Le cause del declino italiano (III). 1980 - Oggi

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  • Опубликовано: 25 дек 2019
  • Puntata finale, le due puntate precedenti sono qui
    • Le cause del declino i... (I)
    • Le cause del declino i... (II)

Комментарии • 86

  • @MatteoCarbone_83
    @MatteoCarbone_83 4 года назад +13

    Questa puntata va messa in filo diffusione su tutto il territorio italiano per 60gg, a loop, finisce e riparte e avanti così. Va fatta studiare a memoria a ogni singolo amministratore dello stato italiano, dal piccolo comune al mise.
    Che spettacolo Prof, vi siete superati!

  • @dalalaix
    @dalalaix 4 года назад +9

    Complementari con le Serie Storiche di Manfredi e Federico, questi dialoghi sono indispensabili per capire il presente e valutare coscientemente la scelta per la direzione futura. Grazie a entrambi.

  • @alessandrorampazzo3919
    @alessandrorampazzo3919 4 года назад +12

    Bellissima sintesi storica, esattamente ciò che ho vissuto e ricordo.
    Lontana anni luce da riscritture deliranti di un passato mai esistito che vanno di moda oggi e su cui si basano certi deliri sovranisti.

    • @alessandrorampazzo3919
      @alessandrorampazzo3919 4 года назад +2

      @Tommaso Vacca Non sempre quello che i popoli pensano sia il loro bene, poi va realmente a loro vantaggio. In russia (ad esempio) all'epoca hanno fatto una rivoluzione per poi finire in miseria.
      In cina fecero la lunga marcia e un altra rivoluzione, e furono 'premiati' con una carestia da 40 milioni di morti.
      I venezuelani all'epoca hanno fatto lo stesso errore, hanno seguito pifferai magici e sono finiti nel burrone.
      Francesi e statunitensi per quanto scontenti, in media stanno infinitamente meglio dei loro nonni, però nei paesi occidentali (rispetto al resto del mondo) ormai siamo assai viziati, e si fa in fretta ad abituarsi a star bene, ma non il contrario.
      Non sono teorie delle cervellotiche che ci salveranno, e quando qualcuno ti racconta di poter creare ricchezza e benessere dal nulla e senza far fatica, bisogna prendere le sue parole per quel che sono, le parole di un imbroglione.
      Per piacere non scrivere in maiuscolo, è fastidioso (ps sono agnostico, per me le religioni sono tutte uguali).

  • @antoniomerico534
    @antoniomerico534 4 года назад +15

    Che bella sorpresa in questa serata del giorno di S. Stefano! Grazie prof e grazie Emanuele!

  • @johntravolta9917
    @johntravolta9917 4 года назад +37

    Alla faccia di chi in qualche video recente aveva paragonato Emanuele Felice a Fusaro. Follia. Mi erano piaciuti anche i video precedenti dove i due prof si erano trovati in disaccordo. Persona comunque che cerca di essere obiettiva pur avendo le sue idee e molto preparata

    • @antoniomastellone723
      @antoniomastellone723 4 года назад +16

      Vabbè ma il paragone è pazzia, io non paragonerei Fusaro nemmeno a Fusaro

    • @lorenzosoro453
      @lorenzosoro453 2 года назад

      Però in quel video è stato terribile, parlava come un politico x della televisione per certi aspetti. Alla domanda come risolvi il problema evasione risponde con " l' impegno", cristo santo ma che risposta è. Primo esempio che mi è venuto in mente ma c'è ne sarebbero altre. Come storico economico di sicuro è preparato, infatti gli altri due video sono molto belli per uno come me che sa poco di storia italiana post seconda guerra mondiale

    • @giovannichiaranti9775
      @giovannichiaranti9775 2 года назад

      A volte fa il Fusaro

  • @igorfonseca6840
    @igorfonseca6840 4 года назад +10

    Un magnifico tentativo di trovare sintesi storiche condivise tra culture differenti

  • @samuelevianello2867
    @samuelevianello2867 4 года назад +15

    Queste lezioni, gratuite... un regalo straordinario

  • @BooyahL
    @BooyahL 4 года назад +17

    Quando non andate d'accordo é più divertente, ma questa puntata di pace e amore mi é piaciuta molto, sarà lo spirito natalizio? Grandi ragazzi

    • @Filippo.Rolandi
      @Filippo.Rolandi 4 года назад +1

      Sono d'accordo, quando si trovano in contrasto la qualità del dibattito secondo me sale siccome cercano di continuare a precisare sempre meglio il loro pensiero e stimolano meglio la riflessione; detto questo anche così va benissimo, ed essendo questa una serie storica forse e'meglio che vada così è che il discorso prosegua fluido e lineare rispetto magari ad un dibattito su un tema specifico come il concetto di liberismo, dove invece i motivi di scontro sarebbero maggiori

  • @pabloscart
    @pabloscart 4 года назад +7

    Prof. Boldrin ho ascoltato con interesse l’accenno che avete fatto al compromesso storico e alla questione morale, e più in generale all’azione politica del PCI a cavallo tra gli anni ‘70 e 80. Mi piacerebbe sentire un giorno un suo ritratto di Enrico Berlinguer. Grazie

  • @marcellobinetti5329
    @marcellobinetti5329 4 года назад +14

    Pure a S. Stefano: Stacanovisti!
    Comunque grazie per quello che fate!

  • @ivanodurante7512
    @ivanodurante7512 4 года назад +4

    Grazie grazie grazie... un po' di chiarezza e competenza nell'epoca dei ciarlatani e facilitoni, come se dize in Veneto

  • @AlessandroPistone89
    @AlessandroPistone89 4 года назад +15

    "Neoliberismo, liberalismo, liberismo, liberalismo progressivo, progressivismo liberale, ordoliberalismo, socialismo di mercato e mercato socialista" cit. Michele 🤣
    Grandi come sempre, non vedo l'ora arrivi il prossimo video!! ❤️

    • @michelebergadano
      @michelebergadano 4 года назад +5

      Mancavano solo il turbo-liberismo e il super-dooper-liberismo

    • @quiky9065
      @quiky9065 4 года назад +5

      @@michelebergadano non ti dimenticare il liberismo fucsia e il bardo-turboliberismo ah e pure il liberismo maoista

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  4 года назад +8

      Dell'ultimo alcuni sostengono io ne sia un esponente :)

    • @quiky9065
      @quiky9065 4 года назад +6

      @@MicheleBoldrin i primi due invece sono di fusaro, che l'ha anche accusata di essere un bardo turboliberista (qualsiasi cosa voglia dire)

    • @marcomorassut1500
      @marcomorassut1500 4 года назад +9

      @@quiky9065 "il bardo turboliberista delle venezie" , un insulto talmente bello che sembra un complimento

  • @fedegufedegu
    @fedegufedegu 4 года назад +6

    Grazie molto interessante. E da speranza vedervi concordare sull'amalisi di quel periiodo

  • @antonio_ceci_chitarra
    @antonio_ceci_chitarra 4 года назад +2

    Splendida serie, piena di contenuti e dal confronto pacato.

  • @riccardotrombetti6663
    @riccardotrombetti6663 4 года назад +5

    Bellissimo, lo attendevo da tempo!

  • @corradoingignoli5927
    @corradoingignoli5927 4 года назад +10

    Bravi, un delle puntate più belle. A quel tempo era stato eletto per il PC in comune e facendo anche l'assessore. Come Michele, a fine mandato 1980, abbandonai il partito e dopo pochi anni anche la politica, assolutamente schifato e deluso.

  • @antarextube
    @antarextube 4 года назад

    Straordinari! Applausi per quello che avete avuto il coraggio di raccontare.

  • @pigozs
    @pigozs 4 года назад +5

    Tanta roba questo video. Grazie per il regalo per il mio onomastico.

  • @gianlucagaddi8961
    @gianlucagaddi8961 4 года назад +13

    Il valore di questi video è inestimabile. Grazie agli autori.

  • @Enrico1980
    @Enrico1980 4 года назад +3

    Istruttivo!grazie

  • @francescodecio4334
    @francescodecio4334 Год назад +1

    Bellissima chiacchierata, credo di averla ascoltata anni fa quando vi avevo appena scoperti, ma non la ricordavo. A distanza di tempo vedo l'ennesimo tentativo di Michele di portare avanti un dialogo con qualcuno, attivo politicamente, che possa portare nel dibattito il declino e le sue cause. Peccato che Felice abbia abbandonato questo tentativo, in questa chiacchierata l'ho trovato molto valido (sicuramente più che in quelle sul neoliberismo).

  • @mariorieti7409
    @mariorieti7409 4 года назад +13

    Una certa idea distorta di "fare la storia" in Italia, a mio avviso, è anche colpa della scuola (non so com'è messo l'estero su questo punto).
    La storia viene insegnata a "periodi", come se, dopo una certa data, scattasse qualcosa per cui improvvisamente tutti (o la maggior parte) la pensano nella maniera considerata più "moderna".
    Si evidenziano troppo poco criticamente le trasformazioni che hanno portato a nuovi modi di pensare (e quanta gente viene coinvolta) e non si considera la convivenza di persone "di due epoche storiche differenti" (una parte proiettata al pensiero più contemporaneo, l'altra parte che vuole mantenere il vecchio). La fase di transizione tra un'era e un'altra non è così netta, ma più sfuocata!
    Prendete per esempio sta enfasi ridicola di 1 anno fa sulla "Terza Repubblica": il mio sentore mi dice che sembra proprio l'approccio dello studentello scarsamente critico che si impara quattro cose a memoria per prendere la sufficienza all'interrogazione. Era quasi palese la presunzione per cui "appioppando un'etichetta al periodo dopo il 2018", il governo giallo-verde avrebbe automaticamente, da un giorno all'altro, cambiato gli usi, i costumi e la società dell'Italia, così il bambino di quinta elementare del 3018 avrebbe potuto raccontare alla maestra: "Ecco: nel 2018 nacque la Terza Repubblica Italiana". Ma poi vai a vedere la sostanza e... non è cambiato nulla.
    Non si vuole capire che i nuovi modi di pensare non si ottengono appioppando pomposamente etichette a un certo anno, mese e giorno, ma creando ragioni tangibili per cui si può parlare di un diverso periodo storico. Lo stesso per i periodi "letterari"

    • @bozzastro
      @bozzastro 4 года назад

      La storia viene insegnata in ordine cronologico e a tratti per tematiche tra periodi. È inevitabile insegnarla in questo modo perché altri richiederebbero una maturità, delle competenze e delle conoscenze che in età scolastica non si possiedono. Un anno, ho provato a cambiare metodologia, ma ho avuto più studenti disorientati che altro...

  • @purpleearth
    @purpleearth 4 года назад +4

    Spero che queste discussioni tematiche con Emanuele diventino una rubrica fissa

    • @prisonbreakneuro
      @prisonbreakneuro 4 года назад

      Carlo Locascio l’ovvio è un concetto molto relativo

  • @domesimonetti
    @domesimonetti 4 года назад +3

    Grazie mille, molto interessante 👏👏👏

  • @lolavescovi9321
    @lolavescovi9321 3 года назад

    Complimenti sintesi storica perfetta, io c'ero, sempre a disagio però.

  • @HerrRaskolnikov
    @HerrRaskolnikov 4 года назад +1

    ottima la mini-serie

  • @67tava
    @67tava 4 года назад +2

    Grazie. Avete anche risposto a una mia domanda di qualche tempo fa sul cambio 1 euro = 1000 lire

  • @filippozanchetta6770
    @filippozanchetta6770 4 года назад +9

    Emanuele Felice solleva una tematica complicatissima. La mancanza, nella cultura liberale odierna, nel riuscire a dare quella dimensione sentimentale e di appartenenza alle persone. La tematica è delicata perchè da un lato ritengo corretto venga portata alla luce questa richiesta / necessità da parte della stragrande maggioranza delle persone, di aderire ad un qualcosa che gli fornisce in cambio un’identità e anche significato, dall’altra si pone il problema del perchè succede.. é un buon tema di riflessione.. Perché le persone hanno questo estremo bisogno di identificarsi in un gregge piuttosto che far la fatica di non smettere di ragionare (con metodo e logica) sulle cose?

  • @Hashishin8
    @Hashishin8 4 года назад +8

    Oro colato come al solito, grandi ragazzi

  • @RICCARDO1428
    @RICCARDO1428 4 года назад +3

    Posso chiedervi qualche consiglio di lettura per quanto riguarda lo sviluppo della globalizzazione e della crisi del 2008?

  • @pneumaticoinvernale2370
    @pneumaticoinvernale2370 4 года назад +7

    Ciao Professore e ciao anche a Emanuele (anche se blocchi sui social chi non la pensa come te)

    • @filippopersi553
      @filippopersi553 4 года назад +1

      Condivido la tua stessa sorte

    • @EmanueleFelice
      @EmanueleFelice 4 года назад +15

      Ma no, non certo perché non la pensa come me. Blocco chi si relazione in una maniera che a me sembra un po’ pedante, o strumentale, o a volte offensiva (anche perché non ci conosciamo... ma nulla di personale)

  • @UgoPiazzafan
    @UgoPiazzafan 4 года назад +1

    Spero ci siano altri dibattiti con il prof Felice e magari con F. Barca

  • @dario8863
    @dario8863 4 года назад +1

    Salve, dove possiamo trovare il paper?

  • @3kek717
    @3kek717 Год назад

    Questi confronti sono utilissimi.

  • @distrib
    @distrib 4 года назад +1

    "quel cilindro intorno al po" che inspiegabilmente si fa rappresentare dalla lega. Come se lo spiega?

  • @alessandrognan193
    @alessandrognan193 4 года назад +1

    E' possibile ascoltare queste interessantissime analisi/approfondimenti vari sotto forma di podcast audio su qualche piattaforma per caso?

    • @alfiograsso4992
      @alfiograsso4992 4 года назад +1

      Soundcloud o google podcast (solo mobile). Canale "liberi oltre le illusioni".

    • @alessandrognan193
      @alessandrognan193 4 года назад

      @@alfiograsso4992 grazie!

  • @ESTEEMUSA
    @ESTEEMUSA 4 года назад +2

    commentinoooo

  • @SimoneCarp
    @SimoneCarp 4 года назад

    C'è una domanda che mi rimane nella testa: c'è stata una specificità italiana nell'approccio fideistico (e poi da tifoseria) alla politica? Forse un parallelismo riesco a intravederlo in Francia, uno stato nel quale il pericolo comunista post WWII era concreto, ma non riesce a soddisfarmi in pieno, anche osservando gli assetti industriali, profondamente divergenti. Quindi cos'è stato a determinare questo teatrino? La classe dirigente connivente e spalleggiatrice dello statalismo (e conseguentemente travolta), l'influenza dell'URSS, i partiti pronti a corrompere l'elettorato per un posto in parlamento, la ricerca di una vendetta sociale al termine del fascismo? Per quale motivo non sarebbe potuto accadere anche altrove?

    • @SimoneCarp
      @SimoneCarp 4 года назад

      @Marco mishima l'Italia postbellica fu notoriamente un paese conteso dalle due superpotenze. Certo, ora sappiamo che l'URSS era un gigante che poggiava su piedi d'argilla, ma allora non era affatto evidente (corsa allo spazio, servizi segreti, influenze culturali...). A prescindere, la domanda ha un focus differente. Io francamente non credo che una cultura inefficiente, senza incentivi, possa perdurare. La domanda è: quali sono quelli prevalenti?

  • @f.r.8828
    @f.r.8828 3 года назад

    Bel video, la storia del decreto di Tremonti sul lotto la conoscevo ed era un cavallo di battaglia coi conoscenti berlusconiani: indovinate che spiegazioni si inventavano?

  • @stevemuvjele789
    @stevemuvjele789 4 года назад +3

    I video con Emanuele sono bellissimi. Dovreste farene una rubrica

  • @randomwalk5095
    @randomwalk5095 4 года назад +1

    si si concordo la politica d spettacolo… il genere della burletta pagliaccesca…

  • @giovannichiaranti9775
    @giovannichiaranti9775 4 года назад +2

    Hype

  • @pierluigibosoni1097
    @pierluigibosoni1097 Год назад

    Il declino è cominciato quando son stati mandati on pensione milioni di persone senza requisiti e che ancora paghiamo carissimo

  • @giovannichiaranti9775
    @giovannichiaranti9775 Год назад

    Con l' uscita sui sindacati negli anni 70 Felice farebbe morire di mal di fegato metà dell' attuale centrosinistra

  • @bravotipo9037
    @bravotipo9037 4 года назад +1

    interessante, trovo tuttavia che il giudizio su craxi sia un po' poco contestualizzato rispetto agli eventi storici. io non so cosa abbia fatto il CAF (che poi il PSI aveva il 14% non il 70% mentre il PCi al minimo aveva cmq il 27) in termini di economia politica. non so se l'art. 18 (introduzione od eliminazione) fosse un falso problema: sono morti biagi e d'antona per il mercato del lavoro. quello è il clima italiano ancora a tutto il 1999. e credo che questa sia la colpa del massima del PCI che HA e HA AVUTo l' EGEMONIA CULTURALE.
    e voi questa la scordate. craxi avrò avuto anche il potere politico pro tempore ma non mai il resto. e del resto definire idioticamente liti tra comari quella tra craxi e formica la dice lunga sul livello di informazione economica e di cultura economica che viene trasmesso al paese dai maitre a penser come scalfari.
    dovete fattorizzare questi elementi anche se il profilo economico mostra sicuramente trend immutato chiunque fosse al governo.
    spesa pubblica per avere il consenso.

  • @ELPIIER
    @ELPIIER 4 года назад +2

    Si poteva invitare Nino Galloni che avrebbe potuto integrare la tesi

    • @algnce
      @algnce 4 года назад +2

      Ne dubito... Sarà l'età ma sragiona parecchio galloni.
      C'è un dibattito col prof., Cercalo.

    • @ELPIIER
      @ELPIIER 4 года назад

      Purtroppo fanno tutti così,se la cantano e se la suonano senza contraddittorio sia di qua che di là

    • @algnce
      @algnce 4 года назад +2

      @@ELPIIER si vede che segui Galloni, infatti hai parlato di "assenza" di contraddittorio quando ti ho invitato a visionare il "dibattito tra i due" (quindi c'era il contraddittorio).

    • @ELPIIER
      @ELPIIER 4 года назад +1

      Se ti piace fare il tifoso,continua a fare il tifoso,non sei certo il solo ,anzi sei in maggioranza.Ho citato Galloni non a caso ma dato l'argomento trattato poteva servire un parere da chi ha vissuto dall'interno quel periodo.
      Sul fatto del contraddittorio mi sembra lapalissiano ma ormai ognuno ha la sua verità e non sembra disposto a contrattare.Saluti

    • @UgoPiazzafan
      @UgoPiazzafan 4 года назад

      Hai visto il.dibattito con galloni su questo canale?

  • @steafanos.-1971
    @steafanos.-1971 4 года назад +5

    Io sono un sig. nessuno dal punto di vista accademico, il canale è molto interessante, quello che sicuramente si evince e che noi Italiani siamo un popolo ancora estremamante "ignorante", e qundi un grazie ai vostri sforzi per erudire un braco di caproni quali siamo.
    Al dunque: i vostri sfozi sono alquanto vaificati dal fatto che i video sono troppo lunghi e nessuno ha voglia o tempo da dedicare 1 ora a tutto questo,.
    La mia critica è da "esperto" nel montaggio di video, se vuoi l'attenzione del pubblico al quale ti rivolgi devi stare entro certi canoni temporali ben precisi, studiati dagli esperti del settore, fuori dai quali il video viene automaticamente cestnato.
    In questo contesto è basilare lo studio del grado di attenzione del fruitore dei contenuti in funzione della lunghezza del video.
    Il mio modesto suggerimento sarebbe di suddividere gli argomenti dei video in pillole di saggezza non più lungi di 15 minuti, che sono già tanti.
    Io stesso faccio fatica a dedicare un'ora di fila alla visione dei vostri post.
    Un cordiale saluto.
    Tenete duro, i nostri nipoti ve ne saranno grati.

    • @nomeacasaboh8106
      @nomeacasaboh8106 4 года назад +2

      Steafano S. - come mi spieghi il successo dei 4 chiacchiere di Montemagno, o dei podcast di Shy?

    • @andruz23PS
      @andruz23PS 4 года назад +3

      Se l'italiano medio è ignorante (a detta tua, non è mia intenzione insulare) e non vuole passare ad ascoltarsi 1 ora di video di informazione o leggersi un libro (il quale richiede più di un ora), ma preferisce guardarsi 1h e 30 di film o una partita di calcio è esattamente il motivo per il quale continua a rimanere ignorante.

  • @silviaronchi6799
    @silviaronchi6799 4 года назад +3

    "SANTA DC.
    Il denaro.
    La tecnica raggiunta dalla Democrazia Cristiana a riguardo era favolosa. Credo uno dei punti più altri della teoria keynesiana applicata.
    Lo Stato emetteva tutto il denaro che gli serviva e faceva investimenti importantissimi. In otto anni fu costruita l'autostrada del Sole, che l'Europa si sognava.
    L'IRI , che era di proprietà pubblica, componeva il 25% del Pil.
    Tutte le strutture di importanza nazionale, come strade, ponti, viadotti, ferrovie, rete elettrica, rete di tele comunicazioni, grande agroalimentare, banche, erano di tutti. Dell'IRI.
    Lo Stato emetteva tutto quello che gli serviva e non avrebbe avuto nessun bisogno di emettere BOT e o BPT.
    Invece lo faceva, alla grande.
    Perché ?
    Perché è insita nell'uomo la voglia di metter via un gruzzoletto; per i figli, per una sicurezza personale, non si sa mai.... l'Italia era il secondo paese al mondo come risparmio privato, secondo solo al Giappone.
    E allora lo Stato emetteva grandi quantità di titoli, e la gente li acquistava a piene mani. C'era chi aveva i 5 milioni, chi i 500.
    Sapete quanto costava allo Stato questo giochetto ?
    Cioè il debito ?
    NULLA.
    Quando lo Stato ti dava il 12% di interessi lordi, 10% netti, c'era l'inflazione del 10%. In pratica lo Stato ti teneva i soldi al sicuro, e ti ridava esattamente il loro controvalore. Ti metteva al riparo dall'inflazione senza costi reali per lui, e tu avevi il malloppetto, e stavi tranquillo. Tutti contenti.
    Tutta la ricostruzione di quella che diventò in 20 anni la prima manifattura europea, la quinta mondiale, fu fatta a cambiali, o tratte. Le prime erano dure, poi, con l'inflazione, diventavano robetta.
    Le famiglie affittavano casa al mare per un mese. Con uno stipendio ci campavi moglie e due figli agli studi.
    Le aste di titoli erano sorvegliate dal Tesoro che, arrivati, mettiamo, al 6% , avrebbe comprato lui, costringendo tutti gli altri a "rischiare" fino al 5 e mezzo. Un po' come al mercato del pesce di Mazara, dove aspetti perché il prezzo sta scendendo, ma rischi di andar via senza pesce.
    Il tetto massimo era comunque stabilito dal Tesoro che avrebbe "ritirato" lui. Lo Stato aveva in mano tutte e due le leve del potere economico.
    Emetteva fino alla piena occupazione, o quasi, e remunerava i titoli quanto e come diceva lui.
    L'Italia insomma, andava dove il nocchiero indicava.
    L'Italia era prima, la Germania penultima, l'inghilterra era più povera di noi, stavamo per superare la Francia........
    Scattò l'allarme. Si riunirono sul Britannia e le vecchie , mai sopite, potenze coloniali fecero scattare la tagliola.
    -------------------------------------------------------
    Ora il volante è in mano altrui.
    Sia l'emissione, che il costo del debito.
    Uno si chiama Euro, l'altro spread.
    Il volante lo hanno puntato su un burrone.
    Quando ci schianteremo, saccheggeranno i nostri resti.
    La Grecia non è a 1800 kilometri da noi, ma a 36 mesi. Forse 48, cambia poco.
    Propongo di tornare padroni dei nostri destini, risollevarci appieno e magari, poi, andare anche in aiuto dei nostri fratelli Greci
    E Spagnoli ...Portoghesi ...
    Torniamo a far si che il Mediterraneo sia culla e sorgente di cultura e ricchezza.
    Non abbiamo bisogno di nulla.
    Abbiamo tutto.
    Come era. Come è sempre stato.
    -------------------------
    Repetita iuvant
    Così l'Italia è arrivata ad essere la QUARTA potenza economica mondiale.
    Poi arrivò lo SME, il divorzio Banca d’ Italia-Tesoro, Di Pietro, il Britannia, Maastricht e infine l'€uro..."
    Nota di Francesco Neri

    • @eneapieri
      @eneapieri 4 года назад +1

      Madonna mia Silvia, ma te ci credi davvero? :O

    • @giuseppecacciato2277
      @giuseppecacciato2277 3 года назад +4

      Lei ha dimenticato un (piccolissimo) particolare: che la produttività dell’economia italiana era alta - fino ai primi anni ‘80 - mentre sui mercati internazionali c’era scarsa concorrenza (soltanto Giappone e USA, con barriere varie, non ancora RPC, Corea, etc.). L’inflazione alta (che è una tassa e pesante pure, molto più di quanto le hanno raccontato) tagliava il valore del debito pubblico proprio perché il denominatore cresceva. Non è più così da decenni, almeno dalla fine degli anni ‘80, ben prima della globalizzazione e dell’euro. La favola che le hanno fatto prendere per buona è un auto-inganno. Prenda un paio di caffè ristretti. Favoriranno il risveglio.

  • @asdrubalesciavga980
    @asdrubalesciavga980 4 года назад +3

    Al minuto 45 e 50 secondi "o diventi come la Germania, o sei fottuto". Certo! basta rendersi conto che l'Italia NON è la Germania, non è poi così difficile. A scanso di equivoci, è giusto capire e rimediare alle errate politiche italiane, ma partire tagliandoci da subito le gambe con l'euro è stato assurdo. L'esemplificazione del prof. Felice con quella battuta mi ha fatto pensare molto, moltissimo, e, devo dire, in quel momento, ho avuto la netta sensazione che quelle parole, così semplici, ma così cariche di significato, in particolare dette da un intellettuale di sinistra, siano la quadratura del cerchio (purtroppo) di un modo di pensare e di un percorso economico, per me sbagliatissimo, intrapreso dal nostro paese. In ogni caso con stima, ad entrambi professori, per gli stimoli al ragionamento che dal video scaturiscono.

    • @alessandrorampazzo3919
      @alessandrorampazzo3919 4 года назад +7

      Guarda che hai frainteso la frase, diventare come la germania vuol dire applicare la stessa serietà della gestione della cosa pubblica, l'applicazione di serie politiche industriali, fiscali e di rigore nella gestione di finanza pubblica.
      L'alternativa è dire che in italia siamo un branco di mafiosi e pulcinella ed è meglio che lasciamo perdere.

    • @VNn2023
      @VNn2023 Год назад +1

      Non hai capito, l'Italia è in declino a causa della bassa produttività, per aver regalato le pensioni ecc, la poca istruzione, la chiusura agli immigrati (aziende e lavoratori stranieri), la demografia, il provincialismo. L'Unione Europea e l'euro hanno salvato e salvano l'Italia, senza saremmo già falliti da un pezzo.