I Racconti dell'Ikonta
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- Опубликовано: 15 июл 2024
- Incontriamo Pasquale del canale @IkontaRacconta e parliamo con lui della magia delle Ikonta e di come oggi possono essere utilizzate per raccontare storie.
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due titani che si incontrano, che spettacolo
Grazie Domenico dell'ospitalità sul tuo bel canale e grazie a tutti dell'attenzione.
Un'ora volata per me.
Mi dispiace per la scarsa qualità del mio audio ma la webcam di fortuna che ho dovuto adottare evidentemente non era d'accordo con questo streaming.
Rendetevi conto che i vostri canali contengono tutta la storia della vera fotografia e quindi sono altamente preziosi per cui coltivateli attraverso una continuativa e sincera collaborazione .Noi appassionati vi seguiremo sempre .Grazie pino mazzoli.
Domenico sei un faro per tutti noi!! Che bello vedere i tuoi video
Spettacolo! Due dei miei tre canali preferiti ( il terzo e il fotografo venuto dal passato). Complimenti e grazie.
Grazie!
Alla prossima allora organizzeremo una chat a tre con lui 😂
che bella la passione per la fotografia "vera", mi sta venendo la voglia di medio formato😍
Grazie per il bel video!
Ad ogni modo, l'enorme qualità di una Velvia 50 ISO in proiezione È a mio parere INARRIVABILE, io feci stampareda questa pellicola dei Ciba Chrome, che sono ancora intatti dopo 40 anni,e lo saranno per almeno altri 60 (i produttori garantivano una stabilità di un secolo!!). Detto ciò, oggi come moltissimi appassionati, scatto su digitale, che è innegabile abbia enormi vantaggi pratici, ma quando stampiamo qualche scatto particolarmente riuscito, quanto dureranno gli inchiostri delle pur sofisticate stampanti dei laboratori, rispetto ad una stampa chimica? E poi, i files da cui ricaviamo queste stampe, che fine faranno? In chimica almeno ti restavano gli originali(negativi o positivi) che potevi nuovamente ristampare, i file invece tra 5/10 anni, magari non ci saranno più macchine in grado di leggerli...( mi viene in mente tra le altre, la fine dei sistemi video, prima Betamax, poi via via Vhs-c, Whs ecc.oppure audio, stereo8, stereo 7, compact disc e via dicendo...). La"chimica" invece permette ancora oggi di stampare fotografie riprese dagli inizi della fotografia, una lastra o un negativo b/n sono virtualmente riproducibili per sempre. Parlo di stampa, perché alla fine solo la stampa su carta fotografica è direttamente fruibile da chiunque, ed è sempre disposizione, senza dover usare altri strumenti (oggi computer, monitor,schede di memoria...ecc.) Dopo tutto sto "pistolotto", mi rendo conto che la fotografia a pellicola è sempre più riservata ad una nicchia di appassionati con possibilità economiche rilevanti (per non dire....roba da ricchi 😁) oppure con grossi sacrifici. Spero di non aver annoiato, ma è lo"sfogo" di un vecchio appassionato. Salute.
Bravi! Mi fate tornare alla mia origine. I " telefonini" non raggiungeranno MAI una fotocamera vera! Miliardi di scatti che non resteranno.....
Ritorno a pellicola, a 28€ 36 pose diapositiva escluso trattamento?? Non ci credo purtroppo, a meno che lo si consideri " roba per ricchi"....mi piange il cuore....io uso la D750 solo su cavalletto, sono pazzo?
In realtà fai bene. C'è sempre il micromosso, anche quando pensiamo che non ci sia. E un nemico subdolo e quasi invisibile.
E sorprendente capire quando, con l'uso del treppiede, riusciamo ad avere immagini nitidissime che le false regole sui tempi di esposizione a mano libera ci portano invece a non avere.
Per la pellicola, si.... un diapositiva oggi costa, tra emulsione e sviluppo, come un rene. Ma se non si ha bisogno di estrema fedeltà cromatica o del gusto della proiezione, è l'unica pellicola che non ha più senso scattare ( aimè).
Vero purtroppo, anche se l'enorme qualità di una Velvia 50 ISO in proiezione È a mio parere INARRIVABILE, io feci stampareda questa pellicola dei Ciba Chrome, che sono ancora intatti dopo 40 anni,e lo saranno per almeno altri 60 (i produttori garantivano una stabilità di un secolo!!). Detto ciò, oggi come moltissimi appassionati, scatto su digitale, che è innegabile abbia enormi vantaggi pratici, ma quando stampiamo qualche scatto particolarmente riuscito, quanto dureranno gli inchiostri delle pur sofisticate stampanti dei laboratori, rispetto ad una stampa chimica? E poi, i files da cui ricaviamo queste stampe, che fine faranno? In chimica almeno ti restavano gli originali(negativi o positivi) che potevi nuovamente ristampare, i file invece tra 5/10 anni, magari non ci saranno più macchine in grado di leggerli...( mi viene in mente tra le altre, la fine dei sistemi video, prima Betamax, poi via via Vhs-c, Whs ecc.oppure audio, stereo8, stereo 7, compact disc e via dicendo...). La"chimica" invece permette ancora oggi di stampare fotografie riprese dagli inizi della fotografia, una lastra o un negativo b/n sono virtualmente riproducibili per sempre. Parlo di stampa, perché alla fine solo la stampa su carta fotografica è direttamente fruibile da chiunque, ed è sempre disposizione, senza dover usare altri strumenti (oggi computer, monitor,schede di memoria...ecc.) Dopo tutto sto "pistolotto", mi rendo conto che la fotografia a pellicola è sempre più riservata ad una nicchia di appassionati con possibilità economiche rilevanti (per non dire....roba da ricchi 😁) oppure con grossi sacrifici. Spero di non aver annoiato, ma è lo"sfogo" di un vecchio appassionato. Salute.