Grazie di cuore professore, senza di lei onestamente non saprei come fare per avere un un'insegnante, un punto di riferimento. Ho 43 anni e per vari motivi non ho potuto studiare da ragazzo, ora qui nel paese dove vivo (Manduria in provincia di Taranto) non ci sono corsi pubblici di lettere e filosofia, l università, per via del lavoro non posso più frequentarla e da quando ho trovato le sue lezioni è stata davvero una gioia profonda, come trovare una pentola d oro. Da qualche giorno ho iniziato a leggere Agostino e le sue lezioni per me sono preziosissime. Mi farebbe piacere poter stringerle la mano un giorno e ringraziarla di persona. Le sono davvero grato.
Era il mio argomento preferito quando andavo alle magistrali, la prof di filosofia era tomista assoluta, una suora, il dibattito mi costava continue interrogazioni. Ma non demordevo. Anche oggi, a 57 anni, credo che il Male sia assenza di Bene, come quando avevo 14 anni. Non avevo stima nella mia insegnante di filosofia, per me la filosofia era una continua lotta per il diritto di pensare come volevo e Agostino era l inizio del dibattito, venivo accusata di essere luterana....a quel tempo le spiagge della Liguria erano piene di ragazzi tedeschi e olandesi, io avevo amici luterani e calvinisti e Lutero mi piace... Ero interrogata continuamente.. Ma ora ne sono felice, perché ho imparato a difendere il diritto di pensare. I suoi alunni sono fortunati, si vede dalle sue lezioni che c'è libertà. Un valore pedagogico enorme :la libertà.
Caro professore: il cattolicesimo non può rispondere alla domanda di perchè muore un bambino con 2 anni. Però vorrei ricordargli Socrate e Platone con il mito di Er, cioè la reincarnazione (samsara). Questa è parte del budismo, del induismo, dello spiritismo...E quando si capisce che la morte è soltanto un "cambiamento" temporario e che ritorniamo per riprendere la nossa strada de sviluppo morale, tutto si spiega. Scusi gli errori di italiano, non lo mai studiato. Grazie per le sue lezioni che gradisco moltissimo.
Il male del mondo sono i politici tutti. Complimenti prof, sono uno studente di 37 anni ma è un piacere ascoltarla. Sono contento di sapere che non so.
Bellissima lezione come tutte le altre ,bravissimo professore .Oso scrivere che forse sarebbe più preciso dire non cristianesimo ma cattolicesimo .Perchè anche lo gnosticismo " accorpa " il Cristianesimo facendo parallelismi con altre filosofie. Grazie per i suoi video sempre chiari nella spiegazione e molto interessanti .
Ti rispondo da credente e praticante. Il ruolo cruciale è giocato dalla Fede che non è un mero fatto di adesione intellettuale bensì un'adesione a Dio della persona intera e in questo gran parte della lavoro di guida è fatto dalla Chiesa. Dunque in tal senso il valore della preghiera non sta tanto nel in ciò che si chiede a Dio ma già nell'entrare in una relazione con lui.
@@iltrofeo1576 certo infatti parlavo della preghiera intesa anche come "entrare in relazione con il divino" e non della Fede che chiaramente ne è il presupposto
@@gianlux9359 Rileggiti il mio penultimo commento di tre settimane fa, perchè credo ,tu non abbia capito nulla. Inoltre se analizzi le parole delle preghiere usate dal genere umano , esse sono stupide e grottesche in quando tendono appunto o a pregare o ad adulare le presunte divinità. Se le divinità esistessero d'avvero già saprebbero tutto quello che l'uomo pensa e non ci sarebbe bisogno di parole e preghiere.
Non contaminiamo l'immenso Plotino, con Agostino...che non ho mai sopportato... Nel libero arbitrio mi sono espressa... è solo il mio pensiero che da tempo emerge... 🤷♀️😇🌟
Salve Prof. Sudino, intanto grazie per questi video. Premessa: non sono un cattolico se non antropologicamente e non ho interesse a sostenere o difendere alcunché. Una domanda: ma Gesù nel deserto incontra Satana quindi per la Chiesa esiste una personificazione del male... Forse per Agostino il male non partecipa dell'Essere e quindi non è ontologico (e questo salva il monismo di Dio) ma esiste l'angelo caduto che si oppone a Dio e questo anche se non ha natura ontologica, è una creatura di Dio e quindi ha una natura "personale"....e quindi partecipa dell'essere anche se in quantità minore a Dio (essendo una creatura). Penso sia importante questa distinzione, altrimenti non si capisce. Spero di aver espresso correttamente il pensiero e Le sarò grato qualora volesse rispondere.
Lezione BELLISSIMA e bellissimo il modo in cui lei è riuscito a suscitare tante domande, interessanti e profonde, riguardanti l'argomento della lezione. È riuscito a trasmettere loro, in maniera semplice ed efficace, come solo da lei ho sentito fare, tutta la complessità della questione, questione che fa riflettere sul senso profondo della vita, del vivere, della sua ragione e delle caratteristiche che potrebbe o dovrebbe avere un creatore, un inizio e una fine, una causa prima e ultima, un Dio insomma. Una domanda: Lei afferma che la posizione attuale della chiesa sia quella di S. Agostino e cioè considera il male come un assenza. A me risulta che nei primi anni 70 ci sia stato un Papa che abbia affermato in una sua enciclica che Satana esiste. Sbaglio? Complimenti!!!!!
Quindi la bontà di Dio necessariamente buono nell'ottica Agostiniana sta nel creare un umanità a cui consegna "le chiavi" del ritorno o dell'allontanarsi, il libero arbitrio. In un certo senso la sua essenza, cioè la suoa bontà si "consegna" all'umanità. Un bell'atto di fiducia e di responsabilizzazione! Un caro saluto Professore, la ringrazio perché "vivendo" la filosofia attraverso le sue lezione ho potuto attraversare un periodo difficile.
Caro Professore, credo che lei si renda conto di raccontare, di tanto in tanto, sequenze di sciocchezze (sono stato eufemico). Nulla di grave, però, dato che siamo umani. Ma in questa lezione si è superato. Voglio osservare, per esempio, la scorrettezza della sua tesi intorno al significato della Creazione per Dio. Dio, infatti, non crea perché è buono (cioè in forza a un sentimento umano), e tanto meno per necessità (e su questo dato concordiamo), ma crea nella Carità, Carità che è Libertà (priva di necessità), pienezza dell'Essere (quindi priva fi bisogni), Eterna (ergo creatrice e signora dello spazio e del tempo). E la Carità, che è l'Essere stesso di Dio, è libera da tutte le nostre griglie interpretative, che sono comunque limitate dalla condizione di necessità propria della persona umana. Quindi consiglio molto empirismo, quando l'apparente razionale è insufficiente (perdoni il mio linguaggio medico, ma è il solo che possiedo). Per quanto ho scritto, in estrema sintesi, il Libero Arbitrio non rappresenta un limite alla felicità della donna e dell'uomo, ma la condizione di partecipazione all'Essere, non panteizzando la natura umana in quella di Dio, ma comprendendo e volendo esistere nell'Essere. Davide Gasparini
Che strano, i killer più spietati spesso sono introvabili proprio per la faccia d' angelo e non sono individuabili facilmente.( Escludo chi lo diventa conseguentemente per i " trauma" subiti) penso a Teddy Bunny e il mostro cannibale americano. ☝️Ma le " trappole per topi" ( parafrasando la TENTAZIONE nell' uomo) dove collocherebbe " il male" ? In chi la mette ,installa( intenzione consapevole per far emergere l' animo vero) o chi non sà controllare il cedimento ( libero arbitrio o bussola morale)? In che misura " proporzionale* la dosa,distribuisce sui.piatti della bilancia Agostino? Torniamo sempre lì: è l' occasione che svela la verità? Comunque ,tenendo conto del fatto che ,l' uomo è " imperfetto" ( non divino) sarà molto improbabile o " raro" ** che resti " imperturbabile" a tutto.( Persino la superbia ,che esce dal corretto* è un cedimento alla ' vanità') Forse Matteo, direi che sarebbe già un traguardo sè, sotto qualsiasi veste e " carica " sociale ,dove " abita " l' essere umano ,.( nudo),riuscissimo a non " oltrepassare il limite" della spinta verso il male.{ Libertà' d'agire e condanna ( di scelta)all' unisono , non ce la toglie nessuno } Se le và, parli della " pietà".🙂
Riflessione sul Male dal romanzo "I confini dell'infinito". Il relatore disquisì sul senso profondo della vita secondo Jung, dimostrando rara dottrina ed eloquenza. La lectio magistralis fu impreziosita da citazioni di autori insigni, da frequenti rimandi a concetti delle più disparate discipline, da esempi icastici. Purtroppo il discorso, che aveva l’ambizione di indicare lo scopo dell’esistenza e di agire come balsamo per cuori sofferenti, fu sul piano pratico del tutto inefficace. D’altronde da quando le parole possono non tanto risolvere i problemi, ma anche solo suggerire un possibile rimedio? Alessio, dopo che il pubblico fu invitato ad intervenire, vinse la sua naturale ritrosia e si avventurò in un’impietosa riflessione. - Egregio Professor***, la sua lettura è stata davvero apprezzabile per profondità di sapere e per dovizia di rimandi. La voglio anche ringraziare perché, a differenza di altri relatori, Lei ci ha risparmiato diagrammi di flusso, schemi e diapositive. Tuttavia è doveroso essere sinceri: ritengo che la sua relazione sia simile ai volumi che sono così diligentemente allineati sugli scaffali di questa biblioteca. Ammiriamoli: dorsi con fregi dorati, copertine di pelle, sovraccoperte patinate… Siamo nel venerando tempio della cultura, signori! Saggi sui più diversi campi dello scibile, enciclopedie che includono una mole enorme di informazioni, romanzi, raccolte di poesie, manuali, pamphlets, periodici… Si possono contare le parole contenute in tutti questi tomi? Quanti sono gli autori i cui libri si possono compulsare e leggere? Quanto sono sterminate le bibliografie? Eppure - e qui sfido chicchessia a dimostrare il contrario - chi troverà mai, anche avesse a disposizione il tempo bastevole, un solo riscontro ai quesiti che ci torturano notte e giorno, ogni istante? Perché? Perché tutto questo? Perché l’essere, invece del nulla, visto soprattutto che l’essere è codesto corpo martoriato? Non rispondetemi che molti scienziati, filosofi e teologi hanno spiegato l’origine del male o dimostrato che il male non esiste. Non rispondetemi che, per curare il male di vivere, è sufficiente o necessario trovare in sé stessi la medicina. “Conosci te stesso e conoscerai gli dei”: mai massima fu più profonda e vera, mai massima fu più superficiale e fallace. Ammettiamolo: nella stragrande maggioranza dei casi i tomi di fronte a noi sono gonfi di polverosa erudizione. Cercavamo le risposte; abbiamo trovato dotte ma sterili digressioni. Cercavamo il senso; abbiamo trovato il silenzio. Cercavamo la vita; abbiamo trovato morte sillabe. Sì, è vero: qua e là brilla un’intuizione, qua e là splende un apoftegma, ma sono come astri sperduti in un abisso nero. Sono torce che possono appena rischiarare qualche tratto della strada buia e pericolosa che dobbiamo percorrere da soli. Sono specialmente i poeti - ha ragione Heidegger a considerarli audaci - coloro che ci elargiscono frammenti di verità e di bellezza. E’ l’Arte che ci commuove, non a rivelarci il significato, ma a donarci le lacrime che non sappiamo più piangere. Se l’Arte non ci commuove sino alle lacrime, a che serve? Essa ci mostra la bellezza del mondo, una bellezza terribile, fatale. In qualche libro troviamo pure le domande giuste, quelle che ci incalzano e ci assediano, ma le risposte no, quelle sono rare, parziali: esse pongono più problemi di quanti non ne risolvano. Ho sempre diffidato di chi ti vuole dispensare la verità come di chi ti addita la via della liberazione. In fondo, la via è sempre la stessa: Redi in te ipsum, in interiore homine habitat veritas. Che bella sentenza, peccato sia così vacua, ampollosa e forviante! Come se fosse possibile conoscere la verità, come se spesso in noi trovassimo qualcosa di diverso dal vuoto pneumatico. Quanti scrittori… dicevo. Credo che pochi aedi siano stati così immensi come Virgilio: egli ci ricorda che tutti e tutto dipendono dal fato. Il vate di Andes è un fatalista radicale: ecco perché Enea è un eroe così triste. Il Troiano si sente schiacciato dal destino. Ha una gloriosa missione da compiere cui sacrifica l’amore per Didone, cui sacrifica la felicità. Deve obbedire agli dei che, a loro volta, obbediscono ad un quid imperscrutabile, superiore a loro stessi. Almeno Enea aveva una missione; noi non siamo mossi da scopo alcuno. Andiamo alla deriva, trascinati dalla corrente. Siamo relitti incagliati sull’arenile di un universo splendidamente inutile. Perdonatemi: sono stato prolisso. Vi ho subissato di parole: le parole, la nostra ricchezza, la nostra miseria. No, non credo che scioglieremo il nodo di Gordio con le metafore, con le parole. Esse assomigliano alle decorazioni di un edificio: se non sono inadatte allo stile architettonico, sono comunque superflue. Anche le mie. Perciò ora mi taccio.
forse la vera tragedia è che l'uomo, al contrario di Dio che prevede, puo' predeterminare e cioè decidere in anticipo le sue azioni e i comportamenti perchè dotato di intenzione ma non è perfetto, percio, spesso cio che compie (o chiede nella preghiera) non corrisponde alla sua vera volontà e come tale cade nel peccato, nell'errore. L'uomo può predeterminarsi ma in uno stato di non perfetta conoscenza di cio che sia bene o male. Ad esempio un conto è sapere che l'antibiotico sia un farmaco efficace , un altro è assumerne una scatola intera in un solo colpo, allora la questione si risolve in via socratica col concetto di ignoranza in Agostino?
Purtroppo e dico purtroppo, il cattolicesimo ha dato un idea totalmente distorta da quella che è la verità evangelica di Cristo. Dio al principio creò l'uomo senza la conoscenza del male ,perché il male è la disobbedienza alla volontà di Dio che è perfetta !cioè il peccato . Il concetto del peccato non è difficile da comprendere,se si ha occhi e si dà uno sguardo alla perfezione delle leggi fisiche che governano l'universo si evince chiaramente come basterebbe che una di queste si muterebbe leggermente e andrebbe in sfacelo l'intero ordine . Se tracciamo due linee in uno spazio tempo definito e una di esse leggermente di qualche grado decimale prende una direzione diversa magari all'inizio non ce ne accorgiamo ma pian piano vedremo come prenderanmo direzioni diverse. Dio è un essere perfetto e lo era anche la sua creazione che lui defini buona più volte . L'imperfezione entro e oggi ne subiamo le conseguenze perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l’ha sottoposta, Lettera ai Romani 8:20 La perfezione di Dio si vede chiaramente nel creato.
Ma ve li immaginate voi gli ominidi Homo sapiens sapiens nel cuore dell’Africa che, intenti a cacciare selvaggina o a raccogliere frutta, improvvisamente si fermano a dissertare se seguire o meno la volontà di Dio e se mangiare o meno il frutto dell’albero della conoscenza? Forse bisognerebbe smettere di parlare dei miti mediorientali come se fossero fatti reali. Non è mai esistito alcun Eden, né alcun Adamo, né alcun albero della conoscenza, ma solo primati simili a scimpanzé poi via via evolutisi in “scimmie nude” nel corso di decine di migliaia di anni. Nessun peccato originale, nessuna cacciata dall’Eden, solo un cervello ingranditosi a tal punto da inventarsi miti come quello della Creazione per avere spiegazioni sul perché della vita.
Però, anche in Biblia nella storia su Gèsu nel deserto il male è presentato in modo personale. Il diavolo è una persona, con cui Gèsu parlò come con un uomo.
@@MatteoSaudino professor Saudino , devo fare un paio di premesse. Mi chiamo Emanuele, ho 45 anni e sono appassionato di storia e di filosofia. Da poco tempo ho scoperto le sue lezioni su RUclips e mi hanno entusiasmato. La ascolto spesso e la ringrazio per la sua disponibilità a farsi filmare, mettendo così a disposizione di tutti le sue conoscenze. Due giorni fa ho sentito i primi 10 minuti di questo video e purtroppo ho avuto molte "interferenze" (ho tre figli piccoli e una moglie) e ho capito male un passaggio. Pertanto, avendo 5 minuti, ho scritto velocemente un messaggio. Stanotte, con un po' di tempo e soprattutto di silenzio, ho risentito tutta la lezione e mi sono accorto che avevo capito male. Chiedo scusa. La sua esposizione è pienamente corretta. Il male è assenza di bene, è assenza di comunione con Dio. Il tema di Satana lo ha trattato ma non lo ha esposto pienamente, ma non è possibile spiegare tutto in breve tempo. Quindi chiedo ancora perdono di non aver capito bene la sua esposizione ed aver scritto qualcosa di non corretto. Le auguro un buon lavoro. La sentirò presto in altri video.
Gentile professore , innanzitutto le ricordo che l infallibilita papale riguarda i dogmi e la dottrina, in più è valida soltanto quando il pontefice parla ex cattedra, ragion per cui la sanità o l essere peccatori non c'entra assolutamente nulla con tale condizione papale. Seconda cosa: lei dovrebbe distinguere, e quindi definire, la libertà dal libero arbitrio, concetti che a quanto vedo lei sovrappone costantemente. In tale ottica Dio, diversamente da quanto dice lei, è privo si di libero arbitro, ma è completamente libero. Terza cosa: lei dice ; ma Adamo non è mai stato un robot avendo il libero arbitro quale dono divino. Tant è vero che Dio ha posto nel giardino l albero del bene e del male. Quarta cosa: le ricordo che quel 'campione " di libertà di Lutero che lei elogia, oltre ad avere contribuito alla strage dei contadini scrivendo il libello ' Contro le bande ladre e assassine dei contadini', ad aver scritto il saggio contro gli ebrei 'Degli ebrei e delle loro menzogne', consegnò il potere spirituale al regnante di turno che già deteneva quello temporale e non so se comprende cosa vuol dire questo in termini di libertà. Infine le ricordo che il cristianesimo, a differenza della sola filosofia, è il solo evento (non essendo una religione) capace, anche se non sul piano strettamente teoretico, di fornire una risposta al problema del male. In primis, la vita non si conclude su questa terra, quindi la morte non è morte fino in fondo. Secondo aspetto, quello decisivo, il Dio cristiano si coinvolge con gli uomini fino a morire in croce per loro. In conclusione, la invito prima di tutto a informarsi meglio su alcuni argomenti relativi alla dottrina cattolica, e poi a liberarsi dagli steriotipi circa la Chiesa cattolica che, pur non essendo scevra da errori come predetto tra l altro da Gesù nei Vangeli, è tutt altro rispetto a quello che la vulgata comune predica ormai da decenni. Potrei consigliarle di leggere ad esempio qualche testo ben documentato come 'False testimonianze' dell autore protestante Rodney Stark, oppure 'Una storia della Chiesa' della storica Angela Pellicciari,ma questo sta a lei. La mia, come il credo cattolico, è solo una proposta. Cordiali saluti
Ho insegnato filosofia per un anno a 23 anni ed ho i brividi per l'acume delle domande che pongono i/le suoi ragazzi/e, splendido
Pagherei per venire a seguire le sue lezioni :)
Ma che bella atmosfera in questa classe!!!
i realize it is quite off topic but do anybody know a good place to watch new series online?
@Kyle Wesson Flixportal :D
@Julius Patrick thank you, signed up and it seems like they got a lot of movies there :D I appreciate it !!
@Kyle Wesson You are welcome =)
Grazie di cuore professore, senza di lei onestamente non saprei come fare per avere un un'insegnante, un punto di riferimento. Ho 43 anni e per vari motivi non ho potuto studiare da ragazzo, ora qui nel paese dove vivo (Manduria in provincia di Taranto) non ci sono corsi pubblici di lettere e filosofia, l università, per via del lavoro non posso più frequentarla e da quando ho trovato le sue lezioni è stata davvero una gioia profonda, come trovare una pentola d oro. Da qualche giorno ho iniziato a leggere Agostino e le sue lezioni per me sono preziosissime. Mi farebbe piacere poter stringerle la mano un giorno e ringraziarla di persona. Le sono davvero grato.
Era il mio argomento preferito quando andavo alle magistrali, la prof di filosofia era tomista assoluta, una suora, il dibattito mi costava continue interrogazioni. Ma non demordevo. Anche oggi, a 57 anni, credo che il Male sia assenza di Bene, come quando avevo 14 anni. Non avevo stima nella mia insegnante di filosofia, per me la filosofia era una continua lotta per il diritto di pensare come volevo e Agostino era l inizio del dibattito, venivo accusata di essere luterana....a quel tempo le spiagge della Liguria erano piene di ragazzi tedeschi e olandesi, io avevo amici luterani e calvinisti e Lutero mi piace... Ero interrogata continuamente.. Ma ora ne sono felice, perché ho imparato a difendere il diritto di pensare.
I suoi alunni sono fortunati, si vede dalle sue lezioni che c'è libertà. Un valore pedagogico enorme :la libertà.
Complimenti a lei e ai ragazzi....raramente si riesce a creare interesse circa questi argomenti (soprattutto nel periodo liceale!).Grande prof!! 👍
Complimenti a tutti, è un piacere ascoltarvi.
Discussione davvero interessante, complimenti. Dal loro interesse e coinvolgimento anche i suoi ragazzi avranno pensato lo stesso!
Continuavano a fare domande😎😂😂
Caro professore: il cattolicesimo non può rispondere alla domanda di perchè muore un bambino con 2 anni. Però vorrei ricordargli Socrate e Platone con il mito di Er, cioè la reincarnazione (samsara). Questa è parte del budismo, del induismo, dello spiritismo...E quando si capisce che la morte è soltanto un "cambiamento" temporario e che ritorniamo per riprendere la nossa strada de sviluppo morale, tutto si spiega. Scusi gli errori di italiano, non lo mai studiato. Grazie per le sue lezioni che gradisco moltissimo.
Lezione bellissima. W Sant'Agostino.
Il male del mondo sono i politici tutti. Complimenti prof, sono uno studente di 37 anni ma è un piacere ascoltarla. Sono contento di sapere che non so.
Male, libero arbitrio e bronzi di Riace: sono soddisfatta, divertita e felicemente satolla da questo delizioso video! 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Bellissima lezione come tutte le altre ,bravissimo professore .Oso scrivere che forse sarebbe più preciso dire non cristianesimo ma cattolicesimo .Perchè anche lo gnosticismo " accorpa " il Cristianesimo facendo parallelismi con altre filosofie.
Grazie per i suoi video sempre chiari nella spiegazione e molto interessanti .
Bellezza sconcertante, bellissima lezione
Scusi professore, vorrei porle una domanda: se Dio non interviene nelle questioni umane, come viene vista la preghiera in un' ottica Agostiniana?
Nam Nguyen Domanda molto interessante,forse eri l'unico che meritava il cuoricino.
Forse la preghiera vale per l'aldilà e non per la situazione terrena
Ti rispondo da credente e praticante. Il ruolo cruciale è giocato dalla Fede che non è un mero fatto di adesione intellettuale bensì un'adesione a Dio della persona intera e in questo gran parte della lavoro di guida è fatto dalla Chiesa. Dunque in tal senso il valore della preghiera non sta tanto nel in ciò che si chiede a Dio ma già nell'entrare in una relazione con lui.
@@iltrofeo1576 certo infatti parlavo della preghiera intesa anche come "entrare in relazione con il divino" e non della Fede che chiaramente ne è il presupposto
@@gianlux9359 Rileggiti il mio penultimo commento di tre settimane fa, perchè credo ,tu non abbia capito nulla. Inoltre se analizzi le parole delle preghiere usate dal genere umano , esse sono stupide e grottesche in quando tendono appunto o a pregare o ad adulare le presunte divinità. Se le divinità esistessero d'avvero già saprebbero tutto quello che l'uomo pensa e non ci sarebbe bisogno di parole e preghiere.
Grande prof. Agostino e' un genio come Plotino
Non contaminiamo l'immenso Plotino, con Agostino...che non ho mai sopportato...
Nel libero arbitrio mi sono espressa... è solo il mio pensiero che da tempo emerge...
🤷♀️😇🌟
Grazie per la lezione
Salve Prof. Sudino, intanto grazie per questi video. Premessa: non sono un cattolico se non antropologicamente e non ho interesse a sostenere o difendere alcunché. Una domanda: ma Gesù nel deserto incontra Satana quindi per la Chiesa esiste una personificazione del male... Forse per Agostino il male non partecipa dell'Essere e quindi non è ontologico (e questo salva il monismo di Dio) ma esiste l'angelo caduto che si oppone a Dio e questo anche se non ha natura ontologica, è una creatura di Dio e quindi ha una natura "personale"....e quindi partecipa dell'essere anche se in quantità minore a Dio (essendo una creatura). Penso sia importante questa distinzione, altrimenti non si capisce. Spero di aver espresso correttamente il pensiero e Le sarò grato qualora volesse rispondere.
💐👏🏻👏🏻👏🏻
Lezione BELLISSIMA e bellissimo il modo in cui lei è riuscito a suscitare tante domande, interessanti e profonde, riguardanti
l'argomento della lezione. È riuscito a trasmettere loro, in maniera semplice ed efficace, come solo da lei ho sentito fare, tutta la complessità della questione, questione che fa riflettere sul senso profondo della vita, del vivere, della sua ragione e delle caratteristiche che potrebbe o dovrebbe avere un creatore, un inizio e una fine, una causa prima e ultima, un Dio insomma. Una domanda: Lei afferma che la posizione attuale della chiesa sia quella di S. Agostino e cioè considera il male come un assenza. A me risulta che nei primi anni 70 ci sia stato un Papa che abbia affermato in una sua enciclica che Satana esiste. Sbaglio? Complimenti!!!!!
Quindi la bontà di Dio necessariamente buono nell'ottica Agostiniana sta nel creare un umanità a cui consegna "le chiavi" del ritorno o dell'allontanarsi, il libero arbitrio. In un certo senso la sua essenza, cioè la suoa bontà si "consegna" all'umanità. Un bell'atto di fiducia e di responsabilizzazione! Un caro saluto Professore, la ringrazio perché "vivendo" la filosofia attraverso le sue lezione ho potuto attraversare un periodo difficile.
prof, tratterà nei quarti Tommaso Campanella?
Penso di sì
Caro Professore, credo che lei si renda conto di raccontare, di tanto in tanto, sequenze di sciocchezze (sono stato eufemico). Nulla di grave, però, dato che siamo umani.
Ma in questa lezione si è superato.
Voglio osservare, per esempio, la scorrettezza della sua tesi intorno al significato della Creazione per Dio.
Dio, infatti, non crea perché è buono (cioè in forza a un sentimento umano), e tanto meno per necessità (e su questo dato concordiamo), ma crea nella Carità, Carità che è Libertà (priva di necessità), pienezza dell'Essere (quindi priva fi bisogni), Eterna (ergo creatrice e signora dello spazio e del tempo).
E la Carità, che è l'Essere stesso di Dio, è libera da tutte le nostre griglie interpretative, che sono comunque limitate dalla condizione di necessità propria della persona umana.
Quindi consiglio molto empirismo, quando l'apparente razionale è insufficiente (perdoni il mio linguaggio medico, ma è il solo che possiedo).
Per quanto ho scritto, in estrema sintesi, il Libero Arbitrio non rappresenta un limite alla felicità della donna e dell'uomo, ma la condizione di partecipazione all'Essere, non panteizzando la natura umana in quella di Dio, ma comprendendo e volendo esistere nell'Essere.
Davide Gasparini
Grazie prof lezione bellissima .... ascoltarla è davvero un piacere ! Mi può dire quale testo usa?
In questa lezione Abbagnano Fornero
Grazie
Sempre grande!!!GRAZIE!!!
Guarda come partecipano interessati...
Che strano, i killer più spietati spesso sono introvabili proprio per la faccia d' angelo e non sono individuabili facilmente.( Escludo chi lo diventa conseguentemente per i " trauma" subiti) penso a Teddy Bunny e il mostro cannibale americano. ☝️Ma le " trappole per topi" ( parafrasando la TENTAZIONE nell' uomo) dove collocherebbe " il male" ? In chi la mette ,installa( intenzione consapevole per far emergere l' animo vero) o chi non sà controllare il cedimento ( libero arbitrio o bussola morale)? In che misura " proporzionale* la dosa,distribuisce sui.piatti della bilancia Agostino? Torniamo sempre lì: è l' occasione che svela la verità? Comunque ,tenendo conto del fatto che ,l' uomo è " imperfetto" ( non divino) sarà molto improbabile o " raro" ** che resti " imperturbabile" a tutto.( Persino la superbia ,che esce dal corretto* è un cedimento alla ' vanità') Forse Matteo, direi che sarebbe già un traguardo sè, sotto qualsiasi veste e " carica " sociale ,dove " abita " l' essere umano ,.( nudo),riuscissimo a non " oltrepassare il limite" della spinta verso il male.{ Libertà' d'agire e condanna ( di scelta)all' unisono , non ce la toglie nessuno } Se le và, parli della " pietà".🙂
Riflessione sul Male dal romanzo "I confini dell'infinito". Il relatore disquisì sul senso profondo della vita secondo Jung, dimostrando rara dottrina ed eloquenza. La lectio magistralis fu impreziosita da citazioni di autori insigni, da frequenti rimandi a concetti delle più disparate discipline, da esempi icastici. Purtroppo il discorso, che aveva l’ambizione di indicare lo scopo dell’esistenza e di agire come balsamo per cuori sofferenti, fu sul piano pratico del tutto inefficace. D’altronde da quando le parole possono non tanto risolvere i problemi, ma anche solo suggerire un possibile rimedio? Alessio, dopo che il pubblico fu invitato ad intervenire, vinse la sua naturale ritrosia e si avventurò in un’impietosa riflessione.
- Egregio Professor***, la sua lettura è stata davvero apprezzabile per profondità di sapere e per dovizia di rimandi. La voglio anche ringraziare perché, a differenza di altri relatori, Lei ci ha risparmiato diagrammi di flusso, schemi e diapositive. Tuttavia è doveroso essere sinceri: ritengo che la sua relazione sia simile ai volumi che sono così diligentemente allineati sugli scaffali di questa biblioteca. Ammiriamoli: dorsi con fregi dorati, copertine di pelle, sovraccoperte patinate… Siamo nel venerando tempio della cultura, signori! Saggi sui più diversi campi dello scibile, enciclopedie che includono una mole enorme di informazioni, romanzi, raccolte di poesie, manuali, pamphlets, periodici… Si possono contare le parole contenute in tutti questi tomi? Quanti sono gli autori i cui libri si possono compulsare e leggere? Quanto sono sterminate le bibliografie? Eppure - e qui sfido chicchessia a dimostrare il contrario - chi troverà mai, anche avesse a disposizione il tempo bastevole, un solo riscontro ai quesiti che ci torturano notte e giorno, ogni istante? Perché? Perché tutto questo? Perché l’essere, invece del nulla, visto soprattutto che l’essere è codesto corpo martoriato? Non rispondetemi che molti scienziati, filosofi e teologi hanno spiegato l’origine del male o dimostrato che il male non esiste. Non rispondetemi che, per curare il male di vivere, è sufficiente o necessario trovare in sé stessi la medicina. “Conosci te stesso e conoscerai gli dei”: mai massima fu più profonda e vera, mai massima fu più superficiale e fallace. Ammettiamolo: nella stragrande maggioranza dei casi i tomi di fronte a noi sono gonfi di polverosa erudizione. Cercavamo le risposte; abbiamo trovato dotte ma sterili digressioni. Cercavamo il senso; abbiamo trovato il silenzio. Cercavamo la vita; abbiamo trovato morte sillabe. Sì, è vero: qua e là brilla un’intuizione, qua e là splende un apoftegma, ma sono come astri sperduti in un abisso nero. Sono torce che possono appena rischiarare qualche tratto della strada buia e pericolosa che dobbiamo percorrere da soli. Sono specialmente i poeti - ha ragione Heidegger a considerarli audaci - coloro che ci elargiscono frammenti di verità e di bellezza. E’ l’Arte che ci commuove, non a rivelarci il significato, ma a donarci le lacrime che non sappiamo più piangere. Se l’Arte non ci commuove sino alle lacrime, a che serve? Essa ci mostra la bellezza del mondo, una bellezza terribile, fatale. In qualche libro troviamo pure le domande giuste, quelle che ci incalzano e ci assediano, ma le risposte no, quelle sono rare, parziali: esse pongono più problemi di quanti non ne risolvano. Ho sempre diffidato di chi ti vuole dispensare la verità come di chi ti addita la via della liberazione. In fondo, la via è sempre la stessa: Redi in te ipsum, in interiore homine habitat veritas. Che bella sentenza, peccato sia così vacua, ampollosa e forviante! Come se fosse possibile conoscere la verità, come se spesso in noi trovassimo qualcosa di diverso dal vuoto pneumatico. Quanti scrittori… dicevo. Credo che pochi aedi siano stati così immensi come Virgilio: egli ci ricorda che tutti e tutto dipendono dal fato. Il vate di Andes è un fatalista radicale: ecco perché Enea è un eroe così triste. Il Troiano si sente schiacciato dal destino. Ha una gloriosa missione da compiere cui sacrifica l’amore per Didone, cui sacrifica la felicità. Deve obbedire agli dei che, a loro volta, obbediscono ad un quid imperscrutabile, superiore a loro stessi. Almeno Enea aveva una missione; noi non siamo mossi da scopo alcuno. Andiamo alla deriva, trascinati dalla corrente. Siamo relitti incagliati sull’arenile di un universo splendidamente inutile. Perdonatemi: sono stato prolisso. Vi ho subissato di parole: le parole, la nostra ricchezza, la nostra miseria. No, non credo che scioglieremo il nodo di Gordio con le metafore, con le parole. Esse assomigliano alle decorazioni di un edificio: se non sono inadatte allo stile architettonico, sono comunque superflue. Anche le mie. Perciò ora mi taccio.
forse la vera tragedia è che l'uomo, al contrario di Dio che prevede, puo' predeterminare e cioè decidere in anticipo le sue azioni e i comportamenti perchè dotato di intenzione ma non è perfetto, percio, spesso cio che compie (o chiede nella preghiera) non corrisponde alla sua vera volontà e come tale cade nel peccato, nell'errore. L'uomo può predeterminarsi ma in uno stato di non perfetta conoscenza di cio che sia bene o male. Ad esempio un conto è sapere che l'antibiotico sia un farmaco efficace , un altro è assumerne una scatola intera in un solo colpo, allora la questione si risolve in via socratica col concetto di ignoranza in Agostino?
Purtroppo e dico purtroppo, il cattolicesimo ha dato un idea totalmente distorta da quella che è la verità evangelica di Cristo.
Dio al principio creò l'uomo senza la conoscenza del male ,perché il male è la disobbedienza alla volontà di Dio che è perfetta !cioè il peccato .
Il concetto del peccato non è difficile da comprendere,se si ha occhi e si dà uno sguardo alla perfezione delle leggi fisiche che governano l'universo si evince chiaramente come basterebbe che una di queste si muterebbe leggermente e andrebbe in sfacelo l'intero ordine .
Se tracciamo due linee in uno spazio tempo definito e una di esse leggermente di qualche grado decimale prende una direzione diversa magari all'inizio non ce ne accorgiamo ma pian piano vedremo come prenderanmo direzioni diverse.
Dio è un essere perfetto e lo era anche la sua creazione che lui defini buona più volte . L'imperfezione entro e oggi ne subiamo le conseguenze perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l’ha sottoposta,
Lettera ai Romani 8:20
La perfezione di Dio si vede chiaramente nel creato.
Massimo Alighieri . Ma se l'uomo non conosceva ancora il bene ed il male, come faceva a capire che la disobbedienza a Dio è male?
@@iltrofeo1576 L'uomo non aveva conoscenza del male ,prima di disobbedire a Dio .era moralmente perfetto
Ma ve li immaginate voi gli ominidi Homo sapiens sapiens nel cuore dell’Africa che, intenti a cacciare selvaggina o a raccogliere frutta, improvvisamente si fermano a dissertare se seguire o meno la volontà di Dio e se mangiare o meno il frutto dell’albero della conoscenza? Forse bisognerebbe smettere di parlare dei miti mediorientali come se fossero fatti reali. Non è mai esistito alcun Eden, né alcun Adamo, né alcun albero della conoscenza, ma solo primati simili a scimpanzé poi via via evolutisi in “scimmie nude” nel corso di decine di migliaia di anni. Nessun peccato originale, nessuna cacciata dall’Eden, solo un cervello ingranditosi a tal punto da inventarsi miti come quello della Creazione per avere spiegazioni sul perché della vita.
Wow che argomento... oggi.
Odio il maligno.
Però, anche in Biblia nella storia su Gèsu nel deserto il male è presentato in modo personale. Il diavolo è una persona, con cui Gèsu parlò come con un uomo.
36:43 Fott... frega ahahah
Si fanno sempre domande quando si parla di teologia
Quando i tuoi ragazzi sentono odor di metafisica diventano improvvisamente più vivaci 🤣🤣🤣
🤣🤣
Adam non è L' uomo Adamo ma in ebraico vuol dire ciò che è terra....A Dama'
Lutero un agostiniano scardina un dogma che deriva da Agostino, carina la cosa
È d'accordo che il demonio esiste
Ho una laurea in teologia. La visione della chiesa su satana non è questa.
Buono studio
@@MatteoSaudino professor Saudino , devo fare un paio di premesse. Mi chiamo Emanuele, ho 45 anni e sono appassionato di storia e di filosofia. Da poco tempo ho scoperto le sue lezioni su RUclips e mi hanno entusiasmato. La ascolto spesso e la ringrazio per la sua disponibilità a farsi filmare, mettendo così a disposizione di tutti le sue conoscenze.
Due giorni fa ho sentito i primi 10 minuti di questo video e purtroppo ho avuto molte "interferenze" (ho tre figli piccoli e una moglie) e ho capito male un passaggio. Pertanto, avendo 5 minuti, ho scritto velocemente un messaggio. Stanotte, con un po' di tempo e soprattutto di silenzio, ho risentito tutta la lezione e mi sono accorto che avevo capito male. Chiedo scusa. La sua esposizione è pienamente corretta. Il male è assenza di bene, è assenza di comunione con Dio. Il tema di Satana lo ha trattato ma non lo ha esposto pienamente, ma non è possibile spiegare tutto in breve tempo. Quindi chiedo ancora perdono di non aver capito bene la sua esposizione ed aver scritto qualcosa di non corretto. Le auguro un buon lavoro. La sentirò presto in altri video.
Efesini 6.5ss
Gentile professore , innanzitutto le ricordo che l infallibilita papale riguarda i dogmi e la dottrina, in più è valida soltanto quando il pontefice parla ex cattedra, ragion per cui la sanità o l essere peccatori non c'entra assolutamente nulla con tale condizione papale. Seconda cosa: lei dovrebbe distinguere, e quindi definire, la libertà dal libero arbitrio, concetti che a quanto vedo lei sovrappone costantemente. In tale ottica Dio, diversamente da quanto dice lei, è privo si di libero arbitro, ma è completamente libero. Terza cosa: lei dice ; ma Adamo non è mai stato un robot avendo il libero arbitro quale dono divino. Tant è vero che Dio ha posto nel giardino l albero del bene e del male. Quarta cosa: le ricordo che quel 'campione " di libertà di Lutero che lei elogia, oltre ad avere contribuito alla strage dei contadini scrivendo il libello ' Contro le bande ladre e assassine dei contadini', ad aver scritto il saggio contro gli ebrei 'Degli ebrei e delle loro menzogne', consegnò il potere spirituale al regnante di turno che già deteneva quello temporale e non so se comprende cosa vuol dire questo in termini di libertà. Infine le ricordo che il cristianesimo, a differenza della sola filosofia, è il solo evento (non essendo una religione) capace, anche se non sul piano strettamente teoretico, di fornire una risposta al problema del male. In primis, la vita non si conclude su questa terra, quindi la morte non è morte fino in fondo. Secondo aspetto, quello decisivo, il Dio cristiano si coinvolge con gli uomini fino a morire in croce per loro. In conclusione, la invito prima di tutto a informarsi meglio su alcuni argomenti relativi alla dottrina cattolica, e poi a liberarsi dagli steriotipi circa la Chiesa cattolica che, pur non essendo scevra da errori come predetto tra l altro da Gesù nei Vangeli, è tutt altro rispetto a quello che la vulgata comune predica ormai da decenni. Potrei consigliarle di leggere ad esempio qualche testo ben documentato come 'False testimonianze' dell autore protestante Rodney Stark, oppure 'Una storia della Chiesa' della storica Angela Pellicciari,ma questo sta a lei. La mia, come il credo cattolico, è solo una proposta. Cordiali saluti
Dio è assolutamente libero e la sua libertà però coincide con la necessità
Grazie del contributo
Io non elogio Lutero, anzi....
Se ascolta le lezioni dedicate alla Riforma 😉