Grazie per questa lezione magistrale. Un libro che consiglio a tutti è quello di I. Yalom "Psicoterapia esistenziale". "Come il filosofo rivolge il suo pensiero alle questioni della vita e della morte, così anche il terapeuta deve, per Yalom, incoraggiare l’individuo a guardare dentro di sé e a occuparsi della propria situazione esistenziale. Una cura di sé che non può sottrarsi alle quattro preoccupazioni ultime radicate nell’esistenza dell’individuo: la morte, la libertà, l’isolamento e l’assenza di senso. Ciascuno di noi brama l’idea del perdurare, dell’avere fondamento, della comunità e del senso; e tuttavia dobbiamo tutti fronteggiare la morte, l’assenza di fondamento, l’isolamento e l’assenza di senso. Frutto dell’esperienza clinica di Yalom, Psicoterapia esistenziale è un libro ampio, completo e illuminante che fornisce gli strumenti per convivere serenamente con i dilemmi esistenziali e adottare uno stile di vita che promuova un’esistenza piena, ricca e significativa".
"Così come una buona giornata porta a un buon dormire, una vita spesa bene porta a un buon morire". L'ho appena scoperto leggendo un'intervista a Piero Angela. Mi pare supporti quanto da lei detto in questo video, quindi lo cito a mia volta. Continui così, prof!
Starei ad ascoltarla a ore .... spiega bene avere un professore come lei sicuramente si cresce .. nei miei 64 anni mi ha fatto innamorare della filosofia forse anche perché sono buddista è molto intricante questo argomento. Grazie
a occaso rosa … penso che questa paura di quella parola " morte " , viene tutto dell'educazione ,già , nella culla , poi attraverso una continua ignoranza attraverso una educazione dove conta solo attaccamento materialista , allora che ci vuole una comprensione materiale e spirituale ….
Secondo me una persona muore veramente quando viene dimenticata. Lo stesso Socrate consolò i suoi discepoli dicendo loro di tramandare le sue idee,affinché il suo spirito viva per sempre. Il nostro corpo può morire,ma il pensiero può sopravvivere attraverso la memoria. La morte resterà (forse) per sempre un mistero,ma essa rende la nostra vita ancor più preziosa ed autentica. Ciò che a me spaventa di più della morte,è la sua bruttezza caratterizzata da putrefazione e mali odori. Una vita di beatitudine sarebbe grandiosa dopo tutte le sofferenze patite sulla terra
per Pitagora la morte ti introduce alla reincarnazione, lo capisco. Per Platone nell'iperuranio. Ma nell'iperuranio cosa fa, quanto ci sta, gode di cosa ecc e poi ritorna sulla terra o cosa?Non lo capisco. Qualcuno o lei professore può spiegarmi in merito?
LA MORTE UMANA Diversa dalla morte organica animale Sono un artista metafisico La vita umana (in spirito) è ubicata esclusivamente nel lobo frontale, schermato magneticamente nella scissura di Silvio e di Rolando presso la Pineale, in cui è identificabile il Tempio di Dio e si estrinseca nella veglia in assenza di sonno, che emerge alla nascita dal resto cerebrale animale immerso a vari livelli nel sonno/veglia, da cui procede la felicità ed in generale il bene benessere degli uomini, cosicché la morte sovviene nel momento in cui il lobo frontale, perseguendo l'uomo l'istinto affettivo carnale animale (Genesi 2.17), viene invaso dalla sonnolenza. Vero è che tutti muoiono, ma nessuno dall'adolescenza in poi, imperando nel mondo la cultura degli affetti carnali (Genesi 2.17), vive. Altresì l'agonia (la morte pur vivendo) dopo i 70 anni può durare anche decenni, L'errore umano è nel credere nell'amore carnale, negli affetti carnali, nel riciproco affetto (nell'amicizia), nell'innamoramento, nell'attaccamento alle cose di questo mondo ecc. L'UOMO NON è PROGETTATO PER VIVERE NEL MALE MALESSERE CHE SI AUTO CAUSA PERSEGUENDO LA CULTURA AFFETTIVA CARNALE Cosa succede adunque con la Premorte? Succede che la veglia liberandosi della sonnolenza acquisita organicamente perseguendo l'istinto affettivo esplode nella gioia.
a Antonio ….. è una differenza immaginaria , tra nascita e morte c'è un ponte che è l'esperienza attraverso la vita, la nascita e la morte sono uno e l'altro un tra-passare ...
... A me la morte spaventa( non condivido Socrate neppure Platone....)... Credo però che siamo attaccati alla vita per i sentimenti, gli affetti e abbiamo bisogno di questi perché danno il senso della vita... La prima ragioni di vita è mia figlia.. E forse siamo tutti cristiani proprio per non staccarci agli affetti convinti che un giorno ci ritroveremo tutti...
a Michela Taccini …. cara Michela , ma se un giorno ci ritroveremo tutti , perché aver il spavento o paura di traversare un ponte, di qua o di la , ci saremmo tutti
È un po' più complessa la derivazione della concezione cristiana del regno dell' Ade, non l'avrei limitata a fonte d'ispirazione dei film horror. Dite nasce nel mondo latino e viene affiancato alla ricchezza, che diviene così la radice di ogni male perché fonte di corruzione. Dite come sovrano dei dannati per questo in Dante.
Seneca...che poi mica fu molto coerente: scrive il Ludus de morte Claudii, opera satirica e irridente, solo post mortem dell’imperatore e si dissociò da Nerone solo quando quest’ultimo lo incluse nella lista dei congiuranti contro la sua persona!😈😈
Il mio unico neurone si nutre con gioia delle tue lezioni, dunque, grazie..!!
Grazie per questa lezione magistrale. Un libro che consiglio a tutti è quello di I. Yalom "Psicoterapia esistenziale". "Come il filosofo rivolge il suo pensiero alle questioni della vita e della morte, così anche il terapeuta deve, per Yalom, incoraggiare l’individuo a guardare dentro di sé e a occuparsi della propria situazione esistenziale.
Una cura di sé che non può sottrarsi alle quattro preoccupazioni ultime radicate nell’esistenza dell’individuo: la morte, la libertà, l’isolamento e l’assenza di senso. Ciascuno di noi brama l’idea del perdurare, dell’avere fondamento, della comunità e del senso; e tuttavia dobbiamo tutti fronteggiare la morte, l’assenza di fondamento, l’isolamento e l’assenza di senso. Frutto dell’esperienza clinica di Yalom, Psicoterapia esistenziale è un libro ampio, completo e illuminante che fornisce gli strumenti per convivere serenamente con i dilemmi esistenziali e adottare uno stile di vita che promuova un’esistenza piena, ricca e significativa".
"Così come una buona giornata porta a un buon dormire, una vita spesa bene porta a un buon morire". L'ho appena scoperto leggendo un'intervista a Piero Angela. Mi pare supporti quanto da lei detto in questo video, quindi lo cito a mia volta. Continui così, prof!
Starei ad ascoltarla a ore .... spiega bene avere un professore come lei sicuramente si cresce .. nei miei 64 anni mi ha fatto innamorare della filosofia forse anche perché sono buddista è molto intricante questo argomento.
Grazie
Tema "pesante" trattato magistralmente, complimenti prof!
UN GRANDE TEMA , TRATTATO CON UNA GRANDE SEMPLICITA' ....E GRANDE PROF MATTEO SAUDINO, UN GRANDE GRAZIE !!!!!
Eccezionale capacità di sintesi, grazie! 👏
Dissipare l'angoscia prelavorativa ascoltando le sue sintesi filosofiche è infinitamente lenitivo per l'anima. La ringrazio, professor Saudino!
anche questa lezione è interessantissima, grazie professore
Che Bello Ascoltare le Sue Lezioni... Grazie Prof. 👏👏👏💪👍
un vero piacere per la mente, per il pensiero.. bravissimo
Grazie!!
Interesse e utile questa lezione. La morte ci accompagna quatta quatta me si affaccia sempre. Porta corona come canta de Andrè 🤩😍🤩
a occaso rosa … penso che questa paura di quella parola " morte " , viene tutto dell'educazione ,già , nella culla , poi attraverso una continua ignoranza attraverso una educazione dove conta solo attaccamento materialista , allora che ci vuole una comprensione materiale e spirituale ….
Che sublime elevazione in Platone
Fantastico
Grandissimo come sempre!!!
Ok ho tutti i libri e, sono in ascolto.
Mi manca Montaigne
L' ho trovato Montaigne.. .
Grazie.
M!!!
Molto bello! Farai altri video dove tratti quest'argomento? E video in cui poi dici come sono morti i vari filosofi?
Grandissimo 👏👏👏👏
Bravissimo!!
Di cosa passare ogni sera un bel momento di ascolto , in santa pace ….. I commenti faccio l'indomani …… grazie ….
Il mio spazio quotidiano di filosofia! 💐👏🏻💐💐
E il mio abbraccio quotidiano
Matteo Saudino - BarbaSophia 💐💐💐💐🤗
❤ ❤❤✌✌
Marinoni Claudio in Milano
eccellente!
Grazie
😍😍
Secondo me una persona muore veramente quando viene dimenticata. Lo stesso Socrate consolò i suoi discepoli dicendo loro di tramandare le sue idee,affinché il suo spirito viva per sempre. Il nostro corpo può morire,ma il pensiero può sopravvivere attraverso la memoria. La morte resterà (forse) per sempre un mistero,ma essa rende la nostra vita ancor più preziosa ed autentica. Ciò che a me spaventa di più della morte,è la sua bruttezza caratterizzata da putrefazione e mali odori. Una vita di beatitudine sarebbe grandiosa dopo tutte le sofferenze patite sulla terra
Il fatto è che noi prendiamo riferimento a ciò che qui abbiamo e non vogliamo spogliarsi di attaccamenti quali può essere un ricordo
Buonasera Professore, qual è il libro di cui parla all'inizio della lezione'
Consiglio la visione del film "arrivederci Professore"
Ottimo
per Pitagora la morte ti introduce alla reincarnazione, lo capisco. Per Platone nell'iperuranio. Ma nell'iperuranio cosa fa, quanto ci sta, gode di cosa ecc e poi ritorna sulla terra o cosa?Non lo capisco. Qualcuno o lei professore può spiegarmi in merito?
Quando ci parlerà dei pirati e della loro filosofia?
Si può fare
LA MORTE UMANA
Diversa dalla morte organica animale
Sono un artista metafisico
La vita umana (in spirito) è ubicata esclusivamente nel lobo frontale, schermato magneticamente nella scissura di Silvio e di Rolando presso la Pineale, in cui è identificabile il Tempio di Dio e si estrinseca nella veglia in assenza di sonno, che emerge alla nascita dal resto cerebrale animale immerso a vari livelli nel sonno/veglia, da cui procede la felicità ed in generale il bene benessere degli uomini, cosicché la morte sovviene nel momento in cui il lobo frontale, perseguendo l'uomo l'istinto affettivo carnale animale (Genesi 2.17), viene invaso dalla sonnolenza.
Vero è che tutti muoiono, ma nessuno dall'adolescenza in poi, imperando nel mondo la cultura degli affetti carnali (Genesi 2.17), vive. Altresì l'agonia (la morte pur vivendo) dopo i 70 anni può durare anche decenni, L'errore umano è nel credere nell'amore carnale, negli affetti carnali, nel riciproco affetto (nell'amicizia), nell'innamoramento, nell'attaccamento alle cose di questo mondo ecc.
L'UOMO NON è PROGETTATO PER VIVERE NEL MALE MALESSERE CHE SI AUTO CAUSA PERSEGUENDO LA CULTURA AFFETTIVA CARNALE
Cosa succede adunque con la Premorte?
Succede che la veglia liberandosi della sonnolenza acquisita organicamente perseguendo l'istinto affettivo esplode nella gioia.
qual'è la differenza tra vita e morte? semplice: la prima è l'inizio, la seconda è la fine, niente ma proprio niente altro...
a Antonio ….. è una differenza immaginaria , tra nascita e morte c'è un ponte che è l'esperienza attraverso la vita, la nascita e la morte sono uno e l'altro un tra-passare ...
👍👍👍
... A me la morte spaventa( non condivido Socrate neppure Platone....)... Credo però che siamo attaccati alla vita per i sentimenti, gli affetti e abbiamo bisogno di questi perché danno il senso della vita... La prima ragioni di vita è mia figlia.. E forse siamo tutti cristiani proprio per non staccarci agli affetti convinti che un giorno ci ritroveremo tutti...
a Michela Taccini …. cara Michela , ma se un giorno ci ritroveremo tutti , perché aver il spavento o paura di traversare un ponte, di qua o di la , ci saremmo tutti
... Perché del domani non vi è certezza ... a oggi grazie a dio ogni giorno vedo mia figlia...
@@michelataccini7695 il ieri , il domani sono l'Eterno Presente ....e se un giorno non vede più sua figlia , come la pensa allora ?
Quanta paura di un qualcosa che nessuno di noi conosce...
Seneca, “De brevitate vitae”
Per il cristiano il corpo non è prigione dell' anima .Leggi la prima lettera di San Paolo ai corinti 5.35-37-39-42..Santa notte
In Agostino sì
È un po' più complessa la derivazione della concezione cristiana del regno dell' Ade, non l'avrei limitata a fonte d'ispirazione dei film horror. Dite nasce nel mondo latino e viene affiancato alla ricchezza, che diviene così la radice di ogni male perché fonte di corruzione. Dite come sovrano dei dannati per questo in Dante.
È l'inizio di un laboratorio....poi ci torno
Seneca...che poi mica fu molto coerente: scrive il Ludus de morte Claudii, opera satirica e irridente, solo post mortem dell’imperatore e si dissociò da Nerone solo quando quest’ultimo lo incluse nella lista dei congiuranti contro la sua persona!😈😈
Io vorrei essere macchinato e nutrire i gabbiani .
a Sergio Alberto Gonzalez …. caro Sergio , io penso che i gabbiani non hanno bisogno di noi , il loro regno provvede a loro ...
"Lode a Mishima e a Majakovskij" cantavano i CCCP nei pre-tempimoderni