Che poi uno è libero di identificarsi come gli pare ma il sesso biologico rimane una realtà. Trovo stupido parlare di "genere assegnato alla nascita" in quanto non viene "assegnato" ma è semplicemente il sesso con cui nasci.
Filippo Sciarra E effettivamente puoi. Perché dovrei oppormi? È una tua scelta. Il fatto che la gente non capisce, è che le persone fanno e devono fare quel bel cavolo che gli pare.
@@lowquality49 pienamente d'accordo ma per quanto tu possa identificarti con qualcosa di diverso da quello che sei rimane il fatto che sarai sempre quello che sei e non quello con cui ti identifichi. Se un individuo di sesso maschile si identifica nel genere femminile non sarà mai una donna ma un uomo che si identifica come donna in quanto il sesso biologico rimane quello.
@@federicobattaglia9094 penso che il tuo commento non sia completamente corretto: sebbene il sesso biologico sia una realtà, si deve tener conto della differenza tra quest'ultimo e il genere: il primo è appunto il sesso con cui nasci, il secondo è quello con cui ti identifichi. Poi penso che definire qualcuno di sesso maschile e di genere femminile un uomo che si identifica come donna possa risultare offensivo: infatti una persona transessuale o non-binary è del genere in cui si identifica, semplicemente non fisicamente.
Capisco la necessità di etichettarsi per identificarsi, ma così non è un po' troppo? Che casino. Non lo dico per offendere o discriminare, anzi, per me ognuno ha il diritto di sentirsi come desidera e di esprimerlo e trovare la propria felicità a modo proprio. Però ogni tanto mi viene l'ansia perché nella mia mente quando vedo una persona, io non ho davanti un gay, un etero, un trans, un non-binary etc, ma una persona. È così necessario inquadrarsi in modo così preciso? A che cosa serve? Non possiamo semplicemente essere liberi di essere individui, poi chissenefrega se gli altri sbagliano un pronome, se tu sai chi sei, come ti senti e cosa vuoi, che importanza hanno gli altri? È come se per sfuggire alle trappole del genere finissimo per fissarci troppo nel definirlo. Siamo noi stessi, persone, comunque ci percepiamo.
Ti rispondo da non-binary. Le etichette servono per molte persone, perché le aiutano a non sentirsi sole, sentono di appartenere ad un gruppo e a capire cosa realmente sono. Io ad esempio ho bisogno dell'etichetta non-binary, perché questa etichetta definisce perfettamente chi sono e lo fa capire anche agli altri. Se vuoi un mondo senza etichette, allora non potremmo neanche più parlare, perché le etichette sono parole che definiscono una determinata cosa, e senza le etichette non potresti nemmeno più definirti "persona", perché quella parola definisce una cosa specifica. Se non ci fossero le etichette io non avrei mai potuto dare una definizione a ciò che sono, non sarei mai riuscito a spiegarlo né a me stessa né agli altri. Spero di aver chiarito la questione.
Poi riguardo al "vabbè fa niente se sbagliano il pronome" hai proprio sbagliato. Se sbagli i pronomi di una persona rischi di provocarle disforia, e ti assicuro che è una sofferenza enorme da sopportare, e inoltre è una mancanza di rispetto perché rendi invalida la sua identità di genere.
@@xiaosqingxin perdonami, innanzitutto ti chiedo scusa se dal mio commento ho dato l'impressione di non rispettare o di sottovalutare la condizione, le problematiche e le esigenze delle persone non binary o di tutte le categorie interessate dalle nuove definizioni, perché non era e non è assolutamente mia intenzione. Per altro, per regola di educazione personale, anche indipendentemente da discorsi su mondo lgbt+, integrazione, intersezionalità e simili, io ritengo sia una semplice forma di rispetto interpersonale usare il nome ed i pronomi che una persona sceglie ed indica per sé stessa e ritengo anche che non farlo intenzionalmente o per pigrizia mentale sia sbagliato, sia una forma di mancanza di rispetto della persona in quanto persona, prima ancora che di una certa condizione, di una percezione di sé etc. Se qualcuno mi dice che desidera essere definito in un certo modo e chiamato con certi pronomi (purché esistano e non implichino l'introduzione di fomeni inesistenti in un linguaggio - perché non ha senso) lo faccio, anche per semplice buona educazione perché questo fa parte delle regole basilari del rispetto che ho appreso fin da bambina. Questo non si mette in dubbio. Infatti, come già scritto, comprendo l'esigenza di creare delle definizioni per descriversi, rappresentarsi e autorappresentarsi. Il linguaggio è importante, perché è collegato alla mente e alla consapevolezza. La parola è logos, ordina e razionalizza. Definirsi serve a rendere presente alla nostra ragione e a quella altrui che esistiamo, serve a descriverci, a rappresentarci e quindi a reclamare i nostri diritti. La giurisprudenza prima di legiferare su un certo argomento ha bisogno di definire i termini che lo descrivono. Quindi le definizioni sono indispensabili a tutti i livelli. E capisco anche che, siccome di tante cose si sta prendendo coscienza solo di recente, molte definizioni si stiano creando e mutando, siano come in fieri, in continua evoluzione. E la società, per come può, dovrebbe aprirsi ed accettarne la complessità. Fin qui non metto in dubbio nulla, anzi, condivido tutto (e mi sembra il minimo!!!). Il mio senso di pesantezza arriva ad un altro livello e avverte del fatto che, secondo me, ci sono delle attenzioni da avere, da parte di tutti, per non rischiare di cadere nel terreno dell'unilateralità, della non comprensione, del rifiuto, dell'autoreferenzialità e dell'iper-definizione. Non ogni aspetto del nostro percepirci, non ogni mutazione del nostro percepirci ed evolvere deve per forza trovare una definizione di rilevanza sociale da presentarsi come una sorta di curriculum vitae per tutti in tutti gli ambiti della vita. Anche perché all'interno di una categoria non tutti si percepiscono allo stesso modo o vivono allo stesso modo e con la medesima sensibilità il proprio farne parte. Molte definizioni sono importanti ed indispensabili forme di riconoscimento sociale, altre servono a noi e alla nostra evoluzione personale, ma non è detto che debbano esser per forza apprese e condivise da un'intera società perché una società ha il dovere di riconoscere, rispettare e integrare tutti, ma non si può chiedere a tutti di capire tutto perché ognuno ha i propri limiti e la propria vita e le proprie definizioni da elaborare. E troppe definizioni portano a nessuna definizione. Serve flessibilità da entrambi i lati perché la gente che non è abituata a certi discorsi o che non ne è toccata, non capisce, si perde. Ci sono persone più o meno disponibili ed empatiche, ma non si può pretendere che tutti capiscano o possano essere a conoscenza di definizioni che si stanno creando e che fanno parte di un mondo specifico. Ripeto attenzione a non diventare autoreferenziali. Queste sono novità, la gente ha bisogno di tempo per assimilarle, per cui se si sbaglia serve anche un po' di flessibilità, la stessa che si ha con qualcuno che sta apprendendo una nuova lingua. Non ci si può offendere personalmente e intimamente perché una persona che sta imparando una nuova lingua si sbaglia. Se lo fa intenzionalmente è un conto, altrimenti la nostra suscettibilità deve imparare a darsi degli argini perché la comprensione deve essere reciproca, non può solo essere pretesa. Come può chi non è dentro certe dinamiche, chi non sta in formazione continua, chi non conosce la situazione specifica delle persone, essere certo di non sbagliare quando spesso la persona stessa sta ancora chiarendo a se stessa le proprie definizioni, se non si riconoscone in quelle più comuni? Ci sono persone non binary che soffrono se sbagli pronome e altre che si sentono tranquille con qualsiasi pronome. Ci sono donne eterosessuali cisgender che hanno un aspetto esteriore ed un comportamento meno femminili di parecchie persone transgender m to f o non binary, ci sono persone che enfatizzando il proprio genere e altre che sono più ambigue, anche indipendentemente dal fatto di riconoscersi o meno in una qualsiasi categoria lgbt+. In ambiti e discorsi specifici o laddove siano state fatte le adeguate presentazioni con nomi cognomi e pronomi si può sbagliare per lapsus, ma farlo intenzionalmente è una carognata, è maleducazione, insensibilità e mancanza di rispetto. Fuori da tali ambiti però non si può pensare di andare in giro come se avessimo la nostra percezione di genere stampata sulla fronte e come se tutti avessero già interiorizzato un manuale a riguardo. Quindi occorre imparare anche che ci sono situazioni nelle quali è giusto offendersi e sentirsi ingiustamente discriminati (e denunciarle come aggressioni o micro-aggressioni!) e altre nelle quali invece siamo noi a non poter pretendere che la mente di tutti gli altri sia settata ad immagine e somiglianza della nostra particolare percezione di noi stessi e del mondo. Accettarci e rispettarci è un mestiere di concerto che richiede sforzo e flessibilità da parte di tutti. Da parte della società intera nell'aprire la mente a conoscenza, comprensione, accettazione, rispetto e valorizzazione di tutte le differenze che fanno parte della normalità anche quando si tratta di esigue minoranze; e da parte di queste minoranze a capire che esistono casi nei quali l'errore è sintomo di discriminazione e mancanza di rispetto, voluto o inconsapevole, e va quindi stigmatizzato, e altri nei quali è frutto di semplice non conoscenza. Se qualcuno non ti conosce come fa a sapere che sei non binary, come può presupporre quale pronome usare, come fa ad azzeccare, non è sempre detto che ovunque la questione di genere sia messa a tema di ogni discorso. Ti faccio un esempio usando la mia persona per provare a chiarire cosa intendo senza rischiare di invadere sensibilità altrui. Ovviamente l'esempio è imperfetto perché io soffro di una patologia cronica, in remissione da diversi anni, ma che con alti e bassi, salvo improvvise scoperte mediche, mi farà compagnia per tutta la vita. Ed è una patologia, mentre essere non binary è una percezione di genere e non ha niente a che vedere con patologie, è solo una delle tante possibilità di percepirsi, è una cosa normale, anche se riguarda poche persone, una minoranza a volte non compresa e discriminata. Questa mia condizione mi pone però in una minoranza, spesso involontariamente discriminata, con esperienze, esigenze, sensibilità e problematiche particolari. In ambiti specifici o fra persone che conoscono questo aspetto di me, introdurre certi discorsi in mia presenza è da insensibili carogne. Ma quando sono in altri ambiti io non ho scritto sulla fronte la mia condizione perché quando sto bene non si vede, sono una persona come tutte le altre, la gente che non mi conosce non può sapere che ho esigenze particolari, per cui se attorno a me accenna ad argomenti considerati normali che però possono ferirmi ricordandomi cose che mi fanno soffrire, che non posso fare etc, non posso andare in giro pensando che siano tutti carogne insensibili e che il mondo debba settarsi tutto sulla linea di pensiero della mia sensibilità. Sono io che devo darmi una mia solidità interiore. Spero di essermi spiegata senza aver urtato la sensibilità di nessuno.
Persona. Quando non si sa piu" come definire uno si usa il generico politically correct " persona". Tempi tristi quelli in cui uomo e donna sono offese.
@@account9626 in effetti non mi aspetto niente. Dico solo quello che penso nella speranza che a qualcuno venga qualche dubbio . ma so che non c" e" peggior sordo di chi non vuole sentire. Come diceva Nietzsche certi possiedono idee, altri sono posseduti dalle idee... La possessione ideologica e" un' altra specie di disordine mentale...
Il genere non viene assegnato come fosse una scelta arbitraria bensì è un dato di fatto. Se durante la crescita la persona soffre di disforia cioè di un disagio psicologico o sociale, ciò non cambia il proprio genere biologico che resta immutato per tutta la vita nonostante cure farmacologiche o interventi chirurgici che modificano semplicemente l'aspetto esteriore del proprio genoma umano.
Ma che sciocchezze! Calimer* platinat* qui, grazie a Freeda (giornale di altissima levatura culturale) ci spiega che non è cis, è non binary. Chi è la biologia per intralciare i suoi deliri oramai assunti per verità da tanti, troppi?
Mi rendo conto dell'importanza di questa tematica ma personalmente ritengo aberrante dover utilizzare l'espressione "tutt*" per non ferire la sensibilità delle persone non binary. La lingua italiana implica l'utilizzo di pronomi maschili e femminili e storpiare in questo modo la lingua significa far perdere di significato all'etimologia delle parole. Utilizzare i pronomi "tutti/tutte" non vuol dire mancare di rispetto a chi non si sente appartenere all'identità di genere maschile o femminile perché l'interpretazione contemporanea del loro utilizzo prevede che le stesse persone non binary siano rappresentate da questa inevitabile distinzione della lingua italiana. Il solo pensare di dover cambiare la lingua italiana per essere politicamente corretti è di per sé una richiesta non inclusiva perché una forzatura che collide con la costruzione sintattica della lingua italiana.
Le lingue si evolvono e cambiano per adeguarsi all'epoca in cui vengono usate, nel parlato spesso si chiede se preferiscono il maschile o il femminile, ma nello scritto non vedo il problema nell'usare la x o l'asterisco
@@maddog74 Il problema è che l'asterisco e simili sono simboli che possono agevolare la comunicazione unicamente se riferiti a un singolo termine (Ciao a tutt*) , ma nelle lingue "binarie" esiste la concordanza dei termini tra loro. Prendi queste due frasi riportate nello scritto, poniamo riferite a tre persone non binarie (o meglio agender? Dimmi tu): "QUESTI sono DEI MIEI AMICI“," QUESTE sono DELLE MIE AMICHE". Fuorché il verbo, tutti i restanti elementi della frase mutano nel rispetto della concordanza di genere, alcuni con l'aggiunta di una singola lettera in uscita (questi, queste) oppure alterando maggiormente la propria composizione (dei, delle). Ogni elemento segnala il genere. Come posso scriverle ricorrendo all'asterisco? "Quest* sono de* mi* amic*"? Alla fine dovrei ricorrere, per semplificare, a delle perifrasi, come "Queste tre persone sono mi* amic*" sfruttando il genere promiscuo di "persona" (e anche qua ulteriori parentesi: il genere è promiscuo, ma anche se si riferisce a gruppi misti concorda comunque al femminile). Se il linguaggio muta, ed è corretto, è vero che muta attraverso i locutori. Quale locutore scriverebbe diversamente da come parla, ragionando nello scritto in termini sottrattivi? È un procedimento esosissimo.
"Identificarsi" NON SIGNIFICA "essere". Puoi "identificarti" con qualunque genere, animale, oggetto o energia, ma resti un essere umano con un patrimonio cromosomico specifico ed un relativo apparato riproduttivo (maschile o femminile). Spiegarti che il "non binary" esiste solo nella tua mente non significa rifiutare una evoluzione ma sottolineare un disagio personale che non può e non deve essere imposto al resto della collettività.
@@nadiasbrega ma no è vero. Sono fenomeni spuntati adesso. Le uniche cose che sono sempre esistite sono le tendenze omosessuali e la disforia di genere ma non erano così diffuse come oggi. Tutte le altre cose sono solo mode e nel peggiore dei casi deliri mentali
Son curiosa e ho delle domande: che cosa vuol dire sentirsi femmina, che cosa vuol dire sentirsi maschio? Ha a che vedere con il carattere, il comportamento della persona, o c’è di più? Perchè non mi sembra che il comportamento sia per forza correlato al sesso biologico o al genere. Ha a che vedere con l’identità sessuale? Anche questo, non penso. Forse, essendo io femmina etero cis, non riesco a comprendere del tutto questa “etichetta”, ma anche io a volte mi sento più maschile e meno femminile e non ci ho dato tanto peso, proprio perché penso che nei due generi ci siano già miriadi di sfumature. È possibile che questo concetto di non-binary porti la femminilità e la mascolinità ad essere considerati proprio due generi limitati? Per questo ribadisco: cosa vuol dire essere femmina, che cosa vuol dire essere maschio? Grazie mille e spero in qualche delucidazione.
dipende dagli individui. io, per esempio, non vorrei essere visto come "ragazza" o "donna", ma nemmeno come "ragazzo" o "uomo". nessuno di questi termini, definizioni, mi appartengono. e non intendo gli stereotipi. non sento il bisogno di etichettare il mio genere.
significa semplicemente che non ti senti a disagio con il tuo corpo di nascita(cisgender). Le persone che si sentono a disagio invece hanno la disforia di genere e da qui ci sono le persone transgender ftm(da femmina a maschio) e mtf(da maschio a femmina)che possono voler fare l’operazione oppure no,è una scelta puramente personale quindi ognuno ha i propri motivi.Nel termine ombrello “non-binary” si intendono tutte le persone che sono più o meno nel mezzo tra uomo-donna,ad esempio: le persone demiboy provano meno disagio nel genere maschile(uguale per demigirl),le persone genderfluid hanno un’identità di genere fluida quindi che varia,una persona bigender usa sia i pronomi maschili che quelli femminili alternandoli,una persona agender prova disforia sia per il genere maschile che in quello femminile quindi nello scritto si usano: x,*,u,ə. Nel parlato invece siccome nella nostra lingua il neutro non esiste purtroppo,si deve chiedere alla persona con cui si parla quali pronomi vanno meglio per farla sentire meno a disagio,quindi se si sente meglio con quelli maschili o quelli femminili oppure se li alterna
Ciao ! Non capisco una cosa, ma se siamo in un locale e mi interessa una persona che non conosco ( che a mia insaputa è non binaria ) come faccio a sapere in maniera non offensiva se l'organo sessuale di quella persona corrisponde a quello che sto cercando ?
Non c'entra nulla. Aspetta. Hai fatto molta confusione. Qui non parliamo di sesso biologico e organi riproduttivi, ma di identità di genere. Quello che dici tu è invece l'espressione di genere, cioè come una persona si veste o trucca o si atteggia per rientrare nei tipici parametri maschili, femminili o androgini o quel che vuoi. Non è possibile determinare con sicurezza assoluta il sesso biologico o l'identità si genere o l'orientamento sessuale di una persona solo in base all'espressione di genere, cioè all'aspetto esteriore. Comunque di base la maggior parte delle persone sono cisgender, e la loro espressione di genere di solito è in linea con il loro sesso biologico. Inoltre, ci sono comunque caratteristiche fisiche esteriori che possono darti indizi anche nonostante una transizione.
Confesso che le tematiche riguardanti la comunità LGBT+ mi hanno sempre incuriosito, per questo sono spesso arrivata al punto di chiedermi cosa voglia dire identificarsi in un genere piuttosto che in un altro, o addirittura in nessun genere... anche se è molto probabile che, essendo io una ragazza cisgender binaria, non riuscirò mai a capire pienamente il significato di questi termini se non nella teoria, e forse non spetta nemmeno a me farlo. Ammetto che la questione dell’identità, in particolare se si parla di identità non-binarie, ha sempre rappresentato per me un grande punto interrogativo, nonostante questo rimango fermamente convinta del fatto che una persona, come in tutte le cose, abbia il diritto di fare, sentirsi o identificarsi in ciò che meglio crede, d’altra parte il libero arbitrio serve a qualcosa no? Quindi non ho intenzione di giudicare nessuno, proprio in nome di quel rispetto che tutti noi meritiamo. Eppure veramente non riesco a comprendere come una persona non riesca a identificarsi ne con il genere maschile ne femminile, e più in generale nella mia testa non riesco proprio a concepire l’idea che possano esistere più di due generi. Forse nella realtà le persone non dovrebbero porsi semplicemente alcun problema e vivere la propria vita come meglio credono, e io sinceramente sono di questo avviso, perché credo che creare milioni di etichette per orientamenti sessuali e identità di genere sia controproducente e anzi al quanto confusionale per qualcuno che voglia veramente viversi in piena libertà la propria essenza, ma come ho detto non spetta a me decidere come gli altri si debbano sentire. Ammetto che da un lato mi verrebbe da considerare l’argomento come il frutto di una crisi identitaria sociale che spinge le persone sempre di più ad interrogarsi su se stessi e a cercare nomi e definizioni per una individualità che in anni come i nostri è spesso sempre più portata all’esasperazione (passatemi i termini tecnici di ‘crisi identitaria’, non sono intesi in modo dispregiativo). Sinceramente, vorrei essere di mente più aperta e riuscire a meglio metabolizzare la cosa, perché non penso esista cosa più ignobile che calpestare i diritti degli altri o il farli sentire inadeguati, tuttavia ora come ora faccio ancora fatica ad “”””””accettare”””””” la cosa. Detto questo, non so nemmeno se qualcuno mai si prenderà la briga di leggere questo papiro, ma sono una fervente sostenitrice del dialogo aperto che ritengo sia la migliore arma per ampliare la propria conoscenza e i propri orizzonti, per questo sarei felicissima se qualcuno mi dicesse cosa pensa di quello che ho scritto e più in generale dell’intero argomento. Quindi questo, vi mando un bacione. E a proposito, grazie Freeda per i meravigliosi contenuti!!
Io anche sono donna cisgender binaria e mamma di 3 bambini... Sarebbe dura per me se un giorno I miei figli mi dicessero che hanno una disforia di genere, primo perché vorrebbe dire che stanno soffrendo molto e secondo non saprei come aiutarli. Io per prima dovrei accettare il loro eventuale cambiamento se volessero fare la transizione, mi sento sempre molto aperta di mente e so che tratterei una persona transessuale come un'altra persona qualsiasi, ma per i miei figli non so se sarei così brava a digerire la cosa. Quello che è sicuro è che non li ostacolerei mai e li proteggerò sempre, solo che ne soffrirei.
È comprensibile che le persone cisgender non riescano a capire le identità non binarie. Perché identificandosi nel genere di nascita, ci si chiede come sia possibile che non sia così per tutti. Ciò che conta, più di tutto il resto, è che non si faccia discriminazione verso le persone transgender. Col tempo si può imparare e comprendere ciò che non rientra nella propria sfera di realtà 😊
Quella che tu chiami "crisi identitaria", forse può essere spiegata con la costruzione sociale dei ruoli di genere. Sei femmina e devi essere, fare, pensare, comportarti ed agire in un modo, altrimenti non sei femmina. Sei maschio lo stesso, altrimenti non sei come gli altri. Il fatto è che le identità di genere sono una questione molto più complicata e variegata dei soli due generi binari e dei ruoli sociali di genere. Per esempio. Io sono nat femmina, e per molti anni ho provato ad essere "femminile" come la costruzione dei ruoli di genere impone. Finché mi sono accort che non mi identifico come femmina. E nemmeno come maschio. Solo l'anno scorso ho scoperto che esistono numerose identità di genere, ed ora mi identifico anch'io come non binary 😊 Ti posso assicurare che come può essere difficile per te, donna cisgender, comprendere ed accettare altre identità, lo è anche per i transgender.
Analisi molto interessante! Lasciami anzitutto dire che sono d'accordo sul concetto di "crisi identitaria", o meglio: la società di oggi porta l'io a confrontarsi con decine, centinaia di modelli perfetti e cristallini; la società di oggi ha l'ossessione dell' "essere felici, sempre"; inoltre, si dà sempre più attenzione all'io, e meno al "noi". Se guardiamo l'umanità a 360°, notiamo che un numero a dir poco impressionante di persone ha problemi BEN PIÙ GRAVI dei nostri, problemi di natura vitale - detto in soldoni, può morire da un giorno all'altro. Potrei stare ore ad aggiungere riflessioni, ma credo che ci siamo intesi. In ogni caso, detto questo, è importante per noi della parte "felice e ricca" del pianeta, non ignorare "nuovi" problemi, o per meglio dire, problemi di sempre che oggi, quando l'io ha così tanta importanza, vengono fuori. Tra questi, vi è il problema della persona fuori dai canoni di genere. È impossibile capire questa condizione senza trovarcivisi immischiati, te lo posso garantire. Per chi non ha mai provato disforia di genere, è impossibile - anche giustamente! - trovarcivisi dentro. I cisgender "sono" maschi/femmine", non è che "si sentono" maschi/femmine. Sanno di esserlo è basta. Quando invece ti capita di provare disforia, avverti che ciò che ti aspetti di essere differisce da quello che sei portato a fare. Per esempio: da maschio, noti che sei spesso più gentile che rude, più riflessivo che istintivo; e/o che ti muovi con movenze delicate, invece che decise e virili - ho fatto solo alcuni, semplici esempi. Più aumentano e sono grandi questi sentimenti, atteggiamenti etc., più ti senti inadeguato/fuori luogo. È per questo che alcune persone arrivano a sentirsi di non essere davvero il corpo in cui sono nate (trans), o di essere quello e altro (non-binary). Sta tutto qui. L'etichetta, invece, ha una funzione rassicurante per la persona in questione, perché la fa sentire parte di un gruppo. Non è un maschio sbagliato o una femmina sbagliata, ma un/a transgender o non-binary. Non è sola, non deve avere sensi di colpa o altro. Senza etichetta non sarebbe nessuna, e non si sentirebbe neppure in diritto di andare fuori dai canoni. Perché "non esiste". Questa rimane una mia riflessione. Ditemi che ne pensi/pensate.
Penso che per capire un po' meglio la questione dell'identità di genere non binaria si potrebbe fare questo ragionamento: gli individui possiedono moltissime caratteristiche, quando una persona nasce si guarda solamente quelle fisiche (ovviamente), e di tutte le caratteristiche fisiche per cui gli individui differiscono, noi ne scegliamo solamente 1 (quella che causa più differenze a livello anatomico): scelta questa caratteristica (che è appunto il sesso, cioè l'insieme di molti fattori come: genitali, cromosomi sessuali e molti altri), noi decliniamo solamente due possibilità: maschio o femmina. Ecco, noi ci aspettiamo che tutte le persone del mondo che vivono, sono vissute e vivranno si identificheranno in tutta una serie di caratteristiche che l'essere umano ha "stabilito". Inoltre, Queste differenze ci vengono insegnate fin da piccoli, e veniamo educati ad accettare che sia così. È poi così strano pensare che esistano persone che invece non si riconoscono in questa divisione che viene fatta basandosi su una sola caratteristica (il sesso) delle infinite che compongono la nostra personalità, il nostro spirito e anche la nostra fisicità?
Va bene tutto ma farla così pesante sui pronomi è semplicemente segno di insicurezza. Implica dare importanza a come gli altri ti vedono, più di come tu ti vedi
Sono molto content* che anche in questo canale si sia parlato di noi non binary perché molto spesso siamo sconosciuti non solo dalle persone eterosessuali ma anche da alcuni membri della comunità lgbtqia++ Per il futuro spero veramente tanto che anche nel nostro linguaggio arrivino i pronomi neutri e la possibilità di avere una carta d'identità col genere X come sta accadendo in America
@@gloriasangermano3687 Nel video è stato detto che alcune persone non binario scelgono di mettere l'asterisco alla fine delle parole che hanno variazione maschile e femminile, evita quindi di dire certe cose perché fai veramente una brutta figura e potresti anche causare del disagio ad altri
@@lucasimeone3695 Gesu" . L" avevo capito. Tuttavia non lo approvo. Io difendo l" italiano da indebiti assalti da parte di una minoranza di deragliati in cerca?di a%enzione. Per i casi di narcisismo estremo esistono cliniche psichiatriche. Non e' il caso di stravolgere la grammatica italiana o inventare neologismi ( donne e uomini cis, non binario ecc). Esistono stabilizzatori dell" umore, non e" il caso di prendersela con quelli che stanno bene e sentirsi offesi dallo stato di salute altrui.
1:39 parlate tanto di abolizione degli stereotipi e poi le coccarde sono rosa e blu per identificare il sesso: maschio blu femmina rosa. Servirebbe un po' di coerenza, grazie
Sarà che sono vecchio (35 anni) ma onestamente faccio fatica a concepire questi discorsi. Ci viene assegnato un nome alla nascita, ma il genere è quello che fammi dire ti capita. Fine della storia
Qualcuno saprebbe gentilmente dirmi cosa definisce il genere "uomo", cosa definisce il genere "donna" e cosa definisce l'ormai infinito spettro di generi che si interpone fra questi due? Perché sento sempre gente dire che il suo genere non corrisponde al suo sesso ma mai nessuno dire in cosa il genere in cui si identifica nom corrisponde al suo sesso e questo mi lascia perplesso. Ad esempio, una femmima che non si identifica come donna o un maschio che non si identifica come uomo saprebbe spiegarmi quali sono le cose che non lo fanno identificare con tale genere?
è un po come pare a ognuno. Lei si identifica come non binary ma altri si identificano in altri sessi o altro. È un argomento molto vario e complesso, molti scienziati differiscono per opinioni e pensieri. Personalmente sono vecchio stile. Uomo è uomo, donna è donna. Messaggio a chi sta per impiccarmi pubblicamente per ciò che ho scritto sopra, ricordo che esiste la libertà di pensiero. Si rispetti anche non condividendo il mio pensiero come io faccio con il vostro.
E' una questione piuttosto complicata da spiegare... è una cosa che sentiamo dentro di noi. Come a te darebbe fastidio e ti farebbe sentire a disagio se qualcuno parlasse di te o con te usando il femminile invece del maschile (o viceversa). Con la differenza che con noi le persone si sentono giustificate a usare i pronomi e il nome sbagliato, in base ai nostri genitali, ignorando che noi siamo molto più di un pene o una vagina. Spero di essermi spiegato chiaramente
@@federicobattaglia9094 cara, la sofferenza che nasce dall'essere identificati in modo errato è dovuta ad un fenomeno chiamato disforia di genere, un vero e proprio disturbo che nasce come conseguenza all'incoerenza fra chi sei dentro e cosa invece è il tuo corpo. La disforia di genere è un continuo disagio paragonabile ad agonia, causato dal fatto che la tua identità non rispecchia come sei fisicamente.
Penso che per capire un po' meglio la questione dell'identità di genere non binaria si potrebbe fare questo ragionamento: gli individui possiedono moltissime caratteristiche, quando una persona nasce si guarda solamente a quelle fisiche (ovviamente), e di tutte le caratteristiche fisiche per cui gli individui differiscono noi ne scegliamo solamente una (quella che causa più differenze a livello anatomico): scelta questa caratteristica (che è appunto il sesso, cioè l'insieme di molti fattori come: genitali, cromosomi sessuali e molti altri), noi decliniamo solamente due possibilità: maschio o femmina. Ecco, noi ci aspettiamo che tutte le persone del mondo che vivono, sono vissute e vivranno si identificheranno in tutta una serie di caratteristiche che l'essere umano ha "stabilito" essere legate a tali possibilità (maschio o femmina). Inoltre, Queste differenze ci vengono insegnate fin da piccoli, e veniamo educati ad accettare che sia così. È poi così strano, però, pensare che esistano persone che invece non si riconoscono in questa divisione che viene fatta basandosi su una sola caratteristica (il sesso) delle infinite che compongono la nostra personalità, il nostro spirito e anche la nostra fisicità?
Non sono caratteristiche definite dall'uomo, cioè storiche, ma naturali. Se troveranno le tue ossa tra 500 anni sapranno stabilire se sei stato un uomo o una donna, non ci sono altre possibilità. La natura è binaria. Fine della storia. Tutto il resto sono discussioni non argomentate.
Non ci si vuole definire entro un genere ben preciso... e poi esistono miriadi di sottoetichette. A mio avviso ci si confonde, anziché ritrovare sé stessi
Quando avevo 8 anni mio padre mi sorprese a giocare con le Barbie di mia sorella e mi riempi' di schiaffoni. A 40 anni di distanza non smetto ancora di ringraziarlo per avermi chiarito le idee e riportato su una strada sana e retta. La famiglia normale che ho ora la devo a lui. Voi invece che commentate in termini positivi questo video avete tanto bisogno di schiaffoni.
Pensa un po', ci giocavo anche io con le Barbie. Non mi hanno preso a schiaffoni, mi piace ancora la figa e sono tranquillissimo delle vita che conduco, a tal punto da non dover giudicare quella degli altri, seppur non la condivida appieno. Il mondo è bello perché è vario
Parto col dire che chiunque può fare quello che vuole e hai la libertà sacrosanta di sentirti come ti pare. Ma biologicamente non esistono 2 generi? Cosa sarebbe genero neutro? Un misto dei due?
La diversità ci rende unici, una persona dovrebbe beneficiare dei propri vantaggi e della propria bellezza. Insomma più sei diverso più sei meglio (come deve essere)
Mi scuso in anticipo per la mia ignoranza in materia, spero possiate aiutarmi ,se ho capito bene non si riconoscono in nessun sesso ma l'intervistat* mi sembra propendere più verso il sesso maschile che femminile quindi mi chiedo come fa a non avere le idee chiare ? È una questione nuova per me , molto interessante perché mi permette di capire questo mondo ancora per molti sconosciuto e non riconosciuto ,il mio commento non vuole essere assolutamente polemico è solo per capire di più questa cosa nuova che sento oggi per la prima volta. Grazie .
Essere non binary non significa "non avere le idee chiare". Gabe sa perfettamente di avere un'identità di genere non binaria e si sente a suo agio con questa etichetta. Il motivo per cui sembra preferire caratteristiche maschili (come i pronomi, ad esempio) è che la nostra società è letteralmente divisa tra maschile e femminile, ed avere un espressione di genere più maschile allevia semplicemente la sua disforia. Parlo da persona agender :3
Io da persona appassionata e studiosa di biologia, psicologia e neuroscienze, non ci riesco a trovare nulla di scientifico in tutto ciò, va completamente contro tutta la letteratura scientifica di base, il fatto di accettare le idee di tutto ci sta ma non andate a fare propaganda su ideali antiscientifici che poi si diventa alla pari dei Novax e dei terrapiattisti.
Ci sono studi gender eh. Cercali. Comunque la risposta è semplice. Questo argomento è stato disswppellito da poco, la letteratura scientifica non si è ancora espressa molto in merito perché è una cosa abbastanza nuova. Anche Galileo rischiò di essere ucciso per le sue idee rivoluzionarie. Vedremo in futuro cosa ci saprà dire la scienza, nel frattempo non ci costa nulla accettare e amare queste persone, e lasciare che siano ciò che vogliono.
non c'è niente di antiscientifico nell'indagare la propria personalità e scegliere di presentarsi in un certo modo. che nei pantaloni hanno o una cosa o l'altra (a parte casi rarissimi), su questo non ci piove, ci mancherebbe. ma quì si parla di ruoli sociali. non vedo come dire "io mi voglio chiamare così e presentarmi così" sia paragonabile al propagare informazioni fattualmente sbagliate
bhe quando si parla di Cervello, e tu che lo studi dovresti saperlo molto bene, non si può fare dei semplici esperimenti come negli altri ambiti scientifici, bisogna indagare molto più a fondo anche perché prima l'omosessualità, per esempio era considerata una malattia, poi non più, così per la transessualità. Che cosa esattamente secondo te va contro la letteratura scientifica? ad ogni modo se lei non si sente ne uomo ne donna sta agli studiosi di neuroscienze/psicologia/biologia capire il perché lei abbia queste percezioni e non se sia possibile o meno. Vista la vastità delle possibilità in cui un cervello può cablarsi non mi viene così difficile credere che sia possibile, certo poi lei usa i termini che conosce
@@mircobertinazzi3665 allora gli puoi chiedere, e anche se non chiedi e allinizio ti sbagli la persona puo dirti il genere giusto, é veramente semplice
Rispetto per tutti, peraltro la persona intervistata in questo video si pone in modo così gentile e pacato, però ci sta che la gente voglia tenersi la libertà di classificare il mondo in senso binario senza dover mettere asterischi, e anche questa visione merita rispetto.
la cosa che mi chiedo e che mi viene spontaneo da chiedere come devo definirti M o F altrimenti non so come socializare c'e non ! so come devo ? non c'e un manuale al riguardo, esso come posso pronunciare in una frase 🙄
Ciao io mi chiamo Mario e ho 42 anni ma mi identifico in una ragazzina dì 13 anni. Non capisco perché tutti si arrabbiano con me quando vado coi ragazzini dì 13 anni… alla fine mi trucco mi metto i tacchi e penso dì essere una signorina ma questi retrogradi fascisti non vogliono permettermi dì essere felice. Mi potete aiutare?
@@Logan-dn6uv Ha riportato benissimo l'esempio, se nasci uomo e credi di essere un gatto, puoi al massimo ingannare te stesso e ripeterti di essere un gatto, ma alla evidenza sarai per tutta la vita un uomo.
Da gay faccio fatica a comprendere, posso solo immaginare la confusione della maggioranza delle persone ‘normali’. Se con non-binary parliamo di identità di genere questo fenomeno dovrebbe coinvolgere tutta la popolazione, ma da quello che ho osservato negli ultimi anni mi sembra che le persone che si definiscono come non-binary sono gay o lesbiche (se trovate un uomo eterosessuale che si identifica come non-binary presentatemelo!). Mi sembra quindi un tema più legato all’orientamento sessuale del tipo ‘quanto sei gay/lesbica’ . Ai miei tempi c’erano i gay più maschili o più femminili, lo stesso discorso vale per le ragazze lesbiche, ma questo non lo rendeva meno uomini o donne. In fondo ci sono milioni di modi per essere uomo o donna.
Apparte che ognuno è libero di sentirsi come vuole, ma poi ovvio che non esiste un uomo eterosessuale non binary, perché essendo non binary non si identifica in un genere, al massimo è una persona non binary
@@togadellacasa il mio punto è un altro, togliamo per un secondo l’etichetta non binary e vediamo cosa rimane, probabilmente un gay o una lesbica, di sicuro non una persona eterosessuale. Poi se vogliamo fare una scala con tutte le sfumature di genere dei gay e delle lesbiche è un altro discorso. Senza considerare che mettere al pari sotto il cappello ‘trans’ persone non binarie e transessuali mi sembra totalmente fuori luogo visto che queste ultime soffrono di disforia di genere che le porta ad intraprendere un percorso sofferto di terapie ormonali e chirurgia
@@rainbowcolors7367 non penso sia collegato, cioè mettiamo caso che sia come dici tu, ma l'identità di genere e l'orientamento sessuale non sono per forza sempre correlati
Il commento migliore qui sotto...etichette inutili e prive di fondamento. Chissà perchè la maggior parte di chi si identifica in questi orientamenti fasulli sono ragazze con i capelli colorati.
Posso fare una critica? Secondo me vi auto-etichettate, non sarebbe più facile dire che ogni uno di noi è diverso e ha degli interessi diversi, quindi unico nel suo genere?
Preciso che la mia è pura curiosità. In che modo una persona non si sente del sesso con cui si è nati? Parlo sia dei trans che dei non binari. Cosa gli fa dire "No, io non mi sento un uomo/una donna" o "No, io non mi sento né un uomo né una donna"? E poi, in particolare per i non binari, non basta riferircisi a voi con i pronomi del sesso biologico? Lo schwa non è un'opzione praticabile, in quanto la lingua non viene modificata tramite imposizioni, ma tramite i parlanti (parole della Crusca e di molti altri linguisti).
DOMANDA PER NON BINARY: se io dovessi conoscervi e non sapessi con quale genere riferirmi a voi, cosa dovrei fare? È poco gentile chiedere direttamente a voi quali pronomi preferiate? Non saprei davvero come fare senza offendere. 💙
chiedere semplicemente che pronomi usare generalmente va bene, anche se alcune persone (generalmente parecchio chiuse mentalmente) si offendono, ma credo che sia il modo migliore
Credimi, è molto meglio chiedere alla persona in questione quali pronomi preferisce essere riferit* invece di assumere e sbagliare :) non c'è nulla di male, solitamente la gente non si offende. Sono un ragazzo trans, per questo ti dico haha
Vai a sentimento. Se ti sembra maschio ti rivolgi con il "lui", se ti sembra femmina con il "lei", se ha più anni di te con il "lei" o con il "voi". Semplice, no?
Io rispetto tutti, però se un non binary non vuole etichette, posso io volerle? Oppure essere non binary significa sopraffare i diritti altrui? Posso io usare la grammatica come voglio? Credo che i non binary siano troppo pretenziosi. Se sbagli la grammatica si offendono. Ci sono ben altre cose da cui offenderi cari miei. Io sono donna e voglio essere definita tale. Posso? POSSO? Abbiamo combattuto millenni per la parità di genere ed ora.... Il genere vogliono farlo sparire. Viziati! Gia che vi etichettate come non binary, andate contro la vostra stessa ideologia.
Le etichette ad oggi sono necessarie, perché le persone si sentono accumunate da un sentimento di appartenenza che definisce questo aspetto di loro, in modo tale da evitare di venire invalidate per come si sentono. Essere non binary semplicemente significa non identificarsi pienamente in nessuno dei due generi e se una persona preferisce che ci si riferisca a quest'ultima con dei pronomi invece di altri perché questo la fa star male, non capisco dove sia il problema. Soprattutto perché a noi non costa nulla applicarci un minimo per rispettare i pronomi altrui e possiamo evitare di far soffrire colui a cui ci si rivolge. Non è questione di voler o non volere utilizzare delle etichette, qua si parla di rispetto nei confronti del prossimo
@@martina62323 Io rispetto chi vuol definirsi non binary, ma voglio usare la grammatica. Mi sento ferita nel modificare la grammatica. Come l mettiamo? Ricordiamoci che esistono anche i capricci cara mia. Non si parla di rispetto, ma di capricci. Nel 2022 ancora esistono gli abusi sulle donne, gli stupri, e questi si sentono offesi per un pronome. Capricci.
“andate contro la vostra stessa ideologia” stai dicendo che tutti devono avere diritti (uguaglianza di genere) però allo stesso tempo mi stai dicendo che non posso avere il diritto di chiedere a delle persone di usare dei pronomi diversi dal genere in cui sono nata e quindi sentirmi inadeguata nel mio corpo. chi è che sta andando contro le proprie ideologie?
@@sancarlos1044 concordo pienamente sul fatto che lo stupro e gli abusi sulle donne siano problemi ricorrenti e altrettanto importanti ed è inaccettabile come hai detto tu che ancora oggi nel 2022 ci siano ancora casi del genere, ma questo in che modo interferisce con il rispettare le identità di genere altrui? In questo modo stai sminuendo un problema con un altro tipo di problema. Il fatto che delle donne subiscano ancora oggi abuso non implica non poter rispettare i pronomi degli altri. Comprendo che per alcuni sia difficile alterare la grammatica italiana con degli asterischi, ma trovo che sia altrettanto difficile per le persone non binary non sentirsi valide perché i loro pronomi magari vengono sbagliati. Può sembrare una cosa da poco ma non lo è, perché in un mondo o se preferisci in un paese, come l'Italia dove la tematica dell'identità di genere è poco trattata è facile sentirsi inadeguati o invalidati. Purtroppo capisco anche che se non è una sensazione vissuta in prima persona può essere anche difficile da comprendere ma in molti addirittura finiscono per togliersi la vita a causa del sentimento di disforia e di inadeguatezza che provano verso loro stessi. Quindi ti direi che penso che anche questo sia un argomento importante e da non sottovalutare.
@@chiaraperone9494 tu puoi chiederlo, ma non puoi averlo per forza. Questa è la differenza hahaha. È un tuo diritto chiederlo, ma è un diritto degli altri scegliere. Non puoi obbligare nessuno. Hai diritto di chiedere di usare un pronome ma è tuo dovere ACCETTARE le scelte degli altri.
Scusatemi eh Ma i generi sono xx e xy Non fraintendetemi, uno può amare quello che vuole. Ma i generi rimangono sempre quelli (Se io ho torto qualcuno me lo dica)
Qui non si tratta di orientamento sessuale e nemmeno ha svalutato i generi uomo e donna, ha semplicemente spiegato che non si rispecchia in nessuno dei due.
Quelli non sono generi, sono sessi. Il sesso è biologico, rappresenta il corpo in cui si nasce e può essere femminile o maschile in base agli organi genitali presenti (ovviamente non in caso di malformazioni). Il genere invece è ciò con cui ci si identifica: ci sono i cisgender, ovvero quelli il cui genere coincide con il sesso, i transgender, che sono quelli il cui genere è opposto rispetto al sesso, e i non-binary, che come i transgender non si identificano con il loro sesso ma il cui genere non è binario, cioè maschile o femminile. Ci sono vari generi non-binary, alcuni dei quali nominati nel video. Spero di essere stata utile e di aver dato le definizioni corrette.
@@artemisiad7364 risposta interessante, ma allora perchè se è solo quello, la maggior parte delle volte uno non vuole dire nè maschio nè femmina? Cioè mi spiego, da quello che ho capito ci sono persone che non vogliono neanche che si sappia il sesso perchè non si identificano...ma perchè? Non è che cambia qualcosa se dici di essere agender, ok, non ti rispecchi in nessuno dei due gender, ma sempre maschio o femmina sarai
@@musashi2747 capisco che ciò possa confondere e nemmeno io comprendo appieno questi concetti, ma semplicemente credo che l'essere nato maschio o femmina sia soltanto una questione di apparenza, mentre il genere di appartenenza è quello in cui ci si identifica. Quindi una persona non binary fisicamente sarà sempre maschio o femmina, ma questo non significa che il suo genere debba forzatamente essere uno di quei due. Non so se mi sono spiegata bene, potrei aver risposto in modo confuso
Transgender è un termine ombrello, cioè generico, con cui si identificano le persone che non si riconoscono ad essere maschi o femmine. È l'opposto di essere cisgender, cioè nata femmina e ti riconosci, nato maschio e ti riconosci. Poi, oltre il termine ombrello transgender, ci sono altre identità di genere. In questo caso, si tratta di persone che anche se nati femmine o maschi, non riconosco ne nel genere con cui sono nati, ne in quello opposto. Ci si sente quasi senza avere un genere. Neutrali. Sono identità di genere. 😊
Complessi. Non è il mondo che deve accettarti, ma noi stessi dobbiamo imparare a farlo. Come bisogna imparare tante altre cose difficili nella vita come il decadimento fisico, la morte dei genitori e degli amici, il palinsesto rai, Fininvest, La 7...
Cosi un ragazzo, tipo, può identificarsi in una ragazza però lesbica e quindi stare con una ragazza come se era etero?... Fantastico!! Fa tutto il giro praticamente
Al di là di stupide etichette, stupidi pregiudizi, stupide classificazioni e tutto quello che vogliamo metterci, mi soffermerei giusto un momento per riflettere sul fatto che forse, la vita, non è un qualcosa che ho deciso io in maniera autonoma ed arbitraria. Non ho deciso io di nascere, di stabilire chi sono e come sono, e spingendomi oltre, di chi vorrei essere e come vorrei essere, magari a seconda delle circostanze e del periodo. Forse la vita è un qualcosa di unico e prezioso, un dono che ho ricevuto e che dovrei custodire, valorizzare e trattare nel modo più consapevole, naturale ed amorevole possibile....in quanto a noi è dato solo di esserne i custodi poichè prima o poi dovremo comunque restituirla....e questo vale per tutti. Quindi la domanda diventa: chi sono io per determinare la vita ? Forse dovremmo prendere coscienza che noi ne siamo solo i conducenti responsabili nel portarla a destinazione nel miglior modo possibile.... Ripeto, la mia è solo una riflessione...
C'è solo un piccolissimo dettaglio che non stai considerando. Il genere non viene assegnato alla nascita. Il Medico si limità a riconoscere che organi genitali hai tra le gambe, ed in base a quello capisce se sei di sesso maschile o femminile. Sai perchè testicoli e ovaie producono gameti maschile o femminili, ed è per questo che la specie umana, come la totalità dei mammiferi ha due sessi, che permettono la riproduzione. Il genere è un mix di biologia, di aspettativa sociale e di cosa ti frulla per la testa. Ma è irrilevante cosa pensi di essere perchè sia geneticamente sarai sempre maschio o femmina.
@@acasomarinacci7301 tu sei un altro a cui han fatto il lavaggio del cervello. Allora da domani io mi sento cicogna e tu mi devi accettare come tale... Ma perché non potete accettare ciò che la natura vi ha dato? Basta cazzate ... Basta. Mi fate vergognare dell'essere umano, andate a letto con chi volete ma se siete nati uomini rimarrete uomini, se siete nate donne rimarrete donne. Non esiste dibattito, i cromosomi sono quelli... Vi fate talmente trasportare da queste nuove tendenze da perdere il contatto con la realtà. Siete talmente distaccati dalla natura da non riconoscere nemmeno più cosa siete. Non sapete nemmeno da dove arriva la roba che mangiate... Provo pena per voi
Ciao Gabe,vorrei parlare un attimo con te ,ma non avendo Instagram non so dove scriverti, potresti dirmi il profilo di fb ? così ti scrivo li .Sono un ragazzo FTM e ho bisogno di alcune informazioni. Grazie mille e buon Anno 👋☺️
piccolo dubbio. Gabe è un nome maschile no? anche se è una persona non binary comunque ha un nome da ragazzo quindi perchè sarebbe sbagliato utilizzare il pronome maschile per riferirsi a lu*?
Gaybe domani magari vuole farsi chiamare Lesbie.. dipende dai giorni, e devi azzeccare come si sente in quel preciso moment* sennò si offendono, cominciano a Piangere e sono chezz*
Eh sono i disagi del benessere e la trasgressione dalle convenzioni. Ricordando che le convenzioni fanno parte della nostra vita, anche il bene e il male, la legge, il genere maschile e femminile. Tutto ciò a danno delle poche persone che veramente soffrono di questi disturbi, oggi chiamati da DSM disforie, come se disturbo fosse un giudizio di valore e non semplicemente una cosa che genera disagi
Ma a te piace veramente essere chiamat* “ragazz*”? Cioè quando leggi un messaggio e le persone si riferiscono così a te... forse non capisco molto di questo mondo ma mi pare abbastanza deumanizzante
Ragazz* è un modo neutro per chi non vuole essere chiamat* ne al maschile, quindi ragazzo, ne al femminile, quindi ragazza. Può essere difficile per chi non è transgender.
@@thomasjmunson grazie per la risposta, ho letto da un tuo commento che sei non binary anche tu... posso chiederti come ti chiamano i tuoi amici? Es. al posto di dire lei/lui usano sempre il tuo nome?
Infatti un genere neutro sarebbe una benedizione... Ma le premesse non sono incoraggianti. Alla fine non capisco davvero cosa ci costa ridurre la disforia di queste persone semplicemente aggiungendo qualche regola alla nostra lingua! In questo modo sarebbe solo più bella e inclusiva!
Secondo me è l'ennesima modalità per apparire diversi dalla massa cosa da sentirsi diversi e unici nel proprio genere. Io sono dell'idea che se ti piace un sesso piuttosto che un altro o entrambi non ci sia nulla di male,anzi buttati e fai ciò che ti senti, però rega da due anni a questa parte stanno avvenendo troppi cambianti e classificare la propria sessualità in maniera così eclatante è di per sé una sorta di discriminazione. Siamo quello che siamo,e invece che ha fare sti video dovremmo fare ciò che vogliamo senza dover fare sapere agli altri cosa o chi siamo,fate e basta.
Fra 10 anni riparleremo di tutto ciò e potremo quantificare i danni causati da questo martellamento ossessivo e costante. Finalmente si sta iniziando timidamente a parlare dei "de-transitioner", cioè i pentiti della transizione.
Per una maggiore accettazione sociale evitate di mettere in difficoltà gli altri con pretese di pronomi assurdi, inglesi, schwa ecc...vivete e lasciate vivere
senza sminuire la persona, cosa significa “sentirsi donna” se poi per rientrare in questa categoria si usano quelli che definite costrutti sociali? mi pare solo una persona che ha bisogno di esser aiutata
Cosa vuol dire sentirsi uomo o sentirsi donna? Cioe io al massimo mi sento annoiata, abbastanza felice e affamata in questo momento. Posso capire la disforia, ma appunto essa ti porta a volerti cambiare per essere il piu similie ad un uomo (se nasci donna), o a una donna (se nasci uomo). Come fai a non voler essere ne una cosa ne un'altra (cioe puoi essere una donna pure se preferisci i capelli corti e ti piace lo sport o cose piu maschili, o essere un uomo anche se hai i capelli lunghi e ti piace il trucco), ma come fai a non "sentirti" ne una cosa ne un altra (cioè se vuoi prendere ormoni maschili e toglierti i seni vuoi essere piu simile ad un uomo, pure se dici di non sentirti tale. Viceversa per gli ormoni femminili e l'impianto dei seni o una femminilizzazione del corpo)
Ciao, mi puo' consigliare ? Sono un ragazzo che faccio le cose come le donne, mi sento donna, pero non so come fare per il cambiamento del proprio sesso. Sono normale ? Mi piace quando la gente mi guardano come una donna, pero amo le donne. Mi sento non eseere normale. Mi puo' aiutare a capire, sono ignorante al riguardo di queste cose.
Io semplicemente non mi sento né un ragazzo né una ragazza. Mi sento nel mezzo delle due cose. Se mi vedi infatti ti sembro troppo “femminile” per essere un ragazzo e “maschile” per essere una ragazza. Spesso per strada sento le persone chiedere “ma quella persona è maschio o femmina?”
Nemo Coppolino non ti so dire molto sulla tua domanda, però "trans" non è un genere, le persone trans sono tanto donne/uomini quanti le persone cis quindi non mi sembra giusto specificarlo come se fosse una cosa a sè. non per attaccarti o nulla, solo una piccola correzione ✨
Sa cosa non e"ma non sa cos' e". Siamo arrivati a questo. Gente che non ha la apiu pallida?idea di chi sia pretende che il mondo trovi per loro un pronome adatto.
Sinceramente spero che vengano creati pronomi gender neutral per i non-binary in italiano, quello aiuterebbe molto, ho amici non-binari ma sono tutti stranieri quindi "they/them" va benissimo e mi hanno chiesto se noi italiani avessimo pronomi gender neutral e io sinceramente non sapevo come rispondere. Grazie per questo video, ho appreso un bel po' cose nuove che detto sinceramente non sapevo bene. NON-BINARY RIGHTS.
In Spanish most enby folks use pronouns ending in "e" or "x" but I guess it's harder in Italian because "e" is plural for female nouns. Maybe the only option is to end nouns with "u" or "x"
Stai scherzando, vero? Vuoi modificare una parte così importante della grammatica Italiana, ovvero i pronomi, perché un paio di persone con evidenti problemi psichici non si riconoscono negli unici due generi esistenti? P.S. Col dire che gay ed affini ( Come i non binari di cui tratta il video ) soffrono di disturbi psichici non voglio dire che questi siano dei pazzi pericolosi, ma che semplicemente abbiano una malattia , e che quindi mi dispiace per questa loro condizione.
Io trovo del tutto pacifico il fatto che la società sia organizzata su 2 generi distinti, e che voi al contempo siate liberi di sentirvi del genere che volete.
Una persona che si definisce: Trans-Nobinay- Agender, nel documento di riconoscimento come si indentifica? Maschio/femmina , oppure serve un termine nuovo?
Se una persona ti chiede se sei maschio o femmina perché non gli rispondi "Sono semplicemente me" stessa cosa vale per l'orientamento sessuale. Secondo me é una contraddizione identificarsi in tutte queste edichette se poi vuoi essere te stessa, ti identifichi da sol*.
Quindi il gente maschile ed il gente femminile secondo il tuo assurdo ragionamento sono meramente due etichette. Hahah, pure gli asterischi a fine parola. Povera Italia.
semplicemente certe persone si sentono più "al sicuro" con delle definizioni, ti senti meno sol* e poi è più facile da spiegare (quando parli con gente informata). Ognuno deve essere libero di definirsi o non definirsi, come si sente più a suo agio
non faccio parte della comunità trans e nemmeno di quella non binay, ma in generale di quella lgbt+ e credo che dire che tutte le persone trans siano non -binary sia sbagliato e fuorviante. La disforia di genere diagnosticata è una condizione che nella maggior parte dei casi si risolve con la transizione a diversi livelli. Ma, ripeto, le persone trans non sono sempre non binary. Ce ne sono che si identificano pienamente nel genere maschile e femminile. Non pretendo di avere la Bibbia trans in mano, infatti vorrei sentire anche qualche altra fonte più autorevole della sottoscritta.
@@leroy5127 se i generi sono due come affermi tu allora le persone non binarie non esistono. Mettiamo in chiaro un paio di cose, di cui forse tu non sei a conoscenza: I generi biologi o sessuali sono principalmente (ma non esclusivamente) 2: quello femminile e quello maschile, ma ci sono anche persone che nascono INTERSEX. Le identità di genere sono tradizionalmente uomo e donna, ma nella teoria queer si includono anche i generi non-binari. Per fare una lista non esaustiva: Genderless o genderfree o agender Genderfluid Genderqueer I dettagli vatteli a cercare. E dai un'occhiata a "genderbread person"
I generi NON sono 2. NON è tua competenza decidere il genere di una persona. Okay? Noi non scegliamo il nostro genere, non è qualcosa che possiamo controllare. L'unica cosa che tu devi fare è rispettarci, perchè siamo esseri umani proprio come te.
Wow, grazie mille per avercelo raccontato, sinceramente ne avevo solo sentito parlare ma ora avendo sentito esattamente come sono le cose, spero di poter comprendere meglio. Spero in un futuro dove un linguaggio neutro possa avvicinarci e permettere alle persone di essere ciò che vogliono
@@LeleEleonora ma anche no. L'italiano è così bella come lingua. Così come l'iglese, lo spagnolo... Ognuna delle peculiarità, non rendiamole omologate per favore
@@Frastato nel latino (la lingua da cui nasce l'italiano) esistevano i pronomi neutri. E e noi vogliamo il neutro, solo perchè ci fa sentire a nostro agio, non per "fare del male" alla lingua. (e in inglese il neutro già esiste they/them)
Sono molto felice di questo video. Io sono Genderfluid e sono felice che finalmente qualcuno ne parli di noi. Non siamo molto conosciuti e a volte veniamo sminuiti come persone
Ciao! Scusami se sono inopportuno, voglio solo cercare di capire un po' meglio. Solitamente ogni quanto "cambiate" (non so se c'è un termine specifico e più corretto) identità? Cioè, c'è una frequenza statica o influiscono fattori esterni come umore o non so che? Va a giornate, a settimane, a momenti? Inoltre, scusa tanto ancora se ti offendo, ma di solito quali sono i generi tra cui passate? Sono diversi per ogni persona genderfluid?
@@lumbratile4174 allora stai tranquilla/o, non mi offendi (o almeno me). Io in specifico vado sul come mi sento quel giorno come molte persone, si cambia dai generi binari (maschio e femmina) al genere non binario (nessuno ed entrambi), quindi un giorno io mi posso sentire maschio e un giorno femmmina, un giorno entrambi e domani nessuno dei due. I fattori che cambiano la sensazione sono i tuoi, nessuno esterno. Non ci sono giorni specifici come può essere il ciclo (per esempio). Se hai altre domande sarò felice di rispondere con piacere. A volte le notifiche non mi arrivano, quindi scusami se è passato tanto tempo
Ma scusate... Ha detto che non binary vuol dire non identificarsi in nessuno dei due generi o identificarsi con entrambi... E poi ha spiegato agender e bigender, ma a parere mio allora non binary si potrebbe omettere perché con agender e bigender va a spiegare praticante quelle differenze di non binarismo nelle persone. Quindi deduco che usare agender o bigender piuttosto che non binary definisca con più precisione cosa è una persona..
Non-binary infatti è un termine ombrello che racchiude le varie identità di genere. Agender significa non riconoscersi in nessun sesso/genere, bigender significa sentirsi sia maschio che femmina allo stesso tempo, mentre non-binary significa né maschio né femmina. Come vedi sono tre termini diversi che vanno a definire tre diverse identità di genere, inoltre non-binary è un termine abbastanza generico che viene usato da chi si sente a suo agio con quella definizione, come me ad esempio: l'etichetta "non-binary" indica perfettamente chi sono, quindi è giusto usarla.
Più si utilizzano etichette e più ci saranno "guerre". Per farvi un esempio dire sono vegetariano mi identifica come in una fazione quindi l'onnivoro potrebbe "risentirne".dire invece seguo una dieta vegetale che praticamente é la stessa cosa viene vista in modo molto diverso .
Scusate raga peró i generi sono uomo e donna,(io sono d'accordo anche con chi é Gay/Lesbica/Trans) ma non-binario no. O sei uomo o sei donna,se no come faccio a usare gli aggettivi e pronomi Allora io da oggi sento che sono un tavolo No raga,o maschio o femmina(ripeto,sono d'accordo anche con lesbiche/gay/trans)
Gabe mi ricorda troppo Sangwoo, lettori di Yaoi voi sapete di cosa sto parlando (Ps se siete brave persone meglio che voi non sappiate di cosa parlo 🙃)
Bhe, io sono una persona non-binary, mi identifico come gender queer. I miei ancora sono confusi del perchè ragiono cosí, quindi insomma, scherzano su di me o non mi prendono sul serio pensando che tutto ciò sia solo una fase, ma a me fa male davvero e mi mette ancora piú a disagio perchè non mi sento nemmeno io libero di parlare di me stesso col pronome che preferisco, mi sento sempre gli occhi a dosso e vorrei solo che la gente smettesse di farsi tante domande ed iniziasse ad accettare le cose come gliele presentano, cosí magari tutto questo disagio finirà 😓
Questo disagio finirà quando andrai a patti con il tuo corpo. Il problema è solo ed esclusivamente tuo. Non è un pronome a definite la tua identità e il fatto che ti dai così importanza all'etichettatura che ti poni addosso è indice del fatto che si.. molto probabilmente i tuoi genitori hanno ragione.
col tempo e molte difficoltà riusciremo a prenderci il nostro posto nella società! Noi siamo sempre esistiti e non potranno tenerci nascosti per sempre!!!
@@sandrosacco2281 bhe, magari hai ragione tu e magari è solo una fase, ma comunque l'importanza che do al mio pronome è una scelta mia, perchè secondo me rispettare il pronome di una persona è sinonimo di rispetto verso quella persona stessa. Io non ho affatto menzionato l'aver imposto a tutte le persone che conosco di chiamarmi al maschila ma anzi ho soltanto chiesto se potevano lasciarmi libero di parlare come volevo. Infine, il disagio o disforia che dir si voglia che provo non è una cosa passeggera, capisco perfettamente che ci sono persone che durante la loro adolescenza provano disagio per il loro corpo perchè in fase di cambiamento e assestamento ma la disforia che provo io sul mio corpo è ben diversa, è molto piú simile a quella che può provare un tranagender. Ma comunque questa è una comunità libera e non mi riferisco alla comunità lgbt ma al mondo popolato da persone inteso come comunità di persone, quindi in questa comunità ogniuno è libero di esprimersi come vuole ed identificarsi come vuole, io mi identifico come persona non-binary o agender, altre persone si identificano in modo diverso, funziona cosí e va benissimo cosí
Ma ha mai frequenteto le medie? They / Them = Essi / Loro Perché dici che in italiano non abbiamio gli stessi pronomi dell'inglese? Finché parli delle tue teorie fantastiche sui generi ok, di quello che vuoi ma non invertarti regole tutte tue sulla grammatica solo per vittimizzarti.
Perché in tutto in italiano è diviso in maschile o femminile "attrice/attore madre/padre cuoco/cuoca" invece in inglese no: "cook" "hairdresser" "friend" eccetera
spero che i nonbinary vengano più accettati nel futuro. io sono ancora nell'armadio con tutti i miei compagni e un giorno spero di fare coming out. è già stato difficile per mia madre accettare il fatto che mi volevo tagliare i capelli. ora ce li ho a caschetto dato che mia madre non mi permette di tagliarmeli "come un maschio" perché "non lo sono", non le ho ancora detto che non sono neanche femmina... 😂😂😂
TroodonOrange Project Official c’è solo da ridere..e fai bene👍..ancora nel 2020 chi si taglia i capelli corti..una femmina..si usa un espressione del genere..”come un maschio” e i maschi con i capelli lunghi? 🤣🤣🤣
@@tizianamantino6611 Infatti io mi chiedo come facciano certe persone come Brian May ad esempio, ad avere quei capelli e sembrare maschi in tutto e per tutto. Io avevo i riccioloni stile "rock" qualche anno fa, mi dicevo "mi darà un aspetto meno femminile" e invece sembravo ancora femmina. Ora che ho i capelli un po' corti e anche gli occhiali, ho un aspetto un po' più androgino. Uso i pronomi maschili con alcuni amici anche loro LGBT, ma sono nell'armadio con tutta la mia classe e i miei familiari. Il binarismo di genere è una credenza fin troppo radicata nelle menti degli altri e spero ci sia più accettazione dei trans o dei nonbinary. :)
Anche mia madre ha cominciato a fare le storie se mi taglio i capelli troppo corti. Eppure non ho 10 anni, nemmeno 20. Non sa niente delle identità di genere. L'unica cosa che potrò dire è che mi piace di più.
Non fare mai coming out. E" un consiglio serio. Resta nell' armadio. Non hai idea di come siaimpossivile per gente di questo tipo trovare un lavoro e non e' che poi tutti di mestiere possano fare i militanti lgbtq. Credimi nessuno al mondo darebbe un bambino da educare, un malato o un vecchio da curare, un muro da costruire, un conto corrente da gestire un treno da guidare a persone del genere. Nemmeno la macchina del caffe" o lo sgabuzzino delle scope. Forse ti sembrera" troppo duro ma ti assicuro che nessuno puo" fidarsi di chi ha un rapporto cosi difficile con la realta". Per lavorare bisogna riuscire a dimostrarsi in grado di distinguere concetti di base e comportarsi in modo affidabile. L" affidabilita' di uno che non prova imbarazzo a definirsi con termini come non binary e" pari a zero. Dire non binary e vedere farsi il vuoto intorno e" praticamente una cosa sola. Non binary e" un termine non come qualcuno qui sembra dire carino. E" un termine che respinge e mette in allarme chi vive un rapporto sereno con il mondo e con se stesso. Presentarsi al mondo come non binary o genderfluid e" una scelta consapevole di autoeclusione dal mondo. Credimi stai tranquillo nell" armadio. Vivi le turbe di percezione di te e della realta" al riparo dallo stigma sociale che al di la" delle frasette ad effetto benevole politically correct. e" fortissimo e radicato in tutti. I fatti se ne fregano dei sentimenti. La realta" non accetta deroghe.
Ok, però la specie umana è dimorfa, come tutti i mammiferi d'altronde, e comprende solo due sessi: quello maschile e quello femminile. Poi certo: il genere è un'altra cosa, ma è altrettanto binario, in quanto riguarda la neurologia degli individui, e - che vi piaccia o no - essa può essere o maschile o femminile. Solo perché un uomo è più femminile che maschile, non significa che è non-binary. Significa che è un uomo femminile. Pensavo che gli stereotipi di genere dovessero essere abbattuti. E invece li stiamo rinforzando con queste etichette. Il senso???
Le persone che le domandano se è un uomo o una donna devono certamente avere problemi di vista e di udito, dato che è evidente che si tratta di una ragazza, con un look mascolino.
@@horse7034 Io rispetto chiunque e inoltre non giudico le scelte di nessuno perché ciò che fanno gli altri e la vita degli altri sono cose che non mi riguardano, ho detto semplicemente che ovviamente si capisce che BIOLOGICAMENTE è una ragazza, tutto qua, non era né un giudizio né un voler mancare di rispetto, ma la semplice constatazione di un dato di fatto, perché essere non binary è una questione puramente di genere e cioè psicologica e non fisica.
Io mi sento a disagio quando qualcuno usa lo schwa. Potete essere transgender, non binary, cisgender, omosessuali, eterosessuali ecc., però vi prego non storpiate l'italiano. Gabe non mi sembra il tuo caso, ti ringrazio di avere rispetto per chi come me ama la propria lingua.
Non ho ancora capito come sia possibile concepire il non sentirsi né uomo né donna e non riconoscersi come tali. Indifferentemente dall'orientamento sessuale che ogni persona inconsciamente possa avere, com'è possibile non sentire il proprio sesso, non riconoscere la fisicità mascolina o femminina che identifica la nostra natura? Non ha senso avere un tale pensiero illogico dato che e l'unica cosa che ci contraddistingue come genere della nostra specie
Io mi identifico in un'anfora. Ho sempre sentito che il genere maschile e femminile non mi rappresentassero a pieno.. Non sentivo di voler avere un apparato specifico, ogni volta però che mi infilavo nell'anfora antica di casa mia sentivo una sinergia profonda e mi identificavo profondamente in lei nella forma e nello spirito. Passo la maggior parte della mia giornata accovacciata a mangiare, vorrei assumere il più possibile la forma tonda e aperta dell'anfora col tempo. La mia transizione è cominciata un anno fa e ho iniziato radendomi i capelli a zero e prendendo meno sole possibile.. Faccio un sacco di trattamenti esfolianti per essere chiara e avere la pelle marmorea. Almeno 2 volte al giorno sto dalle 3 alle 5 ore in cantina per far sì che il mio odore assuma la particolare nota di chiuso delle cantine e quindi dell'interno dell'anfora. Finalmente posso essere me stessa e non me ne vergogno più. Ringrazio Gabe per aver spiegato bene cosa significhi essere non binary e identificarsi magari in altro.
Non capisco che problemi crei. Il genere sessuale umano è di complessa definizione, perché su basi biologiche (opposizione binaria degli organi riproduttivi) si è innestata una serie infinita di costrutti culturali (i ruoli di genere, e tutte le aspettative annesse). In un'epoca come questa è più che normale che molti di questi costrutti 'saltino' o si senta l'esigenza di riformularli. Ed è più che normale la resistenza di gran parte della popolazione: non è facile guardare a questi temi "dall'alto", da un prospettiva antropologica e storica. Sì, il genere umano è un costrutto per lo più culturale, e sebbene io stia bene nel mio corpo di uomo comprendo che molti (uso il 'maschile esteso' consapevolmente) sentano l'esigenza di esprimersi in modi diversi, non ristretti a un binarismo che, come detto, è in gran parte culturale, al netto delle oggettive differenze biologiche.
Mille rispetti per queste persone, ma quando parlate della lingua e dei pronomi dovreste prima informarvi. In italiano il maschile è la forma non marcata, non a caso nel plurale neutro si usa il maschile, e non perché l'italiano sia una lingua sessista o primitiva. Quindi se volete dei pronomi neutri usate il maschile. Tra l'altro ci sono i video di molti linguisti che spiegano tutte queste cose, così mettiamo termine alla guerra inutile che si sta facendo contro la nostra bellissima lingua.
Chi è così cerebroleso da chiedere ad uno sconosciuto il sesso?
Ma infatti
Si concordo, avranno di sicuro solo 2 sinapsi in ogni lobo.....
quasi tutta la popolazione mondiale
A me è successo molte volte che qualcuno mi chiedesse "sei una ragazza o un ragazzo?"
Il Prof Oak me lo ha chiesto spesso durante la mia vita.
Che poi uno è libero di identificarsi come gli pare ma il sesso biologico rimane una realtà. Trovo stupido parlare di "genere assegnato alla nascita" in quanto non viene "assegnato" ma è semplicemente il sesso con cui nasci.
quello che stavo per scrivere io, tu puoi definirti come vuoi, come io posso definirmi come un gabbiano
Filippo Sciarra E effettivamente puoi. Perché dovrei oppormi? È una tua scelta. Il fatto che la gente non capisce, è che le persone fanno e devono fare quel bel cavolo che gli pare.
@@lowquality49 pienamente d'accordo ma per quanto tu possa identificarti con qualcosa di diverso da quello che sei rimane il fatto che sarai sempre quello che sei e non quello con cui ti identifichi. Se un individuo di sesso maschile si identifica nel genere femminile non sarà mai una donna ma un uomo che si identifica come donna in quanto il sesso biologico rimane quello.
@@federicobattaglia9094 penso che il tuo commento non sia completamente corretto: sebbene il sesso biologico sia una realtà, si deve tener conto della differenza tra quest'ultimo e il genere: il primo è appunto il sesso con cui nasci, il secondo è quello con cui ti identifichi. Poi penso che definire qualcuno di sesso maschile e di genere femminile un uomo che si identifica come donna possa risultare offensivo: infatti una persona transessuale o non-binary è del genere in cui si identifica, semplicemente non fisicamente.
@@FilippoSciarraViolin ti ci sei fissato coi gabbiani
Capisco la necessità di etichettarsi per identificarsi, ma così non è un po' troppo? Che casino. Non lo dico per offendere o discriminare, anzi, per me ognuno ha il diritto di sentirsi come desidera e di esprimerlo e trovare la propria felicità a modo proprio. Però ogni tanto mi viene l'ansia perché nella mia mente quando vedo una persona, io non ho davanti un gay, un etero, un trans, un non-binary etc, ma una persona. È così necessario inquadrarsi in modo così preciso? A che cosa serve? Non possiamo semplicemente essere liberi di essere individui, poi chissenefrega se gli altri sbagliano un pronome, se tu sai chi sei, come ti senti e cosa vuoi, che importanza hanno gli altri? È come se per sfuggire alle trappole del genere finissimo per fissarci troppo nel definirlo. Siamo noi stessi, persone, comunque ci percepiamo.
Assolutamente d’accordo
Ti rispondo da non-binary. Le etichette servono per molte persone, perché le aiutano a non sentirsi sole, sentono di appartenere ad un gruppo e a capire cosa realmente sono. Io ad esempio ho bisogno dell'etichetta non-binary, perché questa etichetta definisce perfettamente chi sono e lo fa capire anche agli altri. Se vuoi un mondo senza etichette, allora non potremmo neanche più parlare, perché le etichette sono parole che definiscono una determinata cosa, e senza le etichette non potresti nemmeno più definirti "persona", perché quella parola definisce una cosa specifica. Se non ci fossero le etichette io non avrei mai potuto dare una definizione a ciò che sono, non sarei mai riuscito a spiegarlo né a me stessa né agli altri. Spero di aver chiarito la questione.
Poi riguardo al "vabbè fa niente se sbagliano il pronome" hai proprio sbagliato. Se sbagli i pronomi di una persona rischi di provocarle disforia, e ti assicuro che è una sofferenza enorme da sopportare, e inoltre è una mancanza di rispetto perché rendi invalida la sua identità di genere.
@@xiaosqingxin perdonami, innanzitutto ti chiedo scusa se dal mio commento ho dato l'impressione di non rispettare o di sottovalutare la condizione, le problematiche e le esigenze delle persone non binary o di tutte le categorie interessate dalle nuove definizioni, perché non era e non è assolutamente mia intenzione. Per altro, per regola di educazione personale, anche indipendentemente da discorsi su mondo lgbt+, integrazione, intersezionalità e simili, io ritengo sia una semplice forma di rispetto interpersonale usare il nome ed i pronomi che una persona sceglie ed indica per sé stessa e ritengo anche che non farlo intenzionalmente o per pigrizia mentale sia sbagliato, sia una forma di mancanza di rispetto della persona in quanto persona, prima ancora che di una certa condizione, di una percezione di sé etc. Se qualcuno mi dice che desidera essere definito in un certo modo e chiamato con certi pronomi (purché esistano e non implichino l'introduzione di fomeni inesistenti in un linguaggio - perché non ha senso) lo faccio, anche per semplice buona educazione perché questo fa parte delle regole basilari del rispetto che ho appreso fin da bambina. Questo non si mette in dubbio. Infatti, come già scritto, comprendo l'esigenza di creare delle definizioni per descriversi, rappresentarsi e autorappresentarsi. Il linguaggio è importante, perché è collegato alla mente e alla consapevolezza. La parola è logos, ordina e razionalizza. Definirsi serve a rendere presente alla nostra ragione e a quella altrui che esistiamo, serve a descriverci, a rappresentarci e quindi a reclamare i nostri diritti. La giurisprudenza prima di legiferare su un certo argomento ha bisogno di definire i termini che lo descrivono. Quindi le definizioni sono indispensabili a tutti i livelli. E capisco anche che, siccome di tante cose si sta prendendo coscienza solo di recente, molte definizioni si stiano creando e mutando, siano come in fieri, in continua evoluzione. E la società, per come può, dovrebbe aprirsi ed accettarne la complessità. Fin qui non metto in dubbio nulla, anzi, condivido tutto (e mi sembra il minimo!!!). Il mio senso di pesantezza arriva ad un altro livello e avverte del fatto che, secondo me, ci sono delle attenzioni da avere, da parte di tutti, per non rischiare di cadere nel terreno dell'unilateralità, della non comprensione, del rifiuto, dell'autoreferenzialità e dell'iper-definizione. Non ogni aspetto del nostro percepirci, non ogni mutazione del nostro percepirci ed evolvere deve per forza trovare una definizione di rilevanza sociale da presentarsi come una sorta di curriculum vitae per tutti in tutti gli ambiti della vita. Anche perché all'interno di una categoria non tutti si percepiscono allo stesso modo o vivono allo stesso modo e con la medesima sensibilità il proprio farne parte. Molte definizioni sono importanti ed indispensabili forme di riconoscimento sociale, altre servono a noi e alla nostra evoluzione personale, ma non è detto che debbano esser per forza apprese e condivise da un'intera società perché una società ha il dovere di riconoscere, rispettare e integrare tutti, ma non si può chiedere a tutti di capire tutto perché ognuno ha i propri limiti e la propria vita e le proprie definizioni da elaborare. E troppe definizioni portano a nessuna definizione. Serve flessibilità da entrambi i lati perché la gente che non è abituata a certi discorsi o che non ne è toccata, non capisce, si perde. Ci sono persone più o meno disponibili ed empatiche, ma non si può pretendere che tutti capiscano o possano essere a conoscenza di definizioni che si stanno creando e che fanno parte di un mondo specifico. Ripeto attenzione a non diventare autoreferenziali. Queste sono novità, la gente ha bisogno di tempo per assimilarle, per cui se si sbaglia serve anche un po' di flessibilità, la stessa che si ha con qualcuno che sta apprendendo una nuova lingua. Non ci si può offendere personalmente e intimamente perché una persona che sta imparando una nuova lingua si sbaglia. Se lo fa intenzionalmente è un conto, altrimenti la nostra suscettibilità deve imparare a darsi degli argini perché la comprensione deve essere reciproca, non può solo essere pretesa. Come può chi non è dentro certe dinamiche, chi non sta in formazione continua, chi non conosce la situazione specifica delle persone, essere certo di non sbagliare quando spesso la persona stessa sta ancora chiarendo a se stessa le proprie definizioni, se non si riconoscone in quelle più comuni? Ci sono persone non binary che soffrono se sbagli pronome e altre che si sentono tranquille con qualsiasi pronome. Ci sono donne eterosessuali cisgender che hanno un aspetto esteriore ed un comportamento meno femminili di parecchie persone transgender m to f o non binary, ci sono persone che enfatizzando il proprio genere e altre che sono più ambigue, anche indipendentemente dal fatto di riconoscersi o meno in una qualsiasi categoria lgbt+. In ambiti e discorsi specifici o laddove siano state fatte le adeguate presentazioni con nomi cognomi e pronomi si può sbagliare per lapsus, ma farlo intenzionalmente è una carognata, è maleducazione, insensibilità e mancanza di rispetto. Fuori da tali ambiti però non si può pensare di andare in giro come se avessimo la nostra percezione di genere stampata sulla fronte e come se tutti avessero già interiorizzato un manuale a riguardo. Quindi occorre imparare anche che ci sono situazioni nelle quali è giusto offendersi e sentirsi ingiustamente discriminati (e denunciarle come aggressioni o micro-aggressioni!) e altre nelle quali invece siamo noi a non poter pretendere che la mente di tutti gli altri sia settata ad immagine e somiglianza della nostra particolare percezione di noi stessi e del mondo. Accettarci e rispettarci è un mestiere di concerto che richiede sforzo e flessibilità da parte di tutti. Da parte della società intera nell'aprire la mente a conoscenza, comprensione, accettazione, rispetto e valorizzazione di tutte le differenze che fanno parte della normalità anche quando si tratta di esigue minoranze; e da parte di queste minoranze a capire che esistono casi nei quali l'errore è sintomo di discriminazione e mancanza di rispetto, voluto o inconsapevole, e va quindi stigmatizzato, e altri nei quali è frutto di semplice non conoscenza. Se qualcuno non ti conosce come fa a sapere che sei non binary, come può presupporre quale pronome usare, come fa ad azzeccare, non è sempre detto che ovunque la questione di genere sia messa a tema di ogni discorso. Ti faccio un esempio usando la mia persona per provare a chiarire cosa intendo senza rischiare di invadere sensibilità altrui. Ovviamente l'esempio è imperfetto perché io soffro di una patologia cronica, in remissione da diversi anni, ma che con alti e bassi, salvo improvvise scoperte mediche, mi farà compagnia per tutta la vita. Ed è una patologia, mentre essere non binary è una percezione di genere e non ha niente a che vedere con patologie, è solo una delle tante possibilità di percepirsi, è una cosa normale, anche se riguarda poche persone, una minoranza a volte non compresa e discriminata. Questa mia condizione mi pone però in una minoranza, spesso involontariamente discriminata, con esperienze, esigenze, sensibilità e problematiche particolari. In ambiti specifici o fra persone che conoscono questo aspetto di me, introdurre certi discorsi in mia presenza è da insensibili carogne. Ma quando sono in altri ambiti io non ho scritto sulla fronte la mia condizione perché quando sto bene non si vede, sono una persona come tutte le altre, la gente che non mi conosce non può sapere che ho esigenze particolari, per cui se attorno a me accenna ad argomenti considerati normali che però possono ferirmi ricordandomi cose che mi fanno soffrire, che non posso fare etc, non posso andare in giro pensando che siano tutti carogne insensibili e che il mondo debba settarsi tutto sulla linea di pensiero della mia sensibilità. Sono io che devo darmi una mia solidità interiore. Spero di essermi spiegata senza aver urtato la sensibilità di nessuno.
@@xiaosqingxin il dislike è mio, parli al femminile quindi.. Sei donna ti piacciono gli uomini? Buh io non capisco sinceramente. Sono etero.
Scusa l'ignoranza, ma cosa vuol dire genere che "gli è stato assegnato alla nascita"?
GABE mi ricordo di te, sei la persona magnifica che ha fatto un video con Muriel❤️❤️❤️
Persona. Quando non si sa piu" come definire uno si usa il generico politically correct " persona". Tempi tristi quelli in cui uomo e donna sono offese.
@@gloriasangermano3687 cosa pretendi da questo canale super.femminista
@@account9626 in effetti non mi aspetto niente. Dico solo quello che penso nella speranza che a qualcuno venga qualche dubbio . ma so che non c" e" peggior sordo di chi non vuole sentire. Come diceva Nietzsche certi possiedono idee, altri sono posseduti dalle idee... La possessione ideologica e" un' altra specie di disordine mentale...
@@gloriasangermano3687 non male Nietzsche sono d'accordo
Gina Repetto Non offende nessuno. Vi ha offeso personalmente? No. Quindi, in termini più estatici, fatevi i cavoli vostri.
Il genere non viene assegnato come fosse una scelta arbitraria bensì è un dato di fatto. Se durante la crescita la persona soffre di disforia cioè di un disagio psicologico o sociale, ciò non cambia il proprio genere biologico che resta immutato per tutta la vita nonostante cure farmacologiche o interventi chirurgici che modificano semplicemente l'aspetto esteriore del proprio genoma umano.
Bravo
Ma che sciocchezze! Calimer* platinat* qui, grazie a Freeda (giornale di altissima levatura culturale) ci spiega che non è cis, è non binary. Chi è la biologia per intralciare i suoi deliri oramai assunti per verità da tanti, troppi?
Mi rendo conto dell'importanza di questa tematica ma personalmente ritengo aberrante dover utilizzare l'espressione "tutt*" per non ferire la sensibilità delle persone non binary. La lingua italiana implica l'utilizzo di pronomi maschili e femminili e storpiare in questo modo la lingua significa far perdere di significato all'etimologia delle parole. Utilizzare i pronomi "tutti/tutte" non vuol dire mancare di rispetto a chi non si sente appartenere all'identità di genere maschile o femminile perché l'interpretazione contemporanea del loro utilizzo prevede che le stesse persone non binary siano rappresentate da questa inevitabile distinzione della lingua italiana. Il solo pensare di dover cambiare la lingua italiana per essere politicamente corretti è di per sé una richiesta non inclusiva perché una forzatura che collide con la costruzione sintattica della lingua italiana.
Le lingue si evolvono e cambiano per adeguarsi all'epoca in cui vengono usate, nel parlato spesso si chiede se preferiscono il maschile o il femminile, ma nello scritto non vedo il problema nell'usare la x o l'asterisco
@@maddog74 Il problema è che l'asterisco e simili sono simboli che possono agevolare la comunicazione unicamente se riferiti a un singolo termine (Ciao a tutt*) , ma nelle lingue "binarie" esiste la concordanza dei termini tra loro. Prendi queste due frasi riportate nello scritto, poniamo riferite a tre persone non binarie (o meglio agender? Dimmi tu): "QUESTI sono DEI MIEI AMICI“," QUESTE sono DELLE MIE AMICHE". Fuorché il verbo, tutti i restanti elementi della frase mutano nel rispetto della concordanza di genere, alcuni con l'aggiunta di una singola lettera in uscita (questi, queste) oppure alterando maggiormente la propria composizione (dei, delle). Ogni elemento segnala il genere. Come posso scriverle ricorrendo all'asterisco? "Quest* sono de* mi* amic*"? Alla fine dovrei ricorrere, per semplificare, a delle perifrasi, come "Queste tre persone sono mi* amic*" sfruttando il genere promiscuo di "persona" (e anche qua ulteriori parentesi: il genere è promiscuo, ma anche se si riferisce a gruppi misti concorda comunque al femminile).
Se il linguaggio muta, ed è corretto, è vero che muta attraverso i locutori. Quale locutore scriverebbe diversamente da come parla, ragionando nello scritto in termini sottrattivi? È un procedimento esosissimo.
@@maxrivia2933 sei troppo intelligente per commentare sotto un video di freeda
Solo a me Gabe sembra Sangwoo di Killing Stalking? :P
Fichera Claudia AHAHAHA
sangwoo è più bello
Si anche a me sembrava 😂
@@animeblack6737 Severo
Help
"Identificarsi" NON SIGNIFICA "essere".
Puoi "identificarti" con qualunque genere, animale, oggetto o energia, ma resti un essere umano con un patrimonio cromosomico specifico ed un relativo apparato riproduttivo (maschile o femminile).
Spiegarti che il "non binary" esiste solo nella tua mente non significa rifiutare una evoluzione ma sottolineare un disagio personale che non può e non deve essere imposto al resto della collettività.
👏👏👏
Una volta c'erano paninari e metallari.
C'erano anche loro, solo che se ne parlava quasi per niente
Davvero. Comunque i metallari alla fine sono sopravissuti
@@nadiasbrega ma no è vero. Sono fenomeni spuntati adesso. Le uniche cose che sono sempre esistite sono le tendenze omosessuali e la disforia di genere ma non erano così diffuse come oggi. Tutte le altre cose sono solo mode e nel peggiore dei casi deliri mentali
@@massimilianosecci8826 mi spiace ma non credo proprio sia come tu dici, ognuno ha la sua idea comunque, ciao
@@nadiasbrega ti metti likes da solo? Ridicolo
Son curiosa e ho delle domande: che cosa vuol dire sentirsi femmina, che cosa vuol dire sentirsi maschio? Ha a che vedere con il carattere, il comportamento della persona, o c’è di più? Perchè non mi sembra che il comportamento sia per forza correlato al sesso biologico o al genere. Ha a che vedere con l’identità sessuale? Anche questo, non penso. Forse, essendo io femmina etero cis, non riesco a comprendere del tutto questa “etichetta”, ma anche io a volte mi sento più maschile e meno femminile e non ci ho dato tanto peso, proprio perché penso che nei due generi ci siano già miriadi di sfumature. È possibile che questo concetto di non-binary porti la femminilità e la mascolinità ad essere considerati proprio due generi limitati? Per questo ribadisco: cosa vuol dire essere femmina, che cosa vuol dire essere maschio? Grazie mille e spero in qualche delucidazione.
dipende dagli individui. io, per esempio, non vorrei essere visto come "ragazza" o "donna", ma nemmeno come "ragazzo" o "uomo".
nessuno di questi termini, definizioni, mi appartengono. e non intendo gli stereotipi.
non sento il bisogno di etichettare il mio genere.
@@nedflanders8801 veramente commento e il ragionamento molto OK !!! Grazie della tua grande intelligenza.. Complimenti 👏
significa semplicemente che non ti senti a disagio con il tuo corpo di nascita(cisgender). Le persone che si sentono a disagio invece hanno la disforia di genere e da qui ci sono le persone transgender ftm(da femmina a maschio) e mtf(da maschio a femmina)che possono voler fare l’operazione oppure no,è una scelta puramente personale quindi ognuno ha i propri motivi.Nel termine ombrello “non-binary” si intendono tutte le persone che sono più o meno nel mezzo tra uomo-donna,ad esempio: le persone demiboy provano meno disagio nel genere maschile(uguale per demigirl),le persone genderfluid hanno un’identità di genere fluida quindi che varia,una persona bigender usa sia i pronomi maschili che quelli femminili alternandoli,una persona agender prova disforia sia per il genere maschile che in quello femminile quindi nello scritto si usano: x,*,u,ə. Nel parlato invece siccome nella nostra lingua il neutro non esiste purtroppo,si deve chiedere alla persona con cui si parla quali pronomi vanno meglio per farla sentire meno a disagio,quindi se si sente meglio con quelli maschili o quelli femminili oppure se li alterna
È un commento troppo intelligente per questa manica di depensanti
Ma se uno schizofrenico mi dice che ha visto delle giraffe che parlano in inglese e lo contraddico sono sono qualcosofobo?
Tutti mi hanno riso in faccia quando ho detto di essere un armadio.. 😢 meledetti armadiofobici!! 😡😡
@@angry998 magari se gli dicevi di essere un coglione ti davano ragione!
Ciao ! Non capisco una cosa, ma se siamo in un locale e mi interessa una persona che non conosco ( che a mia insaputa è non binaria ) come faccio a sapere in maniera non offensiva se l'organo sessuale di quella persona corrisponde a quello che sto cercando ?
Non c'entra nulla. Aspetta. Hai fatto molta confusione.
Qui non parliamo di sesso biologico e organi riproduttivi, ma di identità di genere.
Quello che dici tu è invece l'espressione di genere, cioè come una persona si veste o trucca o si atteggia per rientrare nei tipici parametri maschili, femminili o androgini o quel che vuoi.
Non è possibile determinare con sicurezza assoluta il sesso biologico o l'identità si genere o l'orientamento sessuale di una persona solo in base all'espressione di genere, cioè all'aspetto esteriore.
Comunque di base la maggior parte delle persone sono cisgender, e la loro espressione di genere di solito è in linea con il loro sesso biologico.
Inoltre, ci sono comunque caratteristiche fisiche esteriori che possono darti indizi anche nonostante una transizione.
@@lumbratile4174 tutta roba antiscientifica e ideologica
@@mariocanfora9117 cosa
@@lumbratile4174 quello che lei ha detto
@@mariocanfora9117 ho detto tante cose. In particolare?
Confesso che le tematiche riguardanti la comunità LGBT+ mi hanno sempre incuriosito, per questo sono spesso arrivata al punto di chiedermi cosa voglia dire identificarsi in un genere piuttosto che in un altro, o addirittura in nessun genere... anche se è molto probabile che, essendo io una ragazza cisgender binaria, non riuscirò mai a capire pienamente il significato di questi termini se non nella teoria, e forse non spetta nemmeno a me farlo. Ammetto che la questione dell’identità, in particolare se si parla di identità non-binarie, ha sempre rappresentato per me un grande punto interrogativo, nonostante questo rimango fermamente convinta del fatto che una persona, come in tutte le cose, abbia il diritto di fare, sentirsi o identificarsi in ciò che meglio crede, d’altra parte il libero arbitrio serve a qualcosa no? Quindi non ho intenzione di giudicare nessuno, proprio in nome di quel rispetto che tutti noi meritiamo. Eppure veramente non riesco a comprendere come una persona non riesca a identificarsi ne con il genere maschile ne femminile, e più in generale nella mia testa non riesco proprio a concepire l’idea che possano esistere più di due generi. Forse nella realtà le persone non dovrebbero porsi semplicemente alcun problema e vivere la propria vita come meglio credono, e io sinceramente sono di questo avviso, perché credo che creare milioni di etichette per orientamenti sessuali e identità di genere sia controproducente e anzi al quanto confusionale per qualcuno che voglia veramente viversi in piena libertà la propria essenza, ma come ho detto non spetta a me decidere come gli altri si debbano sentire. Ammetto che da un lato mi verrebbe da considerare l’argomento come il frutto di una crisi identitaria sociale che spinge le persone sempre di più ad interrogarsi su se stessi e a cercare nomi e definizioni per una individualità che in anni come i nostri è spesso sempre più portata all’esasperazione (passatemi i termini tecnici di ‘crisi identitaria’, non sono intesi in modo dispregiativo). Sinceramente, vorrei essere di mente più aperta e riuscire a meglio metabolizzare la cosa, perché non penso esista cosa più ignobile che calpestare i diritti degli altri o il farli sentire inadeguati, tuttavia ora come ora faccio ancora fatica ad “”””””accettare”””””” la cosa. Detto questo, non so nemmeno se qualcuno mai si prenderà la briga di leggere questo papiro, ma sono una fervente sostenitrice del dialogo aperto che ritengo sia la migliore arma per ampliare la propria conoscenza e i propri orizzonti, per questo sarei felicissima se qualcuno mi dicesse cosa pensa di quello che ho scritto e più in generale dell’intero argomento. Quindi questo, vi mando un bacione. E a proposito, grazie Freeda per i meravigliosi contenuti!!
Io anche sono donna cisgender binaria e mamma di 3 bambini... Sarebbe dura per me se un giorno I miei figli mi dicessero che hanno una disforia di genere, primo perché vorrebbe dire che stanno soffrendo molto e secondo non saprei come aiutarli. Io per prima dovrei accettare il loro eventuale cambiamento se volessero fare la transizione, mi sento sempre molto aperta di mente e so che tratterei una persona transessuale come un'altra persona qualsiasi, ma per i miei figli non so se sarei così brava a digerire la cosa. Quello che è sicuro è che non li ostacolerei mai e li proteggerò sempre, solo che ne soffrirei.
È comprensibile che le persone cisgender non riescano a capire le identità non binarie. Perché identificandosi nel genere di nascita, ci si chiede come sia possibile che non sia così per tutti.
Ciò che conta, più di tutto il resto, è che non si faccia discriminazione verso le persone transgender. Col tempo si può imparare e comprendere ciò che non rientra nella propria sfera di realtà 😊
Quella che tu chiami "crisi identitaria", forse può essere spiegata con la costruzione sociale dei ruoli di genere. Sei femmina e devi essere, fare, pensare, comportarti ed agire in un modo, altrimenti non sei femmina. Sei maschio lo stesso, altrimenti non sei come gli altri.
Il fatto è che le identità di genere sono una questione molto più complicata e variegata dei soli due generi binari e dei ruoli sociali di genere.
Per esempio. Io sono nat femmina, e per molti anni ho provato ad essere "femminile" come la costruzione dei ruoli di genere impone. Finché mi sono accort che non mi identifico come femmina. E nemmeno come maschio. Solo l'anno scorso ho scoperto che esistono numerose identità di genere, ed ora mi identifico anch'io come non binary 😊
Ti posso assicurare che come può essere difficile per te, donna cisgender, comprendere ed accettare altre identità, lo è anche per i transgender.
Analisi molto interessante!
Lasciami anzitutto dire che sono d'accordo sul concetto di "crisi identitaria", o meglio: la società di oggi porta l'io a confrontarsi con decine, centinaia di modelli perfetti e cristallini; la società di oggi ha l'ossessione dell' "essere felici, sempre"; inoltre, si dà sempre più attenzione all'io, e meno al "noi". Se guardiamo l'umanità a 360°, notiamo che un numero a dir poco impressionante di persone ha problemi BEN PIÙ GRAVI dei nostri, problemi di natura vitale - detto in soldoni, può morire da un giorno all'altro.
Potrei stare ore ad aggiungere riflessioni, ma credo che ci siamo intesi.
In ogni caso, detto questo, è importante per noi della parte "felice e ricca" del pianeta, non ignorare "nuovi" problemi, o per meglio dire, problemi di sempre che oggi, quando l'io ha così tanta importanza, vengono fuori.
Tra questi, vi è il problema della persona fuori dai canoni di genere.
È impossibile capire questa condizione senza trovarcivisi immischiati, te lo posso garantire. Per chi non ha mai provato disforia di genere, è impossibile - anche giustamente! - trovarcivisi dentro. I cisgender "sono" maschi/femmine", non è che "si sentono" maschi/femmine. Sanno di esserlo è basta.
Quando invece ti capita di provare disforia, avverti che ciò che ti aspetti di essere differisce da quello che sei portato a fare. Per esempio: da maschio, noti che sei spesso più gentile che rude, più riflessivo che istintivo; e/o che ti muovi con movenze delicate, invece che decise e virili - ho fatto solo alcuni, semplici esempi. Più aumentano e sono grandi questi sentimenti, atteggiamenti etc., più ti senti inadeguato/fuori luogo.
È per questo che alcune persone arrivano a sentirsi di non essere davvero il corpo in cui sono nate (trans), o di essere quello e altro (non-binary). Sta tutto qui.
L'etichetta, invece, ha una funzione rassicurante per la persona in questione, perché la fa sentire parte di un gruppo. Non è un maschio sbagliato o una femmina sbagliata, ma un/a transgender o non-binary. Non è sola, non deve avere sensi di colpa o altro. Senza etichetta non sarebbe nessuna, e non si sentirebbe neppure in diritto di andare fuori dai canoni. Perché "non esiste".
Questa rimane una mia riflessione. Ditemi che ne pensi/pensate.
Penso che per capire un po' meglio la questione dell'identità di genere non binaria si potrebbe fare questo ragionamento: gli individui possiedono moltissime caratteristiche, quando una persona nasce si guarda solamente quelle fisiche (ovviamente), e di tutte le caratteristiche fisiche per cui gli individui differiscono, noi ne scegliamo solamente 1 (quella che causa più differenze a livello anatomico): scelta questa caratteristica (che è appunto il sesso, cioè l'insieme di molti fattori come: genitali, cromosomi sessuali e molti altri), noi decliniamo solamente due possibilità: maschio o femmina. Ecco, noi ci aspettiamo che tutte le persone del mondo che vivono, sono vissute e vivranno si identificheranno in tutta una serie di caratteristiche che l'essere umano ha "stabilito". Inoltre, Queste differenze ci vengono insegnate fin da piccoli, e veniamo educati ad accettare che sia così.
È poi così strano pensare che esistano persone che invece non si riconoscono in questa divisione che viene fatta basandosi su una sola caratteristica (il sesso) delle infinite che compongono la nostra personalità, il nostro spirito e anche la nostra fisicità?
Secondo me è solo uno dei tanti modi per fare i finti alternativi
disse quell* con una foto profilo emo
O almeno, attualmente. In origine non lo so
Va bene tutto ma farla così pesante sui pronomi è semplicemente segno di insicurezza. Implica dare importanza a come gli altri ti vedono, più di come tu ti vedi
Sono molto content* che anche in questo canale si sia parlato di noi non binary perché molto spesso siamo sconosciuti non solo dalle persone eterosessuali ma anche da alcuni membri della comunità lgbtqia++
Per il futuro spero veramente tanto che anche nel nostro linguaggio arrivino i pronomi neutri e la possibilità di avere una carta d'identità col genere X come sta accadendo in America
Ma oltreche" impossibilitati a vivere normalmente siete anche impossibilitati a scrivere?
@@gloriasangermano3687 come scusa?
@@gloriasangermano3687 Nel video è stato detto che alcune persone non binario scelgono di mettere l'asterisco alla fine delle parole che hanno variazione maschile e femminile, evita quindi di dire certe cose perché fai veramente una brutta figura e potresti anche causare del disagio ad altri
@@lucasimeone3695 Gesu" . L" avevo capito. Tuttavia non lo approvo. Io difendo l" italiano da indebiti assalti da parte di una minoranza di deragliati in cerca?di a%enzione. Per i casi di narcisismo estremo esistono cliniche psichiatriche. Non e' il caso di stravolgere la grammatica italiana o inventare neologismi ( donne e uomini cis, non binario ecc). Esistono stabilizzatori dell" umore, non e" il caso di prendersela con quelli che stanno bene e sentirsi offesi dallo stato di salute altrui.
@@gloriasangermano3687 psichiatra esiste anche per i trans che lo stanno rendendo "normale"
1:39 parlate tanto di abolizione degli stereotipi e poi le coccarde sono rosa e blu per identificare il sesso: maschio blu femmina rosa. Servirebbe un po' di coerenza, grazie
Sarà che sono vecchio (35 anni) ma onestamente faccio fatica a concepire questi discorsi. Ci viene assegnato un nome alla nascita, ma il genere è quello che fammi dire ti capita. Fine della storia
basta che risipetti, penso che si tratti dell'identita di genere fluida, o e una sfumatura della tua identita, non sono molto esperto
C’è una differenza tra sesso e genere. E l’età non c’entra nulla (io ho 31 anni). Basta informarsi.
Qualcuno saprebbe gentilmente dirmi cosa definisce il genere "uomo", cosa definisce il genere "donna" e cosa definisce l'ormai infinito spettro di generi che si interpone fra questi due?
Perché sento sempre gente dire che il suo genere non corrisponde al suo sesso ma mai nessuno dire in cosa il genere in cui si identifica nom corrisponde al suo sesso e questo mi lascia perplesso. Ad esempio, una femmima che non si identifica come donna o un maschio che non si identifica come uomo saprebbe spiegarmi quali sono le cose che non lo fanno identificare con tale genere?
è un po come pare a ognuno. Lei si identifica come non binary ma altri si identificano in altri sessi o altro. È un argomento molto vario e complesso, molti scienziati differiscono per opinioni e pensieri. Personalmente sono vecchio stile. Uomo è uomo, donna è donna.
Messaggio a chi sta per impiccarmi pubblicamente per ciò che ho scritto sopra, ricordo che esiste la libertà di pensiero. Si rispetti anche non condividendo il mio pensiero come io faccio con il vostro.
@@giuliostefanomariavigano1981 La tua libertà finisce quando inizia quella degli altri. Negare che esistano delle persone è violare la loro libertà.
E' una questione piuttosto complicata da spiegare... è una cosa che sentiamo dentro di noi. Come a te darebbe fastidio e ti farebbe sentire a disagio se qualcuno parlasse di te o con te usando il femminile invece del maschile (o viceversa). Con la differenza che con noi le persone si sentono giustificate a usare i pronomi e il nome sbagliato, in base ai nostri genitali, ignorando che noi siamo molto più di un pene o una vagina. Spero di essermi spiegato chiaramente
@@martacopp342 sinceramente frega cazzi di come la gente si rivolge a me. Siete così insicurdi di voi?
@@federicobattaglia9094 cara, la sofferenza che nasce dall'essere identificati in modo errato è dovuta ad un fenomeno chiamato disforia di genere, un vero e proprio disturbo che nasce come conseguenza all'incoerenza fra chi sei dentro e cosa invece è il tuo corpo. La disforia di genere è un continuo disagio paragonabile ad agonia, causato dal fatto che la tua identità non rispecchia come sei fisicamente.
Sono tutte cazzate o si è maschi o femmine
Penso che per capire un po' meglio la questione dell'identità di genere non binaria si potrebbe fare questo ragionamento: gli individui possiedono moltissime caratteristiche, quando una persona nasce si guarda solamente a quelle fisiche (ovviamente), e di tutte le caratteristiche fisiche per cui gli individui differiscono noi ne scegliamo solamente una (quella che causa più differenze a livello anatomico): scelta questa caratteristica (che è appunto il sesso, cioè l'insieme di molti fattori come: genitali, cromosomi sessuali e molti altri), noi decliniamo solamente due possibilità: maschio o femmina. Ecco, noi ci aspettiamo che tutte le persone del mondo che vivono, sono vissute e vivranno si identificheranno in tutta una serie di caratteristiche che l'essere umano ha "stabilito" essere legate a tali possibilità (maschio o femmina). Inoltre, Queste differenze ci vengono insegnate fin da piccoli, e veniamo educati ad accettare che sia così.
È poi così strano, però, pensare che esistano persone che invece non si riconoscono in questa divisione che viene fatta basandosi su una sola caratteristica (il sesso) delle infinite che compongono la nostra personalità, il nostro spirito e anche la nostra fisicità?
Sì, è strano pensare che esistano persone che non si riconoscono in questa divisione, perché va contro quello che sappiamo della biologia umana.
Non sono caratteristiche definite dall'uomo, cioè storiche, ma naturali. Se troveranno le tue ossa tra 500 anni sapranno stabilire se sei stato un uomo o una donna, non ci sono altre possibilità. La natura è binaria. Fine della storia. Tutto il resto sono discussioni non argomentate.
Non ci si vuole definire entro un genere ben preciso... e poi esistono miriadi di sottoetichette.
A mio avviso ci si confonde, anziché ritrovare sé stessi
non identificarsi come uomo o donna non significa non avere un genere "definito".
Sinceramente, io non sono affatto confuso. Anzi. Da quanto ho scoperto la mia identità di genere, so ancora meglio chi sono. 😆💕
Quando avevo 8 anni mio padre mi sorprese a giocare con le Barbie di mia sorella e mi riempi' di schiaffoni. A 40 anni di distanza non smetto ancora di ringraziarlo per avermi chiarito le idee e riportato su una strada sana e retta. La famiglia normale che ho ora la devo a lui. Voi invece che commentate in termini positivi questo video avete tanto bisogno di schiaffoni.
Pensa un po', ci giocavo anche io con le Barbie. Non mi hanno preso a schiaffoni, mi piace ancora la figa e sono tranquillissimo delle vita che conduco, a tal punto da non dover giudicare quella degli altri, seppur non la condivida appieno. Il mondo è bello perché è vario
@@lisciatoredimele8919 eh da quello che dici mi sa che ne avresti avuto bisogno...
Esistono anche vie di mezzo
@@lisciatoredimele8919 di la verità le spogliavi le barbie ?
Parto col dire che chiunque può fare quello che vuole e hai la libertà sacrosanta di sentirti come ti pare.
Ma biologicamente non esistono 2 generi?
Cosa sarebbe genero neutro? Un misto dei due?
@The Weirdo
Hai ragione, sorry.
A me affascinano molto queste persone, proprio per la loro "diversità" che siano binary non binary, etero gay... Tutto ciò lo trovo affascinante
La diversità ci rende unici, una persona dovrebbe beneficiare dei propri vantaggi e della propria bellezza.
Insomma più sei diverso più sei meglio (come deve essere)
Gli invertiti possono in effetti destare un certo fascino anche in qualche soggetto normale.
@@ermesesiriochannel401 invertiti? Scusa? Penso che gli unici invertiti siano quelli che non ascoltano la scienza e la società.
@@ermesesiriochannel401 ehm, uno non c'entrano nulla le devianze sessuali e gli orientamenti sessuali, due la scienza non le considera tali.
@@ermesesiriochannel401
Gli unici malati siete voi OMOFOBI SI PERCHE E QUELLO CHE SIETE!
Lascia stare la scienza, perché non è tutto
Ma solo io noto che assomiglia a sangwoo di killing stalking
Ora esistono persone che non si fanno problemi a dire a tutti che hanno problemi
Si ,queste sono le conseguenze della libertà di genere .pace
Mi scuso in anticipo per la mia ignoranza in materia, spero possiate aiutarmi ,se ho capito bene non si riconoscono in nessun sesso ma l'intervistat* mi sembra propendere più verso il sesso maschile che femminile quindi mi chiedo come fa a non avere le idee chiare ? È una questione nuova per me , molto interessante perché mi permette di capire questo mondo ancora per molti sconosciuto e non riconosciuto ,il mio commento non vuole essere assolutamente polemico è solo per capire di più questa cosa nuova che sento oggi per la prima volta.
Grazie .
Essere non binary non significa "non avere le idee chiare". Gabe sa perfettamente di avere un'identità di genere non binaria e si sente a suo agio con questa etichetta. Il motivo per cui sembra preferire caratteristiche maschili (come i pronomi, ad esempio) è che la nostra società è letteralmente divisa tra maschile e femminile, ed avere un espressione di genere più maschile allevia semplicemente la sua disforia. Parlo da persona agender :3
@@dominicbaubau grazie mille sei stato molto gentile ed esaustivo
Reyx ma invece per i documenti come funziona?
@@verdiana.2256 di nulla✨✨✨
@@claudia2836 purtroppo non ne ho idea, sono minorenne e non mi sono ancora mai interessat* alla cosa :/
Io da persona appassionata e studiosa di biologia, psicologia e neuroscienze, non ci riesco a trovare nulla di scientifico in tutto ciò, va completamente contro tutta la letteratura scientifica di base, il fatto di accettare le idee di tutto ci sta ma non andate a fare propaganda su ideali antiscientifici che poi si diventa alla pari dei Novax e dei terrapiattisti.
Ci sono studi gender eh. Cercali. Comunque la risposta è semplice. Questo argomento è stato disswppellito da poco, la letteratura scientifica non si è ancora espressa molto in merito perché è una cosa abbastanza nuova. Anche Galileo rischiò di essere ucciso per le sue idee rivoluzionarie. Vedremo in futuro cosa ci saprà dire la scienza, nel frattempo non ci costa nulla accettare e amare queste persone, e lasciare che siano ciò che vogliono.
non c'è niente di antiscientifico nell'indagare la propria personalità e scegliere di presentarsi in un certo modo. che nei pantaloni hanno o una cosa o l'altra (a parte casi rarissimi), su questo non ci piove, ci mancherebbe. ma quì si parla di ruoli sociali. non vedo come dire "io mi voglio chiamare così e presentarmi così" sia paragonabile al propagare informazioni fattualmente sbagliate
@@landis9767 Certamente! Sono d'accordissimo con te! Però dicevo di usare i termini giusti e distinguere bene!
bhe quando si parla di Cervello, e tu che lo studi dovresti saperlo molto bene, non si può fare dei semplici esperimenti come negli altri ambiti scientifici, bisogna indagare molto più a fondo anche perché prima l'omosessualità, per esempio era considerata una malattia, poi non più, così per la transessualità. Che cosa esattamente secondo te va contro la letteratura scientifica? ad ogni modo se lei non si sente ne uomo ne donna sta agli studiosi di neuroscienze/psicologia/biologia capire il perché lei abbia queste percezioni e non se sia possibile o meno. Vista la vastità delle possibilità in cui un cervello può cablarsi non mi viene così difficile credere che sia possibile, certo poi lei usa i termini che conosce
Ma che cavolo c'entra hahah se una persona non vuole identificarsi con un sesso preciso lasciala stare.
Gente molto confusa e dove trovarla
No
Capisco tutta, ma io in cosa dovrei identificarla se me la trovo per strada, in un oggetto????
No ti basta chiederglielo, e poi perche dovresti identificare il Genere di qualcuno a caso per strada
@@francescononefrancese617 magari devi chiedere un'informazione
@@mircobertinazzi3665 allora gli puoi chiedere, e anche se non chiedi e allinizio ti sbagli la persona puo dirti il genere giusto, é veramente semplice
Sesso= riferito agli aspetti fisici
Genere= come ci definiamo culturalmente, maschi, femmine...non binary
Quindi se sono algo 1.60 ma mi identifico come uno di 2 metri posso fare un provino nella nba?
ma vendi i corsi di forex trading ? exchange money ???
Eh?
Rispetto per tutti, peraltro la persona intervistata in questo video si pone in modo così gentile e pacato, però ci sta che la gente voglia tenersi la libertà di classificare il mondo in senso binario senza dover mettere asterischi, e anche questa visione merita rispetto.
Non merita rispetto se è antiscientifica e discriminante, e lo è
@@maddog74 cosa sarebbe antiscientifico e discriminante?
@@maddog74 guarda che sta tutto il concetto di non binary è antiscientifico
la cosa che mi chiedo e che mi viene spontaneo da chiedere come devo definirti M o F altrimenti non so come socializare c'e non ! so come devo ? non c'e un manuale al riguardo, esso come posso pronunciare in una frase 🙄
Secondo me stiamo andando oltre
Perché?
@@togadellacasa ti sembra una cosa normale?
Tempi di miseria umana....
@@deltaserver6236che si sia favorevole o meno solo in Occidente esistono
Ciao io mi chiamo Mario e ho 42 anni ma mi identifico in una ragazzina dì 13 anni. Non capisco perché tutti si arrabbiano con me quando vado coi ragazzini dì 13 anni… alla fine mi trucco mi metto i tacchi e penso dì essere una signorina ma questi retrogradi fascisti non vogliono permettermi dì essere felice. Mi potete aiutare?
Ahahahahahahahaha
Sta zitto
@@Logan-dn6uv Ha riportato benissimo l'esempio, se nasci uomo e credi di essere un gatto, puoi al massimo ingannare te stesso e ripeterti di essere un gatto, ma alla evidenza sarai per tutta la vita un uomo.
Mi sento di essere un gatto, quindi
sono un gatto.
Da gay faccio fatica a comprendere, posso solo immaginare la confusione della maggioranza delle persone ‘normali’. Se con non-binary parliamo di identità di genere questo fenomeno dovrebbe coinvolgere tutta la popolazione, ma da quello che ho osservato negli ultimi anni mi sembra che le persone che si definiscono come non-binary sono gay o lesbiche (se trovate un uomo eterosessuale che si identifica come non-binary presentatemelo!). Mi sembra quindi un tema più legato all’orientamento sessuale del tipo ‘quanto sei gay/lesbica’ . Ai miei tempi c’erano i gay più maschili o più femminili, lo stesso discorso vale per le ragazze lesbiche, ma questo non lo rendeva meno uomini o donne. In fondo ci sono milioni di modi per essere uomo o donna.
Apparte che ognuno è libero di sentirsi come vuole, ma poi ovvio che non esiste un uomo eterosessuale non binary, perché essendo non binary non si identifica in un genere, al massimo è una persona non binary
@@togadellacasa il mio punto è un altro, togliamo per un secondo l’etichetta non binary e vediamo cosa rimane, probabilmente un gay o una lesbica, di sicuro non una persona eterosessuale. Poi se vogliamo fare una scala con tutte le sfumature di genere dei gay e delle lesbiche è un altro discorso. Senza considerare che mettere al pari sotto il cappello ‘trans’ persone non binarie e transessuali mi sembra totalmente fuori luogo visto che queste ultime soffrono di disforia di genere che le porta ad intraprendere un percorso sofferto di terapie ormonali e chirurgia
@@rainbowcolors7367 non penso sia collegato, cioè mettiamo caso che sia come dici tu, ma l'identità di genere e l'orientamento sessuale non sono per forza sempre correlati
Esistono transgender eterosessuali
Il commento migliore qui sotto...etichette inutili e prive di fondamento. Chissà perchè la maggior parte di chi si identifica in questi orientamenti fasulli sono ragazze con i capelli colorati.
Posso fare una critica? Secondo me vi auto-etichettate, non sarebbe più facile dire che ogni uno di noi è diverso e ha degli interessi diversi, quindi unico nel suo genere?
No, non e semplice cone lo dici te.., una persona di deve etichertrare.oer sapere cosa è, sennò passerà la vita a domandarsi cosa ha...,
@@Logan-dn6uv quindi stai confermando che vi auto etichettate.
@@dearjuliet98 si, è quindi? mi aiuta a capire chi sono
Io sono un ananas binario senza rotaie sui binari 😂😂😂
Preciso che la mia è pura curiosità.
In che modo una persona non si sente del sesso con cui si è nati? Parlo sia dei trans che dei non binari. Cosa gli fa dire "No, io non mi sento un uomo/una donna" o "No, io non mi sento né un uomo né una donna"?
E poi, in particolare per i non binari, non basta riferircisi a voi con i pronomi del sesso biologico? Lo schwa non è un'opzione praticabile, in quanto la lingua non viene modificata tramite imposizioni, ma tramite i parlanti (parole della Crusca e di molti altri linguisti).
DOMANDA PER NON BINARY: se io dovessi conoscervi e non sapessi con quale genere riferirmi a voi, cosa dovrei fare? È poco gentile chiedere direttamente a voi quali pronomi preferiate? Non saprei davvero come fare senza offendere. 💙
chiedere semplicemente che pronomi usare generalmente va bene, anche se alcune persone (generalmente parecchio chiuse mentalmente) si offendono, ma credo che sia il modo migliore
Puoi capire mentre parla che tipo di pronomi usa e come si riferisce a se stess. Se proprio non si capisce, lo chiedi in modo rispettoso. 😊
Credimi, è molto meglio chiedere alla persona in questione quali pronomi preferisce essere riferit* invece di assumere e sbagliare :) non c'è nulla di male, solitamente la gente non si offende. Sono un ragazzo trans, per questo ti dico haha
@@jimochim780 riferit* hahaha
Vai a sentimento. Se ti sembra maschio ti rivolgi con il "lui", se ti sembra femmina con il "lei", se ha più anni di te con il "lei" o con il "voi". Semplice, no?
Vestirsi da justin bieber nel 2010 non ti fa un genere inventato. Sei una donna. Grazie.
Ma cos???
le animazioni di Freeda riescono a banalizzare qualsiasi messaggio ;((
Io rispetto tutti, però se un non binary non vuole etichette, posso io volerle? Oppure essere non binary significa sopraffare i diritti altrui? Posso io usare la grammatica come voglio? Credo che i non binary siano troppo pretenziosi. Se sbagli la grammatica si offendono. Ci sono ben altre cose da cui offenderi cari miei. Io sono donna e voglio essere definita tale. Posso? POSSO? Abbiamo combattuto millenni per la parità di genere ed ora.... Il genere vogliono farlo sparire. Viziati! Gia che vi etichettate come non binary, andate contro la vostra stessa ideologia.
Le etichette ad oggi sono necessarie, perché le persone si sentono accumunate da un sentimento di appartenenza che definisce questo aspetto di loro, in modo tale da evitare di venire invalidate per come si sentono. Essere non binary semplicemente significa non identificarsi pienamente in nessuno dei due generi e se una persona preferisce che ci si riferisca a quest'ultima con dei pronomi invece di altri perché questo la fa star male, non capisco dove sia il problema. Soprattutto perché a noi non costa nulla applicarci un minimo per rispettare i pronomi altrui e possiamo evitare di far soffrire colui a cui ci si rivolge. Non è questione di voler o non volere utilizzare delle etichette, qua si parla di rispetto nei confronti del prossimo
@@martina62323 Io rispetto chi vuol definirsi non binary, ma voglio usare la grammatica. Mi sento ferita nel modificare la grammatica. Come l mettiamo? Ricordiamoci che esistono anche i capricci cara mia. Non si parla di rispetto, ma di capricci. Nel 2022 ancora esistono gli abusi sulle donne, gli stupri, e questi si sentono offesi per un pronome. Capricci.
“andate contro la vostra stessa ideologia” stai dicendo che tutti devono avere diritti (uguaglianza di genere) però allo stesso tempo mi stai dicendo che non posso avere il diritto di chiedere a delle persone di usare dei pronomi diversi dal genere in cui sono nata e quindi sentirmi inadeguata nel mio corpo. chi è che sta andando contro le proprie ideologie?
@@sancarlos1044 concordo pienamente sul fatto che lo stupro e gli abusi sulle donne siano problemi ricorrenti e altrettanto importanti ed è inaccettabile come hai detto tu che ancora oggi nel 2022 ci siano ancora casi del genere, ma questo in che modo interferisce con il rispettare le identità di genere altrui? In questo modo stai sminuendo un problema con un altro tipo di problema. Il fatto che delle donne subiscano ancora oggi abuso non implica non poter rispettare i pronomi degli altri. Comprendo che per alcuni sia difficile alterare la grammatica italiana con degli asterischi, ma trovo che sia altrettanto difficile per le persone non binary non sentirsi valide perché i loro pronomi magari vengono sbagliati. Può sembrare una cosa da poco ma non lo è, perché in un mondo o se preferisci in un paese, come l'Italia dove la tematica dell'identità di genere è poco trattata è facile sentirsi inadeguati o invalidati. Purtroppo capisco anche che se non è una sensazione vissuta in prima persona può essere anche difficile da comprendere ma in molti addirittura finiscono per togliersi la vita a causa del sentimento di disforia e di inadeguatezza che provano verso loro stessi. Quindi ti direi che penso che anche questo sia un argomento importante e da non sottovalutare.
@@chiaraperone9494 tu puoi chiederlo, ma non puoi averlo per forza. Questa è la differenza hahaha. È un tuo diritto chiederlo, ma è un diritto degli altri scegliere. Non puoi obbligare nessuno. Hai diritto di chiedere di usare un pronome ma è tuo dovere ACCETTARE le scelte degli altri.
Scusatemi eh
Ma i generi sono xx e xy
Non fraintendetemi, uno può amare quello che vuole.
Ma i generi rimangono sempre quelli
(Se io ho torto qualcuno me lo dica)
Eltoro che bello, un viaggiatore del tempo direttamente dal medioevo, come è la vita lì😀
Qui non si tratta di orientamento sessuale e nemmeno ha svalutato i generi uomo e donna, ha semplicemente spiegato che non si rispecchia in nessuno dei due.
Quelli non sono generi, sono sessi. Il sesso è biologico, rappresenta il corpo in cui si nasce e può essere femminile o maschile in base agli organi genitali presenti (ovviamente non in caso di malformazioni). Il genere invece è ciò con cui ci si identifica: ci sono i cisgender, ovvero quelli il cui genere coincide con il sesso, i transgender, che sono quelli il cui genere è opposto rispetto al sesso, e i non-binary, che come i transgender non si identificano con il loro sesso ma il cui genere non è binario, cioè maschile o femminile. Ci sono vari generi non-binary, alcuni dei quali nominati nel video. Spero di essere stata utile e di aver dato le definizioni corrette.
@@artemisiad7364 risposta interessante, ma allora perchè se è solo quello, la maggior parte delle volte uno non vuole dire nè maschio nè femmina? Cioè mi spiego, da quello che ho capito ci sono persone che non vogliono neanche che si sappia il sesso perchè non si identificano...ma perchè? Non è che cambia qualcosa se dici di essere agender, ok, non ti rispecchi in nessuno dei due gender, ma sempre maschio o femmina sarai
@@musashi2747 capisco che ciò possa confondere e nemmeno io comprendo appieno questi concetti, ma semplicemente credo che l'essere nato maschio o femmina sia soltanto una questione di apparenza, mentre il genere di appartenenza è quello in cui ci si identifica. Quindi una persona non binary fisicamente sarà sempre maschio o femmina, ma questo non significa che il suo genere debba forzatamente essere uno di quei due. Non so se mi sono spiegata bene, potrei aver risposto in modo confuso
Non ho capito niente: potreste consigliarmi qualche video che spiega la teoria gender in modo semplice?
Veramente la teoria gender è roba complottista.
Non c'entra niente con le identità di genere 😆 ma proprio nulla di nulla 😊
Transgender è un termine ombrello, cioè generico, con cui si identificano le persone che non si riconoscono ad essere maschi o femmine. È l'opposto di essere cisgender, cioè nata femmina e ti riconosci, nato maschio e ti riconosci.
Poi, oltre il termine ombrello transgender, ci sono altre identità di genere. In questo caso, si tratta di persone che anche se nati femmine o maschi, non riconosco ne nel genere con cui sono nati, ne in quello opposto. Ci si sente quasi senza avere un genere. Neutrali.
Sono identità di genere. 😊
Ma i generi sono solo due
Complessi. Non è il mondo che deve accettarti, ma noi stessi dobbiamo imparare a farlo. Come bisogna imparare tante altre cose difficili nella vita come il decadimento fisico, la morte dei genitori e degli amici, il palinsesto rai, Fininvest, La 7...
Cosi un ragazzo, tipo, può identificarsi in una ragazza però lesbica e quindi stare con una ragazza come se era etero?... Fantastico!! Fa tutto il giro praticamente
Si l'ho sempre pensato anch'io. E se non ci fosse da ridere ci sarebbe da piangere
Al di là di stupide etichette, stupidi pregiudizi, stupide classificazioni e tutto quello che vogliamo metterci, mi soffermerei giusto un momento per riflettere sul fatto che forse, la vita, non è un qualcosa che ho deciso io in maniera autonoma ed arbitraria. Non ho deciso io di nascere, di stabilire chi sono e come sono, e spingendomi oltre, di chi vorrei essere e come vorrei essere, magari a seconda delle circostanze e del periodo. Forse la vita è un qualcosa di unico e prezioso, un dono che ho ricevuto e che dovrei custodire, valorizzare e trattare nel modo più consapevole, naturale ed amorevole possibile....in quanto a noi è dato solo di esserne i custodi poichè prima o poi dovremo comunque restituirla....e questo vale per tutti. Quindi la domanda diventa: chi sono io per determinare la vita ? Forse dovremmo prendere coscienza che noi ne siamo solo i conducenti responsabili nel portarla a destinazione nel miglior modo possibile.... Ripeto, la mia è solo una riflessione...
Il commento più saggio di tutto il thread. Grazie
C'è solo un piccolissimo dettaglio che non stai considerando. Il genere non viene assegnato alla nascita. Il Medico si limità a riconoscere che organi genitali hai tra le gambe, ed in base a quello capisce se sei di sesso maschile o femminile. Sai perchè testicoli e ovaie producono gameti maschile o femminili, ed è per questo che la specie umana, come la totalità dei mammiferi ha due sessi, che permettono la riproduzione. Il genere è un mix di biologia, di aspettativa sociale e di cosa ti frulla per la testa. Ma è irrilevante cosa pensi di essere perchè sia geneticamente sarai sempre maschio o femmina.
Hanno disturbi mentali e andrebbero aiutati, invece la nuova società li incoraggia.
@@hancockg.9598 i disturbi mentali li avete voi che sopprimete chi è libero di essere se stesso
@@acasomarinacci7301 tu sei un altro a cui han fatto il lavaggio del cervello. Allora da domani io mi sento cicogna e tu mi devi accettare come tale... Ma perché non potete accettare ciò che la natura vi ha dato? Basta cazzate ... Basta. Mi fate vergognare dell'essere umano, andate a letto con chi volete ma se siete nati uomini rimarrete uomini, se siete nate donne rimarrete donne. Non esiste dibattito, i cromosomi sono quelli... Vi fate talmente trasportare da queste nuove tendenze da perdere il contatto con la realtà. Siete talmente distaccati dalla natura da non riconoscere nemmeno più cosa siete. Non sapete nemmeno da dove arriva la roba che mangiate... Provo pena per voi
@lester ballard bravissimo hai centrato il problema... Vedremo tra qualche anno.
@@hancockg.9598 seriamente stai paragonando gli animali alle persone?
Ma nella carta di identita cosa ce scritto 😅
dividendo il mondo in binario e non binario, stai creando un sistema binario di cui tu fai parte, e quindi sei binario
Un conto un sistema binario, e un quanto essere non binary
Ciao Gabe,vorrei parlare un attimo con te ,ma non avendo Instagram non so dove scriverti, potresti dirmi il profilo di fb ? così ti scrivo li .Sono un ragazzo FTM e ho bisogno di alcune informazioni. Grazie mille e buon Anno 👋☺️
Secondo me non ha senso, finiremo nel 2030 che le persone potranno riconoscersi come gabbiani
Una cosa è la disforia di genere un conto è la disforia di specie
@@FCTouhou AHAHHAHAHAHAHAHA GRANDE
@@FCTouhou peccato che queste persone non soffrano di disforia di genere.
@@sandrosacco2281 certo che soffrono di disforia
Domanda è una persona che scrive di essere donna non binary cosa vuol dire lo trovo una contraddizione
Le persone sono accettate se hanno un bel conto in banca, poi il resto non conta
piccolo dubbio. Gabe è un nome maschile no? anche se è una persona non binary comunque ha un nome da ragazzo quindi perchè sarebbe sbagliato utilizzare il pronome maschile per riferirsi a lu*?
Gaybe domani magari vuole farsi chiamare Lesbie.. dipende dai giorni, e devi azzeccare come si sente in quel preciso moment* sennò si offendono, cominciano a Piangere e sono chezz*
Ma perché questo bisogno di identificarsi e far parte per forza di qualche categoria o sotto categoria ?
Eh sono i disagi del benessere e la trasgressione dalle convenzioni. Ricordando che le convenzioni fanno parte della nostra vita, anche il bene e il male, la legge, il genere maschile e femminile. Tutto ciò a danno delle poche persone che veramente soffrono di questi disturbi, oggi chiamati da DSM disforie, come se disturbo fosse un giudizio di valore e non semplicemente una cosa che genera disagi
Se vi chiedete "chi potrebbe mai avere il coraggio di chiederti il sesso in metro" bene a me succede tutti i giorni ༼;´༎ຶ ༎ຶ༽
@Ciccia Puccia ma che problemi ti affliggono?
@Ciccia Puccia no, infatti i problemi li hai tu.
@@M.M.4.4 ha ragione, ha un aspetto strano, non si capisce a prima vista su un mezzo pubblico
Una persona non binary quindi non si sente me uomo ne.donna ? E in cosa si identifica ?
In nessuno dei due.
In nessuno dei due, in tutti e due, in generi diversi in base al momento, o a metà, o in un genere completamente diverso.
dipende da persona a persona, per questo alcuni usano delle definizioni più precise
Ma a te piace veramente essere chiamat* “ragazz*”? Cioè quando leggi un messaggio e le persone si riferiscono così a te... forse non capisco molto di questo mondo ma mi pare abbastanza deumanizzante
Fai attenzione quando dici queste cose, qualche idiota potrebbe pensare che stai insultando qualcuno.
Ragazz* è un modo neutro per chi non vuole essere chiamat* ne al maschile, quindi ragazzo, ne al femminile, quindi ragazza.
Può essere difficile per chi non è transgender.
@@thomasjmunson grazie per la risposta, ho letto da un tuo commento che sei non binary anche tu... posso chiederti come ti chiamano i tuoi amici? Es. al posto di dire lei/lui usano sempre il tuo nome?
@@eltoro3719 noo tranquillo 😌 non voglio offendere nessuno, sono solo curiosa
Infatti un genere neutro sarebbe una benedizione... Ma le premesse non sono incoraggianti. Alla fine non capisco davvero cosa ci costa ridurre la disforia di queste persone semplicemente aggiungendo qualche regola alla nostra lingua! In questo modo sarebbe solo più bella e inclusiva!
Secondo me è l'ennesima modalità per apparire diversi dalla massa cosa da sentirsi diversi e unici nel proprio genere.
Io sono dell'idea che se ti piace un sesso piuttosto che un altro o entrambi non ci sia nulla di male,anzi buttati e fai ciò che ti senti, però rega da due anni a questa parte stanno avvenendo troppi cambianti e classificare la propria sessualità in maniera così eclatante è di per sé una sorta di discriminazione.
Siamo quello che siamo,e invece che ha fare sti video dovremmo fare ciò che vogliamo senza dover fare sapere agli altri cosa o chi siamo,fate e basta.
Fra 10 anni riparleremo di tutto ciò e potremo quantificare i danni causati da questo martellamento ossessivo e costante. Finalmente si sta iniziando timidamente a parlare dei "de-transitioner", cioè i pentiti della transizione.
@@katia.sartori ESATTO.
Le loro testimonianze sono ORO.
@@katia.sartori Bugia. Se ne parla da decenni. Soltanto che adesso se ne parla di più per una ragione ovvia: sono aumentate le transizioni
Rispondo alla domanda del video: "Nulla".
Non è così : Non binary significa "Non mettermi sui binari mentre passa il treno"!
Non capisvo perchè hai così tanti mi piave e il tuo commento è stupido..
@@Logan-dn6uv Molto meno stupido dell'idea che esistano identità non binarie.
@@enricoragusa491 se, perchè sei chiuso
@@Logan-dn6uv No no, se la tua definizione fa a pugni con la biologia è un problema tuo.
Ahahahaha
Per una maggiore accettazione sociale evitate di mettere in difficoltà gli altri con pretese di pronomi assurdi, inglesi, schwa ecc...vivete e lasciate vivere
senza sminuire la persona, cosa significa “sentirsi donna” se poi per rientrare in questa categoria si usano quelli che definite costrutti sociali?
mi pare solo una persona che ha bisogno di esser aiutata
Cosa vuol dire sentirsi uomo o sentirsi donna? Cioe io al massimo mi sento annoiata, abbastanza felice e affamata in questo momento. Posso capire la disforia, ma appunto essa ti porta a volerti cambiare per essere il piu similie ad un uomo (se nasci donna), o a una donna (se nasci uomo). Come fai a non voler essere ne una cosa ne un'altra (cioe puoi essere una donna pure se preferisci i capelli corti e ti piace lo sport o cose piu maschili, o essere un uomo anche se hai i capelli lunghi e ti piace il trucco), ma come fai a non "sentirti" ne una cosa ne un altra (cioè se vuoi prendere ormoni maschili e toglierti i seni vuoi essere piu simile ad un uomo, pure se dici di non sentirti tale. Viceversa per gli ormoni femminili e l'impianto dei seni o una femminilizzazione del corpo)
Quanta confusione, la vita è piú semplice
Ciao, mi puo' consigliare ? Sono un ragazzo che faccio le cose come le donne, mi sento donna, pero non so come fare per il cambiamento del proprio sesso. Sono normale ? Mi piace quando la gente mi guardano come una donna, pero amo le donne. Mi sento non eseere normale. Mi puo' aiutare a capire, sono ignorante al riguardo di queste cose.
Mi spiace deluderti, ma non si può cambiare sesso. Secondo me sei semplicemente confuso, consulta uno psicologo.
Ma è Atsumu Miya di Haikyuu?
Martina Scarpa STO MORENDO,TI AMO HAHAHAHAHHAHAHA
Scusatemi, qualcuno potrebbe aiutarmi a capire? Com'è possibile che non ci si riesca ad identificare come uomo, donna o trans?
Io semplicemente non mi sento né un ragazzo né una ragazza. Mi sento nel mezzo delle due cose. Se mi vedi infatti ti sembro troppo “femminile” per essere un ragazzo e “maschile” per essere una ragazza. Spesso per strada sento le persone chiedere “ma quella persona è maschio o femmina?”
Non ci si identifica e basta. Non si sente di rientrare in un genere binario, esistono molti più generi al di fuori di maschio o femmina.
Nemo Coppolino non ti so dire molto sulla tua domanda, però "trans" non è un genere, le persone trans sono tanto donne/uomini quanti le persone cis quindi non mi sembra giusto specificarlo come se fosse una cosa a sè. non per attaccarti o nulla, solo una piccola correzione ✨
Sa cosa non e"ma non sa cos' e". Siamo arrivati a questo. Gente che non ha la apiu pallida?idea di chi sia pretende che il mondo trovi per loro un pronome adatto.
@Francesca Buonanno non sono uno scienziato ma attualmente sono considerati come generi: genderqueer, intersex, genderfluid, non-binary
Sinceramente spero che vengano creati pronomi gender neutral per i non-binary in italiano, quello aiuterebbe molto, ho amici non-binari ma sono tutti stranieri quindi "they/them" va benissimo e mi hanno chiesto se noi italiani avessimo pronomi gender neutral e io sinceramente non sapevo come rispondere. Grazie per questo video, ho appreso un bel po' cose nuove che detto sinceramente non sapevo bene.
NON-BINARY RIGHTS.
In Spanish most enby folks use pronouns ending in "e" or "x" but I guess it's harder in Italian because "e" is plural for female nouns.
Maybe the only option is to end nouns with "u" or "x"
Da me in Sicilia (non se il nome è in tutta Italia) si come nome per tutti e due i sessi Andrea
Stai scherzando, vero? Vuoi modificare una parte così importante della grammatica Italiana, ovvero i pronomi, perché un paio di persone con evidenti problemi psichici non si riconoscono negli unici due generi esistenti?
P.S.
Col dire che gay ed affini ( Come i non binari di cui tratta il video ) soffrono di disturbi psichici non voglio dire che questi siano dei pazzi pericolosi, ma che semplicemente abbiano una malattia , e che quindi mi dispiace per questa loro condizione.
@@vinzzz7426 anche da me si usa
@@ermesesiriochannel401 uh.. si, ma stai calmo bro.
Io trovo del tutto pacifico il fatto che la società sia organizzata su 2 generi distinti, e che voi al contempo siate liberi di sentirvi del genere che volete.
Una persona che si definisce: Trans-Nobinay- Agender, nel documento di riconoscimento come si indentifica?
Maschio/femmina , oppure serve un termine nuovo?
Pazzo.
Significa che devi disinstallare TikTok e farti una vita
Se una persona ti chiede se sei maschio o femmina perché non gli rispondi "Sono semplicemente me" stessa cosa vale per l'orientamento sessuale. Secondo me é una contraddizione identificarsi in tutte queste edichette se poi vuoi essere te stessa, ti identifichi da sol*.
Quindi il gente maschile ed il gente femminile secondo il tuo assurdo ragionamento sono meramente due etichette. Hahah, pure gli asterischi a fine parola. Povera Italia.
@@ermesesiriochannel401 Povera la gente che ti conosce invece. Se non capisci cosa ho scritto allora cresci mentalmente.
semplicemente certe persone si sentono più "al sicuro" con delle definizioni, ti senti meno sol* e poi è più facile da spiegare (quando parli con gente informata). Ognuno deve essere libero di definirsi o non definirsi, come si sente più a suo agio
non faccio parte della comunità trans e nemmeno di quella non binay, ma in generale di quella lgbt+ e credo che dire che tutte le persone trans siano non -binary sia sbagliato e fuorviante. La disforia di genere diagnosticata è una condizione che nella maggior parte dei casi si risolve con la transizione a diversi livelli. Ma, ripeto, le persone trans non sono sempre non binary. Ce ne sono che si identificano pienamente nel genere maschile e femminile. Non pretendo di avere la Bibbia trans in mano, infatti vorrei sentire anche qualche altra fonte più autorevole della sottoscritta.
Eleonora Ceschin Non hai capito, è ovvio che le persone trans non sono sempre Non-Binary,è il contrario.Tutte le persone non-binary sono trans.
@@federicadallaste2290 posso aver capito male cosa dicesse nel video...ma nemmeno questa seconda affermazione è corretta!
@@leroy5127 se i generi sono due come affermi tu allora le persone non binarie non esistono.
Mettiamo in chiaro un paio di cose, di cui forse tu non sei a conoscenza:
I generi biologi o sessuali sono principalmente (ma non esclusivamente) 2: quello femminile e quello maschile, ma ci sono anche persone che nascono INTERSEX.
Le identità di genere sono tradizionalmente uomo e donna, ma nella teoria queer si includono anche i generi non-binari. Per fare una lista non esaustiva:
Genderless o genderfree o agender
Genderfluid
Genderqueer
I dettagli vatteli a cercare. E dai un'occhiata a "genderbread person"
I generi NON sono 2. NON è tua competenza decidere il genere di una persona. Okay? Noi non scegliamo il nostro genere, non è qualcosa che possiamo controllare. L'unica cosa che tu devi fare è rispettarci, perchè siamo esseri umani proprio come te.
non si puo' essere trans e non binary allo stesso tempo. SE ti indetifichi con entrambi i generi non puoi essere trans.
Wow, grazie mille per avercelo raccontato, sinceramente ne avevo solo sentito parlare ma ora avendo sentito esattamente come sono le cose, spero di poter comprendere meglio. Spero in un futuro dove un linguaggio neutro possa avvicinarci e permettere alle persone di essere ciò che vogliono
Linguaggio neutro?
@@Frastato Ovvero ne maschile ne femminile. In alcune culture hanno già iniziato ad includerlo
@@LeleEleonora ma anche no.
L'italiano è così bella come lingua.
Così come l'iglese, lo spagnolo...
Ognuna delle peculiarità, non rendiamole omologate per favore
@@Frastato nel latino (la lingua da cui nasce l'italiano) esistevano i pronomi neutri. E e noi vogliamo il neutro, solo perchè ci fa sentire a nostro agio, non per "fare del male" alla lingua. (e in inglese il neutro già esiste they/them)
@@martacopp342 voi siete una minoranza.
quindi 7 miliardi di persone dovrebbero adeguarsi ai vostri capricci per quale motivo?
Sono molto felice di questo video. Io sono Genderfluid e sono felice che finalmente qualcuno ne parli di noi. Non siamo molto conosciuti e a volte veniamo sminuiti come persone
Ciao! Scusami se sono inopportuno, voglio solo cercare di capire un po' meglio. Solitamente ogni quanto "cambiate" (non so se c'è un termine specifico e più corretto) identità? Cioè, c'è una frequenza statica o influiscono fattori esterni come umore o non so che? Va a giornate, a settimane, a momenti? Inoltre, scusa tanto ancora se ti offendo, ma di solito quali sono i generi tra cui passate? Sono diversi per ogni persona genderfluid?
@@lumbratile4174 allora stai tranquilla/o, non mi offendi (o almeno me). Io in specifico vado sul come mi sento quel giorno come molte persone, si cambia dai generi binari (maschio e femmina) al genere non binario (nessuno ed entrambi), quindi un giorno io mi posso sentire maschio e un giorno femmmina, un giorno entrambi e domani nessuno dei due. I fattori che cambiano la sensazione sono i tuoi, nessuno esterno. Non ci sono giorni specifici come può essere il ciclo (per esempio). Se hai altre domande sarò felice di rispondere con piacere. A volte le notifiche non mi arrivano, quindi scusami se è passato tanto tempo
Fanno la muta come i serpenti
@@vincenzodelucapresidentedi9189 💀
@@lumbratile4174 quando si stancano si inventano un nome nuovo
Ma scusate... Ha detto che non binary vuol dire non identificarsi in nessuno dei due generi o identificarsi con entrambi... E poi ha spiegato agender e bigender, ma a parere mio allora non binary si potrebbe omettere perché con agender e bigender va a spiegare praticante quelle differenze di non binarismo nelle persone. Quindi deduco che usare agender o bigender piuttosto che non binary definisca con più precisione cosa è una persona..
Non-binary infatti è un termine ombrello che racchiude le varie identità di genere. Agender significa non riconoscersi in nessun sesso/genere, bigender significa sentirsi sia maschio che femmina allo stesso tempo, mentre non-binary significa né maschio né femmina. Come vedi sono tre termini diversi che vanno a definire tre diverse identità di genere, inoltre non-binary è un termine abbastanza generico che viene usato da chi si sente a suo agio con quella definizione, come me ad esempio: l'etichetta "non-binary" indica perfettamente chi sono, quindi è giusto usarla.
Lascia stare non sanno neanche loro quello che dicono. Parlano dicendo parole a caso
Più si utilizzano etichette e più ci saranno "guerre". Per farvi un esempio dire sono vegetariano mi identifica come in una fazione quindi l'onnivoro potrebbe "risentirne".dire invece seguo una dieta vegetale che praticamente é la stessa cosa viene vista in modo molto diverso .
Scusate raga peró i generi sono uomo e donna,(io sono d'accordo anche con chi é Gay/Lesbica/Trans) ma non-binario no.
O sei uomo o sei donna,se no come faccio a usare gli aggettivi e pronomi
Allora io da oggi sento che sono un tavolo
No raga,o maschio o femmina(ripeto,sono d'accordo anche con lesbiche/gay/trans)
Invece i bisessuali 🥹...
Gabe mi ricorda troppo Sangwoo, lettori di Yaoi voi sapete di cosa sto parlando
(Ps se siete brave persone meglio che voi non sappiate di cosa parlo 🙃)
vero
ma non è uno yaoi killing stalking lmao
non è uno yaoi lol
Killing stalking non è uno yaoi è un horror psicologico
Bhe, io sono una persona non-binary, mi identifico come gender queer. I miei ancora sono confusi del perchè ragiono cosí, quindi insomma, scherzano su di me o non mi prendono sul serio pensando che tutto ciò sia solo una fase, ma a me fa male davvero e mi mette ancora piú a disagio perchè non mi sento nemmeno io libero di parlare di me stesso col pronome che preferisco, mi sento sempre gli occhi a dosso e vorrei solo che la gente smettesse di farsi tante domande ed iniziasse ad accettare le cose come gliele presentano, cosí magari tutto questo disagio finirà 😓
Questo disagio finirà quando andrai a patti con il tuo corpo. Il problema è solo ed esclusivamente tuo. Non è un pronome a definite la tua identità e il fatto che ti dai così importanza all'etichettatura che ti poni addosso è indice del fatto che si.. molto probabilmente i tuoi genitori hanno ragione.
col tempo e molte difficoltà riusciremo a prenderci il nostro posto nella società! Noi siamo sempre esistiti e non potranno tenerci nascosti per sempre!!!
@@sandrosacco2281 prima di scrivere commenti pieni di odio e ignoranza informati.
@@sandrosacco2281 bhe, magari hai ragione tu e magari è solo una fase, ma comunque l'importanza che do al mio pronome è una scelta mia, perchè secondo me rispettare il pronome di una persona è sinonimo di rispetto verso quella persona stessa. Io non ho affatto menzionato l'aver imposto a tutte le persone che conosco di chiamarmi al maschila ma anzi ho soltanto chiesto se potevano lasciarmi libero di parlare come volevo. Infine, il disagio o disforia che dir si voglia che provo non è una cosa passeggera, capisco perfettamente che ci sono persone che durante la loro adolescenza provano disagio per il loro corpo perchè in fase di cambiamento e assestamento ma la disforia che provo io sul mio corpo è ben diversa, è molto piú simile a quella che può provare un tranagender. Ma comunque questa è una comunità libera e non mi riferisco alla comunità lgbt ma al mondo popolato da persone inteso come comunità di persone, quindi in questa comunità ogniuno è libero di esprimersi come vuole ed identificarsi come vuole, io mi identifico come persona non-binary o agender, altre persone si identificano in modo diverso, funziona cosí e va benissimo cosí
@@martacopp342 sempre esistiti cosa, non é vero
Dimmi un personaggio storico non binario
Uno
Ma ha mai frequenteto le medie? They / Them = Essi / Loro
Perché dici che in italiano non abbiamio gli stessi pronomi dell'inglese?
Finché parli delle tue teorie fantastiche sui generi ok, di quello che vuoi ma non invertarti regole tutte tue sulla grammatica solo per vittimizzarti.
Perché in tutto in italiano è diviso in maschile o femminile "attrice/attore madre/padre cuoco/cuoca" invece in inglese no: "cook" "hairdresser" "friend" eccetera
Infatti, adesso stanno anche esagerando
@@Rrougenoir da secoli. Qui si parla di storia e cultura. Ma cosa volete...ma finitela...
@@Rrougenoir e ora che dobbiamo fare? cambiare la grammatica italiana per 4 individui che hanno una fantasia fuori dal comune?
@@valeriocaccia1289 nessuno ti ha detto di farlo tranqui, le persone vogliono solo essere trattate come esseri umani
Ma quindi è maschio o femmina?
Ha le sembianze umanoidi maschili ma la voce femminile, io dico: secondo me è gay
Why is he gay
I'm not gae, I'm a human rights defenda, ima transgenda
So you are gay
spero che i nonbinary vengano più accettati nel futuro. io sono ancora nell'armadio con tutti i miei compagni e un giorno spero di fare coming out. è già stato difficile per mia madre accettare il fatto che mi volevo tagliare i capelli. ora ce li ho a caschetto dato che mia madre non mi permette di tagliarmeli "come un maschio" perché "non lo sono", non le ho ancora detto che non sono neanche femmina... 😂😂😂
Ahahah direi di andare per step visto che solo per in taglio di capelli ti fa problemi 😅
TroodonOrange Project Official c’è solo da ridere..e fai bene👍..ancora nel 2020 chi si taglia i capelli corti..una femmina..si usa un espressione del genere..”come un maschio” e i maschi con i capelli lunghi? 🤣🤣🤣
@@tizianamantino6611 Infatti io mi chiedo come facciano certe persone come Brian May ad esempio, ad avere quei capelli e sembrare maschi in tutto e per tutto. Io avevo i riccioloni stile "rock" qualche anno fa, mi dicevo "mi darà un aspetto meno femminile" e invece sembravo ancora femmina. Ora che ho i capelli un po' corti e anche gli occhiali, ho un aspetto un po' più androgino. Uso i pronomi maschili con alcuni amici anche loro LGBT, ma sono nell'armadio con tutta la mia classe e i miei familiari. Il binarismo di genere è una credenza fin troppo radicata nelle menti degli altri e spero ci sia più accettazione dei trans o dei nonbinary. :)
Anche mia madre ha cominciato a fare le storie se mi taglio i capelli troppo corti. Eppure non ho 10 anni, nemmeno 20. Non sa niente delle identità di genere. L'unica cosa che potrò dire è che mi piace di più.
Non fare mai coming out. E" un consiglio serio. Resta nell' armadio. Non hai idea di come siaimpossivile per gente di questo tipo trovare un lavoro e non e' che poi tutti di mestiere possano fare i militanti lgbtq. Credimi nessuno al mondo darebbe un bambino da educare, un malato o un vecchio da curare, un muro da costruire, un conto corrente da gestire un treno da guidare a persone del genere. Nemmeno la macchina del caffe" o lo sgabuzzino delle scope. Forse ti sembrera" troppo duro ma ti assicuro che nessuno puo" fidarsi di chi ha un rapporto cosi difficile con la realta". Per lavorare bisogna riuscire a dimostrarsi in grado di distinguere concetti di base e comportarsi in modo affidabile. L" affidabilita' di uno che non prova imbarazzo a definirsi con termini come non binary e" pari a zero. Dire non binary e vedere farsi il vuoto intorno e" praticamente una cosa sola. Non binary e" un termine non come qualcuno qui sembra dire carino. E" un termine che respinge e mette in allarme chi vive un rapporto sereno con il mondo e con se stesso. Presentarsi al mondo come non binary o genderfluid e" una scelta consapevole di autoeclusione dal mondo. Credimi stai tranquillo nell" armadio. Vivi le turbe di percezione di te e della realta" al riparo dallo stigma sociale che al di la" delle frasette ad effetto benevole politically correct. e" fortissimo e radicato in tutti. I fatti se ne fregano dei sentimenti. La realta" non accetta deroghe.
Ma come piscia senza offesa solo curiosità
credo con l'uretra.
@@brunobassi2440 se li può fare e femmina e no non binario
@@brunobassi2440 non li fa, che cos'è un obbligo?
Ok, però la specie umana è dimorfa, come tutti i mammiferi d'altronde, e comprende solo due sessi: quello maschile e quello femminile. Poi certo: il genere è un'altra cosa, ma è altrettanto binario, in quanto riguarda la neurologia degli individui, e - che vi piaccia o no - essa può essere o maschile o femminile. Solo perché un uomo è più femminile che maschile, non significa che è non-binary. Significa che è un uomo femminile. Pensavo che gli stereotipi di genere dovessero essere abbattuti. E invece li stiamo rinforzando con queste etichette. Il senso???
L'essere non-binary non ha a che fare con la femminilità/mascolinità ma con il sentirsi maschio o femmina
Le persone che le domandano se è un uomo o una donna devono certamente avere problemi di vista e di udito, dato che è evidente che si tratta di una ragazza, con un look mascolino.
ti costa tanto non riconoscere il suo essere non binary? quali insicurezze ti portano a non rispettare il suo sentire?
@@horse7034 Io rispetto chiunque e inoltre non giudico le scelte di nessuno perché ciò che fanno gli altri e la vita degli altri sono cose che non mi riguardano, ho detto semplicemente che ovviamente si capisce che BIOLOGICAMENTE è una ragazza, tutto qua, non era né un giudizio né un voler mancare di rispetto, ma la semplice constatazione di un dato di fatto, perché essere non binary è una questione puramente di genere e cioè psicologica e non fisica.
Personalmente non ho mai trovato difficoltà nel relazionarmi con chiunque. Semplicemente chiamo ognuno col suo nome ( il nome col quale si presenta ).
Io mi sento a disagio quando qualcuno usa lo schwa. Potete essere transgender, non binary, cisgender, omosessuali, eterosessuali ecc., però vi prego non storpiate l'italiano. Gabe non mi sembra il tuo caso, ti ringrazio di avere rispetto per chi come me ama la propria lingua.
Mi ricorda me interrogato al liceo..
Indeciso?
Non ho ancora capito come sia possibile concepire il non sentirsi né uomo né donna e non riconoscersi come tali. Indifferentemente dall'orientamento sessuale che ogni persona inconsciamente possa avere, com'è possibile non sentire il proprio sesso, non riconoscere la fisicità mascolina o femminina che identifica la nostra natura? Non ha senso avere un tale pensiero illogico dato che e l'unica cosa che ci contraddistingue come genere della nostra specie
Io mi identifico in un'anfora. Ho sempre sentito che il genere maschile e femminile non mi rappresentassero a pieno.. Non sentivo di voler avere un apparato specifico, ogni volta però che mi infilavo nell'anfora antica di casa mia sentivo una sinergia profonda e mi identificavo profondamente in lei nella forma e nello spirito. Passo la maggior parte della mia giornata accovacciata a mangiare, vorrei assumere il più possibile la forma tonda e aperta dell'anfora col tempo. La mia transizione è cominciata un anno fa e ho iniziato radendomi i capelli a zero e prendendo meno sole possibile.. Faccio un sacco di trattamenti esfolianti per essere chiara e avere la pelle marmorea. Almeno 2 volte al giorno sto dalle 3 alle 5 ore in cantina per far sì che il mio odore assuma la particolare nota di chiuso delle cantine e quindi dell'interno dell'anfora. Finalmente posso essere me stessa e non me ne vergogno più. Ringrazio Gabe per aver spiegato bene cosa significhi essere non binary e identificarsi magari in altro.
Non capisco che problemi crei. Il genere sessuale umano è di complessa definizione, perché su basi biologiche (opposizione binaria degli organi riproduttivi) si è innestata una serie infinita di costrutti culturali (i ruoli di genere, e tutte le aspettative annesse). In un'epoca come questa è più che normale che molti di questi costrutti 'saltino' o si senta l'esigenza di riformularli. Ed è più che normale la resistenza di gran parte della popolazione: non è facile guardare a questi temi "dall'alto", da un prospettiva antropologica e storica. Sì, il genere umano è un costrutto per lo più culturale, e sebbene io stia bene nel mio corpo di uomo comprendo che molti (uso il 'maschile esteso' consapevolmente) sentano l'esigenza di esprimersi in modi diversi, non ristretti a un binarismo che, come detto, è in gran parte culturale, al netto delle oggettive differenze biologiche.
Mille rispetti per queste persone, ma quando parlate della lingua e dei pronomi dovreste prima informarvi. In italiano il maschile è la forma non marcata, non a caso nel plurale neutro si usa il maschile, e non perché l'italiano sia una lingua sessista o primitiva. Quindi se volete dei pronomi neutri usate il maschile. Tra l'altro ci sono i video di molti linguisti che spiegano tutte queste cose, così mettiamo termine alla guerra inutile che si sta facendo contro la nostra bellissima lingua.