"Il primo bene che devi volere a quella persona è LASCIARLA". Queste parole toccano corde profonde e mi riportano indietro a quella sera di qualche anno fa, quando lui lasciandomi mi disse: "ora non capirai, ma un giorno mi ringrazierai". La nostra storia era minata da un sacco di nuclei di morte, soprattutto da quello dell'autostima e da correlate dinamiche di dipendenza affettiva su cui avevo iniziato a lavorare forse troppo tardi e su cui tuttora sto lavorando. Essere lasciata dopo anni è dura e pensavo non ce l'avrei mai fatta, eppure quando sento venire meno le forze e penso di non farcela, guardo alla fine di quella relazione per ricordarmi che ho imparato a stare in piedi da sola, smentendo quella menzogna che mi diceva che non ce l'avrei mai fatta senza di lui. Le sue parole furono più che mai profetiche e ora non posso che rendermi conto di quanto bene mi abbia reso quel ragazzo. L'occasione per lavorare su me stessa, di rimettere al centro la mia Libertà. Le tue parole, Alessandra, mi fanno riassaporare quella pace nel Cuore che non può che derivare dalla presa di consapevolezza più profonda che davvero tutto concorre al bene ...e che Dio in tutto questo mi ha accompagnata. Grazie, ragazzi, per questi video sui nuclei di morte, che mi aiutano sempre a rimettermi in discussione e a verificare a che punto sto del mio cammino.
Sono senza parole. Avessi visto questo video molto tempo fa, sarebbe stato molto risolutivo per me. Ma ho capito che le cose accadono solo quando sei in grado di comprenderle.. ho appena fatto la causa di nullità del mio matrimonio proprio per problemi di dipendenza dalla cocaina di mio marito. Mi sono sentita in colpa per 3 anni perché avevo paura di aver deluso soprattutto Dio, in quanto avevo mancato alla promessa matrimoniale finché" morte non ci separi". Credevo di non aver fatto abbastanza, di non aver sopportato abbastanza, di avere addirittura qualche colpa ad averlo cacciato di casa... Vi voglio ringraziare immensamente perché per la prima volta dopo tre anni ho trovato conforto e pace nel vostro video Grazie mille Siete unici.
Ho vissuto questa dinamica addosso come una bomba. Non che riguardasse me con il mio fidanzato, ma i miei genitori (dipendenza da alcol di mio padre). Mia madre ha scelto di non andare via, di non mollare nonostante la fatica (e il rifiuto iniziale). Noi figlie (3) abbiamo fatto da mediatrici (COSA TERRIBILE), e il percorso è stato difficile, lungo e, per fortuna, con un equipe competente. Sono passati 3 anni, e con il senno di poi mi rendo conto di quante cose io da FIGLIA non avrei dovuto sapere, intervenire o essere chiamata in causa per "farli ragionare", "dare consigli", accompagnare in terapia. Ho smesso di fare tutto questo: loro sono le mie fondamenta certo, ma il mio futuro non è lì. Né la mia vocazione. Il rischio di travolgere i figli in questa dinamica priva di ogni responsabilità individuale è grandissimo e ti segna per sempre (mia sorella aveva 16 anni). Ma c'è una cosa che voglio salvare di questo: quando succede, non ha senso chiedersi il perché, e non sai cosa ne imparerai. So solo che da questo percorso i miei genitori hanno iniziato a viaggiare, hanno preso l'aereo per la prima volta ( e anche una seconda, una terza..), hanno iniziato a stare più tempo insieme che non fosse il lavoro (hanno un negozio) da dedicare a sé stessi. Hanno iniziato un percorso con altre famiglie della diocesi. Che qualcosa sia cambiato, lo vedo, e ci sono anche le cadute. Ma Dio non ci ha mollati. Nemmeno stavolta. Grazie ragazzi ❤️
È vero certi abissi e baratri ognuno se li deve gestire da solo è duro doloroso ma sono passaggi da affrontare 🙏 Grazie infinite ragazzi che trattate questi argomenti cosi profondi e delicati
Così ho fatto. Ho tagliato tutto, cambiato tutto. È stata durissima e so che ho avuto coraggio, anzi sento che è stato il Signore a darmi il coraggio di rendermi conto del pericolo che stavo correndo e a farmi mollare. So che può sembrare difficile, duro ma ci si guadagna in vita, autostima, salute.
Ciao ragazzi! Grazie per questo nuovo video :) Mi sto interrogando su molte cose...Questo discorso vale anche se hai un ragazzo narcisista oppure un ragazzo pieno di contraddizioni nelle scelte importanti della vita?
Nel mio caso la dipendenza è venuta alla luce dopo anni di matrimonio e due figli e dopo molte sofferenze durante le quali la mia autostima si è ridotta al minimo visto che essendo all'oscuro di tutto tendevo a darmi la colpa delle cose che non andavano. Dopo un anno dal 'coming out' della dipendenza lui si è disintossicato e non ha più bevuto (son passati 3 anni) ma i buchi emotivi alla base della dipendenza son rimasti lì perché non li ha affrontati in una terapia nonostante il mio sollecito a farlo. Ora pare deciso ad intraprendere un percorso psicologico (ha fatto già due incontri) ma io mi sento ormai svuotata delle energie e della motivazione a recuperare il rapporto logorato da tanti anni di dinamiche disfunzionali. Non vorrei perdere altro tempo ma che faccio non gli do sta possibilità ora che le cose si stanno smuovendo? Io nel frattempo ho iniziato un mio percorso personale che mi sta facendo piano piano riappropriare di me stessa. Grazie ragazzi 😘
Da come la dipingete sembra che le dipendenze ce le abbia soltanto LUI e che i problemi nascano soltanto da LUI. Ancora: una cosa è esser sposati, diverso è se si è soltanto fidanzati... Rimango perplesso: va bene dare dei consigli, ma esser così insistenti come se dovesse esser sempre così come avete detto voi è un po’ generalizzare le esperienze delle coppie. Piuttosto consiglio che, nel momento in cui vengono fuori dei problemi, è da trovare qualcuno da cui farsi aiutare; qualcuno che inizi ad ascoltare le versioni di entrambi, o anche di uno solo dei due, è che si prenda a cuore la situazione. Temo che quanto avete detto qui - è il tono categorico con cui l’avete detto - farà più male che bene....😞
Domanda generale sui nuclei di morte: non si rischia di guardare sempre a ciò che manca, ciò che divide e poco a ciò che unisce? Non è un po' stare sempre a sottolineare ciò che non va? Sono la prima a sostenere che bisogna lavorare e lo sto facendo, ma ad un certo punto credo che l'amore passi anche per l'accettare e amare i difetti dell'altro, non possiamo diventare tutti perfetti. Spesso poi si è detto che bisogna amare se stessi così come siamo e uno fa anche tanta fatica ad accettarsi. Una volta che uno ci è riuscito, deve di nuovo ricominciare tutto da capo? Non capisco dove sia il confine, fino a quanto uno deve spingersi con i nuclei di morte e quando si può lasciare andare qualcosa.
Grazie..! Da chi é stato lasciato e per questo ha avuto la spinta per camminare.. A volte anche per cose piccole si creano casini grandi, e per grandi casini e teste dure servono grandi batoste per aprire gli occhi..purtroppo.. Ma se fosse una grazia? Io posso testimoniare che lo é stato per me.. Cmq Ale fai paurissima a metà video 😂
Ragazzi ma io perché non vi ho incontrato prima? e quante me ne risparmiavo... Io ho lasciato nel momento in cui mi rendevo conto che la persona al mio fianco non voleva costruire un futuro nè costruirsi. Ho fatto la crocerossina ed anche la vittima (LO AMMETTO). Ho aperto per lui un'azienda per farlo lavorare.. Un giorno mi sono svegliata ed l'ho lasciato dicendogli "questa sarà la tua più grande benedizione". Mentre lo dicevo non capivo molto bene cosa stessi dicendo. Oggi io sono felicemente sposata e so che lui si sta rimboccando le maniche e lavora...
A parte che, ascoltando, viene voglia di mettere in dubbio tutto, perché è difficile essere sicuri che l’altro non cadrà mai in queste cose, come anche io! La paura dopo questo video è molta! La mia domanda è, qual è il limite del bere troppo? E come ci si accorge di queste cose in una relAzione a distanza?
Potete fare un video sulla sessualità? Questo è, forse, uno dei temi più controversi dentro del cristianesimo, sul quale ci sono molti tabù, del quale non si parla molto e rispetto al quale molti si questionano Cosa si può fare, cosa non si può fare e perché e a quali conseguenze si va incontro se si anticipano i tempi? È lecito innanzi a Dio fare questo ?lo chiedo a voi perché siete una coppia credente sposata adulti e sembrate risolti o comunque in equilibrio. Spesso ho provato a fare chiarezza con dei sacerdoti attraverso la confessione ma non mi sono mai sentito capito, o comunque ricevevo risposte veloci rapide questo è un argomento complesso che apre anche altre domande, cosa è la Lussuria? Perche è un vizio capitale? Stando al catechismo della chiesa cattolica alle lettere paoline sulla fornicazione che sono chiare e immutabili e a certe parabole di Gesù che non parlano direttamente della sessualità ma possono essere interpretate come un richiamo a conservare un cuore puro per non finire nel fuoco eterno (se la tua mano ti è di scandalo tagliala è meglio per te ecc...)non potrei fare nulla che coinvolga la sessualità prima del matrimonio, e dopo essermi sposato anche dentro al matrimonio praticamente è uguale dovrei solo avere rapporti aperti alla vita tutto il resto è tutto contro la castità entrando anche con il minimo contatto in materia di peccato mortale incrinando l amicizia con Gesù è tutto vietato quel che coinvolge la sessualità vivere tutto questo richiede un grande impegno ascetico imbrigliare la carne è contro natura e solo con la grazia di Dio e una volontà ferma e risoluta si può resistere. Nel mio percorso Cristiano questo è il problema più grande...con tutta la volontà mi rendo conto che è una vera spina nella carne soprattutto in giovane età, ho lottato anche anni rimanendo continente senza nessun tipo di rapporti niente di niente, accompagnati da digiuni sentendomi molto forte spiritualmente ma sempre in bilico precario avendo coscienza che sarei potuto cadere nel momento in cui avrei abbassato la guardia, incassando tantissimi colpi inferti dal mondo e avvolte sferrati dalla stessa chiesa provando stati d animo di tristezza delusione frustrazione. Questa è una guerra contro chi non possiamo vedere una voce dentro di me continua a ripetermelo. Per me Gesù è un vero amico re e salvatore e Signore ma io non sono perfetto come lo era lui... Aimé Se quel giorno Adamo ed Eva non avessero peccato...
Se cerchi nel loro canale ne hanno fatti video su questo tema, e tante altre coppie se ne sono occupate, come Antonio e Luisa De Rosa, cercali su youtube e troverai tanti video in merito
Non so se si possano paragonare, ma guardando questo video mi è venuto il mente anche il problema dell'autolesionismo, un problema che "cronicizza" un po' come le dipendenze, o come l'anoressia e simili, di fronte al quale uno rimane un po' incerto sul da farsi, ed è molto difficile da avvicinare e affrontare... Voi che ne dite? Il messaggio però è chiaro, grazie! 😁
Se affrontando alcuni nuclei di morte come ad esempio la castità o altri sorge la domanda: riprovarci?o mollare? Come valutare ciò? Guardo la mia immaturità su alcuni aspetti e la sua su altri...come decidere se darci del tempo per riprovarci? Mollare mi sembrerebbe da vera immatura...sento il rischio di idealizzare l'amore e aspettare il principe azzurro...potreste dire qualcosa su questo?
È importante rimboccarsi le maniche ed incominciare a lavorare. Ma è anche importante darsi un tempo. Faccio un esempio: vi date 3 mesi per camminare su una dinamica, se non cambia niente, allora è il momento di tirare le somme. Se invece avete fatto qualche progresso e qualcosa si muove, la questione cambia 👍
Grazie perché quello che dite è molto importante soprattutto per fare chiarezza su quello che dice la Chiesa nel caso in cui si vivono dinamiche come quelle che avete descritto, anche nel matrimonio. Volevo solo aggiungere, senza voler essere di parte ma solo testimoniare un'esperienza, che non soltanto le donne, ahimè, sono oggetto di violenze fisiche e psicologiche, ma anche gli uomini. Ora una domanda: dite che prima di fare un discernimento bisogna essere risolti affettivamente. quando vi siete sentiti risolti affettivamente, o comunque come si capisce che si è pronti?
Ciao, ma se lui a volte è violento fisicamente e c’è la volontà di cambiare e per questo va da uno psicologo per farsi curare, perché non è possibile mantenere il rapporto? Non è sempre detto che la soluzione migliore sia una soluzione estrema e cioè quella di lasciarlo. Tra l’altro lui ha accettato la castità anche se non è d’accordo, ma a volte fisicamente è violento.
Volevo chiedervi come stabilire se quello che dice il partner è una critica, un giudizio negativo o una forma di violenza verbale? Se è una critica negativa sul tuo operato bisogna lasciarlo? Oppure come farsi rispettare?
ma la violenza non é solo quella fisica. A volte la violenza morale (come minacce, ricatti, reazioni isteriche) può fare ancora più male. Il tutto accompagnato anche da insulti e manipolazioni. Si deve fuggire anche da questo. Non dimentichiamoci che la lingua può essere più affilata di un coltello.
Ciao ragazzi, Secondo voi l'obesità è classificabile come dipendenza dal cibo, oppure come poco amore per sé stessi? È un nucleo di morte? Secondo me è poco amore per sé stessi, e l'altro può decidere liberamente di amarti perché a differenza delle altre dipendenze, si nota subito. Però la forza bisogna trovarla sempre in noi stessi e imparare a volerci più bene. Ma non vedo l'ora di avere la vostra opinione, se vi va. Un abbraccio e grazie per tutto ciò che fate. Io e mio marito vi seguiamo sempre insieme.
Non, concordo. Se da fidanzati , si può abbandonare, da sposati no. C'è da lavorare, e c'è da pregare tanto, ma il Signore cambia il cuore. Io posso testimoniarlo. Voi fondate le cose solo su noi stessi, non ponete la cosa sulla forza dello Spirito Santo e sulla Miseticordia di Dio. Con Dio tutto si può, e dopo è ancora più bello, perché sei stato fedele alle promesse e hai avuto fiducia in Dio.
Condivido. Ho visto gente "persa" totalmente e rinascere, grazie soprattutto alla famiglia che le è stata vicina nonostante tutto. L'amore non è questo? Amare nonostante tutto? A che servono sennò le promesse matrimoniali "in salute e in malattia" ? Mah... Non si può generalizzare, la situazione è troppo delicata per recidere matrimoni in maniera così netta. Condivido con il tuo pensiero.
Francamente mi sembra non vi rendiate conto del presupposto di ciò che è stato detto nel video. Se esiste un problema grande come una dipendenza e chi ne soffre è deciso a lavorarci, ottimo. Il partner e la famiglia possono essere un grande sostegno. Ma se questo non avviene, se chi deve lavorare non vuole affrontare la situazione, non si può continuare. E ripeto, questo è quello che dice la chiesa. E lo dice per preservare il bene di entrambi. Forse la chiesa non segue lo spirito? Questi non sono discorsi da farsi. Dio ci lascia sempre liberi, anche (e soprattutto) di sbagliare, è per questo che anche lo spirito si ferma davanti ad un nostro no. È una questione di libertà. Altrimenti Dio ci tratterebbe come burattini e marionette, ma non è così, è sempre necessario il nostro assenso all'azione dello spirito.
@@5pani2pesci sì, ho seguito con attenzione il discorso fatto in seguito al "lasciatevi" di Alessandra e ho capito esattamente che avete detto quello che anch'io pensavo: non c'è salvezza senza aiuto e senza volontà. Grazie per averne parlato, tema delicato tanto quanto quello sull'identità di genere.
L' Amore di Dio può tutto...ed è vero, non si può generalizzare in storie così delicate. ma nella violenza non bisogna resistere, non c'è da stare insieme nonostante tutto. nella violenza non c'è amore. ed è un percorso lento e difficile, rinascere dalla violenza.... quindi sarei categorica nel dire: se c'è violenza nella coppia, fidanzati o sposati che sia, scappate. lasciate, interrompete la relazione. poi si può lavorare e pregare, Dio può tutto....ma non ti chiede di essere vittima, non ti chiede di soccombere al tuo carnefice. mai.
Ciao ragazzi, vi voglio dire che forse il mio compagno investe on line, io non so che cosa fare.. Lui è un bravo ragazzo nel senso che vuole una famiglia, dei figli e sembra molto attaccato a me, e rispetta anche mia madre, (lei però non può tanto vederlo, perché forse vede oltre) io non so cosa fare, mi servirebbe veramente scoprire se lui investe in soldi oppure è una mia paura, Lui va sul sito : investing. com, vede il cellulare ogni minuto lo lascia giusto qualche volta, ma sta sempre a vedere come vanno le azioni, io non sono sicura che lui giochi o investa on line, ma se riuscissi a scoprirlo lo lascerei subito, qualcuno mi può dare una mano? Come si fa a scoprire?
Visto che questo percorso sui nuclei di morte è finito, volevo fare una domanda a livello generale: A che livello bisogna arrivare per dire che un nucleo di morte è superato? E ancora... Non si rischia di lavorare per risolvere un nucleo di morte per cadere in un altro?? Pensiamo ad esempio un ragazzo che sta sempre con i suoi amici. Se va all'altro estremo, non rischia di chiudersi in un rapporto di coppia chiuso su se stesso che porta alla morte di inedia? Io penso che nel trovare il giusto equilibrio (anche grazie ad una guida) sia la strada, uscendo dagli estremi "patologici". Voi che ne pensate? :)
Quindi di fronte ad un nucleo di morte all interno della relazione da cosa puoi capire che nonostante tutto quello è l l'uomo che Dio ha scelto per te?
Non capisco, aver riconosciuto un nucleo di morte è solo un passo del discernimento ma certamente non ti dice se sei chiamata al matrimonio e se sei chiamata al ma insieme a quella persona...
La felicità senza impegno: 5p2p.it/la-felicita-senza-impegno
Grazie!!!
"Il primo bene che devi volere a quella persona è LASCIARLA". Queste parole toccano corde profonde e mi riportano indietro a quella sera di qualche anno fa, quando lui lasciandomi mi disse: "ora non capirai, ma un giorno mi ringrazierai". La nostra storia era minata da un sacco di nuclei di morte, soprattutto da quello dell'autostima e da correlate dinamiche di dipendenza affettiva su cui avevo iniziato a lavorare forse troppo tardi e su cui tuttora sto lavorando. Essere lasciata dopo anni è dura e pensavo non ce l'avrei mai fatta, eppure quando sento venire meno le forze e penso di non farcela, guardo alla fine di quella relazione per ricordarmi che ho imparato a stare in piedi da sola, smentendo quella menzogna che mi diceva che non ce l'avrei mai fatta senza di lui.
Le sue parole furono più che mai profetiche e ora non posso che rendermi conto di quanto bene mi abbia reso quel ragazzo. L'occasione per lavorare su me stessa, di rimettere al centro la mia Libertà.
Le tue parole, Alessandra, mi fanno riassaporare quella pace nel Cuore che non può che derivare dalla presa di consapevolezza più profonda che davvero tutto concorre al bene ...e che Dio in tutto questo mi ha accompagnata.
Grazie, ragazzi, per questi video sui nuclei di morte, che mi aiutano sempre a rimettermi in discussione e a verificare a che punto sto del mio cammino.
Che bello !!! rileggere e benedire il proprio passato 😁...guardando con positività il proprio futuro
Che bella testimonianza ☺❤💪
Sono senza parole. Avessi visto questo video molto tempo fa, sarebbe stato molto risolutivo per me. Ma ho capito che le cose accadono solo quando sei in grado di comprenderle.. ho appena fatto la causa di nullità del mio matrimonio proprio per problemi di dipendenza dalla cocaina di mio marito. Mi sono sentita in colpa per 3 anni perché avevo paura di aver deluso soprattutto Dio, in quanto avevo mancato alla promessa matrimoniale finché" morte non ci separi". Credevo di non aver fatto abbastanza, di non aver sopportato abbastanza, di avere addirittura qualche colpa ad averlo cacciato di casa... Vi voglio ringraziare immensamente perché per la prima volta dopo tre anni ho trovato conforto e pace nel vostro video Grazie mille Siete unici.
Ho vissuto questa dinamica addosso come una bomba. Non che riguardasse me con il mio fidanzato, ma i miei genitori (dipendenza da alcol di mio padre).
Mia madre ha scelto di non andare via, di non mollare nonostante la fatica (e il rifiuto iniziale). Noi figlie (3) abbiamo fatto da mediatrici (COSA TERRIBILE), e il percorso è stato difficile, lungo e, per fortuna, con un equipe competente.
Sono passati 3 anni, e con il senno di poi mi rendo conto di quante cose io da FIGLIA non avrei dovuto sapere, intervenire o essere chiamata in causa per "farli ragionare", "dare consigli", accompagnare in terapia.
Ho smesso di fare tutto questo: loro sono le mie fondamenta certo, ma il mio futuro non è lì. Né la mia vocazione.
Il rischio di travolgere i figli in questa dinamica priva di ogni responsabilità individuale è grandissimo e ti segna per sempre (mia sorella aveva 16 anni).
Ma c'è una cosa che voglio salvare di questo: quando succede, non ha senso chiedersi il perché, e non sai cosa ne imparerai.
So solo che da questo percorso i miei genitori hanno iniziato a viaggiare, hanno preso l'aereo per la prima volta ( e anche una seconda, una terza..), hanno iniziato a stare più tempo insieme che non fosse il lavoro (hanno un negozio) da dedicare a sé stessi. Hanno iniziato un percorso con altre famiglie della diocesi.
Che qualcosa sia cambiato, lo vedo, e ci sono anche le cadute.
Ma Dio non ci ha mollati. Nemmeno stavolta.
Grazie ragazzi ❤️
Stupendo, grazie per questa condivisione
È vero certi abissi e baratri ognuno se li deve gestire da solo è duro doloroso ma sono passaggi da affrontare 🙏 Grazie infinite ragazzi che trattate questi argomenti cosi profondi e delicati
Verissimo. Tutto. Dopo un anno torno qui e confermo ogni cosa che dite. Grazie per aprirci gli occhi.
Così ho fatto. Ho tagliato tutto, cambiato tutto. È stata durissima e so che ho avuto coraggio, anzi sento che è stato il Signore a darmi il coraggio di rendermi conto del pericolo che stavo correndo e a farmi mollare. So che può sembrare difficile, duro ma ci si guadagna in vita, autostima, salute.
Ciao ragazzi! Grazie per questo nuovo video :) Mi sto interrogando su molte cose...Questo discorso vale anche se hai un ragazzo narcisista oppure un ragazzo pieno di contraddizioni nelle scelte importanti della vita?
Nel mio caso la dipendenza è venuta alla luce dopo anni di matrimonio e due figli e dopo molte sofferenze durante le quali la mia autostima si è ridotta al minimo visto che essendo all'oscuro di tutto tendevo a darmi la colpa delle cose che non andavano. Dopo un anno dal 'coming out' della dipendenza lui si è disintossicato e non ha più bevuto (son passati 3 anni) ma i buchi emotivi alla base della dipendenza son rimasti lì perché non li ha affrontati in una terapia nonostante il mio sollecito a farlo. Ora pare deciso ad intraprendere un percorso psicologico (ha fatto già due incontri) ma io mi sento ormai svuotata delle energie e della motivazione a recuperare il rapporto logorato da tanti anni di dinamiche disfunzionali. Non vorrei perdere altro tempo ma che faccio non gli do sta possibilità ora che le cose si stanno smuovendo? Io nel frattempo ho iniziato un mio percorso personale che mi sta facendo piano piano riappropriare di me stessa. Grazie ragazzi 😘
Dovrebbero ascoltarvi tutti. Tutti. Tutti.
Da come la dipingete sembra che le dipendenze ce le abbia soltanto LUI e che i problemi nascano soltanto da LUI.
Ancora: una cosa è esser sposati, diverso è se si è soltanto fidanzati...
Rimango perplesso: va bene dare dei consigli, ma esser così insistenti come se dovesse esser sempre così come avete detto voi è un po’ generalizzare le esperienze delle coppie.
Piuttosto consiglio che, nel momento in cui vengono fuori dei problemi, è da trovare qualcuno da cui farsi aiutare; qualcuno che inizi ad ascoltare le versioni di entrambi, o anche di uno solo dei due, è che si prenda a cuore la situazione.
Temo che quanto avete detto qui - è il tono categorico con cui l’avete detto - farà più male che bene....😞
Domanda generale sui nuclei di morte: non si rischia di guardare sempre a ciò che manca, ciò che divide e poco a ciò che unisce? Non è un po' stare sempre a sottolineare ciò che non va? Sono la prima a sostenere che bisogna lavorare e lo sto facendo, ma ad un certo punto credo che l'amore passi anche per l'accettare e amare i difetti dell'altro, non possiamo diventare tutti perfetti. Spesso poi si è detto che bisogna amare se stessi così come siamo e uno fa anche tanta fatica ad accettarsi. Una volta che uno ci è riuscito, deve di nuovo ricominciare tutto da capo? Non capisco dove sia il confine, fino a quanto uno deve spingersi con i nuclei di morte e quando si può lasciare andare qualcosa.
Grazie..! Da chi é stato lasciato e per questo ha avuto la spinta per camminare.. A volte anche per cose piccole si creano casini grandi, e per grandi casini e teste dure servono grandi batoste per aprire gli occhi..purtroppo.. Ma se fosse una grazia? Io posso testimoniare che lo é stato per me.. Cmq Ale fai paurissima a metà video 😂
Ragazzi ma io perché non vi ho incontrato prima? e quante me ne risparmiavo... Io ho lasciato nel momento in cui mi rendevo conto che la persona al mio fianco non voleva costruire un futuro nè costruirsi. Ho fatto la crocerossina ed anche la vittima (LO AMMETTO). Ho aperto per lui un'azienda per farlo lavorare.. Un giorno mi sono svegliata ed l'ho lasciato dicendogli "questa sarà la tua più grande benedizione". Mentre lo dicevo non capivo molto bene cosa stessi dicendo. Oggi io sono felicemente sposata e so che lui si sta rimboccando le maniche e lavora...
A parte che, ascoltando, viene voglia di mettere in dubbio tutto, perché è difficile essere sicuri che l’altro non cadrà mai in queste cose, come anche io! La paura dopo questo video è molta! La mia domanda è, qual è il limite del bere troppo? E come ci si accorge di queste cose in una relAzione a distanza?
Potete fare un video sulla sessualità? Questo è, forse, uno dei temi più controversi dentro del cristianesimo, sul quale ci sono molti tabù, del quale non si parla molto e rispetto al quale molti si questionano Cosa si può fare, cosa non si può fare e perché e a quali conseguenze si va incontro se si anticipano i tempi? È lecito innanzi a Dio fare questo ?lo chiedo a voi perché siete una coppia credente sposata adulti e sembrate risolti o comunque in equilibrio. Spesso ho provato a fare chiarezza con dei sacerdoti attraverso la confessione ma non mi sono mai sentito capito, o comunque ricevevo risposte veloci rapide questo è un argomento complesso che apre anche altre domande, cosa è la Lussuria? Perche è un vizio capitale? Stando al catechismo della chiesa cattolica alle lettere paoline sulla fornicazione che sono chiare e immutabili e a certe parabole di Gesù che non parlano direttamente della sessualità ma possono essere interpretate come un richiamo a conservare un cuore puro per non finire nel fuoco eterno (se la tua mano ti è di scandalo tagliala è meglio per te ecc...)non potrei fare nulla che coinvolga la sessualità prima del matrimonio, e dopo essermi sposato anche dentro al matrimonio praticamente è uguale dovrei solo avere rapporti aperti alla vita tutto il resto è tutto contro la castità entrando anche con il minimo contatto in materia di peccato mortale incrinando l amicizia con Gesù è tutto vietato quel che coinvolge la sessualità vivere tutto questo richiede un grande impegno ascetico imbrigliare la carne è contro natura e solo con la grazia di Dio e una volontà ferma e risoluta si può resistere. Nel mio percorso Cristiano questo è il problema più grande...con tutta la volontà mi rendo conto che è una vera spina nella carne soprattutto in giovane età, ho lottato anche anni rimanendo continente senza nessun tipo di rapporti niente di niente, accompagnati da digiuni sentendomi molto forte spiritualmente ma sempre in bilico precario avendo coscienza che sarei potuto cadere nel momento in cui avrei abbassato la guardia, incassando tantissimi colpi inferti dal mondo e avvolte sferrati dalla stessa chiesa provando stati d animo di tristezza delusione frustrazione. Questa è una guerra contro chi non possiamo vedere una voce dentro di me continua a ripetermelo. Per me Gesù è un vero amico re e salvatore e Signore ma io non sono perfetto come lo era lui... Aimé Se quel giorno Adamo ed Eva non avessero peccato...
Se cerchi nel loro canale ne hanno fatti video su questo tema, e tante altre coppie se ne sono occupate, come Antonio e Luisa De Rosa, cercali su youtube e troverai tanti video in merito
Video toppppppp
Non so se si possano paragonare, ma guardando questo video mi è venuto il mente anche il problema dell'autolesionismo, un problema che "cronicizza" un po' come le dipendenze, o come l'anoressia e simili, di fronte al quale uno rimane un po' incerto sul da farsi, ed è molto difficile da avvicinare e affrontare... Voi che ne dite? Il messaggio però è chiaro, grazie! 😁
Vale lo stesso discorso sia per la violenza fisica che per quella verbale?
Se alza le mani si che tocca scappare
Si tratta sempre di violenza: le umiliazioni sono subdole, sono schiaffi morali. Quindi sì.
Se affrontando alcuni nuclei di morte come ad esempio la castità o altri sorge la domanda: riprovarci?o mollare? Come valutare ciò? Guardo la mia immaturità su alcuni aspetti e la sua su altri...come decidere se darci del tempo per riprovarci? Mollare mi sembrerebbe da vera immatura...sento il rischio di idealizzare l'amore e aspettare il principe azzurro...potreste dire qualcosa su questo?
È importante rimboccarsi le maniche ed incominciare a lavorare. Ma è anche importante darsi un tempo. Faccio un esempio: vi date 3 mesi per camminare su una dinamica, se non cambia niente, allora è il momento di tirare le somme. Se invece avete fatto qualche progresso e qualcosa si muove, la questione cambia 👍
Grazie perché quello che dite è molto importante soprattutto per fare chiarezza su quello che dice la Chiesa nel caso in cui si vivono dinamiche come quelle che avete descritto, anche nel matrimonio. Volevo solo aggiungere, senza voler essere di parte ma solo testimoniare un'esperienza, che non soltanto le donne, ahimè, sono oggetto di violenze fisiche e psicologiche, ma anche gli uomini.
Ora una domanda: dite che prima di fare un discernimento bisogna essere risolti affettivamente. quando vi siete sentiti risolti affettivamente, o comunque come si capisce che si è pronti?
Ho chiesto al mio compagno di guardare il video insieme a me ma non vuole guardarlo...forse è immaturo?
Semplicemente non gli va... Spiegagli un po' tu 😊
Raccontagli cosa hai sentito e visto (magari si incuriosisce anche), in semplicità
Se si è sposati si dovrebbe lasciare? Allora santa Rita e santa Monica che sono state vicino ed hanno pregato
Grazie
Ciao, ma se lui a volte è violento fisicamente e c’è la volontà di cambiare e per questo va da uno psicologo per farsi curare, perché non è possibile mantenere il rapporto? Non è sempre detto che la soluzione migliore sia una soluzione estrema e cioè quella di lasciarlo. Tra l’altro lui ha accettato la castità anche se non è d’accordo, ma a volte fisicamente è violento.
Lascialo.
Volevo chiedervi come stabilire se quello che dice il partner è una critica, un giudizio negativo o una forma di violenza verbale? Se è una critica negativa sul tuo operato bisogna lasciarlo? Oppure come farsi rispettare?
ma la violenza non é solo quella fisica. A volte la violenza morale (come minacce, ricatti, reazioni isteriche) può fare ancora più male. Il tutto accompagnato anche da insulti e manipolazioni. Si deve fuggire anche da questo. Non dimentichiamoci che la lingua può essere più affilata di un coltello.
Il mio compagno non vuole fare un percorso insieme a me...che cosa si può fare?
Ciao ragazzi,
Secondo voi l'obesità è classificabile come dipendenza dal cibo, oppure come poco amore per sé stessi? È un nucleo di morte?
Secondo me è poco amore per sé stessi, e l'altro può decidere liberamente di amarti perché a differenza delle altre dipendenze, si nota subito. Però la forza bisogna trovarla sempre in noi stessi e imparare a volerci più bene.
Ma non vedo l'ora di avere la vostra opinione, se vi va.
Un abbraccio e grazie per tutto ciò che fate.
Io e mio marito vi seguiamo sempre insieme.
Non, concordo. Se da fidanzati , si può abbandonare, da sposati no. C'è da lavorare, e c'è da pregare tanto, ma il Signore cambia il cuore. Io posso testimoniarlo. Voi fondate le cose solo su noi stessi, non ponete la cosa sulla forza dello Spirito Santo e sulla Miseticordia di Dio. Con Dio tutto si può, e dopo è ancora più bello, perché sei stato fedele alle promesse e hai avuto fiducia in Dio.
Condivido. Ho visto gente "persa" totalmente e rinascere, grazie soprattutto alla famiglia che le è stata vicina nonostante tutto. L'amore non è questo? Amare nonostante tutto? A che servono sennò le promesse matrimoniali "in salute e in malattia" ? Mah... Non si può generalizzare, la situazione è troppo delicata per recidere matrimoni in maniera così netta. Condivido con il tuo pensiero.
Francamente mi sembra non vi rendiate conto del presupposto di ciò che è stato detto nel video. Se esiste un problema grande come una dipendenza e chi ne soffre è deciso a lavorarci, ottimo. Il partner e la famiglia possono essere un grande sostegno. Ma se questo non avviene, se chi deve lavorare non vuole affrontare la situazione, non si può continuare. E ripeto, questo è quello che dice la chiesa. E lo dice per preservare il bene di entrambi. Forse la chiesa non segue lo spirito? Questi non sono discorsi da farsi. Dio ci lascia sempre liberi, anche (e soprattutto) di sbagliare, è per questo che anche lo spirito si ferma davanti ad un nostro no. È una questione di libertà. Altrimenti Dio ci tratterebbe come burattini e marionette, ma non è così, è sempre necessario il nostro assenso all'azione dello spirito.
@@5pani2pesci sì, ho seguito con attenzione il discorso fatto in seguito al "lasciatevi" di Alessandra e ho capito esattamente che avete detto quello che anch'io pensavo: non c'è salvezza senza aiuto e senza volontà. Grazie per averne parlato, tema delicato tanto quanto quello sull'identità di genere.
L' Amore di Dio può tutto...ed è vero, non si può generalizzare in storie così delicate. ma nella violenza non bisogna resistere, non c'è da stare insieme nonostante tutto. nella violenza non c'è amore. ed è un percorso lento e difficile, rinascere dalla violenza.... quindi sarei categorica nel dire: se c'è violenza nella coppia, fidanzati o sposati che sia, scappate. lasciate, interrompete la relazione. poi si può lavorare e pregare, Dio può tutto....ma non ti chiede di essere vittima, non ti chiede di soccombere al tuo carnefice. mai.
Io sono d accordo con Alessandra e Francesco
Ciao ragazzi, vi voglio dire che forse il mio compagno investe on line, io non so che cosa fare.. Lui è un bravo ragazzo nel senso che vuole una famiglia, dei figli e sembra molto attaccato a me, e rispetta anche mia madre, (lei però non può tanto vederlo, perché forse vede oltre) io non so cosa fare, mi servirebbe veramente scoprire se lui investe in soldi oppure è una mia paura,
Lui va sul sito : investing. com, vede il cellulare ogni minuto lo lascia giusto qualche volta, ma sta sempre a vedere come vanno le azioni, io non sono sicura che lui giochi o investa on line, ma se riuscissi a scoprirlo lo lascerei subito, qualcuno mi può dare una mano? Come si fa a scoprire?
Visto che questo percorso sui nuclei di morte è finito, volevo fare una domanda a livello generale:
A che livello bisogna arrivare per dire che un nucleo di morte è superato? E ancora...
Non si rischia di lavorare per risolvere un nucleo di morte per cadere in un altro?? Pensiamo ad esempio un ragazzo che sta sempre con i suoi amici. Se va all'altro estremo, non rischia di chiudersi in un rapporto di coppia chiuso su se stesso che porta alla morte di inedia?
Io penso che nel trovare il giusto equilibrio (anche grazie ad una guida) sia la strada, uscendo dagli estremi "patologici".
Voi che ne pensate? :)
.. penso che la vita stessa, in ogni forma relazionale la si viva, è comunque x ciascuno un cammino di guarigione, evoluzione..
Quindi di fronte ad un nucleo di morte all interno della relazione da cosa puoi capire che nonostante tutto quello è l l'uomo che Dio ha scelto per te?
Non capisco, aver riconosciuto un nucleo di morte è solo un passo del discernimento ma certamente non ti dice se sei chiamata al matrimonio e se sei chiamata al ma insieme a quella persona...
a quale tipo di dipendenze vi riferite?
Quando il fidanzato vedi pornografia?
E allo stesso tempo è narcisista. Su Instagram