Gioele Dix legge Italo Calvino

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  • Опубликовано: 16 апр 2020
  • Se c’è una cosa che mi manca in questo periodo è la possibilità di viaggiare, spostarsi, conoscere posti nuovi... e non solo immaginarli!
    Per fortuna ci sono i libri, per fortuna c’è stato uno scrittore come Italo Calvino che con la penna ha compiuto prodigi trasportandoci altrove, con leggerezza.
    Oggi vi portò con me in giro per “Le città invisibili”...
    Buon viaggio! 😎

Комментарии • 7

  • @leggendoleggendofrancyguid7732
    @leggendoleggendofrancyguid7732 2 года назад

    Fantastico Calvino, grazie Gioele di queste chicche! 👏👏👏👏

  • @_milleuna__notte_4744
    @_milleuna__notte_4744 3 года назад

    che meraviglia! Grazie di cuore per questi grandi regali maestro!

  • @FilippoBianchi
    @FilippoBianchi 4 года назад +1

    Grazie Gioele! Ho cominciato proprio qualche giorno fa a leggere "Le cosmicomiche", per cui la tua lettura capita proprio a fagiolo :-)

  • @adrianocastaldini
    @adrianocastaldini Год назад

    Io sono incerto: non so se darei il primo premio a Le città invisibili o a Se una notte d'inverno... Chissenefrega, ha ragione Dix: Calvino va letto tutto. Ho una montagna di ricordi legati a Calvino... il mio primo libro di Calvino (Ti con zero) me lo regalò mio padre che facevo le medie (e mio padre mi manca così tanto che non riesco più a rileggerlo quel libro, ho anche provato a cambiare edizione, ma niente...) E col Barone rampante ricordo di aver scoperto (tardi) la bellezza della lettura... Ma mi diverto sempre a ricordare la mia insegnante di lettere del liceo quando mi disse che considerava Calvino (cito) "quasi Dio"... e il bello è che lei era atea e comunista! :) :) :)

  • @Sissio
    @Sissio 4 года назад +1

    Grande Gioele. Leggi anche qualcosa di Marcovaldo la prossima volta grazie.

  • @antoniobartolozzi3897
    @antoniobartolozzi3897 4 года назад

    Grazie! Grazie! Emozionantissimo

  • @olmaleo
    @olmaleo 4 года назад

    Ho sempre sognato un libro che contenesse tutte le cose possibili e impossibili, ma che non mi costringesse a setacciare con fatica fra le polveri di antiche lingue morte, ad arrovellarmi, a confondermi senza costrutto; poi, da chissà quale altrove, ecco arrivare questo piccolo dio appartato, un po' balbuziente, di una gentilezza tale che trasformava persino quel qualcosa suo di goffo in qualcos'altro di sempre e comunque elegante...