Lessi questo libro un po' di tempo fa, alla ricerca di testi che trattassero l'omosessualità maschile e così ho scoperto questo gioiello che mi ha fatto recuperare altri libri di mishima tra cui neve di primavera (stupendo). Sono libri che è impossibile descrivere, perché sono poesia pura e per questo motivo non sono per tutti. Ricordo di avere amato particolarmente la prima parte, minuziosissima tutta la fisiologia dell'innamoramento ed estremamente dolce, il libro meriterebbe anche solo per questo.❤😊😊
Confessioni di una maschera, tra quelli che ho letto di Mishima, é sicuramente il suo migliore, sotto più punti di vista. Ma a livello stilistico, secondo me, qui raggiunge l'apice della sua capacità descrittiva, e non per forza di luoghi o immagini (l'iconografia che lo accompagnerà in tutto il suo percorso è sicuramente stata amata da Mishina, per essere poi analizzata e restituita così egregiamente), bensì dei processi interiori, delle emozioni, dei pensieri che continuamente si torgono tra l'estremo irrazionale e l'estremo razionale. Hai proprio ragione a definirla una lotta, nel senso più fisico che ci sia. Grande scrittura e lucido disagio interiore, sicuramente. P.S: "musica" l'ho letto molto dopo "confessioni di una maschera". E purtroppo l'ho trovato un po' artificioso (ma quella è una tecnica letteraria che non mi è mai piaciuta, sin da Manzoni 😂), non solo nella stesura, ma proprio nell'evoluzione della storia e dei personaggi, la stessa protagonista femminile pur essendo volontariamente e ricercatamente costruita, per quanto mi riguarda finisce per essere costruita anche nel suo momento di decostruzione... Non mi ha convinto del tutto, ma sono curiosissimo di avere una tua opinione a riguardo 🤩
Possiedo questo libro da tempo immemore lo avevo anche iniziato per poi interromperlo per dedicarmi ad altre letture con con la scusante che avendolo a mia disposizione potevo riprenderlo in un altro momento. Ho seguito diverse recensioni su opere di questo scrittore e mi chiedevo come mai nessuna fosse dedicata a questo libro che è un pò il manifesto della sua vita.
Grazie di aver parlato di quest'opera, è una delle mie preferite. Musica ti piacerà tantissimo è stato il mio primo Mishima e da lì non l'ho più lasciato
Ho letto questo libro qualche anno fa per l'esame di letteratura giapponese e mi è piaciuto molto. :) Ho apprezzato sia lo stile che le tematiche, soprattutto quella dell'omosessualità che non viene accettata dalla società e che il protagonista è costretto a nascondere. P.S. Grazie, Matteo, per l'ottima recensione! ;)
Bellissima recensione! È il primo romanzo che ho letto di Mishima e ha avuto un impatto fortissimo su di me, so che non lo dimenticherò mai. Hai mai pensato di fare un video dedicato solo a Mishima con i tuoi consigli di lettura? Per me sarebbe super interessante :)
Come se fosse sta raccontando la mia storia. Lo considero mio scrittore preferito da quando ho sentito il suo nome quasi 8 anni fa e ho letto solo due dei suoi romanzi. Neve di primavera e The Sailor Who Fell from Grace with the Sea... In arabo. Orà mi impegnerò a leggere i tre libri in Italiano che ho già e finire il mare della fertilità.
E' il primo libro di Mishima che mi hanno suggerito. Concordo su tutto quello che hai detto e apprezzo particolarmente il suo modo di scrivere esplicito ma pur sempre elegantissimo. Ho sofferto in più punti, ma mi ha conquistata. E' stato seguito immediatamente da La scuola della Carne e in programma come auto-regali di compleanno troviamo Il Padiglione D'Oro e La voce delle Onde. Non vedo l'ora
musica e confessioni di una maschera sono i suoi libri migliori, secondo me, ma me ne mancano ancora 2 o 3. voglio la tua recensione di musica. è un ordine ;)
"Una virtù vacillante" è rimasto nel mio cuore e come tu stesso hai detto la prosa di Mishima è molto elegante. Le due raccolte di racconti "La dimora delle bambole" (edito Einaudi) e "La foresta in fiore" (edito Feltrinelli), pur contenendo analisi introspettive coinvolgenti, non mi hanno lasciato molto. Ma, forse, questo è un mio problema con i racconti in generale perché raramente mi è capitato di apprezzarne completamente una raccolta.
@@agblabla7074 la famiglia ha ufficialmente querelato ogni tentativo di documentare, anche con prove legittime, che fosse bisessuale. Era espressamente amante dei corpi maschili tonici e della virilità curata
@@juxhindeliu sì, solo che leggendo il libro ho pensato che la sua omosessualità fosse certa e dichiarata, per questo ho chiesto come mai è considerata dibattuta.
Di dubbio sulla sessualità di mishima c'è poco: era omosessuale,tutti coloro che lo conoscevano lo sapevano,nondimeno intrattenne rapporti con donne,si sposo' ed ebbe figli pur continuando ad avere una spiccata preferenza per gli uomini..non capisco perché ancora oggi si parla di "dibattito" sulla sua sessualità ( come si wikipedia) quando per chi ne conosce la biografia di dubbio non c'è niente: mishima parla di omosessualità apertamente suoi romanzi e ogni volta che lo fa i riferimenti sono assolutamente autobiografici,come per i locali gay di Tokyo narrati in "colori proibiti" di cui Mishima nella vita reale fu assiduo frequentatore.
Si, inoltre sembrerebbe che "singularity" sia ispirata a questo libro. L'mv ha anche diversi rimandi visuali (tae con il fiore davanti alla bocca come mishima nella cover del libro), le maschere bianche ecc
“Confessione di una maschera” ce l’ho da tanto tempo sullo scaffale, pronto per essere letto. Di Mishima per il momento ho letto “Musica”, molto carino. Mi piacerebbe leggerne anche altri di lui, specialmente “La foresta in fiore”. Invece hai già letto “La ragazza del Kyushu”, l’ultimo libro di Matsumoto pubblicato di recente? Mi piacerebbe sapere che ne pensi visto che ti era piaciuto “Tokyo Express” 😊
Ho iniziato Confessioni di una Maschera da poco, essendo nel programma d'esame di Letteratura Giapponese, ed è stato subito amore. La sua sincerità in una società come quella giapponese governata da norme sociali estremamente strette e soffocanti è disarmante, finora non ho trovato niente di simile. Poi riguardo a tutta la parte su San Sebastiano, personalmente penso che quello "scritto giovanile" su di lui possa essere veramente frutto di un'ossessione nei confronti del Santo (ho giusto trovato sul web una foto in cui Mishima stesso si fa fotografare come San Sebastiano con tanto di frecce in pancia). Aggiungo solo una cosa che magari non tutti sanno: il patriottismo di Mishima è riconducibile al fatto che immediatamente dopo la seconda guerra mondiale il Giappone è stato occupato militarmente dagli Stati Uniti, e da allora ha subito un influsso molto forte che ha visto sparire i vecchi valori giapponesi, cosa che Mishima ha denunciato con tanta veemenza fino ad arrivare all'occupazione del Ministero degli esteri giapponese fino al suicidio tramite seppuku. Comunque davvero ottima recensione :)
Appena finito di leggerlo, mi è piaciuta molto l'analisi interiore che il protagonista descrive minuziosamente, come le sue fantasie di eros e thanatos; personalmente però l'ho trovato un po pesante, ma bello e pieno di spunti di riflessione.
mi sono fermata poche pagine dopo l'inizio della terza parte poichè non riuscivo più a farmi trasportare dalla storia, ma sicuramente la prima metà del libro merita
Grazie Matteo, io ho già letto "Musica" apprezzandolo davvero molto sia per la storia che per la prosa. Non vedo l'ora che tu lo legga per darci la tua opinione in merito. Leggerò sicuramente anche "Confessioni di una maschera".
Il passaggio più poetico del romanzo è nel finale..il protagonista (che è mishima stesso) è vicino alla sua sonoko,sembra proprio che stia riuscendo ad amarla,ad entrare in quel mondo dei "normali" in cui disperatamente cerca di entrare,ma proprio lì vicino a loro un ragazzo si toglie la camicia,annodandosela attorno alla vita alla maniera dei malavitosi dei bassifondi di Tokyo..e il protagonista, vedendo quella scena,il torace nudo del ragazzo su cui spicca una peonia tatuata,si sente attanagliare dal desiderio: è la vera natura dei suoi sentimenti che esplode ancora una volta al di la' "maschera",e non ci si può fare niente: rapito da quell'immagine, d'improvviso la ragazzaa fianco perde totalmente d'interesse..Mishima senza fronzoli descrive tutto questo con un gioco rapido di immagini,( il suo dialogo con sonoko,l immagine improvvisa del ragazzo, la reazione del protagonista, un ultimo sguardo alla quotidianità che li circonda)concludendo il romanzo e trasmettendoci la sensazione di consapevolezza quasi sconsolata del protagonista..
Le mie aspettative erano di un potente affresco Estremo invece è di una finezza espressiva inusitata, quasi "candida". Forse per questo certe aspettative sono andate deluse. In realtà è scritto benissimo, pure troppo. Ma non è malevolo e inquietante come gli altri di M.
Io ti venero Matteo, voglio fondare una religione con te come divinità
Lessi questo libro un po' di tempo fa, alla ricerca di testi che trattassero l'omosessualità maschile e così ho scoperto questo gioiello che mi ha fatto recuperare altri libri di mishima tra cui neve di primavera (stupendo). Sono libri che è impossibile descrivere, perché sono poesia pura e per questo motivo non sono per tutti. Ricordo di avere amato particolarmente la prima parte, minuziosissima tutta la fisiologia dell'innamoramento ed estremamente dolce, il libro meriterebbe anche solo per questo.❤😊😊
Lo stavo giusto adocchiando ieri...oggi ci hai fatto un video...basta è un segno che deve essere acquistato al più presto
Confessioni di una maschera, tra quelli che ho letto di Mishima, é sicuramente il suo migliore, sotto più punti di vista. Ma a livello stilistico, secondo me, qui raggiunge l'apice della sua capacità descrittiva, e non per forza di luoghi o immagini (l'iconografia che lo accompagnerà in tutto il suo percorso è sicuramente stata amata da Mishina, per essere poi analizzata e restituita così egregiamente), bensì dei processi interiori, delle emozioni, dei pensieri che continuamente si torgono tra l'estremo irrazionale e l'estremo razionale. Hai proprio ragione a definirla una lotta, nel senso più fisico che ci sia. Grande scrittura e lucido disagio interiore, sicuramente.
P.S: "musica" l'ho letto molto dopo "confessioni di una maschera". E purtroppo l'ho trovato un po' artificioso (ma quella è una tecnica letteraria che non mi è mai piaciuta, sin da Manzoni 😂), non solo nella stesura, ma proprio nell'evoluzione della storia e dei personaggi, la stessa protagonista femminile pur essendo volontariamente e ricercatamente costruita, per quanto mi riguarda finisce per essere costruita anche nel suo momento di decostruzione... Non mi ha convinto del tutto, ma sono curiosissimo di avere una tua opinione a riguardo 🤩
Grazie Matteo lo leggerò sicuramente. Le tue recensioni sono sempre stimolanti ma qui ti sei superato
Appena finito di leggere, innamorata
Possiedo questo libro da tempo immemore lo avevo anche iniziato per poi interromperlo per dedicarmi ad altre letture
con con la scusante che avendolo a mia disposizione potevo riprenderlo in un altro momento.
Ho seguito diverse recensioni su opere di questo scrittore e mi chiedevo come mai nessuna fosse dedicata a questo
libro che è un pò il manifesto della sua vita.
Grazie di aver parlato di quest'opera, è una delle mie preferite. Musica ti piacerà tantissimo è stato il mio primo Mishima e da lì non l'ho più lasciato
Bellissimo, l'ho letto nell'ottobre 2012
Ho letto questo libro qualche anno fa per l'esame di letteratura giapponese e mi è piaciuto molto. :) Ho apprezzato sia lo stile che le tematiche, soprattutto quella dell'omosessualità che non viene accettata dalla società e che il protagonista è costretto a nascondere.
P.S. Grazie, Matteo, per l'ottima recensione! ;)
Capolavoro senza se e senza ma! Da collocare accanto ai capolavori di Pasolini.
Bellissima recensione! È il primo romanzo che ho letto di Mishima e ha avuto un impatto fortissimo su di me, so che non lo dimenticherò mai. Hai mai pensato di fare un video dedicato solo a Mishima con i tuoi consigli di lettura? Per me sarebbe super interessante :)
I ricordi dell'esame di letteratura giapponese che riaffiorano... Ho timore...
Come ti avevo già detto sotto il post di Instagram, amo tantissimo la scrittura di Mishima, è l'unico autore giapponese che non mi fa sclerare
Voglio subito leggerlo, ho già letto di Yukio Mishima colori proibiti sempre da te consigliato e l’ho adorato.Grazie davvero per i tuoi consigli.
Come se fosse sta raccontando la mia storia. Lo considero mio scrittore preferito da quando ho sentito il suo nome quasi 8 anni fa e ho letto solo due dei suoi romanzi. Neve di primavera e The Sailor Who Fell from Grace with the Sea... In arabo. Orà mi impegnerò a leggere i tre libri in Italiano che ho già e finire il mare della fertilità.
E' il primo libro di Mishima che mi hanno suggerito. Concordo su tutto quello che hai detto e apprezzo particolarmente il suo modo di scrivere esplicito ma pur sempre elegantissimo. Ho sofferto in più punti, ma mi ha conquistata. E' stato seguito immediatamente da La scuola della Carne e in programma come auto-regali di compleanno troviamo Il Padiglione D'Oro e La voce delle Onde. Non vedo l'ora
L'ho letto la scorsa estate ed è stato una folgorazione ⚡️
Il mio obiettivo é leggere tutti i libri di cui hai parlato sul canale.
musica e confessioni di una maschera sono i suoi libri migliori, secondo me, ma me ne mancano ancora 2 o 3. voglio la tua recensione di musica. è un ordine ;)
"Una virtù vacillante" è rimasto nel mio cuore e come tu stesso hai detto la prosa di Mishima è molto elegante. Le due raccolte di racconti "La dimora delle bambole" (edito Einaudi) e "La foresta in fiore" (edito Feltrinelli), pur contenendo analisi introspettive coinvolgenti, non mi hanno lasciato molto. Ma, forse, questo è un mio problema con i racconti in generale perché raramente mi è capitato di apprezzarne completamente una raccolta.
Rubrica imprescindibile.
Ciao Matteo, bel video! Titolo aggiunto alla wishlist :)
Hai letto "La voce delle onde" sempre di Mishima?
Non per nulla la sessualità di Mishima è tutt'oggi dibattuta, ma ciò che rimane indiscusso è il suo stile
Come mai dibattuta?
@@agblabla7074 la famiglia ha ufficialmente querelato ogni tentativo di documentare, anche con prove legittime, che fosse bisessuale. Era espressamente amante dei corpi maschili tonici e della virilità curata
@@juxhindeliu sì, solo che leggendo il libro ho pensato che la sua omosessualità fosse certa e dichiarata, per questo ho chiesto come mai è considerata dibattuta.
Di dubbio sulla sessualità di mishima c'è poco: era omosessuale,tutti coloro che lo conoscevano lo sapevano,nondimeno intrattenne rapporti con donne,si sposo' ed ebbe figli pur continuando ad avere una spiccata preferenza per gli uomini..non capisco perché ancora oggi si parla di "dibattito" sulla sua sessualità ( come si wikipedia) quando per chi ne conosce la biografia di dubbio non c'è niente: mishima parla di omosessualità apertamente suoi romanzi e ogni volta che lo fa i riferimenti sono assolutamente autobiografici,come per i locali gay di Tokyo narrati in "colori proibiti" di cui Mishima nella vita reale fu assiduo frequentatore.
Matteooo, questo libro l'ha letto anche RM dei BTS, siete fatti l'uno per l'altro! Bellissima recensione
Si, inoltre sembrerebbe che "singularity" sia ispirata a questo libro. L'mv ha anche diversi rimandi visuali (tae con il fiore davanti alla bocca come mishima nella cover del libro), le maschere bianche ecc
“Confessione di una maschera” ce l’ho da tanto tempo sullo scaffale, pronto per essere letto. Di Mishima per il momento ho letto “Musica”, molto carino. Mi piacerebbe leggerne anche altri di lui, specialmente “La foresta in fiore”. Invece hai già letto “La ragazza del Kyushu”, l’ultimo libro di Matsumoto pubblicato di recente? Mi piacerebbe sapere che ne pensi visto che ti era piaciuto “Tokyo Express” 😊
Ho iniziato Confessioni di una Maschera da poco, essendo nel programma d'esame di Letteratura Giapponese, ed è stato subito amore. La sua sincerità in una società come quella giapponese governata da norme sociali estremamente strette e soffocanti è disarmante, finora non ho trovato niente di simile. Poi riguardo a tutta la parte su San Sebastiano, personalmente penso che quello "scritto giovanile" su di lui possa essere veramente frutto di un'ossessione nei confronti del Santo (ho giusto trovato sul web una foto in cui Mishima stesso si fa fotografare come San Sebastiano con tanto di frecce in pancia). Aggiungo solo una cosa che magari non tutti sanno: il patriottismo di Mishima è riconducibile al fatto che immediatamente dopo la seconda guerra mondiale il Giappone è stato occupato militarmente dagli Stati Uniti, e da allora ha subito un influsso molto forte che ha visto sparire i vecchi valori giapponesi, cosa che Mishima ha denunciato con tanta veemenza fino ad arrivare all'occupazione del Ministero degli esteri giapponese fino al suicidio tramite seppuku.
Comunque davvero ottima recensione :)
Appena finito di leggerlo, mi è piaciuta molto l'analisi interiore che il protagonista descrive minuziosamente, come le sue fantasie di eros e thanatos; personalmente però l'ho trovato un po pesante, ma bello e pieno di spunti di riflessione.
Bellissimo libro e bellissima la tua recensione. Anche Colori proibiti merita.
Matteo puoi fare un video dove parli dei tuoi direttori cinematografici preferiti?
mi sono fermata poche pagine dopo l'inizio della terza parte poichè non riuscivo più a farmi trasportare dalla storia, ma sicuramente la prima metà del libro merita
Grazie Matteo, io ho già letto "Musica" apprezzandolo davvero molto sia per la storia che per la prosa. Non vedo l'ora che tu lo legga per darci la tua opinione in merito. Leggerò sicuramente anche "Confessioni di una maschera".
Il passaggio più poetico del romanzo è nel finale..il protagonista (che è mishima stesso) è vicino alla sua sonoko,sembra proprio che stia riuscendo ad amarla,ad entrare in quel mondo dei "normali" in cui disperatamente cerca di entrare,ma proprio lì vicino a loro un ragazzo si toglie la camicia,annodandosela attorno alla vita alla maniera dei malavitosi dei bassifondi di Tokyo..e il protagonista, vedendo quella scena,il torace nudo del ragazzo su cui spicca una peonia tatuata,si sente attanagliare dal desiderio: è la vera natura dei suoi sentimenti che esplode ancora una volta al di la' "maschera",e non ci si può fare niente: rapito da quell'immagine, d'improvviso la ragazzaa fianco perde totalmente d'interesse..Mishima senza fronzoli descrive tutto questo con un gioco rapido di immagini,( il suo dialogo con sonoko,l immagine improvvisa del ragazzo, la reazione del protagonista, un ultimo sguardo alla quotidianità che li circonda)concludendo il romanzo e trasmettendoci la sensazione di consapevolezza quasi sconsolata del protagonista..
Iniziato poco fa e come sempre eccomi qui per sapere cosa ne pensi, ora mi godo il video e torno da Mishima.
Dott una domanda che ne pensa della scrittrice Isabella Santacroce? Grazie e scusi per il disturbo
Le mie aspettative erano di un potente affresco Estremo invece è di una finezza espressiva inusitata, quasi "candida". Forse per questo certe aspettative sono andate deluse. In realtà è scritto benissimo, pure troppo. Ma non è malevolo e inquietante come gli altri di M.
Uuuh, comprato oggi!
Fu uno dei primi libri di Mishima che lessi. Il più bello secondo me rimane "Cinque no moderni"
Non lo conoscevo come scrittore ;(
Io l'ho odiato!!! Il protagonista l'ho trovato insopportabile T.T