Si comincia a fare sul serio... Complimenti!, in meno di 15 minuti sono concentrati in modo comprensibile a livello intuitivo alcuni concetti molto profondi di come funziona la natura.
Questo progetto divulgativo é fantastico. Mancava una monografia YT sulla fisica che fosse: qualitativa, completa e appassionante. Il tutto senza essere banale, con una solida linea storico/logica tra i concetti. E mai noioso. La vastità della materia é sfidante ma rivela passione e conoscenza tecnica nonché capacità espositiva. Altre opere sul tema sono troppo estese o troppo semplicistiche oppure frammentate. Unico limite é la, dichiarata, mancanza di un sostegno matematico formale probabilmente indigesto a tanti. Ma poi in questo 7° episodio hai messo dentro un super-cenno alla laplaciana col principio di min. azione che così chiaro non l'avevo mai sentito, complimenti! Sarebbe interessante un riepilogo finale sui principali concetti matematici utili o indispensabili: calcolo, serie, operatori differenziali, laplaciano, hessiano...
Bella l’intro, ricorda parecchio i documentari divulgativi di un tempo! La voce, poi, è azzeccatissima, piuttosto profonda e adatta ai temi scientifici! L’hai ottenuta con l’IA?
Mi ricordo quando a scuola avevamo trattato le lagrangiane, è stato uno di quei momenti di illuminazione (peccato che con gli anni ho dimenticato quasi tutto). Comunque una delle cose che mi sono detto è stata "perché ci insegnano a calcolare il moto degli oggetti in maniera esplicita quando porre una lagrangiana è talmente più semplice e immediato?" (avevo fatto un po' astrazione dal fatto che avevo dovuto imparare il calcolo differenziale e integrale per capirle, ma una volta capito il concetto diventa tutto talmente più facile). Ma ormai sono totalmente arrugginito e dopo 30 anni ho finito col dimenticare anche come si fa una moltiplicazione 😛figuriamoci un calcolo differenziale di una lagrangiana.
Direi che il discorso che hai fatto non è astratto per niente, anzi costituisce la base teorica per comprendere tutto quello che viene dopo. Per me è SI!!!!!!?😂
Ciò che Lei ha descritto, caro professore, è di estrema importanza. La lagrangiana (principio di minima azione) partecipa nella azione di ogni dispositivo. È l’errore, nel non tenerne conto, che molti inventori commettono e li porta a risultati fallimentari: tipica l’ostinazione a congegni e dispositivi che generino energia gratis, moto perpetuo ecc. -Cordiali saluti
Lo so che RUclips fa il birbante e non mostra i video di questa serie, ma non vorrei che tu ti fermassi nella pubblicazione. Possiamo dire che stai facendo un esperimento: vedere quanto l'algoritmo di raccomandazione è inifficace con una serie di video eccellenti.
Avrei una domanda: il principio di minima azione è realmente un principio fisico a se stante o altro non è che una derivazione matematica "necessaria" da altre leggi fisiche ? Mi spiego meglio: date le funzioni delle leggi fisiche alle quali applico la lagrangiana ho bisogno di imporre il principio di minima azione per ricavare dei risultati o posso invece dimostrare matematicamente che esso debba essere necessariamente valido?
Esistono sistemi fisici che possano evolvere verso il futuro in due modi distinti che entrambi minimizzino l'azione (pari azione in entrambi i casi minimo assoluto)? Ed in questo caso cosa succede?
Stavo pensando quando dici che non possiamo riflettere orizzontalmente: o lo facciamo, o non lo facciamo. Ma non possiamo considerare una continuità della riflessione lo stesso spostamento dell'asse di riflessione?
Se posso aggiungere direi che la lagrangiana e relativa equazione di Eulero hanno moltissime applicazioni in meccanica applicata, specie nel calcolo delle vibrazioni.
Sarebbe molto utile se il bravo autore di questi video fornisse anche la trascrizione , ossia la versione scritta , di quel che dice, magari accompagnata da un minimo di formalismo matematico per dare più concretezza all'esposizione. Egli potrebbe ricavarne una 'piccola' ( o anche non piccola) dispensa da mettere in vendita ad un prezzo conveniente, in attesa (se lo desidera e ha tempo) di una pubblicazione (o autopubblicazione) più editorialmente compiuta. Nel mercato editoriale dei tanti contributi offerti oggigiorno alla divulgazione della scienza certamente tale iniziativa avrebbe una sua collocazione meritevole, non sovrapponibile alle altre esistenti. In ogni caso, complimenti, l'esposizione verbale della materia è scorrevole e piacevole, anche se nei passaggi 'chiave ' a volte superveloce, ma la ripetizione dei concetti comunque aiuta.
Una cosa molto interessante che aggiungerei è che il principio di minima azione in realtà NON è un principio, perché è derivabile dalle leggi di Newton, che sono i veri principi. Almeno inizialmente si può pensare così, ma dato che il principio di minima azione rimane valido in altri ambiti della fisica oltre alla meccanica classica e dato che l'implicazione vale anche in senso inverso, cioè si possono dimostrare le leggi di Newton a partire dalla minima azione, i fisici scelgono di dire che quello è il vero principio e le leggi di Newton una conseguenza matematica. Di fatto ribaltando completamente il castello logico iniziale della teoria.
beh proprio per questo è più sensato partire dal principio di minima azione. Il fatto che le leggi di Newton siano state scoperte prima non significa che siano i veri principi
Ecco, non mi veniva: l'azione è la lagrangiana per la variazione del tempo. Grazie. Avrei comunque fatto degli esempi pratici tipo quello classico del pendolo
Si comincia a fare sul serio... Complimenti!, in meno di 15 minuti sono concentrati in modo comprensibile a livello intuitivo alcuni concetti molto profondi di come funziona la natura.
Questo progetto divulgativo é fantastico. Mancava una monografia YT sulla fisica che fosse: qualitativa, completa e appassionante. Il tutto senza essere banale, con una solida linea storico/logica tra i concetti. E mai noioso.
La vastità della materia é sfidante ma rivela passione e conoscenza tecnica nonché capacità espositiva. Altre opere sul tema sono troppo estese o troppo semplicistiche oppure frammentate.
Unico limite é la, dichiarata, mancanza di un sostegno matematico formale probabilmente indigesto a tanti. Ma poi in questo 7° episodio hai messo dentro un super-cenno alla laplaciana col principio di min. azione che così chiaro non l'avevo mai sentito, complimenti!
Sarebbe interessante un riepilogo finale sui principali concetti matematici utili o indispensabili: calcolo, serie, operatori differenziali, laplaciano, hessiano...
Bella l’intro, ricorda parecchio i documentari divulgativi di un tempo! La voce, poi, è azzeccatissima, piuttosto profonda e adatta ai temi scientifici! L’hai ottenuta con l’IA?
mi riesci a sorprendere e a non essere banale, nonostante abbia studiato alla noia queste cose. Complimenti!
Mi ricordo quando a scuola avevamo trattato le lagrangiane, è stato uno di quei momenti di illuminazione (peccato che con gli anni ho dimenticato quasi tutto).
Comunque una delle cose che mi sono detto è stata "perché ci insegnano a calcolare il moto degli oggetti in maniera esplicita quando porre una lagrangiana è talmente più semplice e immediato?" (avevo fatto un po' astrazione dal fatto che avevo dovuto imparare il calcolo differenziale e integrale per capirle, ma una volta capito il concetto diventa tutto talmente più facile).
Ma ormai sono totalmente arrugginito e dopo 30 anni ho finito col dimenticare anche come si fa una moltiplicazione 😛figuriamoci un calcolo differenziale di una lagrangiana.
No aspetti scusi in che senso a scuola? Quale scuola ha trattato le Lagrangiane?
@@fatemamohsin8767 Politecnico
Emozionante introduzione
Bellissima intro ❤
Direi che il discorso che hai fatto non è astratto per niente, anzi costituisce la base teorica per comprendere tutto quello che viene dopo. Per me è SI!!!!!!?😂
Grazie.
Bel canale
Ottimo video introduttivo. Sarebbero però molto utili/necessari alcuni esempi o esercizi in cui viene utilizzata la lagrangiana
Ciò che Lei ha descritto, caro professore, è di estrema importanza. La lagrangiana (principio di minima azione) partecipa nella azione di ogni dispositivo. È l’errore, nel non tenerne conto, che molti inventori commettono e li porta a risultati fallimentari: tipica l’ostinazione a congegni e dispositivi che generino energia gratis, moto perpetuo ecc.
-Cordiali saluti
Lo so che RUclips fa il birbante e non mostra i video di questa serie, ma non vorrei che tu ti fermassi nella pubblicazione.
Possiamo dire che stai facendo un esperimento: vedere quanto l'algoritmo di raccomandazione è inifficace con una serie di video eccellenti.
Avrei una domanda: il principio di minima azione è realmente un principio fisico a se stante o altro non è che una derivazione matematica "necessaria" da altre leggi fisiche ? Mi spiego meglio: date le funzioni delle leggi fisiche alle quali applico la lagrangiana ho bisogno di imporre il principio di minima azione per ricavare dei risultati o posso invece dimostrare matematicamente che esso debba essere necessariamente valido?
la prima che hai detto
ciao, puoi fare un esempio dell'applicazione del teorema di noether alla biologia?
Esistono sistemi fisici che possano evolvere verso il futuro in due modi distinti che entrambi minimizzino l'azione (pari azione in entrambi i casi minimo assoluto)? Ed in questo caso cosa succede?
Stavo pensando quando dici che non possiamo riflettere orizzontalmente: o lo facciamo, o non lo facciamo. Ma non possiamo considerare una continuità della riflessione lo stesso spostamento dell'asse di riflessione?
Se posso aggiungere direi che la lagrangiana e relativa equazione di Eulero hanno moltissime applicazioni in meccanica applicata, specie nel calcolo delle vibrazioni.
Sarebbe molto utile se il bravo autore di questi video fornisse anche la trascrizione , ossia la versione scritta , di quel che dice, magari accompagnata da un minimo di formalismo matematico per dare più concretezza all'esposizione. Egli potrebbe ricavarne una 'piccola' ( o anche non piccola) dispensa da mettere in vendita ad un prezzo conveniente, in attesa (se lo desidera e ha tempo) di una pubblicazione (o autopubblicazione) più editorialmente compiuta. Nel mercato editoriale dei tanti contributi offerti oggigiorno alla divulgazione della scienza certamente tale iniziativa avrebbe una sua collocazione meritevole, non sovrapponibile alle altre esistenti. In ogni caso, complimenti, l'esposizione verbale della materia è scorrevole e piacevole, anche se nei passaggi 'chiave ' a volte superveloce, ma la ripetizione dei concetti comunque aiuta.
Una cosa molto interessante che aggiungerei è che il principio di minima azione in realtà NON è un principio, perché è derivabile dalle leggi di Newton, che sono i veri principi. Almeno inizialmente si può pensare così, ma dato che il principio di minima azione rimane valido in altri ambiti della fisica oltre alla meccanica classica e dato che l'implicazione vale anche in senso inverso, cioè si possono dimostrare le leggi di Newton a partire dalla minima azione, i fisici scelgono di dire che quello è il vero principio e le leggi di Newton una conseguenza matematica. Di fatto ribaltando completamente il castello logico iniziale della teoria.
beh proprio per questo è più sensato partire dal principio di minima azione. Il fatto che le leggi di Newton siano state scoperte prima non significa che siano i veri principi
Ecco, non mi veniva: l'azione è la lagrangiana per la variazione del tempo. Grazie. Avrei comunque fatto degli esempi pratici tipo quello classico del pendolo
Ormai uso questa serie come calendario ahahah
❤❤❤
❤❤❤
❤
Immensa Emmy Noether
Scusa ma ho solo sentito parlare di lagrangiana, nn potevi chiamare il video così xké da ignorante nn ho capito k c'entra con la simmetria 🤔