Filosofia -- Freud, Jung e la psicoanalisi -- Umberto Galimberti
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- Опубликовано: 5 сен 2024
- Video completo disponibile su www.eduflix.it
Il 1900 è l'anno della morte di Nietzsche, filosofo destinato a scuotere il pensiero di un'intera epoca. Sigmund Freud, nello stesso anno pubblica L'interpretazione dei sogni, testo che segna, con le sue rivoluzionarie tesi, l'inizio della psicoanalisi. Nato a Freiberg in Moravia nel 1856, Freud consegue la laurea in Me- dicina nel 1881, in seguito lavora presso una clinica psichiatri- ca, si sposta a Parigi e frequenta la scuola diretta dal famoso neurologo Jean-Martin Charcot. Il concetto più innovativo di Freud, la cui portata influenza tutto il pensiero filosofico suc- cessivo, è quello di "inconscio".
Nonostante la tradizione romantica avesse già introdotto questo termine associandolo alla dimensione dell'irrazionale, Freud ne fornisce un'interpretazione originale, sostenendo la possibilità di rintracciare una certa regolarità e schemati- cità nel suo funzionamento. La scoperta dell'"inconscio" è una delle principali rivelazioni del XX secolo, poiché, come scriverà Freud, porta a sapere di non essere più "padroni in casa propria"; un'altra realtà si apre all'interno dell'uomo e, fatto sorprendente, al suo interno si giocano le partite più im- portanti che determinano il comportamento umano. In altri termini, l'individuo scopre che la sua esistenza non si decide all'interno della coscienza e della volontà, ma si articola ad un livello sotterraneo sul quale non ha totale controllo.
10 minuti di parole straordinarie
La norma diventa interiore non quando il poliziotto, o sorvegliante che dir si voglia, si interiorizza, ma quando la nostra ragione riconosce come fondata la richiesta che la norma pone. La ragione è ben più di un sorvegliante ed è il fondamento di ogni vera educazione.
Purtroppo non è cosi, perché benché la ragione riconosce come fondata la richiesta, non sempre quest'ultima riesce a porre un freno alle pulsioni.
Esempio stupidissimo: I nostri genitori da sempre ci dicono di non fumare, perchè fumare fa male e anche se sappiamo che è cosi, molti non smettono, perchè?? Beh proprio perché la ragione non riesce a tenere a bada la pulsione di fumare. Pensa ad esempio al romanzo "La coscienza di Zeno" di Svevo. Da lì capirai che la ragione non può nulla contro le pulsioni(almeno non sempre).
Livius black
Ma la ragione si oppone alle nostre pulsioni in modo categorico o può anche assencondarle?
+Davide Cologni La seconda
Straordinario Umberto Galimberti
Formidabile Umberto Galimberti
Eccezionale Umberto Galimberti
Il pensiero di Freud è incarnato molto in Spinoza
10 minuti di parole eccezionali
come si chiama la musica iniziale del video ?
li picciuli di una lunga terapia-questa lunga...Storia d'amore...
come parla bene questo ragazzo
In ogni uomo c’è una quadrupla soggettiva: 1 Io 2 Natura 3 Linguaggio e 4 Proposizione
Jung alchimista dell anima
no, non lo è! :(
Diseducativo.