Grande come sempre! Ottimo...ha sempre argomenti interessanti e utilissimi...Grazie! Anche se gli argomenti possono essere dei "Pipponi" è veramente un piacere seguire i vostri consigli e spiegazioni!!!!
Sempre interessante. Personalmente ho utilizzato cartucce in 38 super auto che avevo acquistato nel 1990. Dopo oltre 30 anni erano ancora in perfetto stato di conservazione e solo un paio di colpi avevano il bossolo leggermente annerito
una volta con le cartucce da caccia fatte di cartone era veramente un problema. né fece le spese mio nonno paterno che il ventiquattro aprile del quarantacinque non pote sparare a dei tedeschi in ritirata a Cerea in provincia di Verona.. e gli costò la vita 💔
Ho acquistato negli anni '80 una scatola di Acapnia B&P, utilizzata in parte per ricaricare una replica di revolver .44 Remington Navy. Dopo 40 anni ho acquistato una Pistola replica .44 Kentucky a colpo simgolo Pedersoli, ho notato che rispetto slla carica per il .44 su revolver a parità di palla ne occorre quasi il doppio per ottenere lo stesso livello di energia (misurata con pendolo balistico autocostruito ai tempi) Le capsule detonanti sono state acquistate nuove.
Ho di recente acquistato delle cartucce surplus 7.62x39. Guardando le marcature dei bossoli e facendo qualche ricerca in rete ho scoperto che sono di produzione sovietica, realizzate negli anni '60 e '70. Le ho provate al cronografo con un AK 47 e si sono rivelate piuttosto performanti (740 m/s) e parecchio costanti (deviazione standard 5 m/s). Quindi direi che i quasi 60 anni non hanno avuto conseguenze. Si sa però che queste cartucce (che di loro sono già sigillate sull'innesco e sul colletto) venivano impacchettate in confezioni di metallo a tenuta stagna, quindi immagino che si siano conservate in condizioni ottimali.
Che durata potrebbero avere le cartucce contenute nei serbatoi o nei tamburi delle corte portate tutto l'anno in fondine esterne, al caldo torrido, al gelo, alla pioggia, ecc. 🤔??
Salve volevo chiedere un chiarimento sul trasporto delle munizioni con il limite massimo dei 200 colpi per arma corta, vorrei sapere se oltre le 200 cartucce è possibile trasportare della polvere per ricarica da utilizzare ricaricando sul posto altre cartucce manualmente. Faccio presente che la polvere detenuta è denunciata regolarmente, vi ringrazio anticipatamente
Quanto detto vale anche per le cartucce corte, anche se sul tavolo si vedono solo munizioni da fucile... Ho alcune cartucce della Sgm, le tengo come cimeli e non mi sogno neanche di spararle, tra l'altro all'epoca i caricamenti erano di tipo corrosivo. Per quanto riguarda la protezione delle munizioni dall'umidità: è corretto spennellare intorno alla sede dell'innesco con del comune smalto da unghie? P.S. Nell'indice con i capitoli del video c'è un refuso: "Comclusione".
io sto usando le buste sottovuoto per alimenti, e devo dire che sto avendo un'ottima conservazione delle cartucce, pur vivendo in una zona ad altissimo tasso di umidità (Pianura Padana)
Le mie cartucce le conservo in un armadio nelle loro scatole e utilizzando quelle che mi servono per la caccia vagante.Stessa cosa per andare alla migratoria e tentando la fortuna di trovare il luogo giusto.Riguardo ai fucili che sono dentro all'armadio blindato.Anzi cerco di utilizzare tutte e due le doppiette quando sono belle giornate per la caccia vagante in cartone,che se piove non sono più utilizzabili.Riguardo ai fucili automatici Beretta,avete delle novità se è ancora in costruzione e in vendita in Veneto,il A400 Ultralite ultraleggero con la canna di cm71 che sarebbe quello giusto,per più pratico di quello A400 Xplor light con il kich-Off e la canna di cm71,però è più pesante,acquistato lo scorso anno in sostituzione dell'Urika prima serie che andava bene anche più leggero.Buon lavoro.
Innesco in veronese diciamo fuminante . Ho cartucce che tengo per ricordo di mio papà . Finita la guerra a Verona nel 1946 riapre Gemmo ( da qualche anno non esiste piu" al suo posto abiti da sposa ) famosa armeria con le famose cartucce Arena ( l"Arena disegnata sul bossolo ) . Sono cacciatore .
Mio padre ha usato pochi anni fa' una scatola di cartucce (di vero cartone risalenti agli anni '70) da fagiano. Su un intera scatola da 20/25 colpi ha avuto solo un mancato innesco.
Ho una dritta per quanto riguarda la condensa che crea quel fungo sui bossoli sia per carabina o sia le cartucce a pallini con una pezza strofiniamol un velo del wD 40 e non avremo più problema del fungo👍
La domanda più importante è, per quale motivo uno dovrebbe conservare delle cartucce per anni, non stiamo parlando di vino che stagiona con il tempo, ma di cartucce che si comprano e sparano al poligono 😅
Semplicemente perché le tieni a casa per difesa abitativa e quando vai al poligono usi i colpi che ti vendono loro anche per non avere lo scasso di passare per l'armeria. Gli anni fanno presto a passare.
mio nonno aveva cartucce miitari da pistola (credo fossero delle 9 corto) ricordo marcate 1945... magari abbiamo fatto bene a consegnarle ai carabinieri
Io non le tengo nel cartone. Attira l'umidità dell'ambiente. A volte le conservo sottovuoto con il silicagel. Ma su questo ho dei dubbi... Sarà inutile o controproducente? Sono paranoico? 😂
Problema il ricambio delle munizioni perché al poligono devi usare quelle non blindate …. E quelle che uso per difesa personale dove le sparo per un ricambio????? Una volta andavo presso un poligono autorizzato usare le blindate … è stato chiuso…. Adesso????
Ok x tutto ma hai centrato il focus: tipologia di conservazione in termini di umidità, temperatura e suoi sbalzi che influiscono su ogni polvere. Nella mia stanza ho variazioni graduali stagionali dai 19° invernali ai 29° estivi. Non ho problemi a sparare cartucce di 35 anni fa tenute in cassaforte.
Il rischio di una vecchia cartuccia conservata bene o male è la potenza dell'innesco se quello funziona male e ha un innesco debole ci sarà un fuoco lungo cioè incendierà parzialmente la polvere in camera di scoppio il resto nella canna e il fuoco lungo si sa è deleterio
Grande come sempre! Ottimo...ha sempre argomenti interessanti e utilissimi...Grazie! Anche se gli argomenti possono essere dei "Pipponi" è veramente un piacere seguire i vostri consigli e spiegazioni!!!!
Sempre interessante.
Personalmente ho utilizzato cartucce in 38 super auto che avevo acquistato nel 1990.
Dopo oltre 30 anni erano ancora in perfetto stato di conservazione e solo un paio di colpi avevano il bossolo leggermente annerito
Molto utili anche queste informazioni. Grazie
Grazie, questa serie di video è davvero utilissima! Ottima spiegazione, chiarissimo come sempre.
Grazie come sempre, c'è sempre da imparare!!
Vi seguo sempre con grande piacere. Complimenti per l'eccellente preparazione. Saluti.
Grazie, c’è sempre qualcosa da imparare 👍
Indiscussa preparazione, congratulazioni
Interessantissimo
Come sempre spiegazione da "manuale".... Grazie.
una volta con le cartucce da caccia fatte di cartone era veramente un problema.
né fece le spese mio nonno paterno che il ventiquattro aprile del quarantacinque non pote sparare a dei tedeschi in ritirata a Cerea in provincia di Verona..
e gli costò la vita 💔
A proposito di conservazione, si può fare un video sulla modalità corretta di apertura e smaltimento delle cartucce (canna liscia)?
Ho acquistato negli anni '80 una scatola di Acapnia B&P, utilizzata in parte per ricaricare una replica di revolver .44 Remington Navy.
Dopo 40 anni ho acquistato una Pistola replica .44 Kentucky a colpo simgolo Pedersoli, ho notato che rispetto slla carica per il .44 su revolver a parità di palla ne occorre quasi il doppio per ottenere lo stesso livello di energia (misurata con pendolo balistico autocostruito ai tempi)
Le capsule detonanti sono state acquistate nuove.
Ma quelle tenute nel caricatore che mi porto dietro per lavoro (Gpg)…che durata media possono avere?
Ho di recente acquistato delle cartucce surplus 7.62x39. Guardando le marcature dei bossoli e facendo qualche ricerca in rete ho scoperto che sono di produzione sovietica, realizzate negli anni '60 e '70. Le ho provate al cronografo con un AK 47 e si sono rivelate piuttosto performanti (740 m/s) e parecchio costanti (deviazione standard 5 m/s). Quindi direi che i quasi 60 anni non hanno avuto conseguenze. Si sa però che queste cartucce (che di loro sono già sigillate sull'innesco e sul colletto) venivano impacchettate in confezioni di metallo a tenuta stagna, quindi immagino che si siano conservate in condizioni ottimali.
Domanda in linea prettamente ipotetica per lo smaltimento delle munizioni deteriorate a che legge dobbiamo fare riferimento?
Che durata potrebbero avere le cartucce contenute nei serbatoi o nei tamburi delle corte portate tutto l'anno in fondine esterne, al caldo torrido, al gelo, alla pioggia, ecc. 🤔??
Salve volevo chiedere un chiarimento sul trasporto delle munizioni con il limite massimo dei 200 colpi per arma corta, vorrei sapere se oltre le 200 cartucce è possibile trasportare della polvere per ricarica da utilizzare ricaricando sul posto altre cartucce manualmente. Faccio presente che la polvere detenuta è denunciata regolarmente, vi ringrazio anticipatamente
Quanto detto vale anche per le cartucce corte, anche se sul tavolo si vedono solo munizioni da fucile... Ho alcune cartucce della Sgm, le tengo come cimeli e non mi sogno neanche di spararle, tra l'altro all'epoca i caricamenti erano di tipo corrosivo. Per quanto riguarda la protezione delle munizioni dall'umidità: è corretto spennellare intorno alla sede dell'innesco con del comune smalto da unghie? P.S. Nell'indice con i capitoli del video c'è un refuso: "Comclusione".
@costantinoandruzzi2219 Cartucce della Sgm? Non ne ho mai sentito parlare, in che calibro sono??
@@TheReaper126 9 corto, 9 Para e .45 Acp.
io sto usando le buste sottovuoto per alimenti, e devo dire che sto avendo un'ottima conservazione delle cartucce, pur vivendo in una zona ad altissimo tasso di umidità (Pianura Padana)
Le mie cartucce le conservo in un armadio nelle loro scatole e utilizzando quelle che mi servono per la caccia vagante.Stessa cosa per andare alla migratoria e tentando la fortuna di trovare il luogo giusto.Riguardo ai fucili che sono dentro all'armadio blindato.Anzi cerco di utilizzare tutte e due le doppiette quando sono belle giornate per la caccia vagante in cartone,che se piove non sono più utilizzabili.Riguardo ai fucili automatici Beretta,avete delle novità se è ancora in costruzione e in vendita in Veneto,il A400 Ultralite ultraleggero con la canna di cm71 che sarebbe quello giusto,per più pratico di quello A400 Xplor light con il kich-Off e la canna di cm71,però è più pesante,acquistato lo scorso anno in sostituzione dell'Urika prima serie che andava bene anche più leggero.Buon lavoro.
Innesco in veronese diciamo fuminante . Ho cartucce che tengo per ricordo di mio papà . Finita la guerra a Verona nel 1946 riapre Gemmo ( da qualche anno non esiste piu" al suo posto abiti da sposa ) famosa armeria con le famose cartucce Arena ( l"Arena disegnata sul bossolo ) . Sono cacciatore .
Mio padre ha usato pochi anni fa' una scatola di cartucce (di vero cartone risalenti agli anni '70) da fagiano. Su un intera scatola da 20/25 colpi ha avuto solo un mancato innesco.
Come si possono smaltire correttamente le componenti di eventuali munizioni?
Se è wra sempre. Ho visto cartucce Winchester 1944. Funzionare benissimo ...
Ho una dritta per quanto riguarda la condensa che crea quel fungo sui bossoli sia per carabina o sia le cartucce a pallini con una pezza strofiniamol un velo del wD 40 e non avremo più problema del fungo👍
La domanda più importante è, per quale motivo uno dovrebbe conservare delle cartucce per anni, non stiamo parlando di vino che stagiona con il tempo, ma di cartucce che si comprano e sparano al poligono 😅
Magari erano del papà ed una volta all' anno se ne sparano un paio per fargli festa.
@@centurione6489 🤦🏻♂️
Anche per il sol gusto di comprarle e tenerle.
Semplicemente perché le tieni a casa per difesa abitativa e quando vai al poligono usi i colpi che ti vendono loro anche per non avere lo scasso di passare per l'armeria.
Gli anni fanno presto a passare.
Spesso x colpa delle ottuse leggi italiche
mio nonno aveva cartucce miitari da pistola (credo fossero delle 9 corto) ricordo marcate 1945... magari abbiamo fatto bene a consegnarle ai carabinieri
Io non le tengo nel cartone. Attira l'umidità dell'ambiente. A volte le conservo sottovuoto con il silicagel. Ma su questo ho dei dubbi... Sarà inutile o controproducente? Sono paranoico? 😂
Problema il ricambio delle munizioni perché al poligono devi usare quelle non blindate …. E quelle che uso per difesa personale dove le sparo per un ricambio????? Una volta andavo presso un poligono autorizzato usare le blindate … è stato chiuso…. Adesso????
Temo che non resti che il martello cinetico e tanta pazienza...
Nei campi di tiro privati (cava ecc....) si possono sparare anche le blindate. Di che zona sei?
@@michelebonomi1850 provincia di Torino
@@beppex79a Collegno TO c'è un campo di tiro dinamico. Non ci sono mai stato però.
@@michelebonomi1850 Grazie
Ok x tutto ma hai centrato il focus: tipologia di conservazione in termini di umidità, temperatura e suoi sbalzi che influiscono su ogni polvere. Nella mia stanza ho variazioni graduali stagionali dai 19° invernali ai 29° estivi. Non ho problemi a sparare cartucce di 35 anni fa tenute in cassaforte.
Il rischio di una vecchia cartuccia conservata bene o male è la potenza dell'innesco se quello funziona male e ha un innesco debole ci sarà un fuoco lungo cioè incendierà parzialmente la polvere in camera di scoppio il resto nella canna e il fuoco lungo si sa è deleterio