Bellissima Storia mi ha commosso, mio figlio e mia nipote lavorano presso questa prestigiosa azienda, negli anni '90, non mi ricordo l'anno preciso in qualità di venditore di auto ho ritirato e posseduto personalmente una Mercedes SW 3.0 5 cilindri del dottor Rivella. Nel terreno davanti casa mia sulle pendici del M.Amiata a 700 metri di altezza e circa 12 Kilometri dalla sede Banfi posseggo una vite di "Brunellone", che stimo abbia minimo 80 anni.
Complimenti per il video, le informazioni...e la bella storia sempre appassionante ma sopratutto complimenti ..per la passione e la competenza..che coinvolge in modo totale. Grazie
Grazie per questo video professionale e ... pulito, essendo assenti gratuite interferenze. Soprattutto mi ricorda un meraviglioso viaggio di studio e ... bevute fatto negli anni '80 in Toscana al quale, da semplice studente di Agraria, sono stato invitato dall'insuperabile professor Italo Eynard insieme all'organico della Scuola di Enologia piemontese durante un ... gemellaggio con l'analoga scuola di Montpeiller capeggiata dal simpatico Monsieur Boubal. Immemorabile serata e cena offerta da Biondi Santi, dove il Brunello scorreva a fiumi !!! Ancora grazie !!!
Nel fare intanto i miei complimenti per il video e non solo questo, volevo chiederti un’informazione: come mai in altre storie che raccontano del Brunello di Montalcino non si fa alcun cenno, anzi si tende a nascondere ho l’impressione, della famiglia Mariani e della sua tenuta Banfi? Grazie
Grazie Vincenzo per i complimenti, innanzitutto. Non so darti una risposta, certamente la storia che ho raccontato si basa su fatti ampiamente documentabili. Il resto sarebbero solo ilazioni. PROSIT
Onore alla tua passione e ai grandi pionieri vinicoli come Rivella, tuttavia dagli anni 90 periodo in cui cominciai ad approcciare i vini ilcinesi a oggi devo riconoscere che il Brunello di Banfi è quello che meno rispecchia le caratteristiche di questa ormai storica denominazione. Non entro nei particolari per evitare prevedibili polemiche, mi limito a proporre una degustazione alla cieca tra il loro Poggio all Oro e il Case Basse di Soldera o la riserva di Biondi Santi. Il mondo del vino è poesia ma la realtà ahimè spesso non ne è all altezza.
Mi sono iscritto al suo canale poco fa mentre ho visto il video del vino Valpolicella Ripasso, che mi piace molto, Il Brunello di Montalcino non sono un amante sinceramente, non mi piace molto anche spendendo parecchi soldi, ne ho provati molti a Siena che anni fa ci andavo una volta al mese. Invece amo il nostro Amarone, dico il notro perche sono Veneto di origine di Venezia anche se da 10 anni vivo in California, ma presto tornero quasi definitivamente nella mia Venezia, e un ottimo Amarone sopra la tavola ogni tanto ci sta bene. Intanto tutta questa estate me la passo a Venezia. Grazie dei suoi bellissimi video mi sono iscritto molto volentieri e non manchero' di farle buona publicita' a qualche mio amico Italiano amante del vino come me perche' Lei se lo merita.
Penso ci sia qualcosa legato alla propria cultura, alle proprie origini in quello che hai detto. Al contrario tuo non ho mai apprezzato particolarmente l'Amarone, invece adoro il Brunello di Montalcino. Tu sei veneto, sei nato con quei sapori e quella cucina, io sono emiliano, ma vivo da tanti anni in Romagna, a due passi dalla Toscana, come potrei non amare il Sangiovese in tutte le sue declinazioni. E amo questi sapori e questa cucina. Così come sono sicuro che un piemontese preferirà sempre i suoi Barolo, Nebbiolo o Barbaresco, perché fanno parte del suo DNA. L' Italia è bella anche per questo.
Complimenti per la storia del Brunello, e sopratutto dell' enologo Rivella. E' un piacere ascoltarti, volevo un po chiederti, come mai tra i vini piu accreditati d'Italia, non risulta nessun vino sardo. Da ignorante, mi son chiesto perchè, eppure abbiamo un'isola soleggiata, adatta alla produzione, i nostri vini in generale sono di un certo grado alcolico, sia i bianchi sia i rossi, credo che abbiano molte qualità, eppure è difficile che occupino posizioni di rilievo nel panorama italiano. Secondo lei, dipende molto dai vari enologi nostrani che non riescono a realizzare un vino che possa colpire positivamente, o che i produttori non riescono a trovare mercati per poter vendere il prodotto. Mi può indicare se per caso le è capitato di gustare un vino sardo, e come l' ha trovato, sinceramente....
Sì certo ne associati a decine di vini sardi e sono di ottima fattura con un'ottima vocazione dei territori. Probabilmente manca Ancora quel qualcosina in più per arrivare a livelli eccelsi. Uno dei migliori in assoluto è sicuramente il Turriga😉 PROSIT
@@SensiInMovimento Posso chiederti se ti è capitato di assaggiare, Il cannonau "Mamuthone" , "Carnevale", Ballu tundu", delle cantine di Sedilesu e Puggioni di Mamoiada, il nepente di Oliena- ed il Cagnulari di Cherchi del nord Sardegna. Scusami se insisto ancora, ma sono curioso.
storia veramente entusiasmante e ben esposta ! chissà che non capiti uno di questi personaggi anche da noi a Serrapetrona (MC) per lanciare alla grande il Serrapetrona Doc e la Vernaccia di Serrapetrona DOCG uve autoctone "vernaccia nera " e metodo ti produzione unico per il quale è stato chiesto il riconoscimento dall'UNESCO! la mia famiglia ha origine da qui ed io lavoro nel settore,provare per credere,sono vini buoni e dalle caratteristiche particolari
Ciao Gabriele! Sottoscrivo quanto dici sul valore dei vini della tua zona e soprattutto sulla Vernaccia che io vendevo nella mia enoteca (con molta fatica, devo dire..., le novità spaventano sempre)...già nel 2004! AVANTI TUTTA! prosit
Interessante, un bel video, Esiste un altro vino, umbro, con caratteristiche simili ma un po' meno conosciuto, il sagrantino di Montefalco, sicuramente perché ha ottenuto la DOCG nel 1998... correggo...😅 nel 1992...mi sembra, io credo che Ve ne siano degli ottimi, a prezzi più bassi del blasonato brunello, che ne pensi? Sarebbe interessante, se potessi dedicare un video a questo 🍷 Prosit🙂
Certo la gratitudine della Banfi e della Famiglia Mariani per Rivella là si nota sulla storia che si trova sulla loro pagina ufficiale … neanche citato…tutto merito loro e delle loro intuizioni …😅
Non so come raggiungerla in altro modo. Ho un brunello di Montalcino del 1980 imbottigliato da Argiano. Era nell'osteria della mia nonna. Sarà ancora bevibile?
@@SensiInMovimento manderei una foto ma non credo sia possibile. Ha un collo lungo 7-8 cm e stretto. La bottiglia è stata conservata in una credenza al buio. Temperatura variabile secondo le stagioni, perché era nel soggiorno di mia madre.
@@valentinoborghetti4013 intendevo se il vino è sceso molto come livello, all'altezza del collo della bottiglia. Se non è sceso molto, viste le discrete condizione di conservazione, potresti provare ad aprirla. Direi che hai 30/40% di trovare qualcosa di buono. PROSIT
@@SensiInMovimento perdona la mia ignoranza. No, il livello non è sceso molto. È all'imbocco del collo. Allora ci provo e poi mando recensione. Grazie mille!
Mah... in realtà Montalcino e la Toscana solo rimasti "italiani"...😉e cmq la presunta "colonizzazione" ha portato benefici ancora oggi incalcolabili a tutto il territorio e a tutta la regione. Certo, gli stranieri hanno acquistato molto in Toscana, ma l'alternativa era rimanere con i carretti e le damigiane degli anni 60/70... sono scelte...😉PROSIT!
Grazie ! Molto interessante… petro-dollaro ( post gold-standard) acquista genio italico e territorio pure. Negli ‘80 l’Italia era in piena espansione industriale ed economica. Poteva rinascere con moneta sovrana, anche la viticoltura d’eccellenza. Ci restano i marchi, i nomi ed ancora il genio…. Per questo, sono 20/30 anni che ci comprano e de-industrializzano !!
Bellissima Storia mi ha commosso, mio figlio e mia nipote lavorano presso questa prestigiosa azienda, negli anni '90, non mi ricordo l'anno preciso in qualità di venditore di auto ho ritirato e posseduto personalmente una Mercedes SW 3.0 5 cilindri del dottor Rivella. Nel terreno davanti casa mia sulle pendici del M.Amiata a 700 metri di altezza e circa 12 Kilometri dalla sede Banfi posseggo una vite di "Brunellone", che stimo abbia minimo 80 anni.
Ciao Maurizio
Senza nulla togliere agli altri vini , il Brunello rimane il mio preferito...
Naturalmente gusto personale!
Un salutone...
Complimenti per il video, le informazioni...e la bella storia sempre appassionante ma sopratutto complimenti ..per la passione e la competenza..che coinvolge in modo totale. Grazie
che storia emozionante, mi sono commosso!!!
Grazieeee 🍷
Una storia molto emozionante. E raccontata con enfasi. Mi è piaciuta molto 👍
Sei un grandeee😁conosco la storia abito nel senese e amo i vini.....spiegato benissimo col tuo style charmant et élégant ti seguo sempre
Grazieeee 🍷😉
MAURIZIO COMPLIMENTI, ASCOLTARTI E' UN IMMERGERSI IN UNA DIMENSIONE REALE. COME SI DICE DALLE MIE PARTI: tièn é pàll😀
Grazieeee 🍷
Gran bel racconto.
Grazie.
Grazie per questo video professionale e ... pulito, essendo assenti gratuite interferenze.
Soprattutto mi ricorda un meraviglioso viaggio di studio e ... bevute fatto negli anni '80 in Toscana al quale, da semplice studente di Agraria, sono stato invitato dall'insuperabile professor Italo Eynard insieme all'organico della Scuola di Enologia piemontese durante un ... gemellaggio con l'analoga scuola di Montpeiller capeggiata dal simpatico Monsieur Boubal.
Immemorabile serata e cena offerta da Biondi Santi, dove il Brunello scorreva a fiumi !!!
Ancora grazie !!!
grazie mille Alberto per i complimenti e il ricordo! ;-) PROSIT
con Cantucci e Vin Santo !!!
Sempre interessante.... Se posso troppo vicino torna al più lungo
Bellissimo video, complimenti!
Salve, mi sento di correggere un errore al minuto 3:57 si tratta della SS 2 Cassia non Aurelia.
Ottima correzione, grazie 😉 PROSIT
Meraviglia!
PROSIT!
Adoro il brunello, fedele a Biondi Santi, grazie per questo prezioso approfondimento
Grazieee!!! PROSIT
Nel fare intanto i miei complimenti per il video e non solo questo, volevo chiederti un’informazione: come mai in altre storie che raccontano del Brunello di Montalcino non si fa alcun cenno, anzi si tende a nascondere ho l’impressione, della famiglia Mariani e della sua tenuta Banfi? Grazie
Grazie Vincenzo per i complimenti, innanzitutto. Non so darti una risposta, certamente la storia che ho raccontato si basa su fatti ampiamente documentabili. Il resto sarebbero solo ilazioni. PROSIT
bellissima storia
Onore alla tua passione e ai grandi pionieri vinicoli come Rivella, tuttavia dagli anni 90 periodo in cui cominciai ad approcciare i vini ilcinesi a oggi devo riconoscere che il Brunello di Banfi è quello che meno rispecchia le caratteristiche di questa ormai storica denominazione. Non entro nei particolari per evitare prevedibili polemiche, mi limito a proporre una degustazione alla cieca tra il loro Poggio all Oro e il Case Basse di Soldera o la riserva di Biondi Santi. Il mondo del vino è poesia ma la realtà ahimè spesso non ne è all altezza.
Concordo pienamente, su Soldera soprattutto! 😉 Prosit
Narrazione stupenda.
Grazie davvero! 😉 PROSIT!
Mi sono iscritto al suo canale poco fa mentre ho visto il video del vino Valpolicella Ripasso, che mi piace molto, Il Brunello di Montalcino non sono un amante sinceramente, non mi piace molto anche spendendo parecchi soldi, ne ho provati molti a Siena che anni fa ci andavo una volta al mese. Invece amo il nostro Amarone, dico il notro perche sono Veneto di origine di Venezia anche se da 10 anni vivo in California, ma presto tornero quasi definitivamente nella mia Venezia, e un ottimo Amarone sopra la tavola ogni tanto ci sta bene. Intanto tutta questa estate me la passo a Venezia. Grazie dei suoi bellissimi video mi sono iscritto molto volentieri e non manchero' di farle buona publicita' a qualche mio amico Italiano amante del vino come me perche' Lei se lo merita.
Penso ci sia qualcosa legato alla propria cultura, alle proprie origini in quello che hai detto. Al contrario tuo non ho mai apprezzato particolarmente l'Amarone, invece adoro il Brunello di Montalcino. Tu sei veneto, sei nato con quei sapori e quella cucina, io sono emiliano, ma vivo da tanti anni in Romagna, a due passi dalla Toscana, come potrei non amare il Sangiovese in tutte le sue declinazioni. E amo questi sapori e questa cucina. Così come sono sicuro che un piemontese preferirà sempre i suoi Barolo, Nebbiolo o Barbaresco, perché fanno parte del suo DNA. L' Italia è bella anche per questo.
@@haiglispicci certamente sicuramente hai ragione.
Complimenti per la storia del Brunello, e sopratutto dell' enologo Rivella. E' un piacere ascoltarti, volevo un po chiederti, come mai tra i vini piu accreditati d'Italia, non risulta nessun vino sardo. Da ignorante, mi son chiesto perchè, eppure abbiamo un'isola soleggiata, adatta alla produzione, i nostri vini in generale sono di un certo grado alcolico, sia i bianchi sia i rossi, credo che abbiano molte qualità, eppure è difficile che occupino posizioni di rilievo nel panorama italiano. Secondo lei, dipende molto dai vari enologi nostrani che non riescono a realizzare un vino che possa colpire positivamente, o che i produttori non riescono a trovare mercati per poter vendere il prodotto. Mi può indicare se per caso le è capitato di gustare un vino sardo, e come l' ha trovato, sinceramente....
Sì certo ne associati a decine di vini sardi e sono di ottima fattura con un'ottima vocazione dei territori. Probabilmente manca Ancora quel qualcosina in più per arrivare a livelli eccelsi. Uno dei migliori in assoluto è sicuramente il Turriga😉 PROSIT
@@SensiInMovimento Posso chiederti se ti è capitato di assaggiare, Il cannonau "Mamuthone" , "Carnevale", Ballu tundu", delle cantine di Sedilesu e Puggioni di Mamoiada, il nepente di Oliena- ed il Cagnulari di Cherchi del nord Sardegna. Scusami se insisto ancora, ma sono curioso.
@@giovanniluigipulina2132 Ho assaggiato gli ultimi due, ottimi prodotti! PROSIT
Grande Rivella quindi ed anche i fratelli Mariani.Un'imprenditore italiano con mentalità arretrata col cacchio che ci metteva i soldi
storia veramente entusiasmante e ben esposta ! chissà che non capiti uno di questi personaggi anche da noi a Serrapetrona (MC) per lanciare alla grande il Serrapetrona Doc e la Vernaccia di Serrapetrona DOCG
uve autoctone "vernaccia nera " e metodo ti produzione unico per il quale è stato chiesto il riconoscimento dall'UNESCO! la mia famiglia ha origine da qui ed io lavoro nel settore,provare per credere,sono vini buoni e dalle caratteristiche particolari
Ciao Gabriele! Sottoscrivo quanto dici sul valore dei vini della tua zona e soprattutto sulla Vernaccia che io vendevo nella mia enoteca (con molta fatica, devo dire..., le novità spaventano sempre)...già nel 2004! AVANTI TUTTA! prosit
Cosa ne pensi del libro di Rivella che hai accennato nel video
L'ho letto due volte...🍷
Interessante, un bel video,
Esiste un altro vino, umbro, con caratteristiche simili ma un po' meno conosciuto, il sagrantino di Montefalco, sicuramente perché ha ottenuto la DOCG nel 1998... correggo...😅 nel 1992...mi sembra, io credo che Ve ne siano degli ottimi, a prezzi più bassi del blasonato brunello, che ne pensi?
Sarebbe interessante, se potessi dedicare un video a questo 🍷
Prosit🙂
Si, ottimo vino! Nel prox periodo arriverà... ;-) PROSIT
Ottimo video.
Però’
Inc. si legge “ink”
grazie! 😉🍷PROSIT!
Ci vorrebbe un video solo su soldera
arriverà... ;-) PROSIT!
Non potevo immaginare che questo vino avesse una storia così 💔 triste
Bellissimo video, però non passa l’Aurelia ma la Cassia
Sì, vecchio refuso...😉 PROSIT
Certo la gratitudine della Banfi e della Famiglia Mariani per Rivella là si nota sulla storia che si trova sulla loro pagina ufficiale … neanche citato…tutto merito loro e delle loro intuizioni …😅
Non citi BANFI su questo video? O forse ho capito male qualcosa? Mi pare di sentire Castello Banfi...
Tutto il video parla di Banfi, è la cantina artefice della rinascita del Brunello all'inizio degli anni 80 ;-) PROSIT
Non so come raggiungerla in altro modo. Ho un brunello di Montalcino del 1980 imbottigliato da Argiano. Era nell'osteria della mia nonna. Sarà ancora bevibile?
Domanda da 1 milione di dollari...dipende molto, ma non solo, dalle condizioni di conservazione degli ultimi 40 anni, com'è il collo della bottiglia?
@@SensiInMovimento manderei una foto ma non credo sia possibile. Ha un collo lungo 7-8 cm e stretto. La bottiglia è stata conservata in una credenza al buio. Temperatura variabile secondo le stagioni, perché era nel soggiorno di mia madre.
@@valentinoborghetti4013 intendevo se il vino è sceso molto come livello, all'altezza del collo della bottiglia. Se non è sceso molto, viste le discrete condizione di conservazione, potresti provare ad aprirla. Direi che hai 30/40% di trovare qualcosa di buono. PROSIT
@@SensiInMovimento perdona la mia ignoranza. No, il livello non è sceso molto. È all'imbocco del collo. Allora ci provo e poi mando recensione. Grazie mille!
Hai parlato della statale Aurelia, intendevi forse la statale Cassia?
Si, certo...la Cassia! 😉 PROSIT
la Statale Aurelia a Montalcino...😂.😂.😂.😂.😂.😂
Sì, purtroppo è un vecchio refuso che RUclips non mi dà la possibilità di modificare 😉🍷
@@SensiInMovimento ok.
Per ora perdonato.
@@spacebeto 😉
Da Montalcino non passa l’Aurelia, ma la Cassia (vicino)
Sì, è un refuso che però non posso correggere 😉🍷
Non Aurelia ma della Cassia si tratta
Si, vero...refuso... ;-) PROSIT
Evviva il Brunello SIEMPRE!!! Prosit!
Audio completamente da rivedere
video "vecchio", ci ho lavorato un po, ora credo sia meglio e lo sarà ancora di piu a breve ;-) PROSIT
Scusami, la locuzione "volo pindarico" è inappropriata, fuori luogo.....non ha il significato che gli vorresti attribuire
🍾 PROSIT!
praticamente l'esempio di una perfetta "colonizzazione"americana
Mah... in realtà Montalcino e la Toscana solo rimasti "italiani"...😉e cmq la presunta "colonizzazione" ha portato benefici ancora oggi incalcolabili a tutto il territorio e a tutta la regione. Certo, gli stranieri hanno acquistato molto in Toscana, ma l'alternativa era rimanere con i carretti e le damigiane degli anni 60/70... sono scelte...😉PROSIT!
era solo questione ti tempo,ma non solo col vino,prosit prosit.... @@SensiInMovimento
Commento intelligente da uomo di sinistra ... Col rolex
Onore ad Ezio Rivella!
Grazie ! Molto interessante… petro-dollaro ( post gold-standard) acquista genio italico e territorio pure. Negli ‘80 l’Italia era in piena espansione industriale ed economica. Poteva rinascere con moneta sovrana, anche la viticoltura d’eccellenza. Ci restano i marchi, i nomi ed ancora il genio…. Per questo, sono 20/30 anni che ci comprano e de-industrializzano !!
Il miglior vino al mondo è il Vasciantico Cocacolacarnazza... quello si!, 😐
🤣
AMICI SBEVAZZONI