Sistema Stanislavskij

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  • Опубликовано: 10 сен 2024
  • Introduzione al Sistema Stanislavskij. Giacomo Pace,
    Daimon Scuola di Teatro
    www.daimonteatro.it

Комментарии • 11

  • @giorgiafiore1934
    @giorgiafiore1934 Год назад

    Grazie mille! Molto esaustivo!!

    • @daimostudio
      @daimostudio Год назад

      Grazie a lei. Tra non molto ridaremo vita al canale

  • @giuseppebonelli
    @giuseppebonelli Год назад

    Che differenza c'è tra il metodo Stanislasky e il metodo Straberg?

    • @daimostudio
      @daimostudio Год назад +1

      Il metodo Strasberg si basa sulla prima fase del lavoro di Stanislavskij (in cui la memoria sensoriale è centrale). Il Sistema Stanislavskij è il cd Sistema dell'Azione Fisica, ossia l'ultima fase del lavoro di ricerca di Stanislavskij. Si potrebbe dire che il metodo Strasberg è il Sistema Stanislavskij 1.0 e il Sistema dell'Azione Fisica è il Sistema Stanislavskij 2.0. Stella Adler e Sanford Meisner sono sicuramente più vicini al Sistema 2.0. Tenga presente che Stella Adler è l'unica dei grandi maestri americani ad aver lavorato con Stanislavskij e lo ha fatto negli ultimi anni di carriera del maestro russo.

    • @antoniobarillaro5894
      @antoniobarillaro5894 Год назад

      ​@@daimostudioè interessante come Strasberg abbia fatto sua e col tempo mutuato la lezione del maestro Stanislavskij. Da cinefilo ed appassionato di storia del cinema, so che un'intera generazione d'attori, se non due, è direttamente uscita dalle fucine dell'Actor's Studio fondato da Kazan e soci ma diretto da Strasberg stesso, mostri sacri della recitazione come Brando, De Niro, Pacino, Hackman; però nonostante conosca gli infiniti aneddoti sulle assurde preparazioni attoriali di questi attori, sul piano psicologico e fisico (De Niro su tutti, semplicenente l'attore più perfezionista e versatile di sempre, a rischio di sembrare scontati) mi sono sempre chiesto, in merito soprattutto ad alcune loro interpretazioni, in che modo effettivamente abbiano fatto proprio il loro personaggio, in particolare riguardo la riviviscenza. Ma giustamente si dovrebbe anche conoscere a fondo le vite private, l'intimità degli attori presi in questione, cosa che non ci è sempre dato di sapere.

    • @daimostudio
      @daimostudio Год назад

      ​@@antoniobarillaro5894in realtà Strasberg ha fatto sua la prima versione del Sistema Stanislavskij non capendone i problemi che invece Stanislavskij stava scoprendo. Il maestro russo infatti DOPO la turnèe che lo aveva fatto conoscere negli USA, ha modificato il suo approccio mettendo la reviviscenza in secondo piano. È famoso l'aneddoto dell'incontro a Parigi tra Stella Adler e Stanislavskij in cui Staniskavskij le mostrò come Strasberg stesse ancora seguendo idee che lui stesso aveva cambiato. Da lì nacque la rottura tra Strasberg e Adler. Come anticipato, a ottobre riprenderemo a dare vita al canale e la differenza tra Metodo Strasberg e Sistema dell'Azione Fisica Stanislavskij sarà sicuramente uno dei primi video. L'esperienza personale, maturata negli USA, è che oggi nel teatro americano l'approccio più seguito è quello di Stella Adler e nel cinema quello di Sanford Meisner entrambi più vicini al Sistema Stanislavskij.

    • @antoniobarillaro5894
      @antoniobarillaro5894 Год назад

      @@daimostudio ma Strasberg non contempla anche il metodo delle azioni fisiche sviluppato (incompiutamente, se non ricordo male) da Stanislavskij nel "Lavoro dell'attore sul personaggio"? Poi si, la Adler si avvicinerà progressivamente al secondo Stanislavskij, mentre Strasberg spingerà sempre più sulla teorizzazione e la messa in pratica, per essere semplicistici, della memoria emotiva ( il cui "utilizzo", nel secondo Sistema Stanislavskij, è ritenuto sì efficace e necessario ma comunque difficile e potenzialmente pericoloso per l'attore)

    • @daimostudio
      @daimostudio Год назад

      @@antoniobarillaro5894 il problema di fondo è che i due testi di Stanislavskij che circolano in Italia non sono il Sistema dell'Azione Fisica Stanislavskij. Il primo "il lavoro dell'attore su se stesso" è incompleto e in seguito Stanislavskij se ne è dimostrato insoddisfatto (tanto che progettava di riscrivere tutto); il secondo "il lavoro dell'attore sul personaggio" non è un testo sistemico ma una collezione di articoli. Se conosce l'inglese le consiglio di procurarsi "Stanislavskij & the actor" di Jean Benedetti (oppure ovviamente fare un salto a Torino e incontrarci alla Daimon Studio of Acting)

  • @mariafiore640
    @mariafiore640 7 лет назад +2

    bene...io per interpretare un personaggio cerco sempre una verità comune tra il mio mondo ed il suo...solo così riesco ad essere vera , PERCHÉ porto in scena una verità

    • @daimostudio
      @daimostudio 7 лет назад +3

      L'incorporazione richiede sempre di usare una propria verità; d'latra parte non potremmo mia usare una verità altrui. La mia esperienza mi spinge però a cercare più il "verosimile" che il vero, perché in fondo recitare è "vivere onestamente all'interno di cuircostanze date IMMAGINARIRE" (S. Meisner) e perché, come diceva Stanislaskij, se un attore crede davvero a ciò che succede, è un caso da spichiatra.

    • @Daniele_Manno
      @Daniele_Manno 3 года назад

      @@daimostudio Dal mio punto di vista si parla di "vero" in quanto partenza da una verità interiore, il "verosimile" è il risultato: sulla scena tutto appare verosimile, ma non dev'essere vero in senso stretto.