Leggi Viktor Frankl: amzn.to/3nsC07W Leggi Primo Levi: amzn.to/3lzZ43V Ricordo che il video è stato trasmesso in diretta qui: ➤➤➤ www.twitch.tv/dailycogito E ogni giorno Daily Cogito va in Live sullo stesso canale. Qualche link utile: Tutti i miei libri ➤➤➤ bit.ly/libdufer Il merchandise ➤➤➤ bit.ly/storedufer La newsletter gratuita ➤➤➤ eepurl.com/c-LKfz
Sull'esempio dell'Olocausto o dei 500 morti al giorno, sulla nostra limitatezza, mi viene in mente una frase attribuita a Stalin : una morte è una tragedia, un milione una statistica. Ecco, è vero, non riusciamo a rendercene conto. Grazie per avermelo ricordato, su di te si può ancora contare
Tutto,e intendo TUTTO quello che dici negli ultimi 5 minuti è stato il mio "colloquio"interiore per ricercare la felicità post un evento tragico che colpì la mia famiglia quando avevo 12 anni... È profondo saper ragionare così senza aver avuto una causa scatenante... Complimenti
Ma quanto ti voglio bene quando citi Frankl! Te lo nominai anche io anni fa (Old Urizen, non so se ti ricordi) e devo dire che proprio come dici tu è un autore che aiuta tantissimo in tempi in cui il "caos" si fa sentire. Non a caso quando la pandemia si è manifestata e ha iniziato a logorarmi in prima persona è il primo autore a cui mi sono rivolto rileggendomi i suoi libri. Avrei tantissime cose da dire ed aggiungere ma mi limito a due osservazioni per rafforzare il tuo discorso: 1 Frankl quando ha cercato di trovare un ordine e un senso all'olocausto con "uno psicologo nei lager" è l'unico autore che mi ha fatto sentire il peso di quelle vicende. Mentre tutti gli altri ingigantivano, facevano vedere azioni disumane, descrivevano atrocità incomprensibili per la mia testa; Frankl è l'unico che ha riportato tutto a una dimensione più comprensibile, più umana (facendo per esempio vedere anche le falle del sistema di sterminio e come si poteva anche parlare e fregare gli aguzzini). Un paradosso: più lui sminuiva il fenomeno, più a me sembrava maggiormente inaccettabile perché riuscivo meglio a rappresentarmelo. Insomma dando forma a quel caos, razionalizzandolo, è riuscito a delineare il come un uomo può cadere in quelle tendenze distruttive. Come dici tu, non possiamo vivere agli estremi (olocauso cattivo, non succederà più) ma dobbiamo verso noi stessi e verso gli altri cercare di vedere il tutto come un continuum che può mutare e risuccedere (ricordiamo di come lui fu criticato perché secondi molti andava a giustificare quelle azioni) 2 Ci fu una testimonianza di una persona che conosceva Frankl che mi ha sempre colpito (purtroppo non saprei come ritrovarla). E recitava più o meno in modo scherzoso: "Frankl è sempre stato un ottimo medico, ma un pessimo amico". Questo perché anche nei momenti di felicità esigeva che i suoi amici si rapportassero al senso delle loro vite e che non vivessero spensieratamente come se quell'attimo fosse eterno (come dici tu, primo o poi finisce, meglio prepararsi). Era una persona che ti spingeva a dare il massimo anche quando non era richiesto, una persona su cui potere contare anche quando non dovevi contare su nessuno. Neanche starlo a dire che leggerlo in questo periodo mi sta aiutando concretamente. Grande Rick, continua così che sei una voce importante in questi momenti (e lo sarai ancora di più quando tutto andrà bene) p.s. Vi siete dimenticati i link in descrizione dei libri! Old Urizen
Cosa faccio nei momenti di confusione e caos? Mi chiudo, mi batto il petto, piango, sto male per un giorno, poi con un forte respiro mi faccio coraggio e reagisco alla grande. Da solo, naturalmente. Tra i 16 e i 17 anni ho provato a confidare nella mia ex e in tante altre persone stupide. Mi è costato carissimo. Ho pagato quasi con la morte per una leggerezza. Non è successo mai più di fidarmi di qualcuno. Certo, questa è la mia terribile esperienza. Da adulto ho imparato a ammirare chi è migliore di me, provando gioia per i successi degli altri e a reagire da solo contro la sventura. Segui questo canale da tempo e ho sempre qualcosa da imparare. Soprattutto, imparo ad ascoltare.
Beh, fino a questo momento mi sono sempre ritenuta una persona affidabile ( almeno sul lavoro) ...ora inizio ad avere qualche dubbio...la mia emotività ha preso il sopravvento quando sia io che mia madre abbiamo preso il virus ( ed a meno che uno non sia un robot, sfido a mantenere il sangue freddo...) Comunque condivido quanto suggerito nel video: se non manteniamo lucidità ed 'ordine', nel contesto in cui siamo, la me mente va in ' pappa'...quindi poiché ci sono passata, mi allenero' finché potrò essere io la prima persona a cui potrò affidarmi, cosicché potrò esserlo per gli altri...questa è la mia sfida...Grazie per il video...contiamo su di te!!!😉
30:05 penso a Phileas Fogg in "Il giro del mondo in 80 giorni", secondo me la personificazione letteraria di tutto il discorso. Grazie per il video, davvero bellissimo
I tuoi video vanno visti e rivisti, stoppati e ragionati ad alta voce, sono talmente densi di contenuti che richiedono la piena attenzione quando li si guarda
Ciao Rick! Sono molto d'accordo con quello che hai detto. Praticamente il concetto si riassume in una parola: GRATITUDINE. Sii grato di ciò che hai e di chi sei.. nei momenti infelici ma soprattutto quando tutto va bene. Bel podcast :)
Tutto molto interessante, stimolante. Grazie. Ma vorrei fornire uno spunto di riflessione: la realtà è quella cosa che esiste anche se nessuno è lì a guardare o ad ascoltare. Vai a dirlo a un fisico e senti cosa ti risponde! Potrebbe venirne fuori un dibattito molto interessante secondo me! 😉
Bellissimo video, mi ha fatto riflettere molto. Mi sento un pò chiamato in causa, nel mio gruppo di amici sono quello che viene sempre interpellato per...quasi tutto, ahimè è la verità, non me ne vanto assolutamente, anzi è quasi una "croce". Se qualcuno ha un dubbio mi chiede consiglio, ma è da tutti una cosa risaputa, non la tengono nascosta, sono tutti consapevoli che "possono contare" su di me e senza dubbio mi fa piacere aiutare gli altri. A volte passo per il Gandalf " Corvo tempesta" come dici tu anzi molte volte mi auto definisco così, proprio come Gandalf affermo cose che alla gente fa male sentire, ma che ahimè sono verità e vanno affrontate prima o poi. Il problema di tutto ciò è comunque la mancanza di senso critico in questa società, esattamente come hai detto Perché non me ne vanto? Perché io ho sempre consigli, aneddoti, frasi per tutti; ma pochissimi ne hanno per me.
Evidentemente non ne hai bisogno, Gandalf ! O almeno così pensano quelli per i quali tu sei un punto di riferimento. Pensano a te come ad un autosufficiente. Nel momento in cui non ti vedessero così, finiresti di essere il loro punto di riferimento e tu stesso perderesti la tua autosufficienza. In fondo è uno scambio. Alla base di un più ampio equilibrio sociale. Il riconoscimento naturale e spontaneo dell’autorevolezza - non AUTORITÀ - di qualcuno sugli altri
Leggi Viktor Frankl: amzn.to/3nsC07W
Leggi Primo Levi: amzn.to/3lzZ43V
Ricordo che il video è stato trasmesso in diretta qui: ➤➤➤ www.twitch.tv/dailycogito
E ogni giorno Daily Cogito va in Live sullo stesso canale.
Qualche link utile: Tutti i miei libri ➤➤➤ bit.ly/libdufer
Il merchandise ➤➤➤ bit.ly/storedufer
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Sull'esempio dell'Olocausto o dei 500 morti al giorno, sulla nostra limitatezza, mi viene in mente una frase attribuita a Stalin : una morte è una tragedia, un milione una statistica. Ecco, è vero, non riusciamo a rendercene conto. Grazie per avermelo ricordato, su di te si può ancora contare
Tutto,e intendo TUTTO quello che dici negli ultimi 5 minuti è stato il mio "colloquio"interiore per ricercare la felicità post un evento tragico che colpì la mia famiglia quando avevo 12 anni...
È profondo saper ragionare così senza aver avuto una causa scatenante...
Complimenti
Ma quanto ti voglio bene quando citi Frankl! Te lo nominai anche io anni fa (Old Urizen, non so se ti ricordi) e devo dire che proprio come dici tu è un autore che aiuta tantissimo in tempi in cui il "caos" si fa sentire. Non a caso quando la pandemia si è manifestata e ha iniziato a logorarmi in prima persona è il primo autore a cui mi sono rivolto rileggendomi i suoi libri. Avrei tantissime cose da dire ed aggiungere ma mi limito a due osservazioni per rafforzare il tuo discorso:
1 Frankl quando ha cercato di trovare un ordine e un senso all'olocausto con "uno psicologo nei lager" è l'unico autore che mi ha fatto sentire il peso di quelle vicende. Mentre tutti gli altri ingigantivano, facevano vedere azioni disumane, descrivevano atrocità incomprensibili per la mia testa; Frankl è l'unico che ha riportato tutto a una dimensione più comprensibile, più umana (facendo per esempio vedere anche le falle del sistema di sterminio e come si poteva anche parlare e fregare gli aguzzini). Un paradosso: più lui sminuiva il fenomeno, più a me sembrava maggiormente inaccettabile perché riuscivo meglio a rappresentarmelo. Insomma dando forma a quel caos, razionalizzandolo, è riuscito a delineare il come un uomo può cadere in quelle tendenze distruttive. Come dici tu, non possiamo vivere agli estremi (olocauso cattivo, non succederà più) ma dobbiamo verso noi stessi e verso gli altri cercare di vedere il tutto come un continuum che può mutare e risuccedere (ricordiamo di come lui fu criticato perché secondi molti andava a giustificare quelle azioni)
2 Ci fu una testimonianza di una persona che conosceva Frankl che mi ha sempre colpito (purtroppo non saprei come ritrovarla). E recitava più o meno in modo scherzoso: "Frankl è sempre stato un ottimo medico, ma un pessimo amico". Questo perché anche nei momenti di felicità esigeva che i suoi amici si rapportassero al senso delle loro vite e che non vivessero spensieratamente come se quell'attimo fosse eterno (come dici tu, primo o poi finisce, meglio prepararsi). Era una persona che ti spingeva a dare il massimo anche quando non era richiesto, una persona su cui potere contare anche quando non dovevi contare su nessuno. Neanche starlo a dire che leggerlo in questo periodo mi sta aiutando concretamente.
Grande Rick, continua così che sei una voce importante in questi momenti (e lo sarai ancora di più quando tutto andrà bene)
p.s. Vi siete dimenticati i link in descrizione dei libri!
Old Urizen
Cosa faccio nei momenti di confusione e caos? Mi chiudo, mi batto il petto, piango, sto male per un giorno, poi con un forte respiro mi faccio coraggio e reagisco alla grande. Da solo, naturalmente.
Tra i 16 e i 17 anni ho provato a confidare nella mia ex e in tante altre persone stupide. Mi è costato carissimo. Ho pagato quasi con la morte per una leggerezza. Non è successo mai più di fidarmi di qualcuno. Certo, questa è la mia terribile esperienza. Da adulto ho imparato a ammirare chi è migliore di me, provando gioia per i successi degli altri e a reagire da solo contro la sventura.
Segui questo canale da tempo e ho sempre qualcosa da imparare. Soprattutto, imparo ad ascoltare.
Eccezionale, ti stai superando. Le cogitate sono stupende!
Beh, fino a questo momento mi sono sempre ritenuta una persona affidabile ( almeno sul lavoro) ...ora inizio ad avere qualche dubbio...la mia emotività ha preso il sopravvento quando sia io che mia madre abbiamo preso il virus ( ed a meno che uno non sia un robot, sfido a mantenere il sangue freddo...) Comunque condivido quanto suggerito nel video: se non manteniamo lucidità ed 'ordine', nel contesto in cui siamo, la me mente va in ' pappa'...quindi poiché ci sono passata, mi allenero' finché potrò essere io la prima persona a cui potrò affidarmi, cosicché potrò esserlo per gli altri...questa è la mia sfida...Grazie per il video...contiamo su di te!!!😉
30:05 penso a Phileas Fogg in "Il giro del mondo in 80 giorni", secondo me la personificazione letteraria di tutto il discorso.
Grazie per il video, davvero bellissimo
I tuoi video vanno visti e rivisti, stoppati e ragionati ad alta voce, sono talmente densi di contenuti che richiedono la piena attenzione quando li si guarda
Allora quando lo fai un video-riconciliazione con il pensiero di Jordan Peterson?
Ciao Rick! Sono molto d'accordo con quello che hai detto.
Praticamente il concetto si riassume in una parola: GRATITUDINE.
Sii grato di ciò che hai e di chi sei.. nei momenti infelici ma soprattutto quando tutto va bene.
Bel podcast :)
Interessantissimo questo filmato. Grazie!
Con questo video ti sei rivelato una persona su cui contare, grazie Rick! 🙏
C’è forse qualche affinità tra il pensiero di Spinoza che viene citato e il costante mezzo di Confucio?
Grazie
Bel video!
Bellissima riflessione Riccardo, grazie per questo video
Grazie
Tutto molto interessante, stimolante. Grazie. Ma vorrei fornire uno spunto di riflessione: la realtà è quella cosa che esiste anche se nessuno è lì a guardare o ad ascoltare. Vai a dirlo a un fisico e senti cosa ti risponde! Potrebbe venirne fuori un dibattito molto interessante secondo me! 😉
Piccola perla questo video
Video particolarmente utile per noi studenti di educazione, grazie Rick
Grazie! 😊✨
Sempre più innamorata di questo canale!!! ❤️❤️❤️🌺🌺🌺
Sto guardando prison break, hai descritto Michael scoffield
APPREZZATISSIMO
Da brividi Rick. Grazie davvero
Intorno trasformazioni
Soldi diventano debiti
I sogni incubi gli amici diventano acrobati che saltano via
(Fabri Fibra)
Commenti che per tempistica non possono essere stati scritti dopo aver visto tutto il video ne abbiamo?
Bellissimo video, mi ha fatto riflettere molto.
Mi sento un pò chiamato in causa, nel mio gruppo di amici sono quello che viene sempre interpellato per...quasi tutto, ahimè è la verità, non me ne vanto assolutamente, anzi è quasi una "croce".
Se qualcuno ha un dubbio mi chiede consiglio, ma è da tutti una cosa risaputa, non la tengono nascosta, sono tutti consapevoli che "possono contare" su di me e senza dubbio mi fa piacere aiutare gli altri.
A volte passo per il Gandalf " Corvo tempesta" come dici tu anzi molte volte mi auto definisco così, proprio come Gandalf affermo cose che alla gente fa male sentire, ma che ahimè sono verità e vanno affrontate prima o poi.
Il problema di tutto ciò è comunque la mancanza di senso critico in questa società, esattamente come hai detto
Perché non me ne vanto? Perché io ho sempre consigli, aneddoti, frasi per tutti; ma pochissimi ne hanno per me.
Bene Master, 'intenso' il tuo intervento...siamo qui, puoi contare su di noi...eh!eh! A parte gli scherzi, grazie per quanto hai scritto
Evidentemente non ne hai bisogno, Gandalf ! O almeno così pensano quelli per i quali tu sei un punto di riferimento. Pensano a te come ad un autosufficiente. Nel momento in cui non ti vedessero così, finiresti di essere il loro punto di riferimento e tu stesso perderesti la tua autosufficienza. In fondo è uno scambio. Alla base di un più ampio equilibrio sociale. Il riconoscimento
naturale e spontaneo dell’autorevolezza - non AUTORITÀ - di qualcuno sugli altri
Bellissima puntata, non sai quanto sia perfetta per il momento che sto vivendo.
Qualcuno ha già il discorso per iscritto?
I ❤️ Spinoza.
Hai fatto la maglietta ? Una la voglio io.
Ciao DuFer, e come fare se uno ha perso tale equilibrio negli anni?
Fantastico!!!
Piccola domanda ignorante:
Posso io essere "l'altro", per me stesso, verso me stesso?
#RICKSPONDI
Per me sì, perchè prima di tutto quando sei nel caos devi ripartire da te stesso, essere la tua persona su cui contare
@@ALENlanciotti per me stesso, verso me stesso non per qualcun altro
@@ALENlanciotti okay
Ciao Rick. Cosa intendi con il termine "pop"?
Credo proprio popular, ovvero di tendenza popolare e che quindi potenzialmente molti conoscono.👍
Scusa non vedo i riferimenti dei libri
Rich, possiamo contare su di te!
Io Conto su Conte 😂😂😂
Perché Rick DuFer mi parla di termodinamica?