Buon pomeriggio Paola, in un certo senso sì. L'art. 480 c.c. prevede che, in linea generale, trascorsi dieci anni dalla apertura della successione (cioè dal momento della morte della persona che viene a mancare) il diritto ad accettare l'eredità si prescrive. Questo vuol dire che non può più essere esercitato. Ci sono però alcuni casi (ad esempio quando si deve aspettare la fine di un contenzioso) in cui questa regola si applica un po' diversamente. Se ha necessità di informazioni più specifiche, mi scriva pure ai contatti che trova nella descrizione del video. Un saluto cordiale.
Salve siamo fratello e sorella i miei genitori hanno un immobile, mio padre è morto 20 anni fa mia madre è ancora in vita, è stata fatta solo la successione di mio padre quindi le rispettive quote tra mia madre mia sorella e me,volevo sapere quando mia madre non ci sarà piu posso rinunciare al mio50 %? Per quanto riguarda il fisco che per me l'immobile diventerà 2casa devo pagare lo stesso la tasi imu ecc..nel frattempo che decido se accettare o no? Grazie mille
Buongiorno, complimenti per la spiegazione chiara... avrei una domanda: se passano 10 anni dalla morte e l’erede non accetta espressamente ne compie atti di accettazione tacita, cosa succede? L’erede perde l’eredità?
Buonasera, gentilissima e molto utile la spiegazione. Una domanda: mio nonno è nella situazione in cui un creditore della defunta moglie ha, tramite procedura giudiziale, dichiarato che mio nonno è erede tacito dell'eredità puramente per il fatto che colui vive e paga le utenze nell'abitazione della ex moglie. Ora oltre al credito che già vantava ha aggiunto la spesa del processo, che ad esito positivo ha affermato che mio nonno sia erede tacito. Preciso che mio nonno non è stato presente al processo. E' lecito ciò che ha fatto questo creditore?
@@simoneelmadhoun Buon pomeriggio Simone, sì, questo è possibile. I creditori dell'eredità possono chiedere che il Giudice accerti la qualifica di erede della persona che, anche in buona fede, ha attuato quei comportamenti che la legge considera come accettazione tacita dell'eredità (ad esempio, la presa di possesso e l'abitazione nell'immobile di proprietà della moglie defunta, come nel caso di Suo nonno). Come in tutte le cause civili, se non si partecipa al processo per tempo (cosa che spesso succede in situazioni simili alla Sua) purtroppo il Giudice può condannare la parte rimasta inattiva a corrispondere le spese alla controparte, che si è vista costretta a fare la causa per avere un riscontro. Saluti cordiali.
Buonasera, se è una domanda che può essere fatta qui per iscritto certo sennò le suggerisco di scrivere via mail all’avvocato. Trova i riferimenti nella descrizione del video
Buon pomeriggio Paola, in un certo senso sì. L'art. 480 c.c. prevede che, in linea generale, trascorsi dieci anni dalla apertura della successione (cioè dal momento della morte della persona che viene a mancare) il diritto ad accettare l'eredità si prescrive. Questo vuol dire che non può più essere esercitato. Ci sono però alcuni casi (ad esempio quando si deve aspettare la fine di un contenzioso) in cui questa regola si applica un po' diversamente. Se ha necessità di informazioni più specifiche, mi scriva pure ai contatti che trova nella descrizione del video. Un saluto cordiale.
😅😅
Salve siamo fratello e sorella i miei genitori hanno un immobile, mio padre è morto 20 anni fa mia madre è ancora in vita, è stata fatta solo la successione di mio padre quindi le rispettive quote tra mia madre mia sorella e me,volevo sapere quando mia madre non ci sarà piu posso rinunciare al mio50 %? Per quanto riguarda il fisco che per me l'immobile diventerà 2casa devo pagare lo stesso la tasi imu ecc..nel frattempo che decido se accettare o no? Grazie mille
Salve avvocato, la tredicesima non riscossa dal defunto pensionato se riscossa dai figli diventa accettazione tacita?grazie
Salve, ho fatto dichiarazione redditi del defunto, è accettazione tacita eredità?
Posso fare ancora rinuncia eredità?
Buongiorno, complimenti per la spiegazione chiara... avrei una domanda: se passano 10 anni dalla morte e l’erede non accetta espressamente ne compie atti di accettazione tacita, cosa succede? L’erede perde l’eredità?
Non so perché ma ho visto e letto solo ora la domanda ☺️ la giro immediatamente all’avvocato
Buonasera, gentilissima e molto utile la spiegazione. Una domanda: mio nonno è nella situazione in cui un creditore della defunta moglie ha, tramite procedura giudiziale, dichiarato che mio nonno è erede tacito dell'eredità puramente per il fatto che colui vive e paga le utenze nell'abitazione della ex moglie. Ora oltre al credito che già vantava ha aggiunto la spesa del processo, che ad esito positivo ha affermato che mio nonno sia erede tacito. Preciso che mio nonno non è stato presente al processo. E' lecito ciò che ha fatto questo creditore?
Riporto il tuo quesito all’avvocatessa
@@danielestroppiana5633 Buongiorno e grazie del suo tempo
@@simoneelmadhoun Buon pomeriggio Simone, sì, questo è possibile. I creditori dell'eredità possono chiedere che il Giudice accerti la qualifica di erede della persona che, anche in buona fede, ha attuato quei comportamenti che la legge considera come accettazione tacita dell'eredità (ad esempio, la presa di possesso e l'abitazione nell'immobile di proprietà della moglie defunta, come nel caso di Suo nonno). Come in tutte le cause civili, se non si partecipa al processo per tempo (cosa che spesso succede in situazioni simili alla Sua) purtroppo il Giudice può condannare la parte rimasta inattiva a corrispondere le spese alla controparte, che si è vista costretta a fare la causa per avere un riscontro. Saluti cordiali.
@@avvocatoveronicacomito2201 grazie mille ora è chiaro! Buona serata avvocato
Buonasera posso chiederle qualche informazione??
Buonasera, se è una domanda che può essere fatta qui per iscritto certo sennò le suggerisco di scrivere via mail all’avvocato. Trova i riferimenti nella descrizione del video