Buonasera caro. Sono ormai più di due anni che ho fatto recesso dei contratti gas e luce. Sono totalmente autonomo. Malgrado sia un Do It Yourself, l'istallazione non è peggio di tante istallazioni implementate da ditte qualificate, anzi, sotto molti aspetti la maniacalità porta ad eccedere in termini di qualità e sicurezza anche oltre le richieste di legge. Inoltre oggi con circa 10mila € ci si può permettere un impianto completamente ridondante con doppio inverter, 60kwh di accumulo e 2/3 stringhe di pannelli. Non tornerei mai più indietro. Da febbraio a novembre, potrei venderla l'energia. I mesi più critici sono dicembre e gennaio, ma con accumulo ben dimensionato non vedo problemi. Anche 120KWh di accumulo sono alla portata di tutti...
@@peppeper9325 Buongiorno caro 🙏grazie di aver riportato la tua esperienza e complimenti per il tuo impianto. Nei mesi peggiori che citi di che accumulo hai bisogno per sopperire alla bassissima produzione dei moduli? Inoltre in quei mesi sei condizionato nell'utilizzo di tutto ciò che normalmente avresti acceso con una fornitura normale oppure regoli i consumi in base a quanti kWh hai disponibile nelle batterie ?grazie ☺️
@@a.p.kybalion5167 Buon pomeriggio. Due inverni fa avevo un inverter Solis rhi 5k 48es 5g e quatto batterie Pylontech us3000c (per un totale di circa 14kwh), due stringhe da 8 pannelli da 375wp (per un totale di 6kwp). Non sono mai andato in blackout ma ho pestato molta attenzione a ridurre al minimo i consumi. L'inverno scorso ho aggiunto un inverter Voltronic axpert max da 8kw ed una batteria 16celle da 280Ah. I due impianti indipendenti supplementano la rete casalinga in modo competamente ridondante, permettendomi di fare manutenzione su un impianto mentre l'altro è sotto carico. Ho superato l'inverno senza troppe attenzioni in termini di risparmio energetico. Nel frattempo ho aggiunto altre due batterie 16celle 280Ah ed in procinto di aggiungere una terza stringa di pannelli ftovoltaici. Penso di essere ben lontano ad avere problemi quest'inverno. Premetto che il riscaldamento della casa è basato su combustione legna.
Grazie per le preziose informazioni , potremmo riassumere dicendo che sei semi-autonomo nel senso che ad ogni modo devi stare attento ai consumi per non abbattere le batterie ? Quindi sei condizionato comunque dal tenere sotto controllo i carichi per cercare di non farle scaricare prima del tempo , almeno in inverno ?
@@a.p.kybalion5167direi semi autonomo quando avevo 30KWh di accumulo. Ora che ne ho 60KWh mi dichiarerei autonomo. In realtà sono sempre stato autonomo, da quando (più di due anni) non ho contratti attivi (gas e luce).
@@gianlucafigus4097 Buongiorno, beh sai benissimo che normalmente un problema alla cabina viene risolto dalla squadra (sempre presente giorno e notte) normalmente in giornata. Se il problema è più grave, ma molto più grave e praticamente rarissimo, sai meglio di me che in deposito hanno già tutte le parti di ricambio disponibili oltreché eventualmente anche il trasformatore MT/BT , qualora comunque ci sia un evento straordinario non lasciano le case senza corrente ma posizionano un grosso generatore che alimenta la rete fintanto che i lavori saranno conclusi...chiaramente tutto a loro carico tu non devi muovere un dito o spendere 1 euro.. fa parte dei loro doveri.
@@a.p.kybalion5167 sono esperienze successe, come mandare la 400 al posto del 230 ad un intero quartiere. Partire dal presupposto che si sconsiglia vivamente un qualcosa perché soggetto a guasti ,non è un argomentazione professionale. Il vero professionista studia e progetta impianti per eliminare al minimo questo rischio.
@gianlucafigus4097 Mi pare di aver già risposto in merito ai guasti, io non parto da nessun presupposto, un professionista deve rispettare le norme del suo settore e dire la verità...il resto sono argomenti piu o meno condivisibili ma che spesso non rispecchiano i dettami delle regolamentazioni
Ma sai che ho letto più e più volte la normativa dove spiega bene come fare per essere in un impianto ad isola con presenza del contatore attivo, e non riesco proprio a capire perché continui a dire che si possa essere fuori norma, lì c'è ben scritto come fare, sia illustrato in figure (figure 11) e sia scritto (sezione 8.2.2.3), per impianti sotto a 11kw bisogna utilizzare un dispositivo elettromeccanico tipo ac3 sopra 11kw di tipo ac1 che separi la parte in isola e la parte sotto contatore garantendone l'isolamento tra le 2. Negli ultimi 3 video continui a infierire su quelle persone che hanno il loro bello off-grid e sono contente di ciò, sia per motivi economici che "ambientali" facendo a parer mio del "terrorismo psicologico". Non è che per caso, così vado per ipotesi, Visto che vendi e installi impianti on-grid non puoi rivendere i materiali al triplo del prezzo? Dato di fatto che lo stesso impianto fatto "in fai da te" costa a chi lo acquista meno di un terzo di quello fatto fare ad una azienda competente. È cosa buona e giusta farsi pagare per un lavoro fatto (bene) ma da qui a farsi pagare 20000€ per un impianto che di materiali dentro ne ha meno di 6000€ mi sembra eccessivo.
Stesso discorso lo puoi vedere al contrario… chi vende materiale per fare l’impianto off-grid cerca di far passare il fatto che basti un ats o qualsiasi cosa per separare la rete per essere a norma, ma non è così. In prima battuta devi usare solo prodotti con certificazione cei-021 e già con questo ti giochi tutto il risparmio che puoi avere con un off-grid usando prodotti senza alcuna certificazione e il più delle volte auto assemblati come nel caso delle batterie. In più oltre alle norme ci sono le precisazioni del cei che tolgono ogni interpretazione, basta leggere i documenti ufficiali e non mettere i diti sull’ingresso dell’inverter per dire che non c’è immissione in rete… sulle risposte del cei viene detto chiaro che non conta nulla se separi la linea, ma basta il fatto che ti colleghi al bisogno per dover comunicare l’impianto, ma a quel punto non puoi farlo perché i prodotti usati non rispettano nessuna certificazione necessaria
@@francescoc4724 mi spiace ma tutto da quello da te citato non sono riportati nei documenti da me letti, se sei anche te un installatore posso capire che bruci il deretano perché causa di mancato introito, sono dell' idea che basti fare su il giusto ricarico e vedrai, piuttosto che farselo da se, le persone lo farebbero fare alle aziende specializzate.
@@francescoc4724comunque io la norma l'ho letta, ho dei dubbi a questo punto che tu lo abbia fatto, in quanto non cita componenti certificati cei-021 ma bensì si rifà a IEC 62109-1 e IEC 62109-2
@@giusegari790 non sono un installatore, ma ho un impianto con ssp fatto col 50% sconto in fattura, gli incentivi per pagare l’impianto come un off-grid c’erano, per cui se mossi dal risparmio bisognava approfittarne (addirittura gratis col 110) comunque il documento che cerchi lo puoi trovare qua www.certifico.com/component/attachments/download/32823
Buonasera caro.
Sono ormai più di due anni che ho fatto recesso dei contratti gas e luce.
Sono totalmente autonomo.
Malgrado sia un Do It Yourself, l'istallazione non è peggio di tante istallazioni implementate da ditte qualificate, anzi, sotto molti aspetti la maniacalità porta ad eccedere in termini di qualità e sicurezza anche oltre le richieste di legge. Inoltre oggi con circa 10mila € ci si può permettere un impianto completamente ridondante con doppio inverter, 60kwh di accumulo e 2/3 stringhe di pannelli.
Non tornerei mai più indietro.
Da febbraio a novembre, potrei venderla l'energia. I mesi più critici sono dicembre e gennaio, ma con accumulo ben dimensionato non vedo problemi. Anche 120KWh di accumulo sono alla portata di tutti...
@@peppeper9325 Buongiorno caro 🙏grazie di aver riportato la tua esperienza e complimenti per il tuo impianto.
Nei mesi peggiori che citi di che accumulo hai bisogno per sopperire alla bassissima produzione dei moduli? Inoltre in quei mesi sei condizionato nell'utilizzo di tutto ciò che normalmente avresti acceso con una fornitura normale oppure regoli i consumi in base a quanti kWh hai disponibile nelle batterie ?grazie ☺️
@@a.p.kybalion5167 Buon pomeriggio.
Due inverni fa avevo un inverter Solis rhi 5k 48es 5g e quatto batterie Pylontech us3000c (per un totale di circa 14kwh), due stringhe da 8 pannelli da 375wp (per un totale di 6kwp). Non sono mai andato in blackout ma ho pestato molta attenzione a ridurre al minimo i consumi. L'inverno scorso ho aggiunto un inverter Voltronic axpert max da 8kw ed una batteria 16celle da 280Ah. I due impianti indipendenti supplementano la rete casalinga in modo competamente ridondante, permettendomi di fare manutenzione su un impianto mentre l'altro è sotto carico. Ho superato l'inverno senza troppe attenzioni in termini di risparmio energetico. Nel frattempo ho aggiunto altre due batterie 16celle 280Ah ed in procinto di aggiungere una terza stringa di pannelli ftovoltaici. Penso di essere ben lontano ad avere problemi quest'inverno. Premetto che il riscaldamento della casa è basato su combustione legna.
Grazie per le preziose informazioni , potremmo riassumere dicendo che sei semi-autonomo nel senso che ad ogni modo devi stare attento ai consumi per non abbattere le batterie ? Quindi sei condizionato comunque dal tenere sotto controllo i carichi per cercare di non farle scaricare prima del tempo , almeno in inverno ?
@@a.p.kybalion5167direi semi autonomo quando avevo 30KWh di accumulo. Ora che ne ho 60KWh mi dichiarerei autonomo. In realtà sono sempre stato autonomo, da quando (più di due anni) non ho contratti attivi (gas e luce).
❤
E se l'Enel mi stacca la corrente per tre giorni perché la cabina MT è fuori uso???
@@gianlucafigus4097 Buongiorno, beh sai benissimo che normalmente un problema alla cabina viene risolto dalla squadra (sempre presente giorno e notte) normalmente in giornata.
Se il problema è più grave, ma molto più grave e praticamente rarissimo, sai meglio di me che in deposito hanno già tutte le parti di ricambio disponibili oltreché eventualmente anche il trasformatore MT/BT , qualora comunque ci sia un evento straordinario non lasciano le case senza corrente ma posizionano un grosso generatore che alimenta la rete fintanto che i lavori saranno conclusi...chiaramente tutto a loro carico tu non devi muovere un dito o spendere 1 euro.. fa parte dei loro doveri.
@@a.p.kybalion5167 sono esperienze successe, come mandare la 400 al posto del 230 ad un intero quartiere. Partire dal presupposto che si sconsiglia vivamente un qualcosa perché soggetto a guasti ,non è un argomentazione professionale. Il vero professionista studia e progetta impianti per eliminare al minimo questo rischio.
@gianlucafigus4097 Mi pare di aver già risposto in merito ai guasti, io non parto da nessun presupposto, un professionista deve rispettare le norme del suo settore e dire la verità...il resto sono argomenti piu o meno condivisibili ma che spesso non rispecchiano i dettami delle regolamentazioni
Ma sai che ho letto più e più volte la normativa dove spiega bene come fare per essere in un impianto ad isola con presenza del contatore attivo, e non riesco proprio a capire perché continui a dire che si possa essere fuori norma, lì c'è ben scritto come fare, sia illustrato in figure (figure 11) e sia scritto (sezione 8.2.2.3), per impianti sotto a 11kw bisogna utilizzare un dispositivo elettromeccanico tipo ac3 sopra 11kw di tipo ac1 che separi la parte in isola e la parte sotto contatore garantendone l'isolamento tra le 2.
Negli ultimi 3 video continui a infierire su quelle persone che hanno il loro bello off-grid e sono contente di ciò, sia per motivi economici che "ambientali" facendo a parer mio del "terrorismo psicologico".
Non è che per caso, così vado per ipotesi, Visto che vendi e installi impianti on-grid non puoi rivendere i materiali al triplo del prezzo?
Dato di fatto che lo stesso impianto fatto "in fai da te" costa a chi lo acquista meno di un terzo di quello fatto fare ad una azienda competente.
È cosa buona e giusta farsi pagare per un lavoro fatto (bene) ma da qui a farsi pagare 20000€ per un impianto che di materiali dentro ne ha meno di 6000€ mi sembra eccessivo.
Stesso discorso lo puoi vedere al contrario… chi vende materiale per fare l’impianto off-grid cerca di far passare il fatto che basti un ats o qualsiasi cosa per separare la rete per essere a norma, ma non è così. In prima battuta devi usare solo prodotti con certificazione cei-021 e già con questo ti giochi tutto il risparmio che puoi avere con un off-grid usando prodotti senza alcuna certificazione e il più delle volte auto assemblati come nel caso delle batterie. In più oltre alle norme ci sono le precisazioni del cei che tolgono ogni interpretazione, basta leggere i documenti ufficiali e non mettere i diti sull’ingresso dell’inverter per dire che non c’è immissione in rete… sulle risposte del cei viene detto chiaro che non conta nulla se separi la linea, ma basta il fatto che ti colleghi al bisogno per dover comunicare l’impianto, ma a quel punto non puoi farlo perché i prodotti usati non rispettano nessuna certificazione necessaria
@@francescoc4724 mi spiace ma tutto da quello da te citato non sono riportati nei documenti da me letti, se sei anche te un installatore posso capire che bruci il deretano perché causa di mancato introito, sono dell' idea che basti fare su il giusto ricarico e vedrai, piuttosto che farselo da se, le persone lo farebbero fare alle aziende specializzate.
@@francescoc4724comunque io la norma l'ho letta, ho dei dubbi a questo punto che tu lo abbia fatto, in quanto non cita componenti certificati cei-021 ma bensì si rifà a IEC 62109-1 e IEC 62109-2
@@giusegari790 non sono un installatore, ma ho un impianto con ssp fatto col 50% sconto in fattura, gli incentivi per pagare l’impianto come un off-grid c’erano, per cui se mossi dal risparmio bisognava approfittarne (addirittura gratis col 110) comunque il documento che cerchi lo puoi trovare qua www.certifico.com/component/attachments/download/32823
Questo per quanto riguarda i DDI