IL DELIRIO DI PIO E AMEDEO: riassuntone di TUTTA la polemica
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- Опубликовано: 13 май 2021
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ko-fi.com/irisbabilonia
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Brani:
Life of Riley di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (creativecommons.org/licenses/...)
Fonte: incompetech.com/music/royalty-...
Artista: incompetech.com/
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Record with: CANON 200D
Edit with: Filmora
Mic: Rode SmartLav+
Pio e Amedeo hanno lo stesso identico atteggiamento dei bulli che prima ti prendono in giro e poi ti danno la colpa se ti arrabbi.
Infatti! Senza contare che un comportamento di questo tipo è molto manipolatorio e confondente
Ho 55 anni, faccio parte di una generazione per la quale certe parole non erano ancora considerate un problema. Avevamo compagni di classe gay che però non facevano coming out con la conquistata "facilità" con cui succede oggi e, pur ritenendomi una persona sensibile, mi rendo conto che si scherzava in un modo che se oggi sentissi mio figlio dire le stesse cose, gli potrei spezzare le gambe. Ho studiato ma soprattutto sono cresciuto insieme al mondo e alla società in cui vivo, scherzo con tutti ma nei modi adeguati perché sono convinto che l'ironia sia un linguaggio e che quindi sia necessario che tutti gli interlocutori parlino la stessa lingua per capirsi. Se potessi oggi andrei a cercare tutti gli amici e conoscenti che all'epoca forse hanno sofferto per una mia parola e li abbraccerei e gli chiederei scusa, soprattutto perché è probabile che abbiano sofferto pensando che fossero loro ad essere sbagliati e non noi altri 15enni cog***ni che usavamo con leggerezza parole sbagliate. Io stesso sono sempre stato sovrappeso e molti mi chiamavano "ciccio", è incredibile come la stessa parola, le stesse 6 lettere possano ferire in maniera diversa a seconda di quale cervello le dica. Sono tutt'ora obeso, a dieta da sempre, perché nella vita alcune cose non si scelgono e non passano, ma non per questo ce ne possiamo fare una colpa e soprattutto nessuno può dirci di cosa dobbiamo ridere.
Che belle parole ❤️🙏🏼
Ho 40 anni, quasi 41 in realtà. Faccio parte di quella generazione che, se eri gay, eri pressoché l'unico, sbagliato, da deridere. Ci sono passato in prima persona e mi ha segnato per la vita. Nel bene e nel male. Nel male perché ho dovuto imparare, tra mille difficoltà (e probabilmente avendo ancora le mie pesanti mancanze), un'affettività in modo diverso ed a volte anomalo: nei luoghi e tempi deputati a farlo non ho potuto, come i miei compagni. Quindi ho dovuto farlo altrove, di nascosto da chiunque, sentendomi sbagliato e... perché no, esponendomi a mille rischi. Ed è una cosa che, anche quando la superi... non la superi mai perché il modo in cui cresci farà parte di te per sempre. Il Gay Pride di oggi, e lo uso solo per retorica visto che sarebbe da discuterne l'utilità, non toglie comunque e per certo i miei "perché a me" di 27 anni fa. Ma per fortuna c'è anche "nel bene"... perché affrontare questo per me ha significato imparare ad essere più forte, affrancato da dinamiche di cieca adesione ed omologazione, capace di essere anche in disaccordo e seguire sempre le mie etica e ragione. Questo è molto importante. Perché se ti senti diverso a 10 anni e sopravvivi a ciò poi a 40 la cosa non ti spaventa più come prima e sai farci i conti.
Complimenti a te per il tuo messaggio, devi essere una bella persona, un bravo padre ed un amico prezioso. I tuoi ex compagni sarebbero felice di incontrarti per strada e dovrebbero offrirti una birra per quel che scrivi.
Se non la bevi, mandali pure a casa mia! 😜
@@GiacomoMattiazzi Grazie. Grazie. E complimenti per aver intuito che sono più da birra che da vino. Prosit!
Quanta sensibilità ed intelligenza che ci sono in queste parole, beato chi ti ha avuto come genitore ❤
@@sissiviola5273 grazie. Mio figlio a volte non lo pensa, ma è giovane😃
Noi ridiamo e scherziamo ma i libri di Geronimo Stilton, con le loro pagine da grattare e annusare, sono pura letteratura
Infatti se li leggessero impsrerebbero qualcosa
Ho fatto lo stesso pensiero su Checco Zalone e, secondo me, lui non interpreta semplicemente un personaggio negativo per ridicolizzarlo, ma ha anche l’intenzione di far comprendere l’assurdità e l’insensatezza dei suoi comportamenti. Tra l’altro spesso il personaggio che interpreta raggiunge una crescita, sempre comica e ridicolizzante, ma matura nel corso del film. Checco Zalone usa il politicamente scorretto per esorcizzare gli argomenti “banditi” dal politically correct, non per sminuirli.
Sono sinceramente scoppiata a ridere quando Alaska si è messa ad urlare alla fine del delirio a cui Pio e Amedeo ti hanno sottoposta. I tempi comici di Alaska sono migliori dei loro.
Io hoi provato di tutto con i bulli: li ho ignorati, ho riso delle loro battute, gli ho risposto a tono, li ho persino minacciati. Indovinate....non è servito a nulla. NULLA. Se qualcuno ti vuole ferire e non ci riesce in in modo, tenterà di farlo in un'altro....
"non si può più dire niente"
Però loro queste cose le hanno dette, e sta proprio qui il problema.
stavo vedendo la puntata con mia nonna (non per mia volontà ovviamente) che dall’alto dei suoi 77 anni mi fa “ma questi ne stanno dicendo una peggio dell’altra”
persino nonna del ‘44 cresciuta tra estremismi politici, razzismo, sessismo e discriminazioni si é sconvolta per le minchiate che hanno detto.
e la gente, compresi alcuni millennials (con non tutte le sinapsi funzionanti, perché a questo punto solo questa potrebbe essere una giustificazione) continua a difenderli in nome di “eh ma non si può più dire niente, fatevela una risata”
confrontiamo questo commento con quelli dei ventenni che sostengono che i genitori invece davano ragione a sti due.
io mi sono trovata in una situazione simile, relativa al mio lavoro, con le zie che mi davano contro e la zia 80enne che invece mi dava ragione definendole pazze.
sono abbastanza convinta che il problema sia una specifica generazione, cresciuta nella bambagia ed abituata ad essere sempre viziata ed avere ragione: i nostri nonni non erano così cattivi.
non voglio sapere i figli di questi come verranno su e cosa alleveranno a loro volta
La “laurea in scienze del comportamento mediocre” me la rigioco sicuramente hahahaa ho adorato ❤️
Potremmo dare programmi a persone preparate, divertenti e intelligenti come te. E invece no: ci troviamo due trogloditi in prima serata... 🤦
E Barbara d urso al pomeriggio with company
Questo probabilmente perché la televisione ormai è obsoleta fra giovani e guardata quasi solo dagli anziani o comunque dai quaranta in su, mentre i giovani, di cui molti la pensano come Iris, guardano tutto in streaming e stanno sul web.
Le parole sono importanti. Se io dico a mia madre "hai preso la taglia sbagliata di pantaloni? Ahahahah che cretina" finisco in pronto soccorso. Se le dico "ahahah hai bisogno di ferie" invece, no. Le intenzioni sono importanti solo se supportate da un comportamento consono. Se io studio benissimo il libro di scienze, lo so a memoria, e ho l intenzione di fare una gran figura all interrogazione, ma poi mi blocco e non spiccico una parola, non posso pretendere un 10, perché ho dimostrato qualcosa di diverso da ciò che avevo intenzione. Se amo tantissimo mio marito, ma poi lo insulto, gli rispondo male e non dimostrò affetto, non mi posso lamentare se lui amato non ci si sente.
Io amo il mio corpo, il mio coolone. Mi piaccio veramente un sacco. Ma se uno mi chiama cicciona, lo meno. Non perché mi ferisca la cosa, per fortuna, ma per la palese mancanza di considerazione, rispetto e cortesia.e se lo fa un amico è ancora peggio. Poi comunque, Pio e Amedeo mica sono miei amici, chi lo conosce? Non sono amici miei loro e non lo sono i loro ascoltatori, a cui consigliano di chiamare frocio e negro gli altri e che mi pare di capire siano parecchi. Libertà di espressione? Aho, calmiamoci però, che la tua libertà di dire ciò che vuoi arriva fino al mio diritto di non essere chiamata roia di emme un tizio a caso finito in TV chissà per quale santo in paradiso. Mi manda ai matti sta cosa, che se fa ridere qualcuno allora va bene anche mancare di rispetto a tutti gli altri. Che mi pare sia la base del bullismo, se non erro. Che tanto loro non sono né froci e ne negri, che gli frega. Anzi, legittimare queste parole gli fa solo quadagnare più soldi.
La cosa del "ridere" poi, atroce. No! Se mi insultano non devo ridere! Perché se mi dicono "frocio" devo ridere invece di pretendere rispetto? Pretendere rispetto, in quanto omosessuale, è troppo? Ah però poi a Pio e Amedeo non si può nemmeno dire che hanno fatto un' esibizione pessima, perché loro mica ridono, no, loro ti accusano in risposta di essere aspiranti dittatori della censura. A questo punto, mi pare che allora sentirsi superiori ad altre categorie e altre persone non sia un sentimento a loro sconosciuto
Avviso temporaneo:
mi ero scordata di impostare la monetizzazione, scusate se vi appaiono annunci in punti inopportuni 🤦🏻♀️ sto provvedendo
Tranquilla, i tuoi video sono sempre un piacere, add in momenti sbagliati o no
Ma vai tranquilla, noi ti ascolteremmo anche con un ad al minuto.
Vai tranquilla che li guardiamo tranquillamente. Da Palermitana ti stimo tantissimo
Quando li stavo guardando ho cringiato potente, quando i miei gli hanno dato anche ragione pur sapendo quanto il bullismo mi ha segnato fino alle medie al punto tale di non uscire più di casa, volevo prendere e uscire per vivere sotto un ponte. Sarebbe stato più dignitoso
Mi dispiace che a casa tua non ci siano arrivati a capire. (E scusa la franchezza)
Credo che la tua sia la stessa situazione di tutti noi adolescenti/ventenni. Non sei solo/a
@@bluebeta947 e di che so quanto possano essere ottusi
Mi dispiace Nox per la tua esperienza col bullismo. Ti capisco benissimo perché anche io ne sono stata vittima (psicologico) e ancora cerco di curarmi le ferite con la terapia. Quando ho sentito da quei due che, per me, non si possono chiamare comici che "la risposta migliore è la risata!1!1!", mi sono venute in mente le numerose volte in cui ho cercato di rispondere ai bulli e alle bulle in quel modo. Risultato? Loro continuavano con più ferocia, coinvolgendo persone che manco mi conoscevano ma mi insultavano nei corridoi (motivo ancora per cui ho preoccupazione quando devo andare in bagno a scuola/vado nelle ore con meno gente). Vedere poi i miei genitori che SOSTENEVANO le loro parole, consapevoli della mia terribile esperienza a scuola, mi ha fatto capire che ancora di strada ne dobbiamo fare!!!
Qualche giorno fa passò la notizia di Pio e Amedeo da qualche parte in tv o alla radio e mia madre la commenta dicendo che loro "hanno ragione". Mi sono messa lì e le ho spiegato esattamente quello che intendevano, addirittura citando le stesse parole, ma lei continuava a dire che non era quello che intendevano, nonostante io citassi il loro discorso. Ad una certa le faccio: "ma se ti chiamassero putt***, a te farebbe piacere, ti verrebbe da ridere? No, perché quei due stanno dicendo che se ti chiamano così devi ridere, devi essere autoironica". A Napoli si dice "'e magnatell' 'n'emozione". E, niente, il concetto non è passato, e nonostante a lei non faccia piacere essere definita in quel modo, ha comunque continuato a giustificare, sostenendo che non intendevano quello che dicevo io.
In pratica, alla gente piace avere il diritto di insultare. Insultare, fare bullismo su altri, utilizzando le stesse parole che vengono considerate denigratorie se riferite a loro. L'importante è non essere l'oggetto in quel momento dell'insulto e del bullo di turno, ma si deve *avere il diritto* di essere bullo degli altri.
..io non ho niente contro i maschi bianchi etero...ho tanti amici maschi bianchi etero...
Muoio XD
Io ne ho sposato pure uno 🤣🤣🤣
@@zoemarchisio4432 anche io XD
😂
Inizio a pensare che tu sia la voce della mia coscienza!
"in Russia i gay li menano e qua no!!!1!!" ah okay scusa Amedeo ora ti ringrazio perchè non mi hai pestato a sangue. Come se non fosse tipo il minimo indispensabile 🤡
Ma quando mai si è detto "sei tirchio come un ebreo"? L'ignoranza la fa da padrona con questi due. Nel basso medioevo gli ebrei erano gli unici che potevano fare prestiti in denaro in quanto, per la chiesa cristiana, questo era usura, quindi un peccato per un cristiano. Per secoli gli ebrei hanno tirato a campare facendo gli "usurai" (non c'erano mica tante garanzie che questi soldi sarebbero tornati) quando non potevano possedere terre da coltivare o faticavano a vendere i propri prodotti perché i cristiani non facevano acquisti nelle botteghe di ebrei.
Tutto questo succedeva qui da noi, in Italia, mille anni fa. Direi che sarebbe anche ora di farla finita con questi luoghi comuni denigratori che siamo stati proprio noi a creare.
Non sono caratteristiche date dall'etnia, dalla religione o da chissà cosa, sono la conseguenza di secoli di sottomissione al volere di una categoria privilegiata rispetto ad un'altra.
Lasciamo perdere poi l'uso della N word, che è proprio una ferita aperta per me che ho un figlio mulatto e che, da piccolo, scambiavano per adottato😡
Iris, penso che il succo di tutto questo discorso sia una delle frasi che hai detto: questi due non hanno la capacità intellettuale per scherzare in maniera umoristica, su un argomento come il politicamente corretto. Hanno affrontato un tasto delicato in maniera troppo becera. E lo dico da estimatrice di stand-up comedy anche estrema (George Carlin, Bill Burr, Ricky Gervais solo per citarne un paio..) Non si possono esplorare certi temi senza essere dotati di una grande intelligenza.
Questi due non hanno la capacità intellettuale. Possiamo finire la frase anche qui.
Uno che giudica la capacità intellettuale per dare o meno diritto a parlare di certe cose, É semplicemente UN FASCISTA.
Il fascista É sia di destra che di sinistra.. Non importa.. Lui stabilisce chi può e chi non può, cosa fa male e cosa fa bene, cosa offende e cosa non offende... Cosa si può mangiare o no, che parole si possono dire, qual è la giusta "sensibilità" o "raffinatezza"
Che tristezza.....
@@fc436 ma mica gli sta mandando i militari a casa ahahaha. Semplicemente si sta sottolineando che il loro discorso è stato piuttosto banale e con molti luoghi comuni anche di cattivo gusto
@@fc436 invece andare in televisione a dire come non ci si debba offendere di fronte alle discriminazioni, come si debba ridere di fronte agli insulti, stabilendo come sentirsi o meno, beh quello è democratico 😂😂
@@fc436 Mamma quante paranoie... nessuno sta censurando nulla, criticare non è censurare. Non poter più criticare liberamente anche è censura. Che poi, quello che hai detto tu sul dire agli altri di cosa si devono o non devono offendere, quali parole si possono dire, è esattamente quello che hanno fatto questi due tizi 😂 Son loro i fascisti allora
Aspettavo questo video come l'acqua nel deserto....
Ho fatto carico di energia Zen per poter sentire questo "monologo"... grazie mille Iris che per fare questi video soffri nel vedere cose di questo tipo e leggi cose che farebbero resuscitare i morti per poi farli tornare nella tomba quando sentono i nomi di tali persone..
Mi dispiace per chi li stima, che ci siano rimasti e rimaste male.
In quanto a loro. Dopo questo video, ho dei seri dubbi riguardo le loro "buone intenzioni".
Cioè. Le buone intenzioni ci stanno quando dici una cosa, ti fanno notare che hai sbagliato, tenti di capire il perché, ti impegni a comprendere. Questa è la buona intenzione.
Chi ne sa abbastanza di manipolazione, può cogliere benissimo il significato di quanto hanno fatto.
Come hai detto anche tu nel video, è victim blaming.
È anche.. non ricordo come si scrive, gaslighting? Quando l'abuser vuole convincerti che sei tu ad aver capito male, e non la persona ad essere soggetto di abuso.
Se prima non sapevo cosa pensare di loro, adesso ho capito quanto delirio c'è nella loro testa.
Boh.
Sì anche a me è venuto in mente il gaslighting!
Ecco la notifica, ovvero l’evento più alto di questo dannatissimo venerdì in ufficio (guardo in pausa pranzo, tranquilli). 😎
ma se lo guardi anche in mezzo al turno di lavoro faresti bene, è un video culturale alla fine ;)
@@jelsicafletcher 😌
😌
Si si, è quello che dicono tutti
"...fatevi una risata che domani vi svegliate freddi e vi ricorderanno a messa..."
Oddio che perla! Stupenda❤
Non ho parole, sei una miniera d'oro di intelligenza e cultura. Ho guardato un po' di tuoi video e sono rimasta irrimediabilmente incantata dalla tua capacità di spiegare in modo semplice, ma completo e competente, fatti di attualità. Trovo che le tue "panoramiche" siano molto utili e permettano di farsi un'idea delle opinioni di tutti, permettendo di scegliere liberamente quale seguire, a prescindere dal fatto di essere d'accordo con te o meno. Per me, personalmente, sei più utile di un telegiornale. Alcuni fatti di cronaca li ho capiti maggiormente con te, rispetto che attraverso molti media estremamente confusionari. Quindi ti ringrazio. Sono davvero molto felice di averti scoperta.
"questo... Biologo" ahahahahahahaa 🤭😝
Il politicamente corretto ė sicuramente un segno che la società si stia evolvendo, ma anche che ancora non abbia trovato la strada.
Io: sono stanchissima, non vedo l'ora di coricarmi
Sempre io dopo aver visto la notifica di Iris: *SONNO? CHE COS'È IL SONNO?*
Tu dormi all'una del pomeriggio?
@@yukilaserpe7700 sì
Credo anch'io che non abbiano le capacità per discutere di un argomento così importante
Idem! Torno a casa distrutta ma ascolto lo stesso 😜
@@d.on.in.a mitico!
Io alle 5
Io non li ho mai potuti sopportare, il livello di trash di quei due è veramente imbarazzante e ai limiti della decenza.
Mi vergogno di essere italiana, ogni volta che li vedo in un programma e loro si trovano all'estero.
Quello non è trash, è solo degradazione mentale.
@@gasdisaster già, fa schifo. Pensare che fanno soldi così, e poi ci sono persone competenti che vengono sottopagati.
Non fanno neanche ridere, vorrebbero imitare la comicità di Zalone, ma non ci riescono.
@@stefanocestaro8504 ma veramente vuoi paragonare la cioccolata alla m...a?
Non mi piace neanche Zalone, ma almeno lui non è così degradante.
@@robertacamaroto2339 sì, Roberta. Hanno lo stesso talento dello stipite di una porta. 🤯
Il discorso di Wilwoosh è stupendo!
7:28 "Le cose che mi fanno più ridere al mondo sono Maccio Capatonda, Checco Zalone e i meme"
Il mio cuoricino si emoziona
Non so con quale diritto Pio e Amedeo si sentano di poter dire su cosa o non si possa offendere una determinata minoranza, (tra l'altro non facendo parte di nessuna minoranza).
La cosa che poi mi ha dato ancora più fastidio è che invece di scusarsi hanno incolpato chi si è sentito offeso dalle loro parole per non averli capiti, poveri incompresi.
Concludo col dire che le parole hanno un peso, fanno ANCHE loro parte del "processo" di denigrazione insieme ai fatti.
Ah no non ho finito, forse io non capisco il loro tipo di "comicità" ma se non riescono a far ridere senza per forza dover dire quelle parole...hanno un problema!
Ho finito!
il buonsenso magari? non è che far pare di una minoranza vuol dire avere automaticamente ragione.
Vuoi un fazzoletto ?
@@MiladydeWinter79 che vuol dire?
al minuto 16:54 iris sblocca un ricordo allucinante. i finley. porca vacca, i finley.
Partono i flashback del Vietnam
Un po' come quando la maestra delle elementari mi aveva detto che ero pesante perché mi ero offesa quando i miei compagni mi prendevano in giro perché ero cicciottella... inizio del disastro, cazziati e maltrattati!
Però anche io ho valuto sempre l'episodio in sé e non amo particolarmente il politically correct.
Un mio amico della Mongolia alla fiera del fumetto di Lucca ha detto che avrebbe chiesto lo sconto per mongoli all'ingresso... per me è ancora una battuta fantastica
"Quando ti calcio le palle non te la prendere perché non avevo intenzione di farti male, se poi ti ho fatto male è un problema tuo, non era mia intenzione"
Anche io sinceramente trovo ragionevoli tutte e tre le tue risposte (A B e C). Capisco che la televisione, in quantoezzo che ha la capacità di influenzare le masse, chieda di non utilizzare queste parole, però, finché non ci sarà un'educazione e sensibilizzazione del "popolo", ci sarà sempre chi si giocherà la carte del "non si può più dire niente" senza però realmente capire il peso di ciò che dice
Il coming out stesso è un assurdità ...come se una persona debba sentirsi obbligato a dichiararsi alla società ...debba per forza rendere pubblico il proprio orientamento sessuale.ai miei figli adolescenti dico sempre : siate liberi di essere felici !qualsiasi sia la loro strada l importante che si sentano liberi ...avere amici gay o neri non ti rende meno omofobo o razzista perché non dovresti manco vedere la differenza tra te e l' altro ...non dovremmo neppure discuterne .esiste solo una razza ed è quella umana
Potresti diventare la mamma di tutti? ❤
32:51 "le loro battute di bassa lega..." MORTA
Ho riso quando hai ammesso di aver capito veramente, a 25 anni, chi tra i due fosse Falcone e chi Borsellino! HAHAHAHAHAHA Un esempio di autoironia da cui Pio e Amedeo potrebbero prendere spunto...chissà!
Ammetto che la parte di Vladimir mi ha fatto scendere la lacrimuccia
A me ha fatto impressione il fatto che abbia detto “tutte le volte in cui mi hanno aggredita fisicamente nella nostra città e anche fuori”. Come se fosse successo un numero inquantificabile di volte.
Grazie per aver detto chi siano questi due signori perché io non li conoscevo. In TV ormai guardo solo Gumball e i teen titans, che a quanto pare sono più umoristici di questo duo
Teen titans tutta la vita
Commento a margine: ho riso più con la tua battuta del “sono una guidatrice creativa” che con tutto il monologo di quei due (per cui non ho riso affatto 🙄)
Jjjjjjjjjjjjjjkkk
Mi sembra di sentire mia mamma che quando le raccontavo che a scuola mi bullizzavano mi diceva di ridergli in faccia. Una delle più brutte sensazioni, quello di non essere capita, compresa e difesa.
Ti capisco, è pura ignoranza e insensibilità
Ti capisco…
“Anche la mia area di Broca, é senza parole”
Ahahahah, mi fanno morire queste neuro-battute Pinker/Ramachandriane.
Ailoviú.
Ringrazio questa vicenda per avermi fatto conoscere questi due individui dalla dubbia capacità comica proprio grazie a questa orribile vicenda. Anyway grazie Iris per il video lo necessitavo più dell'aria che respiro 🌹
✨istigazione all'odio equino✨
Ecco, devo confessare che questa convinzione che le donne non sappiano guidare mi condiziona, mi é capitato di sentirmi infastidita a sentire complimenti del tipo: guidi bene quanto un maschio. E avere anche rinunciato a parcheggiare in punti difficili, ma che sapevo essere in grado di affrontare, solo perché nelle vicinanze c'erano degli uomini che osservavano le mie manovre.😖
Io voto per la conclusione B, quella moderata, in quanto anch’io trovo difficoltà a prendere una posizione netta sulla questione... c’è molto su cui riflettere 🤔
Riguardo al discorso di Pio e Amedeo credo il problema di fondo sia la presunzione. La presunzione di non riconoscere la responsabilità che deriva dal cercare una buona comunicazione, non è possibile scaricare la responsabilità di un messaggio solamente al ricevente " sei tu che hai capito male, ad esempio".
Come hai perfettamente fatto il parallelo, investire una persona in auto rappresenta comunque un reato indipendentemente dalla volontà, casomai farlo volontariamente è un aggravante, e in questo senso utilizzare parole che possono causare sofferenza ma con "buone intenzioni" verso chi non si conosce, come ad esempio parlando in pubblico, è irresponsabile indipendentemente dalle intenzioni.
Riguardo al "bug" del politically correct, francamente non lo vedo, vedo piuttosto un uso improprio. E credo che in certo senso lo hai spiegato tu stessa nel video. Nel senso, il politicamente corretto non si può applicare alle barzellette sui carabinieri perché sono, per la loro stessa posizione, una classe che ha potere, certamente non una classe vessata o ghettizzazza a differenza di altre. Stesso discorso vale per barzellette sugli animali, come dicevi, perché non può certo ferire gli animali, che non possono certo comprendere.
Come fai a paragonare un incidente stradale con delle parole, che per quanto offensive possano essere non faranno mai male come un auto che ti investe.
@@filltofill le parole posso fare ancora più male di un dolore fisico.
@@filltofill La paragono attraverso una metafora, è una costruzione retorica.
Non puoi prenderla alla lettera.
Pio e Amedeo hanno la capacità di capire che F****O e N***O possono ferire, di quelle madri che dicono a me sterile che alla fine ho la fortuna di non avere l'impegno dei figli.
P. S. Iris, per quanto lunghi possano essere i tuoi video, potrei ascoltarti come se fossi una colonna sonora delle mie giornate. Grazie
Non avevo voglia di studiare ma ora ho una scusa valida per non farlo
Sono piacevolmente colpita dalla corposità di questi ultimi video ❣️
Vedere finalmente il tuo video dopo una giornata in cui non ho pensato che a questo momento è pura soddisfazione. Grazie Iris per il tuo lavoro, vorrei che uscisse un tuo video al secondo ♥️ grazie a te rafforzo ogni giorno di più il mio spirito critico su ciò che succede, continua così!
Il concetto della risata amara mi ha ricordato molto il concetto di comicità e umorismo di Pirandello. Davveeo molto interessante, peccato che se gente come Pio e Amedeo vedesse un'anziana imbellettata non si fermerebbe un attimo a pensare di fronte alla risata che si farebbero riempiendola di insulti.
Sono arrivato alla parte del video in cui parli di emozioni e stimoli...Stavolta hai davvero superato te stessa ❤️ Secondo me, anche quelle due amebe dalla sfera emotiva di un bradipo non potrebbero restare impassibili 💪
Io ti adoro! Ho visto altri video tuoi e sono sempre soddisfatta. Dai sempre la versione completa delle vicende e lasci il pubblico la possibilità di riflettere.
Iris adoro i tuoi video, credo tu riesca sempre a fare un'analisi attenta e molto lucida sulle tematiche trattate. Io credo che il discorso da loro fatto, seppur in buonafede (in testa loro), non tenga conto di una cosa basilare e molto importante. E' il linguaggio che dà forma ai nostri pensieri e noi, ogni giorno, compiamo azioni sulla base del nostro pensiero, a prescindere dalle intenzioni. Se pensiamo che alcune parole come fr***o o ne**o si possano usare liberamente, poiché riteniamo non siano discriminatorie, non ci faremmo alcuno scrupolo nel rivolgerle a una persona, facendo dunque coincidere le nostre azioni col nostro pensiero. Inoltre, è bene ricordare che, a prescindere dalle intenzioni, non esiste un contesto in cui parole come fr***o o ne**o non siano discriminatorie, perché hanno di per sé un significato intrinseco dispregiativo. Non penso che il modo di esprimersi su argomenti così delicati, utilizzato da Pio e Amedeo, sia idoneo. Anche e soprattutto perché queste discriminazioni non le hanno vissute sulla propria pelle.
Ti prego, smetti di prendere a botte quel povero pc 🖤
Da palermitana: arrivata al "un timpulata lunu ci fanno passari u babbiu" ho rischiato il soffocamento X'D
Da bisessuale costretta a guardarsi intorno, lungo qualsiasi strada, prima di decidere se sia il caso o meno di baciare o anche solo di prendere per mano la propria ragazza: stavo giusto iniziando a pensare che l'importanza, la valenza politica e la nient'affatto scemata *necessità* del Pride fossero state spiegate/discusse, ormai, abbastanza di frequente da rendere il concetto comprensibile a chiunque, perfino al più (orgogliosamente) ignorante individuo sulla piazza. Come non detto. Ricominciamo a spiegare, tanto siamo pazienti - e ai numerosi Mr. AHFANTASTICA! che sostengono di non aver bisogno, a differenza della comunità LGBT+, d'imbastire """carnevalate""" a dimostrazione del loro amore per le patate siamo, purtroppo, già tragicamente abituati.
Da bisessuale concordo e condivido in tutto.
Ho visto tutto il video, a parte che ti trovo interessante e ti ascolterei per altre 2 ore di fila.
I miei finali sono A e B... Sarei indeciso anche per la C su certi aspetti..
Grazie per avermi confuso ancora di più.
Ti adoro❤️
Ho provato a mettermi nei panni, per quanto io possa, immaginando una possibile battuta ai danni di una mia etichetta (che comunque non è considerabile denigratoria), ovvero il fatto che sono del nord, una "Polentona"
Ho immaginato un comico del sud che prova a dire una battuta chiamando la gente del nord "polentoni" generalizzando con luoghi comuni
La mia idea è che perlomeno una persona "attaccata" da questo genere di battute possa percepire la cosa come non appropriata, fuori luogo
Può far ridere? Sì, può far ridere una certa categoria di persone, può offendere un'altra categoria di persone, può non far né caldo né freddo ad un'ulteriore categoria e così via. Il senso alla fine è che se si può evitare, essendo persone che trasmettono le loro battute in tutto il territorio nazionale (e non soltanto a quella categoria che magari ci ride sopra), si evita.
A mio parere questo genere di battute può essere fatto in determinati contesti, tra amici mentre si scherza per esempio, ma non su un canale che trasmette e può offendere
La vera domanda è perché ci imponiamo così tanto che si debba per forza fare una determinata cosa? Perché non si può scendere a patti e realizzare che viviamo in un contesto sociale con tante persone diverse che hanno tante reazioni e modi di fare diversi?
Spesso ci si dimentica di che cosa sia l'empatia alla fine, che significa DAVVERO mettersi nei panni altrui e pensare alla sensibilità che anche solo un'unica persona può avere, quindi secondo me certi discorsi sono da lasciare alle "chiacchiere da bar" tra amici, liberissimi di far battute non politicamente corrette che si aprono e si chiudono in quel contesto.
Secondo me l’opzione migliore è la moderata, la via di mezzo. Non si deve cancellare il passato perché ci serve x imparare a non commettere quegli errori, per capire da dove arriviamo ma alla base di tutto oggi ci deve essere rispetto, cosa che pio e Amedeo non hanno. Voto b.
P.s. Ti ascolterei anche se il video durasse 10 ore
Non sai quanto ho aspettato il tuo video... Ora posso rilassarmi
"Iris Babilonia" Voce del nuovo mondo ❤️
Iris che piacere ricevere una tua notifica. Ti seguo solo da qualche mese, forse da inizio della pandemia (mesi? Anni? Da quanto dura?), tengo i tuoi video per i miei giorni di riposo. In pratica ti accendo e mi metto a pulire, riordinare e stirare.. il bello è che ogni tanto ti metto in pausa per risponderti perche il tuo modo di parlare stimola il dialogo.
Ok, forse l'isolamento deve avermi fatto male xD.
Grazie della compagnia e rifuardo a Pio e Amedeo, io non so che dire, sono davvero imbarazzata per loro e per chiunque rida alle loro non-battute. Sarà difficile ascoltarti questa volta...
“ho tanti amici maschi bianchi ed etero” 😂😂😂😂😂
I tuoi video sono sempre interessantissimi. Grazie!!
Il pippone di Pio&Amedeo si può riassumere in 2 parole:VICTIM BLAMING.Sono a mezz'ora di video e mi stupisco che non ti sia venuto ancora in mente di usare quel termine.
1:13:11 - 1:13:17 Tra cui la stessa Vlady con cui siete andati in Russia e Willwoosh che avete calorosamente abbracciato...farvi 2 domande,nel momento in cui vi criticano anche loro e vi spiegano *molto bene* il perché nooo?!?🤨
Ma questi sono andati in onda su mediaset? 😨 Ma sono veramente indegni. Fortunatamente non accendo la TV da 15 anni, ma pensavo fossimo andati avanti. Mi sono profondamente infastidita a sentire tutte quelle brutte parole, tutte insieme.
Comunque c'è un libro che si chiama Linguae Tertii Imperii che parla del modo in cui la lingua sia stato un veicolo potentissimo per l'attecchimento del Nazismo. Quindi per quanto sia una dolce illusione crederlo purtroppo (forse per fortuna) no, le parole non sono vuote di significato di per sè, figuriamoci quando acquisiscono nel corso della storia una connotazione particolare (il caso emblematico è la "N-word"). Altrimenti il nostro dizionario sarebbe contenibile in un pacchetto di kleenex
Per essere offesi dalle loro parole bisognerebbe prima di tutto capire cosa dicono, cosa che non sono riuscita a fare, con tutte le buone intenzioni. Oltre alle battute di merda si esprimono malissimo e fanno veramente fatica a farsi capire da chi ascolta.
Un'ora e venti di puro fertilizzante per le sinapsi, altro che calo dell'attenzione! Ce ne fossero come te! Grazie! (Comunque io voto B)
Ho visto x sbaglio su netflix un loro film. Non fanno ridere in nessun modo e in genere volano moooolto basso.
Non li ho per niente seguiti, figuriamoci interessata a cercare sulla vicenda in questione, pensavo di usare meglio il mio tempo, ma non vedevo l'ora di trovarmi lo spazio per rilassarmi con il tuo video perchè sei sempre in grado di rendere tutto più interessante. Complimenti
Che bello, ti aspettavo 😍😍
Meglio fissare il vuoto per l'intera serata, continuerò a considerare la mia tv come un perfetto e funzionale fermaporta.
Grazie per questo video, Iris. 💕
Non vedevo l'ora uscisse questo video 😏 sempre bravissima👌🏻
Non so niente su questa storia. Ma volevo tanto sentire la tua voce 💕
Cara Iris, sempre bravissima ed esaustiva! Grazie mille per questo video, un abbraccio 🌸
Ero triste, ma la notifica di questo video mi ha risollevato 😭😍
Ora mi godo il video, ciao
Tralasciando i complimenti per l'esaustività lucida delle analisi, voglio dare un mio contributo al dibattito. Penso che questa diatriba sulle intenzioni contrapposte alle parole, per le quali la parola conta ragionevolmente meno dell'attribuzione legata ad essa dal mittente del messaggio, sia monca di un dettaglio. Pio e Amedeo, molto goffamente, dicono una cosa che potrei condividere se l'avessero posta in modo corretto, ma hanno a mio avviso sbagliato il punto. Loro dicono, parafrasando "le mie intenzioni sono buone, le parole sono solo involucri e hanno valore negativo solo se ammantate di intenzioni negative" (discorso già comparso in un film celebre con Al Pacino), solo che non è così. Sarebbe, a parer mio, vero se avessero detto "le mie intenzioni sono buone, le parole sono solo involucri e hanno valore negativo se ammantate di intenzioni negative, IN UN CONTESTO CONOSCIUTO". Perché la differenza, per me, è il contesto. Posso dire quel che mi pare al mio amico X, che mi ha detto che la parola Y detta a lui da me non lo ferisce perché non lega ad essa alcuna negatività. La stessa parola, pur con intenzione non negativa, potrebbe infastidirlo in bocca a persone che non hanno la stessa confidenza o alle quali non associa la stessa buonafede (come nel caso di Pio e Amedeo). Si può dire tutto, non con le dovute parole, ma nel dovuto CONTESTO.
Da linguista, il discorso semplicistico ed ignorante sulle parole e le intenzioni mi fa girare la testa.
Non ho mai commentato e non lo sto facendo per argomentare sul discorso perchè lo hai già abbondantemente ed efficientemente fatto tu; ci tengo solo a dire che ho aspettato un tuo video per sentire cosa avessero detto in trasmissione questi qua... E niente, sapere che in prima serata sia andata in onda sta roba mi fa venire la nausea, i brividi e le vertigini che nemmeno dopo la prima dose d'astrazeneca, va!
Mi sono vergognata immensamente per loro.
Paladini della libertà di espressione e dello sdoganare le espressioni proibite, ma non mi risulta abbiano avuto il coraggio di tirare un bestemmione alla Madonna su quel palco :) forse i baciabanchi ai vertici della rai si sarebbero potuti offendere nonostante "la cattiveria nelle parole non ci sia", chissà
Io penso che, se contasse l'intenzione più che la parola stessa, ogni volta che mia madre dice "passami il coso" saprei perfettamente cosa vuole invece di doverle passare cose a caso finché non imbrocco quella giusta.
UNO DEI TUOI VIDEOGIORNALI CHE HO PIU APPREZZATO!!!
grazie per la tua chiarezza e puntualita,concordo su tutto,
quei due sono talmente ognoranti che non hanno capito nulla di nulla di come va il mondo!
zero empatia,zero simpatia,zero tutto...mai piaciuti,adesso poi ancora meno
lo so che la shitstorm è una cosa sbagliata,ma se la meriterebbero TUTTA!
tanto loro sono autoironici e si faranno una bella risata....vorrei proprio vederli!
Rispondere alle critiche con un post difensivo e INSISTERE nell'usare dei modi sminuenti nei confronti delle reazioni altrui, fa perfettamente capire che genere di persone siano Pio e Amedeo. Se prima si poteva dar loro un minimo di beneficio del dubbio, adesso no. #FREECLIMBINGSUGLISPECCHI
Sei unica Iris, come analizzi tu non analizza nessuno. Comunque io mi piazzo fra A e B.
Poi vabbè, i discorsi di Willwhoosh e Vladimir mi hanno fatto 😭😭😭
Per quanto riguarda il politicamente corretto, nemmeno io ho ancora raggiunto un livello di comprensione tale da poter scegliere tra la risposta A, B, o C. Pensavo che la C non l'avrei mai presa in considerazione, ma nel modo ragionevole in cui l'hai spiegata tu mi ha fatto sorgere degli interrogativi interessanti. Quindi anche io resto a guardare e mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Resta comunque il fatto che la totale mancanza di empatia e sensibilità con cui i due comici hanno trattato questi argomenti, senza nemmeno scusarsi per avere brutalmente calpestato i sentimenti di un sacco di gente, denota una grande ignoranza e anche un certo egocentrismo. Verso il finale mi sono venuti i brividi. Concordo anche molto con il pensiero di willwoosh riguardo al fatto che se i due non riescono a richiamare una parola che gli evoca un ricordo istintivamente doloroso, devono avere evidentemente avuto una vita molto privilegiata, oppure "la varietà di emozioni di un cucchiaino", per citare un celebre personaggio letterario.
La cosa più agghiacciante è che si sono presi il diritto di decidere come le altre persone dovessero sentirsi nel vedere pronunciate alcune parole che denigravano la loro categoria. Quindi hanno di fatto tolto a questi ultimi la libertà di provare liberamente dei sentimenti dicendo "Se diciamo questo (sequela di parole potenzialmente offensive) non dovete sentirvi offesi, dovete farvi una risata."
Ma lo decidi tu per cosa mi devo offendere o meno? Chi sei, Dio sceso in terra? Se mi sono sentita urtata io, che non appartengo a nessuna delle categorie denigrate, ma ad una più protetta dal politicamente corretto di mediaset, non oso immaginare chi era direttamente preso in causa.
Potrei andare avanti ma chiudo qui, altrimenti mi parte l'embolo.
Bello come le bestemmie però non sono siano state minimamente prese in considerazione. Secondo loro anche io dovrei poter bestemmiare senza farmi grossi problemi e i religiosi dovrebbero mettersi a ridere. Ma sono sicura che in questo caso avrebbero da ridire
Ps ho scritto il commento prima della parte in cui ne parla
E comunque poi non sarebbe la stessa cosa.
@@oscurasignora perchè no?
FINALMENTEEEEEEEEE 😍😍😍😍😍😍
Ti ho scoperto da poco e ti guardo ogni giorno anche se non sono direttamente interessata all’argomento. Mi hai aperto a nuovi ragionamenti e imparo sempre molto dai tuoi contenuti ❤️
Iris che attacca pio e Amedeo, le due personificazioni umane per eccellenza del cringe per un ora e venti è la cosa più bella e poetica del mondo 🙂
Sono d'accordo con te su tutto.. Ma la Pimpa in confronto a Pio e Amedeo è Superquark! 😆
Oggi mi sono imbattuta per la prima volta nel monologo di Vera Gheno intitolato: "il potere delle parole giuste"; sinceramente penso che il suo sia un ragionamento sensato sull'argomento.
Sarebbe dovuto passare il suo discorso in prima serata, piuttosto della pagliacciata di Pio e Amedeo...
Iris sei sempre meravigliosa nelle riflessioni che porti, grazie infinite per tutto l'impegno e la dedizione.
Carlo non lo saprà ma anche se lo sapesse non avrebbe il potere di far sentire la sua voce, diciamo.. Ma ti sentono persone che si potrebbero educare meglio a partire dalle parole riguardo ai diritti degli animali. Cioè non è una polemica, sei bravissima☺️, Era solo secondo me per chiarire il discorso. Perché chi parla ha una grande responsabilità verso chi lo ascolta.💐😘
Ahahahhahaah sono morta alla testa di cavallo 😂😂😂😂😂😂😂😂😂
"Livello della pelle: albume!!"
Pienamente daccordo con la tua opinione sul discorso di Pio e Amedeo.
Vorrei peró far notare come qualche anno fa tutti difendevano la libertá di espressione (anche a costo di essere politicamente scorretti) in riferimento al giornale Charlie Hebdo, tendenza un po' diversa da quella di oggi. (Ovviamente non si vuole giustificare l'attentato)
Il problema dello screditare i termini è che deve partire dalla categoria di persone a cui è indirizzata, come fanno gli afroamericani con la n-word. Prima devono screditarla loro, poi possiamo usarla noi categoria privilegiata
La cosa più sensata l'ha detta Guglielmo. Certo che si può scherzare su tutto, se si conosce la cosa di cui si parla. E aggiungo un'altra cosa, che suonerà strana, ma un comico può fare qualunque battuta purché riesca a far ridere.
Ridere chi? Tutti? No è impossibile. Ma se la battuta in generale funziona in modo trasversale anche tra i soggetti verso cui la battuta è riferita, allora è in linea col sentire generale della società di un dato momento storico.
Non c'è una regola, è il comico che deve fare il lavoro pericolosissimo di assumersi la responsabilità di ciò che dice, cercando di comprendere cosa sia o meno nelle corde del pubblico.
A me Louis CK faceva ridere quando parlava di pedofilia. Una buona battuta sul razzismo può far sbellicare tanto me quanto uno che il razzismo lo subisce. Se però vai fuori strada e risulti offensivo, stai zitto e scusati, non giocare la carta della censura perché è patetico e da stronzi.
Mai chiuso un video di Shy così velocemente
Ci ho pensato tanto ed ecco le mie due lire in merito:
per me si può accettare il politicamente scorretto ma a due condizioni: o la persona che lo fa deve farlo con umorismo e cognizione di causa (e non con superficiale, non in senso dispreggiativo, comicità) oppure la persona in questione deve essere un appartenente alla categoria in oggetto alla battuta, in quel caso va bene anche la comicità. E vabbè questo forse era facile, cioé mi è bastato pensare in quali casi la cosa mi infastidisce e in quali no e poi metterlo per iscritto. La domanda successiva naturalmente è: perché?
Questo è stato più complicato (ma magari per altri è semplice e sono lenta io):
(Segue un discorso molto lungo e probabilmente incompleto e confuso, andrei meglio facendo un audio ma va bene ahah)
ognuno di noi (chi più chi meno) ha degli stereotipi che gravano sopra la propria testa, di solito le caratteristiche di questi stereotipi sono racchiusi in una parola dispreggiativa relativa al colore della pelle, alla provenienza, all' orientamento sessuale.
Non è detto però che questa parola ci sia, infatti se per indicare gli omosessuali (parola che significa persona attratta da individui dello stesso sesso) si utilizza dispreggiativamente la parola f**ci (che ha un significato più simile a concetti come depravato, o come non uomo), per alcune categorie ciò che si fa è scegliere parole che hanno una connotazione negativa e usarle come sinonimi o comunque come caratteristica generale estesa alla categoria stessa (è il caso di ebreo = tirchio/usuraio).
La questione è che possiamo fare due cose con questi stereotipi: adaggiarci su di essi o emanciparci da essi.
Chi si adagia c'è, eccome.
Questo può avvenire nel comportamento manifesto o nel processo interno di creazione di una propria identità, nel creare insomma un'immagine di sè: ecco che abbiamo donne che si adagiano allo stereotipo dell'essere inferiori agli uomini, omosessuali che credono di essere dei pervertiti, che andranno all'inferno e allora si reprimono e pensano che sia giusto farlo.
Va da se che chiamare qualcuno con una parola dispreggiativa rispetto a una questione che già di per sé genera un conflitto interiore enorme non sia esattamente "divertente".
(Non so in realtà se queste persone si adagiano oppure semplicemente decidono che non è per loro accettabile fare parte di quella categoria, che è negativa.)
Poi c'è chi decide che no, quegli aggettivi non lo riguardano, anche se fa parte di quella categoria, nella quale vuole identificarsi, e non vuole fondare le basi della propria identità su quegli aggettivi ma su altri, che invece sono positivi.
Questa opzione è altretranto faticosa, tutto il mondo ti ricorda che se sei X dovresti essere in un certo modo e tu fatichi, sgomiti per affermare il contrario, per affermare chi sei, per convincere te stesso che si sbagliano, puoi accettarti, che c'è un'altra descrizione di quello che sei, più giusta e più vera. E allora da qui l'orgoglio che va sfoggiato, da qui l'utilità del "pride" che se non sei solo a fare questo allora sì che questa strada diventa meno faticosa, perché senti che qualcuno ti vede per come tu pensi di essere, perché ti senti riconosciuto e non devi farlo tutto da solo.
Ora faccio un esempio:
anche io, come te, sono palermitana, ma vivo al nord. Nel tempo ho appurato che nulla mi crea sconforto e rabbia come essere definita mafiosa da uno che la Sicilia manco l'ha vista in cartolina ("ma che ti offendi a fare se non lo sei?" Ora ve lo spiego). Perchè?
Perché io mi sono emancipata da quella parola. Avrei potuto adagiarmi, ma non l'ho fatto e ogni volta che qualcuno si permette di accostarmi a quel concetto che con fatica ho rinnegato, messo da parte ed escluso dall'immagine che il mondo avrebbe voluto avessi di me io sento lo stomaco che si gira al contrario e una pugnalata al petto. Perché avrei potuto adagiarmi e dire che la mafia non esiste o che non è poi così male (soffrendo dentro magarj), perché avrei potuto diventare un'omertosa e sentirmi bene in questo o semplicemente perché avrei potuto decidere che tutti i siciliani fanno schifo e che io non mi definisco tale. Io però non ho scelto questa strada, ho scelto di dire che sono siciliana con orgoglio, e sentire i miei sforzi vanificati è intollerabile, è devastante. Perchè lo so io che cosa ha significato respingere certe idee su cosa significa essere siciliani, so cosa ha significato soprattutto per altri a me vicini, persone verso le quali provo affetto, che sono nati in famiglie meno fortunate della mia e hanno lottato con loro stessi e con ciò che li circondava per emancipare il loro pensiero da una cultura sbagliata.
Però questo non vale se la persona in questione è un siciliano, e allora torno di nuovo alla domanda: perché?
Sopra ho scritto che chi non appartiene alla categoria può farlo solo con umorismo mentre i discriminati in questione possono permettersi il lusso della comicità. È ovvio che non posso accettare una battuta superficiale da chi non può sapere cosa sia la mia lotta interiore. Mentre con chi l'ha affrontata come me è diverso, non avrebbe nessun senso far intervenire il mio orgoglio in quel caso, forse perché accetto che possa essere un meccanismo di difesa dallo stesso conflitto che ho affrontato io, un modo per dissacrare, alleggerire una questione enorme e forse perché in certi casi accetto e compatisco chi ha deciso di adagiarsi (che è quello che facciamo con gli anziani e le loro antiquate concezioni, no?). Insomma solo chi ha portato un fardello può allegerirsene con la comicità, tutti gli altri devono portare rispetto alla battaglia interiore altrui e se vogliono ironizzare che lo facciano con cognizione di causa e in punta di piedi non sfondando la porta con un ariete, perché è destabilizzante.
Il paragone nella mia testa regge pure con gli ebrei chiamati usurai (che sta per meschini), per gli omosessuali chiamati f**ci (che sta per depravati maledetti da dio), per gli afro-discendenti chiamati n**ri (che sta per sporchi, delinquenti, inferiori), per i tedeschi paragonati ai nazisti e per per chiunque abbia uno stereotipo dal quale emanciaparsi, perché stai sminuendo i suoi sforzi, sei irrispettoso e sei un estraneo che tocca una questione di estrema intimità, e che cazzo non chiedergli poi di sorridere.
Pio e Amedeo: dicono che bisognerebbe ridere di fronte alle discriminazioni e agli insulti.
Pio e Amedeo sono gli stessi che hanno doppiato un film sulle discriminazioni.
Non hanno capito una mazza sull'empatia
Cioè?
@@HobieBrown97 Il film Scarpette Rosse e i 7 nani: la protagonista, Biancaneve, è una ragazza sovrappeso, il che non viene mai messo come un fattore negativo, che entra in possesso di un paio di scarpette rosse, che la fanno diventare all'apparenza la donna più bella del mondo. Qui Biancaneve, che ora si fa' chiamare Scarpette Rosse, vedrà come la gente sia più gentile e disponibile con lei, ma appena si toglie le scarpe viene di nuovo presa in giro e ignorata perché "brutta".
Nel film ci sono anche i 7 nani, ossia 7 ragazzi paladini di Favolisolandia (sembra una super-cazzola, ma il luogo in cui si ambienta la storia si chiama davvero così), che salvano una fanciulla, per poi attaccarla perché credevano fosse una strega (perché brutta e con la pelle verde), mentre invece si trattava di una fata, la regina delle fate, che li maledice: chi li guarderà vedrà dei piccoli orchetti verdi e pacioccosi e, con questo aspetto, dovranno baciare la donna più bella del mondo.
Quando incontreranno Scarpette Rosse, penseranno che sia lei la donna più bella del mondo, e quindi inizieranno a fare a gara per ricevere un suo bacio.
Nel film ci sono anche altri personaggi e sottotrame (ad esempio quello di Average, un principe superficiale), ma non voglio farti troppi spoiler, quello che ti ho scritto, infatti, è quello che puoi trovare nei trailer. Te lo consiglio è davvero un bel film (meglio in inglese), e il messaggio che trasmette è sorprendente per un film di una casa coreana (famosa per i suoi standard di bellezza femminili agghiaccianti)
@@Luna-Silverwood ok grazie, eviterò la versione italiana solo perché ci sono loro due e non oso immaginare