Per me il Concerto di Capodanno trasmesso da Vienna, è una istituzione. Anno dopo anno ho sempre seguito questo concerto, sempre con lo stesso entusiasmo e gioia. Non sto a fare nessun tipo di filosofia, è uno spettacolo meraviglioso, dove gode la vista , gode l'udito, gode l'animo e la fantasia. Non sto a fare ne filosofia né retorica. Le musiche sono bene o male le stesse , varia qualcosa ogni tanto. Ma non ha importanza sono sempre belle, rilassanti ed eccitanti......per me ogni anno è un sogno da non perdere. Mi piace più di quello trasmesso da Venezia! Che seguo regolarmente. È un appuntamento che spero si perpreti fino a quando vivrò. Ho 73 anni portati benissimo, e questa musica mi mette di buonumore, mi riempie di gioia. Questo è il mio pensiero. Quando ascolto la musica di oggi mi vengono i brividi! Orrende musiche, orrende canzoni, orrendi personaggi. Evviva Vienna e il suo meraviglioso concerto
È un concerto perfetto e collaudatissimo, l'orchestra è fantastica e la sua riproducibilità nel tempo non è ripetitiva, è l'affermazione di una tradizione gloriosa e di un assieme musicale di una perfezione quasi sovrumana. Personalmente lo trovo forse un po troppo lungo e i numerosi bis (troppi!) alla lunga stancano 14:50
Io ho ascoltato in diretta Radio durante il viaggio in treno per andare a fare ( manco a dirlo) un Concerto di Capodanno. L'ho ascoltato dopo anni che lo evitavo per motivi emotivi personali (ricordi d'infanzia). Mi è piaciuto moltissimo. Alcuni brani erano dei veri gioielli. Io penso che non è possibile cambiare il rituale perché ha nella tradizione e nel rituale la sua ragion d'essere. Chi si approcia deve essere consapevole che è quello e non può essere diverso da quello. A me personalmente è piaciuto,Muti è stato di una finezza assoluta, Wiener monumentali!! Buon anno a tutti
Grandissimo Maestro, Grandissima Orchestra. La Musica è straordinaria e fa parte dell' alta "civiltà artistica" della nostra Europa. Tutto il mondo apprezza.
Visto e ascoltato (come tutti gli anni da sempre) tutto in diretta su ZDF, il "pre-concerto", il film e il concerto principale, sempre bello e entusiasmante, il Maestro Muti è stato perfetto. Il concerto di Vienna è la Tradizione e se non piace nulla vieta di guardare altro.
Sono cresciuto ascoltando e suonando la musica degli Strauss fin da ragazzino. Per me è come una medicina quella bellezza formale ed estetica che la costituisce. Quando ho bisogno di bellezza talvolta la ascolto e mi dà come una soddisfazione per i sensi. Si tratta certamente di musica "leggera" composta per l'appunto a scopo di intrattenimento e per questo che la parte estetica è meravigliosa. Per me concerto bellissimo, orchestra spettacolare, anche se da trombettista ormai il mio orecchio è viziato dal tipico suono degli ottoni delle orchestre americane. Visto anche il concerto della Fenice. Programma da antologia tiktokiana ottenuta mettendo in ricerca "brani classici famosi". Mancava solo la marcia turca e la marcia dell'Aida ed eravamo a posto. Rendere la musica classica "pop" non è sempre farle un bel servizio. Grazie per il video. Il concerto ci sarà comunque su rai play , se volesse farci un video sarebbe interessante sentire la Sua opinione.
Grandissima prova del Maestro. Ha diretto molte pagine del pop di allora con la serieta' (ma senza perdere in scioltezza) e l'atteggiamento meditato e profondo che di solito si dedica a pagine che semmai questi valzee e polche citano in contesti sinfonici. Non solo Strauss, ma quasi lo Strauss che troviamo in Mahler. Eccellente davvero, e non scontato, poiche' in altre mani tutto si sarebbe sciolto. Invece , grazie al Maestro, tutto e' rimasto a livelli eccellenti ed interessanti, e pazienza se qualcuno non se ne e' accorto.
Non so che dire sul concetto di tradizione: stiamo attenti a non buttare anche il bambino con tutta l'acqua. La tradizione in sé è un concetto oserei dire necessario per qualunque civiltà, per il semplice motivo che ci ricorda, nel bene e nel male, da dove veniamo, e ci aiuta a capire che direzione futura potremmo prendere. Un esempio banale è la religione: sorvolando la vexata quaestio su "chi ha fede e chi non la ha" (la fede è un dono che va chiesto, se lo si desidera, giorno dopo giorno), un credo religioso è qualcosa che interessa l'essere umano dalla pratica quotidianità all'introspezione psicologica che dura anni (diciamo "una vita" che faccio prima). In questo senso anche il concerto di Capodanno ha il suo perché, è uno dei tanti appuntamenti annuali la cui presenza ci orienta nel nostro percorso spazio-temporale, e trovo giusto che sia pressoché immutabile, anche perché ci ricorda, nella sua monolitica stasi, la frenesia dei nostri tempi, tutti vissuti passando da una novità all'altra senza essere mai soddisfatti
Giuste le tue considerazioni sul valore delle tradizioni,ma bisognerebbe evitare per quanto possibile la ripetitività nella tradizione .fermo restando il valore di operare nel “ solco” di quest’ultima .Del resto,nella fattispecie musicale straussiana non è poi così difficile evitare la stucchevolezza di eccessive riproposte se si pensa che gli Strauss hanno composto in totale 170 valzer,circa 200 tra polpe,galop e marce.Ci sarebbe quindi da sbizzarrirsi nelle scelte.Se poi si fosse proprio arrivati ad una sorta di “ saturazione “ si potrebbe restare appunto nel solco della traduzione austriaca e viennese in particolare riscoprendo ottimi e fecondi compositori di valzer molto vicini allo stile straussiano come Waldteufel ,Lanner,etc.
Quest'anno ho trovato Riccardo Muti fantastico. In terra d'Austria, per alcune volte ha reso omaggio a Totò, imitando gesti e facce del M° Scannagatti. Del resto Napoli scorre nelle vene di entrambi. Buon Anno!!
È una vera e propria “celebrazione” che deve la sua fortuna ad una grande orchestra, diretta da grandi direttori, in una sala unica al mondo, e quindi aldilà del fatto musicale in sé questo evento è da intendere come il perpetuarsi di una tradizione. Non credo che nel concerto di Vienna si debba cercare innovazione, o quantomeno non credo sia lo scopo principale dell’evento. Io lo vivo come una sorta di fermo temporale in cui immagino personaggi imparruccati che si intrattengono nel salotti nobiliari 😂. Teniamo conto che è abbastanza raro avere in TV eventi di questo tipo e con questo livello musicale. La tecnica di innovare per il gusto di innovare non mi convince mai, in questo mondo frenetico ogni tanto abbiamo bisogno di fermarci, e il concerto di capodanno è sicuramente una buona occasione.
Mi congratulo per le sue intelligenti osservazioni e reitero il concetto, che il concerto di Vienna è più un avvenimento, che un momento di fruizione musicale. Aggiungo a titolo squisitamente personale, che se ne offrissero la direzione ad un direttore di nostra conoscenza...... assumerebbe un valore artistico immediato Seguo dall'inizio il Maestro Vito Lo Re, mi piace il suo modo semplice e colloquiale, modalità in realtà difficilissima da ottenere, spiace intravvedere ogni tanto, una certa, anche se ben celata invidia
Mio nonno (classe 1909, melomane fino all'osso per tradizione familiare, non musicista), qualche volta sostenne che sarebbe stato capace lui stesso di dirigere i Wiener al concerto di capodanno. Mentre visionavo il suo bel video mi è tornata alla mente quell'affermazione e mi pare che lei, anche se in veste da professionista e non da amatore come rea mio nonno, sostanzialmente esprima lo stesso concetto: i Wiener al concerto di capodanno potrebbero suonare senza direttore. Oppure ho mal interpretato?
Io seguo il Concerto di Capodannofin dalla fine degli anni '60. In quel periodo ricordo un Direttire e un Battrista che nel corso del concerto organizzavano delle piacevolissima gag che rendevano il tutto più piacevole e simpatico anzi penso fosse il primo direttore che durante l'esecuzione della "Marcia di Radetzky" si girava verso il pubblico per dirigerne il battimani. Io non sono un professionista della musica, sono solo uno a cui piace la musica, ma devo dire che non mi sento assolutamente in grado criticare la direzione e l'escuzione dell'orchesta , ma ritengo che in quei vecchi concerti quelle piccole gag rendevano il concerto forse un po' meno serio, ma per un profano come me, molto più gradevole.
Il concerto di capodanno è una tradizione , cosa volete cambiare , magari mettiamo qualche canzone moderna ,allora è più bello ? Tante critiche per nulla
Però posso dire? Senza alimentare l'eterna querelle Vienna-Venezia, ma se è vero che il concerto dei Wiener ripropone lo stesso repertorio, non mi sembra che alla Fenice si respiri una atmosfera di sperimentalismo musicale: sono sempre le stesse arie da compilation "le grandi melodie italiane" che, esattamente come questo o quel valzer, si alternano di anno in anno. Poi mi si potrà dire "Verdi non è Strauss, un'aria d'opera non è un valzerino" e potrei anche (forse) essere d'accordo. Resta comunque che i concerti di capodanno sembrano, allo stato attuale, un'occasione proprio per ritualizzare il già-visto e, come in una cartolina, dare una certa idea del paese che li propone (la Vienna scintillante e regale, l'Italia del "bel canto"). Questo non lo dico né a detrimento del nostro splendido repertorio lirico, ma nemmeno a detrimento della "musica da ballo" viennese. Può annoiare, in entrambi i casi? Si, ma forse è anche bello avere un appuntamento fisso, dipende dalle sensibilità e dai gusti.
Io ho trovato Muti piuttosto ingessato, soprattutto nella prima parte. Tante volte con gli occhi sullo spartito, un po’ sulla difensiva, per un direttore che ha fatto dello slancio la sua cifra stilistica. Poco coinvolto emotivamente da quello che vorrebbe essere un clima festoso. Per il resto routine, di alto livello, ma routine. Mi piacerebbe da un lato vedere direttori delle nuove generazioni, Petrenko su tutti. E anche aprire un po’ geograficamente e cronologicamente il repertorio, non gravitante solo sugli Strauss.
Che il "programma" abbia fatto il suo corso credo sia abbastanza oggettivo (se non adesso, lo sarà certamente tra qualche anno). Ma la cosa che ogni anno mi sorprende e che non reputo venga abbastanza sottolineato, è la qualità della produzione. Quello che intendo è il quasi completo raggiungimento degli obiettivi che la produzione si prefissa, senza sbavature, errori, ritardi, disguidi o imprevisti tecnici. Ogni inquadratura, ogni movimento di camera, ogni espressione, ogni colore sembra arrivare al telespettatore quasi esattamente come sembra sia stato pensato. E la stessa cosa si può dire per l'audio (difficilmente si potrebbe chiedere di meglio). Non conosco minimamente i costi di queste produzioni e penso che potrebbe essere un argomento molto interessante per un prossimo video (non ne ho mai sentito parlare da nessuno), ma quello che vorrei in assoluto è vedere più produzioni di questo livello, anche e soprattutto in Italia.
Ho sentito dire da persone, che conoscono quel ambiente, che i Wiener solo per Capodanno guadagnano migliaia di euro a testa. Basti pensare allo sponsor principale: Rolex!
Sono d'accordo con lei maestro. Per un po' di anni ho fatto il possibile per vederlo adesso se lo perdo non mi preoccupo perché penso che è sempre uguale.
Questa volta non sono d'accordo col Maestro: trovo importante insistere sulla Tradizione. È bene che alcune cose rimangano così come sono, per equilibrare ciò che cangia di continuo.. Per il discorso riguardante il brano della compositrice trovo che rappresenti la tassa da pagare per il politicamente corretto, veleno dei tempi moderni...
@gianpierosera8527 A proposito del politicamente corretto, una piccola curiosità: non so chi ,fra gli spettatori Rai si è accorto che la signora che presenta i brani in italiano , e traduce i titoli tedeschi, ha (forse "per caso") dimenticato di tradurre un solo brano, la polka dallo scandaloso titolo (oggi, non nel 1864) "Wein, Weib und Gesang" perchè in italiano suona: "Vino, donne e musica" , roba da interrogazione parlamentare dei gruppi "woke"! 😉
Per me andare (una volta ci riuscii) o ascoltare il concerto di Capodanno è esattamente come entrare nelle stanze della Hofburg (tanto per restare a Vienna), mica ti puoi aspettare di vedervi appesi alle pareti quadri di Pollock e Picasso e neanche Magritte o De Chirico, né piumoni hitech ricoprire i letti a baldacchino. 😂😂😂😂
Anch'io sono stato nella "Sala d'oro" del Musikverein , per un bel concerto dei Wiener, ma non per Capodanno, e conservo ancora una emozione che si rinnova ad ogni prova dei fastosi ( e inutili, come dice il Maestro Lo Re) suoni dei Wiener Philarmoniker!
Voglio condividere giusto alcune informazioni che ho ricavato di prima mano in merito al "Concerto di capodanno" quando sono stato in visita guidata al Musikverein -I concerti di capodanno sono 3, si svolgono in giorni diversi e tutti si svolgono con il pubblico. Il programma è esattamente lo stesso e sono tutti e tre registrati, questo perché... -...se durante il "concerto di capodanno" che tutti vediamo succede qualcosa che non deve succedere (es. Un errore clamoroso, un telefono che squillo ecc.) viene montato nel video finale lo stesso pezzo proveniente, però, da una registrazione di un giorno diverso. Questo è chiaramente osservabile in molti video dei concerti di capodanno nei quali cambiano le persone presenti nel pubblico! Fateci caso -La possibilità di acquistare i biglietti viene assegnata tramite lotteria a cui ci si può iscrivere sul sito. La guida ci riferí in particolare maniera che "è possibile e permesso registrarsi con più account in modo da ottenere più chance" i prezzi dei biglietti, in ogni caso, sono ben lungi dall'essere alla portata di tutte le tasche -I prezzi dei biglietti cambiano in base alla posizione in sala. Buon anno a tutti!🎉
Capodanno non è capodanno senza il tradizionale concerto di Vienna.Quella sala che è uno scrigno di bellezza sublime, quell',orchestra con i suoi suoni cristallini di una sonorità ineguagliabile.Viva la tradizione e che abbia lunga vita.Musicalmente è sempre un, emozione .Il danubio blu,quest,anno poi il maestro Muti lo ha reso ancora più emozionante col tocco più sospeso ,con un maggior piglio ritmato e con quelle note trattenute a respiro che lo hanno diversificato in meglio.Il repertorio scelto è stato molto piacevole ed interessante. Viva iil concerto di capodanno di Vienna!!!
Tanti AUGURI a lei ed ai suoi Cari Maestro Lo Re. Quanto al resto condivido molte delle sue considerazioni , ma mi aspettavo anche un commento sulla direzione di Muti che cintinuo a ritenere non adatto a queste musiche ed al clima che evocano. Kleiber e karajan avevano l eleganza e l arguzia che esse richiedono
Sinceramente non so chi sia lei ed immagino sia un grande critico musicale ma personalmente ho trovato il concerto bellissimo ed innovativo, sia nelle armonie sia nelle soluzioni alternative musicali dell’immenso MUTI ! Ci sono altri concerti cui assistere se non si desidera sentire Strauss ma credo che non sarebbe Capodanno e che Capodanno con l’infinito immenso Muti !! Maestro dei maestri .
Mi spiega gentilmente cosa intende per “innovativo sia nelle armonie sia nelle soluzioni alternative musicali”.? Mi farebbe un esempio delle innovazioni armoniche a cui si riferisce? Le sarei grato se mi spiegasse perché proprio non capisco cosa intenda dire. Grazie.
Certo ! Ho trovato innovative alcune pause, l’uso di piccole modifiche allo spartito che hanno reso Muti e la filarmonica di Vienna più nuove e comunque diverse dagli anni passati ! Mi scuso perché non sono musicista ma possiedo grazie a dio la capacità di sentire e riconoscere un direttore dall’altro in poche battute ed ho trovato geniale ciò che ha fatto Muti ! Di più mi spiace non le saprei dire ! Sul concerto di Vienna poi non credo ci si possa aspettare di ascoltare Puccini o Verdi ! Non crede ? Noi abbiamo la Fenice , loro altro ma nel rispetto delle tradizioni !
@@mariellatardella4651quella è l’interpretazione e ci mancherebbe pure che un grande direttore (quale Muti è) non ci metta un minimo del suo; ma “innovazioni armoniche” vuol dire tutt’altra cosa. Non c’è bisogno di essere musicisti per apprezzare la buona musica, ci mancherebbe; ma i termini che usiamo devono essere sensati e appropriati.
Gentilissima la informo, visto che lui non l'ha fatto con l'eleganza che lo caratterizza, che il Maestro Lo Re è un ottimo direttore d'orchestra innanzitutto e poi critico musicale e concordo con le risposte che il Maestro le ha dato. Aggiungo e chiedo: ma con chi ha confrontato Muti? Anche con Kleiber, Karajan o con chi altri?
@ non certo con Karajan , maestro assoluto! L’ho confrontato a pseudo maestri attuali che sono una disfatta per la musica lirica ! Non amo particolarmente gli atteggiamenti che il maestro Muti ha avuto in passato ma ne riconosco il valore assoluto! Velsermost ne è un esempio , ho avuto modo di conoscerlo e sentirlo dirigere la stessa orchestra diretta il giorno dopo da Muti e le posso garantire che sembravano due orchestre diverse per qualità e vibrazioni trasmesse ! Vogliamo parlare di Renzetti ed il suo codazzo di allievi ? Lei ha citato il meglio Kleiber che ha un valore assoluto, io le cito la mediocrità che molto spesso siamo costretti ad ascoltare ! Buona musica
Caro maestro, potrei obiettare che trovo molto più stucchevoli i numerosissimi "concerti di capodanno" (in lettere minuscole) che ovunque in Italia ripropongono sempre le medesime ariette d'opera da turista giaponese (ma questi son gusti personali, lo so). Da spettatore fedelissimo da numerosi decenni del Capodanno viennese il mio parere è che ad annoiare non è la formula ma proprio il fatto che per "innovare" da parecchi anni è invalso il vizio di andare a scavare tra i fondi di magazzino dei pezzi poco o mai eseguiti degli Strauss, cosa che non porta quasi mai a recuperare perle inedite ma solo pezzi minori di scarso interesse a scapito dei bellissimi e giustamente noti pezzi che il pubblico si aspetta. Se sulla qualità magnifica di questa orchestra non ci sono dubbi, avrei invece qualcosa da ridire sulle scelte esecutive di Muti che sparando una fortissima luce italiana su ogni pezzo (saltellando e sbracciandosi dal podio praticamente per tutto il concerto) ha cancellato ogni ombra viennese tra le cui pieghe potremmo leggere qualcosa di più di stupide polke e marcette (e qui non è possibile dimenticare la lezione magistrale di Karajan).
Io vivo in Cina da molti anni e continuo a seguire questo concerto con piacere. Perche'? Perche' e' forse rimasto l'ultimo riferimento tangibile, concreto ed economicamente valido, di cio' che rappresenta la cultura romantica che ha caratterizzato gli ultimi secoli di alcuni paesi del centro Europa. Adattarlo "ai tempi", soprattutto a “questi tempi" dove la volgarita' e la rozzezza dei paesi anglosassoni ha il predominio sull'intero occidente, non ritengo sia cosa appropriata. La Cina viaggia con ritmi di crescita per noi immaginabili, e modificare o peggio "reinterpretare" la tradizione secondo usi e costumi attuali, avra' come unico risultato quello di distruggere appunto, uno degli ultimi esempi della nostra cultura romantica.
@@musicrevolution7617 Appunto quello che dico. I cinesi non hanno la minima idea della nostra cultura ottocentesca. Se forniamo loro una reinterpretazione secondo la miseria cultirale attuale loro saranno autorizzati a fare altrettanto. E loro Sono tanti e forti. Dobbiamo proteggere la nostra tradizione, lanostra cultura.
Buongiorno maestro, io ascolto da sempre la musica viennese solamente il giorno di capodanno, ma lo faccio con grande piacere perché è l'unico simbolo gradevole di questa festività, che per il resto è un compendio di riti e tradizioni incredibilmente stupidi, rumorosi e spesso incivili e non rispettosi del prossimo. È anche la rievocazione di un mondo e di uno stile di vita di un passato ormai lontano, ma non ancora antico, capace di suscitare ancora emozioni e colori. Non mi aspetto innovazione, anzi mi disturberebbe. Ricordo per esempio la dilatazione dei tempi voluta da Karajan che sinceramente, con tutto il rispetto per questo grande direttore, mi aveva guastato il piacere dell'ascolto. Insomma, per me il concerto di Vienna è il simbolo stesso dell'inizio del nuovo anno, nonostante l'imitazione un po' triste di quello della Fenice. Ma questo è un altro discorso.
Si tratta di gradevole musica d'uso che ritengo meglio eseguita con il pilota automatico (senza inappropriate bizzarrie da parte del direttore). Di fatto non c'è niente da ascoltare nel vero senso del termine. Fornisce un'ottima tappezzeria sonora ai gioiosi festeggiamenti del primo giorno dell'anno. Il Concerto a Vienna in quanto tale è primariamente un evento mondano che trova nella sua immutabilità la sua ragion d'essere. Non credo che questo tipo di musica meriti una vera e propria recensione (dato per scontato che sia eseguita correttamente e rispettando lo spirito dell'epoca in cui è stata commissionata come musica da ballo).
Il Concerto di Vienna è una tradizione , ma soprattutto è una LORO tradizione. Ho apprezzato molto il Grandissimo Maestro Muti . In alcune parti condivido il suo punto di vista Maestro.
Il concerto di Capodanno é tradizione con la T, imitatissimo in tutto il mondo e non con gli stessi risultati. Muti e i Wiener sembra siano nati per fare musica insieme, l'intesa é eccezionale. Purtroppo ho sentito solo alcuni pezzi della seconda parte. Mi piace quando il Maestro dà l'attacco della Radetski march dal corridoio 😆, a ribadire il grado di intimità con l'orchestra. Per finire, finalmente un po'di musiciste tra le file dell'orchestra, cosa inaudita fino a pochissimo tempo fa. Buon anno a tutti! Pace, fratellanza, amore, per dirla col Maestro.
...concordo...quello della Fenice è stato un concerto nettamente superiore sia come scelta degli autori sia come esecuzione da parte degli interpreti...quello di Vienna è uno show ad uso dei turisti e di una tradizione decadente e sopratutto per noi italiani evocativa di odiosi ricordi (basti pensare alla marcia Radetzki)....
@@emanuelepetrilli90 vero che quello di Vienna è ripetitivo ad uso turismo..ogni Paese mette in atto tutto quello di cui dispone per un bilancio positivo. Ripetitivo mi è parso pure il concerto della Fenice. Decori floreali in eccesso (l ultima fila degli orchestrali aveva i fiori addosso), abbigliamento delle grandi occasioni: vorrei che le orchestrali vestissero in modo uniforme come le coriste..e come quelle viennesi. Non per appiattire ma per evitare eccessi. Non ho apprezzato quella specie di ginnastica sul traghetto; innovativo, forse copiato, l ultimo balletto. La (o il) soprano mi è piaciuta, mi sembra dotata di buona coloritura. Il tenore no..denuncia molto sforzo negli acuti...non mi pare abbia buona tecnica di canto.
Caro maestro!...per me che seguo il Con di Cap dai tempi di Willy Boskowsky il concerto di Capodanno è questo e anche lei ammette che rinnovarlo è un'operazione ardua. Musica di giorni di festa per eccellenza al contrario de monotoni concerti italiani, che pur avendo grandi musiche festaiole si risolvono inesorabilmente con il brindisi di traviata e poche pallose arie melodrammatiche. Es: pochissimi sanno che la bellissima sigla della TV della domenica degli agricoltori è la straordinaria overture del viaggio a Reims e altre musiche rossiniane molto adatte a giorni di festa. Inoltre la vedo veramente dura la direzione femminile per un'orchestra che ha rifiutato donne perfino tra i componenti fino a pochi anni fa
Nell attesa di un Direttore Donna è già una grande novità vedere che fra i Wiener ci sono anche diverse donne musiciste. Fino a qualche anno fa la tradizione voleva solo uomini nell organico orchestrale.
Una curiosità: in un paio di punti, nelle strappate finali in ff in cui il M° faceva un vistoso gesto di chiusura semi voltandosi all'indietro, i piatti arrivavano un attimo prima rispetto all'orchestra. "Stile" o banalissimo errore? (che insegna come se non si è precisi gli effetti ci sono?)
@@Vito_Lo_Re ...e allora non lo si mangia. Milioni di persone amano il panettone così com'è e miliardi di spettatori amano il Concerto viennese così com'è.
L’unico concerto di capodanno a cui avrei voluto assistere è uno dei due diretti da Kleiber. Per me inarrivabile in qualsiasi valzer di Strauss. Il suo Danubio blu è sublime
Ma meno male che esiste ancora la Tradizione, nel senso più nobile del termine. Del resto il concerto della Fenice di Venezia ha proposto l'ennesimo "Vincerò vincerò" che lo stesso Muti ha detto di non sopportare più. A proposito,ma Lei lo ha visto lo speciale su Puccini andato in onda su Rai3 (o su quel che ne resta) ieri sera? L'ha vista la parodia di Augias? Siamo a un passo dal Bagaglino. Dio ci conservi il Concerto di Vienna
... magari eseguire un "rivoluzionario" "Va pensiero" dopo "la marcia di Radetzky" per ricordare che alla fine gli austriaci hanno ceduto il Lombardo-Veneto. :)
Il Concerto è già cambiato….per anni lo diresse Boskowski col violino in mano, come tradizione. Esistono registrazioni audio , e noterete come il repertorio fosse alquanto vario ( nel suo genere) e qualitativamente alto, anche senza infilare a tutti costi musiche di compositori minori. La tradizione significa portare avanti un modo di pensare, e vivere. Il valzer è la quintessenza dell’Austria felix ,di lì a breve destinata ad essere travolta dalla storia (come raccontato da quel capolavoro di Joseph Roth , non casualmente intitolato “ la marcia di Radetzky”). Non abbiamo bisogno di violentare anche questa tradizione, così come ormai abbiamo fatto con l’opera, di cui oggi purtroppo è spesso si vedono ed odono rappresentazioni oscenamente innovative. Che poi sia un business è una colpa. Ricordo solo che lo è stato anche per quasi tutti i compositori del passato ( a prescindere dal successo dell’impresa). Ma qui si farebbe lunga….quindi buon anno a tutti e…. Prosit!
La musica classica vive di forme e tradizioni. Capisco e condivido il desiderio di togliere qualche ragnatela ma ci sono tantissimi altri contesti per farlo, ovviamente a mio modesto e inutile parere. Complimenti per i video e tutte le recensioni!
Mi associo al Maestro Lo Re, evento culturale Viennese, molto piacevole ma nulla di particolarmente esaltante, piacevole la partitura della giovane compositrice e anche l'eccellente direzione del Maestro Muti.
Muti naturalmente ha parlato pr.a del concerto e provocato molto sarcasmo da parte degli austriaci.mi e piaciuto quello che diceva che per il concerto non serviva un direttore.strauss suonava con l orchestra e dirigeva con l archetto.adesso si tratta di una impresa commerciale con la ciliegia sulla torta finta
Caro maestro, sono convinta che questa tradizione, così com’è, finirà con la fine della mia generazione (degli ottantenni), che vede, in questo ripetersi immutato del concerto, una delle poche certezze rimaste, in un mondo sempre più estraneo… Io lo vedo ininterrottamente da 60 anni, non ne ho mai saltato uno, per cui ritengo mi porti fortuna! 😄 Con l’occasione, le chiedo un parere sull’interpretazione che Muti, nel suo libro ‘Recondita armonia’, dà di Ezio nell’Attila: io ho sempre pensato che fosse un personaggio negativo, avido di potere e pronto ad agevolare il nemico per il proprio interesse, per Muti invece è spinto solo da desiderio di salvare la patria, Lei che ne dice? La saluto complimentandomi per i suoi video interessanti, illuminanti e … divertenti 🙏
Caro maestro, sono convinta che questa tradizione, così com’è, finirà con la fine della mia generazione (degli ottantenni), che vede, in questo ripetersi immutato del concerto, una delle poche certezze rimaste, in un mondo sempre più estraneo… Io lo vedo ininterrottamente da 60 anni, non ne ho mai saltato uno, per cui ritengo mi porti fortuna! 😄 Con l’occasione, le chiedo un parere sull’interpretazione che Muti, nel suo libro ‘Recondita armonia’, dà di Ezio nell’Attila: io ho sempre pensato che fosse un personaggio negativo, avido di potere e pronto ad agevolare il nemico per il proprio interesse, per Muti invece è spinto solo da desiderio di salvare la patria, Lei che ne dice? La saluto complimentandomi per i suoi video interessanti, illuminanti e … divertenti 🙏
Buon anno Maestro. Domanda, ma se capitasse a lei di poter dirigere quel Concerto (e avesse Carta Bianca, cosa che nella realtà dubito), cosa le piacerebbe fare...?
È ovvio che in un concetto celebrativo della viennesità il repertorio deve essere adeguato allo scopo. Io tuttavia amplierei i compositori eseguiti e introdurrei della musica vocale.
Ecco, l'hai detto al minuto 14:00: non lo guarderai più 'sto benedetto concerto. Benissimo! Con buona pace di chi continua ad apprezzarlo e amarlo così com'è, senza il bisogno perverso che invece hai tu, di una ben che minima novità o innovazione. Se hai bisogno di nuovi stimoli, cercali altrove per favore e vai a farti ..recensire
Nel corso degli anni tanti sono stati i direttori d'orchestra che han diretto i W. Philharmoniker (dato che si sta parlando del concerto di capodanno). Alcuni immensamente bravi (Carlos Kleiber per fare un esempio). Ma, come già ho scritto, ai tempi di Willi Boskovsky, il concerto di Vienna era una vera e propria festa! Nel corso degli anni, specialmente gli ultimi, invece, a parer mio, è diventato una mera routine. Penso che questo sia dovuto al fatto che la società, nel bene o nel male, sia profondamente cambiata rispetto a qualche decennio fa (riflessione assolutamente personale, sia chiaro).
Buonasera, non ho ancora visto il concerto per mancanza di tempo ma mi riprometto di vederlo!!! Ti volevo augurare un sereno e felice 2025 !!!!!!🤗👋 Ho visto il concerto dalla Fenice a me e' piaciuto ma mi piacerebbe un tuo accurato parere non so se era tra i tuoi programmi 😆
Il concerto di ques'anno e stato un buon concerto, però sicuramente non tra i più memorabili. Diciamo che ha raggiunto il minimo sindacale. La standing ovation finale per il Maestro Muti è stata, probabilmente, molto più in ossequio alla sua eccezionale carriera che alla direzione del concerto stesso. Direzione che è stata ovviamente buona ma forse un po' "stanca". Se poi guardiamo agli altri due concerti di Capodanno (Venezia e "Puccini") allora ho molta paura che RUclips possa bannarmi a vita se esprimo quello che penso, soprattutto sulla performance della "woman in red". Roba da ricovero in gastroenterologia. Non un concerto dedicato a Puccini ma una marchetta ad una direttrice che trovo musicalmente un insulto al mondo della musica classica.
Buongiorno e buon anno! Una breve domanda, ho notato che durante l'esecuzione del bis "Sul bel Danubio blu" (minutaggio 1:55:50 circa), Muti si gira verso i primi violini con dei gesti che sembrano dire "ma che state a fa". Non riesco a capire però cosa c'è di così errato nell'esecuzione.
Francamente, non avendo la TV, sono anni e anni che non guardo il Concerto viennese e tantomeno quello, abbastanza ridicolo, veneziano. E' una tradizione viennese, punto, e tale dovrebbe essere, e non sta a noi "discutere" su chi debba dirigerlo, quali brani eseguire o non eseguire, se vi siano elementi innovativi o tradizionali... Il fatto che vada da decenni in mondovisione è puramente secondario e ai viennesi e a chi ci assiste piace da sempre... E poi mica è detto che il "nuovo" sia meglio del "vecchio". Non vorrei, tra qualche anno, che si rimpiangesse ciò che prima era semplicemente perfetto per Vienna, la sua Orchestra e il suo pubblico. Ricordiamo che noi abbiamo il Festival di Sanremo, e dovremmo tacere.
Dubito che il concerto viennese del capodanno potrebbe degenerare come ha fatto il festival di Sanremo. Perlomeno viene eseguita sempre musica buona, mentre quello che si sente a Sanremo non ha più niente a che fare con la canzone italiana che un tempo, seppur "leggera", aveva la sua dignità.
Maestro, il Concerto di Capodanno non si discute, si ama!😂❤ Piuttosto ha visto il "Viva Puccini" diretto da Beatrice Venezi? Possiamo aspettarci una recensione? Bravo comunque, il suo è uno dei canali musicali che più mi piace!
Buona sera Maestro, io non ho avuto il suo masochismo, perché ho solo visto la differita su Rai 2, anche se sono capitato sulla replica su Rai 5 e una mezza tentazione di rivederlo l'ho avuta. Può essere condivisibile la sua impressione sul fatto che il Concerto di Capodanno ripeta sè stesso ogni anno, ma è altrettanto vero che - come evento mondano - continua a riscuotere successo, così come il fattp che i biglietti i prenotano con anni di anticipo. Sul programma, ho norato che non sono stati eseguiti (salvo qualche piccola eccezione) i soliti brani più "orecchiabili" e popolari della famiglia Strauss: sul fatto dell'esecuzione del brano dell'autrice dodicenne, penso che poteva anche farsene tranquillamente a meno. Sulla prestazione dei Wienere e sulla direzione di Muti nulla da dire,
Mi trovo molto d'accordo sulle considerazioni relative alla chiamata di una direttrice d'orchestra. A parte il Ring, che ho ascoltato tutto (purtroppo rovinato da un cast di cantanti scadente), ho recentemente sentito le sinfonie di Brahms dirette da Simone Young e ho trovato la sua interpretazione magnifica. Non capisco che cosa altro debba dimostrare questa artista per essere "consacrata" come dice lei.
Non sta segnando il passo questo concerto. Non è un concerto per i soli addetti al lavoro. Per me è legato, inoltre, al ricordo di un momento da ricordare legato alla mia famiglia quando ancora tutta insieme, perché io giovane e aspettavamo il concerto da mettere a "colonna sonora" del primo giorno dell'anno passato tutti insieme. ❤ Tutto il resto, le considerazioni più o meno dotte e sincere vengono in secondo, se non adirittura in ultimo piano. Confronto con il concerto della Fenice? Quello della Fenice di quest'anno non mi è piaciuto un granché ... Pur non esperta di pezzi musicali, ma mi pare di aver capito che si sia preferita la quantità, da fare entro un tempo più limitato di quello di Vienna. Perché? Ho avuto l'impressione che siano stati eseguiti dei brani non nella loro completezza, ma suano stati, bensì, "tagliati". Come si fa per la musica leggera quando si deve partecipare ad un concorso canoro e si è obbligati a stare entro un certo minutaggio .. Se questa è "innovazione" ed adeguamento ai tempi moderni ... 😢
Ma io ricordo un anno che, incredibile, al concerto di capodanno è stato eseguito un brano di Richard Strauss! (Io ho studiato musica e so benissimo che questo Strauss è un compositore tedesco non imparentato con gli Strauss viennesi)
Il Concerto di Capodanno di Vienna, che guardo da tantissimi anni, è un'abitudine a cui non so rinunciare perchè è per me una sorta di talismano portafortuna. È quella roba lì e non mi aspetto altro. Allo stesso modo di un bacio Perugina, prima di metterlo in bocca, (nel caso di questo Concerto, prima di metterlo nelle orecchie), so già che gusto andró ad assaporare (che musica andró a sentire). Ciò detto, non mi nascondo che, dal punto di vista della proposta musicale, sia davvero stucchevole. Lo guardo perchè è gratuito, non pagherei mai per andare a vederlo al di fuori del contesto (la location) e dell'occasione (il capodanno), circostanze che lo rendono appetibile. Quanto al repertorio, dei valzer degli Strauss, quelli a me graditi, stanno nel pugno di una mano, delle polke e delle marcette ne salvo due o tre. Mentre vedevo quest'ultimo Concerto, ragionavo proprio sulla noia del ritmo del valzer, il suo zum-pappa-zum, alla lunga è tedioso. Ho trovato il valzer della ragazzina inutile. Non poteva essere altrimenti. Gli Strauss sull'argomento hanno scritto il meglio possibike e fare di più non si può. Maestro, buon anno.
Ho visto : il 31 Dicembre 2013 , Barenboim. Il 30 Dicembre 2015, Jansonn. Il 30 Dicembre 2024 , Muti. Metto Muti davanti a tutti. Secondo Jansonn. Buon anno.
Intanto buon anno Maestro....premetto io sono cresciuto fin da piccolo con la tradizione a capodanno si sente il concerto di Vienna....ma degli ultimi anni non lo guardo neache più....sempre gli stessi pezzi....etc.....le uniche novità sono state, a mio parere Nikolaus Harnoncourt e Christian Thielemann (degno allievo e/o assistente di Herbert von Karajan e lo si sente quando dirige la Radetzky March)....concordo con Lei che è il caso di rompere la tradizione e invitare qualche maestro donna....La Venezi non scherza l'ho sentita ieri a Viva Puccini........spero che esca presto la sua recenzione sul concerto della Fenice forse più vario di anno in anno e sopratutto autoctono.....un saluto e ancora auguri
Grazie mille. In generale anche quest'edizione del concerto è stata splendida, tuttavia sono d'accordo sulla ripetitività un po' eccessiva che esso dimostra. Secondo me infatti bisognerebbe non soffermarsi solo sul tradizionale repertorio straussiano di valzer e polke, bensì cercare di integrare altri brani appartenenti ad altri generi; per esempio, trattamdosi di Vienna, io non ho mai visto al concerto di capodanno un'opera di uno dei più grandi compositori austriaci in assoluto: Schubert; e neanche Mozart e Haydn se è per questo. Oppure perché non eseguire, come in verità è già stato fatto, brani di Wagner o di Richard Strauss? Quindi io penso che, senza stravolgere il classico repertorio straussiano, bisognerebbe appunto integrare con questi altri generi. Riguardo al suo riferimento alla scelta di un pezzo di una compositrice, secondo il mio modesto parere in realtà anche se il motivo fosse solo una questione di genere sarebbe molto accettabile: sebbene una volta purtroppo la professione del compositore fosse riservata soprattutto agli uomini, è bene cercare di mostrare che ci sono state anche molte donne compositrici (gli stereotipi ci sono sempre, ahimè). A tal proposito, concordo con la sua proposta di invitare una direttrice per le prossime edizioni.
Buonasera. Il Concerto di Vienna di oggi è stato effettivamente un'occasione per "sgamare" certi pattern ricorrenti nella famiglia Strauss. In almeno altre due composizioni ho sentito due formule, una progressione armonica e un inciso melodico, che sono identici nel più noto Danubio Blu. Nel complesso, il repertorio scelto era davvero ripetitivo, e paradossalmente a me ha stupito di più proprio l'esecuzione più prevedibile, di "Sulle rive del Danubio Blu". Il M° Muti ha insistito a far stentare i musicisti in più punti, e in qualche modo così ha rivalorizzato le sue melodie stranote. Sembrava di risentirla per la prima volta, rispetto alle solite performance "zumpappà zumpappà". Le innovazioni vanno promosse, ma secondo me nel contesto del Capodanno non possono aver spazio. Che vuoi fare, Alban Berg? (Magari...)
Come al solito trovo il suo commento stucchevole. Johann Strauss figlio resta una grande compositore Non "leggero" e questo concerto uno dei capisaldi del panorama musicale odierno che sinceramente fa pena in quanto a ignoranza musicale. L'esecuzione del bel Danubio di Muti è stata diversa e tra le più accattivanti fra tutte le altre che ho sentito da 40 anni a questa parte
Anche questa volta è emerso lo strenuo difensore della musica degli Strauss, anche se occorre mettersi in testa che - sia pure siano una famiglia di eccellenti compositori - la loro musica era essenzialmente musica da ballo, quindi "commerciale", anche se poi è entrata nelle sale da concerto ed ha assurto il ruolo di musica "classica", al pari delle composizioni degli altri compositori sinfonici. Dire che sia musica "leggera" non è un insulto, ma è solo contestualizzare questa musica nel tempo in cui è stata composta e il suo utilizzo, appunto come musica da ballo, tanto è vero che anche gli stessi Wiener fino a qualche tempo fa erano riluttanti ad eseguirla perché la ritenevano poco "colta" per i loro standard. Sul fatto che il concerto di Capodanno sia uno dei capisaldi del panorama musicale odierno mi permetterei di esprimere dei dubbi, visto il pubblico che lo frequenta, tipo qualcuno che non sa neanche rimanere a tempo nel battere le mani nella marcia di Radetzky, come ho visto fare ieri: penso che siano molto più rappresentativi il festival di Salisburgo (tanto per restare in Austria) o altri appuntamenti musicali nel corso dell'anno. Per il resto, liberissimo di riversare fiumi di incenso sul concerto e sull'intepretazione accattivante di Muti, ma questo non le conferisce il diritto di qualificare l'opinione altrui come "stucchevole", oltre tutto "come al solito": ognuno è libero di dire quello che vuole, ma deve almeno avere il coraggio e l'onestà intellettuale di motivare quello che scrive, parlare gratuitamente è molto comodo
Intanto chi è lei per impormi di mettermi in testa qualcosa? Molta musica di Mozart era musica "commerciale" eppure siamo qui a lodarla per cui non dica stupidaggini. È dal 1939 che i Wiener eseguono questa musica tutti gli anni sotto la guida di fior di direttori, se la disprezzassero cosí tanto avrebbero chiuso dal 1940. Il battimani fuori tempo è un classico della vita di tutti i giorni, dallo scemo che va al concerto pop a quello che va alla Scala a vedere La forza del destino. Che discorso è? Contestare la tradizione è diventato lo sport preferito negli ultimissimi anni, ma io non sono un asino che corre dietro al carro. Come vede ho motivato, anche alle stupidaggini che ha scritto
@@marcofimiani8568 Io sono solo un malomane e uno che ha studiato pianoforte e quindi qualcosa ne capisce. Inoltre non ci trovo niente di offensivo nel definire musica da ballo e quindi "commerciale" (per l'epoca in cui è stata scritta, occorre contestualizzare questo, non per i giorni nostri) quella degli Strauss. Il fatto che sia dal 1939 che ci sia il concerto di Capodanno non vuole dire nulla: erano altri tempi a all'epoca i Wiener avrebbero suonato qualsiasisi tipo di musica che fosse piaciuto ai loro padroni (1939, annessione al Reich evvenuta l'anno prima, non dice niente questo?): e poi, dato che pecunia non olet, i Wiener hanno inserito nel loro repertorio anche questo, dato che porta comunque dei bei soldini i tasca per tutti. Il battimani dimostra solo che di personaggi veramente amanti della musica che frequentano il concerto di Capodanno ce ne sono pochi, dato che non ci vuole un diploma al conservatorio per battere le mani a tempo, così come per andare alla prima della Scala (a proposito, niente da dire su quello spettacolo?). Non si contesta la tradizione, infatti non dico certo che si tratta di musica brutta, ma si tratta solo di rispettare le opinioni altrui, cosa che lei ha dimostrato di non fare bollando quelle di chi non la pensa come lei come delle stupidaggini. A proposito, lei chi si crede di essere per sparare giudizi sulle opinioni altrui pretendendo di essere portatore della Verità assoluta?
@@Roberto24362 Gli "altri tempi" che dice lei durano da 86 anni, non mi faccia ridere. Chiunque ha diritto di sentire musica dove vuole e quando vuole. Io l'ho studiata. In confronto alla sporcizia musicale degli ultimi decenni di tutti i generi, ben venga la musica "commerciale" degli Strauss, è aria pulita e basta Sul Bel Danubio a fare di Johann un genio, del resto un certo Brahms avrebbe desiderato scriverla. Esprimere opinioni diverse non vuole dire mancare di rispetto. Ok?
Ciao caro Vito, Buon 2005!!!non ho visto/sentito il concerto ma penso di essere d’accordo sulle tue considerazioni di questo evento.Credo però che Kleiber abbia sicuramente dato quel qualcosa …in più ..rispetto al solito concerto di Capodanno e che Barenboim sia riuscito perfettamente nel suo intento a dare qualcosa in meno. Mi spiego : é perfettamente riuscito a togliere la viennesita’ insita nell’orchestra privilegiando uno Strauss assolutamente Tedesco e non Austriaco soprattuto cancellando quella flessibilità agogica che fa tanto grande questa orchestra e questa musica. Saluti e abbracci
È un concerto perfetto e collaudatissimo e la sua riproducibilità nel tempo non è ripetitività, ma l'affermazione di una tradizione gloriosa e di un'assieme musicale di perfezione quasi sovrumana. Personalmente lo trovo un po troppo lungo e i numerosi "bis" (troppi!) alla lunga stancano
Auguri a te, caro Vito! A proposito di direttori di genere femminile, ho ascoltato con piacere un paio di eccellenti performance di Ustina Dubitsky, la conosci?
Già sappiamo come sarà il prossimo concerto, compresi auguri scherzi e marcia finale.Venezia potrebbe avere molte più scelte,ma basta Nabucco acuto di calaf e brindisi.per me meravigliosa sorpresa Harding,ha diretto con grande eleganza senza enfasi strappa applausi,e be ha avuto tanti.
Trovo assurdo che, da una ventina d'anni, il Concerto di Capodanno di Vienna risulti concomitante con quello della Fenice di Venezia, trasmesso dalla Rai in diretta Tv nella sua seconda parte (mentre quello di Vienna va in onda solo in differita). Per evitare questa spiacevole concorrenza, il concerto di Venezia potrebbe essere programmato in un altro giorno festivo - a esempio per Natale, Santo Stefano, o l'Epifania -, ripristinando così la diretta Tv di un concerto ormai mitico come quello viennese, che cerca di avvicinare idealmente, per un paio d'ore, centinaia di milioni di cittadini europei, sulle note immortali degli Strauss.
Che dire, ogni anno c'è qualcuno che vuole postrare la solita rispostina scritta con la penna intinta nel curaro: può darsi che il Maestro Lo Re si possa sognare la Sala Grande del Musikverein, ma qualcun altro ha dimenticato dove stanno di casa il rispetto e la buona educazione. Non è la prima volta che si incrociano le spade con i leoni di carta da tastiera che fanno solo critiche gratuite senza fornire uno straccio di prova o di giustificazione logica a quello che scrivono; caro amico, da quello che lei scrive avrà la fortuna di andare annualmente al concerto di Capodanno di Vienna, al festival di Salisburgo (naturalmente su invito di qualcuno, non certo pagando il biglietto) oppure al festival wagneriano di Bayreuth oppure alla prima della Scala il 7 dicembre, senza contare le aperture dei maggiori teatri o sale da concerto almeno in Europa. Se per caso non se n'era accorto, in questo Paese ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione senza essere velatamente insultato quando la esprime: un po' di onestà intellettuale non le farebbe difetto, sempre se si ha la correttezza di motivare le proprie opinioni. Sarebbe interessante sapere da lei, piuttosto, cosa pensa di quello che avrà certamento visto dal vivo a Vienna e non dalla TV come noi poveri tapini che non abbiamo la fortuna di entrare alla Musikverein per vedere il concerto di Capodanno, invece che sparare velati insulti come quello che traspare dal suo commento, anche perché ho l'impressione che anche lei la Sala Grande se la sogna e se la sognerà ancora per un bel pezzo, così come tutti gli altri posti che ho menzionato in precedenza
@@FedericoCasanova-m8i Per quello che mi interessa potresti anche dormirci dentro, anche perché vedo che questa esperienza non ti ha insegnato praticamente nulla, così come la risposta infantile ("io ho la macchinina e tu no ..."); solo spocchia e niente altro, anche perchè non dici se si sei stato da spettatore di qualche spettacolo oppure da semplice turista, come si può fare all'Opéra di Parigi e alla Staatsoper di Vienna (bei teatri tutti e due, sale e ambienti fantastici). Comunque il solo fatto di essere stato alla Musikverein non ti autorizza certo a insultare (sia pure velatamente) altre persone, dato che praticamente hai dato al Maestro Lo Re del chiacchierone e del professionalmente poco capace. Dato che tra i tuoi titoli di merito c'è quello di essere stato alla Musikverein, cosa altro puoi opporre per giudicare la professionalità e la competenza di altri, penso quantomeno un bel diploma di conservatorio in qualche strumento o in direzione d'orchestra, ma vedo che motivare un giudizio non rientra nelle tue corde, come del resto immaginavo. Quando si potrà vedere anche te sul podio (mi sarà sufficiente quello di una sagra di Paese, non certo quello di una sala da concerto o di un teatro lirico), potrai dire a un direttore d'orchestra che il Musikverein se lo sogna e che le sue sono solo chiacchiere: mi sembra il minimo .
condivido in toto... Concerto di Capodanno così perfettino da risultare monotono (o liricamente... monocorde ). e cmq non da emozioni, ci vorrebbe qualche brano più energico per scaldare gli animi, diventa sempre più difficile guardarlo per intero.
Devo dire che da qualche anno non seguo più il concerto di Capodanno, lo confesso 😅. Guardo quello di Venezia, ma pure lì, devo dire, che non mi entusiasmo troppo... i bis comunque pure in questo caso son sempre gli stessi, il Va Pensiero e Libiamo sono sempre quelli, ma almeno c'è un po' più di varietà nel resto del programma (stilisticamente non sono solo valzer e polke) e ce ne sarebbe anche di più se la Rai facesse vedere l'integrale del programma (quest'anno si è partiti con l'Ouverture de la Gazza ladra - un deja vu pure questo - ma prima, non trasmesso in tv, c'era stata la Quinta di Beethoven e si sono visti anche pezzi di Bizer e Gounod).
Caro maestro,sono convinta che questa tradizione finirà con la mia generazione (degli ottantenni), che vede in questo concerto una certezza in un mondo che le è sempre più estraneo: io lo seguo da 60 anni e non ne ho mai perso uno, pertanto ritengo mi porti fortuna!😄 Con l’occasione di Muti, Le chiedo un parere circa il suo libro ‘Recondita armonia’ dove, parlando dell’Attila, presenta Ezio come un patriota che cerca di preservare l’Italia … io, al contrario, l’ho sempre considerato un personaggio negativo: sbaglio? Concludo ringraziandola sentitamente per il suo lavoro: i video sono istruttivi, illuminanti e…divertenti 🙏👏👏👏
Non riesco ad immaginarmi un Capodanno senza il collegamento da Vienna. Tuttavia devo ammettere che da una decina di anni dopo una ventina di minuti mi sale una noia mortale. Tutt'altra cosa il concerto di San Silvestro dal Teatro Marinski di S. Pietroburgo. Anche lì valzer e brani da operette, ma con un entusiasmo e una gioia trascinanti (è visibile su RUclips, guardatelo e noterete la differenza). Trovo invece un po' patetico quello dalla Fenice.
... d'accordissimo su tutta la linea, MA...! 1. Io ho sentito tutt'altro risultato musicale e risposta dell'orchestra rispetto a solo un anno fa con Welser-Moest, che ritengo sia stato uno dei peggiori concerti di Capodanno di sempre; 2. Sono curiosissimo di vedere Nezet-Seguin l'anno prossimo. Vedo la sua nomina come un evento che potrebbe portare una ventata di aria fresca, soprattutto sul fronte del contenuto umano del concerto. Complimenti per il Suo lavoro e un felice 2025 Maestro!
Sicuramente un bel concerto diretto da un abile Muti. Devo però ammettere che i due concerti di Capodanno diretti dal maestro Carlos Kleiber erano di tutt'altro livello. Che cosa aveva Kleiber più degli altri direttori? Buon anno maestro!
ma lei sa cosa è l'Accelerationen Walzer? Col Motoren Walzer, con l'Industrie Quadrille? Il suo problema è che lei parla del "brano da ascoltare" ma non lega l'esistenza del brano al territorio, alla storia, a quanto avveniva. A lei non ha lasciato niente perchè lei NON conosce nulla di quello che ha ascoltato, e fa bene a non ascoltare nulla. Inizi a studiare la storia a VIenna a leggere il Wiener Zeitung, a informarsi qual era il meccanismo del Ballo a Vienna del perchè i compositori componevano le quadriglie utilizzando temi delle opere che ancora doveva ricevere la loro prima esecuzione. Dove quando e perchè i brani ogni anno venivano eseguiti al Volksgarten nella "revue" prima dell'inizio della stagione dei balli. Qual è il legame che c'è fra il Musikverein e il "concerto della famiglia Strauß" che oggi viene realizzato 1 volta l'anno, per tutta la seconda metà dell'800 veniva fatto ogni domenica pomeriggio. Ecco se lei facesse lo sforzo di capire il contesto e perchè esiste tutto questo, forse, capirebbe meglio il senso di realizzare questo concerto a Vienna. Il fatto che l'Italia si colleghi per far vedere un concerto eseguito a Vienna non vuol dire che VIenna deve piegarsi alle stramberie delle altre nazioni con i loro pseudo intellettualoidi. Vienna il concerto lo fa, e lo fa per sé stessa. Se all'Italia non piace (ovviamente piace) l'Italia è libera di non collegarsi e non trasmetterlo. Forse è questo che lei non ha capito. Vienna di certo non fa il concerto perchè venga visto altrove, il concerto ha una ragione viennese d'esistere. Se lei non fa lo sforzo di capire questo, non riuscirà mai a capirlo è chiaro che vedrà tutto questo come può vedere il concertucolo qualunque che viene fatto alla Scala. Alla Scala tutto è "slegato" non c'è alcun legame con Milano, con le vie, con le piazze. A Vienna è tutto diverso, da Schubert a Beethoven a Mozart a tutti gli Strauss, ogni loro nota è legato a un ponte a una strada a un palazzo a un parco a un angolo a una birreria, a un'occasione particolare, feste ricorrenze locali. E' questo che lei non riesce a capire e a inquadrare correttamente, per questo parla così.
Sono d'accordo con lei, infatti io sono per non trasmetterlo. Il punto non è "dovrebbero fare questo piuttosto che quello", il punto è "ma chi c...o se ne frega del concerto di Vienna?"
Un commento di un critico musicale è un'occasione per far sapere che esiste ed è dubbio se faccia parte della musica che piace ad un pubblico esteso. Poi resta la questione del cosa significhi "rinnovare nel solco della Tradizione?). Ho visto il Concerto ed ho compreso che Muti era parte dello spettacolo di una musica che per qualcuno dev'essere colta e sottratta alla comprensione di coloro che Non fanno parte di una minoranza di polemisti intrepidi.
Per me il Concerto di Capodanno trasmesso da Vienna, è una istituzione. Anno dopo anno ho sempre seguito questo concerto, sempre con lo stesso entusiasmo e gioia. Non sto a fare nessun tipo di filosofia, è uno spettacolo meraviglioso, dove gode la vista , gode l'udito, gode l'animo e la fantasia.
Non sto a fare ne filosofia né retorica. Le musiche sono bene o male le stesse , varia qualcosa ogni tanto. Ma non ha importanza sono sempre belle, rilassanti ed eccitanti......per me ogni anno è un sogno da non perdere. Mi piace più di quello trasmesso da Venezia! Che seguo regolarmente.
È un appuntamento che spero si perpreti fino a quando vivrò. Ho 73 anni portati benissimo, e questa musica mi mette di buonumore, mi riempie di gioia.
Questo è il mio pensiero.
Quando ascolto la musica di oggi mi vengono i brividi! Orrende musiche, orrende canzoni, orrendi personaggi.
Evviva Vienna e il suo meraviglioso concerto
@@danielagiuffrida1620 condivido in pieno, perfino l'età, ho 73 anni pure io!! Il Concerto di Vienna a casa mia era una consuetudine immancabile!
Hai proprio ragione ,la musica di oggi ( che non si dovrebbe neanche chiamarsi musica ,ma accozzaglia cacofonica di strepiti ,è vomitevole.
È un concerto perfetto e collaudatissimo, l'orchestra è fantastica e la sua riproducibilità nel tempo non è ripetitiva, è l'affermazione di una tradizione gloriosa e di un assieme musicale di una perfezione quasi sovrumana. Personalmente lo trovo forse un po troppo lungo e i numerosi bis (troppi!) alla lunga stancano 14:50
io di anni ne ho 78, e seguo quello di Vienna ancora da quando era diretto dal m. Willy Boskowsky , sempre piacevole.
Il concerto di capodanno è come il capodanno.
Io ho ascoltato in diretta Radio durante il viaggio in treno per andare a fare ( manco a dirlo) un Concerto di Capodanno. L'ho ascoltato dopo anni che lo evitavo per motivi emotivi personali (ricordi d'infanzia). Mi è piaciuto moltissimo. Alcuni brani erano dei veri gioielli. Io penso che non è possibile cambiare il rituale perché ha nella tradizione e nel rituale la sua ragion d'essere. Chi si approcia deve essere consapevole che è quello e non può essere diverso da quello. A me personalmente è piaciuto,Muti è stato di una finezza assoluta, Wiener monumentali!! Buon anno a tutti
@@amedeofolco9988 secondo me i Wiener si trovano molto bene con Riccardo Muti.
@musicrevolution7617 direi proprio di sì dal momento che li dirige da 50 anni
Grandissimo Maestro, Grandissima Orchestra.
La Musica è straordinaria e fa parte dell' alta "civiltà artistica" della nostra Europa.
Tutto il mondo apprezza.
Visto e ascoltato (come tutti gli anni da sempre) tutto in diretta su ZDF, il "pre-concerto", il film e il concerto principale, sempre bello e entusiasmante, il Maestro Muti è stato perfetto. Il concerto di Vienna è la Tradizione e se non piace nulla vieta di guardare altro.
Buon anno e sempre sul pezzo, grazie
Sono cresciuto ascoltando e suonando la musica degli Strauss fin da ragazzino. Per me è come una medicina quella bellezza formale ed estetica che la costituisce.
Quando ho bisogno di bellezza talvolta la ascolto e mi dà come una soddisfazione per i sensi. Si tratta certamente di musica "leggera" composta per l'appunto a scopo di intrattenimento e per questo che la parte estetica è meravigliosa.
Per me concerto bellissimo, orchestra spettacolare, anche se da trombettista ormai il mio orecchio è viziato dal tipico suono degli ottoni delle orchestre americane.
Visto anche il concerto della Fenice. Programma da antologia tiktokiana ottenuta mettendo in ricerca "brani classici famosi". Mancava solo la marcia turca e la marcia dell'Aida ed eravamo a posto.
Rendere la musica classica "pop" non è sempre farle un bel servizio.
Grazie per il video. Il concerto ci sarà comunque su rai play , se volesse farci un video sarebbe interessante sentire la Sua opinione.
Grandissima prova del Maestro. Ha diretto molte pagine del pop di allora con la serieta' (ma senza perdere in scioltezza) e l'atteggiamento meditato e profondo che di solito si dedica a pagine che semmai questi valzee e polche citano in contesti sinfonici. Non solo Strauss, ma quasi lo Strauss che troviamo in Mahler. Eccellente davvero, e non scontato, poiche' in altre mani tutto si sarebbe sciolto. Invece , grazie al Maestro, tutto e' rimasto a livelli eccellenti ed interessanti, e pazienza se qualcuno non se ne e' accorto.
Eccoci qui ad ascoltare! E buon anno a tutti e tutte!
Intanto metto like poi lo guardo con calma. 👍👍
Grande!
Non so che dire sul concetto di tradizione: stiamo attenti a non buttare anche il bambino con tutta l'acqua. La tradizione in sé è un concetto oserei dire necessario per qualunque civiltà, per il semplice motivo che ci ricorda, nel bene e nel male, da dove veniamo, e ci aiuta a capire che direzione futura potremmo prendere. Un esempio banale è la religione: sorvolando la vexata quaestio su "chi ha fede e chi non la ha" (la fede è un dono che va chiesto, se lo si desidera, giorno dopo giorno), un credo religioso è qualcosa che interessa l'essere umano dalla pratica quotidianità all'introspezione psicologica che dura anni (diciamo "una vita" che faccio prima). In questo senso anche il concerto di Capodanno ha il suo perché, è uno dei tanti appuntamenti annuali la cui presenza ci orienta nel nostro percorso spazio-temporale, e trovo giusto che sia pressoché immutabile, anche perché ci ricorda, nella sua monolitica stasi, la frenesia dei nostri tempi, tutti vissuti passando da una novità all'altra senza essere mai soddisfatti
Sottoscrivo pure le virgole
Certo noioso,abbiamo visto concerti più briosi .
Qua' si dormiva
@storiedivinoeviticoltori Condivido tutta la tua splendida riflessione.
@@amedeofolco9988anch'io, il maestro Lo Re fa' un discorso quantomeno strano
Giuste le tue considerazioni sul valore delle tradizioni,ma bisognerebbe evitare per quanto possibile la ripetitività nella tradizione .fermo restando il valore di operare nel “ solco” di quest’ultima .Del resto,nella fattispecie musicale straussiana non è poi così difficile evitare la stucchevolezza di eccessive riproposte se si pensa che gli Strauss hanno composto in totale 170 valzer,circa 200 tra polpe,galop e marce.Ci sarebbe quindi da sbizzarrirsi nelle scelte.Se poi si fosse proprio arrivati ad una sorta di “ saturazione “ si potrebbe restare appunto nel solco della traduzione austriaca e viennese in particolare riscoprendo ottimi e fecondi compositori di valzer molto vicini allo stile straussiano come Waldteufel ,Lanner,etc.
Quest'anno ho trovato Riccardo Muti fantastico. In terra d'Austria, per alcune volte ha reso omaggio a Totò, imitando gesti e facce del M° Scannagatti. Del resto Napoli scorre nelle vene di entrambi. Buon Anno!!
È una vera e propria “celebrazione” che deve la sua fortuna ad una grande orchestra, diretta da grandi direttori, in una sala unica al mondo, e quindi aldilà del fatto musicale in sé questo evento è da intendere come il perpetuarsi di una tradizione. Non credo che nel concerto di Vienna si debba cercare innovazione, o quantomeno non credo sia lo scopo principale dell’evento. Io lo vivo come una sorta di fermo temporale in cui immagino personaggi imparruccati che si intrattengono nel salotti nobiliari 😂. Teniamo conto che è abbastanza raro avere in TV eventi di questo tipo e con questo livello musicale. La tecnica di innovare per il gusto di innovare non mi convince mai, in questo mondo frenetico ogni tanto abbiamo bisogno di fermarci, e il concerto di capodanno è sicuramente una buona occasione.
Mi congratulo per le sue intelligenti osservazioni e reitero il concetto, che il concerto di Vienna è più un avvenimento, che un momento di fruizione musicale. Aggiungo a titolo squisitamente personale, che se ne offrissero la direzione ad un direttore di nostra conoscenza...... assumerebbe un valore artistico immediato
Seguo dall'inizio il Maestro Vito Lo Re, mi piace il suo modo semplice e colloquiale, modalità in realtà difficilissima da ottenere, spiace intravvedere ogni tanto, una certa, anche se ben celata invidia
Mio nonno (classe 1909, melomane fino all'osso per tradizione familiare, non musicista), qualche volta sostenne che sarebbe stato capace lui stesso di dirigere i Wiener al concerto di capodanno.
Mentre visionavo il suo bel video mi è tornata alla mente quell'affermazione e mi pare che lei, anche se in veste da professionista e non da amatore come rea mio nonno, sostanzialmente esprima lo stesso concetto: i Wiener al concerto di capodanno potrebbero suonare senza direttore. Oppure ho mal interpretato?
Attenzione: i wiener potrebbero suonare da soli ma questo non significa che sia un repertorio facile da dirigere.
Buon Anno Maestro
Ascoltato come ogni anno, preceduto da quello dalla Fenice di Venezia. Buon anno a Lei!
Io seguo il Concerto di Capodannofin dalla fine degli anni '60. In quel periodo ricordo un Direttire e un Battrista che nel corso del concerto organizzavano delle piacevolissima gag che rendevano il tutto più piacevole e simpatico anzi penso fosse il primo direttore che durante l'esecuzione della "Marcia di Radetzky" si girava verso il pubblico per dirigerne il battimani. Io non sono un professionista della musica, sono solo uno a cui piace la musica, ma devo dire che non mi sento assolutamente in grado criticare la direzione e l'escuzione dell'orchesta , ma ritengo che in quei vecchi concerti quelle piccole gag rendevano il concerto forse un po' meno serio, ma per un profano come me, molto più gradevole.
Il concerto di capodanno è una tradizione , cosa volete cambiare , magari mettiamo qualche canzone moderna ,allora è più bello ? Tante critiche per nulla
Però posso dire? Senza alimentare l'eterna querelle Vienna-Venezia, ma se è vero che il concerto dei Wiener ripropone lo stesso repertorio, non mi sembra che alla Fenice si respiri una atmosfera di sperimentalismo musicale: sono sempre le stesse arie da compilation "le grandi melodie italiane" che, esattamente come questo o quel valzer, si alternano di anno in anno. Poi mi si potrà dire "Verdi non è Strauss, un'aria d'opera non è un valzerino" e potrei anche (forse) essere d'accordo. Resta comunque che i concerti di capodanno sembrano, allo stato attuale, un'occasione proprio per ritualizzare il già-visto e, come in una cartolina, dare una certa idea del paese che li propone (la Vienna scintillante e regale, l'Italia del "bel canto"). Questo non lo dico né a detrimento del nostro splendido repertorio lirico, ma nemmeno a detrimento della "musica da ballo" viennese. Può annoiare, in entrambi i casi? Si, ma forse è anche bello avere un appuntamento fisso, dipende dalle sensibilità e dai gusti.
👋 confondere la Tradizione con la coazione a reiterare, è sempre un errore.
Io ho trovato Muti piuttosto ingessato, soprattutto nella prima parte. Tante volte con gli occhi sullo spartito, un po’ sulla difensiva, per un direttore che ha fatto dello slancio la sua cifra stilistica. Poco coinvolto emotivamente da quello che vorrebbe essere un clima festoso. Per il resto routine, di alto livello, ma routine. Mi piacerebbe da un lato vedere direttori delle nuove generazioni, Petrenko su tutti. E anche aprire un po’ geograficamente e cronologicamente il repertorio, non gravitante solo sugli Strauss.
Più che d'accordo . Muti non è adatto nè alla gioia, nè all'eleganza, nè all' arguzia che queste musiche richiedono.
Che il "programma" abbia fatto il suo corso credo sia abbastanza oggettivo (se non adesso, lo sarà certamente tra qualche anno). Ma la cosa che ogni anno mi sorprende e che non reputo venga abbastanza sottolineato, è la qualità della produzione. Quello che intendo è il quasi completo raggiungimento degli obiettivi che la produzione si prefissa, senza sbavature, errori, ritardi, disguidi o imprevisti tecnici. Ogni inquadratura, ogni movimento di camera, ogni espressione, ogni colore sembra arrivare al telespettatore quasi esattamente come sembra sia stato pensato. E la stessa cosa si può dire per l'audio (difficilmente si potrebbe chiedere di meglio).
Non conosco minimamente i costi di queste produzioni e penso che potrebbe essere un argomento molto interessante per un prossimo video (non ne ho mai sentito parlare da nessuno), ma quello che vorrei in assoluto è vedere più produzioni di questo livello, anche e soprattutto in Italia.
Ho sentito dire da persone, che conoscono quel ambiente, che i Wiener solo per Capodanno guadagnano migliaia di euro a testa. Basti pensare allo sponsor principale: Rolex!
beati loro!
Sono d'accordo con lei maestro. Per un po' di anni ho fatto il possibile per vederlo adesso se lo perdo non mi preoccupo perché penso che è sempre uguale.
Buon anno maestro!
Questa volta non sono d'accordo col Maestro: trovo importante insistere sulla Tradizione. È bene che alcune cose rimangano così come sono, per equilibrare ciò che cangia di continuo.. Per il discorso riguardante il brano della compositrice trovo che rappresenti la tassa da pagare per il politicamente corretto, veleno dei tempi moderni...
@gianpierosera8527 A proposito del politicamente corretto, una piccola curiosità: non so chi ,fra gli spettatori Rai si è accorto che la signora che presenta i brani in italiano , e traduce i titoli tedeschi, ha (forse "per caso") dimenticato di tradurre un solo brano, la polka dallo scandaloso titolo (oggi, non nel 1864) "Wein, Weib und Gesang" perchè in italiano suona: "Vino, donne e musica" , roba da interrogazione parlamentare dei gruppi "woke"! 😉
@@gianpierosera8527 ma perché il conduttore è Maestro?! Forse maestro
Forse il più elegante e viennese concerto fo quello dir3tto dal maestroC KLEIBER!!!!!!
@vincebossi46: Ne diresse due, nel 1989 e nel 1992 e accanto a quello di Karajan del 1987 sono stati i migliori in assoluto.
Esatto.Kleiber riuscì ad elevare questo repertorio,per sua natura meravigliosamente limitato,ad un livello metafisico...un vero visionario.
@cristinablarzino9565 Genialità interpretativa pura nell' affrontare qualsiasi partitura.
Per me andare (una volta ci riuscii) o ascoltare il concerto di Capodanno è esattamente come entrare nelle stanze della Hofburg (tanto per restare a Vienna), mica ti puoi aspettare di vedervi appesi alle pareti quadri di Pollock e Picasso e neanche Magritte o De Chirico, né piumoni hitech ricoprire i letti a baldacchino.
😂😂😂😂
Anch'io sono stato nella "Sala d'oro" del Musikverein , per un bel concerto dei Wiener, ma non per Capodanno, e conservo ancora una emozione che si rinnova ad ogni prova dei fastosi ( e inutili, come dice il Maestro Lo Re) suoni dei Wiener Philarmoniker!
Voglio condividere giusto alcune informazioni che ho ricavato di prima mano in merito al "Concerto di capodanno" quando sono stato in visita guidata al Musikverein
-I concerti di capodanno sono 3, si svolgono in giorni diversi e tutti si svolgono con il pubblico. Il programma è esattamente lo stesso e sono tutti e tre registrati, questo perché...
-...se durante il "concerto di capodanno" che tutti vediamo succede qualcosa che non deve succedere (es. Un errore clamoroso, un telefono che squillo ecc.) viene montato nel video finale lo stesso pezzo proveniente, però, da una registrazione di un giorno diverso. Questo è chiaramente osservabile in molti video dei concerti di capodanno nei quali cambiano le persone presenti nel pubblico! Fateci caso
-La possibilità di acquistare i biglietti viene assegnata tramite lotteria a cui ci si può iscrivere sul sito. La guida ci riferí in particolare maniera che "è possibile e permesso registrarsi con più account in modo da ottenere più chance" i prezzi dei biglietti, in ogni caso, sono ben lungi dall'essere alla portata di tutte le tasche
-I prezzi dei biglietti cambiano in base alla posizione in sala.
Buon anno a tutti!🎉
Retroscena interessanti: bravo, complimenti
@Roberto24362 grazie!
Capodanno non è capodanno senza il tradizionale concerto di Vienna.Quella sala che è uno scrigno di bellezza sublime, quell',orchestra con i suoi suoni cristallini di una sonorità ineguagliabile.Viva la tradizione e che abbia lunga vita.Musicalmente è sempre un, emozione .Il danubio blu,quest,anno poi il maestro Muti lo ha reso ancora più emozionante col tocco più sospeso ,con un maggior piglio ritmato e con quelle note trattenute a respiro che lo hanno diversificato in meglio.Il repertorio scelto è stato molto piacevole ed interessante.
Viva iil concerto di capodanno di Vienna!!!
Buonasera Maestro e buon anno!
Buon anno maestro🎉❤
Buon anno, Maestro 🎶🥳
Perpetum-mobile così fino all'infinito! Potrebbero trasmettere quello dell'anno prima non se ne accorgerebbe nessuno
Tanti AUGURI a lei ed ai suoi Cari Maestro Lo Re. Quanto al resto condivido molte delle sue considerazioni , ma mi aspettavo anche un commento sulla direzione di Muti che cintinuo a ritenere non adatto a queste musiche ed al clima che evocano. Kleiber e karajan avevano l eleganza e l arguzia che esse richiedono
Sinceramente non so chi sia lei ed immagino sia un grande critico musicale ma personalmente ho trovato il concerto bellissimo ed innovativo, sia nelle armonie sia nelle soluzioni alternative musicali dell’immenso MUTI ! Ci sono altri concerti cui assistere se non si desidera sentire Strauss ma credo che non sarebbe Capodanno e che Capodanno con l’infinito immenso Muti !! Maestro dei maestri .
Mi spiega gentilmente cosa intende per “innovativo sia nelle armonie sia nelle soluzioni alternative musicali”.? Mi farebbe un esempio delle innovazioni armoniche a cui si riferisce? Le sarei grato se mi spiegasse perché proprio non capisco cosa intenda dire. Grazie.
Certo ! Ho trovato innovative alcune pause, l’uso di piccole modifiche allo spartito che hanno reso Muti e la filarmonica di Vienna più nuove e comunque diverse dagli anni passati ! Mi scuso perché non sono musicista ma possiedo grazie a dio la capacità di sentire e riconoscere un direttore dall’altro in poche battute ed ho trovato geniale ciò che ha fatto Muti ! Di più mi spiace non le saprei dire ! Sul concerto di Vienna poi non credo ci si possa aspettare di ascoltare Puccini o Verdi ! Non crede ? Noi abbiamo la Fenice , loro altro ma nel rispetto delle tradizioni !
@@mariellatardella4651quella è l’interpretazione e ci mancherebbe pure che un grande direttore (quale Muti è) non ci metta un minimo del suo; ma “innovazioni armoniche” vuol dire tutt’altra cosa. Non c’è bisogno di essere musicisti per apprezzare la buona musica, ci mancherebbe; ma i termini che usiamo devono essere sensati e appropriati.
Gentilissima la informo, visto che lui non l'ha fatto con l'eleganza che lo caratterizza, che il Maestro Lo Re è un ottimo direttore d'orchestra innanzitutto e poi critico musicale e concordo con le risposte che il Maestro le ha dato. Aggiungo e chiedo: ma con chi ha confrontato Muti? Anche con Kleiber, Karajan o con chi altri?
@ non certo con Karajan , maestro assoluto! L’ho confrontato a pseudo maestri attuali che sono una disfatta per la musica lirica ! Non amo particolarmente gli atteggiamenti che il maestro Muti ha avuto in passato ma ne riconosco il valore assoluto! Velsermost ne è un esempio , ho avuto modo di conoscerlo e sentirlo dirigere la stessa orchestra diretta il giorno dopo da Muti e le posso garantire che sembravano due orchestre diverse per qualità e vibrazioni trasmesse ! Vogliamo parlare di Renzetti ed il suo codazzo di allievi ?
Lei ha citato il meglio Kleiber che ha un valore assoluto, io le cito la mediocrità che molto spesso siamo costretti ad ascoltare ! Buona musica
Caro maestro, potrei obiettare che trovo molto più stucchevoli i numerosissimi "concerti di capodanno" (in lettere minuscole) che ovunque in Italia ripropongono sempre le medesime ariette d'opera da turista giaponese (ma questi son gusti personali, lo so). Da spettatore fedelissimo da numerosi decenni del Capodanno viennese il mio parere è che ad annoiare non è la formula ma proprio il fatto che per "innovare" da parecchi anni è invalso il vizio di andare a scavare tra i fondi di magazzino dei pezzi poco o mai eseguiti degli Strauss, cosa che non porta quasi mai a recuperare perle inedite ma solo pezzi minori di scarso interesse a scapito dei bellissimi e giustamente noti pezzi che il pubblico si aspetta. Se sulla qualità magnifica di questa orchestra non ci sono dubbi, avrei invece qualcosa da ridire sulle scelte esecutive di Muti che sparando una fortissima luce italiana su ogni pezzo (saltellando e sbracciandosi dal podio praticamente per tutto il concerto) ha cancellato ogni ombra viennese tra le cui pieghe potremmo leggere qualcosa di più di stupide polke e marcette (e qui non è possibile dimenticare la lezione magistrale di Karajan).
@@raulcatalano7776tradizione incarnata piuttosto da Willy Boskowsky
E allora al posto de la Forza del Destino al prossimo 7 dicembre mettiamo il Falstaff
@@gabrielecamussa ahah favoloso! mi piacerebbe vedere un poco di Falstaff o Macbeth anche per capodanno . Tutti gabbati....invece che Radetzky
@@numestube Grandissimo, grazie per questo momento culturale vissuto per me in pausa - pranzo!
Io vivo in Cina da molti anni e continuo a seguire questo concerto con piacere. Perche'? Perche' e' forse rimasto l'ultimo riferimento tangibile, concreto ed economicamente valido, di cio' che rappresenta la cultura romantica che ha caratterizzato gli ultimi secoli di alcuni paesi del centro Europa. Adattarlo "ai tempi", soprattutto a “questi tempi" dove la volgarita' e la rozzezza dei paesi anglosassoni ha il predominio sull'intero occidente, non ritengo sia cosa appropriata. La Cina viaggia con ritmi di crescita per noi immaginabili, e modificare o peggio "reinterpretare" la tradizione secondo usi e costumi attuali, avra' come unico risultato quello di distruggere appunto, uno degli ultimi esempi della nostra cultura romantica.
Ma se i cinesi vengono qua per copiare la nostra Arte 😂...io in cina non ci stare ma manco per tutto l'oro del mondo...
@@musicrevolution7617 Appunto quello che dico. I cinesi non hanno la minima idea della nostra cultura ottocentesca. Se forniamo loro una reinterpretazione secondo la miseria cultirale attuale loro saranno autorizzati a fare altrettanto. E loro Sono tanti e forti. Dobbiamo proteggere la nostra tradizione, lanostra cultura.
@screening1 per proteggere tutto bisogna chiudere!..
Grazie maestro, condivido ciò che lei, con molta eleganza, ha espresso.
è stato una rottura di Kojoni,diciamo la verità.Al terzo pezzo ho cambiato canale
Buongiorno maestro, io ascolto da sempre la musica viennese solamente il giorno di capodanno, ma lo faccio con grande piacere perché è l'unico simbolo gradevole di questa festività, che per il resto è un compendio di riti e tradizioni incredibilmente stupidi, rumorosi e spesso incivili e non rispettosi del prossimo. È anche la rievocazione di un mondo e di uno stile di vita di un passato ormai lontano, ma non ancora antico, capace di suscitare ancora emozioni e colori. Non mi aspetto innovazione, anzi mi disturberebbe. Ricordo per esempio la dilatazione dei tempi voluta da Karajan che sinceramente, con tutto il rispetto per questo grande direttore, mi aveva guastato il piacere dell'ascolto. Insomma, per me il concerto di Vienna è il simbolo stesso dell'inizio del nuovo anno, nonostante l'imitazione un po' triste di quello della Fenice. Ma questo è un altro discorso.
Questa sarebbe una recensione?
Se sei così btravo, pechè non ci illustri il tuo pensiero sul concerto di Capodanno?
Si tratta di gradevole musica d'uso che ritengo meglio eseguita con il pilota automatico (senza inappropriate bizzarrie da parte del direttore). Di fatto non c'è niente da ascoltare nel vero senso del termine. Fornisce un'ottima tappezzeria sonora ai gioiosi festeggiamenti del primo giorno dell'anno. Il Concerto a Vienna in quanto tale è primariamente un evento mondano che trova nella sua immutabilità la sua ragion d'essere. Non credo che questo tipo di musica meriti una vera e propria recensione (dato per scontato che sia eseguita correttamente e rispettando lo spirito dell'epoca in cui è stata commissionata come musica da ballo).
Io non l'ho visto e mi dispiace. Spero di vederlo su RUclips.
Su RAIPLAY è sempre disponibile
C'è su RaiPlay.
Il Concerto di Vienna è una tradizione , ma soprattutto è una LORO tradizione.
Ho apprezzato molto il Grandissimo Maestro Muti . In alcune parti condivido il suo punto di vista Maestro.
Il concerto di Capodanno é tradizione con la T, imitatissimo in tutto il mondo e non con gli stessi risultati. Muti e i Wiener sembra siano nati per fare musica insieme, l'intesa é eccezionale. Purtroppo ho sentito solo alcuni pezzi della seconda parte. Mi piace quando il Maestro dà l'attacco della Radetski march dal corridoio 😆, a ribadire il grado di intimità con l'orchestra. Per finire, finalmente un po'di musiciste tra le file dell'orchestra, cosa inaudita fino a pochissimo tempo fa. Buon anno a tutti!
Pace, fratellanza, amore, per dirla col Maestro.
Ecco, della Fenice, avrei voluto il suo commento
...concordo...quello della Fenice è stato un concerto nettamente superiore sia come scelta degli autori sia come esecuzione da parte degli interpreti...quello di Vienna è uno show ad uso dei turisti e di una tradizione decadente e sopratutto per noi italiani evocativa di odiosi ricordi (basti pensare alla marcia Radetzki)....
@@cashau2965 la fenice non mi è piaciuto, mi ha annoiato e indispettito
@@emanuelepetrilli90 vero che quello di Vienna è ripetitivo ad uso turismo..ogni Paese mette in atto tutto quello di cui dispone per un bilancio positivo.
Ripetitivo mi è parso pure il concerto della Fenice. Decori floreali in eccesso (l ultima fila degli orchestrali aveva i fiori addosso), abbigliamento delle grandi occasioni: vorrei che le orchestrali vestissero in modo uniforme come le coriste..e come quelle viennesi. Non per appiattire ma per evitare eccessi. Non ho apprezzato quella specie di ginnastica sul traghetto; innovativo, forse copiato, l ultimo balletto. La (o il) soprano mi è piaciuta, mi sembra dotata di buona coloritura. Il tenore no..denuncia molto sforzo negli acuti...non mi pare abbia buona tecnica di canto.
Penoso e banale, quello sì inutile (come ogni anno)
Caro maestro!...per me che seguo il Con di Cap dai tempi di Willy Boskowsky il concerto di Capodanno è questo e anche lei ammette che rinnovarlo è un'operazione ardua. Musica di giorni di festa per eccellenza al contrario de monotoni concerti italiani, che pur avendo grandi musiche festaiole si risolvono inesorabilmente con il brindisi di traviata e poche pallose arie melodrammatiche. Es: pochissimi sanno che la bellissima sigla della TV della domenica degli agricoltori è la straordinaria overture del viaggio a Reims e altre musiche rossiniane molto adatte a giorni di festa. Inoltre la vedo veramente dura la direzione femminile per un'orchestra che ha rifiutato donne perfino tra i componenti fino a pochi anni fa
Nell attesa di un Direttore Donna è già una grande novità vedere che fra i Wiener ci sono anche diverse donne musiciste. Fino a qualche anno fa la tradizione voleva solo uomini nell organico orchestrale.
@@associazionemusadistefanog2058 nell'organico...
@@associazionemusadistefanog2058 È vero, sono d'accordo al 100% 👍
Una curiosità: in un paio di punti, nelle strappate finali in ff in cui il M° faceva un vistoso gesto di chiusura semi voltandosi all'indietro, i piatti arrivavano un attimo prima rispetto all'orchestra. "Stile" o banalissimo errore? (che insegna come se non si è precisi gli effetti ci sono?)
Condivido interamente la Sua opinione e ammiro la franchezza, il tatto e il rispetto da Lei utilizzato.
Non si può cambiare la ricetta del panettone, altrimenti non è più il panettone. Lo stesso vale per il concerto di Capodanno di Vienna.
Ha ragione. Però ci si può stufare. Anche di un dolce buono come il panettone.
@@Vito_Lo_Re ...e allora non lo si mangia. Milioni di persone amano il panettone così com'è e miliardi di spettatori amano il Concerto viennese così com'è.
L’unico concerto di capodanno a cui avrei voluto assistere è uno dei due diretti da Kleiber. Per me inarrivabile in qualsiasi valzer di Strauss. Il suo Danubio blu è sublime
Insomma ... perfetto ed ottimale. Ma un po' una 🍕 pizza 😊
Ma meno male che esiste ancora la Tradizione, nel senso più nobile del termine. Del resto il concerto della Fenice di Venezia ha proposto l'ennesimo "Vincerò vincerò" che lo stesso Muti ha detto di non sopportare più. A proposito,ma Lei lo ha visto lo speciale su Puccini andato in onda su Rai3 (o su quel che ne resta) ieri sera? L'ha vista la parodia di Augias? Siamo a un passo dal Bagaglino. Dio ci conservi il Concerto di Vienna
... magari eseguire un "rivoluzionario" "Va pensiero" dopo "la marcia di Radetzky" per ricordare che alla fine gli austriaci hanno ceduto il Lombardo-Veneto. :)
Il Concerto è già cambiato….per anni lo diresse Boskowski col violino in mano, come tradizione. Esistono registrazioni audio , e noterete come il repertorio fosse alquanto vario ( nel suo genere) e qualitativamente alto, anche senza infilare a tutti costi musiche di compositori minori. La tradizione significa portare avanti un modo di pensare, e vivere. Il valzer è la quintessenza dell’Austria felix ,di lì a breve destinata ad essere travolta dalla storia (come raccontato da quel capolavoro di Joseph Roth , non casualmente intitolato “ la marcia di Radetzky”).
Non abbiamo bisogno di violentare anche questa tradizione, così come ormai abbiamo fatto con l’opera, di cui oggi purtroppo è spesso si vedono ed odono rappresentazioni oscenamente innovative.
Che poi sia un business è una colpa. Ricordo solo che lo è stato anche per quasi tutti i compositori del passato ( a prescindere dal successo dell’impresa). Ma qui si farebbe lunga….quindi buon anno a tutti e…. Prosit!
La musica classica vive di forme e tradizioni. Capisco e condivido il desiderio di togliere qualche ragnatela ma ci sono tantissimi altri contesti per farlo, ovviamente a mio modesto e inutile parere.
Complimenti per i video e tutte le recensioni!
Mi associo al Maestro Lo Re, evento culturale Viennese, molto piacevole ma nulla di particolarmente esaltante, piacevole la partitura della giovane compositrice e anche l'eccellente direzione del Maestro Muti.
Muti naturalmente ha parlato pr.a del concerto e provocato molto sarcasmo da parte degli austriaci.mi e piaciuto quello che diceva che per il concerto non serviva un direttore.strauss suonava con l orchestra e dirigeva con l archetto.adesso si tratta di una impresa commerciale con la ciliegia sulla torta finta
Caro maestro, sono convinta che questa tradizione, così com’è, finirà con la fine della mia generazione (degli ottantenni), che vede, in questo ripetersi immutato del concerto, una delle poche certezze rimaste, in un mondo sempre più estraneo…
Io lo vedo ininterrottamente da 60 anni, non ne ho mai saltato uno, per cui ritengo mi porti fortuna! 😄 Con l’occasione, le chiedo un parere sull’interpretazione che Muti, nel suo libro ‘Recondita armonia’, dà di Ezio nell’Attila: io ho sempre pensato che fosse un personaggio negativo, avido di potere e pronto ad agevolare il nemico per il proprio interesse, per Muti invece è spinto solo da desiderio di salvare la patria, Lei che ne dice? La saluto complimentandomi per i suoi video interessanti, illuminanti e … divertenti 🙏
Caro maestro, sono convinta che questa tradizione, così com’è, finirà con la fine della mia generazione (degli ottantenni), che vede, in questo ripetersi immutato del concerto, una delle poche certezze rimaste, in un mondo sempre più estraneo…
Io lo vedo ininterrottamente da 60 anni, non ne ho mai saltato uno, per cui ritengo mi porti fortuna! 😄 Con l’occasione, le chiedo un parere sull’interpretazione che Muti, nel suo libro ‘Recondita armonia’, dà di Ezio nell’Attila: io ho sempre pensato che fosse un personaggio negativo, avido di potere e pronto ad agevolare il nemico per il proprio interesse, per Muti invece è spinto solo da desiderio di salvare la patria, Lei che ne dice? La saluto complimentandomi per i suoi video interessanti, illuminanti e … divertenti 🙏
Buon anno Maestro. Domanda, ma se capitasse a lei di poter dirigere quel Concerto (e avesse Carta Bianca, cosa che nella realtà dubito), cosa le piacerebbe fare...?
È ovvio che in un concetto celebrativo della viennesità il repertorio deve essere adeguato allo scopo. Io tuttavia amplierei i compositori eseguiti e introdurrei della musica vocale.
@@Vito_Lo_Re mi sembra che a lei stia sulle scatole la viennesitá e francamente non ne comprendo il motivo
Non ne comprende il motivo semplicemente perché non è vero. Ho studiato a Vienna e la adoro. Inneggiare alla Viennesità è del tutto legittimo.
Ecco, l'hai detto al minuto 14:00: non lo guarderai più 'sto benedetto concerto. Benissimo! Con buona pace di chi continua ad apprezzarlo e amarlo così com'è, senza il bisogno perverso che invece hai tu, di una ben che minima novità o innovazione. Se hai bisogno di nuovi stimoli, cercali altrove per favore e vai a farti ..recensire
Quest' anno mi sono dimenticata Vienna e Fenice . Cosa sarà?😊
Per me è che non ho più la TV, ho dovuto trasformarla in monitor per il computer 😂
Nel corso degli anni tanti sono stati i direttori d'orchestra che han diretto i W. Philharmoniker (dato che si sta parlando del concerto di capodanno). Alcuni immensamente bravi (Carlos Kleiber per fare un esempio). Ma, come già ho scritto, ai tempi di Willi Boskovsky, il concerto di Vienna era una vera e propria festa! Nel corso degli anni, specialmente gli ultimi, invece, a parer mio, è diventato una mera routine. Penso che questo sia dovuto al fatto che la società, nel bene o nel male, sia profondamente cambiata rispetto a qualche decennio fa (riflessione assolutamente personale, sia chiaro).
Buonasera, non ho ancora visto il concerto per mancanza di tempo ma mi riprometto di vederlo!!! Ti volevo augurare un sereno e felice 2025 !!!!!!🤗👋 Ho visto il concerto dalla Fenice a me e' piaciuto ma mi piacerebbe un tuo accurato parere non so se era tra i tuoi programmi 😆
Il concerto di ques'anno e stato un buon concerto, però sicuramente non tra i più memorabili. Diciamo che ha raggiunto il minimo sindacale.
La standing ovation finale per il Maestro Muti è stata, probabilmente, molto più in ossequio alla sua eccezionale carriera che alla direzione del concerto stesso.
Direzione che è stata ovviamente buona ma forse un po' "stanca".
Se poi guardiamo agli altri due concerti di Capodanno (Venezia e "Puccini") allora ho molta paura che RUclips possa bannarmi a vita se esprimo quello che penso, soprattutto sulla performance della "woman in red". Roba da ricovero in gastroenterologia.
Non un concerto dedicato a Puccini ma una marchetta ad una direttrice che trovo musicalmente un insulto al mondo della musica classica.
Non è questione di stanchezza...Muti non è adatto ad eseguire queste musiche...tutto qua...ricordare Kleiber e Karajan
@@brunofrediani9323 Ho usato il termine buono di stanchezza perchè non volevo usare quello di "svogliatezza". Ovviamente concordo con la tua analisi.
Condivido a pieno. Muti poco coinvolto emotivamente, e un po’ ingessato.
Buongiorno e buon anno!
Una breve domanda, ho notato che durante l'esecuzione del bis "Sul bel Danubio blu" (minutaggio 1:55:50 circa), Muti si gira verso i primi violini con dei gesti che sembrano dire "ma che state a fa". Non riesco a capire però cosa c'è di così errato nell'esecuzione.
Maestro ma un commentino sul programma "Viva Puccini"?
Non l’ho visto, quindi…
Francamente, non avendo la TV, sono anni e anni che non guardo il Concerto viennese e tantomeno quello, abbastanza ridicolo, veneziano.
E' una tradizione viennese, punto, e tale dovrebbe essere, e non sta a noi "discutere" su chi debba dirigerlo, quali brani eseguire o non eseguire, se vi siano elementi innovativi o tradizionali... Il fatto che vada da decenni in mondovisione è puramente secondario e ai viennesi e a chi ci assiste piace da sempre...
E poi mica è detto che il "nuovo" sia meglio del "vecchio". Non vorrei, tra qualche anno, che si rimpiangesse ciò che prima era semplicemente perfetto per Vienna, la sua Orchestra e il suo pubblico.
Ricordiamo che noi abbiamo il Festival di Sanremo, e dovremmo tacere.
Dubito che il concerto viennese del capodanno potrebbe degenerare come ha fatto il festival di Sanremo. Perlomeno viene eseguita sempre musica buona, mentre quello che si sente a Sanremo non ha più niente a che fare con la canzone italiana che un tempo, seppur "leggera", aveva la sua dignità.
@@gloriabarberi1292 forse proprio perchè, rispetto a noi, gli amici viennesi tengono un po' di più alle proprie radici e al proprio "bello".
Maestro, il Concerto di Capodanno non si discute, si ama!😂❤
Piuttosto ha visto il "Viva Puccini" diretto da Beatrice Venezi? Possiamo aspettarci una recensione?
Bravo comunque, il suo è uno dei canali musicali che più mi piace!
Non l’ho visto, quindi non ne parlerò…
Buona sera Maestro, io non ho avuto il suo masochismo, perché ho solo visto la differita su Rai 2, anche se sono capitato sulla replica su Rai 5 e una mezza tentazione di rivederlo l'ho avuta.
Può essere condivisibile la sua impressione sul fatto che il Concerto di Capodanno ripeta sè stesso ogni anno, ma è altrettanto vero che - come evento mondano - continua a riscuotere successo, così come il fattp che i biglietti i prenotano con anni di anticipo.
Sul programma, ho norato che non sono stati eseguiti (salvo qualche piccola eccezione) i soliti brani più "orecchiabili" e popolari della famiglia Strauss: sul fatto dell'esecuzione del brano dell'autrice dodicenne, penso che poteva anche farsene tranquillamente a meno.
Sulla prestazione dei Wienere e sulla direzione di Muti nulla da dire,
Speriamo un giorno possa giungere alla direzione di questo concerto Speranza Scapucci
Mi trovo molto d'accordo sulle considerazioni relative alla chiamata di una direttrice d'orchestra. A parte il Ring, che ho ascoltato tutto (purtroppo rovinato da un cast di cantanti scadente), ho recentemente sentito le sinfonie di Brahms dirette da Simone Young e ho trovato la sua interpretazione magnifica. Non capisco che cosa altro debba dimostrare questa artista per essere "consacrata" come dice lei.
Non sta segnando il passo questo concerto. Non è un concerto per i soli addetti al lavoro.
Per me è legato, inoltre, al ricordo di un momento da ricordare legato alla mia famiglia quando ancora tutta insieme, perché io giovane e aspettavamo il concerto da mettere a "colonna sonora" del primo giorno dell'anno passato tutti insieme. ❤
Tutto il resto, le considerazioni più o meno dotte e sincere vengono in secondo, se non adirittura in ultimo piano.
Confronto con il concerto della Fenice?
Quello della Fenice di quest'anno non mi è piaciuto un granché ...
Pur non esperta di pezzi musicali, ma mi pare di aver capito che si sia preferita la quantità, da fare entro un tempo più limitato di quello di Vienna. Perché? Ho avuto l'impressione che siano stati eseguiti dei brani non nella loro completezza, ma suano stati, bensì, "tagliati". Come si fa per la musica leggera quando si deve partecipare ad un concorso canoro e si è obbligati a stare entro un certo minutaggio ..
Se questa è "innovazione" ed adeguamento ai tempi moderni ... 😢
Ma io ricordo un anno che, incredibile, al concerto di capodanno è stato eseguito un brano di Richard Strauss! (Io ho studiato musica e so benissimo che questo Strauss è un compositore tedesco non imparentato con gli Strauss viennesi)
Il Concerto di Capodanno di Vienna, che guardo da tantissimi anni, è un'abitudine a cui non so rinunciare perchè è per me una sorta di talismano portafortuna. È quella roba lì e non mi aspetto altro. Allo stesso modo di un bacio Perugina, prima di metterlo in bocca, (nel caso di questo Concerto, prima di metterlo nelle orecchie), so già che gusto andró ad assaporare (che musica andró a sentire). Ciò detto, non mi nascondo che, dal punto di vista della proposta musicale, sia davvero stucchevole. Lo guardo perchè è gratuito, non pagherei mai per andare a vederlo al di fuori del contesto (la location) e dell'occasione (il capodanno), circostanze che lo rendono appetibile. Quanto al repertorio, dei valzer degli Strauss, quelli a me graditi, stanno nel pugno di una mano, delle polke e delle marcette ne salvo due o tre.
Mentre vedevo quest'ultimo Concerto, ragionavo proprio sulla noia del ritmo del valzer, il suo zum-pappa-zum, alla lunga è tedioso. Ho trovato il valzer della ragazzina inutile. Non poteva essere altrimenti. Gli Strauss sull'argomento hanno scritto il meglio possibike e fare di più non si può. Maestro, buon anno.
Maestro, avremo la recensione del concerto della Fenice?
Quest’anno no. Credo il prossimo.
Io invece divento PAZZO con la giapponese col kimono su balconcino tutti gli anni sta li non manca mai! L' ho vista invecchiare 😂😂😂
Ho visto : il 31 Dicembre 2013 , Barenboim. Il 30 Dicembre 2015, Jansonn. Il 30 Dicembre 2024 , Muti. Metto Muti davanti a tutti. Secondo Jansonn.
Buon anno.
Intanto buon anno Maestro....premetto io sono cresciuto fin da piccolo con la tradizione a capodanno si sente il concerto di Vienna....ma degli ultimi anni non lo guardo neache più....sempre gli stessi pezzi....etc.....le uniche novità sono state, a mio parere Nikolaus Harnoncourt e Christian Thielemann (degno allievo e/o assistente di Herbert von Karajan e lo si sente quando dirige la Radetzky March)....concordo con Lei che è il caso di rompere la tradizione e invitare qualche maestro donna....La Venezi non scherza l'ho sentita ieri a Viva Puccini........spero che esca presto la sua recenzione sul concerto della Fenice forse più vario di anno in anno e sopratutto autoctono.....un saluto e ancora auguri
Grazie mille. In generale anche quest'edizione del concerto è stata splendida, tuttavia sono d'accordo sulla ripetitività un po' eccessiva che esso dimostra. Secondo me infatti bisognerebbe non soffermarsi solo sul tradizionale repertorio straussiano di valzer e polke, bensì cercare di integrare altri brani appartenenti ad altri generi; per esempio, trattamdosi di Vienna, io non ho mai visto al concerto di capodanno un'opera di uno dei più grandi compositori austriaci in assoluto: Schubert; e neanche Mozart e Haydn se è per questo. Oppure perché non eseguire, come in verità è già stato fatto, brani di Wagner o di Richard Strauss? Quindi io penso che, senza stravolgere il classico repertorio straussiano, bisognerebbe appunto integrare con questi altri generi.
Riguardo al suo riferimento alla scelta di un pezzo di una compositrice, secondo il mio modesto parere in realtà anche se il motivo fosse solo una questione di genere sarebbe molto accettabile: sebbene una volta purtroppo la professione del compositore fosse riservata soprattutto agli uomini, è bene cercare di mostrare che ci sono state anche molte donne compositrici (gli stereotipi ci sono sempre, ahimè). A tal proposito, concordo con la sua proposta di invitare una direttrice per le prossime edizioni.
Buonasera. Il Concerto di Vienna di oggi è stato effettivamente un'occasione per "sgamare" certi pattern ricorrenti nella famiglia Strauss. In almeno altre due composizioni ho sentito due formule, una progressione armonica e un inciso melodico, che sono identici nel più noto Danubio Blu. Nel complesso, il repertorio scelto era davvero ripetitivo, e paradossalmente a me ha stupito di più proprio l'esecuzione più prevedibile, di "Sulle rive del Danubio Blu". Il M° Muti ha insistito a far stentare i musicisti in più punti, e in qualche modo così ha rivalorizzato le sue melodie stranote. Sembrava di risentirla per la prima volta, rispetto alle solite performance "zumpappà zumpappà".
Le innovazioni vanno promosse, ma secondo me nel contesto del Capodanno non possono aver spazio. Che vuoi fare, Alban Berg? (Magari...)
Come al solito trovo il suo commento stucchevole. Johann Strauss figlio resta una grande compositore Non "leggero" e questo concerto uno dei capisaldi del panorama musicale odierno che sinceramente fa pena in quanto a ignoranza musicale. L'esecuzione del bel Danubio di Muti è stata diversa e tra le più accattivanti fra tutte le altre che ho sentito da 40 anni a questa parte
Anche questa volta è emerso lo strenuo difensore della musica degli Strauss, anche se occorre mettersi in testa che - sia pure siano una famiglia di eccellenti compositori - la loro musica era essenzialmente musica da ballo, quindi "commerciale", anche se poi è entrata nelle sale da concerto ed ha assurto il ruolo di musica "classica", al pari delle composizioni degli altri compositori sinfonici.
Dire che sia musica "leggera" non è un insulto, ma è solo contestualizzare questa musica nel tempo in cui è stata composta e il suo utilizzo, appunto come musica da ballo, tanto è vero che anche gli stessi Wiener fino a qualche tempo fa erano riluttanti ad eseguirla perché la ritenevano poco "colta" per i loro standard.
Sul fatto che il concerto di Capodanno sia uno dei capisaldi del panorama musicale odierno mi permetterei di esprimere dei dubbi, visto il pubblico che lo frequenta, tipo qualcuno che non sa neanche rimanere a tempo nel battere le mani nella marcia di Radetzky, come ho visto fare ieri: penso che siano molto più rappresentativi il festival di Salisburgo (tanto per restare in Austria) o altri appuntamenti musicali nel corso dell'anno.
Per il resto, liberissimo di riversare fiumi di incenso sul concerto e sull'intepretazione accattivante di Muti, ma questo non le conferisce il diritto di qualificare l'opinione altrui come "stucchevole", oltre tutto "come al solito": ognuno è libero di dire quello che vuole, ma deve almeno avere il coraggio e l'onestà intellettuale di motivare quello che scrive, parlare gratuitamente è molto comodo
Intanto chi è lei per impormi di mettermi in testa qualcosa? Molta musica di Mozart era musica "commerciale" eppure siamo qui a lodarla per cui non dica stupidaggini. È dal 1939 che i Wiener eseguono questa musica tutti gli anni sotto la guida di fior di direttori, se la disprezzassero cosí tanto avrebbero chiuso dal 1940. Il battimani fuori tempo è un classico della vita di tutti i giorni, dallo scemo che va al concerto pop a quello che va alla Scala a vedere La forza del destino. Che discorso è? Contestare la tradizione è diventato lo sport preferito negli ultimissimi anni, ma io non sono un asino che corre dietro al carro. Come vede ho motivato, anche alle stupidaggini che ha scritto
@@marcofimiani8568 Io sono solo un malomane e uno che ha studiato pianoforte e quindi qualcosa ne capisce.
Inoltre non ci trovo niente di offensivo nel definire musica da ballo e quindi "commerciale" (per l'epoca in cui è stata scritta, occorre contestualizzare questo, non per i giorni nostri) quella degli Strauss.
Il fatto che sia dal 1939 che ci sia il concerto di Capodanno non vuole dire nulla: erano altri tempi a all'epoca i Wiener avrebbero suonato qualsiasisi tipo di musica che fosse piaciuto ai loro padroni (1939, annessione al Reich evvenuta l'anno prima, non dice niente questo?): e poi, dato che pecunia non olet, i Wiener hanno inserito nel loro repertorio anche questo, dato che porta comunque dei bei soldini i tasca per tutti.
Il battimani dimostra solo che di personaggi veramente amanti della musica che frequentano il concerto di Capodanno ce ne sono pochi, dato che non ci vuole un diploma al conservatorio per battere le mani a tempo, così come per andare alla prima della Scala (a proposito, niente da dire su quello spettacolo?).
Non si contesta la tradizione, infatti non dico certo che si tratta di musica brutta, ma si tratta solo di rispettare le opinioni altrui, cosa che lei ha dimostrato di non fare bollando quelle di chi non la pensa come lei come delle stupidaggini.
A proposito, lei chi si crede di essere per sparare giudizi sulle opinioni altrui pretendendo di essere portatore della Verità assoluta?
@@Roberto24362 Gli "altri tempi" che dice lei durano da 86 anni, non mi faccia ridere. Chiunque ha diritto di sentire musica dove vuole e quando vuole. Io l'ho studiata. In confronto alla sporcizia musicale degli ultimi decenni di tutti i generi, ben venga la musica "commerciale" degli Strauss, è aria pulita e basta Sul Bel Danubio a fare di Johann un genio, del resto un certo Brahms avrebbe desiderato scriverla. Esprimere opinioni diverse non vuole dire mancare di rispetto. Ok?
@@marcofimiani8568 Perfetto e conciso 👋
Il motivo per cui ogni anno mi prometto di vederlo tutto ma poi dopo 10 minuti cambio, perché non ne posso più di sentire i valzer. 😂😂😂
Ciao caro Vito, Buon 2005!!!non ho visto/sentito il concerto ma penso di essere d’accordo sulle tue considerazioni di questo evento.Credo però che Kleiber abbia sicuramente dato quel qualcosa …in più ..rispetto al solito concerto di Capodanno e che Barenboim sia riuscito perfettamente nel suo intento a dare qualcosa in meno. Mi spiego : é perfettamente riuscito a togliere la viennesita’ insita nell’orchestra privilegiando uno Strauss assolutamente Tedesco e non Austriaco soprattuto cancellando quella flessibilità agogica che fa tanto grande questa orchestra e questa musica. Saluti e abbracci
È un concerto perfetto e collaudatissimo e la sua riproducibilità nel tempo non è ripetitività, ma l'affermazione di una tradizione gloriosa e di un'assieme musicale di perfezione quasi sovrumana. Personalmente lo trovo un po troppo lungo e i numerosi "bis" (troppi!) alla lunga stancano
Auguri a te, caro Vito!
A proposito di direttori di genere femminile, ho ascoltato con piacere un paio di eccellenti performance di Ustina Dubitsky, la conosci?
Già sappiamo come sarà il prossimo concerto, compresi auguri scherzi e marcia finale.Venezia potrebbe avere molte più scelte,ma basta Nabucco acuto di calaf e brindisi.per me meravigliosa sorpresa Harding,ha diretto con grande eleganza senza enfasi strappa applausi,e be ha avuto tanti.
Trovo assurdo che, da una ventina d'anni, il Concerto di Capodanno di Vienna risulti concomitante con quello della Fenice di Venezia, trasmesso dalla Rai in diretta Tv nella sua seconda parte (mentre quello di Vienna va in onda solo in differita). Per evitare questa spiacevole concorrenza, il concerto di Venezia potrebbe essere programmato in un altro giorno festivo - a esempio per Natale, Santo Stefano, o l'Epifania -, ripristinando così la diretta Tv di un concerto ormai mitico come quello viennese, che cerca di avvicinare idealmente, per un paio d'ore, centinaia di milioni di cittadini europei, sulle note immortali degli Strauss.
Il concerto di Venezia è stato voluto sotto il governo Berlusconi, proprio per contrastare quello di Vienna: roba da provinciali.
potrebbero anche eliminarlo
Che dire? C'è gente che deve fare solo chiacchiere ,caro maestro il Musikverein Lei se lo sogna ,buon anno
Che dire, ogni anno c'è qualcuno che vuole postrare la solita rispostina scritta con la penna intinta nel curaro: può darsi che il Maestro Lo Re si possa sognare la Sala Grande del Musikverein, ma qualcun altro ha dimenticato dove stanno di casa il rispetto e la buona educazione.
Non è la prima volta che si incrociano le spade con i leoni di carta da tastiera che fanno solo critiche gratuite senza fornire uno straccio di prova o di giustificazione logica a quello che scrivono; caro amico, da quello che lei scrive avrà la fortuna di andare annualmente al concerto di Capodanno di Vienna, al festival di Salisburgo (naturalmente su invito di qualcuno, non certo pagando il biglietto) oppure al festival wagneriano di Bayreuth oppure alla prima della Scala il 7 dicembre, senza contare le aperture dei maggiori teatri o sale da concerto almeno in Europa.
Se per caso non se n'era accorto, in questo Paese ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione senza essere velatamente insultato quando la esprime: un po' di onestà intellettuale non le farebbe difetto, sempre se si ha la correttezza di motivare le proprie opinioni.
Sarebbe interessante sapere da lei, piuttosto, cosa pensa di quello che avrà certamento visto dal vivo a Vienna e non dalla TV come noi poveri tapini che non abbiamo la fortuna di entrare alla Musikverein per vedere il concerto di Capodanno, invece che sparare velati insulti come quello che traspare dal suo commento, anche perché ho l'impressione che anche lei la Sala Grande se la sogna e se la sognerà ancora per un bel pezzo, così come tutti gli altri posti che ho menzionato in precedenza
Nondum matura est…
Invidus a propria roditur invidia
@undefined4020 io al Musikverein ci sono stato tu no
@@FedericoCasanova-m8i Per quello che mi interessa potresti anche dormirci dentro, anche perché vedo che questa esperienza non ti ha insegnato praticamente nulla, così come la risposta infantile ("io ho la macchinina e tu no ..."); solo spocchia e niente altro, anche perchè non dici se si sei stato da spettatore di qualche spettacolo oppure da semplice turista, come si può fare all'Opéra di Parigi e alla Staatsoper di Vienna (bei teatri tutti e due, sale e ambienti fantastici).
Comunque il solo fatto di essere stato alla Musikverein non ti autorizza certo a insultare (sia pure velatamente) altre persone, dato che praticamente hai dato al Maestro Lo Re del chiacchierone e del professionalmente poco capace.
Dato che tra i tuoi titoli di merito c'è quello di essere stato alla Musikverein, cosa altro puoi opporre per giudicare la professionalità e la competenza di altri, penso quantomeno un bel diploma di conservatorio in qualche strumento o in direzione d'orchestra, ma vedo che motivare un giudizio non rientra nelle tue corde, come del resto immaginavo.
Quando si potrà vedere anche te sul podio (mi sarà sufficiente quello di una sagra di Paese, non certo quello di una sala da concerto o di un teatro lirico), potrai dire a un direttore d'orchestra che il Musikverein se lo sogna e che le sue sono solo chiacchiere: mi sembra il minimo
.
condivido in toto...
Concerto di Capodanno così perfettino da risultare monotono (o liricamente... monocorde ).
e cmq non da emozioni, ci vorrebbe qualche brano più energico per scaldare gli animi, diventa sempre più difficile guardarlo per intero.
Devo dire che da qualche anno non seguo più il concerto di Capodanno, lo confesso 😅. Guardo quello di Venezia, ma pure lì, devo dire, che non mi entusiasmo troppo... i bis comunque pure in questo caso son sempre gli stessi, il Va Pensiero e Libiamo sono sempre quelli, ma almeno c'è un po' più di varietà nel resto del programma (stilisticamente non sono solo valzer e polke) e ce ne sarebbe anche di più se la Rai facesse vedere l'integrale del programma (quest'anno si è partiti con l'Ouverture de la Gazza ladra - un deja vu pure questo - ma prima, non trasmesso in tv, c'era stata la Quinta di Beethoven e si sono visti anche pezzi di Bizer e Gounod).
Invidus a propria roditur invidia
Caro maestro,sono convinta che questa tradizione finirà con la mia generazione (degli ottantenni), che vede in questo concerto una certezza in un mondo che le è sempre più estraneo: io lo seguo da 60 anni e non ne ho mai perso uno, pertanto ritengo mi porti fortuna!😄 Con l’occasione di Muti, Le chiedo un parere circa il suo libro ‘Recondita armonia’ dove, parlando dell’Attila, presenta Ezio come un patriota che cerca di preservare l’Italia … io, al contrario, l’ho sempre considerato un personaggio negativo: sbaglio?
Concludo ringraziandola sentitamente per il suo lavoro: i video sono istruttivi, illuminanti e…divertenti 🙏👏👏👏
Non riesco ad immaginarmi un Capodanno senza il collegamento da Vienna. Tuttavia devo ammettere che da una decina di anni dopo una ventina di minuti mi sale una noia mortale. Tutt'altra cosa il concerto di San Silvestro dal Teatro Marinski di S. Pietroburgo. Anche lì valzer e brani da operette, ma con un entusiasmo e una gioia trascinanti (è visibile su RUclips, guardatelo e noterete la differenza). Trovo invece un po' patetico quello dalla Fenice.
Bisognerebbe puntare su direttori che oggi rappresentano l'innovazione: Currentzis, Jurowski, Petrenko, Minkowski.
... d'accordissimo su tutta la linea, MA...!
1. Io ho sentito tutt'altro risultato musicale e risposta dell'orchestra rispetto a solo un anno fa con Welser-Moest, che ritengo sia stato uno dei peggiori concerti di Capodanno di sempre;
2. Sono curiosissimo di vedere Nezet-Seguin l'anno prossimo. Vedo la sua nomina come un evento che potrebbe portare una ventata di aria fresca, soprattutto sul fronte del contenuto umano del concerto.
Complimenti per il Suo lavoro e un felice 2025 Maestro!
Sicuramente un bel concerto diretto da un abile Muti. Devo però ammettere che i due concerti di Capodanno diretti dal maestro Carlos Kleiber erano di tutt'altro livello. Che cosa aveva Kleiber più degli altri direttori? Buon anno maestro!
ma lei sa cosa è l'Accelerationen Walzer? Col Motoren Walzer, con l'Industrie Quadrille? Il suo problema è che lei parla del "brano da ascoltare" ma non lega l'esistenza del brano al territorio, alla storia, a quanto avveniva. A lei non ha lasciato niente perchè lei NON conosce nulla di quello che ha ascoltato, e fa bene a non ascoltare nulla. Inizi a studiare la storia a VIenna a leggere il Wiener Zeitung, a informarsi qual era il meccanismo del Ballo a Vienna del perchè i compositori componevano le quadriglie utilizzando temi delle opere che ancora doveva ricevere la loro prima esecuzione. Dove quando e perchè i brani ogni anno venivano eseguiti al Volksgarten nella "revue" prima dell'inizio della stagione dei balli. Qual è il legame che c'è fra il Musikverein e il "concerto della famiglia Strauß" che oggi viene realizzato 1 volta l'anno, per tutta la seconda metà dell'800 veniva fatto ogni domenica pomeriggio. Ecco se lei facesse lo sforzo di capire il contesto e perchè esiste tutto questo, forse, capirebbe meglio il senso di realizzare questo concerto a Vienna. Il fatto che l'Italia si colleghi per far vedere un concerto eseguito a Vienna non vuol dire che VIenna deve piegarsi alle stramberie delle altre nazioni con i loro pseudo intellettualoidi. Vienna il concerto lo fa, e lo fa per sé stessa. Se all'Italia non piace (ovviamente piace) l'Italia è libera di non collegarsi e non trasmetterlo. Forse è questo che lei non ha capito. Vienna di certo non fa il concerto perchè venga visto altrove, il concerto ha una ragione viennese d'esistere. Se lei non fa lo sforzo di capire questo, non riuscirà mai a capirlo è chiaro che vedrà tutto questo come può vedere il concertucolo qualunque che viene fatto alla Scala. Alla Scala tutto è "slegato" non c'è alcun legame con Milano, con le vie, con le piazze. A Vienna è tutto diverso, da Schubert a Beethoven a Mozart a tutti gli Strauss, ogni loro nota è legato a un ponte a una strada a un palazzo a un parco a un angolo a una birreria, a un'occasione particolare, feste ricorrenze locali. E' questo che lei non riesce a capire e a inquadrare correttamente, per questo parla così.
Sono d'accordo con lei, infatti io sono per non trasmetterlo. Il punto non è "dovrebbero fare questo piuttosto che quello", il punto è "ma chi c...o se ne frega del concerto di Vienna?"
Posso dirlo? Noto una certa invidia da parte di questo maestro... (forse voleva essere lui al posto di Muti)
INVIDUS A PROPRIA RODITUR INVIDIA
Un commento di un critico musicale è un'occasione per far sapere che esiste ed è dubbio se faccia parte della musica che piace ad un pubblico esteso. Poi resta la questione del cosa significhi "rinnovare nel solco della Tradizione?). Ho visto il Concerto ed ho compreso che Muti era parte dello spettacolo di una musica che per qualcuno dev'essere colta e sottratta alla comprensione di coloro che Non fanno parte di una minoranza di polemisti intrepidi.