La Democrazia compiuta e l'inattualita' del liberalismo

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  • Опубликовано: 29 янв 2025

Комментарии • 48

  • @casaviascaglia2512
    @casaviascaglia2512 Год назад +70

    Grazie Prof, esordire in Cattolica con ‘se mi sbaglio mi scoreggerete’ è un sogno😂😂😂 Alla prossima ci aspettiamo un bel bestemmione

  • @lawrencedreams
    @lawrencedreams Год назад +6

    Spero che questi concetti possano finire in un libro il prima possibile

  • @Pietro_96
    @Pietro_96 3 месяца назад

    Conferenza illuminante

  • @AngeloBungaro
    @AngeloBungaro Год назад +15

    Ricchissimo e denso. Già guardato sul canale della Cattolica. Ora vogliamo il libro prof. Forza💪

    • @lpanzieri
      @lpanzieri Год назад +6

      Aspettavo che pubblicasse sul suo canale, da laico/ateo son restio a dare views all'Università Cattolica del Sacro Cuore :D

    • @SamueleCastiglioni
      @SamueleCastiglioni Год назад

      ​@@lpanzieri quindi boicotterai tutti i contenuti del Professore, visto che vive a St. Luis XD

    • @lpanzieri
      @lpanzieri Год назад

      @@SamueleCastiglioni Confesso la mia iNNioranza! Qual è il nesso tra St. Luis e il foraggiare la Chiesa Cattolica? In caso, guarderò solo i filmati registrati in Italia, LOL :D

    • @SamueleCastiglioni
      @SamueleCastiglioni Год назад

      @@lpanzieri St. Louis = San Luigi ahah

    • @lpanzieri
      @lpanzieri Год назад

      @@SamueleCastiglioni Ah va be' allora devo proprio emigrare dall'Italia :D

  • @gio.a.c2c
    @gio.a.c2c Год назад +5

    splendido incontro :) apprezzo molto MB nelle occasioni in cui espone in modo concentrato e sistemato, quando emerge la cifra della sua capacità di analisi (e cultura personale...). chi conoscesse MB solo per i video in cui sfancula un qualche imbecille, ne avrebbe un'immagine fuorviante o falsa. invece questa presentazione è un esempio del motivo per cui sono qui davvero, della caratteristica che lo rende la persona che è, cioè un pensatore eccezionale, nel modo e nel merito!
    da questa presentazione ho preso spunto e preso appunti, come mesi fa da MB ho raccolto lo spunto di approfondire Antonio Damasio su feelings and cognition. per il resto, il mio è un lavoro in corso.
    piccolo piccolo errore/lapsus nella cappella introduttiva del prof Parsi all'inizio, "Istruzioni per il disuso" è un libro SU Tremonti, e non CON Tremonti 😅 casomai qualcun pensasse male...
    comunque un plauso al grande prof Parsi e gli altri partecipanti

  • @SamueleCastiglioni
    @SamueleCastiglioni Год назад +3

    2:04:00 ho i brividi: ricordo che al primo anno di università andai a chiedere al professore di storia contemporanea della letteratura proprio su questa cosa, e lui mi consigliò testi che non c'entravano nulla (ok, ammetto che ebbi troppa fiducia ma al tempo non capivo queste cose)
    6 anni dopo trovo la risposta

  • @FinanzaIn30Secondi
    @FinanzaIn30Secondi Год назад +3

    Intervento straordinario, da brividi

  • @linomilita
    @linomilita Год назад +1

    Finito di ascoltarlo tutto. Ed è qui la pietra miliare. Questo video porta una domanda fondamentale che ci riguarda pure nel momento in cui decidiamo di incrociare le braccia. Che futuro possiamo immaginare di noi stessi? E in più: noi di definiamo attraverso questi due termini e in modo goffo, irriflesso, inconscio, più avveduto e razionale per gli studiosi, tutti proiettiamo nel mondo e nei futuri quale sarà l'evoluzione del nostro senso di interazione sociale in questi due canali. La preoccupazione dell'incerto, del pericolo esterno, del bau bau, dell'uomo nero, del nemico che porta guerra e malattia, storicamente ha anche contribuito a definire una comunità, ma qui, ora, con questa domanda, quando ti si pone un argomento per il quale le logiche e le strutture intime di ciò che definiamo "democrazia" e ciò che intendiamo come "liberalismo" portano a una impossibilità della loro sintesi o relazione, che non sia solo quella di esclusione, ci fa schiantare. Questa domanda ci investe non contro qualcuno, ma verso ciò che si vede quando ci poniamo davanti a uno specchio. Qui siamo a nudo, su un piano inclinato. Condividiamo questo video, perché qui vi è la nostra intimità e non ì destinata, forse, a un ripare caldo e accogliente.

  • @giampieropuliga7212
    @giampieropuliga7212 Год назад +1

    Conferenza strepitosa. Grazie Prof. Boldrin

  • @GP-xh2qm
    @GP-xh2qm Год назад

    Grazie!

  • @ValerioQuatrano
    @ValerioQuatrano Год назад +3

    Che bella conferenza

  • @PiergiorgioMarchi
    @PiergiorgioMarchi Год назад +2

    meravigliosa esposizione di Boldrin... per ora mi son fermato ad 1h e 15m, quando avrò tempo concluderò con calma la visione. Io però devo dirmi contrario alla conclusione del discorso così stimolante del prof., conclusione realista intendiamoci, però non la posso accettare, e questo perchè per me il modello liberale (anzi liberal-democratico) è essenziale per vivere almeno, diciamo, dignitosamente, ossia io credo fermamente che non possiamo fare a meno di questa aspirazione a modellare la società politica, la convivenza associata, in quel modo, per cui, pur prendendo atto come fa Boldrin che quel modello - sul piano positivo - effettivamente magari è in rotta di collisione con le attuali tendenze e sviluppi della "democrazia", che esso non è o non è più atto a spiegare credibilmente come funzionano le cose, tuttavia sul piano normativo - che io traduco subito in quello della lotta politica=mi batto e voglio lottare per l'affermazione di quel modello, affinchè tendenzialmente le cose possano funzionare in quel modo - ebbene dico, sul piano normativo, io non ci rinuncio al modello liberale; e non ci rinuncio semplicemente perchè tutti gli altri modelli politico-istituzionali disponibili sono a mio avviso molto peggiori, quando non terribili per la persona umana e per il futuro del mondo, per cui nell'attesa che qualcuno elabori un eventuale modello migliore che possa coniugare la realistica possibilità di applicazione, di affermazione nel mondo contemporaneo, con la tutela dell'Uomo (e magari lo farà Boldrin nel suo libro se vedrà la luce... ) io preferisco cercare di far funzionare quello che ho, pur nella consapevolezza delle difficoltà e aporie. Sarò, può essere benisimo, donchisciottesco, pazienza, ma almeno lotto per qualcosa di buono. Disperatamente liberale? come il prof G. Federico citato da Boldrin? non mi sfugge che la parte più acuminata dell'analisi di Boldrin - che si leggeva in una slide, poi nel parlato non ha insistito in realtà su quel punto ma c'era proprio scritto ho fermato il video apposta per leggere bene 😂😂 - sta nella affermazione che c'è una incompatibilità radicale fra democrazia, se diventa "compiuta", e liberalismo, per ragioni ANTROPOLOGICHE, (del tipo di quella che poi, per es., cita in una replica: la curva di distribuzione dei QI, ma se ne possono individuare altre sottese ai punti del prof. per es. il bisogno psicologico di conferme ecc.) certo se è così non si sfugge. Eppure, eppure io due elementi di possibile contraddizione sul piano storico alla ricostruzione del prof li vorrei introdurre, perchè inducono quantomeno qualche appiglio di speranza...sicchè donchisciotte si, ma magari non proprio disperato..però il commento è troppo lungo per cui, se non risulto troppo invadente li dirò per bene in altro, magari dopo aver ascoltato la restante ora della conferenza, accenno solo:1) il processo democratico "moderno" dall'affacciarsi delle masse, Boldrin parte dagli anni '20 del 900 con Ortega y Gasset, non solo non è lineare come si cautela pur di dire il prof. , ma a me pare che in realtà DOPO la WWII, e quindi nonostante una enormemente maggiore che in precedenza inclusione delle masse, segni una netta affermazione del modello liberaldemocratico una grande fioritura del liberalismo NELLA democrazia "compiuta" (molto più compiuta che in precedenza) e quindi perchè ciò è stato possibile? 2) prendo spunto proprio dal socialismo/comunismo individuato da Boldrin come la prima grandiosa forma di populismo...epperò guardiamo alla storia: nonostante la lotta e la competizione nelle democrazie sia stata durissima, ebbene quel populismo, così straordinariamente suggestivo da aver cmq svolto un ruolo storico imponente, ed anche molto più attrezzato sul piano intellettuale rispetto ai poveri populismi odierni, è proprio nelle democrazie che ha perso! mentre ha vinto nei sistemi autoritario dittatoriali. Questo non ci dice nulla? dietro questi due elementi storici - che ripeto qui ho solo accennato vorrei esporli/ dimostrarli poi - non ci può essere forse, anche, qualche caratteristica antropologica "contrarian" che "rema" o gioca più o meno consapevolmente in senso buono (per il liberalismo)?rispetto a quelle altre caratteristiche che invece remano contro?

    • @jonnymuz2513
      @jonnymuz2513 Год назад +1

      Ottimo commento. Complimenti.👍
      Il professore Boldrin, sarà un caratteraccio, un "meraviglioso presuntuoso"(io lo definisco così) intellettualmente parlando, ma vale sempre la pena ascoltarlo.

    • @PiergiorgioMarchi
      @PiergiorgioMarchi Год назад

      @@jonnymuz2513 grazie.

  • @tessarinick4052
    @tessarinick4052 Год назад

    Grazie prof! Un dibattito da preservare e periodicamente riascoltare, incredibilmente denso e ricco di contenuti. Ho come l'impressione che sulle idee ed intuizioni che qua Michele esprime e prova ad elaborare in una teoria coerente gli intellettuali dei prossimi decenni avranno da scrivere e discutere molto, mi pare davvero il tema che caratterizzerà buona parte di questo secolo.

  • @renzonimis8102
    @renzonimis8102 Год назад +2

    algo, que ritmo!

  • @niccolobusca4868
    @niccolobusca4868 Год назад +3

    Da studente di cinema - e appassionato spettatore - credo che stasera mi toccherà rinunciare al film...

  • @fastiziocossu81
    @fastiziocossu81 Год назад +5

    Dire che un'intelligenza media (fra 90 e 110) non è in grado di accettare soluzioni complesse è un bel pugno nello stomaco... Lo è anche (e soprattutto) perché potrebbe essere vero.

    • @D4rV1n
      @D4rV1n Год назад

      Proprio così

    • @SamueleCastiglioni
      @SamueleCastiglioni Год назад +1

      secondo me (non sono un esperto in materia quindi mi fa piacere essere smentito) bisogna considerare anche altri fattori, soprattutto una tendenza personale a cercare di smentire la prior (o uscire dalla bolla). altrimenti il pubblico di LiberiOltre sarebbe una sorta di Mensa, sarebbe assurdo. (con questo non escludo il ruolo dell'IQ che è fondamentale) credo che la nostra società si basi sul fatto che ciascuno applichi le proprie competenze specifiche in contesti specifici (questo il Professore lo sa meglio di me), il politico è una strana eccezione ma personalmente non credo nella possibilità di una tecnocrazia.

    • @narsilify
      @narsilify Год назад

      Il Prof. ha probabilmente ragione. Anzi, sicuramente. D'altronde, per capire la complessità del mondo che ci circonda in ogni suo aspetto, non basterebbe un QI di 200 né una vita di studi. Il punto però non è che tutti devono capire ogni aspetto della complessità del mondo, ma è necessario avere la saggezza di capire ciò che non si sa e ascoltare e valutare chi invece sa e capisce. In questo il QI aiuta, ma non è l'unico modo per arrivarci (forse?).

    • @AlCacone
      @AlCacone 9 месяцев назад

      @@SamueleCastiglioni il pubblico di liberioltre È una sorta di Mensa

  • @Alessandro_Botto
    @Alessandro_Botto 9 месяцев назад

    1:51:24 questo è il punto di fondo. Di tutta la discussione.

  • @lpanzieri
    @lpanzieri Год назад +14

    Mannaggia al Boldrinone che posta 'ste cose da 2h alle 23... se domani tardo al lavoro, avrai la cosa sulla coscienza! :p

  • @sabrinatirabassi3529
    @sabrinatirabassi3529 Год назад +4

    Ma guarda, ho appena finito di vederla sul canale dell'università cattolica...

  • @giovannitemporin6734
    @giovannitemporin6734 Год назад +1

    video interessante e utile

  • @ClassicalMusicAndSoundtracks
    @ClassicalMusicAndSoundtracks Год назад +3

    N. Pasini che descrive lo stato sociale come nemico del liberalismo ---> tipico liberalismo all'italiana che spiega perché purtroppo nessuno se lo caga più il liberalismo. Tirate vie queste idee obsolete e vedrete che il liberalismo non sarà più così impopolare.

  • @s.t.3020
    @s.t.3020 Год назад

    2:02:19 scusi non riesco a capire il titolo del libro pubblicato ?

  • @Johnny_Savage
    @Johnny_Savage Год назад +5

    Il contenuto di queste slide sarebbe un sunto di ciò cui sta lavorando assieme a Rustichini per il libro? Se sì spero proprio che riusciate a pubblicarlo presto, sembra una bomba

  • @giovannichiaranti9775
    @giovannichiaranti9775 Год назад +2

    Mi sembra un ragionamento per certi versi affine all' idea di post democrazia. Però la post democrazia sarebbe " neoliberale"( guarda caso) mentre l' idea del prof mi pare essere di segno opposto in un certo senso. Sarebbe bello poter confrontare le due idee in modo anche da poter proporre interpretazioni alternative a quelle della sinistra

  • @pietrobigini8334
    @pietrobigini8334 Год назад +1

    Che conferenza davvero interessantissima, l’ho vista su canale Cattolica… grazie (continui a suggerire libri sul pensiero politico col Professor Palma o col Professor Parsi per favore 😂)

  • @mattiaroccaro3544
    @mattiaroccaro3544 Год назад

    Prof la sua prospettiva, come sempre, è molto interessante. Tuttavia parlando di liberalismo c’è una cosa che mi preoccupa (e non credo di essere l’unico), cioè cercare di conservare le conquiste del liberalismo (i.e, diritti umani, libertà individuali) nonostante una possibile nuova formulazione di una teoria positiva fondata su prospettive scientifiche che tuteli le stesse prerogative. Pertanto avrei una provocazione, sperando di avere la sua opinione in merito: dato che molti altri intellettuali e filosofi hanno tentato di superare il liberalismo, purtroppo fallendo e schiacciando i diritti del singolo, penso che la sfida morale e normativa (i.e., tutela della libertà) non solo non si possa ignorare, ma sia la chiave della questione. Considerando questa prospettiva, dato che lei stesso ha sottolineato più volte l’importanza della libertà), forse piuttosto che “abbandonare il liberalismo” non sarebbe meglio “rifondarlo”? Ciò permetterebbe di rimanere nell’ alveo delle tutele individuali garantite dal sistema liberale, superando le oggettive problematiche scientifiche e empiriche di una visione antropologica superata. Questi, ovviamente, sono solo spunti che probabilmente avrà già considerato, ma mi piacerebbe sapere la sua su questo punto centrale, dato che ne dipende il modo di organizzare i nostri sistemi politici tutelando i diritti del singolo. Grazie.

  • @martello85
    @martello85 Год назад

    Prof una domanda che avrei voluto farle: il progresso tecnologico c’è stato anche nelle società dove ad esempio le donne non sono libere, quindi non crede che non basti e che serva comunque anche un progresso “culturale” (es. proprio quello illuminista/liberale)?

    • @narsilify
      @narsilify Год назад +2

      Per esempio, quali società? A me vengono in mente società come quelle di alcuni paesi mediorientali che sono sì ricche, ma basano la loro ricchezza sull'estrazione del petrolio, quindi sul settore primario. Se non ci fossero economie realmente avanzate a comprare queste materie prime, le loro economie crollerebbero. Se invece guardiamo a paesi economicamente leggermente più avanzati come l'Iran, direi che l'emancipazione delle donne è molto più ampia, come dimostra il fatto che scendano in piazza a protestare e a farsi ammazzare, cosa che non avviene in altri paesi come l'Arabia Saudita.
      L'idea di un automatismo tra livello tecnologico e progresso sociale è parecchio sconcertante e banalizzante, ci leva tutta quella narrativa di giustizia che mettiamo dietro i nostri ideali. Non è una bella consapevolezza, ma mi sembra che il prof. Boldrin purtroppo, ci abbia visto giusto. È una cosa che mi darà da pensare per i mesi a venire.

  • @SamueleCastiglioni
    @SamueleCastiglioni Год назад

    interessantissima questa teoria finalmente esposta in maniera sistematica, anch'io avevo letto così la figura di Gasset

  • @SamueleCastiglioni
    @SamueleCastiglioni Год назад +1

    28:30

  • @orfeopezzotti
    @orfeopezzotti Год назад +1

    Mio commento tattico

  • @francescodarin8100
    @francescodarin8100 Год назад +1

    Caro Michele. La tesi è interessante. Però, e forse paradossalmente, più si procede e più il soggetto emerge costantemente. Anche quelli dell'uno vale uno se li metti a discutere nella stessa stanza non si metterebbero mai d'accordo tra loro. Vorrebbero a parole comunità ma sulle questioni poi si spaccano in quattro come il famoso capello.
    Sulla mancanza di lucidità analitica che imperversa pesa la quantità di informazione che si riesce o non si riesce a metabolizzare. Da qui il terrore. La paura. E citando Dune che hai già trattato: La paura uccide la mente.
    L'altra questione sarebbe la sfocatura - o strabismo - con cui si guarda al passato. O anche al presente. Quella storiella dell'uomo a cavallo e la donna a piedi con la gerla. I nostri concetti non sono i loro. Quindi se torni al passato un mondo intriso di teologia è intriso di fake. Non credo che allora fosse meno di ora. Se adesso ci sono i social allora c'erano i pulpiti. E nel 48 si votò a seconda del pulpito. Senza neppure porsi problemi.
    Il punto più critico è l'inutilità dell'educazione.
    Senza quell'appiglio non c'è più alcuna possibilità. Però anche in questo caso l'Italia è ultima e quindi non fa esempio, gli USA sono quasi un continente. In Finlandia ad esempio sembra che invece funzioni.

  • @Alessandro_Botto
    @Alessandro_Botto 9 месяцев назад

    2:09:08

  • @gio.a.c2c
    @gio.a.c2c Год назад +1

    assumo la descrizione del mondo liberaldemocratico, in cui le credenze populiste giungono al potere per ragioni costitutive della socialità cognitiva praticata nella liberaldemocrazia.
    in questo mondo, è possibile viaggiare per trovare propria realizzazione professionale. ció significa che i "meno virtuosi" (o pensatori poco razionali, bugiardi, etc) di una nazione che è virtuosa (o piú virtuosa di altre) lí vengono marginalizzati lavorativamente, peró trovano successo invece in altre nazioni in cui il dibattito è "meno virtuoso", poichè solitamente chiunque è in cerca di conferme autorevoli su propri bias.
    nel frattempo, quelle persone che sono scocciate dal populismo dilagante nella propria nazione trovano serenità nell'emigrare verso nazioni piú virtuose, in cui il dibattito è piú serio ovvero piú basato su evidenza scientifica.
    e semplifico ancora, ad esempio: un Little Bears qualunque trova ascoltatori in Italia mentre MB li trova al di fuori, perchè il mercato libero del lavoro intellettuale lascia che ci si sposti dove la propria convinzione attecchisce (al netto della possibilità di stabilire l'avere torto o ragione, il vero o falso).
    questo certo non è solo un male, è anche un bene realizzato! io sono libero di andare in quella cultura che offre migliori condizioni per la prospettiva che propongo, e quella cultura beneficierà del mio contributo...
    ma quale incentivo implicito c'è dunque a rimanere, combattere, e mettere in discussione lo stato delle cose nel mio paese? nella pratica, sono spesso i migliori che se ne vanno, e questi non possono essere accusati di pavidità.
    quell'incentivo non puó che essere ancora un atto di coscienza, un desiderio superbo di poter riuscire a "cambiare le cose" da dentro, con metodo.
    pongo la questione credendo che questa sia un dilemma filosofico aperto, non risolto, in linea con la critica alla liberaldemocrazia presentata da MB.
    ps. ammetto che essere "dentro" e "fuori" sono categorie in parte superate grazie ai social, per cui le comunità online possono sperare in una forma di successo a prescindere dalla località fisica dei membri.

    • @francescoporcari8597
      @francescoporcari8597 Год назад

      Sono molto d'accordo e ringrazio per il commento.
      Nota di colore: ci ho messo un po' ha capire il riferimento a Little Bears, sto invecchiando.

  • @matteogarzetti
    @matteogarzetti Год назад

    Illuminante.
    Tre osservazioni, forse ingenue.
    1)
    La democrazia compiuta potrebbe essere ad ogni modo desiderabile, anche se poco liberale.
    Per quanto limitato dalle esigenze tecniche, il potere sembra comunque appetito da una folta schiera di ambiziosi. Mi pare che, in fondo, la democrazia compiuta sia il sistema nel quale più facilmente si riesca a sostituire il "potente" di turno senza doverlo ammazzare; e senza altri spargimenti di sangue.
    La gente, per esempio, vota ancora BS; ma esso BS, al potere - dopo il suo ventennio - non c'è andato più, se non marginalmente o per interposta persona.
    2)
    Così descritta, questa sceneggiata del farsi votare recitando le proprie campagne elettorali su canovacci da commedia dell'arte: ideologie ridotte a stracci; per poi governare obbedendo ai tecnocrati (di varia qualità): potrebbe essere il modo concreto e inatteso di costruzione dell'unità europea: se non politica, almeno amministrativa.
    3)
    In qualche modo l'effetto Flynn potrà influire sull'ampiezza della porzione di popolazione che sarà in grado di comprendere il mondo? O la specializzazione necessaria alla scienza e alla tecnologia, per dove si trovano ora, è troppo più in là sulla curva del QI?
    it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Flynn
    Grazie sempre di cuore.
    Attendiamo il libro!