La collaborazione con Limes è stata completamente cancellata dalla storia! Chissà cosa gli avranno mai fatto per essere andato via. Tuttavia ascoltare DARIO FABBRI è SEMPRE fonte di conoscenza. Ha il dono della chiarezza e della sintesi.
Io penso che vista la crisi in ucraina e la conseguente fame di notizie geopolitiche, abbia pensato fosse il momento giusto per mettersi in proprio,è ovvio che l'ombra di caracciolo era ingombrante a limes,con mentana su la7 il rapporto e diverso visto che non fanno lo stesso mestiere
Dario Fabbri adesso è il direttore di Domino, una rivista nuova di Geopolitica, edita da Mentana. Non so cosa sia accaduto con Caracciolo e Limes, e la cosa mi dispiace un sacco, forse sono solo motivi di prospettive lavorative, e sono ancora in buoni rapporti. Il suo nome c'è ancora sul sito di Limes tra i ringraziamenti e i collaboratori
Io ho studiato lingue antiche , moderne, storia, teologia ecc....ma mi sento così ignorante quando ascolto, ogni giorni, Dario...lo strano fantastico. Così continuo a studiare....👍👍👍👏👏👏🙏🏼. Per questo un grazie speciale proprio a lui.🌹
E' un dialogo costruttivo quello che avete fatto tra storia e geopolitica, tuttavia anche la filosofia e' necessaria a comprendere l'evoluzione dell'umanita'. Sarebbe bello se organizasse un incontro simile tra storici, geopolitici e filosofi.
comprensibile la posizione qui , in teoria. Si chiama " guerra preventiva" (niente di nuovo), e bisognerebbe anche tener rpesente che almeno a questo stadio della nostra civilita, la politica estera e la geopolitica hanno ben poco a che vedere con concetti nobili quali " morale" , " etica" ecc ecc. Rispetto quel che dite, ma al lato pratico credo fermamente che l invasione dell Ucraina fosse l alternativa da preferire a tutte le altre. Triste, ma purtroppo verosimile.
E una conferenza eccezionale tranne i commenti che riguardano la Polonia. Il relatore ripete le opinioni che ha letto da qualche parte non soffermandosi neanche per un minuto per verificarele. Ed e fondamentale. Il resto ripeto, e interesantissimo.
Quante buffonate!!! L’Europa attuale sarebbe campione di libertà? Ma ancora c’è qualcuno che pensa che noi si debba incentivare la rivoluzione democratica in russia? Non è basta vedere il disastro che abbiamo procurato al popolo ucraino avendo finanziato il colpo di stato ucraino e la rivoluzione colorata a Kiev nel 2014? Facciamo che le conquiste democratiche ciascuno se le deve conquistare da solo e che interferire nelle politiche altrui mette in pericolo proprio i popoli che si intererebbe aiutare!! L’Europa non conta niente e serve solo per tutelare gli interessi americani ma “sotto copertura”.
Le analisi sono sempre utili, ma inefficaci, perché lo strumento che ha creato i problemi, il pensiero, è il medesimo che cerca le soluzioni. Se non si contempla un discorso inedito non se ne esce dai cicli della Storia e dalle attuali circostanze. Io sono per una sollevazione mondiale coordinata dei popoli che si incunei tra gli attori del conflitto e per l'anarchismo di stampo federalista per la collettivizzazione dei mezzi di produzione, risorse e terre.
Al geopolitico sono molto chiare le circostanze storiche politiche militari ma gli sfuggono spesso le istanze culturali. Nel 1914 francesi e tedeschi erano su due spazi culturali diversi. Oggi sono imbevuti della stessa cultura gli stessi principi. Vai a parlare degli “interessi della nazione tedesca” in Germania e il 90% della gente si mette a ridere e/o ti risponde che il 90% dei loro interessi coincide con quelli francesi. L’integrazione culturale europea è completamente trascurata dal geopolitico che pensa che l’unico motivo per cui gli europei non si fanno la guerra tra loro è per l’elemento geopolitico dell’appartenenza all’impero americano. Ma c’è un elemento sociale e culturale che il geopolitico non vede ma è molto importante… non puoi coinvolgere un popolo in una guerra solo sulla base di calcoli geopolitici. Ci vuole anche una narrazione intorno a principi e valori, e nella cultura di oggi trovare principi e valori che possano opporre tedeschi a francesi è come minimo anacronistico e comunque molto difficile.
Anche se quello che scrivi è sicuramente vero, parlare di conflitti fra Europei in questo momento storico è effettivamente anacronistico,ma se andiamo a guardare nell'effettivo le conseguenze del conflitto in Europa troviamo una Germania verso il riarmo, e non un riarmo da poco (anche solo col 2% del PIL la Germania diventerebbe la terza potenza militare mondiale) Italia sembra su questo versante, anche se non avrebbe la stessa importanza della Germania, ma comunque ormai non siamo più la nazione agricola del 900', siamo la seconda potenza industriale d'Europa. Io vedo che il conflitto sta marcando le differenze nazionali, e gli Stati cominciano a pensare forse in ottica più indipendente (vedasi Francia).
La collaborazione con Limes è stata completamente cancellata dalla storia! Chissà cosa gli avranno mai fatto per essere andato via. Tuttavia ascoltare DARIO FABBRI è SEMPRE fonte di conoscenza. Ha il dono della chiarezza e della sintesi.
Quando un importante collaboratore cresce troppo rispetto al contesto gli attriti e le relative conseguenze sono inevitabili…
Io penso che vista la crisi in ucraina e la conseguente fame di notizie geopolitiche, abbia pensato fosse il momento giusto per mettersi in proprio,è ovvio che l'ombra di caracciolo era ingombrante a limes,con mentana su la7 il rapporto e diverso visto che non fanno lo stesso mestiere
Dario Fabbri adesso è il direttore di Domino, una rivista nuova di Geopolitica, edita da Mentana. Non so cosa sia accaduto con Caracciolo e Limes, e la cosa mi dispiace un sacco, forse sono solo motivi di prospettive lavorative, e sono ancora in buoni rapporti. Il suo nome c'è ancora sul sito di Limes tra i ringraziamenti e i collaboratori
Ottimo convegno ricco di spunti di riflessioni
Darione è sempre il Top 🙏
"chi poteva immaginare un'altra guerra in Europa?" Giulietto Chiesa.
Io ho studiato lingue antiche , moderne, storia, teologia ecc....ma mi sento così ignorante quando ascolto, ogni giorni, Dario...lo strano fantastico. Così continuo a studiare....👍👍👍👏👏👏🙏🏼. Per questo un grazie speciale proprio a lui.🌹
E' un dialogo costruttivo quello che avete fatto tra storia e geopolitica, tuttavia anche la filosofia e' necessaria a comprendere l'evoluzione dell'umanita'. Sarebbe bello se organizasse un incontro simile tra storici, geopolitici e filosofi.
Dario è il numero 1
Gran bel dialogo, complimenti!
comprensibile la posizione qui , in teoria. Si chiama " guerra preventiva" (niente di nuovo), e bisognerebbe anche tener rpesente che almeno a questo stadio della nostra civilita, la politica estera e la geopolitica hanno ben poco a che vedere con concetti nobili quali " morale" , " etica" ecc ecc. Rispetto quel che dite, ma al lato pratico credo fermamente che l invasione dell Ucraina fosse l alternativa da preferire a tutte le altre. Triste, ma purtroppo verosimile.
E una conferenza eccezionale tranne i commenti che riguardano la Polonia. Il relatore ripete le opinioni che ha letto da qualche parte non soffermandosi neanche per un minuto per verificarele. Ed e fondamentale. Il resto ripeto, e interesantissimo.
Ridicoli e retori!
Mi dispiace ma il Prof. Dario Fabbri mette in ombra tutti gli altri interventi, perchè il suo eloquio è semplicemente coinvolgente.
L'appunto di Fabbri era per evitare che venisse ancora associato a Limes?
Quante buffonate!!! L’Europa attuale sarebbe campione di libertà? Ma ancora c’è qualcuno che pensa che noi si debba incentivare la rivoluzione democratica in russia? Non è basta vedere il disastro che abbiamo procurato al popolo ucraino avendo finanziato il colpo di stato ucraino e la rivoluzione colorata a Kiev nel 2014? Facciamo che le conquiste democratiche ciascuno se le deve conquistare da solo e che interferire nelle politiche altrui mette in pericolo proprio i popoli che si intererebbe aiutare!! L’Europa non conta niente e serve solo per tutelare gli interessi americani ma “sotto copertura”.
Le analisi sono sempre utili, ma inefficaci, perché lo strumento che ha creato i problemi, il pensiero, è il medesimo che cerca le soluzioni. Se non si contempla un discorso inedito non se ne esce dai cicli della Storia e dalle attuali circostanze. Io sono per una sollevazione mondiale coordinata dei popoli che si incunei tra gli attori del conflitto e per l'anarchismo di stampo federalista per la collettivizzazione dei mezzi di produzione, risorse e terre.
😂😂
2 giorni dopo che hai collettivizzato e messo in atto l'anarchia c'è la prima guerra civile
@@Tri1o139 in ragione di cosa?
Con scappellamento a destra come se fosse antani
@@giovannitarantino6411 col Suo cappellone darà un immenso contributo. Grazie
Non sono storico come lei .
Dico , va bene che la nato metta i missili in Ucraina,
Per contro,
La Russia potrà mettere i propri missili a Cuba
ma a te che cazzo ti ha dato la Russia nella vita ?
Al geopolitico sono molto chiare le circostanze storiche politiche militari ma gli sfuggono spesso le istanze culturali. Nel 1914 francesi e tedeschi erano su due spazi culturali diversi. Oggi sono imbevuti della stessa cultura gli stessi principi. Vai a parlare degli “interessi della nazione tedesca” in Germania e il 90% della gente si mette a ridere e/o ti risponde che il 90% dei loro interessi coincide con quelli francesi. L’integrazione culturale europea è completamente trascurata dal geopolitico che pensa che l’unico motivo per cui gli europei non si fanno la guerra tra loro è per l’elemento geopolitico dell’appartenenza all’impero americano. Ma c’è un elemento sociale e culturale che il geopolitico non vede ma è molto importante… non puoi coinvolgere un popolo in una guerra solo sulla base di calcoli geopolitici. Ci vuole anche una narrazione intorno a principi e valori, e nella cultura di oggi trovare principi e valori che possano opporre tedeschi a francesi è come minimo anacronistico e comunque molto difficile.
Lei non e' uno stupido. Tuttavia concordo con Fabbri.
Anche se quello che scrivi è sicuramente vero, parlare di conflitti fra Europei in questo momento storico è effettivamente anacronistico,ma se andiamo a guardare nell'effettivo le conseguenze del conflitto in Europa troviamo una Germania verso il riarmo, e non un riarmo da poco (anche solo col 2% del PIL la Germania diventerebbe la terza potenza militare mondiale) Italia sembra su questo versante, anche se non avrebbe la stessa importanza della Germania, ma comunque ormai non siamo più la nazione agricola del 900', siamo la seconda potenza industriale d'Europa. Io vedo che il conflitto sta marcando le differenze nazionali, e gli Stati cominciano a pensare forse in ottica più indipendente (vedasi Francia).
Marcello Fabris e una vergogna
Bersani in un certo senso rappresenta l'italia odierna. Demenziale
Il signore con gli occhiali, di cui mi sfugge il nome, altro non è che un bel venduto.
Ipocrisia totale
UNA INTRODUZIONE COSÌ FAZIOSA E IPOCRITA ... INFICIA ... PURTROPPO ... OGNI VOLONTÀ DI VISIONE DELLA CONFERENZA
Mi piacerebbe molto sapere chi finanzia l istituto. Ma fatemi il piacere. Vergognoso il discorso unilaterale.
L, europa dorme e il. Drago se la divora.
quando ancora tutta Italia era contro sputin. Adesso, dopo mesi di propaganda russa, solo la metà è ancora con i russi
Fate ridere 🤣
.... ma non lo sanno, pensano di essere intellettuali "domocratici"..... Sono polli di allevamento di mentana😅
Quanta ipocrisia.
All
Ti definisci storico e più giusto definirti mezzo storico. Sei di parte per me vali zero come storico unico storico e il signor barbero Alessandro
Questo che parla dice cose false
Una volta ero più onesto adesso racconti dieci ragioni Ucraina e una russa non sei onesto caro fabbri