Che cos'è un nome. La lingua divisa. Conferenza di Giorgio Agamben

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  • Опубликовано: 5 окт 2024
  • "Che cos'è un nome. La lingua divisa". Conferenza di Giorgio Agamben"
    Conferenza di Giorgio AGAMBEN, filosofo. Libera discussione coordinata da Jonathan SALINA, direttore del Centro di ricerca sulla filosofia italiana. Introduzione di Michele CILIBERTO, presidente dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento.
    L'evento si è svolto mercoledì 15 maggio 2024 a Firenze.

Комментарии • 44

  • @lucassiccardi8764
    @lucassiccardi8764 4 месяца назад +7

    Conferenza stupenda. Agamben è un ermetista non dichiarato. Grazie di questo upload e lode al professore.

  • @umanisticheonline1380
    @umanisticheonline1380 4 месяца назад +11

    Un filosofo che ha saputo mantenere lucidità di pensiero nel bel mezzo del delirio pseudopandemico...sono stati ben pochi...

  • @chigusakuraishi5684
    @chigusakuraishi5684 Месяц назад +1

    Bellissima conferenza grazie professore sua sensibilità studio profondo mi apre la mia mente mi appassiona

  • @flavioballarin4912
    @flavioballarin4912 3 месяца назад +2

    Mi sembra che ci sia stato un illustre ospite silenzioso e appunto innominato in tutto il discorso: il grande genio di Carmelo Bene

  • @emilionovembre8934
    @emilionovembre8934 18 дней назад

    Già ad Alessandria d'Egitto, con buona pace di Agamben, esistevano grammatiche e dizionari del greco

  • @paolomazzantini9500
    @paolomazzantini9500 4 месяца назад +1

    Cosa dice professore: possiamo fare a meno della coscienza?! Noi siamo la coscienza! Salute e pace. Questo PM.

    • @lucassiccardi8764
      @lucassiccardi8764 4 месяца назад

      Noi al massimo siamo la nostra autocoscienza, non la nostra coscienza, altrimenti non ci distingueremmo dagli animali!
      Ma, parlando nel contesto della classificazione freudiana di inconscio, preconscio e conscio, soffermarsi sul preconscio come fa il professore è interessante e promettente. Il punto di snodo è fecondo.

  • @George-em5lr
    @George-em5lr Месяц назад

    Il babbeo dichiara che la filosofia è quella disciplina con la quale o senza la quale il mondo rimane tale e quale. A proposito di ciò vorrei chiedere ad Agamben cosa ne pensa del nostro pianeta a forma di palla? Ed inoltre, Atlante sosteneva il mondo o il cielo?
    In tempi di menzogna universale, dire la verità è un atto rivoluzionario. ..
    Grazie, Professore.

  • @daviderusso1238
    @daviderusso1238 Месяц назад

    Usener era citato anche da Cassirer. Devo recuperarmi tutti i testi citati, grazie! ❤

  • @paolococchi58
    @paolococchi58 4 месяца назад +1

    Il significato non è un un'essenza immutabile, un'idea platonica. Ma questo antiplatonismo, questo antiteologismo significa che il rimando del significante a un significato è infinito, cioè
    infondato (dipendente da una prassi e non da un vocabolario). Ma la prassi ha una struttura? Ha momenti o punto di causazione? Insomma, il marxismo non serve più a nulla e conta solo il linguaggio (come fa Habermas per cui l'agire e ridotto ad agire comunicativo)?

  • @federicoTM
    @federicoTM 18 дней назад

    Finalmente un filosofo italiano che esce dal solito binario : fenomenologia , post hegelismo , i vari heideggeriani (che hanno rimosso suon In cammino verso im linguagggio ) , razionalismo logico , analitico, anglo americano. Il linguaĝgio è appunto illocalizzabile : Agambem , differanza (Derrida ) , altro che argomentare secondo logica , o i soliti dualismi soggetto / oggetto . Il soggetto è l' effetto di un discorso Lacan . La moltitudine , la pluralita del senso come ci hanno descritto i grandi filosofi francesi ampiamemte ideologicamente rimossi in Italia da tanti anni sopratutto il più grande Deleuze .
    Agambem torna genialmente sul significante , invece che su presunte datità , stati di cose , processi di coscienza , dialettiche . Il logos si dice in molti modi . Il limguaggio non è per nulla una rapprentazione dell' oggetto , ma un evento , dell' inconscio.
    L'inconscio è semmai il trascendentale Deleuze . Un testo differito Derrida . La realtà , la coscienza effetti di rappresentazioni abitati da tessuti molto più complessi , illimitati , non localizzati , selezioni di forze Deleuze . L' enigma è solo pero gli spiriti alti : Nietzsche .

  • @santaarre6479
    @santaarre6479 4 месяца назад

    Grazie! ❤

  • @paolomazzantini9500
    @paolomazzantini9500 4 месяца назад

    Non si può dire io, si deve dire lui, dal quale sono parlato, che ci rende un noi, ed un voi, , e mai un soggetto distinto ed unico. Salute e pace. Questo: PM

  • @francescoc.6592
    @francescoc.6592 4 месяца назад +2

    Bellissima anche la stronzata finale ha riassunto benissimo il suo pensiero

    • @nellobongiorno4313
      @nellobongiorno4313 4 месяца назад +3

      Concordo . Proprio bella la "stronzata finale", senza né capo né coda [(ma che ne sa questo professionale della matematica di Diofanto ?)] come tutto il suo discorso , pura aria fritta e ripassata in padella. Quando si dice "il piacere di parlarsi addosso" !

    • @francescoc.6592
      @francescoc.6592 4 месяца назад +1

      @@nellobongiorno4313 e questo pare essere il nostro “filosofo” d’eccellenza

    • @marcopiacenti3604
      @marcopiacenti3604 4 месяца назад +2

      Io non sto nemmeno a metà video,che faccio lascio?? 😂😂

    • @lucassiccardi8764
      @lucassiccardi8764 4 месяца назад +2

      Agamben è stato densissimo e lucido. Anche le domande, ottime, gli hanno permesso di chiarire ed espandere molti punti. Qua si stanno toccando snodi fondamentali, che hanno una portata universale, dal teologico allo scientifico. Agamben però spiega soltanto in cosa consistono le sue idee, non si mette a esaminare le ripercussioni di ciò che dice in tutti gli ambiti, perché intanto sarebbe impossibile, e in secondo luogo perché si presume che chi si interessa ad Agamben ne capisca la rilevanza, capisca la rilevanza di ciò di cui parla.
      Se non si sa perché quello di cui sta parlando è significativo, forse sarebbe meglio farsi prima delle basi, oppure occuparsi d'altro.
      Infine, riguardo l'irresponsabilità della scienza, è un punto importantissimo. A noi spacciano le dittature dello scorso secolo quali "irrazionaliste", come se fossero ispirate da una filosofia romantica, e il pensiero scientifico quale essenzialmente democratico, e questa è una balla pericolosissima. L'eugenetica era sostenuta in primo luogo dagli scienziati, non certo dai filosofi idealisti, e il nazismo è un'espressione in primo luogo del medicalismo, non certo della filosofia di un Nietzsche o di un Hegel.

    • @francescoc.6592
      @francescoc.6592 4 месяца назад

      @@lucassiccardi8764ma come fa a non accorgersi che sono tutti parole vuote, concetti vuoti? Ma si domanda a cosa alludono le cose che dice o le piacciono solo gli slogan epocali che cerca di creare? Mi piacerebbe moltissimo che mi riportasse dove ho scambiato le affermazioni dense di cui parla con delle affermazioni banali e strampalate

  • @SalvatoreAntoine
    @SalvatoreAntoine 4 месяца назад

    Il linguaggio una delle questioni più spinose che uno studioso possa incontrare.

  • @gualtieroesposito7372
    @gualtieroesposito7372 4 месяца назад +2

    Grazie. Quindi il prologo del Vangelo di Giovanni andrebbe tradotto: in principio era il Discorso e il Discorso era presso Dio .....

    • @CarloMilanesi
      @CarloMilanesi 4 месяца назад

      Certamente. E quando si leggono le sacre scritture, si dovrebbe concludere con "Discorso di Dio", non "Parola di Dio". Infatti non si legge una sola parola, ma decine di parole. Però la tradizione liturgica cristiana ha prima tradotto "logos" in "verbum", e poi "verbum" in "parola".

    • @gualtieroesposito7372
      @gualtieroesposito7372 4 месяца назад +1

      @@CarloMilanesi Anche Luca, nel suo prologo, parla di coloro che fin da principio divennero i servitori del Logos. Luca non è stato un testimone diretto ma ha accolto la parola di questi servitori. Logos deriva da legare insieme con ordine e con logica, nel dizionario di greco troviamo una pagina intera di altri significati. Quindi è molto meglio che resti Logos come nel testo originale, senza alcuna traduzione. Ben si addice a Cristo in quanto in Lui sussistono tutte le cose.

    • @CarloMilanesi
      @CarloMilanesi 4 месяца назад

      ​@@gualtieroesposito7372 sono ormai più di sedici secoli che la Bibbia è stata tradotta in latino, senza lasciare parole in greco, se non per i titoli dei libri (”genesi", "vangelo", ecc.), e non mi pare ci sia intenzione di emendare tale traduzione.

  • @thauma1549
    @thauma1549 29 дней назад

    57:10 curioso lapsus

  • @diefisem
    @diefisem 4 месяца назад

    buon giorno professore come sempre per tutti voi si richiederebbe maggiore capacità di sintesi che viene sempre meno ... colgo nonostante tutto l'occasione per approfondire un argomento di rilievo, bene vorrei chiederle se sa per quale motivo inseriamo gli spazi tra le parole sperando che questo sia un argomento pertinente alle sue conoscenze ed ai suoi studi ... il motivo consiste nel fatto che il linguaggio si adatta alle nostre caratteristiche evolutive corpo compreso che sono di un livello insufficiente per non interferire con l'ambiente che ci circonda infatti sarebbe lecito non inserire spazi tra le parole (buongiornoprofessorecomesemprepertuttivoisirichiederebbemaggiorecapacitàdisintesichevienesempremeno ... anche verbalmente evitando possibilmente gli accenti ...), inoltre civiltà più evolute nell'Universo quando comunicano usano le frequenze di suoni ed altre ancora più evolute non hanno bisogno di parlare per comunicare ... bene rimaniamo nell'ambito delle civiltà che usano quelle che noi potremmo definire con un un margine di tolleranza "frequenze sonore" queste non disturbano l'ambiente circostante impedendo di fratturare le dimensioni atomiche e subatomiche cosa che avviene utilizzando le parole in particolare modo se alternate a spazi vuoti (anche scrivendo ...), ma in realtà vi sono lettere più degeneranti nonostante lo stesso ambiente si ripari in modo autonomo per motivi che non sto ad approfondire ... questa è una delle cause per cui sporchiamo il mondo accelerando gli invecchiamenti delle forme biologiche e materiali ... la "ì" fa più male della "m" ed una delle lettere cha fa più male alle dimensioni atomiche e sub atomiche è la "x" o la "y" oppure la "r" infatti chi ha la "r" moscia da fastidio perché ci danneggia e trae vantaggio nel parlare... per questo motivo l'italiano è la lingua in assoluto migliore che esista in quanto tutte o quasi le parole terminano con una vocale (da voce ...), mentre ad esempio le parole in inglese la lingua "universalmente riconosciuta" terminano quasi tutte con le consonanti e sono parole che non si chiudono e per questo motivo sono degeneranti ... prendiamo ad esempio una parola italiana "mondo" non fa male e lascia le realtà atomiche circostanti quasi intatte, mentre un termine inglese come "Oxford" fa male a chi lo pronuncia ed a chi lo legge e non dimeno all'ambiente atomico circostante ... prendiamo una frase in italiano e traduciamola in inglese e poi in cinese guardi cosa succede "aspetto la tua risposta ...", "I'm waiting for your answer ...", "我在等你的回答 ..." è un "crescendo di disturbi sonori" che siamo costretti a tollerare privilegiando il dialogo, ma se avessimo migliori capacità comunicative potremmo fare ameno di questo (vedi l'Om esercitato dai Buddhisti ...) ripara lo spazio circostante ed è un "suono-vibrazione" che fa bene ... non vorrei concludere con questo in quanto non vorrei prendere in considerazione elementi spirituali, ma è questa la forma migliore per descrivere quanto detto ...Raumisi@ ... un consiglio che vorrei darle per esercitare eventuali verifiche su quanto detto approfondisca le caratteristiche del suono della lingua italiana confrontandole con altre lingue come ad esempio il tedesco o l'ebraico, purtroppo la lingua migliore ce l'hanno portata via ed è il latino ... come noterà uso meno punteggiatura possibile per non disturbare anche la virgola danneggia e non si dovrebbe mai pronunciare "punto" o "punto e a capo" a meno che si voglia vincere in un confronto verbale o dialettico, punto è un'offesa alla propria volontà di dialogare e la volontà del nostro interlocutore ed è usata da chi è scorretto come il termine "a prescindere" ... questo è un'altro modo di affrontare il tema della lingua italiana ...

    • @lucassiccardi8764
      @lucassiccardi8764 4 месяца назад

      Interessante. Mi sembra però che parlare di "dimensioni atomiche o subatomiche" in questo contesto sia ambiguo. La dimensione atomica sarebbe la frase, scomposta in parole dagli spazi, e quella subatomica la parola, ulteriormente incisa dalla compitazione? Ovvero: quando parla di "spazio" non lo fa in senso fisicalista, dico bene?

    • @diefisem
      @diefisem 4 месяца назад

      ​@@lucassiccardi8764 "dimensioni atomiche e subatomiche" non è la frase ma lo spazio che le contraddistingue che viene disturbato e modificato ... quando parlo di spazio intendo sia l'aspetto fisico che quello del nostro piano astrale che rappresenta la proiezione del primo in una dimensione dove tempo e spazio non sono più gli stessi ed è lì che intervengono entità di cui non abbiamo consapevolezza ... è come il monitor di un computer dove il cursore interagisce sulla spunta ma in realtà lo fa sul software, lei vede il cursore che seleziona ma in realtà agisce sul sistema operativo ed il software ... è la stessa cosa per per il piano astrale noi interveniamo sul mondo reale ma in realtà tutto è scritto nel mondo astrale troppo facile crederci soltanto qui ... il nostro mondo è il monitor il mondo astrale è l'OS ...

  • @danielaelienetiozzo2666
    @danielaelienetiozzo2666 4 месяца назад

    C'è un significato in cammino , il verbo si incarna in ciascun parlante. Il dialogo è possibile?

  • @michelebenedettelli3306
    @michelebenedettelli3306 4 месяца назад +1

    In principio era il Verbo. Scrive Giovanni nel suo vangelo. Bah...Come si può affermare che la Parola non ha nessuna origine ?

    • @michelebenedettelli3306
      @michelebenedettelli3306 4 месяца назад

      Se ciò fosse inteso dalla prospettiva di Dio, tale affermazione avrebbe senso. In quanto Dio è eterno presente. Ma dal punto di vista umano, è un'affermazione eterodossa quella del professore.

  • @francescoc.6592
    @francescoc.6592 4 месяца назад

    43:57

  • @tubodd
    @tubodd 4 месяца назад +1

    È in libera uscita dal manicomio?

    • @lucassiccardi8764
      @lucassiccardi8764 4 месяца назад +1

      L'Italia dovrebbe ringraziare di avere un pensatore così. Il nostro migliore filosofo dai tempi del grande Melandri.

    • @tubodd
      @tubodd 3 месяца назад

      @@lucassiccardi8764 lo ammiro per i suoi testi di critica letteraria, ma le sue posizioni durante la pandemia erano insopportabili…

    • @lucassiccardi8764
      @lucassiccardi8764 3 месяца назад +1

      @@tubodd Se per lei durante la pandemia era insopportabile la posizione di Agamben, fortemente minoritaria e privata di qualsiasi risonanza, immagini quanto sia bello vivere in questo regime mediatico per chi la pensa come Agamben.

    • @emilionovembre8934
      @emilionovembre8934 18 дней назад

      ​@@lucassiccardi8764 preferivo il conte Mascetti.

    • @lucassiccardi8764
      @lucassiccardi8764 18 дней назад

      @@emilionovembre8934 Non si può pretendere di capire senza studiare, almeno un po'. Provi a leggersi Signatura rerum. È un libricino, ma è sufficiente per capire l'immensità di Agamben. Quest'uomo, senza attirare troppo l'attenzione, ci sta dando le chiavi per riconquistare il paradiso.

  • @francescoc.6592
    @francescoc.6592 4 месяца назад

    hahahhaha ma che sta di questo