Parliamo di identità di genere non binarie insieme a Lorenzo
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- Опубликовано: 23 июл 2024
- Essere non-binary significa non identificarsi nel binarismo di genere uomo-donna; si tratta di un termine ombrello sotto cui si possono distinguere diverse sottocategorie, in cui molte persone hanno la possibilità di riconoscersi: Lorenzo, per esempio, si definisce agender che, per l*i, rappresenta l’assenza di genere. In questa chiacchierata, Lorenzo ci ha raccontato la sua esperienza, abbiamo parlato dello spettro delle identità non binarie e abbiamo discusso di quanto sia importante l’educazione per poter costruire una realtà più inclusiva per tutti
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Io non riesco a capire questo concetto del genere. Innanzitutto cosa significa sentirsi uomo? Cosa significa sentirsi donna?
Io ho il pene e un corpo maschile e mi va bene così: questo vuol dire che mi sento uomo?
Fatichi a capire perché, da quel che intuisco, sei una persona cisgenere. Cioé, non hai mai sentito il tuo sesso come un "problema" per la tua persona, la tua immagine di te, la tua vita sociale etc.. Però non è così per tutt*. Ci sono le persone trans, che non si riconoscono nel sesso assegnato alla nascita, ma nel sesso opposto (trans) oppure in altro da uomo e donna (non-binary)
@@helios244 il fatto che io sia cisgender potrebbe rendermi difficile capire il disagio e il dolore che può provare una persona transgender che non si riconosce nel proprio corpo, ma non rendermi meno chiaro il concetto di "identità di genere" che chiunque, anche un cisgender, dovrebbe avere. Io non sento di avere alcuna identità di genere.
Poi se il genere è una costrutto sociale, come può esistere l'identità di genere, descritta come caratteristica naturalmente presente in ognuno di noi, esistente a priori?
@@davidemarengo8983 capito! Allora, se tu volessi, potresti definirti agenere, perché una delle declinazioni di questa identità è proprio "non sentire alcuna identità di genere". Invece... il concetto di "genere" è sfaccettato. Non comprende solo il ruolo (sociale) di genere, ma anche il sesso alla nascita (che influenza, ovviamente), l'identità di genere e l'espressione
@@davidemarengo8983 ti consiglio la pagina di wikipedia in inglese a riguardo. Comunque pensala così: due persone possono avere gli stessi genitali, e anche vestirsi allo stesso modo, ma avere due identità diverse. Non sai davvero cosa c'è nel cuore dell'altra persona fino a quando non ci parli, un po' come l'orientamento (poi certo, di solito ci sono indizi...)
@@davidemarengo8983 il tuo genere coincide con l'identità sessuale. Significa che hai le caratteristiche anatomiche e biologiche di un maschio e ti senti come tale. Ti piace magari fare qualcosa che è tipicamente maschile e stai bene col tuo corpo maschile. In una persona transgender il disagio è grande, perché magari una ragazza vorrebbe non avere quel corpo, vorrebbe fare cose più maschili, vestirti diversamente, atteggiarti diversamente e stare maggiormente coi maschi. Tu potresti dirmi "eh ma i tomboy" allora? I tomboy sono semplicemente ragazze che si atteggiano da maschi, ma si sentono bene col corpo femminile, ma vogliono apparire non come signorinelle. La soglia è il disagio verso il proprio corpo e il desiderio di avere una transizione più biologica (ormonale) per sentirsi più nell'altro genere
Credo che se ci fosse stato tanto parlare come se ne fa adesso di queste cose quando avevo 15 anni avrei potuto pensare per un attimo di essere non binaria. Non mi identificavo certo con il modello femminile condiviso, ero una ragazza molto maschile, ma dato che non esistevano queste teorie non avevo nemmeno sviluppato un disagio in una forma così codificata.
Sapevo anche che non esisteva mica un solo modello di femminilità in cui riconoscersi....mica tutte ci possiamo riconoscere in Afrodite, ci sono anche le Amazzoni, Diana cacciatrice, Atena...
La mia femminilità è maturata con il tempo.... Fortuna non ho mai manifestato a nessuno ai tempi il mio desiderio di essere bambino, di essere pisello-dotata per fare come i miei amici maschietti, di non veder crescere il seno per il senso di disagio e fastidio che dava. Qualcuno avrebbe fatto di tutto per far si che potesse essere riconosciuto il mio diritto alla transizione di genere forse.....😮😅
Per me il signore intervistato ha detto tante "cazz.te". Finché si può, lo dico.
Identità sessuale assegnata sulla base dei genitali? Trovo assurdo vedere come alcuni trovino assurdo accettare la natura. La disforia di genere c'è, esiste e non va stigmatizzata ma non va neanche presa come un non problema o come se fosse la cosa più naturale: la disforia è e rimane un problema psicologico. Comunque uno la voglia pensare la verità è una: i maschi hanno cromosomi XY, le femmine XX. Uno può rappresentarsi esternamente come vuole, fatto sta che chi nasce uomo muore uomo e chi nasce donna morirà donna. Se si sdoganasse l'idea che il genere sessuale è completamente slegato dalla natura, allora dovremmo mettere in discussione tutta la natura: quando mi andrà bene mi identificherò a giorni alterni sulla base della convenienza e nessuno potrà dire nulla.
La differenziazione sessuale del cervello avviene DOPO quella genitale, dopo comunque l'attivazione di Y o dello spegnimento di X (lyonizzazione). Può essere che certi fattori nel processo favoriscano uno sviluppo cerebrale in cui certe aree sono più simili al sesso opposto e può (mica è detto) dunque svilupparsi uba disforia. Sono concetti complicati, ma non è detto che siano esclusivamente di natura psicologica. I cromosomi sono dei ricettari che permettono di produrre i costituenti, ma noi siamo comunque esseri complessi e soprattutto consapevoli. Vai a guardare come i ftm (female to male) sono irriconoscibili grazie allo studio dei meccanismi biologici.
C'è un capitolo a riguardo in un leggero libro di un neuroscienziato, se ti interessa.😊
In fatti siete molto confusi
È spaventoso quanto sia fuori di testa questo ragazzo, seguito a ruota dalla matta seduta affianco
Bello come in questo periodo ci siano sempre più video a riguardo! Fino a qualche anno fa, non si trovava quasi nulla in italiano, a parte critiche a riguardo😁
@Revontulet ψ dipende cosa intendi con "qualche anno fa"
0:17 allora quando qualcuno nasce diciamo che non è nulla?
Secondo le Scienze Sociali quando nasciamo esiste una base biologica tuttavia solo nel processo di socializzazione con i caregiver (cioé le figure che assistono la nuova persona) si definisce la personalità, l'identità di genere ecc..
@@marymoon4032 il genere viene assegnato alla nascita, non è come la personalità che è collegata al cervello
@@marymoon4032 La socializzazione non è un processo che coinvolge l'identità di genere perché non sono gli ambienti sociali ad assegnare il genere, bensì la natura. Il genere è quello di nascita e non c'è nessun processo di trasmissione di valori, pratiche o altro relativo all'identità. Certo, nei vari processi di socializzazione c'è una trasmissione di valori ed informazioni che vanno ad impattare sul genere o meglio tendono a definirlo sulla base della cultura. Ma dire che il genere non esiste è semplicemente anti-scientifico, anti-naturale. Questi discorsi sono slegato dalla razionalità. La disforia di genere non va stigmatizzata, ma va riconosciuta come un problema psicologico (così come la scienza afferma). Mettendo in discussione il genere mettiamo in discussione tutto: etnia, età, altezza, peso ecc. ecc.
@@brazzo1346 come confondere sesso e genere.. lo stai facendo bene
@@marymoon4032 Non lo confondo affatto, so la differenza. O meglio, una volta erano sinonimi. Poi dagli anni '80, nell'ambiente delle università americana come UC Berkeley, hanno cominciato a teorizzare la separazione tra genere e sesso. Per cui uno fondamentale può sentirsi donna o uomo pur essendo del sesso opposto. E per carità, ci sono persone che effettivamente hanno una disforia di genere appunto perché non si riconoscono nel genere (e quindi nel sesso) di nascita. Ma la disforia di genere va accetta per quello che è, ovvero una problema psichico. Non va stigmatizzata come non si stigmatizza nessun'altra patologia. Ma non può essere definita non dico normalità, perché la parola normalità o anormalità non mi piace assolutamente, ma come un'imprescindibile verità. Adesso nei college americani (e lo confermo perché mi studio negli Stati Uniti) e purtroppo anche in Italia (e lo so perché ho studiato all'Unibo) si vuole fare passare l'idea che nasciamo senza genere ed è transfobia affermare il contrario. Mi spiace ma questo è totalmente privo di senno. Potrei citare mille motivi, ma sinceramente non ho voglia. Tuttavia volevo solo rispondere alla tua accusa, basata solo su una mia risposta di poche righe. E in poche righe non si possono esprimere i concetti al meglio.
Io non sto capendo davvero, ma tra uomo e donna caratterialmente non c'è perfrorza differenza, allora cos'è l'identità di genere?
Ego allo stato pure. Inventarsi di essere qualcosa solo per sentirsi diversi o speciali.
Non é un ego ,ma bensì un. IDEOLOGIA imposta ..... tanto la natura torna sempre al suo posto e non sbaglia mai...........ho paura che Putin abbia ragione dicendo che l occidente é depravato.......gli ex uomini si devono chiamare "non mestruati"mentre le ex donne"mestruate"secondo una nuova legge della comunità Europea .......é impossibile andare avanti con questo"politicamente corretto",ed é meglio che evitiamo di contagiare il mondo con questo nostro CANCRO
Da quando la singola personalità è diventata un genere?
Perché le persone vogliono sentirsi uniche e speciali e ora hanno trovato l'escamotage con l'identità di genere.
Esatto
*La singola personalità ha la propria percezione di associazione al genere. Comunque da quando ci siamo evoluti ed abbiamo capito che il genere è dato dai comportamenti, dal ruolo sociale che ricoprono e che si rifanno ai fattori biologici dei SESSI, questi sono i GENERI, ed ognuno ha la propria percezione ed associazione dei vari comportamenti, ruoli ecc. ad un determinato genere sessuale. Però c'è chi rimane indietro e non considera la psicologia e le scienze sociali e quindi basa tutto in funzione del corpo, della biologia, più o meno come facevano i cavernicoli
@@andrecix L'identità di genere è il modo in cui si percepisce il proprio sesso o il proprio ruolo di genere?
@@gormon3316 Decisamente la seconda, come ho scritto sopra
Ascoltando Lorenzo,ho capito che è per la totale libertà,ma non di tutti. Si vuole imporre quello che non è. Io sono inclusiva,ma sentire che tutte le donne,almeno una volta nella loro vita,si sono sentite strette nel loro genere è saccenteria. Io sono donna e non mi ha dato fastidio di essere tale. Sono donna e sono eterosessuale. Lui pretende di sapere anche per gli altri. Una lettura della realtà capovolta. Essere femmina o maschio non sono imposizioni e neppure etichette.
Altrimenti non si parlerebbe di disforia di genere.
Io ascolto questi video per capire di più, ma in alcuni casi,ascolto punti di vista esagerati. Vivete il vostro essere e orientatevi verso chi preferite,ma non mistificate la realtà.
Mi dici che droghe prendi, in modo di prenderlo anch'io, mi piacerebbe essere come te...
Se questo lo metti davanti ad una finestra al decimo piano,e gli dici di saltare, perché la finestra si sente al piano terra...lui salta...
Troppi problemi per qualcosa che potrebbe ridimensionarsi a un modo di vivere la propria identità senza sfociare nella lingua, pronomi ed esibizionismo social .Stop
quando qualcuno ti dice stai zittO e vorresti ti dicessero stai zittA, capisci che i "pronomi" sono essenziali per non farti venire voglia di cacciarti giù dalla finestra solo perché hai qualcosa in più tra le gambe 😀
@@agmagm4968 no
@@s.c.9787 si ^^ ❤️ la pura verità ^^
Vivere la propria identità???esistono maschi e femmine,punto é sempre stato così e sarà sempre così ed é meglio che ve ne fate tutti una ragione con buona pace del "politicamente corretto", perché secondo questa IDEOLOGIA hitleriana madre natura si é sbagliata secondo voi..........
Curatevi
no
Non so. Senza dubbio è un tema spinoso e personalmente sarò sempre pro "accettazione". Tuttavia, avendo avuto esperienze di volontariato, ho visto realtà DAVVERO disagiate. Senza nulla togliere al disagio che può provare una persona che soffre di disforia di genere, in un paese mediamente chiuso mentalmente come l'Italia. Ma in questo momento la propaganda mediatica mi pare stia facendo passare questa problematica come la principale, quando non è così. Ho apprezzato molto la pacatezza e soprattutto l'umiltà di questa intervista. Ma non posso fare a meno di pensare che sia un discorso frivolo fra persone benestanti che non avendo problemi economici se ne sono "creati" degli altri.
Mi chiedo se in tutto il resto del mondo animale e naturale ci sono tutte ste contorte necessità di "essere quello che nn si è"🤔😅
*tolto alcuni tipi di piante,insetti e rettili che all'occorrenza adattano la loro sessualità per il bene del progredire/riprodurre la specie
Ma questo da che pianeta viene...
L identità di genere ti viene assegnata alla nascita in base ai geniali?! Ma come stiamo messi..
C è fra un po' un bambino/a che nasce lo facciamo divenire un cucciolo di cane, un robot Na lavastoviglie
Va la va la diritto😂😂😂😂ma per favore..volete farvi notare che avete qualche complesso di inferiorità…ho sentito troppe cose che non stanno né in cielo né in terra
Alla nascita il sesso viene riconosciuto. Quelli che sono assegnati sono gli stereotipi che ogni cultura impone agli individui sulla base del loro sesso biologico.
Non pensi che gli stereotipi di genere derivino da qualcosa? Da un comportamento biologico e da un'espressione di essere ben definite e differenti per esempio? Lo stereotipo è solo un mezzo, non assegna nulla a nessuno, è la propria percezione ad avere il ruolo determinante.
Si ha tanto bisogno di conoscenza sull'argomento. Per fortuna esistono video come questi che chiariscono concetti importantissimi e pongono magari fine al disagio di tanti che finora hanno vissuto tutto ciò di nascosto a causa della mancata informazione e cultura. Top.
@Revontulet ψ sentirsi uomini o donne fa parte della propria percezione personale, non si può definire universalmente, poi che il non-binary sia un concetto senza senso, concordo in pieno, il non-binary in realtà resta sul binario, non va oltre perchè il genere deriva dai sessi, che sono due, non di piú
Si può benissimo accettare di essere uomini più femminili di altri e donne più maschili di altre senza farsi tutte ste pippe mentali su un identità di genere che “ potrebbe non essere quella assegnata dalla natura”. Ma che ve ne frega? Siamo tutti unici ed è questo il bello. Basta con queste stupide etichette. Non è necessario dare un nome ad ogni aspetto dell’ essere NOI
Io personalmente non tendo ad identificare nessuno c’è un tendenza in me ed è quella di non limitarsi alle appetenze. Siamo tutti persone 💓🙏
Per quanto riguarda l’insegnamento non sono d’accordo perché chiunque dovrebbe rispettare tutto e tutti a prescindere ed i diritti esistono per qualsiasi persona non serve fare leggi specifiche altrimenti si potrebbe ricadere in forme di ghettizzazione
Penso intendesse dire che c'è bisogno di educazione sessuale, affettiva e di genere nelle scuole, educando anche al rispetto al diverso da noi. Molti ragazzi non sanno nemmeno che esiste la possibilità di essere trans o non binary e soffrono senza sapere il perchè, io avrei tanto voluto sapere di queste cose quando ero alle medie.
Lorenzo è una delle persone più competenti in materia che io conosca. Il suo progetto Educate Future Men è quello che ci vuole per iniziare ad affrontare questa e altre tematiche relative col giusto approccio, sin dall'infanzia!
eh si perche non basta farlo con gli adulti, bisogna assolutamente mettere le manu sui bambini e instradarli alla confusione di genere, cosa assolutamente sbagliata e inventata. dovreste essere arrestati.
@@soulgoodman3008 mi scusi, ma Lei ha letto i contenuti del progetto o parla senza sapere? Le chiedo cortesemente di argomentare se vuole intraprendere una conversazione costruttiva. Buona giornata.
@@flavia4796 come faccio a intraprendere una conversazione costruttiva con qualcuno che nega la biologia sostenendo
1) il sesso e genere sono due cose diverse non correlate (eppure i trans si operano, perchè lo fanno se non sononcorrelate le due cose?)
2)sostiene che i trans sono "donne vere" tuttavia non sa definire cosa sia Una DONNA VERA quindi dice che B è come A senza definire A facendolo apposta perche se definisse A automaticamente escluderebbe B (disonesto intelletualmente o semplicemente stupido?)
con questi presupposti che conversazione vuole avere? per avere una conversazione bisogna almeno avere le definizioni in comune. qui siamo con uno che dice che il sole gira attorno alla terra dicendo che "chi dice il contrario" non è scientifico. siamo a sostenere che la propria menzogna abbia "basi scientifiche".
@@soulgoodman3008 vedo molta confusione in questo ragionamento. Cosa c'entrano le operazioni chirurgiche con il fatto che il sesso e il genere sono due cose diverse? Le consiglio di informarsi dalle fonti più autorevoli che trova, perché qui c'è confusione sulle nozioni di base. Non possiamo certo pretendere di fare divulgazione approfondita su youtube e senza avere delle basi solide. Soprattutto non con me, che sono una supporter e non una divulgatrice: non è questo il mio compito, la invito a rivolgersi a chi le può schiarire le idee efficacemente.
@@flavia4796 in questo paese una ideologia abominevole come questa non ha futuro. Potete squittire in segno di protesta quanto volete, ma sappiatelo che non é cambiato nulla da quando tre quarti del paese ha riso quando non è passato il DDL Zan.
Io penso quello che voglio e te lo dico pure . Così come tu sei libero di dirmi ciò che vuoi. Ho trovato questo video molto, molto limitato e allo stesso tempo generico...come l'argomento di per se. Non dovete sempre difendere le vostre scelte...vivetele e fregatevene delle etichette, indirettamente gli viene data più importanza da chi cambia un pronome, che dagli altri...
Fanno e dicono esattamente tutto cio' per cui sono contro.
@Revontulet ψ esatto. Non so se hai visto il doc "what is a woman"
@@annamarial2960 Fantastico documentario, fatto benissimo! Sai se esiste anche con i sottotitoli in italiano, perché vorrei farlo vedere a delle persone che non parlano inglese
@@Frederikue purtroppo lo cercavo anche io ma non ho trovato nulla....potrei addirittura farli io ma non ho proprio il tempo XD
esibizionismo
Solo confusione!!!!
Personalmente capisco molto più lui rispetto ai trans che sono maschi ma si considerano donne o viceversa.
Se ad esempio il genere che è stato assegnato alla nascita di qualcuno è quello femminile, potrei capire chi dice che il concetto di "donna" così come viene pensato socialmente sia troppo limitativo rispetto alla sua personalità, e di conseguenza non è un problema suo rientrare nei classici "ruoli di genere" e nelle tipiche aspettative sociali appartenenti al genere assegnato alla nascita.
La persona del video si considera dunque libera da tutto questo.
Né uomo nè donna.
Ha molto più senso rispetto a voler uscire dal proprio genere, con limitazioni, aspettative sociali e tutto il resto, per poi aderire al genere opposto.
In questo modo si rimane alla fine sempre nel binarismo. Alla fine non fai altro che uscire da una "gabbia mentale" per entrare nell'altra.
Se io donna, mi considerassi uomo, semplicemente uscirei da tutte le aspettative sociali e ruoli di genere assegnati alle donne, ma sarei comunque "ingabbiata" in quelli maschili.
Io sono una donna cisgender.
Sono nata femmina e mi sento donna, ma se mai non fosse stato così, sarei stata semplicemente libera da tutti questi schemi e basta.
Allo stesso modo i pronomi: a questo punto ha più senso usare l'asterisco o la shwa se non ti senti appartenente al genere assegnato alla nascita, ma è inutile pretendere i pronomi del genere opposto.
Scusa ma il tuo discorso non ha per nulla senso, una persona binaria trans che non si identifica nel genere che gli è stato assegnato alla nascita non ha la volontà di “voler uscire da una gabbia mentale per entrare in un’altra” ma appunto di poter essere se stess* e esprimere la sua identità liberamente sia dal punto di vista sociale che con se stess* appunto.
Siamo tutti diversi il genere è fluido e non c’è bisogno di esperire una sentenza così spietata “avere senso o no” cioè essere non binario è appunto NON SENTIRSI appartenere a NESSUN GENERE invece una persona che SI SENTE di appartenere al sesso opposto ha il diritto di potersi esprimere e vivere la propria vita come più lo rende felice e soddisfatto anche utilizzando i giusti pronomi che sente più congrui per la sua idetntità.
@@alessia1875
Da un lato sono d'accordo con te. Nel senso che ognuno ha il diritto di esprimersi come meglio crede.
Personalmente, se io mi trovassi davanti una persona trans MTF ad esempio, ovvero di sesso maschile ma che internamente si sente donna, io mi rivolgerei a questa persona con i pronomi femminili pur considerando tale individuo un uomo.
Lo farei perché a prescindere dall'essere uomo o donna, io ho rispetto per la persona. Non vorrei ferire la persona.
Penso che ognuno debba essere trattato come pensa sia giusto per lui/lei.
Questo lo dico per dirti: hai ragione. Se qualcuno si sente di appartenere al genere opposto ha diritto di sentirsi tale e di essere trattato da tale.
Il mio discorso sul motivo per cui in cuor mio continuo a considerare una persona trans MTF un uomo e una persona FTM una donna è più complesso.
Ma al di là di questo, ci vuole sempre rispetto.
Facci caso però: gran parte degli individui MTF tende ad esasperare il proprio lato femminile molto più di quanto facciano mediamente le donne, arrivando spesso a raggiungere anche un maggior livello di sessualizzazione. Talvolta potremmo dire che si avvicinano più alla concezione che l'uomo ha della donna piuttosto che alla donna in sé.
Dai racconti della vita e del passato di molte persone trans MTF (praticamente il 99.9%) emerge come queste persone abbiano scoperto di "essere donne" o di "sentirsi donne" guardando il concetto di "donna" con l'occhio maschile (che appartiene loro).
Capisco quello che vuoi dire, che è basato sull'abitudine di voler categorizzare degli elementi da donna e uomo come "un fatto quasi oggettivo perchè è concordato da tutti" (esempio: - giochi per bambine e per bambini - lavori da uomo e da donna - faccende domestiche - modalità nel prendersi cura del proprio aspetto ecc) però non scordiamoci che esiste la percezione personale di tutte queste cose e che personalmente le assegniamo ai generi, il tuo discorso ha senso solo se consideriamo la categorizzazione "universale" di questi comportamenti e ruoli, dando vita agli stereotipi di genere (questi si, ci ingabbiano indubbiamente, a prescindere dal nostro "sentito") ma con la sola percezione personale, invece, possiamo identificarci ed entrare in sintonia con le cose che reputiamo in linea con la nostra identità; degli esempi intuitivi possono essere: 1 "quello è un lavoro DA UOMO, oggettivamente" (qui sei in gabbia, hai una visione imposta, se tu ti senti donna ma ti piace quel lavoro, stai facendo un lavoro "da uomo", cosa potrebbe trasmetterti quel lavoro se non un'incongruenza tra quello che fai e ciò che senti, tra ciò che senti di essere e come ti vedono gli altri?) - 2 il ruolo che ricopro in veste di estetista mi trasmette un senso di femminilità, mi sento donna e mi sento a mio agio col mio lavoro" (percezione solo tua, sintonia totale con quel comportamento nel ruolo lavorativo, ed allo stesso tempo un uomo può fare quel lavoro perchè lo ha scelto e senza sentirsi ingabbiato da una visione esterna, ha la sua, altrettanto personale su quel lavoro e su ciò che sente di essere). La cosa che invece reputo fondamentale è parlare dell'anatomia dell'uomo, della biologia (uomo forzuto e cacciatore, muscolatura generalmente più sviluppata o di facile sviluppo, donna materna e delicata, la cura dei piccoli) perchè questi sono fattori oggettivi dati dalle caratteristiche fisiche differenti, che POSSONO (e non devono forzatamente e collettivamente) condizionare il loro ruolo, il loro comportamento sociale e la loro percezione. per lo meno io la interpreto in questo modo e la gabbia la vedo solo se sfora dal proprio punto di vista non concreto.
Non credo nel "non binary", lo percepisco un termine costruito e poco esplicativo. Però credo che la linea tra maschio e femmina debba essere resa un po' meno rigida. Ci sono donne che non amano il rosa e non metterebbero mai una gonna ma non per questo passano in automatico nella categoria degli uomini! Mascolinità e femminilità sono etichette che vanno riviste sotto uno spessore meno frivolo
Ogni giorno esce un genere nuovo... eh niente i genitali non contano più nulla... bah
Prenderla dove finisce l intestino ? ! È normale?
eh?
5:56 "pensalo ma tu non hai diritto di "impormi una verità su di me"" no mi dispiace. Non funziona così. A parte che esprimendo un'opinione non sto imponendo niente. Si chiama libertà di espressione. Poi spetta a te essere maturo abbastanza per poter recepire la critica. Molto pericoloso questo concetto!
Che cazzo significa!