I (non) PROBLEMI DEL NUCLEARE • con l'Avvocato dell'Atomo | Sagreen🌍Podcast - ep.01
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- Опубликовано: 10 фев 2024
- I (non) PROBLEMI DEL NUCLEARE • con l'Avvocato dell'Atomo | Sagreen🌍Podcast - ep.01
Diamo il via al nuovo progetto al quale ho lavorato a lungo e che ci accompagnerà per tutto il 2024: il podcst Sagreen che per chi non sa l'inglese si legge letteralmente:
SAGRIN.
Ma perché è stato scelto questo nome?
I piemontesi forse lo avranno già capito: "sagrin" nel dialetto sabaudo significa "problema, cruccio, afflizione" e credo che si leghi bene alle tematiche che andremo ad affrontare in questo nuovo podcast.
In questo 1° appuntamento si è scelto di trattare un tema che fa storcere il naso a buona parte del Popolo Italiano: il Nucleare.
E chi se non Luca Romano, meglio conosciuto come L'AVVOCATO DELL' ATOMO poteva aiutarci a snocciolare una questione così complicata?
Perché gli Italiani hanno così paura del nucleare? È davvero così pericoloso come sembra o può essere un'opportunità per il nostro paese?
L'Avvocato dell'Atomo ci dà subito una risposta chiara:
"In tutta la storia della tecnologia nucleare non c'è mai stato un singolo caso di contaminazione ambientale o danno alla salute umana dovuto a scorie nucleari sono letteralmente la forma di rifiuto che ha fatto meno danni nella storia dell'umanità. La parte più pericolosa dei rifiuti nucleari italiani , cioè quello che è uscito dalle nostre ex centrali, non è in Italia ma è in Inghilterra. Stiamo pagando 15 milioni l'anno perché stia in Inghilterra e nel 2025 ce lo rispediscono perché scade il Trattato e dobbiamo metterlo da qualche parte."
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Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi, da che parte ti schieri e se questo 1° episodio è stato per te utile, se hai avuto modo di capire e approfondire un tema importante di cui forse si parla sempre troppo poco.
Il podcast è realizzato in collaborazione con Daniele Ronco, direttore artistico di Mulino ad Arte, compagnia teatrale piemontese attenta alle tematiche green.
Il Teatro a Pedali è l'innovativo format di Mulino ad Arte che permette la realizzazione di eventi a basso impatto ambientale. Il pubblico, in sella alle bike messe a disposizione, produce l'energia necessaria alla messinscena grazie allo sforzo fisico prodotto con la pedalata.
Per maggiori info: www.teatroapedali.it/
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La compenza tecnica di Luca Romano è altissima, è uno spettacolo ascoltarlo
Fra l'altro per niente in conflitto..
@@Vagonelletere1969infatti non è in conflitto
@@Ginp- 😅😅
"l'acqua non puo' prendere fuoco" 🤣🤣 E' cosí abituato a spiegare l'ovvio che ha dovuto dirlo
''ambientalismo senza nucleare è giardinaggio''
Meraviglioso, finalmente i mondi (fintamente divisi) che si incontrano e si parlano normalmente in un ambiente di fiducia reciproca e rispetto delle competenze. Per il bene di tutti.
Grazie infinite
Il ragazzo a destra sogna un paese 90% rinnovabile perché lui vive nella casa indipendente fuori città e pensa di poter applicare lo stesso principio alla maggior parte del paese 😂.
La rete elettrica è carente! Potenziarla? No, mi sembra molto più semplice ristrutturare tutta la rete elettrica e renderla bidirezionale, creare una colonnina per ogni singola macchina e creare campi sterminati di impanti fotovoltaici, e impianti di accumolo grandi come piscine olimpioniche sotto ogni palazzo di ogni città 😂
Il una casa indipendente la combo impianto fotovoltaico+ cappotto termico + accumulatore è sacrosanto
ma pensare che si possa scalare a città e industrie è follia
grazie ❤❤❤ qualcuno che conosce l'effetto Joule e le strutture ad albero
Però fatelo parlare, fategli finire i ragionamenti senza continuare ad interromperlo: che delirio i primi 20 minuti. Capisco l'esigenza di "spettacolo" da parte vostra e capisco che chi conduce voglia giustamente avere il proprio peso nella discussione (il podcast è vostro) ma, dato il tema e dato l'ospite assolutamente preparato, fatelo parlare per la quantità di tempo che ritiene necessaria per completare un ragionamento o una spiegazione. Altrimenti è fastidioso. Grazie.
Apprezzo il feedback.
Purtroppo, parlo per me, era la mia prima esperienza...lo terrò a mente per i prossimi episodi
@@SoluzioniGreen grazie a te per aver compreso il tono costruttivo della critica: il canale è fighissimo!
Grazie mille
Grazie.
Quando ha interrotto il discorso sulla chimica per dire quella cagata sui pannoloni stavo per impazzire.
@@SoluzioniGreen bravissimo, apprezzo davvero tanto la tua umiltà in risposta a questo feedback ❤
Estremamente interessante e piacevole. Questa è l'informazione che dovrebbe essere in tv. E invece c'è la Gabanelli.
Grazie mille
Nn è male far venire un infarto all inizio all ospite 😅
Già 😅😅 li testiamo per bene
Quello a sinistra non mi sembra molto consapevole di quel che sta dicendo...
è un buon esempio delle osservazioni di un cittadino poco consapevole però, anche (e specialmente) loro devono essere istruiti
Grande Luca sono d’accordo con tutto quello che dici !
Speriamo che in Italia qualcuno si svegli !
Complimenti per questa live, Luca una garanzia.
Video*
Perché cambiare le proprie abitudini (smart working, "vivere piú la casa") per mettere i pannelli, quando possiamo mantenere le nostre abitudini e avere energia a volontà con il nucleare?
43:00 CONFERMO: mio figlio, laureato con 110 e Lode in Ingegneria Nucleare al Politecnico di Milano, si trova in Francia a Grenoble per proseguire il suo Dottorato di Ricerca finanziato da una Università francese.
Se fosse rimasto in Italia.... non avrebbe avuto sbocchi ma avrebbe sicuramente incontrato "blocchi" !!
Già
Ovvio lì hanno le centrali e le bombe...
@@linkbato Meglio avere le bombe e non dipendere da Washington per la difesa. A differenza della colonia americana italica
@@jhonnydiamond hhuuummm! sei fuori tema..
@@linkbato perché dici? Tu hai citato le bombe atomiche che con l'energia delle centrali in comune hanno solo la il tipo di atomo utilizzato.
Lui ha aggiunto che è meglio sapersi difendere da soli piuttosto che dipendere da un'altra potenza.
Non mi sembra che abbia fatto nulla di più di quello che hai fatto tu.
Bellissima puntata, complimenti a tutti e tre, un confronto molto maturo e interessante, bravi bravi
Bella live, pacata, competente, divulgativa. Un grande GRAZIE!!
Molto bello e soprattutto molto interessante questo nuovo target. Bravo, forse il più bel video fatto
Grazie per le informazioni...
Io c'ero quando ci fu il disastro di Cernobil ma, nonostante i ricordi tristi di quel periodo, penso che dobbiamo tornare ad avere le nostre centrali nucleari.
Speriamo in una svolta.
Grazie per il vostro servizio di divulgazione.
Complimenti ragazzi....! Ottimo podcast. 2 mondi che si parlano in maniera civile è la cosa più bella che possa accadere in questi tempi...! Il mio sogno più grande è avere una casa alimentata a fotovoltaico, e l'azienda energivora dove lavoro alimentata dal nucleare...! Complimenti.
Grazie
Molto interessante e utile. Conosco bene l'avvocato dell'Atomo, Mi piace la missione di educazione sul nucleare e per una rivoluzione green io penso che sia assolutamente necessario sia sviluppare le energie rinnovabili ma anche affiancare centrali nucleari molto più sicure e pulite di quelle fossili
Grazie mille per il supporto.
Spero che questo nuovo format di divulgazione ed approfondimento piaccia
A me piace moltissimo e vorrei vedere simili dibattiti in TV in prima serata perché c'è tanta ignoranza in giro su questi temi
Grazie per aver organizzato e pubblicato questo intervento!
E' un bel pezzo di filosofia, quella delle comunità energetiche. L'illusione che una paese come l'Italia sia fatto esclusivamente di piccoli centri urbani di casette a schiera. Niente industrie, niente condomini. Forse su Sim City. In aggiunta alle solite speranze sul futuro, che si sviluppino tecnologie efficienti di accumulo economicamente sostenibili, che le rinnovabili domestiche siano sostenibili senza incentivi pubblici, ecc. Poi ci si mette li con la calcolatrice, e si vede che:
Una pala eolica da 200kW alta tra i 30 e i 50 metri, una ventosità stimata di 6,4/6,5 m/s a 30 metri d’altezza, con un livello di turbolenza tipico delle condizioni di ventosità mediterranee e un installazione effettuata sotto i 1000 metri sopra il livello del mare, con una media di produttività per gli impianti eolici di grandi dimensioni di circa 2000 ore equivalenti annue, produce circa 440.000 kWh annui, 0,44 GWh.
La centrale nucleare di Gundremmingen, del 1985, (Germania), chiusa anzitempo, occupa un'area di 35 ettari (0,35 km²), per 2.600 MW di potenza, produceva 20.000 GWh di elettricità all'anno.
CI vogliono 45 mila pale eoliche per fare la produzione di una centrale nucleare.
ps: nessun quantitativo di merdeoliche può dare l'energia di una centrale a fissione, dato che quest'ultima è totalmente sotto il controllo dell'Uomo.
La monnezza a vento NO.
Senza considerare che tu vuoi il frigo che funziona anche quando non c’è vento.
@@emiliomarinone2112 Ma anche quando la centrali nucleari sono ferme in manutenzione.... Per qualche decennio non puoi stare senza gas, allora perché non usarlo per tappare i buchi delle rinnovabili...
Le comunità energetiche sono una trovata per consentire anche a chi non può avere il proprio fotovoltaico di fruire di quello altrui o "in cooperativa".. poi purtroppo gli sconti che avranno ricadrànno sugli altri... Magari non ci piace ma non vedo cosa ciò centri con una pala eolica da 200 kW, quando ormai l'eolico offshore ha gruppi di produzione anche da oltre 15 MW ossia 75 volte i riferimenti citati.. Poi l'area occupata sinceramente che c'entra se magari il parco eolico fosse a 30 miglia nautiche dalla costa e quindi nascosto dalla curvatura terrestre... Certamente un missile di Putin non farebbe lo stesso danno se sparato invece a una nucleare...
@@emiliomarinone2112Magari un esempio migliore... Dato che il mio frigo classe A+ si mantiene ancora funzionale, se chiuso, per 24 ore... e consuma così poco media meno di 35 W che gli basterebbe un pannello con anche solo una batteria al "piombo" da auto...
Podcast fantastico, grazie! Luca Romano molto preparato e chiaro nelle spiegazioni.
Molto interessante il confronto su energia condivisa (prodotta in maniera de-centralizzata) e nucleare, che risultano tecnologie non solo complementari, ma anche sinergiche: si può infatti ipotizzare uno scenario in cui le grande città e i distretti industriali sono elettrificate con maggior quota di nucleare, mentre le zone più rurali con energia prodotta in loco con pannelli (+ accumuli) . Questo può consentire anche di concentrare lo sforzo di potenziamento della rete elettrica nei tratti critici (centrale nucleare - grandi città - distretti industriali) contenendo i costi di adeguamento della rete
Stima infinita per quelle persone che ti fanno capire cose complicate come fossero semplici.
contenuti interessantissimi, complimenti!
Vorrei darvi 1000 mi piace in uno, in quanto non ć è transizione ecologica senza nucleare, con le tecnologie odierne e in considerazione del loro piazzamento sul mercato!!! Quello che conta è il mix energetico, la sostenibilità economica dello stesso ed il minor impatto carbonico
Grazie mille
cosa ci sia di ecologico nel nucleare non si sa, tralaltro non è nemmeno una rinnovabile....
@@massimoscannerini2718 vediamo... Le prime 3 cose che mi vengono in mente sono 0 emissioni di CO2 o altre sostanze inquinanti o climalteranti, il fatto che le centrali occupano pochissimo spazio a fronte del l'immensa quantità di energia che producono e la longevità degli impianti. Se vuoi sapere di più sull'argomento ti consiglio (per iniziare) il libro di Luca Romano: "L'avvocato dell'atomo".
@@reuvennatanelneamt7027 mi fermo al primo che basta e avanza, la CO2 non è un inquinante e nessuno al mondo può dimostrare che alzi la temperatura terrestre, le centrali a fissione producono inquinanti altamente pericolosi tra cui ti ricordo il plutonio...
@@massimoscannerini2718 non è che non si sa, è che non lo sai. È la tua arroganza ti fa credere che non ce ne siano :)
Il nucleare è imprescindibile per una gestione energetica equilibrata. Grazie per questo video!
complimenti per i contenuti portati in questo video!
Grazie mille
Molto utile. Grazie
Video super interessante come sempre, questi sono argomenti di cui si dovrebbe parlare decisamente di più!
Grazie mille... Io faccio del mio meglio,
Bello questo video, io sono sempre stato a favore del nucleare. 10 anni fa già dicevano che era tardi, oggi siamo qua, 10 anni sono passati e avremmo gia le nostre centrali attive e invece no, probabilmente tra 10 anni rifarò lo stesso commento!
Possibile
Purtroppo si 🤷🏻♂️🤦🏻♂️
10 anni fa significa che hai votato anche il referendum del 2011?
Non mi ricordo sinceramente.
Ricordo che ci fu il referendum ma non se votai siccome non ero ancora maggiorenne. Sono di ottobre quindi forse non avevo l' eta😅
10 anni fa iniziarono le centrali di Flamanville e Hinkley point e ancora sono di là da venire...
Grazie, molto interessante
Solo il nome del podcast vale la pena, grande.
Ottimo inizio, complimenti!! Altri ospiti interessanti potrebbero essere i ragazzi di "chi ha paura del buio?" Che trattano spessissimo anche di trend climatici, ma anche Entropy for life!
Ottimo podcast!! Interessantissimo. Non c'è transizione, senza nucleare
Discussione fantastica, grazie veramente.
Ciao, non vi conoscevo prima, questo è il primissimo vostro contenuto che vedo, conoscevo invece già Luca Romano di cui ho ascoltato diverse cose e letto il libro. Super ospite con cui iniziare questa vostra nuova avventura, se posso permettermi vi consiglierei solo di lasciare finire ogni intervento agli ospiti perchè è sempre molto fastidiosa l'interruzione.
Detto questo il podcast mi è piaciuto, vi seguirò e vi faccio i miei auguri per il vostro progetto! Bravi.
Grazie del feedback... Essendo il nostro primo ospite, come hai visto, siamo un po' acerbi nella moderazione... Speriamo di migliorare in futuro
Top ospite + top argomento = super incontro. Grazie per il tuo lavoro e complimenti! 👏
bellissimo video ed interessante, complimenti!
Grazie
Ottimo format bravi tutti
1:04:10 da lavoratore del settore permetto di dissentire, gli standard di qualità del servizio raggiunti dal nostro distributore sono un benchmark mondiale sia in termini di numero e durata delle interruzioni sia per quanto concerne l'aspetto commerciale (in Italia sono presenti ad esempio 30 MILIONI DI CONTATORI che sono teleletti da remoto con un rate di oltre il 99%).Il fatto che in Italia siamo abituati ad avere l'energia elettrica a disposizione con una tale perfezione forse genera qualche problema di prospettiva su cosa sia una rete di distribuzione efficiente. Grazie Avvocato per la pazienza che porti per istruire queste povere anime.
a me sentendo quello che ha detto mi vengono in mente solo quei pochi casi isolati al sud dove a seguito del calore improvviso, una scarsa organizzazione e tecnologie non modernissime vi erano stati blackout temporanei, sembra che l'abbia buttata li facendone un caso piu grande di quel che è
Questi dibattiti sono utili perché sono pacati, equilibrati e non inquinati dell'ideologia. Bravi ragazzi
Se posso vorrei suggerire la lettura del libro "L'avvocato dell'atomo", scritto dall'ospite del video.
Il testo è scorrevole ed utilizza un linguaggio chiaro e accessibile anche a chi non ha una formazione scientifica. Non si limita a esporre le proprie opinioni come se fossero certezze, ma le supporta con numeri, dati e fonti affidabili e imparziali.
Il testo adotta inoltre una forma originale: si presenta come “l’avvocato” e risponde a una serie di “capi d'accusa” contro l’energia nucleare. In questo modo affronta le principali critiche che si riscontrano su questo tema e le esamina con rigore e razionalità.
29 min le barre di cemento spesse QUANTO? .. hHAHAAHAHH si sarà confuso con l' acciaio .. ma va bene così. l avvocato dell atomo lo apprezziamo anche quando sbaglia ! forza siamio con te!!!!!!! e ti ringrazio per quello che fai!!!
Minsoffermerei sul fatto che si impressiona nel vedere armature cementizie di 1500 mm. E di ieri l'esplosione della centrale idroelettrica dove armati simili sono esplosi tranquillamente, impressionante i vigili del fuoco
@@evander1978ah perché secondo te dentro il contenimento del reattore c'è acqua a pressione che arriva da una diga?
🤡
@@GioJonnhyK
Che si sviluppi pressione in un sistema di centrale nucleare direi che è ovvio..
Ma il mio punto è sul suo "impressionarsi".
Cos'è un bambino? Un anziano che so meraviglia di fronte a palazzi altissimi?
Non è una garanzia di nulla, non è un dato di sicurezza parametrico di alcunché.
Tutto qui, il mio esempio dimostra come la sicurezza è tale fin quando non accade che viene meno, impressionante?...
@@evander1978 🤡🎪 la pressione zero non esiste in un campo gravitazionale di un pianeta
Ho ascoltato la parola mafie tante volte e vorrei ribaltare il ragionamento: le mafie sono una della cause per cui il nucleare non c'è oggi in italia, non una paura che dovremmo considerare per il futuro. Intendo che il nucleare metterebbe fuori gioco le mafie in tema energia e quindi è ipotizzabile che negli anni le mafie abbiano infiltrato uomini ovunque di modo da mantenere lo statusquo. Pensare che le mafie possano avere ispezioni della IAEA o che le mafie infiltrino persone nella IAEA non è comunque da escudere nel lungo periodo. PS: ricordo male o un noto capoclan era invischiato con le pale eoliche?
Nooo grandissimo, mai mi sarei aspettato di vedere Luca in questo canale ❤
Spero chea chiacchierata sia gradevole
@@SoluzioniGreen la chiacchierata sarà sicuramente gradevole, bisogna vedere se il tuo pubblico è recettivo e di mente aperta.
Apprezzo però il tuo coraggio nel fare questa intervista in questo canale.
Grazie mille
@@SoluzioniGreen alla fine non è andata male nei commenti dai 😂
pensavo peggio!
Sempre bello ascoltare l'ottimo e preparato Luca Romano. Andrebbe candidato alle elezioni Europee, almeno porteremmo in Europa una persona preparata in tema di energia
Povero Luca, un inizio difficile xD Come sempre ottima divulgazione, grandi!
Chapeau
Se a fine anno avete pagato 2000 euro per gasolio e consumi domestici, ne avete speso 10 mila per gli altri usi energetici nella catena del valore di quello che comprate.
Noto dagli argomenti dei verdi che hanno veramente poca contezza di quello che è necessario fare per la transizione, non esiste solo il livello domestico cari miei, quello che vedete in bolletta o alla pompa di benzina è solo una frazione dell'energia che usate, guardavi in torno, ogni singolo prodotto, cibo, vestiti, computer, ogni cosa è fatta con una certa catena del valore e ce ne sono 5 per ogni prodotto, aprite il frigo, troverete che sono servite 200 aziende di ogni genere per farvi avere le cose, vi lascio pensare a tutti i prodotti che trovate al supermercato, in generale una buona euristica è considerare il 40% di tutta la vostra spesa annuale dovuto al costo e uso dell'energia, i resto è manodopera e ricavi, e purtroppo per la loro illusione non sono affrontabili con cose come le comunità energetiche.
Complimenti, video interessantissimo!
Grazie mille
bravo Davide
Intanto mi piace sulla fiducia.
Attendo di scoprire in questo podcast (in questa e le prossime puntate) non solo i “non problemi” del nucleare ma anche i veri problemi e se davvero è l’unica alternativa per garantire la produzione energetica di base con l’incostanza delle fonti rinnovabili.
Grazie mille per la fiducia e buona visione
Ti consiglio gli innumerevoli podcast tenuti da Luca romano sempre qui su YT oppure di leggere il suo libro o quello di Geopop se vuoi una visione completa e iniziare a capire molto di più detro alla frase da slogan: "Andremo solo a rinnovabili!"
spoiler SI.
a meno che non inventi la kriptonite e la usi per far pedalare superman sotto ricatto
@@GioJonnhyK Si riguardo a cosa?
@@GioJonnhyK😂😂😂
ma perchè non si pensa di mettere dei pannelli vicino alle autostrade e cosi non si occupa terreno agricolo lungo tutta la corsia di autostrada quanti km si potrebbe istallare?
Si possono fare tante cose...
furti e vandalismo sarebbero da valutare
e che inclinazione dovrebbero avere ?
E chi va a spolverarli? E quanti km di cavi vuoi tirare?
be non è un problema io ho un impianto fotovoltaico da 4 anni non ho mai dovuto spolverarlo come cavi non sarebbe diverso da un impianto delle stesse dimensioni nei campi il vero problema è un altro se venisse a gradinare con chicchi molto grandi farebbe dei danni rilevanti@@albertozanellato6776
Bellissimo episodio, complimenti a tutti!
1978 Maggio, Caorso (Italia). Il giorno del collegamento della centrale con la rete elettrica
(26 maggio '78) si sono avute fughe limitate nel reparto turbine. Ci sono valvole che non
tengono, strutture portanti, come i tiranti che sostengono i tubi del gas radioattivo, mal
progettati con calcoli sbagliati.
Leggendo commenti in generale , quando si tratta di argomenti tecnici, capisco sempre di più perchè siamo un paese sempre più retrogrado. Si commenta così per sentito dire, per quella idea (sbagliata) che si ha atteggiandosi a conoscitori e che un esperto che legge dice tra se "ma perchè non si informa"? Possibile che sul nucleare bisogna sempre leggere le stesse quattro stupidate per dargli contro? Possibile che una materia importantissima come quella energetica, sia trattata e presa in considerazione tipo chiacchiere da Bar? Voglio dire, prima di sparare le vostre castronerie su rinnovabili e nucleari, ma andate a studiare un pò no? Nessuno vi chiede di diventare ingegneri o fisici, ma almeno leggere libri o documenti di divulgazione che schiariscono i concetti e non vi portano a scrivere sempre le solite stupidate.
Apprezzo molto Luca Romano, ottimo video
Vorrei solo dire una cosa riguardo al "problema" della rete elettrica Italiana non pronta per i cambiamenti dei consumi. E' vero, ma ci si dimentica che le infrastrutture evolvono sempre seguendo la domanda, quindi dobbiamo attenderci che la rete elettrica Italiana, oggi non pronta, muterà in base a come il mercato dell'energia gli chiederà di mutare. Nulla è immutabile.
si è veramente una non argomentazione
Su una saldatura di un circuito di emergenza è stata trovata una crepa lunga 15 centimetri e profonda fino a 23 millimetri nell'involucro di un tubo spesso 27 millimetri. Il presidente dell'autorità francese per la sicurezza nucleare (ASN) ha parlato in un'audizione davanti al Senato francese di un «tema serio»
Crepa che è stata trovata durante una manutenzione, con reattore spento, su un circuito che non è MAI stato usato in 40 anni. Inoltre la crepa era su una delle molteplici saldature ridondanti che c'erano su quel tubo. Sono stati immediatamente fermati anche tutti gli altri reattori dello stesso modello e le tubazioni di tutti i reattori sono state sostituire interamente con conduttore prive di saldature, fornite da 2 aziende nel Piacentino per altro. Quindi?
Se altre aziende pericolose, vedi le chimiche venissero gestite con la stessa attenzione e meticolosità delle centrali Nucleari, sarebbero tutte ferme e improduttive, con costi dei prodotti decuplicati.
Magari ne hai una vicino a casa e nemmeno lo sai.
In Italia abbiamo più di 1000 aziende chimiche che in caso di incidente prevedono l'evacuazione della popolazione, pensa un po', invece ci preoccupiamo di reattori in Francia che stanno sotto a edifici spessi vari metri di cemento estremamente armato.
Abito in condominio e con il fotovoltaico mi potrei accendere una lampadina 😂
io con un pannello solo faccio funzionare (quando c'è il sole) frigo, 2 computer, luci e mi avanza
@@raffaele71855 questa è una cazzata. Un pannello a pieno regime produce 0,4kW. Neanche il frigo compensi
@@silvioeancoravivo1769 Ah il tuo frigo consuma più di 400 watt? il mio di media 80 e non è neanche piccolo 😅
@@raffaele71855 in media un frigo consuma 0,24 kWh. A pieno regime anche di più. Dubito tu faccia quei numeri con altre robe attaccate e un solo pannello, anche perché produce quando il sole c’è, e quanto mi risulta il frigo va pure di notte. Si va bene, le batterie, ma con un pannello quanto produci sul serio?
@@silvioeancoravivo1769 Ho capito, non sai di che parli
Complimenti per il video, molto interessante. Purtroppo in italia si va dietro alle emozioni o a chi urla di più.
Il fatto di aver fatto referendum dopo Chernobyl......
L'unico referendum valido della storia insieme a quello sul divorzio. Democrazia diretta, una rara testimonianza di democrazia in questo paese, nel bene e nel male ovviamente.
Molto, molto interessante
Dal minuto 58 il colloquio ha perso mordente ponendo in campo speranze inattuabili. Peccato
Come togliere la sete col prosciutto...granitico Luca Romano, il guai è che lui da solo non basta, tocca a noi contribuire a sostenere il processo. 🥂
Io provo a fare la mia parte
Vedere Luca che pedala sulla Cyclette è impagabile! 😂😂😂
Complimenti per aver portato questo ospite!
Vogliamo fare le cose diversamente 😅😅 so nota?
Non sappiamo dove mettere le scorie delle vecchie centrali e facciamo nuove centrali , producendo future scorie. In francia le centrali sono tornate in mano allo stato perchè la manutenzione è insostenibile economicamente.
grande Luca. avanti così.
rivoluzione nucleare in Italia
Sui possibili rischi e costi del nucleare leggo su Wikipedia: La valutazione dei costi complessivi (bonifica + costi indiretti) varia enormemente, da 202,5 fino a 626 miliardi di dollari calcolati dal JCER
Consideriamo inoltre i rischi da guerre (vedi Ucraina) ed attacchi terroristi, assolutamente non trascurabili.
Per le rinnovabili, vi suggerisco di portare un contributo da parte di esperti per avere un quadro su quanto si può fare oggi (non forse domani) con le tecnologie di accumulo disponibili, specie quelle su scala industriale. Lo dico perché dalla performance di queste tecnologie dipende la possibilità di ridurre al minimo (magari azzerare?) il contributo di nucleare e/o non rinnovabili.
Costi di bonifica di cosa? Ormai tutte le centrali mettono da parte i soldi per lo smantellamento e la gestione dei rifiuti durante la vita operativa. Considerando che la centrale nucleare è l'unica cosa che non è stata bombardata direi che il nucleare abbassa il rischio in caso di guerra
@@wittingsun7856Ringrazio per l'informazione e mi scuso per l'imprecisione: ho preso il testo dalla voce "Valutazione del danno economico" della pagina Wikipedia italiana sul disastro di Fukushima. Quindi non mi riferivo ad una centrale nucleare generica ma ho dimenticato di scriverlo. Mi sembrano somme veramente ingenti, confrontabili con quelle necessarie per far evolvere le tecnologie dell'accumulo.
@@robertoqu è inutile un dato preso così, a quanto ammontano i costi totali dei danni ambientali, economici e sociali derivanti dal terremoto e dallo tsunami? Fukushima è solo una piccolissima parte del quadro.
@@robertoquaspetta sono abbastanza sicuro di aver sentito che quei dati sulla bonifica di Fukushima siano falsi o mal interpretati, vado a ricercare dove il costo effettivo dell’incidente.
@@robertoquperché citare continuamente Fukushima, che ha resistito a un terremoto di magnitudo 9 e a uno Tzunami di 15 metri senza fare morti?
Un impianto progettato negli anni 50 per altro...
Non possiamo avere Tzunami del genere nel mar mediterraneo.
In ogni caso, tutti gli impianti successivi hanno corretto i problemi rilevati a Fukushima e anche sugli impianti esistenti, pure quelli a centinaia di km dal mare, i diesel di emergenza sono stati messi ad altezze esagerate (Francia a ben 25 metri di altezza)
Il costo della bonifica sarà attorno ai 100 miliardi, su un totale di 1500 miliardi di danni fatti dal terremoto e dello Tzunami.
Grazie Davide è stata un'ora molto interessante, che mi ha ulteriormente convito che il nucleare sarà la soluzione migliore!
Felice che questo nuovo progetto sia interessante e stimolante
quello che continua a sfuggire è che È L'UNICA SOLUZIONE 😂😂😂
Seveso vs Saluggia, credo ci sia una tendenza a vedere il nucleare in luce molto più sfavorevole rispetto ad esempio al rischio chimico. Solo che nel primo caso la paura porta a rifiutare la tecnologia in toto, nel secondo no.
secondo me il VtG è una cosa fantastica per un uso domestico, per un uso di comunità credo che in caso di black out esista il rischio di trovarti al mattino con la macchina completamente scarica e al lavoro ci mandi qualcun altro.
In effetti anche in questo campo l'Italia ha le sue eccellenze, come addirittura due premi nobel in Fisica ... entrambi contrari alle attuali centrali nucleari.
Il primo problema delle centrali nucleari è lo stesso di una a gas, dipendenza totale da nazioni straniere, senza entrare in dettagli su quale sia il sistema migliore o dei rifiuti radiotossici che non esistono nelle altre forme di produzione, la Francia a causa delle rivoluzioni in Africa ha dovuto chiudere metà delle sue centrali nucleari, poi bel video senza un vero contraddittorio.
@@Antonio_DG La Francia importava il 20% dai paesi africani e i maggiori produttori di Uranio sono il canada, kazhakistan e mi pare l'australia quindi non abbiamo affatto il rischio come col gas. Invece il maggior produttore di pannelli e pale eoliche è la cina.
@@giuseppegiovani2748 La Francia si prendeva il 100% dell'Uranio del Niger, le importazioni variano molto da anno ad anno, adesso mi spieghi tu dove hai trovato delle notizie che forse non hai compreso, anche perché i paesi africani si sono ribellati uno ad uno, ma in sostanza per dire il 20% devi anche spiegare dove hai preso queste informazioni visto che non non è vero, e non citi l'Uzbekistan che invece è un paese molto più importante per le importazioni di uranio per la Francia, se io parlo di Francia si parla di Francia, il Kazakhistan non lo userei come modello di governo democratico, come con tutte le varie repubbliche ex-sovietiche, soprattutto se terminano con stan, cosa che dimostra che non hai colto il succo di quanto ho scritto, poi ti faccio sapere che la Francia non ha buone relazioni con l'Australia da cui ha importato a singhiozzo, soprattutto dopo lo scherzo dell'annullamento della commessa di sottomarini, ma visto che ti va di parlare di statistiche la Francia ha chiuso delle centrali dicendo che c'erano danni strutturali, ma in realtà hanno ridotto le importazioni da qualche anno, vuoi ritentare? prova con informazioni vere, non unirci informazioni superflue che non indicano nulla e soprattutto usa la logica.
@Antonio_DG
1-Non so se sia vera la storia del Niger ma anche se si stava prendendo tutto l'uranio del Niger questo non significa che la Francia acquistava solo da loro.
2-Solo il 10% dell'uranio europeo viene dal Niger quindi la Francia non ha avuto alcun problema dato che subito dopo il Kazakistan e l'Australia si sono proposte per sostituirlo.
3-Te hai parlato di Francia per fare l'esempio di come se si costruisce il nucleare allora saremmo in mano a potenze straniere, a parte che questo varrebbe per qualsiasi cosa e inoltre è anche falso dato che i maggiori esportatori sono paesi alleati e democratici.
4-Non ho mai parlato di democraticità ma di relazioni internazionali e con il Kazakistan non sono male, inoltre tanto per informarti loro hanno un index di democrazia doppio a quello cinese e russo e triplo a quello dei paesi arabi da cui importiamo petrolio.
5-A differenza della Russia il Kazakistan non è abbastanza potente da mettere a rischio la stabilità dell'Europa quindi non ci sono gli stessi rischi.
6-Te pensi davvero che due paesi come Francia e Australia tagliano i rapporti per qualche sottomarino, se così fosse allora l'Italia lo avrebbe dovuto fare dopo che il governo francese ci ha impedito di creare il più grande porto navale militare europeo con l'acquisizione della loro industria navale, ma non l'abbiamo fatto perchè non siamo scemi.
7-Le importazioni di Uranio francesi sono stabili a circa 2.000 tonnellate.
8-La Francia sta costruendo nuove centrali nucleari o le sta ammodernando ed è appena stato proposto la costruzione di 6 nuovi reattori.
Non so dove tu prendi le tue informazioni, forse te le inventi chi lo sa. Comunque torno a ripetere che se per te il problema è che affidiamo il nostro reparto energetico a paesi esteri allora il nucleare sotto questo senso è il più sicuro.
@@giuseppegiovani2748 Non ho mai scritto che si riforniva esclusivamente dal Niger, perché non è l'unico stato africano dove prendevano l'uranio, ma vista la tua ignoranza ti spiego anche come funziona lo sfruttamento delle risorse, la Francia contava di avere miniere sue, controllate da aziende francesi in Africa, quindi non le sfruttavano come ossessi, ma ovviamente si diversifica, la Francia non ha mai davvero avuto dei fornitori stabili, eccetto appunto i possedimenti coloniali in Africa, non il 20% come dici tu, ovviamente di più, ora dopo che hai ammesso la tua profonda ignoranza dicendo che nemmeno sai quanto uranio la Francia fotteva al Niger non mi è chiaro perché cerchi di confrontarti con quello che ho scritto, la Francia sta razionando la produzione di energia nucleare, ha ridotto gli acquisti di uranio e ha aperte metà delle centrali che potrebbero operare, quindi fatti un grande favore e non cercare di scalare i vetri con scarpe di sapone.
Rubbia dopo l'alluvione a Saluggia (Vercelli) del 2000: Sfiorata una catastrofe planetaria. La soluzione trovata è stata quella di costruire un muro alto circa 5 metri e profondo circa 15 😂
E cosa c'entra?
Sappiamo perfettamente che i rifiuti radioattivi non sono stoccati nel modo più corretto. Va fatto infatti il deposito nazionale.
Spoiler, la maggior parte dei rifiuti radioattivi vengono da ospedali e industria. Chissà perché ve ne dimenticate sempre!
rubbia sembra che su ste cose di fregnacce ne abbia dette tante...
Rubbia era anche negazionista climatico
@@GioJonnhyK Praticamente per voi semicolti i nobel (Rubbia e Montagnier) e i pulitzer (Hersh) sono alla stregua di quadrupedi non perchè siate in grado di dimostrare gli errori che hanno detto sulla base di dati o fatti, ma semplicemente perchè non la pensano come il vostro beniamino di turno e questo vi manda al manicomio.
Questo è un altro problema italiano, cioè pensare che solo perché Rubbia ha vinto il Nobel possa parlare con criterio di qualsiasi cosa. Ma in scienza non esiste il principio di autorità, Rubbia può parlare, forse, del suo campo di studi, e basta. Ma anche in quel caso per farlo deve portare i dati e sottoporli a revisione. Figuriamoci quando parla di campi diversi dal suo piccolissimo campo di specializzazione.
Insomma quando parli di crisi climatica non dico che devi mostrare i paper scientifici con i dati e i modelli che non capisce niente nessuno, ma almeno chiama un climatologo che si occupa di quello, invece si chiama un fisico delle particelle come se fosse un esperto.
In scienza il principio di autorità non esiste.
Avete parlato di accumulo di energia elettrica nelle batterie, sarebbe stato bello parlare anche della centrale di Entracque (CN) che, da Piemontesi, dovreste conoscere, una centrale idroelettrica, a pompaggio, da 1.280 MW di capacità di generazione, costruita proprio per immagazzinare l'eventuale eccesso di energia elettrica prodotta dalla centrale termonucleare di Caorso (PC), una mega batteria (non l'unica) da 1.280 MW.
Next time
Non ci sono abbastanza bacini per accumulare energia sufficiente per tutta Italia
Eh gia . La gente dice eolico e pensa che se e fatto col vento non costa niente e non inquina. Ma l energia del vento deve diventare elettricicita arrivare nelle case con continuita ma questo richiede enormi costi infrastrutturali
cavolo ma io ho 31 anni, alle medie, ci fecero fare un tema in stile articolo di giornale sul nucleare, ricordo benissimo che venni "Cazziato" perchè accostai il nucleare alle fonti rinnovabili d'energia. lo feci proprio perchè capii già all'epoca che era una fonte d'energia davvero tanto efficiente. abbiamo sentito tanta energia sprigioni da un singolo kg di uranio. Questo per dire che basta davvero poco perchè la gente se ne renda conto. Purtroppo il nucleare è la prova, i discorsi da bar, NON SOLO IN ITALIA se no saremmo gli unici a non utilizzare quella come fonte d'energia, vincono sulla cultura vera e sull'informazione vera. Un'altra prova? tutto quello che è successo col covid e il post covid, vaccini ecc ecc... Ci vuole informazione amichevole e semplice, non complessa. Andrebbero fatti i discorsi da bar per le cose giuste hahaha. Utopia? Io non vedo altre soluzioni. Purtroppo sempre di più, la soglia d'attenzione si sta abbassando e più le cose sono complicate e più la gente andrà a cercare il ragionamento che crea una sorta di "cerchio che si chiude rapidamente" e lo darà per vero! e anzi, tutto quello che c'è di complicato e che è stato esplicato prima anche nei dettagli, tutto complotto! Discorso un po generalista eh sia chiaro, me ne rendo conto perfettamente. ma vorrei che fosse chiaro quanto pensi tutto qui.
Beh, il nucleare non è una fonte rinnovabile, in effetti.
Non è rinnovabile, ma è green, ossia non impatta sull'atmosfera
La legna è rinnovabile ma impatta ed inquina un sacco
@@SoluzioniGreen no certo però era un modo per far capire meglio. Usando un vizio di forma
@@SoluzioniGreen l'estrazione dell'uranio impatta eccome.
Le centrali non impattano in condizioni di normalità, ma se qualcosa va storto impattano alla stragrande.
Anche l'estrazione del petrolio impatta...e impatta anche di più...
E anche quella del silicio e del litio...non si esce da sta obiezione
non riesco a capire perche' mai dovremmo installare le rinnovabili quando potremmo fare TUTTO con il nucleare
Aspetta, un mix delle due è la soluzione migliore. Il rinnovabile ha il vantaggio di poter essere installato diffusamente a basso costo. Se hai una villetta con solare+accumulatore in certe parti d’Italia, vendendo l’energia in eccesso, quasi che non paghi un euro di bolletta. L’altro vantaggio non indifferente è che hanno costi variabili nulli, generano energia senza alcun combustibile.
Il nucleare è ottimo per compensare momenti di picco della rete e per sostenere l’industria, le rinnovabili funzionano decisamente bene per case e simili
@@xShonFrostx se mi fai il confronto fra il costo di installazione in "in una villetta con solare+accumulatore " relativamente al costo del kWh prodotto con nucleare al contatore di casa te ne saro' grato
@@easyfencing❤
Finalmente ho trovato un difetto a Luca Romano...a prescindere da Torino e dal Piemonte, ho infatti una bassissima considerazione dei sabaudi.😜😄
Azz
@@SoluzioniGreen inteso in senso letterale: riferito ai Savoia.
Ah ok...😂
1:11:00 qui è dove si vede la necessità di riuscire a ragionare sulla crescita esponenziale di alcuni fattori: al crescere della quota rinnovabile i costi di sistema salgono in modo sovralineare se non esponenziale.
L'intervistatore mi sembra invece meno consapevole dell'entità del problema, in un certo senso vittima dell'entusiasmo per le tecnologie solare eoilico e di rete distribuita.
Ma mi fate faticare così l'avvocato per due gocce di succo?
Utilizzo del torio?
Puoi essere più preciso? In che contesto?
L'uranio non va bene? Comunque Luca approfondisce anche il torio nel suo canale se vuoi saperne di più
Si ma il torio non lo usi così com'è, sempre in uranio lo devi trasformare
La centrale di caorso fu costruita male ed in fase di avvio ci fu una perdita dalle condotte
Rega tutto bello ma per alimentare una sana informazione, non potete farlo lasciando suonare una sola campana. Bellissimo format e organizzazione comunque, che non sia una critica ma un appunto...
Ditemi chi invitare in opposizione... Comunque, avendo fatto un recap generale su tanti aspetti non vedo dove potesse essere utile un contraddittorio
Ancora con questo contraddittorio, lo esigete come se fosse un tema soggettivo dove bisogna convincere che la propria parte sia quella più corretta. NON è un tema soggettivo, c'è una sola verità ed è quella scientifica esposta da luca, verificabile con un minimo di studio e comprensione di paper scientifici. Voi il contraddittorio lo volete solo per sentirvi dire quello che vi piace, senza bisogno di alcuna fonte o prova scientifica.
@@SoluzioniGreen l'avvocato del sole, of course!
Vorrei che Luca Romano, tra i suoi argomenti "tradizionali", come sicurezza e gestione delle scorie che, tra chi ha un po' seguito lui e altri esperti degni di questo nome considera ormai superati questi (non) problemi, introducesse la questione della cattura della CO2, unica soluzione per mitigare l'effetto del riscaldamento globale. Detto in altre parole, credo che non ci siano più dubbi sul fatto che non basta abbattere il consumo di risorse fossili, ma occorre iniziare presto a diminuire la CO2 già immessa in atmosfera. Per questo serviranno (a quanto ne so) grandi quantità di energia. Quindi parlare di percentuali di mix energetico mi sembra un discorso superato: il giusto mix energetico per gli anni futuri sarà quello di produrre più energia possibile, molta più di quanta ce ne serve men mandare avanti il mondo. Questo secondo me, naturalmente.
Completamente d’accordo col tuo commento, ci servirà un mare di energia e questa dovrà esserci 7/7 h24, quindi tanto nucleare
@@francescomalizia1979 - Io non so dire se per la cattura della CO2 occorra tipicamente un impianto che non si può spegnere, ad esempio quando cala la produzione di energia. Certo, l'ideale sarebbe se questi impianti si potessero alimentare solo quando cala la domanda di energia per gli usi classici. In questo modo si potrebbe mitigare il problema della discontinuità della produzione e della richiesta di energia. Comunque sia, andrà fatto tutto ciò che serve perché di questo passo di tutto dovremo preoccuparci fuorché dei rischi (peraltro inesistenti) del nucleare: mi pare che stiamo rischiando molto ma molto peggio, basti pensare a questo Febbraio che sembra Maggio.
@@E_PRPDiciamo che la CO2 nel mondo industriale serve ed anche parecchia, quindi recuperarla dall'atmosfera potrebbe avere anche dei risvolti economici, per renderla però competitiva è necessario che la cattura sia quantomeno costante, altrimenti diventerebbe del tutto inutile. Io credo che la cattura della CO2 debba essere alimentata in maniera costante, anche perché la quantità asportabile è già piuttosto ridotta. Serve accelerare sul nucleare e tutto ciò che può darci come effetti secondari: produzione idrogeno, teleriscaldamento, cattura CO2...
@@francescomalizia1979 Ciao. Lavoro per una società che costruisce impianti di recupero CO2. Come dici tu confermo che la CO2 è un materiale molto prezioso utilizzato per scopi industriali ed alimentari. Un paio di anni fa nell'epoca post-covid c'è stato un grosso problema di approvigionamento, che ne ha fatto schizzare i prezzi alle stelle. Gli impianti che la mia socità costruisce non recuperano la CO2 dall'aria dove la concentrazione è troppo bassa, bensì da processi di fermentazione, inceneritori e purtroppo, per quanto riguarda i paesi arabi, direttamente dalla combustione di gas naturale. Questi sono gli unici che usano questo sitema per generare CO2. Solitamente il flusso grezzo a monte degli impianti è tra il 95%-98% di CO2, che viene trattata purificata e liquefatta. Questo è già di per se un processo abbastanza energivoro recuperare quindi CO2 direttamente dall'aria dove la concentrazione è dello 0,04% è una cosa piuttosto complessa.
piuttosto
l'avvocato delle cause perse
🥴
E il canale è pure green 😂😂😂
Esatto... Come il nucleare
@@SoluzioniGreen Ahahaha
Why?
Premetto che sono a favore del nucleare.
Per correttezza di informazione: la diga del Vajont (come struttura) non ha avuto il minimo problema. È stata la montagna che è franata a causa dell'aumento del livello dell'acqua (necessario per creare il bacino). Tale frana ha creato un'onda che ha sormontato la diga (come lo tsunami scavalcò i muri di protezione della centrale giapponese).
Molto spesso si espone la cosa in modo che sembri che sia stata la diga a cedere...
Ciao. Complimenti bel contenuto molto interessante! Peccato il sorvolo veloce sulla provenienza dell’uranio per l’Europa e il tema dell’arricchimento. Senza contare la impossibilità dell’indipendenza da terzi ed eventuali guerre nell’ approvvigionamento.
Nel canale dell'avvocato trovi tutte le informazioni che cerchi. Il riassunto è che l uranio e il suo arricchimento possono tranquillamente essere gestiti da paesi democratici occidentali come Francia, Canada e Australia mentre non ci siamo mai posti il problema sulla nostra dipendenza del gas dalla Russia o dei pannelli dalla Cina che democrazie non sono.
Se per qualche ragione il prezzo dovesse salire potremmo sempre estrarlo dall'acqua marina in modalità rinnovabile, cosa che ora non conviene ma che comunque non comporterebbe prezzi incredibili dell' energia visto che il costo del combustibile è una misera parte del costo totale di produzione di una centrale nucleare.
È sicuramente meglio che adesso non credi?
Faccio notare che prendiamo Gas e petrolio da paesi che ospitano i vertici di Hamas come rifugiati e hanno dato natali a e uomini a osama bin laden. Cosi per dire...
il pericolo e' di creare depositari di certezze
no, il pericolo è continuare a nuotare nell'ignoranza
Vorrei dire solo una cosa, riguardo alla solita esterofilia per cui in Italia non sappiamo fare le cose per bene.
A Cascina, vicino a Pisa, c'è un interferometro con bracci lunghi 3 km che riesce a misurare una variazione della lunghezza di quei bracci pari a un millesimo del diametro del protone e si è appena candidata ad ospitare un interferometro ancora più potente e preciso. L'Italia ha costruito un satellite che è in grado di misurare la variazione dell'accelerazione gravitazionale data dalla massa di un fiocco di neve che si poggia su una portaerei. E a Trento ho visto con i miei occhi mentre progettavano l'hardware principale di Lisa Pathfinder e il lavoro è stato fatto talmente bene che la precisione ottenuta è 5 volte superiore a quella prevista.
tutto bello ma se scrivo su google "costo del nucleare" sono di più gli articoli a sfavore di quelli pro nucleare...e il bello è che i dati sono ufficiali e provengono dalle innumerevoli agenzie dei vari Stati che si occupano di monitorare le loro situazioni sul nucleare e anche da fonti internazionali...mi sa che qui c'è un corto circuito (a proposito di elettricità)...mettetevi d'accordo... è il minimo...
Articoli giornalistici o scientifici? Perché i primi hanno un bias e lo scopo di attirare l’attenzione e i dati possono essere “cherry picked”.
Che il costo di investimento sia alto è vero, ma le dinamiche di mercato e borsa energetica sono molto più complicate di un semplice quanto ricavo - quanto spendo.
In generale il nucleare costa tanto, ma ha tanto tempo per remunerare l’investimento e la situazione si complica ulteriormente se consideri il costo del sistema. Ci sono studi che dicono che un mix che include nucleare costa centinaia di miliardi in meno di uno solo rinnovabili, nonostante i costi ingenti.
Se vuoi una visualizzazione semplice ma non completa cerca “economics of nuclear reactor” di “Illinois energy prof” su RUclips.
Secondo me in questo momento storico tutti i discorsi sul ritorno energetico dato l'investimento economico saltano non in secondo ma in quarto piano.
Stiamo vivendo una gigantesca crisi climatica che se non si mitiga e alla sveltissima causerà danni che il COVID su scala globale, Chernobyl, Hiroshima o il terremoto di Haiti in confronto sono state una passeggiata di salute.
In questo scenario c'è una sola cosa da fare, a qualsiasi costo, ridurre le emissioni, di tanto e alla svelta.
E per farlo c'è un modo solo, usare meno energia (con l'efficientamento) e produrla in modo meno impattante.
Questo, ripeto, a qualsiasi costo perché qualsiasi investimento per quanto costoso sarà comunque nettamente inferiore al costo dei danni che dovremo pagare tra qualche decade.
Siamo più o meno nella situazione in cui sai per certo che tra 10/20 anni ci sarà un terremoto colossale, ma per vari motivi ci si rifiuta di rendere antisismico il patrimonio edilizio. Così quando tra 10/20 anni il terremoto arriva, distruggerà tutto, ammazzerà gente e per risistemare il casino spendi 10 volte quello che avresti speso sistemando le cose prima. O se preferisci siamo nella situazione del Vajont nei mesi precedenti al 9 ottobre 1963, quando s'è fatto di tutto pur di non accettare che continuando su quella strada sarebbe stato il disastro.
Il fatto è che usare l'LCOE per parlare dei costi dell'energia è come usare i voti delle elementari per parlare dell'intelligenza di una persona
Molti di quegli articoli che trovi non sono articoli scientifici ma giornalistici e fanno disinformazione. Per capire dove è la verita basta guardare i fatti.
Germania . La Germania sta chiudendo le sue centrali nucleari , ha 120 gigawatt ora di produzione da rinnovabili con una necessita di 80 gw come picco massimo di richiesta. Eppure per mantenere stabile la sua rete elettrica deve utilizzare centrali a carbone di cui alcune vengono fatte funzionare 24 ore al giorno anche se non producono . La Germania è il maggior produttore di inquinamento in europa in proporzione alla popolazione. In Germania il costo a kw elettrico è il piu alto in Europa . In Germania capitano znche black out.
Francia . La francia produce il 74% della sua energia elettrica con il nucleare. È, in Europa , la nazione che produce meno inquinamento in proporzione agli abitanti. La Francia non ha alcun bisogno di centrali a carbone o metano. La Francia è una di quelle nazioni in europa con il piu basso costo dell energia elettrica e non hanno black out. Per di piu sono esportatori di elettricita.
@@filipporiva1864 in un mondo ideale il nucleare sarebbe perfetto, peccato che nel mondo reale non è così e tutti i discorsi sulla convenienza economica si scontrano con la dura realtà dove nessun imprenditore sano di mente investirebbe nel nucleare senza cedere i rischi a qualche società pubblica o allo Stato stesso. Chissà come mai non c'è nessuno che costruisce reattori senza i soldi pubblici... sarà mai che non conviene?
il livello di preparazione di quello a sinistra è imbarazzante, come le sue battute.
La visione merita solo perché c'è l'avvocato dell'atomo e i temi trattati
660 -- 760 gradi celsius per far reagirire la graffite con l ossigeno,,,,, hai ragione...... scusami.... hai ragione....
Sagrin podcast😂😂😂
La sicurezza sono d’accordo, è un non problema ma sui costi ho parecchi dubbi.
Solare ed accumulo continuano a calare e il trend andrà avanti per ancora dei decenni.
L’Italia poi è fortunata ad avere parecchie centrali a metano, metanodotti e riserve strategiche di metano sufficienti a soddisfare il bisogno nei mesi in cui non c’è abbastanza solare. Tra 20 anni, ovvero il tempo necessario per costruire una nuova centrale nucleare in Italia, sarà prevedo molto più conveniente produrre idrometano dal surplus prodotto dal solare piuttosto che usare il nucleare.
Opinione interessante... approfondirò il tutto con un esperto di idrogeno (e di chimica) nei prossimi episodi
@@SoluzioniGreen Sarebbe molto interessante capire se la rete italiana di riserve, metanodotti e centrali a gas possa funzionare con anche una percentuale di idrogeno. Avevo letto che fino a 20% idrogeno e 80% metano non serve modificare gli impianti.
@@SoluzioniGreenAscolta Armaroli che qualcosa di chimica è idrogeno capisce...
Spero di invitarlo appena possibile... è nella mia lista 😅
@@SoluzioniGreen No, vi prego, non armaroli 😂 Le sue argomentazioni sono letteralmente: le rinnovabili vanno alla grande, crescono e costano sempre meno quindi il problema è risolto
Credo che la maggior parte dei presenti probabilmente non era ancora nata o aveva pochi anni, ma io ricordo bene la PAURA(Černobyl')che si viveva in quei mesi
Se hai paura di una evento successo nell'86, posso suggerire di cercare aiuto da qualcuno. Ne gioverai.
Sì, Io ero un bambino e mi ricordo la paura che serpeggiava: poi però a distanza di 30 anni lo possiamo dire con certezza che cosa è accaduto? Nulla...
È vero, è stato un grande spavento per niente...
@@davidedavidensis5581 tranquillo in trentino dopo 30anni i funghi erano ancora radioattivi...và bé è la vita!
@@linkbato interessante, sarebbe bello conoscere la fonte di ciò che scrive. Inoltre non credo conosca cosa ha rilasciato il fallout radioattivo di Chernobyl, dato che l'unico elemento che può esser arrivato in minima quantità in italia è lo iodio 131 che ha tempo di dimezzamento di 8 giorni, ciò significa che dopo 30 anni ha una radioattività di 2^1300 volte inferiore. Inoltre dopo l'incidente sono stati analizzati diversi prodotti italiani, ma senza trovare alcuna traccia di radioattività sopra la norma
paura percepita e pericolo reale sono cose diverse
Questo sarà l'ultimo video che guardo solo xke è presente Luca.
Persona incompetente e che crede che gli asini volano ( non vale Ciuchino di Shrek si intende )
Credo non sappia cos'è il fattore di capacità x proporre 90 - 10 😂
Decine di video migliori su questo argomento su YT.
Sconsigliato a chi ha un minimo di conoscenza in merito vi verrebbe solo il nervoso.
Se basta un ospite per spingerti a non guardare più altri video del canale allora c'è qualcosa che non va...le persone possono avere opinioni diverse dalle tue e, Ancor più perché è un ospite, non vedo come mai tu debba rinunciare a vedere altri video
@@SoluzioniGreen no no Luca è l'unico motivo x cui ho guardato questo video...
Da lì in poi mi riferivo al vostro intervistatore che probabilmente crede nelle favole se propone un 80 - 20 e addirittura un 90 - 10 tra nucleare e rinnovabili.
Ma d'altronde come ho scritto prima se una persona è incompetente in un settore è normale che possa esprimersi male o dire scemenze.
Mi scuso per il fraintendimento ma di solito quando scrivo così molte volte tralascio la punteggiatura e le frasi vengano male interpretate.
Errore mio me ne scuso ancora.
I pannelli fotovoltaici per caricare la batteria di una macchina devono avere una potenza di almeno 7 KW, quindi devi metterne il doppio. Un contatore Enel di una casa normale è circa 3 KWh. Il problema più grosso è che per ricaricare la macchina di giorno che c'è il sole, la devi lasciare a casa e al lavoro con cosa vai? Se usi lo scambio con Enel che ti restituisce la notte la tua corrente prodotta di giorno, Enel deve potenziare la rete. Questi costi non sono pagati sul prezzo al KWh ma li paghi a parte. E' una mela avvelenata. Alla fine, in globale paghi di più. Non capisco perché ci ostiniamo a non cambiare semplicemente la caldaia così per fare la corrente elettrica tutto resta come prima senza spese, lavoro, materiali e Co2 in più. Altro che ridurre i consumi, così si aumentiamo ma di molto poi ci obbligheranno a prendere un caffè in meno per risparmiare energia. Ha! La caldaia che intendevo io è un reattore di terza generazione che va benissimo senza tante s.ghe mentali.
Stai dicendo tante cose fuori contesto ed insesatte
@@SoluzioniGreenha perfettamente ragione.
Pienamente favorevole al nucleare soprattutto se integrato con il fotovoltaico.
Idem
bravissimi, non c'è transizione ecologica senza nucleare!