidentale non viene attraversato da corrente ( come tra l'altro dimostrato dal differenziale che non scatta). Solo se anche la seconda fase che nel frattempo si è portata ad un potenziale di 220v, viene interessata da un contatto accidentale c'è passaggio di corrente e il differenziale interverrà.
Ciao, ma in questo caso il differenziale non dovrebbe essere un 2p, perche in vaso di un 1p sel neutro scarica per un contatto non saltera mai, salterá solo se anche l'altra fase va a contatto. Premetto che non sono un esperto e mi farebbe comodo avere piú info in merito, visto che ho questo problema xol mio inverter. Grazie
Una cosa noto nei video sulla bifase/differenziale( salvavita) non viene fatta una trattazione teorica in primis sulla legge di ohm. Il differenziale interviene per corrente es. 30milli amper che dipendono dalla tensione e resistenza circuito,nel caso R del test o R della terra + eventuale contatto umano accidentale, il tutto comunque deve chiudersi come circuito al secondo polo della bifase o generatore, se cio' non avviene non scatta un bel niente,da considerare poi eventuale capacita' verso terra che nei piccoli circuiti e' irrisoria.Concludo ,la bifase e' piu' sicura e se vogliamo strafare inserire differenziale da 10 milli amper...ps, servono due guasti a terra delle fasi perche' la corrente diventi pericolosa ed intervenga il differenziale...
Non è una carenza, ma una scelta progettuale, sicuramente di gran lunga preferibile di quella del neutro a terra fai da te. bisognerebbe conoscere le protezioni previste per un sistema IT, diverse da quelle dei sistemi TT. Ma sarebbe troppo
@@rOSScOGITANS non sono un tecnico, ma un appassionato, e trovo fuorviante e riduttivo il modo in cui questo argomento sia trattato da molti YT italiani. Per il resto, se si volesse veramente approfondire, anche in rete si trova tutto.
Molte grazie per aver condiviso le tue professionali prove Ma avrei dei da porti : ritieni sia saggio scaricare nella comune linea di terra magari condominiale ? E il fatto di scaricare a terra non comporta un consumo a vuoto , a tuo autorevole avviso sostituire il differenziale con uno di tipo B non potrebbe risolvere il pobrema Mille grazie e continua ad approfondire questo problema di "Vitale " importanza che è presente nella maggior parte degli inverter cinesi
complimenti per il video Sulle scarne istruzioni che ho avuto e' consigliato collegare terra e neutro ma non e' spiegato come e in che punto dell'impianto e' consigliato farlo ( daccordissimo con Ross Doc sulle carenze del prodotto ) potresti dare qualche consiglio Grazie
@@angelomancini2489 dipende, per regola il magnetotermico dev'essere a doppio polo protetto, solo così si avrà la la protezione dai cortocircuiti su entrambi i poli. Per quanto riguarda il differenziale con la bifase non interviene.
Io ho collegato tra di loro fase e neutro dell'inverter. Non è successo niente ma l'inverter erogava zero volt quindi non c'era passaggio di corrente. Credo si sia attivata la protezione da corto circuito dell'inverter. Inverter tipo da auto ma credo che non faccia differenza col toroidale.
@@angelomancini2489 il magnetotermico interviene ma potrebbe intervenire prima la protezione dell'inverter. Ovviamente i differenziali non intervengono e ti ricordo che se usi la tensione bifase i magnetotermici devono essere a doppio polo protetto e non a singolo polo
Bel video grazie,ho un inverter toroidale dove mi esce una tensione bifase,mi puoi spiegare che tipo di rele'devo inserire e 3:23 dove nell'inverter x avere la monofase grazie
Ciao, se vuoi ho un canale Telegram dove ti posso aggiungere e spiegare bene come fare, in più trovi tante notizie per il tuo inverter e per il ftv in genere
Buongiorno ...se il neutro di un inverter bifase (quindi con tensione) dovesse andare in contatto con il neutro enel (che non ha tensione) secondo te cosa accadrebbe? Grazie
@@francescor.4939 E no non scatta nulla. Succede che l'uscita inverter diventa monofase. Molti inverter mettono in comune il neutro rete con il neutro inverter.
@@francescor.4939 no. Come quando si mette la fase inverter con la terra. I nuovi inverter fanno questo mettono a passaggio il neutro inverter con neutro rete e non scatta nulla.
Ciao, nessun passaggio o dispersione verso terra, inoltre i differenziali funzionano correttamente con la modifica effettuata. Poi non esiste questa pallina di cui parli, l'impianto di terra è unico ed equipotenziale come è giusto che sia. Non si possono avere due impianti di terra sullo stesso impianto di casa, sarebbe molto pericoloso venire in contatto con due potenziali diversi
@@francescor.4939 esatto, ma hai specificato che quando metti il "neutro a terra" NON DEVE ESSERCI LA LINEA della RETE in INGRESSO collegata all'inverter (e quindi quel relè deve pilotare un contattore)? A meno che non trattasi di costruzione isolata, perchè altrimenti è una roulette russa a beccarsi la eventuale corrente di guasto del vicino...
Buongiorno, utilizzando un ATS per lo scambio da FV a Rete, con inverter Toroidale è necessario collegargli anche la Rete all'ingresso dell'Inverter ? ... Inoltre, posso collegare il Neutro a Terra in modo permanente (senza il relè) all'uscita 220V dell'inverter ? Grazie!
Se usa un ats non deve mettere la rete sotto all entrata inverter ma va all ats dove arriva sopra o sotto non ricordo anche l'uscita 230volt dellinverter così ats se sente che manca la 230volt dellinverter scatta in giù in rete poi se torna la 230volt dallinverter con le batterie che si sono caricate ats riscatta verso inverter però se uno cmq tiene la rete del gestore per il bypass tanto vale metterla senza ats direttamente in entrata sotto linverter e oggi si può impostare una piccola carica dal enel da 2amper a 80amper e impostato tipo 5amper o più o meno dipende dal vostro consumo e accumulo lifepo4 ed ad esempio arrivati a 51.4volt si fa partire la carica da rete con 5amper sono 270watt o 10amper così ti carichi un po le batterie e rimani sempre in batteria senza fare il bypass e cmq arrivati a 53volt poi si spegne la carica da rete e così non scatta in continuo e le batterie rimangono sempre abbastanza cariche chiaramente va impostato ad una tensione leggermente maggiore rispetto il bypass se il bypass si mette a 50.7volt si fa partire una carica da rete a 51.4volt c'è chi la lascia a soli 2amper d'estate per poi aumentare in inverno a 10amper o 20amper dipende cmq ci sono inverter ibrido easun 6.2kw che escono monofase 230volt con gia relè interno
@@stefanocerna6504 Grazie per la dettagliata risposta, era per una conferma sulla necessità o meno di collegare la rete al suo ingresso dell'inverter che è un toroidale 6kW senza regolatore di carica interno e la rete mantenerla solo per eventuali emergenze, in tale modo serve comunque da collegare a terra il neutro in uscita dall'inverter per avere la stessa in "monofase" anziché "bifase".
ciao Francesco , scusami se ti disturbo di nuovo, ti avevo già scritto altre volte e mi hai sempre cortesemente risposto, approfitto di nuovo della tua gentilezza e competenza: ho un un impianto operativo con un voltronic originale con batterie e 8 kw di pannelli, l'inverter genera correttamente una corrente monofasica e tutto funziona a meraviglia, acquistai tempo fa anche questo grosso toroidale arancione e vorrei connetterlo e integrarlo alla rete generata dall'inverter (la 230 monofasica dell'inverter), ribadisco che non ho enel perché il contatore è staccato da quasi un anno, in pratica vorrei usare l'arancione per comandare le pompe del pozzo e l'illuminazione esterna con ovviamente un'altra stringa di pannelli ed un'altra batteria, purtroppo le pompe del pozzo hanno bisogno di una monofasica, tu come integreresti questo impianto nella mia rete? possono esserci problemi mettendo il neutro a terra con la tua modifica considerando che praticamente il voltronic fa già questa operazione con il suo relè interno, avevo letto che se il toroidale riceve una 230 monofasica produce una monofasica e va in bifasica solo quando si stacca Enel (anche se io al posto di enel ho una monofasica dell'impianto già esistente), ti avevo già chiesto queste cose ma forse mi ero spiegato male, ovviamente mi risponda anche chi ha idee e suggerimenti, in pratica ho paura che questa doppia messa a terra, prima dell'ibrido con il suo relè interno e poi del toroidale possa fare qualche pasticcio, cosa ne pensi? tu cosa faresti? mi consigli di non alimentarlo con la 230 generata dall'inverter e alimentarlo esclusivamente con la batteria e fare comunque la tua modifica? lo so, è una situazione particolare :)
Se nel arancione mette una monofase che sia enel o inverter andrebbe bene ma solo e soltanto quando fa il bypass chiaramente così in uscita avrai la 230 monofase che arriva dall in verter ma solo mentre è in carica poi torna in batteria e esce flottante bifase quindi devi separare i due impianti e usare l'arancione solo per le pompe mettendo il neutro a terra senza nessuna rete o inverter in entrata lavorando in batteria e pannelli o prende oggi un inverter ibrido tipo easun 6.2kw che esce già 230volt monofase con relè interno viene solo 430euro e così se un giorno avrà un problema con un inverter ai sempre l'altro in monofase dove si possono mettere fino 6.5kw di pannelli e vende il toroidale se le interessa c'è un offerta tramite Sandro cicali dove con 1400euro si prende ben 15kw lifepo4 un box cavi e bms inclusi 16celle da 300amper lifepo4 oppure da Carmine energia gratis per poco più
Credo che gli easun poi se mette in entrata l'uscita dell voltronic poi impostare la carica delle batterie dell nuovo inverter ibrido da rete che nel tuo caso sarebbe dai tuoi pannelli del voltronic si può impostare da 2amper fino a 80 o 100amper e così sfrutti i pannelli esistenti per i due pacchi batteria se ti basta oppure se devi mettere pannelli nuovi con un'altra batteria lasciali separati tanto credo che c'è la fai con le lifepo4 e pannelli per le luci giardino e le pompe pozzo non so quanti kw al giorno ti serve per il pozzo forse ti basta un inverter ibrido piccolo a 24volt 3500watt e una batteria lifepo4 25.6v 100amper con 3pannelli da 410watt ma se mi dici quanto consuma per il pozzo e luci posso essere più preciso
@@stefanocerna6504 hai perfettamente ragione, è pericoloso dargli la tensione di un altro inverter, ho deciso di fare un impianto separato anche perchè ha poco senso dargli la 220 dal momento che sono al 99% off grid ed anche il secondo impianto lo farò bello carrozzato, il toroidale lo tengo per il semplice fatto che è silenzioso, cosa non da poco, molro semplice ed accessibile dal punto di vista elettronico, facile reperibilità su aliexpress delle schede elettroniche, il massimo carico che avrà saranno 3 kw (ho il 6kw) e applicherò le modifiche fatte da Francesco Romano)
@@francescor.4939 io non uso la rete sull'inverter, quindi nulla. Ho omesso di dirlo, ho un ats. Ma potresti far capire bene come hai realizzato i collegamenti.
In realtà quando hai la tensione flottante nkn è detto che il differenziale non funziona. Sembra che il tester digitale non riconoscendo la terra, non inizia neanche il test. Quindi secondo me non hai neanche testato il differenziale in questa casistica
@@TheSpidertop c'è poco da riconoscere se il potenziale di terra non c'è, quindi di che stai parlando? Il differenziale non interviene nemmeno utilizzando una resistenza o una semplice lampada ad incandescenza fra una fase flottante e la terra. Hai mai sentito parlare di trasformatori d'isolamento? È lo stesso principio.
@@TheSpidertop non facciamo confusione, parlare di 1P o 2P ha senso se si tratta della parte di protezione magnetotermica visto che non esiste nella tensione flottante una fase con riferimento a terra e quindi l'eventuale cortocircuito può avvenire su uno o sull'altro polo o anche entrambi. Per il differenziale non fa alcuna differenza e quindi continuerà a non intervenire.
Io hò messo un relè a 220 volt sulla linea...quando l'inverter viene alimentato a batteria la terra è collegata al neutro quando arriva la rete è lei che da il neutro..tutto ok.
Salve a tutti, qualcuno puo aiutarmi, non ho FB, pertanto pur cliccando sul link non riesco ad entrare per vedere le connessioni relative al rele da inserire all'interno dell'inverter toroidale. Ho lo stesso problema di tanti che hanno il toroidale con le due fasi . Grazie anticipate e scusatemi
Ovviamente non voglio costringere nessuno a iscriversi su Facebook, io però ho messo tutto lì in un gruppo di fotovoltaico. Se dovesse servire io ho risolto così facebook.com/groups/130512371679435/permalink/786353289428670/
ci vogliono i differenziali dove non è indicato il neutro per cui lavorano su tutte e due i conduttori quelli che hanno sui contatti il simbolo N non vanno bene per gli inveter bifasici
@@francescor.4939 si vedo che in questi casi viene collegato a terra il neutro, ma in ogni caso usare un differenziale dove non è indicato il neutro pone al riparo da queste problematiche non è detto che tutti sanno se il loro inverter quando va con le sole batterie esce in bifase
@@giuseppemoia1982 si chiama no magnetotermici a doppio polo protetto, sono utili nel caso si ha un’alimentazione bifase ma non risolvono guasti di corrente differenziale dato che non intervengono comunque.
@@francescor.4939 la spiegazione a voce è stata chiara ma quello che è mancato la corresponsione del video che credimi vuol dire molto e voglio precisare che io non ho minimamente messo in dubbio quanto da te dimostrato
Questa prova è una cavolata ! La rete in uscita da un inverter è una rete isolata ed è più sicura di mettere a terra il neutro come hai fatto tu e non so se le norme CEI lo permettano.
Parli cosi perchénon hai capito il senso della mia modifica, comprati un inverter bifase e poi mi dirai....poi non si trattadi una prova, è piu di un'anno che ho due inverter con questa modifica e funziona tutto correttamente.
le due fasi costituiscono un'ulteriore livello di sicurezza. Se una fase scarica per un contatto accidentale il sistema rimane in tensione ma il contatto accidentale non viene attraversato da corrente ( come tra l'altro dimostrato dal differenziale che non scatta). Solo se anche la seconda fase che nel frattempo si è portata ad un potenziale di 220v, viene interessata da un contatto accidentale c'è passaggio di corrente e il differenziale interverrà.
Salve,quindi se ho capito bene non vi è comunque pericolo di folgorazione con la bifase e un comune differenziale?
@@fabio-od9bv esattamente, fai comunque una prova mettendo una fase a terra e sulla seconda fase inserisci un piccolo carico per far scattare.
Ciao, ma in questo caso il differenziale non dovrebbe essere un 2p, perche in vaso di un 1p sel neutro scarica per un contatto non saltera mai, salterá solo se anche l'altra fase va a contatto. Premetto che non sono un esperto e mi farebbe comodo avere piú info in merito, visto che ho questo problema xol mio inverter. Grazie
Allora posso stare tranquillo, mi basta un differenziale normale...
io ho messo un differenziale normale.@@napoleone6115
Una cosa noto nei video sulla bifase/differenziale( salvavita) non viene fatta una trattazione teorica in primis sulla legge di ohm. Il differenziale interviene per corrente es. 30milli amper che dipendono dalla tensione e resistenza circuito,nel caso R del test o R della terra + eventuale contatto umano accidentale, il tutto comunque deve chiudersi come circuito al secondo polo della bifase o generatore, se cio' non avviene non scatta un bel niente,da considerare poi eventuale capacita' verso terra che nei piccoli circuiti e' irrisoria.Concludo ,la bifase e' piu' sicura e se vogliamo strafare inserire differenziale da 10 milli amper...ps, servono due guasti a terra delle fasi perche' la corrente diventi pericolosa ed intervenga il differenziale...
ottimo, ci voleva questo video, comunque non si può vendere un prodotto con queste gravi carenze e dover poi ricorrere al fai da te!
Non è una carenza, ma una scelta progettuale, sicuramente di gran lunga preferibile di quella del neutro a terra fai da te. bisognerebbe conoscere le protezioni previste per un sistema IT, diverse da quelle dei sistemi TT. Ma sarebbe troppo
@@stefanovitale5383 spiegati perfavore, cosa faresti per mettere in sicurezza questo inverter?
@@rOSScOGITANS non sono un tecnico, ma un appassionato, e trovo fuorviante e riduttivo il modo in cui questo argomento sia trattato da molti YT italiani. Per il resto, se si volesse veramente approfondire, anche in rete si trova tutto.
Potresti mettere il link alla guida di come montare il relè? che non funziona sullaltro video?
facebook.com/groups/130512371679435/permalink/786353289428670/
Potreati mettere il link di questo relè dove comprarlo?
Molte grazie per aver condiviso le tue professionali prove
Ma avrei dei da porti :
ritieni sia saggio scaricare nella comune linea di terra magari condominiale ? E il fatto di scaricare a terra non comporta un consumo a vuoto , a tuo autorevole avviso sostituire il differenziale con uno di tipo B non potrebbe risolvere il pobrema
Mille grazie e continua ad approfondire questo problema di "Vitale " importanza che è presente nella maggior parte degli inverter cinesi
Avevo la stessa domanda: dopo gli inverter è consigliato un differenziale tipo B. Quello scatta con la bifase?
complimenti per il video
Sulle scarne istruzioni che ho avuto e' consigliato collegare terra e neutro ma non e' spiegato come e in che punto dell'impianto e' consigliato farlo ( daccordissimo con Ross Doc sulle carenze del prodotto )
potresti dare qualche consiglio
Grazie
Ciao come si chiama e dove trovo quel attacco x Din, per unire più cavi di massa ossia il giallo verde??
Salve. Potrebbe linkare lo strumento che usa x testare i differenziali. Fa anche le misure di terra? Grazie
Ciao vorrei un informazione sul magnetotermico.avendo una tensione bifase.se c'è un cortocircuito il magnetotermico scata.ho non scatta.grazie
@@angelomancini2489 dipende, per regola il magnetotermico dev'essere a doppio polo protetto, solo così si avrà la la protezione dai cortocircuiti su entrambi i poli.
Per quanto riguarda il differenziale con la bifase non interviene.
Io ho collegato tra di loro fase e neutro dell'inverter. Non è successo niente ma l'inverter erogava zero volt quindi non c'era passaggio di corrente. Credo si sia attivata la protezione da corto circuito dell'inverter. Inverter tipo da auto ma credo che non faccia differenza col toroidale.
@@angelomancini2489 il magnetotermico interviene ma potrebbe intervenire prima la protezione dell'inverter. Ovviamente i differenziali non intervengono e ti ricordo che se usi la tensione bifase i magnetotermici devono essere a doppio polo protetto e non a singolo polo
@@francescor.4939 grazie
Grazie per la condivisione. Per chi come me non ha fb come può avere le informazioni sul corretto collegamento del relè?
facebook.com/groups/130512371679435/permalink/786353289428670/
Bel video grazie,ho un inverter toroidale dove mi esce una tensione bifase,mi puoi spiegare che tipo di rele'devo inserire e 3:23 dove nell'inverter x avere la monofase grazie
Ciao, se vuoi ho un canale Telegram dove ti posso aggiungere e spiegare bene come fare, in più trovi tante notizie per il tuo inverter e per il ftv in genere
Buongiorno ...se il neutro di un inverter bifase (quindi con tensione) dovesse andare in contatto con il neutro enel (che non ha tensione) secondo te cosa accadrebbe? Grazie
Niente di ché, scatterebbe semplicemente il differenziale a monte dell'inverter.
@@francescor.4939 E no non scatta nulla. Succede che l'uscita inverter diventa monofase. Molti inverter mettono in comune il neutro rete con il neutro inverter.
@@tindnib1928 se metti in comune neutro rete con fase/neutro inverter interviene il differenziale a monte della linea se presente, provare x credere
@@francescor.4939 no. Come quando si mette la fase inverter con la terra. I nuovi inverter fanno questo mettono a passaggio il neutro inverter con neutro rete e non scatta nulla.
@@tindnib1928 su inverter ibridi può essere ma su inverter gridoff (modello oggetto di questo video) scatta il differenziale.
Vorrei avere lo schema per mettere il relè in uscita per il neutro che ho la bifase sul voltronic VM III 5kw grazie mille
Ma quel differenziale è un modello 2P o 1P?
@@riccardorisi3310 tutto 1P dato che non ho tensione flottante grazie alla modifica che ho fatto sull'inverter
scusa Carmine ma nn si può usare un ATS 3P o 4P evitando il relè?
Chi è Carmine?
Ciao hai notato se quando il neutro del toroidale è chiuso con la terra c'è passaggio di corrente verso la palina di terra?
Ciao, nessun passaggio o dispersione verso terra, inoltre i differenziali funzionano correttamente con la modifica effettuata.
Poi non esiste questa pallina di cui parli, l'impianto di terra è unico ed equipotenziale come è giusto che sia. Non si possono avere due impianti di terra sullo stesso impianto di casa, sarebbe molto pericoloso venire in contatto con due potenziali diversi
@@francescor.4939 esatto, ma hai specificato che quando metti il "neutro a terra" NON DEVE ESSERCI LA LINEA della RETE in INGRESSO collegata all'inverter (e quindi quel relè deve pilotare un contattore)? A meno che non trattasi di costruzione isolata, perchè altrimenti è una roulette russa a beccarsi la eventuale corrente di guasto del vicino...
Buongiorno, utilizzando un ATS per lo scambio da FV a Rete, con inverter Toroidale è necessario collegargli anche la Rete all'ingresso dell'Inverter ? ... Inoltre, posso collegare il Neutro a Terra in modo permanente (senza il relè) all'uscita 220V dell'inverter ? Grazie!
Se usa un ats non deve mettere la rete sotto all entrata inverter ma va all ats dove arriva sopra o sotto non ricordo anche l'uscita 230volt dellinverter così ats se sente che manca la 230volt dellinverter scatta in giù in rete poi se torna la 230volt dallinverter con le batterie che si sono caricate ats riscatta verso inverter però se uno cmq tiene la rete del gestore per il bypass tanto vale metterla senza ats direttamente in entrata sotto linverter e oggi si può impostare una piccola carica dal enel da 2amper a 80amper e impostato tipo 5amper o più o meno dipende dal vostro consumo e accumulo lifepo4 ed ad esempio arrivati a 51.4volt si fa partire la carica da rete con 5amper sono 270watt o 10amper così ti carichi un po le batterie e rimani sempre in batteria senza fare il bypass e cmq arrivati a 53volt poi si spegne la carica da rete e così non scatta in continuo e le batterie rimangono sempre abbastanza cariche chiaramente va impostato ad una tensione leggermente maggiore rispetto il bypass se il bypass si mette a 50.7volt si fa partire una carica da rete a 51.4volt c'è chi la lascia a soli 2amper d'estate per poi aumentare in inverno a 10amper o 20amper dipende cmq ci sono inverter ibrido easun 6.2kw che escono monofase 230volt con gia relè interno
@@stefanocerna6504 Grazie per la dettagliata risposta, era per una conferma sulla necessità o meno di collegare la rete al suo ingresso dell'inverter che è un toroidale 6kW senza regolatore di carica interno e la rete mantenerla solo per eventuali emergenze, in tale modo serve comunque da collegare a terra il neutro in uscita dall'inverter per avere la stessa in "monofase" anziché "bifase".
Guardate il test che fa Carminenergiagratis.... Lui ci mette veramente "le mani" e spiega tutto perfettamente.
ciao Francesco , scusami se ti disturbo di nuovo, ti avevo già scritto altre volte e mi hai sempre cortesemente risposto, approfitto di nuovo della tua gentilezza e competenza: ho un un impianto operativo con un voltronic originale con batterie e 8 kw di pannelli, l'inverter genera correttamente una corrente monofasica e tutto funziona a meraviglia, acquistai tempo fa anche questo grosso toroidale arancione e vorrei connetterlo e integrarlo alla rete generata dall'inverter (la 230 monofasica dell'inverter), ribadisco che non ho enel perché il contatore è staccato da quasi un anno, in pratica vorrei usare l'arancione per comandare le pompe del pozzo e l'illuminazione esterna con ovviamente un'altra stringa di pannelli ed un'altra batteria, purtroppo le pompe del pozzo hanno bisogno di una monofasica, tu come integreresti questo impianto nella mia rete? possono esserci problemi mettendo il neutro a terra con la tua modifica considerando che praticamente il voltronic fa già questa operazione con il suo relè interno, avevo letto che se il toroidale riceve una 230 monofasica produce una monofasica e va in bifasica solo quando si stacca Enel (anche se io al posto di enel ho una monofasica dell'impianto già esistente), ti avevo già chiesto queste cose ma forse mi ero spiegato male, ovviamente mi risponda anche chi ha idee e suggerimenti, in pratica ho paura che questa doppia messa a terra, prima dell'ibrido con il suo relè interno e poi del toroidale possa fare qualche pasticcio, cosa ne pensi? tu cosa faresti? mi consigli di non alimentarlo con la 230 generata dall'inverter e alimentarlo esclusivamente con la batteria e fare comunque la tua modifica? lo so, è una situazione particolare :)
Se nel arancione mette una monofase che sia enel o inverter andrebbe bene ma solo e soltanto quando fa il bypass chiaramente così in uscita avrai la 230 monofase che arriva dall in verter ma solo mentre è in carica poi torna in batteria e esce flottante bifase quindi devi separare i due impianti e usare l'arancione solo per le pompe mettendo il neutro a terra senza nessuna rete o inverter in entrata lavorando in batteria e pannelli o prende oggi un inverter ibrido tipo easun 6.2kw che esce già 230volt monofase con relè interno viene solo 430euro e così se un giorno avrà un problema con un inverter ai sempre l'altro in monofase dove si possono mettere fino 6.5kw di pannelli e vende il toroidale se le interessa c'è un offerta tramite Sandro cicali dove con 1400euro si prende ben 15kw lifepo4 un box cavi e bms inclusi 16celle da 300amper lifepo4 oppure da Carmine energia gratis per poco più
Credo che gli easun poi se mette in entrata l'uscita dell voltronic poi impostare la carica delle batterie dell nuovo inverter ibrido da rete che nel tuo caso sarebbe dai tuoi pannelli del voltronic si può impostare da 2amper fino a 80 o 100amper e così sfrutti i pannelli esistenti per i due pacchi batteria se ti basta oppure se devi mettere pannelli nuovi con un'altra batteria lasciali separati tanto credo che c'è la fai con le lifepo4 e pannelli per le luci giardino e le pompe pozzo non so quanti kw al giorno ti serve per il pozzo forse ti basta un inverter ibrido piccolo a 24volt 3500watt e una batteria lifepo4 25.6v 100amper con 3pannelli da 410watt ma se mi dici quanto consuma per il pozzo e luci posso essere più preciso
@@stefanocerna6504 hai perfettamente ragione, è pericoloso dargli la tensione di un altro inverter, ho deciso di fare un impianto separato anche perchè ha poco senso dargli la 220 dal momento che sono al 99% off grid ed anche il secondo impianto lo farò bello carrozzato, il toroidale lo tengo per il semplice fatto che è silenzioso, cosa non da poco, molro semplice ed accessibile dal punto di vista elettronico, facile reperibilità su aliexpress delle schede elettroniche, il massimo carico che avrà saranno 3 kw (ho il 6kw) e applicherò le modifiche fatte da Francesco Romano)
Ma non basta un cavo tra neutro e terra?
Indovina cosa succede quando l’inverter va in bypass con la rete?
@@francescor.4939 io non uso la rete sull'inverter, quindi nulla. Ho omesso di dirlo, ho un ats. Ma potresti far capire bene come hai realizzato i collegamenti.
@@xtech450 ho fatto una guida dettagliata su Facebook sul gruppo il fotovoltaico fai da te, li è spiegato tutto in dettaglio
Non funziona il link per il gruppo Facebook, puoi reinserirlo? Grazie
@@deus76
facebook.com/groups/130512371679435/permalink/786353289428670/
Il sistema piu' sicuro e' il trfo di isolamento o in alternstiva la doppia terra!
@@aldobranda9313 il sistema che ho fatto io è altrettanto sicuro, il trafo d'isolamento lo usavo già ma a vuoto consumava troppo!
In realtà quando hai la tensione flottante nkn è detto che il differenziale non funziona. Sembra che il tester digitale non riconoscendo la terra, non inizia neanche il test. Quindi secondo me non hai neanche testato il differenziale in questa casistica
@@TheSpidertop c'è poco da riconoscere se il potenziale di terra non c'è, quindi di che stai parlando? Il differenziale non interviene nemmeno utilizzando una resistenza o una semplice lampada ad incandescenza fra una fase flottante e la terra. Hai mai sentito parlare di trasformatori d'isolamento? È lo stesso principio.
@@francescor.4939 A ok, grazie. E se uno utilizzasse un differenziale 2P (invece che uno 1P+N) funzionerebbe con la tensione flottante?
@@TheSpidertop non facciamo confusione, parlare di 1P o 2P ha senso se si tratta della parte di protezione magnetotermica visto che non esiste nella tensione flottante una fase con riferimento a terra e quindi l'eventuale cortocircuito può avvenire su uno o sull'altro polo o anche entrambi.
Per il differenziale non fa alcuna differenza e quindi continuerà a non intervenire.
Io hò messo un relè a 220 volt sulla linea...quando l'inverter viene alimentato a batteria la terra è collegata al neutro quando arriva la rete è lei che da il neutro..tutto ok.
L importante è non avere un bypass
Salve a tutti, qualcuno puo aiutarmi, non ho FB, pertanto pur cliccando sul link non riesco ad entrare per vedere le connessioni relative al rele da inserire all'interno dell'inverter toroidale. Ho lo stesso problema di tanti che hanno il toroidale con le due fasi . Grazie anticipate e scusatemi
Ovviamente non voglio costringere nessuno a iscriversi su Facebook, io però ho messo tutto lì in un gruppo di fotovoltaico.
Se dovesse servire io ho risolto così
facebook.com/groups/130512371679435/permalink/786353289428670/
ci vogliono i differenziali dove non è indicato il neutro per cui lavorano su tutte e due i conduttori quelli che hanno sui contatti il simbolo N non vanno bene per gli inveter bifasici
Credo che tu non abbia capito il senso della cosa…..l’inverter non è più bifase, nel video si comprende benissimo
@@francescor.4939 si vedo che in questi casi viene collegato a terra il neutro, ma in ogni caso usare un differenziale dove non è indicato il neutro pone al riparo da queste problematiche non è detto che tutti sanno se il loro inverter quando va con le sole batterie esce in bifase
@@giuseppemoia1982 si chiama no magnetotermici a doppio polo protetto, sono utili nel caso si ha un’alimentazione bifase ma non risolvono guasti di corrente differenziale dato che non intervengono comunque.
Io dico che lo strumento non scatta perchè manco ci prova.
Scusa ma ti rendi conto che non puoi fare un video cosi che non si vede praticamente nulla di tutto quello che stai facendo
Ti rendi conto che non hai letto la descrizione!? Se l'avresti fatto ora sapresti che basta cliccare un link e trovi tutte le necessarie informazioni!
@@francescor.4939 la spiegazione a voce è stata chiara ma quello che è mancato la corresponsione del video che credimi vuol dire molto e voglio precisare che io non ho minimamente messo in dubbio quanto da te dimostrato
I vultronic danno 230V monofase con neutro a 0V. Forse qualche modello vecchio? Boh!
Questa prova è una cavolata ! La rete in uscita da un inverter è una rete isolata ed è più sicura di mettere a terra il neutro come hai fatto tu e non so se le norme CEI lo permettano.
Parli cosi perchénon hai capito il senso della mia modifica, comprati un inverter bifase e poi mi dirai....poi non si trattadi una prova, è piu di un'anno che ho due inverter con questa modifica e funziona tutto correttamente.