23-IMPIANTI ELETTRICI - Quadro elettrico, appartamento 125 metri quadri, livello 2 gestione carichi
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- Опубликовано: 7 сен 2024
- In questa lezione si continua a parlare del quadro elettrico di un'abitazione. Si analizza il quadro di un appartamento da 125 metri quadri e si studiano i dispositivi magnetotermici e differenziali da inserire nel quadro. Si analizza anche la scelta dei dispositivi nel caso di una scelta di livello 2.
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Grazie mille
Ciao Prof, sempre ottima spiegazione! Grazie e alla prossima video lezione. 👍
👋🤗
Sempre le migliori lezioni. Grazie
Grazie 🤗 ti consiglio su questo argomento anche i video 23.1 e 23.2
ruclips.net/video/lV_vEA3NQEk/видео.html
ruclips.net/video/BAxZ5iT-keA/видео.html
Semore ben spiegato 👍
Altra bella lezione !
Quando vedo un video del genere mi viene voglia di rifare tutto l'impianto da zero.
Purtroppo aggiornare gli impianti elettrici, interamente, in un appartamento da NON ristrutturare è praticamente impossibile a meno di non ricorrere a canaline esterne e soluzioni che spesso mal si sposerebbero con l'estetica della casa.
Grazie per i complimenti. Ehh si proprio così. Ecco perchè quando si progetta da zero l’impianto è bene prevedere tutto
Ottimo lavoro complimenti
Grazie 🙏
Buongiorno prof. E buona domenica. Un consiglio. Perche un differenziale va sempre con un magnete termico associato. Vedo spesso I suoi video suo RUclips. Mi piace come spiega le sue lezzione. Bravo prof. Grazie
No, non sempre. Come può vedere, proprio in questo video, si utilizzano anche dei differenziali puri. Quello che è importante è che il differenziale sia poi protetto da sovraccarico dai magnetotermici. Forse il senso della sua domanda era questo
Complimenti per il canale ma osservando lo schema mi sono accorto che a protezione del montante lei mette un MT da 40A (curva C con Icn da 6kA) a 2P cioè a 2 poli (di solito in un sistema monofase di 230V in TT si usano gli 1P+N). La scelta di un 2P è dettata da un eccesso di prudenza, si possono mettere comunque oppure è un semplice refuso? grazie.
Ottima e pertinente osservazione Davide. E' un refuso. Giusto mettere nei sistemi TT sempre 1P+N e siamo sicuri comunque e risparmiamo qualche soldino. Ne parlo infatti in questo video in maniera più approfondita.
ruclips.net/video/tTDC57nFo_0/видео.html
Grazie per l'intervento. Con questi commenti miglioriamo la qualità del canale
Salve professore e prima di tutto grazie mille per le splendidi lezioni che ha donato all'intera community (cosa non scontata). Avevo notato anche io il 2P nella slide, ma prima di scrivere un ulteriore commento mi e' sembrato doveroso leggere se qualcuno avesse già chiesto (eh beh, il potere della rete è proprio far rete...). Da quello che alla fine mi pare di capire, avendo controllato anche il link che ha fornito, si tratta di un refuso.
Volevo però chiederle di più in merito al Sezionatore che collega alla fine del montante: deve essere da 40A ma guardando i prodotti online ne trovo solamente da 1P o da 2P. Non mi è chiara questa cosa. Grazie mille e scusi per la domanda sicuramente banale.
Il sezionatore va bene da 40A e lo prendiamo bipolare per interrompere sia fase che neutro. Questo viene indicato per i sezionatori con 2P
Salve Prof, innanzitutto complementi per la lezione. Una domanda ma se da contatore al quadro ho un distanza di 1metro ci sono problemi?
No in questo caso mettiamo direttamente il quadro d’appartamento senza protezione montante
complimenti professore!
Ottimo video. Prof. Io ho una fornitura da 3 Kw, il contatore è distante dal quadro elettrico si e no un metro. Ora nel quadro vorrei installare un MT come generale da 32A. Sotto di esso 2 Differenziali puri, entrambi da 25A dove uno curva A e sotto di esso MT per prese, luci, antitrusione e citofono. Mentre l'altro differenziale puro da 25A in curva f che alimenta il quadro piano cottura dove come generale un mt da 25A e sotto di esso tutti MT per futuro piano induzione, frigo, forno, clima ecc. Dal contatore al generale la montante è da 6 mm e il puro che alimenta il quadretto piano cottura è anche lì è da 6mm. Mi dica se sto sbagliando qualcosa e devo modificare qualcosa. Faccio elettricista da poco. Grazie
Salve professore, prima di tutto complimenti vivissimi, argomenti trattati in maniera splendida. Mi appresto a ristrutturare casa e dovrei sistemare l'impianto elettrico che risale agli anni ottanta. Sto inserendo al sistema un impianto fotovoltaico con accumulo da 6KW che collego direttamente al quadro generale con cavo da 6mm e una pompa di calore caldo/freddo e acqua sanitaria così da realizzare una casa totalmente elettrica.
Come devo calcolare il cavo montante essendo distante il contatore dal quadro generale 23 metri?
Nel dimensionamento di tutta la rete elettrica devo considerare la possibilità di utilizzo dei 6kw del fotovoltaico più i 6kw del contatore?
Dovendo mettere dei differenziali di tipo F a monte dei condizionatori e piano induzione anche quello sulla linea montante deve essere di tipo F, giusto?
Salve Carmelo grazie per i complimenti e per la fiducia. Non è possibile con un semplice messaggio affrontare l’intera problematica. Mi dispiace.
Ciao prof, per evitare di fare molteplici tracce e sfruttare il controsoffitto, posso fare 2 quadri. Esep uno a l ingresso, l altro facendo passare il cavo da 6mm protetto da un maghet. Da 32 nel primo quadro, arrivare dove c è la cucina e bagno, la con un secondo quadro procedo a selezionare, cucina e bagno. Parliamo di un appartamento da 100mq. Grazie
Buongiorno professore, cortesemente chiedo questo chiarimento : nel quadro elettrico contatori sono montati magnetico termico differenziale 0,3 A ,selettivo e restart e nel quadro dell'appartamento i vari circuiti con magnetotermico differenziale 0,03 A tipo A . Ho chiesto di sostituire con differenziale tipo F parte dei circuiti della cucina ,piano cottura induzione, lavastoviglie ed altro. Mi é stato detto che, avrebbero dovuto sostituire col tipo F pure quello a monte nel quadro contatori.
È corretto.
Ringrazio e saluto.
Gamberini
Buongiorno Vittorio, si è corretto. Infatti è previsto che a monte e a valle i differenziali siano entrambi di tipo F per evitare che correnti di dispersione a multifrequenza, inferiori alla Idn del dispositivo di tipo F a valle, possano compromettere il corretto funzionamento di un interruttore differenziale di tipo A o AC a monte
Video eccellente professore, è il primo del suo canale in cui mi sono imbattuto, veramente superlativo, complimenti!!!Mi perdoni professore, qualora si decida di non installare il magnetotermico a monte del quadro elettrico, come da lei descritto, cambierebbe qualcosa relativamente al differenziale puro da installare come “interruttore generale”oppure posso decidere di fare la stessa installazione che ha fatto vedere lei nel filmato?Grazie
Grazie per i complimenti 🙏😊 Se ho capito bene la sua domanda, se come generale del quadro elettrico si vuole mettere un differenziale puro, allora questo deve essere da 40A con corrente differenziale 300mA e selettivo. Se così non facciamo perdiamo la selettività dei differenziali a valle
@@laicorrado-ilprofelettrico le confermo che da poco ho passato la mia fornitura di energia elettrica da 3 kw a 6 kw e il differenziale puro che c’è nel quadro elettrico è ancora quello da 25 A originario.Ovviamente la casa è “full elettric” ma i nuovi elettrodomestici installati (nello specifico il piano a induzione e la pompa di calore) hanno delle linee elettriche specificamente dedicate con differenziali magnetotermici in classe F e Amperaggio adeguato alla potenza degli elettrodomestici stessi ma credo che il differenziale puro che funge da “generale” debba a questo punto essere sostituito.Grazie
Si con 6kW il differenziale non può essere da 25 ma almeno da 40A. Il differenziale puro poi deve essere protetto dalle sovracorrenti da un magnetotermico a monte subito a valle del contatore
@@laicorrado-ilprofelettrico materialmente dove andrebbe inserito il magnetotermico subito a valle del contatore?…anche nella
nicchia in cui c’è il contatore stesso o altrove?..c’è uno schema che di solito si tende a seguire?..oppure, ancora, potrebbe essere installato all’interno del quadro elettrico a
monte di tutto?..grazie
Si, va inserito subito sotto il contatore, va bene, se c’è spazio nella nicchia. Passando a 6kW verifichi anche la sezione del cavo montante. Deve essere almeno di 6 mm quadri se la distanza è inferiore ai 20 metri
Ancora complimenti professore! Vorrei cortesemente rivolgerle una domanda: nella mia zona ho difficoltà a reperire i diferenziali puri, potrei sostituirli con magnetotermici differenziali con le stesse caratteristiche? Grazie...
Grazie 🙏 risposta secca: Si
@@laicorrado-ilprofelettrico Grazie! ❤
@@laicorrado-ilprofelettricoGrazie! ❤
Devo dire come sempre orta spiegazione. Interessante il sistema della pinza amperometri a con relè, non ho capito che dispositivo è. Cosa viene utilizzato in merito. Grazie mille. Complimenti come sempre.
Ad esempio un dispositivo come questo per la gestione dei carichi
www.amazon.it/BTicino-F80GC-Gestione-Carichi-Prioritari/dp/B00F8OU7OM/ref=asc_df_B00F8OU7OM/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=90701409540&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=10255918123406379457&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=m&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=20538&hvtargid=pla-93593660940&psc=1
Ho guardato tantissimi video sull’argomento ed i suoi, Professore, sono di gran lunga i più professionali, complimenti ! Una domanda: Ho un contratto da 6 Kw, la linea di 16 mmq, dal contatore Enel fino a casa (ultimo piano condominio) è lunga circa 90 metri ed appena sotto il gruppo di misura c’è un MT C32 4500 A; forse andrebbe sostituito con uno da 40 A ?
Detto ciò, nel quadro di casa, come generale, posso installare un sezionatore da 40 A oppure è meglio un MT 40 A perché in caso di intervento, tra i due MT, scatterebbe quello da 32, lontano, sotto il contatore ? Grazie !
Si, se non si vuole sostituire il MGT protezione montante da 32A (l’avrei messo da 40 e 6000A) metterei a questo punto un sezionatore da 40A il quale è comunque protetto dalle sovracorrenti dal MGT da 32. Mettere ormai un MGT da 40A, come detto da lei, è inutile e ridondante
Ps.: grazie per i graditi complimenti
bravo
Buongiorno Prof. Lai,
Guardo con molto interesse le sue lezioni (anche perché impossibile trovare chi spiega meglio di lei), ho visto che nei centralini lei non inserisce mai un spd (devo dire che non so bene cosa siano) ho cmq sentito che sono obbligatori, ho fatto una piccola ricerca ma non ho ben capito come fare la scelta del tipo più giusto in base alla tipologia dell'impianto e di come si collegano, sarebbe possibile una lezione su questi dispositivi? Grazie per una eventuale risposta
Grazie Michele per i graditissimi complimenti. Gli SPD proteggono dalle sovratensioni, ho intenzione di fare queste lezioni ma ancora non ho le slide pronte. Comunque l'installazione degli SPD non è obbligatoria, ma è sempre il caso di effettuare un accurato esame del rischio da sovratensione atmosferica per evitare spiacevoli imprevisti.
Buongiorno prof. come sempre ottimo video
Ps: sono stato tutta la sera a prendere appunti riguardo il video cosa che non faccio mai
Le volevo porre una domanda riguardo la scelta del magnetotermico differenziale per la linea prese cucina? Perché non abbiamo utilizzato semplicemente un magnetotermico? Grazie mille per i suoi video!
Essendo in derivazione dal sezionatore è necessario che quella linea sia sotto anche protezione differenziale. Semmai l’avremmo potuto mettere in parallelo con gli altri due magnetotermici sotto il differenziale puro da 32 (ma deve a quel punto passare da 40) ma avremmo perso, come racconto nel finale, in selettività
Perché se i due differenziali puri sono in derivazione dal sezionatore non si utilizza un magnetotermico differenziale ma semplicemente un differenziale puro? Grazie mille!!
@@matteokasa350 questa è una scelta economica. Abbiamo utilizzato i circuiti minimi, come da norma, mettendo inizialmente solo 2 differenziali. Se uno vuole peró spendere qualcosa in piú ed avere anche piú selettività, metterà per ogni circuito un magnetotermico-differenziale
Buongiorno professore
A pagina 8 di questa lezione vedo lo schema e mi viene la seguente osservazione :
Dal simbolo il primo dispositivo mi sembra un interruttore di manovra sezionatore. Andrebbe protetto a monte, essendo un dispositivo ad azionamento manuale. E più giù ci sono differenziali puri, quindi da proteggere .Giusto?
Poi, è da 40 A. Cosí non limitiamo la corrente a valle, dato che abbiamo da un lato 32 A e dall' altro 25A, quindi 57?
Grazie
Anche se bisogna tenere conto della contemporaneitá di utilizzo degli apparecchi
In questo video ho aggiustato il tiro. Per il forno ad induzione e per la cucina dove c’è il frigorifero meglio mettere differenziali di tipo F
ruclips.net/video/lV_vEA3NQEk/видео.htmlsi=Khl_IO2a1iw18eP1
Il sezionatore è protetto a monte dal magnetotermico da 40. I differenziali puri sono protetti a valle dai corrispondenti magnetotermici
Salve, volevo sapere appena a valle del contatore non servisse anche un differenziale oltre al magnetotermico 6000 A
In genere in quella tratta non ci sono masse e quindi non avendo pericoli da contatti indiretti il differenziale non è necessario. Se chiaramente cosí non fosse (ad es. quadro elettrico principale metallico) allora è necessario anche un differenziale
Buonasera Prof. Lai,
complimenti per i suoi video. Volevo chiederle se per proteggere la linea dei climatizzatori è giusto inserire un diff. puro da 32A con a valle tre MGT x linea dedicata di cui un C20 per dualsplit da 9000+9000btu e due C10 x altri due clima da 12000btu....? Grazie per la sua disponibilità.
Salve Saverio in questo caso metterei un differenziale puro da 40 A poichè con i mgt a valle può circolare sino a 20+10+10=40A e quindi 32A non è sufficiente
Buongiorno e complimenti per il canale, molto interessante e ben fatto.
Vorrei chiederle cortesemente una delucidazione: perchè il magnetotermico del circuito delle prese della cucina è da 16A? Considerato che il contratto è da 6KW, che la cucina ha gli utilizzatori più energivori (piastre induzione, forno, frigo, cappa, ecc), che il carico massimo prima dello stacco del MT sia 6,6KW (o + 40% a 8,4KW) non sarebbe più opportuno un magnetotermico da 32A o 40A? Grazie.
Perchè le prese dove attacchiamo le spine dei nostri elettrodomestici sono progettate e resistono sino a 16A. Se facessimo circolare più di 16A in queste prese mettendo a monte un magnetotermico da 32 ad esempio ci sono seri rischi di incendio in quanto la presa potrebbe surriscaldarsi eccessivamente senza che nessuno se ne accorga. La sua considerazione ha senso se, come infatti si sta facendo, l’alimentazione per un forno ad induzione ad esempio parte dal quadro con magnetotermico da 32A e cavo da 6 mm quadri, senza passare da alcuna presa, ma andando direttamente con in una opportuna scatola di connessione a collegare i cavi del forno
Buongiorno professore, innanzitutto complimenti. una domanda, posso installare tutti magnetotermici differenziali invece di differenziale puro più magnetotermico a protezione delle singole linee?
Certo, ancora meglio
Buonasera Prof e complimenti per i video davvero molto istruttivi. Vorrei farle una domanda: non riesco a verificare l intervento di un MT per sovracorrente. linea da 1.5 mmq, MT da 10a a monte, corrente applicata 18 A ma, dopo 3 minuti non scatta! Come è possibile?
La ringrazio
Bisogna conoscere la curva tempo-corrente del costruttore del magnetotermico per verificare se è un’anomalia oppure è normale. Di che marca è?
@@laicorrado-ilprofelettrico Buongiorno e grazie per la risposta. E' un Abb curva C 1+n il modello è il Sn201l c10.grazie ancora
Salve Fabio, scusa per il ritardo nella risposta. Allora guardando la curva dell’interruttore mi risulta che dopo 2 volte la In (quindi nel tuo caso 20 A) l’interruttore dovrebbe scattare entro i 200 secondi e quindi entro i 3 minuti e mezzo. Quindi per 18 A potrebbero passare anche circa 5 minuti
@@laicorrado-ilprofelettrico molte grazie e complimenti per il canale.
Grazie ma complimenti anche per il tuo
Ciao, se ho un interruttore C16 con circuito prese cucina, allo stesso interuttore posso collegare anche il circuito luci cucina ?
Ciao Antonio, si potresti ma devi comunque collegarle con cavo da 2,5 mmq. Il cavo da 1,5 non è in genere protetto da un interruttore da 16
Grazie mille per l'ottimo lavoro, mi sono a facendo appassionare all'argomento. Potrebbe gentilmente darmi un consiglio su una eventuale ulteriore sesta linea per un piano ad induzione? È necessario mettere un differenziale magnetotermico da quanto?
Grazie Simone. Per il piano ad induzione è sicuramente importante mettere una linea dedicata. Il magnetotermico ricordiamoci che deve essere dimensionato per proteggere la linea. Se dobbiamo portare un 6 kW al piano allora possiamo mettere un cavo da 6 mmquadri con 32A di corrente nominale. Per quanto riguarda il differenziale questo se viene messo è importante poi che ci sia selettivitá verticale con quello eventuale del generale, altrimenti non ha senso metterlo
Buonasera Professore, volevo sottoporle una domanda. Se a valle del differenziale di 32 A ci mettessi altri MT per protezioni di altre linee, può bastare il Differenziale da 32 A o è meglio sezionare con altre linee e quindi altri differenziali come spiegato nell'ultima parte del video?
Diciamo che con 6 kW di potenza contrattuale a quel punto, se aggiungo anche altri mgt, è meglio un differenziale puro direttamente da 40A.
Scusi prof. avrei un dubbio: Il magneto termico a monte è di 40A e i differenziali sono rispettivamente 32 e 25 A. Ma se dovesse arrivare una corrente di 38 A ai capi dei differenziali si brucerebbero. E' giusta o sbagliata questa mia considerazione?
La ringrazio per l'attenzione che vorrà dedicarmi.
Per i differenziali, bisogna vedere cosa hanno collegato a valle e quanto al massimo può circolare in essi. Se come in questo caso la corrente dei dispositivi a valle non supera la corrente nominale del differenziale allora quest’ultimo puó considerarsi protetto
Ok, grazie per la risposta, prof.@@laicorrado-ilprofelettrico
Ciao, se io dovessi montare un commutatore per creare una linea alimentata da generatore elettrico, il commutatore va messo dopo il generale o prima, parlo sempre per una abitazione di 3kw. Mi puoi spiegare come fare, grazie.
Va messo dopo il generale su entrambe le linee in modo da fare anche l’interblocco
@@laicorrado-ilprofelettrico cè chi mi dice di metterlo prima del generale, boh. Oggi mi è capitato di trovare tensione sulla linea di massa a terra si accendeva il cercafase, ho staccato la terra dalle diramazioni e ancora c era tensione, poi ho cambiato il filo che mi sembrava che era tagliato e forse faceva contatto invere era integro, come mai capita che si accende la fase sulla terra? Mi puoi spiegare grazie.
Mi dispiace ma non riesco ad aiutarti con pochi elementi a mia disposizione. È meglio rivolgersi ad un professionista che faccia un controllo generale dell’impianto
Salve prof. Complimenti per le sue videolezioni. Chiedo gentilmente un consiglio, l'impianto elettrico del mio appartamento 80 mq, anni 90 non è dimensionato, ha come protezione solo un salvavita BTicino. Considerando che ho, scaldabagno, lavatrice, forno elettrico, frigo, congelatore e un condizionatore a inverter. Cosa bisogna scegliere per più sicurezza elettrica come interruttori differenziali o magnetotermici? Cordiali saluti e grazie mille!
Se hai solo un salvavita(? Solo differenziale o differenziale + magnetotermico? Penso sia il 2 caso) allora se vuoi rifare nuovo il quadro e hai una potenza contrattuale di 3kW allora ti consiglio di rifarlo seguendo le nuove normative come spiegato in questo video e nei tre precedenti 20, 21 e 22
@@laicorrado-ilprofelettrico Molto gentile grazie.Sì è già un differenziale magnetotermico, però voglio rifare un nuovo quadro a norma!
scusa forse mi sfugge qualcosa , ma i due differenziali puri devono essere da 40 A xche a monte il magnetotermico e da 40.
Possono essere anche come nel mio schema perchè a valle di ciascuno non puó scorrere piú corrente di quanto è il loro valore nominale. Se fossero da 40A ancora meglio comunque
scusi se il mio contattore enel è nel portone non devo proteggere la salita della montante che transita nelle scale con un differenziale ??? lo posso sostituire con un magnetotermico come da video ho creo un illecito e rischio ??
Per valutare correttamente questa scelta deve rivolgersi ad un elettricista qualificato che poi rilascia la certificazione.
Allora., procediamo con ordine.
La protezione differenziale del montante non serve se i conduttori del montante corrono in un tubo corrugato o altro involucro di materiale plastico (oppure se il montante è realizzato in cavo bipolare o multipolare) e privo di giunzioni o derivazioni lungo tutto il percorso e arriva in un quadro di materiale plastico. Insomma in poche parole qualora non ci siano rischi da contatti indiretti.
Per valutare tutto questo è necessario però far fare la scelta ad un elettricista qualificato
Buongiorno professore, ma l'ente distributore non arriva al contatore con cavi di sezione inferiore ai 10mm2 ? E in questo caso ha senso un impianto dimensionato per 6kw? Grazie in anticipo per la risposta
Si ha senso eccome. La sezione che sceglie l’ente distributore stia certo che garantisce sempre la richiesta del cliente della potenza contrattuale. Qualora io arrivi a chiedere anche 15KW sarà l’ente a cambiare i suoi conduttori se sottodimensionati o addirittura mi costringeranno ad avere una fornitura trifase. Comunque la sezione del cavo non è scelta solo in base alla potenza (e quindi corrente) che deve far passare. La sezione del cavo incide anche sulla caduta di tensione. Pertanto qualsiasi sezione usi l’ente distributore a monte del mio contatore l’importante è che lui oltre a farmi transitare la mia corrente mi garantisca la 230V con max 10% di oscillazione. A questo punto dentro casa mia devo scegliere a seconda della distanza tra contatore e quadro, una sezione per il montante per contenere questa caduta di tensione al max del 2%.
Salve professore, prima di tutto la ringrazio per i contenuti divulgativi realizzati, sono strutturati in modo molto lineare. Le volevo chiedere non sarebbe più corretto, parlare di potenza di dimensionamento invece che di potenza contrattuale, poiché la potenza contrattuale viene stabilita dal cliente mentre quella relativa al dimensionamento dal progettista in funzione, in prima analisi, della superficie da coprire.
La ringrazio ancora per i suoi contenuti e per l'estrema chiarezza, qualità non scontata al giorno d'oggi.
Si sarebbe un termine più opportuno parlare di potenza di dimensionamento. In ogni caso poi la potenza contrattuale non potrà mai essere chiesta superiore alla potenza di dimensionamento. Esempio, se ho dimensionato tutto per 6kW il cliente poi non potrà mai chiedere come potenza contrattuale 10 kW
@@laicorrado-ilprofelettrico la ringrazio per il chiarimento
Prof. Buongiorno, se posso, posto un mio quesito: io ho un una potenza da 4'5kw, da quando ho installato uno split inverter, capita che il classico. Salvavita dentro casa scatta, anche se il condizionatore nn è in funzione. Come potrei ovviare se è lecito chiedere. Grazie.
Il suggerimento è quello di separare la linea dell’inverter dal resto dell’impianto mettendo un magnetotermico e un differenziale da 300 mA di tipo B
Buongiorno Prof. Lai,
innanzitutto volevo congratularmi con lei per le sue video lezioni. Sono fatte molto bene, molto comprensibili. Lei ha il dono, che pochissimi insegnanti hanno, di far capire con chiarezza i concetti fondamentali delle sue lezioni. Fortunati sono i suoi allievi!!
Volevo sottoporle un paio di domande con la speranza di avere una sua gradita risposta.
Relativamente a questa interessante lezione, volevo chiederle se al posto del differenziale puro da 32A è possibile installare uno da 40A.
Inoltre, tralasciando un attimo il discorso economico, avrebbe senso per una maggiore sicurezza installare tutti i magnetotermici di servizio con protezione dei 2 poli e da 6kA?
Per quanto concerne il montante questo passerebbe, nel solo locale contatore, attraverso tubi in PVC (normalmente utilizzati per cavi elettrici). In questo caso la normativa vigente impone oltre alla protezione tramite adeguato magnetotermico anche tramite un differenziale?
La ringrazio anticipatamente per una sua risposta.
Nel ringraziarla vado a rispondere in sintesi:
1) Si il differenziale puro va ancora meglio da 40A
2) Si, non è controproducente mettere magnetotermici 2P da 6kA, anzi è ancora più sicuro
3) si, proteggerei solo con magnetotermico (se anche il quadro di arrivo del montante è di materiale plastico) non essendoci pericoli nella tratta di contatti indiretti
Buongiorno Professore,
sto seguendo le sue ottime video lezioni di questa playlist. Avrei un paio di domande, anche in virtù del fatto che mi hanno da poco rifatto l'impianto elettrico (maggio 2022).
Per prima cosa non mi è chiaro il compito di un sezionatore, cosa lo distingue da un magnetotermico (a parte il costo come dice lei nel video). Da quello che vedo nel mio impianto il 32A 2P ha una soglia di lavoro da 415V, devo dedurre che i sezionatori rispetto ai MT hanno una migliore tolleranza ai sovraccarichi di tensione?
Inoltre gli altri due punti che mi lasciano perplesso nell'impianto sono:
- MTD C16 tipo AC dedicato per il piano induzione con cavo da 4 -> l'elettricista mi ha confermato che la scelta del 16 è voluta per limitare i consumi, ma come mai il tipo AC? va bene per la norma?
- differenziale tipo A per i carichi della cucina su cui non ho molto da dire, e un terzo differenziale per gli altri carichi di tipo AC. Tra questi ci sono i CDZ e la lavatrice. Mi sembra di avere letto che per la VIII fosse raccomandato il tipo F, ma non capisco quale sia l'obbligo. Chiedo aiuto a lei.
La ringrazio anticipatamente della risposta.
Grazie per le sue parole per le videolezioni.
Vado a rispondere
1. il sezionatore non ha alcuna funzione di protezione è solo un interruttore che toglie tensione o meno all’impianto
2. Per il piano induzione troppo basso il MT da 16. È come avere una Ferrari e farla andare a 70 Km/h. Forse l’elettricista ha messo da 16 perchè il forno è collegato con metodo spina-presa e quindi non si possono superare i 16A per proteggere la presa elettrica. Il forno invece va collegato diretto alla linea con opportuni morsetti.
3. Il differenziale per forno induzione è di solito di tipo A ma questa scelta spetta al costruttore del forno che dovrebbe indicarlo nel manuale così come per gli altri utilizzatori.
4. Con il tipo F siamo sicuri su tutti i carichi e coprono anche i CDZ con inverter.
Ultimo suggerimento. Faccia comunque fare queste scelte ad un elettricista qualificato che deve poi certificare i lavori
@@laicorrado-ilprofelettrico Buongiorno, si figuri per i complimenti. Se li merita tutti per il lavoro che fa.
Grazie per la risposta. In ogni caso:
1 - OK grazie
2 - A dire il vero per l'uso che faccio del piano induzione mi sembra ottimale, inolre è possibile limitare il piano stesso (e l'ho impostato a 4kW). Per rispondere alla sua osservazione è collegato direttamente coi morsetti, nessuna presa. 3 - Non avendo la possibilità di scaricare la norma ufficiale, quello che ignoro è se il tipo A è solo consigliato.
4 - Stesso discorso del punto 3, sono d'accordo con lei che mi sentirei più sicuro, ma volevo capire cosa dice la norma.
GRAZIE
Per il punto 2 ok allora , se usa tutti i 4kW il magnetotermico curva C da 16A potrebbe tenerli per un’oretta massimo
La norma impone che si usi un differenziale in base alle caratteristiche del carico. Ma chi ci può dare le caratteristiche precise del carico? Il costruttore
Ottimo complimenti. Volevo chiederti una consulenza per un quadro elettrico. È possibile? Grazie
Grazie, no mi dispiace. Faccio i video solo a scopo didattico. Per queste problematiche meglio rivolgersi a un elettricista professionista
Perché per il bagno nn hai scelto un differenziale 0,01?
Ciao Antonio non è obbligatorio il differenziale da 10 mA. Si usa di solito metterlo nelle vasche idromassaggio per aumentare la protezione dai contatti diretti. Metterlo per l’intero bagno non è sbagliato e ci può stare ma attenzione se ci sono dei carichi come lavatrici e asciugatrici rischiamo scatti indesiderati vista l’alta sensibilità del differenziale.
il primo interruttore magnetotermico va messo dopoi lcontatore?
Si, a protezione del cavo montante
@@laicorrado-ilprofelettrico entroi 3 metri giusto?
Si esatto
Se invece il quadro dista meno di 3 Mt dalcontatore serve solo un interruttore magnetotermico come generale?
Si, direttamente nel quadro
Buona sera prof. le volevo chiedere una delucidazione su un dubbio...
Essendo la somma dei circuiti difetenziali superiore a 40A non bisogna mettere il sezionatore ed il magnetotermico a monte superiore alla somma degli stessi per non sovraccaricarli quindi almeno 50/55A?
Grazie.
Salve, no, perchè a quel punto se metto a valle 10 MGT da 16A allora sarei costretto a mettere un sezionatore da 160A? Certamente no. Il sezionatore è da 40A perchè, come spiegato è dimensionato per la max potenza che può transitare e cioè 8,4kW. Se poi un giorno uno dovesse passare ai 10kW allora sicuramente è corretto rivedere la taglia del sezionatore e metterlo più alto. In ogni caso se lo metto già da subito di taglia superiore non commetto alcun errore
@@laicorrado-ilprofelettrico
Grazie mille prof.
Super esaustivo come sempre 👍
@@laicorrado-ilprofelettrico
Buongiorno prof mi scusi un ultimo chiarimento relativo al video Che stavo riguardando...
A rigore di logica se non va considerata la somma degli MGT come lei diceva allora sarebbe bastato un differenziale puro da 16A per le prese...ma ne è stato messo uno da 32A ovvero la somma dei 2...
Quindi se ad esempio per logica come lei alla fine del video commentava aggiungessimo un magnetotermico differenziale da 16A per alimentare le utenze in cucina ed eventualmente a come faceva riferimento volessimo ad alimentare separatamente le utenze con 4 MGT da 16A gli elettrodomestici principali il differenziale dedicato rimarrebbe rimanere comunque da
16 oppure dovrei aumentarlo se aumentassi i kW di distribuzione?
Sinceramente mi sembrano un po' pochini considerando i carichi che ci sono in una cucina..
Per il differenziale puro dobbiamo uscire dalla logica precedente e prenderlo in modo che la sua corrente nominale sia superiore alla somma delle correnti a valle senza che superi la massima corrente di impiego dell’impianto (cioè ad esempio 40A per un 6kW contrattuale).
@@laicorrado-ilprofelettrico
Grazie mille sempre super gentile prof!👍
Ciao, se supero i 3 o 6 kw il contatore salta. Da dove ti risulta che sia possibile prelevare il 40% in più per 3 ore?
È nella scheda dell’algoritmo del contatore. Sono il 27% della potenza disponibile o il 40% della potenza contrattuale
drive.google.com/file/d/1qr_vjldurIMj4VAnA6tdSyfq3Ymysi8F/view?usp=drivesdk
@@laicorrado-ilprofelettrico 😅 mi sa che il mio contatore non lo ha letto.. comunque, da collega delle superiori, complimenti per le lezioni
Ciao Stefano, sei anche tu diplomato alle industriali? Elettrotecnica od elettronica? Per quanto riguarda il contatore può darsi che sia scattato subito perchè magari hai avuto un picco di consumo oltre i 4,2 kW
@@laicorrado-ilprofelettrico ok grazie. No insegno turismo alle superiori a Milano ma sono radioamatore e appassionato di elettronica es elettricità e col bonus 110 ho fatto dei lavori e so sistemando io la parte elettrica non certificata e grazie ai tuoi video ho impostato molto. Grazie ancora
Salve, la seguo già da un po' e trovo molto interessanti le sue lezioni. Avevo una domanda da porle, vedo molto elettrici sezionare i quadri solo per stanza, cioè luce e prese sotto un magnetotermico da 16A. La normativa in vigore permette una cosa del genere?
Grazie Emanuele. Nella norma non è indicato come distribuire i circuiti. L’importante è che i cavi siano protetti dal corrispondente magnetotermico. Quindi se uno sceglie un unico magnetotermico da 16A per la stanza deve poi prestare attenzione all’uso del cavo da 1,5 mmq. Se usa la dorsale da 4 mmq e poi deriva le prese a 2,5mmq tutto ok. Ma poi se le luci sono a 1,5mmq deve prestare attenzione che appunto non vadano in sovraccarico. Ciò non avviene se uso tale sezione solo per alimentare carichi come le singole lampade di cui è certo il basso wattaggio e non ad esempio per prese da 10A
@@laicorrado-ilprofelettrico quindi in buona sostanza, mettendo un magnetotermico da 16 per ogni stanza non c'è il rischio di sovraccaricare la linea da 1,5 (sempre tenendo in considerazione il tipo di lampade). Mentre, per quanto riguarda l'illuminazione esterna (giardino) è sempre opportuno mettere un differenziale solo per le luci e dividerle per gruppo.
Si in buona sostanza il cavo da 1,5 può portare anche più di 16A ma se la lunghezza dalla derivazione è grande allora subentra il discorso della caduta di tensione. Ecco perchè per non stare a fare troppi calcoli si fa 16A con cavo da 2,5 e 10A con cavo da 1,5 e si rientra alla grande anche per grandi distanze .
Ora però se uno ad es. mette un cavo da 1,5 per alimentare solo una lampada da 50W max è chiaro che questo cavo non andrà mai in sovraccarico. In caso di cortocircuito in quella linea comunque anche il MGT da 16 interviene tempestivamente.
Se invece alimenta anche prese con 1,5 allora qui si pone il problema
Si per il giardino conviene mettere un mgt/diff a parte e un altro suggerimento è quello di comandarle con int bipolari, per i problemi di tensioni di ritorno sul neutro che in ambienti umidi esterni posso creare dispersioni sul neutro
Ottimo video. Se in un un'impianto da 3,3 kw enel e 4,56 kw fotovoltaico. Il magnetotermico generale da quanto dev'essere? 7860 w ho in totale. 7860 ÷ (230 x 0,9) = 37 Ampere. Le due potenze non si sommano?
Si se viene messo un generale le due potenze devono sommarsi e quindi dimensionare per l’intera potenza
Se nel progetto ho anche da alimentare un magazzino a una quindicina di metri dal contatore, conviene mettere un'altra quadro? Dove metto i differenziali che servono luci e prese di questo magazzino?
Nel quadro del magazzino
Per arrivare ai due quadri, separo il montante con una cassetta di separazione mettendo il magnetotermico tra contatore e cassetta?
No il montante deve essere unico. Una volta arrivato al primo quadro da lí derivare con un magnetotermico per il 2 quadro
ok grazie
@@laicorrado-ilprofelettrico che magnetotermico consiglia? Nel quadro poi ci saranno due differenziali per luci e prese.
Buongiorno, posso chiederle come mai pone il selezionatore da 40A? Cosa fa in aggiunta al magnetotermico posto a monte rispetto a lui?
Salve Simone, visto che a monte c’è già un magnetotermico (che protegge la linea generale da sovracorrenti) a valle nel quadro si può mettere solo un sezionatore (non ha funzioni di protezione ed è economico) per togliere tensione all’intero impianto da dentro casa.
In questo video analizzo meglio questa scelta
ruclips.net/video/eLBb6cb5UP4/видео.html
Professore buongiorno..mi conferma che il magnetotermico subito a valle del contatore possa essere di tipo AC?..tanto in quel punto arriva solo la corrente alternata perché subito dopo il contatore vero?..ho capito bene?
Tipo A, AC, B ed F è una classificazione che riguarda solo i differenziali. (C’è una videolezione) .
Il magnetotermico chiaramente deve essere in alternata monofase 230 V
@@laicorrado-ilprofelettrico mi sono reso conto dopo di aver scritto una stupidaggine, mi scusi professore!!La ringrazio sempre per la sua disponibilità, i suoi video sono eccezionali!Grazie di tutto
Semmai per il magnetotermico si parla di curva C
@@laicorrado-ilprofelettrico grazie mille
Salve professore..come già accennatole in altri commenti, sto rivedendo il dimensionamento dei componenti ubicati nel mio quadro elettrico: relativamente al differenziale puro (che installerò di tipo “A”) da accoppiare, per esempio, ai magnetotermici della
linea prese e linea luci, rispettivamente da 16 A e 10 A, la cui somma risulta essere 26 A, potrei metterlo da 25 A nonostante sia leggermente sottodimensionato?..poiché vorrei installarlo della linea Bticino, il problema è che la suddetta azienda realizza solo differenziali puri da 25 A e da 40 A, non esiste una taglia intermedia.Quindi lei cosa suggerirebbe in questo caso?Grazie
Da 25A va bene. Pensare che contemporaneamente la linea luci (10A sono 2kW di luci 😉) e la linea presa siano sovraccaricate facendo passare più di 25A ce ne vuole. Inoltre il dispositivo non è che subito dopo i 25A esplode. È l’uso prolungato a quelle correnti che potrebbe danneggiarsi.
Se comunque la differenza di prezzo è minima con 40A siamo perfetti
@@laicorrado-ilprofelettrico adesso è tutto molto più chiaro professore.Grazie..quindi, in merito alla portata nominale del dispositivo, a parte il costo, è sempre meglio più grande, come per esempio per il cavo montante, oppure bisogna sempre e comunque rimanere entro certi range di amperaggio? ( questo aspetto del dimensionamento mi è chiaro solo sulla portata nominale minima del dispositivo ma non sono sicuro di aver capito bene anche se si debba rispettare un massimo).Grazie mille
Per il differenziale puro in teoria non c’è un massimo perchè lui non ha compiti di protezione da sovracorrenti come il magnetotermico
@@laicorrado-ilprofelettrico tutto chiaro!!!Grazie
Comunque, a mio parere come protezione dei due differenziali puri ritengo che sia corretto mettere uno da c32 e non 40.
I differenziali puri sono protetti da sovracorrenti dai magnetotermici che ci sono a valle.
Certo forse il diff puro da 32A è giusto e se lo mettessimo da 40A andrebbe ancora meglio
Ma non cambierei per questo il MTD da 40A a monte di tutto
@@laicorrado-ilprofelettrico . Come appunto sarebbe l ideale, considerando la corrente di sicuro funzionamento dell interruttore a monte
@@laicorrado-ilprofelettrico i differenziali sono da 32. Immagina se soltanto su quella linea avessimo un sovraccarico e gli AUTOMATICI a valle per qualsiasi motivo non intervenissero
Buon anno prof. Devo farle una domanda: ho chiesto un po' ai vari fornitori un differenziale puro tipo A da 32a e mi è stato risposto che esiste solo da 25a e da 40a le risulta?
Si ho già sentito da altri che non trovano il differenziale puro da 32A. Per il differenziale una taglia più alta non comporta alcun rischio anzi aumenta la sicurezza. Quindi da 40A va benissimo
Grazie Prof. Un'altra domanda: come generale va sempre bene un magnetotermico da 40A?
@@micheleserra6657 no, questo dipende da altri parametri come la corrente di impiego e la portata del cavo. Ci sono dei video su questi argomenti come questo
Qui spiego come scegliere il magnetotermico generale ruclips.net/video/eLBb6cb5UP4/видео.html
@@laicorrado-ilprofelettrico Si infatti, attualmente ci sono 3kw, però ho dimensionato l'impianto in previsione di aumento di potenza a 6 kw con un montante di 6mm. Quindi ho messo un magnetotermico da 40A. Ho studiato bene? Grazie Prof.
Sopra ai 75mq si progetta per fornitura da 6kW obbligatoriamente, ma non è obbligatorio per il cliente mettere 6kW.
Esatto! Non è assolutamente obbligatorio. Le norme però impongono all’elettricista di dimensionare il montante per almeno i 6kW
Scusami non esiste un differenziale puro da 32 le taglie partono 25 40
@@sandrofabris9413 dipende dalle marche, se non si trova da 32 allora va bene da 40
L'omissione dell'istallazione degli SPD è voluta?
Vedo ora che è previsto solo nel livello 3, stranamente il software di configurazione del sito bTicino lo prevede per ogni livello.
Si esatto, mi piacerebbe comunque gli SPD trattarli nei prossimi video
Ormai a prescindere dal livello è bene inserirli nell’impianto
Stando al nuovo metodo di calcolo per installare un SPD tipo2 si può dire che è praticamente obbligatorio 😅
mi scusi ma non ho capito come fa un puro da 25A essere protetto da un mt da 40
Il differenziale da 25A è protetto dai mt a valle. In quel ramo non potrà mai circolare più di 20A essendoci due mt da 10A ciascuno
@@laicorrado-ilprofelettrico grazie per la risposta.. si ok ma mi riferivo a quello che diceva prima... saluti
Il solito errore di mettere entrambi i circuiti luce sotto lo stesso differenziale
Quello da me proposto è la dotazione minima con soli 2 differenziali. Non è la soluzione ottimale come specifico nel video dove poi ognuno può personalizzare le scelte migliorando la funzionalità. È chiaro che, spendendo di più, posso mettere nei 4 circuiti per ogni singola linea un MGT/Diff andando a migliorare l’impianto in termini di selettività e ricerca guasti. Su questo non ci sono dubbi. Ripeto: quella proposta è la dotazione minima obbligatoria
@@laicorrado-ilprofelettrico evidentemente non ha capito. Non si mettono i due circuiti LUCE sotto lo STESSO differenziale.
E quale motivazione tecnica c’è dietro questa scelta assoluta?
@@laicorrado-ilprofelettrico qual è lo scopo di dividere in circuiti? Avere un minimo di continuità. Se tu mi fai, giustamente, due linee luce appunto per averne mezze funzionanti in caso di guasto, mi spieghi in caso di contatto indiretto come puoi vedere i in casa interrompendo tutte quante le luci? È un fatto logico funzionale, non normativo. . Ovviamente mi dirai che vai al quadro e escludi a rotazione gli MT. Ma è un disagio gratuito che stai creando.. che poi tipicamente con la linea luci ci attacchi un po' tutto, prese da 10 comprese e sono quindi i circuiti con probabilità di guasto in assoluto più alta
Okk allora abbiamo detto la stessa cosa. Infatti nel messaggio precedente ho parlato di selettività (tu la chiami continuità) e più facilità di individuare i guasti. Su questo quindi sono d’accordo e spendendo qualcosa in più anche io sceglierei questa soluzione di avere più circuiti separati.