Professore non solo una lezione scolastica , ma anche una lezione di vita . complimenti da uno che 64 anni. Grazie per il lavoro che svolge , lei educa non solo studenti ma soprattutto ! cittadini
Sono andata via dall'Italia dopo essermi autoconvinta che avrei dovuto abbandonare la mia passione per la filosofia perchè non mi avrebbe portato da nessuna parte lavorativamente. Ma dopo aver guardato i suoi video, dopo aver appena girato l'ultima pagina di Essere e Tempo e aver appena finito di scrivere l'ennesimo saggio breve che rimarrà nel mio computer, ho deciso di tornare per fare l'università di filosofia. Semplicemente grazie. Davvero.
ho sempre reputato immenso il pensiero di Agostino in rapporto al tema bene - male. Come sempre, poi, i miei complimenti vanno a lei prof che esprime il tutto con una chiarezza impagabile e con una passione che mi emoziona sempre!
Caro collega, apprezzo molto il tuo stile colloquiale e mai compiaciuto. Adoro anche la tua calma e la tua postura 'filosofica' in cattedra. Io non riesco mai a spiegare storia e filosofia da seduto: per me la docenza e' anche partecipazione fisico-emotiva, fino alla stanchezza, al sudore. Complimenti per le tue finalità' e per l'occupazione nobile di una Rete spesso più' simile ad una discarica.
Grazie di esistere, prof. Grazie a lei ho preso trenta in filosofia teorica. Grazie ancora. Chiedo gentilmente se potrebbe fare un video sull'uomo dal punto di vista della filosofia antropologica.
Socrate: male non conoscenza del bene, educazione al bene, alle regole, al rispetto per gli altri, al buon comportamento. Platone: non solo ignoranza ma anche volontà, con cinismo, per proprio interesse, non scegliendo il bene, pur conoscendolo, perché comporta più fatica. Epicuro: gli dei sono indifferenti, l'uomo imperturbabile, moderato, non fa soffrire, non si vendica, vive tranquillo, con pochi compagni, tipo comunità di San Francesco, piccoli piaceri, collaborazione senza prevaricare, autoregolazione, nulla di estremo, no passioni ardenti. Agostino: Dio è perfezione e creazione, donando amore, ma deve risolvere problema del male dei creati imperfetti, quindi il male è assenza di perfezione (male fisico: tutti moriamo, male morale: liberi, possiamo compiere il male e possiamo sbagliare). Grazie prof
Temo di non aver incontrato 'maestri' nella mia esperienza scolastica liceale e vorrei aver avuto un insegnante come Lei. Da quasi coetaneo (credo), è un piacere seguire le sue lezioni prof.
Che lezione straordinaria Professore! quanto condivido poi la chiosa finale sull'ateo ecologista.... ho sempre visto la concezione socratica del male come una teoria un pochino ingenua, ma quei due che hanno cliccato il police contrario sicuramente non conoscono il Bene ed il Bello!
il concetto di libero arbitrio agostiniano acquisisce coerenza esclusivamente all'interno del paradigma di fede cristiano che concepisce l'uomo come individuo separato e indipendente dal tutto, le cui azioni morali hanno conseguenze sul piano soteriologico essendo regolate dal peccato e dalla colpa. L'ateo occidentale, non fa altro che assumere su di sé questo paradigma eliminando da esso il concetto di Dio e magari sostituendolo con l'io. All'opposto, in un paradigma olistico, l'uomo è interconesso con il tutto e la sua libertà, basata sulla consapevolezza che ogni suo pensiero, azione e parola ha conseguenze positive o negative sulla vita degli altri esseri senzienti e sul mondo, consiste nel non lasciarsi condizionare dalle proprie passioni egocentriche e nel scegliere di fare il bene, perché fare il bene di tutti significa fare anche il proprio bene.
Buonasera Prof. Si, concordo con Platone( eccezioni a parte come appunto ha descritto lei) . Un pò di volontà, nonostante la conoscenza del bene,fà la differenza. Ora però le chiedo, se una persona che ha sperimentato il bene, in una situazione specifica o particolare,( ad esempio ..🤔commette un piccolo furto alimentare o di prima necessità) per esaudire un altro bisognoso,o chi gli ha fatto credere d' esserlo, non è forse una forma d' aiuto poco ortodossa,distorta? La persona in questo caso, può forse intuire di fare qualcosa di sbagliato ma a fin di bene per qualcun altro?
@@MatteoSaudino complimenti. Seguo con passione anche sul potcast le lezioni! Sono laureata in scienze politiche all'università di padova, ma non ho conseguito la maturità presso un liceo - recupero ora 😄😉
Professore seppur di parte le confermo che la perfezione di cui parla sorge dall assenza di Spazio e Tempo, per spiegarlo deve prendere la definizione di Entropia enunciata da Boltzmann e suddividere in ∆=0 Dio per chi crede e SpazioTempo 0 per la scienza, mancando entropia manca calore e vobrazione e quindi esula dal piano cosmico in cui viviamo, neanche il pensiero ci accede essendo forma energetica stabilita da un semplice elettroencefalogramma. L imperfezione o caducità delle cose sorge nel movimento§, sancito dal piano che assume poi nella vita umana ∆>0 poiché la ns. porzione di spazio è legata al tempo sancito dalla direzione della luce, un prospetto che impedisce la visione dell altra parte poiche calore luce vanno dal + al - per convenzione celando una direzione! Poi aggiungo che per credere direi sia obbligo nell arco dell esistenza smarrire la fede, solo perdendosi possiamo reincontrarci ed incontrare Dio, accade a Maometto accade a Cristo, accade al polpolo ebraico come a siddharta, lo smarrimento fa sentire il vuoto ed allora ci si accorge di ciò che lo riempiva. La ringrazio come sempre e viva l ecologia.
Io invece lo condivido benissimo, rende più concreta e umana la figura dell'insegnante, più da strada. Stiamo parlando di lezioni di filosofia, non di matematica o diritto (che esigono una maggiore distanza e freddezza formale). Io una lezione di filosofia la farei al bar con delle birre da mezzo litro. Un pò di dionisiaco suvvia.
Caro Proff , parlando di Agostino, mi sembra di capire che non parla del peccato originale, eppure le Chiesa fa discendere da quello l'origine del male, ma probabilmente sbaglio
@@MatteoSaudino ma come fa a sbagliare la coppia dell' Eden se non conosce l'errore, lo sbaglio, la menzogna, visto che non hanno nozioni di" bene e male", tanto che l' albero da dove attingono il frutto e' l' albero della conoscenza del bene e del male ? Solo prelevando il frutto conosceranno la differenza tra bene e male, prima no, percio" perche' colpevolizzarli ? E dopo aver acquisito questa conoscenza diventeranno mortali.
Agostino , pur nella sua grandezza, finge di non vedere che il male, sia pure in modo indiretto, nella sua visione discende pur sempre dal Dio perfettissimo. Il cui sommo bene e la cui onnipotenza si limitano, in qualche modo, nella creazione di creature che vivono nel male, subendo il male, oltre che facendolo. Strana questa onnipotenza e questa perfezione così limitata e limitante. Strana da un punto di vista logico, ma anche ontologico, perché se mi si risponde che Dio non poteva che creare creature imperfette (asserzione contraddittoria, dato che dovrebbe essere il contrario), allora mi viene da sospettare che i principi siano due (il bene e il male), e non uno.
Vorrei capire in che modo l'anima, non conoscendo il bene (e di conseguenza il male) possa scegliere deliberatamente di agire male. Lei dice che in Platone sussiste in buona parte la concezione di Socrate del male salvo poi aggiungere che per Platone non è solo l'ignoranza ma anche la volontà a determinare azioni malvagie. Mi piacerebbe sapere dove ha appreso questa visione, visto che il concetto di "volontà" non esiste nel pensiero greco. In più vorrei capire come potrebbe qualcuno fare volontariamente il male (o ignorare il bene) non sapendo cosa sia il bene. In Agostino, è tutto più chiaro: la volontà (facoltà che lui introduce) determina la scelta del male a discapito del bene. In Platone, questo non può accadere perché l'anima che sceglie il male, in realtà, lo fa pensando di scegliere il bene per sé e non il male in sé (e/o per sé) che non conosce (perché non conosce il bene). Se l'anima, per Platone, avesse seguito un percorso educativo adeguato avrebbe di certo (ri)conosciuto il bene e di conseguenza scelto il bene. Invece, nella lettura che lei dà sembra che per Platone (distinto non so bene come da Socrate) ci possano essere anime che scelgono il male per il male (proprio e/o degli altri) e non per errore (dire che l'anima sceglie il male perché vuole ignorare il bene vuol dire ammettere che l'anima conosce ANCHE il bene e quindi che non ne è ignorante: palese contraddizione!). Ma una tale concezione ha senso solo in una visione del peccato come quella agostiniana (il male lì è infatti una perversione dell'anima) o di tipo psicoanalitico. Credo quindi che quanto dice su Platone non sia corretto perché 1)le posizioni di Platone e Socrate sul male non sono così facilmente distinguibili; 2) il concetto di volontà da lei descritto è assente in Platone essendo invece tipico di Agostino; 3) l'idea del male come ignoranza e volontà esprime un concetto autocontraddittorio (se scelgo il male è perché conosco il male e il bene da cui si distingue, dunque non posso ignorare cosa sia il bene)
ll libero arbitrio di cui parla Agostino è una mera illusione in quanto egli identifica tutto ciò che è bene con Dio e tutto ciò che è male con l'allontantanamento da Dio. In una visione così estremamente dualistica la scelta è fortemente condizionata a priori dai giudizi di bene e male. Una vera libertà di scelta deve essere libera da tali condizionamenti fortemente limitativi, per cui in Agostino non si può parlare di libero arbitrio, ma di illusione di tale libertà. Al contrario, in una visione aperta, non giudicante e non fanaticamente fideistica del pensiero umano, come quella dell'autore pagano Simmaco, si ritrova il vero libero arbitrio che è presupposto della vera ricerca spirituale e intellettuale: "contempliamo le stesse stelle, il cielo sopra di noi è il medesimo, uno solo è il mondo che ci circonda. Cosa importa quale dottrina una persona sceglie per cercare la verità?"; mentre Agostino all'opposto " che venga cancellata ogni superstizione dei pagani e dei gentili, Dio lo vuole, Dio lo ha comandato, Dio lo ha stabilito!" Dov'è il libero arbitrio se Dio ha già deciso e imposto all'umanità ciò che è bene e ciò che è male?
Attenzione a non fare diventare gnostico Agostino. È vero che Agostino non considera il male come principio ma come assenza di bene ma bisogna poi dire che egli considera la capacità dell'uomo di fare il bene come un dono della Grazia divina e non come merrito della conoscenza. Altrimenti potrebbe salvarsi da solo. Su questo punto si ricordi anche la polemica con Pelagio Secondo Agostino l'uomo è schiavo del male e del peccato e può trovare la sua vera libertà - bene (libertà maggiore) non da solo ma grazie all'impulso salvifico che proviene da Dio. La libertà minore, che gli appartiene, non lo può salvare.
@Matteo Saudino - BarbaSophia Agostino alla fine ha elaborato la teoria della predestinazione. Non a caso era molto amato anche da Lutero, a differenza di Tommaso. Socrate e Platone cercano il bene e la verità tramite un percorso di conoscenza attribuendo dei meriti all'uomo virtuoso mentre secondo Agostino sono la verità e il bene, che per lui coincidono con Dio, che ti possiedono bussando alla tua porta tramite la Grazia. Sono due prospettive radicalmente differenti. Per lui il libero arbitrio dell'uomo si riduce sostanzialmente a “schiavitù del peccato”. Con le sue sole forze può solo peccare. Ha bisogno della Grazia di Dio per essere veramente libero (libertà maggiore). Detto questo, anche in ambito cristiano non c'è una dottrina "generale" come lei dice. Ci sono tante linee teologiche differenti in tema di interpretazione del male e della libertà. Non solo tra le varie chiese protestanti, cattoliche e ortodosse ma anche all'interno dello stesso cattolicesimo. Si pensi ad un pensatore importante come Pareyson, che arriva addirittura ad ipotizzare, nel suo saggio Ontologia della Libertà, un concetto paradossale come il "male in Dio", male eternamente vinto con la scelta originaria e assolutamente libera di Dio di costituirsi come tale. Sono tutte ipotesi, chiaramente. Su Dio possiamo solo balbettare qualcosa
@@MatteoSaudino carissimo professore mi fa piacere me lo abbia chiesto e farò un po' di filosofia(attività di pensiero razionale/logico-argomentativa che ama il sapere) per rispondere. Partiamo dal fatto che vedo Sant'Agostino come un apologeta del cristianesimo come verità assoluta ,cosa sbagliatissima perché come avevano intuito bene gli scettici esistono solo ipotesi di verità del mondo, della vita ,della realtà. Un uomo che ha creato più dogmi del cristianesimo stesso dicendo che il male viene dagli uomini perché siamo imperfetti ma proprio perché Dio è perfetto , ma io vado di ragionamento opposto e dico che se dio dovesse esistere(molto improbabile per la mia esperienza vissuta attualmente)egli stesso dovrebbe essere imperfetto perché una cosa perfetta da sempre per semplice pensiero logico della non contraddizione non può creare qualcosa di imperfetto perché altrimenti avrebbe deciso lui stesso di creare l'imperfetto e questo non lo renderebbe perfetto. Per concludere professore la stimo e la seguo moltissimo e forse è proprio grazie alla barbasophia che ho migliorato il mio pensiero logico-argomentativo. P.s Lei di aspetto assomiglia a Platone e la invidio un sacco per questo.
Volevo farti vedere due miei video girato sul tema del male e del peccato visto come essere presente nel nostro stomaco, che io ho chiamato teoria del leviatano interiore, facendo un richiamo ad Hobbes ma trasportando il leviatano all' interno dell' uomo e non all' esterno. ruclips.net/video/WvAP6ZH8id8/видео.html
Non sia mai che gli studenti si rendano conto dell'esistenza cose così oscene e scandalose come il tabacco, per fortuna che danno piú importanza alla marijuana!
Samuel , mi dispiace ma io non voglio ricavarne proprio niente . Sono atea involontariamente .Shiva Nataraia é l’unica rappresentazione che accetto perché si avvicina alla mia .E poi ci sono gli Dei Grecoromani , che mi hanno salvato dalla psicanalisi . Cordiali saluti .
@@mirandaassandri2312 si vabbé quello che vuoi, facciamo tanto i filosofi però poi tutto ciò che sappiamo fare è affermare robe a caso senza nemmeno spiegarle
Secondo me il concetto di libero arbitro è molto problematico in quanto l'uomo all'origine è gettato in un mondo che non sceglie (Heidegger). Anche Nel racconto del grande inquisitore (Dostoevskij )l'uomo vorrebbe fare a meno della libertà che è un fardello posto sulla sua testa. Perché l'infinitamente perfetto ha creato l'imperfezione. Non c'è teodicea che possa salvare un Dio
@@michelebianco5496 migliaia di anni di evoluzione del pensiero filosofico non possono essere liquidati in "nessuno capiva niente" dato che la maggior parte di loro erano teologi, scienziati e pensatori di altissimo livello
è grazie a lei se mi sto avvicinando alla filosofia volevo farle i miei complimenti
Grazie Andrea e benvenuto
Idem , da uno agrario
Grande Prof! ❤️ Lei mi riporta ai tempi del liceo, è un piacere ascoltarla. Grazie mille.
Si sente che i suoi studenti la amano 👏👏👏❤️
Mi vogliono bene
I suoi esempi sono fantastici!!!😍
😘😘
Altra meravigliosa lezione! Il passaggio sui parcheggi dei disabili è emblematico. Un saluto enorme
Professore non solo una lezione scolastica , ma anche una lezione di vita . complimenti da uno che 64 anni. Grazie per il lavoro che svolge , lei educa non solo studenti ma soprattutto !
cittadini
Grazie professore.
Sono andata via dall'Italia dopo essermi autoconvinta che avrei dovuto abbandonare la mia passione per la filosofia perchè non mi avrebbe portato da nessuna parte lavorativamente. Ma dopo aver guardato i suoi video, dopo aver appena girato l'ultima pagina di Essere e Tempo e aver appena finito di scrivere l'ennesimo saggio breve che rimarrà nel mio computer, ho deciso di tornare per fare l'università di filosofia. Semplicemente grazie. Davvero.
Bellissima storia, Martina! In bocca al lupo!
ho sempre reputato immenso il pensiero di Agostino in rapporto al tema bene - male.
Come sempre, poi, i miei complimenti vanno a lei prof che esprime il tutto con una chiarezza impagabile e con una passione che mi emoziona sempre!
😘
Complimenti prof meravigliosa lezione
Fantastico, cone sempre Fantastico!!!!
Semplicemente magistrale 😊😊😊
Complimenti. Ottimo inizio. Le mando uno spuntino brianzolo per un pomeriggio piemontese 🥪🍞🥪
Caro collega, apprezzo molto il tuo stile colloquiale e mai compiaciuto. Adoro anche la tua calma e la tua postura 'filosofica' in cattedra. Io non riesco mai a spiegare storia e filosofia da seduto: per me la docenza e' anche partecipazione fisico-emotiva, fino alla stanchezza, al sudore. Complimenti per le tue finalità' e per l'occupazione nobile di una Rete spesso più' simile ad una discarica.
Grazie...
Detto da un collega 💙❤️
Discarica è la parola esatta. Cloaca forse pare un termine più forte, ma in realtà la cloaca smaltisce la sporcizia con i suoi flussi
Grazie di esistere, prof.
Grazie a lei ho preso trenta in filosofia teorica. Grazie ancora. Chiedo gentilmente se potrebbe fare un video sull'uomo dal punto di vista della filosofia antropologica.
❤ grazie
Grazie professore
Grande Barbasophia ✌️
Saluti dall'Iran 🌹
Un abbraccio a quelle terre stupende
Socrate: male non conoscenza del bene, educazione al bene, alle regole, al rispetto per gli altri, al buon comportamento. Platone: non solo ignoranza ma anche volontà, con cinismo, per proprio interesse, non scegliendo il bene, pur conoscendolo, perché comporta più fatica. Epicuro: gli dei sono indifferenti, l'uomo imperturbabile, moderato, non fa soffrire, non si vendica, vive tranquillo, con pochi compagni, tipo comunità di San Francesco, piccoli piaceri, collaborazione senza prevaricare, autoregolazione, nulla di estremo, no passioni ardenti. Agostino: Dio è perfezione e creazione, donando amore, ma deve risolvere problema del male dei creati imperfetti, quindi il male è assenza di perfezione (male fisico: tutti moriamo, male morale: liberi, possiamo compiere il male e possiamo sbagliare). Grazie prof
Grazie Laura e complimenti per la sintesi
Grazie
Io faccio ingegneria e mi ascolto sti video
Prof la adoro lo stesso anche se è della Juve😂....Buon lunes
Temo di non aver incontrato 'maestri' nella mia esperienza scolastica liceale e vorrei aver avuto un insegnante come Lei.
Da quasi coetaneo (credo), è un piacere seguire le sue lezioni prof.
Che lezione straordinaria Professore! quanto condivido poi la chiosa finale sull'ateo ecologista....
ho sempre visto la concezione socratica del male come una teoria un pochino ingenua, ma quei due che hanno cliccato il police contrario sicuramente non conoscono il Bene ed il Bello!
top prof
Professo', lei è il mio Salvatore.
Aranzulla
il concetto di libero arbitrio agostiniano acquisisce coerenza esclusivamente all'interno del paradigma di fede cristiano che concepisce l'uomo come individuo separato e indipendente dal tutto, le cui azioni morali hanno conseguenze sul piano soteriologico essendo regolate dal peccato e dalla colpa. L'ateo occidentale, non fa altro che assumere su di sé questo paradigma eliminando da esso il concetto di Dio e magari sostituendolo con l'io. All'opposto, in un paradigma olistico, l'uomo è interconesso con il tutto e la sua libertà, basata sulla consapevolezza che ogni suo pensiero, azione e parola ha conseguenze positive o negative sulla vita degli altri esseri senzienti e sul mondo, consiste nel non lasciarsi condizionare dalle proprie passioni egocentriche e nel scegliere di fare il bene, perché fare il bene di tutti significa fare anche il proprio bene.
Number one
Essendo quindi il male assenza di bene, con tale assenza viaggia una non volontà.
❤️💞💕
Cosa ne pensi,degli illuminati,nel senso di quelli che vedono la luce negli esseri viventi.grazie
Buonasera Prof. Si, concordo con Platone( eccezioni a parte come appunto ha descritto lei) . Un pò di volontà, nonostante la conoscenza del bene,fà la differenza. Ora però le chiedo, se una persona che ha sperimentato il bene, in una situazione specifica o particolare,( ad esempio ..🤔commette un piccolo furto alimentare o di prima necessità) per esaudire un altro bisognoso,o chi gli ha fatto credere d' esserlo, non è forse una forma d' aiuto poco ortodossa,distorta? La persona in questo caso, può forse intuire di fare qualcosa di sbagliato ma a fin di bene per qualcun altro?
Matteo saudino, cosa significa ateo,me lo spieghi per favore!grazie mille
Per me significa non credere all'esistenza di nulla al di là del naturale materiale
Ma conoscendo il bene come è possibile fare il male?
Una curiosità: il pubblico chi è? Sono allievi di una scuola publica oppure è altro?
Liceo scientifico statale
@@MatteoSaudino complimenti. Seguo con passione anche sul potcast le lezioni! Sono laureata in scienze politiche all'università di padova, ma non ho conseguito la maturità presso un liceo - recupero ora 😄😉
Professore seppur di parte le confermo che la perfezione di cui parla sorge dall assenza di Spazio e Tempo, per spiegarlo deve prendere la definizione di Entropia enunciata da Boltzmann e suddividere in ∆=0 Dio per chi crede e SpazioTempo 0 per la scienza, mancando entropia manca calore e vobrazione e quindi esula dal piano cosmico in cui viviamo, neanche il pensiero ci accede essendo forma energetica stabilita da un semplice elettroencefalogramma. L imperfezione o caducità delle cose sorge nel movimento§, sancito dal piano che assume poi nella vita umana ∆>0 poiché la ns. porzione di spazio è legata al tempo sancito dalla direzione della luce, un prospetto che impedisce la visione dell altra parte poiche calore luce vanno dal + al - per convenzione celando una direzione! Poi aggiungo che per credere direi sia obbligo nell arco dell esistenza smarrire la fede, solo perdendosi possiamo reincontrarci ed incontrare Dio, accade a Maometto accade a Cristo, accade al polpolo ebraico come a siddharta, lo smarrimento fa sentire il vuoto ed allora ci si accorge di ciò che lo riempiva. La ringrazio come sempre e viva l ecologia.
Perfetto come sempre, ma il sigaro in mano durante la lezione no! Il male c’è’ !😬
Dai è spento 🤣
apprezzo tantissimo l'alto livello caro collega, da docente però non condivido affatto il sigaro esibito in classe, anche se non fumato.
Un vizietto.... Perdonatemi 😌😌😌
Io invece lo condivido benissimo, rende più concreta e umana la figura dell'insegnante, più da strada. Stiamo parlando di lezioni di filosofia, non di matematica o diritto (che esigono una maggiore distanza e freddezza formale). Io una lezione di filosofia la farei al bar con delle birre da mezzo litro. Un pò di dionisiaco suvvia.
@@flaviomartignoni9524 l'insegnamento con le birre non c'entra proprio niente... ma Matteo ha capito il mio commento.
Perdonarlo, e umano ......
Gesù, perfetto uomo e perfetto Dio,muore e risorge..
Caro Proff , parlando di Agostino, mi sembra di capire che non parla del peccato originale, eppure le Chiesa fa discendere da quello l'origine del male, ma probabilmente sbaglio
Adamo sbaglia perché è umano
@@MatteoSaudino ma come fa a sbagliare la coppia dell' Eden se non conosce l'errore, lo sbaglio, la menzogna, visto che non hanno nozioni di" bene e male", tanto che l' albero da dove attingono il frutto e' l' albero della conoscenza del bene e del male ? Solo prelevando il frutto conosceranno la differenza tra bene e male, prima no, percio" perche' colpevolizzarli ? E dopo aver acquisito questa conoscenza diventeranno mortali.
Agostino , pur nella sua grandezza, finge di non vedere che il male, sia pure in modo indiretto, nella sua visione discende pur sempre dal Dio perfettissimo. Il cui sommo bene e la cui onnipotenza si limitano, in qualche modo, nella creazione di creature che vivono nel male, subendo il male, oltre che facendolo. Strana questa onnipotenza e questa perfezione così limitata e limitante. Strana da un punto di vista logico, ma anche ontologico, perché se mi si risponde che Dio non poteva che creare creature imperfette (asserzione contraddittoria, dato che dovrebbe essere il contrario), allora mi viene da sospettare che i principi siano due (il bene e il male), e non uno.
Vorrei capire in che modo l'anima, non conoscendo il bene (e di conseguenza il male) possa scegliere deliberatamente di agire male. Lei dice che in Platone sussiste in buona parte la concezione di Socrate del male salvo poi aggiungere che per Platone non è solo l'ignoranza ma anche la volontà a determinare azioni malvagie. Mi piacerebbe sapere dove ha appreso questa visione, visto che il concetto di "volontà" non esiste nel pensiero greco. In più vorrei capire come potrebbe qualcuno fare volontariamente il male (o ignorare il bene) non sapendo cosa sia il bene. In Agostino, è tutto più chiaro: la volontà (facoltà che lui introduce) determina la scelta del male a discapito del bene. In Platone, questo non può accadere perché l'anima che sceglie il male, in realtà, lo fa pensando di scegliere il bene per sé e non il male in sé (e/o per sé) che non conosce (perché non conosce il bene). Se l'anima, per Platone, avesse seguito un percorso educativo adeguato avrebbe di certo (ri)conosciuto il bene e di conseguenza scelto il bene. Invece, nella lettura che lei dà sembra che per Platone (distinto non so bene come da Socrate) ci possano essere anime che scelgono il male per il male (proprio e/o degli altri) e non per errore (dire che l'anima sceglie il male perché vuole ignorare il bene vuol dire ammettere che l'anima conosce ANCHE il bene e quindi che non ne è ignorante: palese contraddizione!). Ma una tale concezione ha senso solo in una visione del peccato come quella agostiniana (il male lì è infatti una perversione dell'anima) o di tipo psicoanalitico. Credo quindi che quanto dice su Platone non sia corretto perché 1)le posizioni di Platone e Socrate sul male non sono così facilmente distinguibili; 2) il concetto di volontà da lei descritto è assente in Platone essendo invece tipico di Agostino; 3) l'idea del male come ignoranza e volontà esprime un concetto autocontraddittorio (se scelgo il male è perché conosco il male e il bene da cui si distingue, dunque non posso ignorare cosa sia il bene)
Ignoranza non significa non conoscere il cartello degli invalidi,
Ignoranza è non essere educati all'empatia, alla dolcezza del rispetto
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO IL MIO MITO TIFA JUVE
ll libero arbitrio di cui parla Agostino è una mera illusione in quanto egli identifica tutto ciò che è bene con Dio e tutto ciò che è male con l'allontantanamento da Dio. In una visione così estremamente dualistica la scelta è fortemente condizionata a priori dai giudizi di bene e male. Una vera libertà di scelta deve essere libera da tali condizionamenti fortemente limitativi, per cui in Agostino non si può parlare di libero arbitrio, ma di illusione di tale libertà. Al contrario, in una visione aperta, non giudicante e non fanaticamente fideistica del pensiero umano, come quella dell'autore pagano Simmaco, si ritrova il vero libero arbitrio che è presupposto della vera ricerca spirituale e intellettuale: "contempliamo le stesse stelle, il cielo sopra di noi è il medesimo, uno solo è il mondo che ci circonda. Cosa importa quale dottrina una persona sceglie per cercare la verità?"; mentre Agostino all'opposto " che venga cancellata ogni superstizione dei pagani e dei gentili, Dio lo vuole, Dio lo ha comandato, Dio lo ha stabilito!" Dov'è il libero arbitrio se Dio ha già deciso e imposto all'umanità ciò che è bene e ciò che è male?
Speriamo che dopo il male c'è il bene. Fatto Loki. Come promesso. Tutti i filosofi in una volta. Video in esaminazione... In questo momento
💪👍
🙂
Attenzione a non fare diventare gnostico Agostino. È vero che Agostino non considera il male come principio ma come assenza di bene ma bisogna poi dire che egli considera la capacità dell'uomo di fare il bene come un dono della Grazia divina e non come merrito della conoscenza. Altrimenti potrebbe salvarsi da solo. Su questo punto si ricordi anche la polemica con Pelagio Secondo Agostino l'uomo è schiavo del male e del peccato e può trovare la sua vera libertà - bene (libertà maggiore) non da solo ma grazie all'impulso salvifico che proviene da Dio. La libertà minore, che gli appartiene, non lo può salvare.
Non lo faccio diventare uno gnostico... Assolutamente
@Matteo Saudino - BarbaSophia Agostino alla fine ha elaborato la teoria della predestinazione. Non a caso era molto amato anche da Lutero, a differenza di Tommaso. Socrate e Platone cercano il bene e la verità tramite un percorso di conoscenza attribuendo dei meriti all'uomo virtuoso mentre secondo Agostino sono la verità e il bene, che per lui coincidono con Dio, che ti possiedono bussando alla tua porta tramite la Grazia. Sono due prospettive radicalmente differenti. Per lui il libero arbitrio dell'uomo si riduce sostanzialmente a “schiavitù del peccato”. Con le sue sole forze può solo peccare. Ha bisogno della Grazia di Dio per essere veramente libero (libertà maggiore). Detto questo, anche in ambito cristiano non c'è una dottrina "generale" come lei dice. Ci sono tante linee teologiche differenti in tema di interpretazione del male e della libertà. Non solo tra le varie chiese protestanti, cattoliche e ortodosse ma anche all'interno dello stesso cattolicesimo. Si pensi ad un pensatore importante come Pareyson, che arriva addirittura ad ipotizzare, nel suo saggio Ontologia della Libertà, un concetto paradossale come il "male in Dio", male eternamente vinto con la scelta originaria e assolutamente libera di Dio di costituirsi come tale. Sono tutte ipotesi, chiaramente. Su Dio possiamo solo balbettare qualcosa
Che nervoso sant'Agostino
Perché?
@@MatteoSaudino carissimo professore mi fa piacere me lo abbia chiesto e farò un po' di filosofia(attività di pensiero razionale/logico-argomentativa che ama il sapere) per rispondere. Partiamo dal fatto che vedo Sant'Agostino come un apologeta del cristianesimo come verità assoluta ,cosa sbagliatissima perché come avevano intuito bene gli scettici esistono solo ipotesi di verità del mondo, della vita ,della realtà. Un uomo che ha creato più dogmi del cristianesimo stesso dicendo che il male viene dagli uomini perché siamo imperfetti ma proprio perché Dio è perfetto , ma io vado di ragionamento opposto e dico che se dio dovesse esistere(molto improbabile per la mia esperienza vissuta attualmente)egli stesso dovrebbe essere imperfetto perché una cosa perfetta da sempre per semplice pensiero logico della non contraddizione non può creare qualcosa di imperfetto perché altrimenti avrebbe deciso lui stesso di creare l'imperfetto e questo non lo renderebbe perfetto. Per concludere professore la stimo e la seguo moltissimo e forse è proprio grazie alla barbasophia che ho migliorato il mio pensiero logico-argomentativo.
P.s
Lei di aspetto assomiglia a Platone e la invidio un sacco per questo.
Comunque Agostino è differente essendo che Cristiano di una religione
Volevo farti vedere due miei video girato sul tema del male e del peccato visto come essere presente nel nostro stomaco, che io ho chiamato teoria del leviatano interiore, facendo un richiamo ad Hobbes ma trasportando il leviatano all' interno dell' uomo e non all' esterno. ruclips.net/video/WvAP6ZH8id8/видео.html
..il sigaro a scuola pero'..no...anche se spento e se si tratta di un buon toscano...
Non sia mai che gli studenti si rendano conto dell'esistenza cose così oscene e scandalose come il tabacco, per fortuna che danno piú importanza alla marijuana!
Strepitoso
Questo strano dio giudeo che da perfezione produce l’imperfezione .Un incapace ? Un sadico ?
Mi hai letto nel pensiero....
Esatto, se fosse così perfetto ciò che crea non dovrebbe essere imperfetto
Beh, rispondi tu, magari ne caviamo qualcosa di interessante
Samuel , mi dispiace ma io non voglio ricavarne proprio niente . Sono atea involontariamente .Shiva Nataraia é l’unica rappresentazione che accetto perché si avvicina alla mia .E poi ci sono gli Dei Grecoromani , che mi hanno salvato dalla psicanalisi . Cordiali saluti .
@@mirandaassandri2312 si vabbé quello che vuoi, facciamo tanto i filosofi però poi tutto ciò che sappiamo fare è affermare robe a caso senza nemmeno spiegarle
Secondo me il concetto di libero arbitro è molto problematico in quanto l'uomo all'origine è gettato in un mondo che non sceglie (Heidegger). Anche Nel racconto del grande inquisitore (Dostoevskij )l'uomo vorrebbe fare a
meno della libertà che è un fardello posto sulla sua testa. Perché l'infinitamente perfetto ha creato l'imperfezione. Non c'è teodicea che possa salvare un Dio
Tutti i filosofi si sbagliavano, il male non esiste, non c'è nulla che fa male o è male. Saluti
Questo concetto è stato spiegato da tantissimi filosofi in realtà, Seneca Spinoza e Nietzsche per esempio
@@marcocatania453 l'unico filosofo che capiva qualcosa, che poi non era neanche proprio un filosofo, si chiamava Machiavelli
@@michelebianco5496 migliaia di anni di evoluzione del pensiero filosofico non possono essere liquidati in "nessuno capiva niente" dato che la maggior parte di loro erano teologi, scienziati e pensatori di altissimo livello
Spinoza la pensava così. Si dice male quando lo è per noi.