Thank you. I don't speak Italian and I certainly can't read/speak Occitan but I enjoyed your presentation with subtitles. I am very interested in that era and its music
Thank you very much for your comment. I'm very pleased. I've wanted to add English subtitles to these videos for a while. One more reason to do so. Thanks again.
Bellissimo video, ricco ed esaustivo. È giusto lasciare nel dubbio le molte cose che non ci sono pervenute (o ce ne sono pervenute... troppe, ma divergenti). Importantissimo il contesto, secondo me. Ottima la tua performance 👏👏👏
Buon pomeriggio prof sono la sua studentessa Stavo sfogliando youtube e ho visto il suo video. Non vedo l'ora di fare musica lunedi pomeriggio. Arrivederci
Bello e molto interessante, come sempre: più che bravo. In più avrei forse citato la parafrasi che dell'incipit della _lauzeta_ fa Dante: Quale allodetta che ’n aere si spazia prima cantando, e poi tace contenta de l’ultima dolcezza che la sazia (siamo nel canto XX del _Paradiso_ , versi 73-75). Ma fortunatamente non sei me 😄 Per avere, oltre a molte altre cose, un valido aiuto nell'orientarsi fra le differenti grafie dei testi in lingua d'oc, conviene registrarsi, nel sito della Sapienza, alla Bibliografia Elettronica dei Trovatori (BEdT: scusa se, per le note ragioni, non inserisco direttamente il link). Nel caso specifico di _can_ = _quan_ si tratta di varianti regionali: chiaramente chi ha scritto _quan_ aveva una maggiore consuetudine con la lingua d'oil, comunque la pronuncia è la stessa. Non c'entra nulla, ma parlando del pane e del forno mi hai irresistibilmente portato alla mente _Mary, je songay l’autre jour_ , una saporitissima chanson di Jacotin, alias Jacques Le Bel o Level (c1495 - c1529), che dice più o meno così: «Marito mio, l'altro giorno ho sognato che stavi nel forno, la testa in avanti, mentre io me la spassavo con il mio amico; ora esci dal tuo buco, caro marito cornuto e cattivo, la pancia in avanti». Se non la conosci già, cercala su Yt, ne vale la pena 🙃 Come ho già scritto in altre occasioni, si vede che questo lavoro non solo ti piace ma ti rallegra non poco: di più, che cosa potresti volere? 😉 Ciao!
Grazie mille Claudio per il commento nutriente! Il riferimento dantesco l'ho trovato riportato in più occasioni, ma ho preferito togliere dei pezzi perché ho sforato rispetto alla mia indagine di partenza. Sulla lingua anche ho dovuto togliere - ma riprenderò in un video dedicato - una parte in cui dicevo che ho fatto leggere Bernart alla bis nonna di mia figlia, lei abita nel Cuneese e proviene dalle cosiddette "Valli Occitane", essendo libera da rivendicazioni ideologiche mi ha incuriosito notare come comprendesse quasi tutto. Parlate montane Occitane che si connettono a tradizioni che portano all'Atlantico. Wow! Ciò avrebbe palesato maggiormente le questioni dialettali. Che mondo! Haha mi manca quello! Vado a recuperare. Grazie mille ancora!
@@mastroelia E sì, nelle valli del cuneese si parla da tempi immemorabili l'occitano. (A proposito: hai mai visto _Il vento fa il suo giro_ , un film del 2005 diretto da Giorgio Diritti, ambientato in Val Maira?) Quando studiavo i trovatori mi ero procurato una ristampa anastatica della _Grammaire de l'Ancien Provençal_ di Joseph Anglade, pubblicato originariamente nel 1921; mi è stato molto utile.
@@ClaudioCapriolo grazie mille! Tempo permettendo andrò a fare qualche spedizione in quelle valli nei prossimi giorni. Vorrei provare a fare qualche approfondimento sul tema. Anche perché avverto che al di là di evidenti richiami, si stia cercando di connettere sonorità "popolari" della zona con antiche tradizioni appunto "occitaniche", trobadoriche. Tema bellissimo, ma anche un po' controverso. Che cosa ne pensi? Magari ho travisato io vedendo tutte le bandiere occitaniche. Ti posso chiedere un consiglio, se hai voglia e testa ovviamente? Mi piacerebbe fare ancora le puntate su Vidal, Daniel e sicuramente Raimbaut se Vaqueiras; trovieri e per forza di cose Minnesanger come Walther von der Vogelweide, e magari toccare la questione Federico II. Secondo te dovrei trattare anche figure come Raimbaut d'Aurenga, Giraut de Bornhel o Bertrand de Born? Cavolo mi sembrano tutti imprescindibili hehe
@@mastroelia Sulle tradizioni il discorso è vasto e tante sono le... campane da ascoltare. Ricordo la mia prima lezione di storia della lingua all'università, in un'aula gremita: Gian Luigi Beccaria ci invitò a procurarci registratori portatili (allora esistevano i cosiddetti mangiacassette, che molto spesso letteralmente si pappavano il nastro magnetico riducendolo in grovigli inestricabili) e a recarci con quelli nelle valli del torinese per documentare idiomi e canti degli indigeni. Cosa che suscitò subito la mia perplessità, perché 1) nessuno di noi (credo) era un Bartók, e inoltre 2) mi avevano detto che puntare un microfono sotto il naso chicchessia è il modo migliore non di preservare le tradizioni bensì di distruggerle. Le musiche tradizionali delle valli occitane riveleranno qualche traccia dell'arte trobadorica? Personalmente ne dubito: non solo perché sono trascorsi quasi mille anni e nel frattempo la musica locale avrà subito una serie incontrollabile di influssi diversi, ma anche e soprattutto perché -- l'abbiamo già detto -- quella dei trovatori è arte nobile, proprio nel senso di aristocratica, e nulla ha a che fare con l'arte popolare. Il mese scorso nel mio blog ho pubblicato un articoletto su _A l'entrada del tens clar_ nel quale ho sottolineato proprio questo aspetto (senza scendere nei dettagli perché il mio follower medio non è in grado di seguirmi su questa strada). Poi, però, bisogna tener conto anche di eccezioni, casi particolari, imprevisti e così via. Costantino Nigra aveva rilevato che la musica popolare tradizionale piemontese ha origini colte: l'esatto contrario di quello che succede di solito da altre parti. Chi l'avrebbe mai detto? Ma sto divagando, scusa. Trovatori: continua con le puntate monografiche sui più interessanti, quindi bene Peire Vidal, Arnaut Daniel e Raimbaut de Vaqueiras. Gli altri potresti forse metterli insieme in un singolo episodio conclusivo, riservandone uno spicchio a ciascuno. Citare Raimbaut d'Aurenga ti obbligherà a menzionare anche la Comtessa de Dia, l'unica trobairitz di cui ci sia pervenuta una melodia -- fra l'altro molto bella. Lo stesso criterio, cioè quello delle "puntate antologiche" con più personaggi trattati insieme, seguirei per trovieri e Minnesänger. Perché, diciamo la verità: come i trovatori nessun altro 😉 Ecco, questo il mio consiglio, visto che me l'hai chiesto (grazie della considerazione che hai per me). Se preferirai non seguirlo non mi offenderò. Ah, mi piacerebbe che leggessi quel mio articolo, quando e se avrai voglia e tempo: ovviamente non mi arrischierò a mettere il link esatto, però posso provare a camuffarlo: reginagioiosa wordpress com/2023/04/18/la-regina-daprile/ Ovviamente devi sostituire i due spazi con altrettanti punti. (Incrocio le dita.) Ciao!
@@ClaudioCapriolo lo leggerò sicuramente! Come del resto ho apprezzato moltissimo la sinfonia di Kalinnikov. Slanci melodici veramente intensi e sorprendenti, come mi avevi descritto sapientemente tu. Grazie per il consiglio sul futuro della rubrica, allora procedo come avevo pensato senza dilungare troppo. Sulla questione occitana moderna = trovatori medievali mi trovi più che d'accordo. Te l'ho chiesto più che altro perché mi è capitato in questi anni di ascoltare da alcune figure fomentate un certo parallelismo storico. In genere quando il "popolare" rivendica origini mitiche nasconde un che di ideologico, benché non sempre del tutto strampalato. Un po' come gli strumenti a fiato doppi usati nel al sud che si collegano all'Aulos e ad antichi fasti gloriosi. In alcuni concerti di "musica occitana" ad esempio ho sentito citare le crociate albigesi come punto di continuità. Interessante anche l'inno che intonano "Se chanto". Mi incuriosisce come non tutti lo conoscessero (parlo degli anziani) e che probabilmente è stato ripreso e rimodellato recentemente, nonostante la melodia la si faccia risalire all'antico.
Grazie Mastro per questo video molto interessante. Se non ho capito male quando parli di spostarsi al nord intendi che tratterai anche qualche Troviere, e, ad est, qualche Minnesänger? Come sempre lodo il tuo lavoro di divulgazione che, mi auguro, raggiunga sempre più persone, specialmente i non addetti ai lavori. Grazie e alla prossima! Andrew
L'obiettivo sarebbe quello, mostrare anche come quel tipo di arte si sia diffusa. Per cui seguiranno ulteriori chiarimenti su quei mondi 😉 grazie mille
@@nicolocrippa8514 in linea di principio sì! Non voglio monopolizzare il canale solo sui Trovatori, ma sicuramente meritano ampio spazio, al di là dei soliti schemi 😉
Scusa Lucio, avevo già visto uno che ti aveva risposto Comunque confermo: greatest of all time. Si usa spesso nello sport come il Basket o il calcio. L'ho preso in prestito per il buon Bernart 🎈
Fantastico😍 passerò i giorni a guardare tutto il tuo repertorio🙏🏻🙏🏻🙏🏻
@@PaolaContili grazie infinite, Paola! E non è ancora finita la produzione!
Apprezzato. Grazie.
Super! Grazie a te
Grazie!
Un vero piacere!
Interessantissimo, grazie!
Onorato! Grazie a te
Thank you. I don't speak Italian and I certainly can't read/speak Occitan but I enjoyed your presentation with subtitles. I am very interested in that era and its music
Thank you very much for your comment. I'm very pleased. I've wanted to add English subtitles to these videos for a while. One more reason to do so. Thanks again.
Grandissimo!❤❤❤
Grazie mille! Mi fa piacere se viene apprezzata questa serie trobadorica! 🎈
Finalmente sono riuscito a vederlo! Una puntata davvero PONDEROSA. La tua esecuzione poi è una gran bella ciliegia sulla torta. Grande Mastro!
Che bello, mi fa un sacco piacere! Grazie mille Mattia
Affascinante al massimo! Grazie Mastro Elia!
Grazie come sempre, Cesare!
Bravo, bel video! 👍
Ciao Diana! Grazie! È stato tortuoso da realizzare, ma sono contento 😉
@@mastroelia immagino, più si va indietro nel tempo e più diventa complesso. Molto interessante il confronto fra le fonti 👍
Al prossimo video!
@@DianaRe-dm grazie mille! Ammiro molto ciò che fai, per cui le tue parole hanno un valore aggiunto! Alla prossima!
@@mastroelia grazie, gentilissimo! Alla prossima allora 😊
Sono arrivato alla fine senza accorgermene... grazie!
Questo è importante! Grazie a te, Alberto!
Bellissimo video, ricco ed esaustivo. È giusto lasciare nel dubbio le molte cose che non ci sono pervenute (o ce ne sono pervenute... troppe, ma divergenti). Importantissimo il contesto, secondo me. Ottima la tua performance 👏👏👏
Grazie mille Emanuele, un vero piacere! Tra due settimane vorrei pubblicare gli ultimi episodi della serie! Ci siamo quasi
Buon pomeriggio prof sono la sua studentessa
Stavo sfogliando youtube e ho visto il suo video.
Non vedo l'ora di fare musica lunedi pomeriggio.
Arrivederci
Felicissimo! Grazie! Ci vediamo lunedì
Bello e molto interessante, come sempre: più che bravo.
In più avrei forse citato la parafrasi che dell'incipit della _lauzeta_ fa Dante:
Quale allodetta che ’n aere si spazia
prima cantando, e poi tace contenta
de l’ultima dolcezza che la sazia
(siamo nel canto XX del _Paradiso_ , versi 73-75).
Ma fortunatamente non sei me 😄
Per avere, oltre a molte altre cose, un valido aiuto nell'orientarsi fra le differenti grafie dei testi in lingua d'oc, conviene registrarsi, nel sito della Sapienza, alla Bibliografia Elettronica dei Trovatori (BEdT: scusa se, per le note ragioni, non inserisco direttamente il link). Nel caso specifico di _can_ = _quan_ si tratta di varianti regionali: chiaramente chi ha scritto _quan_ aveva una maggiore consuetudine con la lingua d'oil, comunque la pronuncia è la stessa.
Non c'entra nulla, ma parlando del pane e del forno mi hai irresistibilmente portato alla mente _Mary, je songay l’autre jour_ , una saporitissima chanson di Jacotin, alias Jacques Le Bel o Level (c1495 - c1529), che dice più o meno così: «Marito mio, l'altro giorno ho sognato che stavi nel forno, la testa in avanti, mentre io me la spassavo con il mio amico; ora esci dal tuo buco, caro marito cornuto e cattivo, la pancia in avanti». Se non la conosci già, cercala su Yt, ne vale la pena 🙃
Come ho già scritto in altre occasioni, si vede che questo lavoro non solo ti piace ma ti rallegra non poco: di più, che cosa potresti volere? 😉
Ciao!
Grazie mille Claudio per il commento nutriente! Il riferimento dantesco l'ho trovato riportato in più occasioni, ma ho preferito togliere dei pezzi perché ho sforato rispetto alla mia indagine di partenza.
Sulla lingua anche ho dovuto togliere - ma riprenderò in un video dedicato - una parte in cui dicevo che ho fatto leggere Bernart alla bis nonna di mia figlia, lei abita nel Cuneese e proviene dalle cosiddette "Valli Occitane", essendo libera da rivendicazioni ideologiche mi ha incuriosito notare come comprendesse quasi tutto. Parlate montane Occitane che si connettono a tradizioni che portano all'Atlantico. Wow! Ciò avrebbe palesato maggiormente le questioni dialettali. Che mondo!
Haha mi manca quello! Vado a recuperare. Grazie mille ancora!
@@mastroelia E sì, nelle valli del cuneese si parla da tempi immemorabili l'occitano.
(A proposito: hai mai visto _Il vento fa il suo giro_ , un film del 2005 diretto da Giorgio Diritti, ambientato in Val Maira?)
Quando studiavo i trovatori mi ero procurato una ristampa anastatica della _Grammaire de l'Ancien Provençal_ di Joseph Anglade, pubblicato originariamente nel 1921; mi è stato molto utile.
@@ClaudioCapriolo grazie mille! Tempo permettendo andrò a fare qualche spedizione in quelle valli nei prossimi giorni. Vorrei provare a fare qualche approfondimento sul tema. Anche perché avverto che al di là di evidenti richiami, si stia cercando di connettere sonorità "popolari" della zona con antiche tradizioni appunto "occitaniche", trobadoriche. Tema bellissimo, ma anche un po' controverso. Che cosa ne pensi? Magari ho travisato io vedendo tutte le bandiere occitaniche.
Ti posso chiedere un consiglio, se hai voglia e testa ovviamente?
Mi piacerebbe fare ancora le puntate su Vidal, Daniel e sicuramente Raimbaut se Vaqueiras; trovieri e per forza di cose Minnesanger come Walther von der Vogelweide, e magari toccare la questione Federico II. Secondo te dovrei trattare anche figure come Raimbaut d'Aurenga, Giraut de Bornhel o Bertrand de Born? Cavolo mi sembrano tutti imprescindibili hehe
@@mastroelia Sulle tradizioni il discorso è vasto e tante sono le... campane da ascoltare. Ricordo la mia prima lezione di storia della lingua all'università, in un'aula gremita: Gian Luigi Beccaria ci invitò a procurarci registratori portatili (allora esistevano i cosiddetti mangiacassette, che molto spesso letteralmente si pappavano il nastro magnetico riducendolo in grovigli inestricabili) e a recarci con quelli nelle valli del torinese per documentare idiomi e canti degli indigeni. Cosa che suscitò subito la mia perplessità, perché 1) nessuno di noi (credo) era un Bartók, e inoltre 2) mi avevano detto che puntare un microfono sotto il naso chicchessia è il modo migliore non di preservare le tradizioni bensì di distruggerle.
Le musiche tradizionali delle valli occitane riveleranno qualche traccia dell'arte trobadorica? Personalmente ne dubito: non solo perché sono trascorsi quasi mille anni e nel frattempo la musica locale avrà subito una serie incontrollabile di influssi diversi, ma anche e soprattutto perché -- l'abbiamo già detto -- quella dei trovatori è arte nobile, proprio nel senso di aristocratica, e nulla ha a che fare con l'arte popolare. Il mese scorso nel mio blog ho pubblicato un articoletto su _A l'entrada del tens clar_ nel quale ho sottolineato proprio questo aspetto (senza scendere nei dettagli perché il mio follower medio non è in grado di seguirmi su questa strada). Poi, però, bisogna tener conto anche di eccezioni, casi particolari, imprevisti e così via. Costantino Nigra aveva rilevato che la musica popolare tradizionale piemontese ha origini colte: l'esatto contrario di quello che succede di solito da altre parti. Chi l'avrebbe mai detto? Ma sto divagando, scusa.
Trovatori: continua con le puntate monografiche sui più interessanti, quindi bene Peire Vidal, Arnaut Daniel e Raimbaut de Vaqueiras. Gli altri potresti forse metterli insieme in un singolo episodio conclusivo, riservandone uno spicchio a ciascuno. Citare Raimbaut d'Aurenga ti obbligherà a menzionare anche la Comtessa de Dia, l'unica trobairitz di cui ci sia pervenuta una melodia -- fra l'altro molto bella. Lo stesso criterio, cioè quello delle "puntate antologiche" con più personaggi trattati insieme, seguirei per trovieri e Minnesänger. Perché, diciamo la verità: come i trovatori nessun altro 😉
Ecco, questo il mio consiglio, visto che me l'hai chiesto (grazie della considerazione che hai per me). Se preferirai non seguirlo non mi offenderò.
Ah, mi piacerebbe che leggessi quel mio articolo, quando e se avrai voglia e tempo: ovviamente non mi arrischierò a mettere il link esatto, però posso provare a camuffarlo:
reginagioiosa wordpress com/2023/04/18/la-regina-daprile/
Ovviamente devi sostituire i due spazi con altrettanti punti.
(Incrocio le dita.)
Ciao!
@@ClaudioCapriolo lo leggerò sicuramente! Come del resto ho apprezzato moltissimo la sinfonia di Kalinnikov. Slanci melodici veramente intensi e sorprendenti, come mi avevi descritto sapientemente tu.
Grazie per il consiglio sul futuro della rubrica, allora procedo come avevo pensato senza dilungare troppo.
Sulla questione occitana moderna = trovatori medievali mi trovi più che d'accordo. Te l'ho chiesto più che altro perché mi è capitato in questi anni di ascoltare da alcune figure fomentate un certo parallelismo storico. In genere quando il "popolare" rivendica origini mitiche nasconde un che di ideologico, benché non sempre del tutto strampalato. Un po' come gli strumenti a fiato doppi usati nel al sud che si collegano all'Aulos e ad antichi fasti gloriosi.
In alcuni concerti di "musica occitana" ad esempio ho sentito citare le crociate albigesi come punto di continuità. Interessante anche l'inno che intonano "Se chanto". Mi incuriosisce come non tutti lo conoscessero (parlo degli anziani) e che probabilmente è stato ripreso e rimodellato recentemente, nonostante la melodia la si faccia risalire all'antico.
Grazie Mastro per questo video molto interessante. Se non ho capito male quando parli di spostarsi al nord intendi che tratterai anche qualche Troviere, e, ad est, qualche Minnesänger?
Come sempre lodo il tuo lavoro di divulgazione che, mi auguro, raggiunga sempre più persone, specialmente i non addetti ai lavori.
Grazie e alla prossima!
Andrew
L'obiettivo sarebbe quello, mostrare anche come quel tipo di arte si sia diffusa. Per cui seguiranno ulteriori chiarimenti su quei mondi 😉 grazie mille
@@mastroelia Ottimo!
Parlerai anche dei trovatori italiani?
@@nicolocrippa8514 in linea di principio sì! Non voglio monopolizzare il canale solo sui Trovatori, ma sicuramente meritano ampio spazio, al di là dei soliti schemi 😉
❤
Bernart rubacuori 😘
Ho finito di ascoltare il video. Beautiful , ( doppio senso)
Chiarissimo! 🤣 Grazie mille Lucio!
... ¡¡¡ TLAZOKAMATI !!!! ...
Satamaio
Non hai preso fiato fino alle sigla 😂
Comunque io a 18 anni avevo una vita amorosa molto simile: di nascosto, platonica e sfigatissima 😅
Hahahaha io son stato direttamente sfigatissimo! Si si, troppe cose, meglio non prendere fiato 😛
E mi usi G.O.A.T. così? De botto?
Hahaha 🐐🐐🐐🐐
G.o.a.t sta per....? ..certo non capra ahah
Esatto, ho mescolato un po' di ambienti 😉
Scusa Lucio, avevo già visto uno che ti aveva risposto
Comunque confermo: greatest of all time. Si usa spesso nello sport come il Basket o il calcio. L'ho preso in prestito per il buon Bernart 🎈