Sono un nonno di 75 anni che cerca di capire i problemi che deve affrontare il nipote di 12. Grazie per avermi permesso tramite youtube di ascoltare questa analisi di quello che sta affrontando mio nipote. piero carnero
Signor Piero, sono una ragazza di 21 anni e le devo dire che lei è un grande uomo, perché capire è difficile, ma il provarci è fondamentale. Le persone della sua età tendenzialmente non lo fanno, si fermano a giudizi superficiali e sterili. Leggere il suo commento mi ha rallegrato un po' la giornata.
Grande signor Piero, la stimo molto perché il mio esempio purtroppo non è stato ottimo, anzi, riempirmi sempre di soldi ha solo portato distruzione. Saluti
Io ho 85 anni e sto seguendo i miei nipoti perché mio figlio e mia nuora, lavorando, non se ne possono occupare. Economicamente sono agiato però dò loro sempre non più di 600 euro al mese a testa (son due) e dico loro che quei soldi se li devono far bastare, ma a metà mese son sempre a battere cassa. Non ho la forza di impormi… anche perché con una spintarella mi butterebbero per terra, e nel complesso son bravi ragazzi. Ma li vedo troppo senza valori. Pensano solo a cose vane, quando io ai miei tempi leggevo, andavo ai concerti di musica classica. Non fanno neppure sport, li vedo in continuazione giuocare con delle table , hanno questi giochini moderni e ci passano ore. Trarrò spunto da questo sermone di Galimberti per cercare di modificarli ma la vedo difficile. La tecnologia si sta portando via tutto
@@lucaottonelli9139 ti invito ( lasciami darti del tu, anch'io sono felicemente nonno ) a risentire più volte quello che dice Galimberti. Permettimi: ci sono cose, in quel che dici, che mi fanno fischiare le orecchie. I nipoti cosa hanno, 14 -17 anni? E spendono 600€ al mese? Sei benestante ed allora ?Sei giustificato a diseducare i nipoti ( in concorso, ben inteso, con altri più responsabili), anche perchè.... non hai la forza? Ora, certo, la situazione è disperata ( mi duole scriverti questo, credimi ) e ne sei ben conscio. Cosa farei se fossi al tuo posto? Con il coraggio che mi resta, prenderei una settimana solo per me e mi ritirerei in un luogo silenzioso a riflettere, con calma, cercando di essere sincero con me stesso. Sarà possibile, forse, cambiare: se stessi. Ciao.
Vedere Galimberti emozionato non è facile. Da un po' di anni è più triste, anche arrabbiato. E fa quasi male quella sensazione di sconfitta. Io lo ringrazio per quel tanto che mi ha dato.
@@mariomagnani6638oppure perché vedendo l'andamento della società ha compreso che è irreversibile il cambiamento delle istituzioni sociali nelle democrazie...
@@mariomagnani6638no tesoro, ha capito perché a 30 anni ho vissuto quello che ha detto ed è la mia vita, e sono anche insegnante … ha capito tutto… invece … il problema che non sta cambiando nulla anzi sta peggiorando e questo ti demoralizza… soprattutto per persone come lui che fanno questo di lavoro ed è appassionato…
PERCHE' NON L'AVETE PORTATO A ROMA AL CONCERTONE......PERCHE' C'ERA IL ''GRANDE FEDEZ'' IL VERO GRANDE FILOSOFO PIDDIOTA......SE ANDAVA GALIMBERTI L'AVREBBERO FISCHIATO
Nato e cresciuto in una famiglia nella quale regnava la perenne discordia e i litigi erano ordinaria amministrazione, mi sono rivolto le parole che Amleto rivolge ad Ofelia: ‘Perché mettere al mondo degli infelici?’. Avrei potuto amare un figlio? Forse sì, ma, inevitabilmente, gli avrei trasmesso quello che NON ho: un modo per inventarmi un senso da attribuire alla vita.
Riguardo a quelle parole "Perchè mettere al mondo degli infelici?" Mia madre una volta mi ha direttamente detto "che ho fatto io per meritarmi una figlia così infelice?" Quindi...si. Avrei sicuramente preferito che lei avesse fatto un tale ragionamento, prima di decidere di diventare madre. Io stessa, se me lo chiedono "Perchè non vuoi avere figli?" la mia risposta è "perchè so quello che ad un figlio non deve mancare, e tutte le cose che uno DEVE trasmettere ad un figlio per fare si che sia una persona completa e non ho il coraggio di prendermi questa responsabilità" al che la mia psicologa mi disse che dopo avermi conosciuta, secondo lei proprio da questa mia consapevolezza, che molti non hanno, io sarei probabilmente una buona madre. In ogni caso non lo scoprirò mai.
@@purplerobin92 la penso come la tua psicologa. Una buona madre è colei che riconosce le proprie mancanze e quindi non nuoce. Perchè non esiste un genitore che possa avere tutte le caratteristiche del "buon genitore", può solo riconoscere i propri limiti e fare sempre del proprio meglio. Non sono d'accordo sull'ultima cosa che hai detto. Non avere figli significa per forza non essere madre, nella vita potresti essere madre di una persona anche solo per un periodo di tempo limitato, anche solo con una frase.
È la prima volta che ascolto un discorso così interessante, sono impressionata. Mi ha fatto molto riflettere e trovo quest'uomo e le sue parole illuminanti.
Io ne ho 22 e trovo illuminante il discorso del Professor Galimberti sia per il contenuto che offre tanti spunti (scuola e famiglia su tutti), sia per l'efficacia con cui arriva il messaggio a colui che ascolta. Personalmente sono arrivato a questo video dopo aver letto il suo libro "L'ospite inquietante".
Ho 31 anni e seguo il professor Galimberti da circa 9 anni, consiglio la lettura de "I miti del nostro tempo" e "L'ospite inquietante", a fine lettura ero molto scosso. Era tempo di nuovi valori.
Avrò visto questo video almeno quattro volte e condiviso anche oggi... Una guida illuminante a insegnanti e genitori a tutela dei giovani, per un futuro migliore 🙏❤️
Sono un professore e genitore, e condivido appieno i suoi discorsi: La capacità empatica degli insegnanti, il saper affascinare con autorevolezza, l'importanza dei temi scritti, il rapporto di dialogo dei genitori con i figli..ecc ecc. Parole sacrosante.
Prof. Galimbeti volevo dirle che la stimo tantissimo, ogni qualvolta l' ascolto mi spinge a migliorarmi, perchè riesce a concretizzare con le parole i miei pensieri, la visione che ho della vita e questo consolida la percezione di me. grazie. lei è una persona per bene.
Grazie della sua esistenza, ho avuto la fortuna di avere il professore di filosofia che era suo allievo e le assicuro che molti dei concetti di cui parla, mi sono stati trasmessi tramite l'insegnamento della filosofia da lei trasmessa su tutti gli argomenti discutibili
In un paese come il nostro, assolutamente condizionato da una cultura che annienta la coscienza, frutto di un pensiero perverso che da una parte annulla la dignità umana e dall'altra esalta la volontà di potenza dell'uomo......... Come si potrà essere uomini equilibrati e saggi? Questo pensiero innaturale e deviato è quello cristiano.......... E' chiaro che in questo caos intellettuale..........pieno di debolezza di spirito e aggressività individuale......... tutto appare tragico e irrisolvibile........... Si vive di egoismo, menzogna ed ipocrisia........ Così l'educazione pubblica non forma uomini ma bulli.......... Le famiglie non sono altro che figlie dell'educazione pubblica......... Ci manca la maturità necessaria per essere uomini civili..........
Non ne ho mai sentito parlare del Professor Galimberti se non per caso, stamattina, ad una trasmissione. Sono un docente e, vedendo questo video, mi sento di dire che è una persona straordinaria. Condivido ogni parola. Grazie.
Esimio Professore La contemporaneità della sua filosofia è veramente stupefacente...e la sua dedizione analisi così lucida e appassionata verso in primis i giovani e veramente lodevole..
ringrazio il professor Galimberti per dipingere sempre in modo accurato la mente dei giovani. Da studentessa liceale, ho trovato assolutamente aborrevole il fatto di togliere i temi e sostituirli con analisi del testo, con il pretesto che la scrittura creativa è un'abilità da sviluppare al di fuori della scuola, non tenendo in considerazione il fatto che l'attività scolastica occupa i 2/3 del tempo di noi giovani e che lo sviluppo nostra identità deve prendere parte alla nostra formazione
Aborrevole?? Ma che lingua e'? Aberrante ?! Forse e meglio; noto spesso delle parole non corrette che denotano a quale poverta' di vocaboli hanno oggi i giovani segno che l istruzione filtrata dall informatica e sempre peggio!! Cercate le parole sul vocabolario cartaceo!! E leggete i libri scritti da scrittori che siano molto vecchi che conoscono la vecchia grammatica e la varieta' dei vocaboli ecc..
@@mariarosadeangelis6634 ringrazio per la correzione e mi scuso, anche se avrei da ridire sul tono da lei utilizzato e sul fatto che anche in presenza di tali errori (lessicali, grammaticali ecc.) si abbia sempre qualcosa da ridire se commessi da una persona di giovane età, mentre noi giovani dobbiamo sorbirci commenti sgrammaticati di adulti che non sanno utilizzare correttamente, o che utilizzano sbrigativamente, la tastiera di un cellulare o di un computer, ad esempio utilizzando l'apostrofo al posto della vocale accentata. Spero comunque che anche lei abbia colto il messaggio che ho cercato di comunicare nel mio commento.
@@mariarosadeangelis6634 Il termine fa parte della lingua italiana ed è corretto, indica disprezzo. La invito ad informarsi ed ampliare il suo vocabolario piuttosto che criticare con supponenza i giovani, lei dimostra ignoranza e non solo lessicale.
@@mariarosadeangelis6634 aborrevole è una parola esistente. Invece di criticare il linguaggio degli altri le consiglierei di ampliare il suo vocabolario e di cercare di rimuovere, per quanto possibile, quel velo di ignoranza che sembra aver intorno a se, in quanto risulta evidente che lei appartenga ad una categoria di persone a cui piace corregge e impartire lezioni agli altri, soprattutto se giovani, pur essendo lei in prima persona a non conoscere bene la nostra lingua. Buono studio del dizionario.
Vedere tutti questi elogi a una persona che ha difeso strenuamente la legge Fornero è a dir poco imbarazzante...il tuo è uno nel mare di ignoranza.. vi fate ammaliare da discorsi da imbonitore..
Santo cielo! Discorso talmente bello da mozzare il fiato! Grazie prof, nelle tue parole ho sentito la vera bellezza. Perché nella famiglia, nella scuola e nella crescita di un'individuo tutto ciò non si applica ? Perché ? Se esistono discorsi come il tuo, allora vuol dire che esiste ancora la bellezza! Non va di moda però esiste. Grazie prof mi sei arrivato al cuore.
viviamo nel pieno nichilismo, per superare e riuscire a sopportare, per i pochi che hanno la consapevolezza del significato profondo di questo, visto che è impossibile sfrattare quest'ospite inquietante, si puo' ri-trovare almeno un po' la voglia di trovarci davvero e condividere il piu' possibile nel reale, creare uno scopo forse non è piu' possibile, meglio direi, quel tipo di scopo a cui si ambiva nell'era precedente alla tecnica, ma possiamo provare ad ascoltare i giovani con il cuore/anima aperta...difficile ma potremmo provarci..Tanto siamo comunque qui e il Prof. Galimberti lo sta facendo!
"trovarci davvero e condividere il più possibile nel reale" ed è per questo tu che commenti un suo soliloquio pubblicato su un social network? :-D Quando Galimberti parla di andare a prendere i giovani emotivamente là dove sono, mi chiedo se lui abbia mai provato ad insegnare a ragazzi totalmente apatici, impermeabili a qualsiasi degli innumerevoli ami emotivi che lanci loro. E mi chiedo quale sia la formula che propone, la sua ricetta, in mancanza della quale rimane un trombone che borbotta sulla fatiscenza di scuola e società. Probabilmente coltissimo e lucidissimo, ma pur sempre un vecchio trombone. E in quanto vecchio mi pare poco capace di cogliere alcune istanze positive, come ad esempio una riforma scolastica che miri a valutare non tanto le nozioni, quanto le competenze acquisite in ottica adattiva. Non so dire se egli stia veramente ascoltando i giovani come dici anche se la tua citazione sull' "ospite inquietante" mi fa intuire che tu conosca le sue opere o la sua persona meglio di me, ma credo che il grosso del lavoro sulle problematiche dei giovani lo si possa fare nelle aule scolastiche e negli incontri conoscitivi con i genitori. Forse la sua opera divulgativa aggiunge qualche tassello. Non di meno apprezzo molti altri punti della sua analisi.
Grazie mille professore. Mi ha fatto riflettere su errori da me commessi e dei quali ci si rende conto quando ormai non si può più rimediare. Chissà che molti giovani abbiano la possibilità di ascoltare questa lezione di vita!!!
io ho 35 anni, vivo da un decennio tra USA, Canada e Inghilterra per lavoro. Il mio shock culturale piu grosso, al di la delle differenze nazionali, lo ho avuto nel dovermi rapportare ad una cultura anglosassone, in cui ho ritrovato molte delle cose dette qui, non tra i giovani, ma tra i piu adulti stessi. L'omolgazione di pensiero e della personalita, l'esaltazione del pensiero convergente e la condanna del pensiero divergente attraverso l'isolamento sociale, la mancanza di confronto e ragionamento, la superficialita dei rapporti interpersonali e la fuga dalla responsabilita' su di se, la mancanza del valutazione dalla gravita' (o per lo meno si prende in prestito la valutazione che e' piu popolare). Sui giornali inglesi vedo spesso articoli di influenti educatori inglesi che spingono il futuro delle loro scuole verso una maggiore tecnologizzazione. in generale I ragionamenti fatti su questi articoli mi sembra partano da principi diamentralmente opposti a quelli di Galimberti. Vorrei tanto chiedere se la mia percezione e' corretta, cioe' che ci sia un assorbimento della cultura anglosassone, in collisione con una vecchia cultura greco/latina, dovuta a meccanismi economici storici psicologici. O se semplicemente l'annichilimento ' colpisce trasversalmente le culture, chi prima chi dopo, causa campiamenti cosi rapidi radicali della nostra societa nell'ultimo secolo a cui tutti ci stiamo uniformando.
Provo a darti una risposta. La globalizzazione ha bisogno quanto più possibile di persone uguali tra loro, che non siano altro che consumatori. La lingua che parliamo è il fondamento della nostra cultura, un mondo dove tutti parlano o per lo meno capiscono l'inglese è esattamente quello verso cui stiamo andando ed è il sogno di ogni multinazionale. Il fatto che nella totalità delle nostre scuole si insegni l'inglese non è un caso e non può esser giustificato con la falsità e banalità che l'inglese sia la lingua più parlata al mondo.
Barbara Morelli ti ho letta con piacere (amaro). Della colonizzazione culturale americana se n’è parlato abbondantemente e in maniera esplicita persino in prima serata televisiva con un Carmelo Bene, un Troisi, un de André, un Venditti, tanto per citare alcuni artisti nazionali tra i più popolari. Se ne parla ancora oggi, soprattutto dove si può. L’italia, checché se ne dica, è ancora uno spazio di azione possibile in tal senso se comparato ai posti che abiti, e vale lo stesso per i luoghi dove la “cultura dell’economia” ha creato ampie insoddisfazioni di diverso carattere e accentuato le disparità. La controcultura qui è certamente ancora presente, seppur indebolita dallo scarso risalto mediatico, ed è per ragioni storiche e politiche scomparsa quasi completamente dal piccolo schermo. La qualità in genere non appartiene più alla tv. Tuttavia a teatro, nei seminari, nelle lezioni accademiche, al mercato ortofrutticolo e in una miriade di altri spazi privati e pubblici, se ne sta parlando. Per mia presa diretta, ho avuto l’impressione che se ne parli di più in Spagna, Grecia e Turchia, paesi in cui la coalizione dal basso è più forte anche a causa di fattori economici. Che poi ricchezza accumulata e individualismo con conseguente moltiplicazione delle solitudini vadano spesso a braccetto, va un po’ da sé.
@@domenicofornas Se fosse per me abolirei tutte le lingue e pure i dialetti. Ci deve essere una sola lingua uguale per tutti. Perchè per poche ore di viaggio da un paese all'altro una persona deve sacrificare anni della propria esistenza per imparare una lingua ?
@@animemaking8396 Però sarebbe una perdita d'identità e io personalmente come molte altre persone nel mondo non sono disposto a perdere la mia lingua e la mia cultura per adattarmi ad un'altra, anche perché significherebbe omologarsi; un mondo tutto uguale sarebbe triste e noioso, la soluzione sarebbe una via di mezzo, cioè la conoscenza di più culture e quindi anche di lingue di altri paesi (pur mantenendo la propria identità) per arricchirsi interiormente e aprire la mente.
Posso umilmente risponderti da persona che studia autonomamente lingua e culture anglofone, con particolare attenzione per gli Stati Uniti. La mia impressione è che molti di loro hanno un'avversione profonda per gli italiani e i latini, che esprimono in maniera più o meno evidente. Se rapporto questa piccola constatazione al tuo dubbio sul contrasto tra cultura anglofona e greco/latina mi viene solo che da pensare. Ci invidiano, ma si comportano come se fossero superiori a noi. Ma in effetti nessuno ama i meticci e noi lo siamo più di chiunque altro.
la prima cosa che sente uno studente è se il prof si impegna per loro se li ama e se veramente si dedica a loro,solo così ottiene rispetto e considerazione.
"I professori amano i propri studenti?" Quanto me lo sono chiesto in questi 4 anni di università. La risposta è un no sonante: spesso ho avuto la sensazione di essere solo un prodotto da essere preparato per uscire; mai un prof che abbia cercato di manifestare un po di amore per la materia o per i suoi discenti, o per lo meno, li conto sulle dita una mano.
@Renato Olpontirusto : Nella maggior parte dei casi purtroppo i professori,sia statali che universitari,sono persone ciniche ed intransigenti che dopo una vita fatta di brillanti successi accademici e al contempo di cocenti delusioni professionali per un motivo o per un altro si sono ritrovati dietro ad una cattedra ad impartire insegnamenti ad un branco di giovani indolenti ed imbottiti di ormoni che,nel migliore dei casi,comprendevano una lezione su cinque,spesso e volentieri si tratta di persone che nella vita avevano ben altre ambizioni che per loro sfortuna non si sono mai realizzate,se non riversassero tutta la loro frustrazione sui propri studenti e non facessero favoritismi inopportuni,soprattutto all'interno di un contesto formativo come quello scolastico,sarebbero quasi da compatire
Non capisco un mazzo ne die filosofia ,ne di psicoterapia..ma il professore Galimberti mi affascina con i suoi pensieri e parole. Sono cose che molti di noi pensano ma non siamo capaci a dire...Grazie signor Galimberti, continui cosi´.
E' facile plaudire qualcuno quando si condivide ciò che divulga... Ma è impossible non farlo davanti a una chiarezza di pensiero ed esposizione tali. Un gigante...
Una persona di profonda cultura, mi sento capita per la prima volta in 20 anni anzi, direi che sta descrivendo la mia esperienza formativa. Buona fortuna ragazzi buona fortuna a coloro a cui piace davvero studiare e non trovano peli nel pagliaio cercano di sopravvivere e continuare a studiare nonostante le istituzioni italiane.
Quando ascolto Galimberti ho finalmente conferma di ciò ho sempre pensato sul mondo, da quando ho una visione d'insieme di esso: coerente con la realtà e il più possibile attinente al vero.
Non lo conoscevo ho visto un pezzo di una sua intervista su Instagram e mi sono incuriosita. Che uomo intelligente, ho sentito mie molte delle cose che ha spiegato voglio saperne sempre di più
Grazie prof. Galimberti, la complessità culturale impone la revisione dei paradigmi educativi, le istituzioni preposte a questa grande arte sono preda di modelli culturali segnati da Edonismo, Nichilismo, Qualunquismo e Relativismo. Le giovani generazioni si sentono angeli non previsti dalla creazione , sono continuamente alla ricerca della propria collocazione simbolica come fame d'identità, la loro esistenza spesso fa i conti con i non luoghi. Le sue conferenze sono come raggi di luce che disperdono le tenebre, dobbiamo individuare coralmente nuovi orizzonti valoriali, perchè l'umanità possa gustare la sua vera essenza.
Io ho costante paura di tutto. Nasciamo, i nostri genitori pensano già all'asilo, ci sbattono li per i prossimi 5 anni. Subito dopo le elementari, l'età dell'esaurimento nervoso, mille cose da fare, già mille aspettative da superare,soprattutto se avevi delle maestre tossiche.Ricordo che il mio primo attacco di panico lo ebbi a quei tempi.Poi le medie,gli anni dell'amore come sogno idilliaco, si pensa alle prime cotte, ma tante paure iniziano ad uscire fuori, anche se non ce ne se rende ancora conto. Alla menomata età di 14 anni, devi prendere subito una importante decisione di vita per il tuo futuro, la scuola superiore. Open day scrausi, di Itis che ti presentano i laboratori vecchi e arrugginiti sotto un telo e la manovella del tornio come unica cosa funzionante,i genitori pensano come potrebbe diventare bravo tuo figlio, 5 anni di puro inferno, le superiori. A quei tempi non si scherza, molti ragazzi non ne escono vivi, preferiscono togliersi la vita piuttosto che continuare ad andare a scuola. Un esito incerto, si vuole solo finire,con i voti più bassi, ma si vuole finire. Una volta fatta la scuola che non ti piace, costretto a stare con altri sconosciuti rinchiusi nella tua stessa gabbia,tocca all'università.Altri 5 anni, ti senti un fallito perché non riesci a fare un solo esame in 1 anno, non ti danno consigli o metodo su come studiare, così come la scuola non ti ha insegnato nulla, così è l'università, ti arrangi da solo e porti a casa il 30,anche se dopo una settimana di dimentichi tutto. Prendi la laurea, ti senti felice per un attimo, dopo tante pressioni di vecchi parenti che ti dicono :"E allora la laurea??", quando saresti incentivato a rispondergli :"E allora la tua vita? Ti rendi conto che l'hai sprecata nel tuo paesello mediocre di origine?". La cosa peggiore, è che passi tutto questo, senza essere felice un solo attimo della tua vita. Gli anni migliori, ci dicono, sei giovane, puoi fare tutto, ci dicono, eppure eccoci qui, falliti figli di falliti,con la laurea. E dopo 30 anni di pressione, non è detto affatto che sia finita, perché il futuro è sempre più incerto e sconosciuto. Ti ritrovi a 40 anni, anche con una famiglia, ma non hai mai capito chi sei, da dove vieni, perché hai fatto quelle scelte. Il tempo... Abbiamo così poco tempo per scegliere cosa fare della nostra vita, e qualsiasi cosa faremo, verremo comunque giudicati e calpestati. Questa generazione, se ne esce viva, come minimo avrà serie ripercussioni sul mondo e sul futuro stesso.
@@eraldosimoni3318 e soprattutto non è detto che uno ottiene una laurea , un lavoro e soprattutto non è vero che puoi fare tutto da giovane ( ci sono più obblighi che divieti) e quando diventi indipendente probabilmente sei incatenato al lavoro e dalle spese .... Versione pessimistica , ma non impossibile.
Penso che il problema sia la famiglia, non ti ha trasmesso obbiettivi nella vita, desideri. Voi italiani siete cresciuti viziati. Se fosse stato in giro x il mondo, in ostelli, fare le proprie esperienze adesso avrebbe un punto critico migliore di sé stesso. Siete i più asini in Europa!!
"Io amo coloro che non sanno vivere se non tramontando, poiché essi sono una transizione. Io amo gli uomini del grande disprezzo, perché essi sono anche gli uomini della grande venerazione e frecce che anelano all'altra riva. Io amo coloro che non aspettano di trovare una ragione dietro le stelle per tramontare e offrirsi in sacrificio:"
Appena letto “L’ospite inquietante”. Il paragrafo sulla scuola lo hai centrato al 100% nel modo più REALISTICO possibile. Mi è sembrato di leggere la mia “biografia interiore” del periodo scolastico.
Maestro, La stimo moltissimo e sento parlare di Lei dagli anni della Facoltà, anche se io ho seguito Lettere, quindi non l'ho mai incontrata direttamente. Spero che la quarantena La abbia incontrata in salute, e magari Le abbia dato modo di sedersi ad ascoltare la pioggia: avrà senz'altro avuto occasione di notare come il lampo preceda, e non segua, il tuono. Comunque per il resto, è stato illuminante, davvero; ma che dico, è stato vetriolo puro. Mi scuso se mi son permesso questa modesta osservazione, ma è giusto insegnare ai giovani che, alle volte, alzare lo sguardo dai libri, e rivolgerlo alla Terra Madre, è garanzia della via sicura di scienza e di salvazione da una classe insegnante inadeguata. Popper permettendo. I miei più cari saluti!
Grazie prof Galimberti tutti i genitori e nonni dovrebbero sentire questa Annalisa ripetutamente avrei voluto sentirla anch’io quando avevo i bambini piccoli avrebbe fatto bene a tutti
"Quando le persone anziane dicono che questi giovani non riconoscono più i principi, i valori... Sono parole nobili con cui gli anziani rimpiangono la loro giovinezza, la loro sessualità" Sempre detto... La degenerazione e il degrado dei tempi moderni è evidente sotto ogni aspetto, economico-socio-culturale e di certo non possiamo prendercela con gli ultimi arrivati.
una masterdefinition...dopo la quale dovrebbero più ricavare tesoro anche i genitori oltre che i figli , la sua spiegazione ha generato un telaio ,una scocca di una macchina potentissima, con un motore di una 500 dentro,conclusione..vero,netto e stimolante
Una volta mia madre (io ero accanto a lei) su tiktok guardò un video di galimberti perché attirata dalla frase "i giovani d'oggi" presupponendo che lui parlasse male di noi come fanno tutti gli altri, dicendoci di essere sfaticati, irrispettosi ecc ecc. Quando poi si rese conto che il suo discorso era contro i genitori, i quali non ci capiscono mai, mia madre passò oltre dicendo "vabbè" con aria di sufficienza. Io le ho detto che ha fatto questo "perché non le conveniva" e me ne sono andata.
Ho cliccato like nel momento che ha detto di non ricordarsi se viene prima il tuono o il lampo. Vedere certi errori da esperti penso sia un' ottima cura per chi soffre di perfezionismo e non agisce
a HaZZarD..... un giorno , alla sua eta , e con lunghe conferenze , vi ricorderete di quel ---------- non ricordarsi --------- se vi dovreste trovare in una situazione tale
tutti questi discorsi lasciano un po' il tempo che trovano, quello che dovrebbero fare i giovani è farsi domande, praticare un'attento ascolto dell'io, sviluppare senso critico e nutrire la curiosità
Come sempre molto preparato, eloquente e chiaro nella sua esposizione. Tuttavia, penso che le lezioni ex cathedra, soprattutto su tematiche cosi' complesse, come la relazionalita' e lo sviluppo dell'emotivita', non guadagnino molto dall'esposizione di una idea unica, per quanto argomentata e prestigiosa. Perche' invece non fare dialogare Galimberti con un interlocutore che proponga idee diverse dalle sue e noi, come spettatori, ragioniamo sul dipanarsi del dialogo invece di passivamente ricevere le istruzioni d'uso su come crescere ed educare un figlio?
Perché era una conferenza non un dibattito. E i dibattiti si organizzano solo su temi di grande interesse pubblico. E purtroppo di tutto ciò di cui si parla qui oggi frega poco o nulla alla stragrande maggioranza delle persone.
Ricordo a tutti che non è obbligatorio aderire al nichilismo, e che impegnarsi perché la moralità tanto bistrattata torni a essere centrale anche nell'attività economica non solo è auspicabile ma necessario. La mancanza di moralità è la CAUSA, non l'effetto, di questo periodo di stagnazione non solo economica ma anche culturale.
Un monumento Galimberti - cose fondamentali spiegate semplicemente... Sarebbe bello il sistema accettasse qualche suo consiglio..... Però non si vuole , peccato.... GRAZIE MAESTRO
Prof.Galimberti, grazie, ha proprio centrato il problema: relazione prof.-studente, ci vuole carisma, anche plagiare questi ragazzi...solo così trarranno il meglio di questi giovani❤
Bravissimo. Io ho sempre un po' di speranza sapendo che in Italia abbiamo menti eccelse come il professor Galimberti, il professor Crepet, il professor Barbero ed il professor Odifreddi. Grazie per le vostre lezioni🌹
Quelle che chiami "mente eccelse" sono ottimi divulgatori, non ottimi scienziati: odifreddi e galimberti, per quanto legga con piacere i loro libri, hanno dato contributi quasi inesistenti alla loro disciplina.
Ma non è vero che la scuola non insegna, mia nipote fa la prima e la scuola adesso insegna a che educazione civica e a rispettare le differenze etniche. Sono tanti genitori che non insegnano, sopratutto come dice Galimberti con l'esempio
Professore, la formazione degli insegnanti è da tempo mutata profondamente. Le competenze/conoscenze psicopedagogiche sono ampliatissime. I problemi per gli insegnanti sono anche creati dalla schizofrenia che c'è in ciò che viene richiesto loro dal sistema: tutto e il suo contrario. Sono soli e a loro si demanda la risoluzione di ciò che soluzione non ha.
Sono un nonno di 75 anni che cerca di capire i problemi che deve affrontare il nipote di 12.
Grazie per avermi permesso tramite youtube di ascoltare questa analisi di quello che sta affrontando mio nipote. piero carnero
Signor Piero, sono una ragazza di 21 anni e le devo dire che lei è un grande uomo, perché capire è difficile, ma il provarci è fondamentale.
Le persone della sua età tendenzialmente non lo fanno, si fermano a giudizi superficiali e sterili.
Leggere il suo commento mi ha rallegrato un po' la giornata.
Complimenti per la sua dedizione! Dovrebbero essere tutti curiosi e ben disposti come lei, meno giudicanti.
Grande signor Piero, la stimo molto perché il mio esempio purtroppo non è stato ottimo, anzi, riempirmi sempre di soldi ha solo portato distruzione.
Saluti
Io ho 85 anni e sto seguendo i miei nipoti perché mio figlio e mia nuora, lavorando, non se ne possono occupare. Economicamente sono agiato però dò loro sempre non più di 600 euro al mese a testa (son due) e dico loro che quei soldi se li devono far bastare, ma a metà mese son sempre a battere cassa. Non ho la forza di impormi… anche perché con una spintarella mi butterebbero per terra, e nel complesso son bravi ragazzi. Ma li vedo troppo senza valori. Pensano solo a cose vane, quando io ai miei tempi leggevo, andavo ai concerti di musica classica. Non fanno neppure sport, li vedo in continuazione giuocare con delle table , hanno questi giochini moderni e ci passano ore. Trarrò spunto da questo sermone di Galimberti per cercare di modificarli ma la vedo difficile. La tecnologia si sta portando via tutto
@@lucaottonelli9139 ti invito ( lasciami darti del tu, anch'io sono felicemente nonno ) a risentire più volte quello che dice Galimberti.
Permettimi: ci sono cose, in quel che dici, che mi fanno fischiare le orecchie. I nipoti cosa hanno, 14 -17 anni? E spendono 600€ al mese? Sei benestante ed allora ?Sei giustificato a diseducare i nipoti ( in concorso, ben inteso, con altri più responsabili), anche perchè.... non hai la forza? Ora, certo, la situazione è disperata ( mi duole scriverti questo, credimi ) e ne sei ben conscio. Cosa farei se fossi al tuo posto? Con il coraggio che mi resta, prenderei una settimana solo per me e mi ritirerei in un luogo silenzioso a riflettere, con calma, cercando di essere sincero con me stesso. Sarà possibile, forse, cambiare: se stessi. Ciao.
Vedere Galimberti emozionato non è facile. Da un po' di anni è più triste, anche arrabbiato. E fa quasi male quella sensazione di sconfitta. Io lo ringrazio per quel tanto che mi ha dato.
PERCHE' HA CAPITO DI NON AVER CAPITO NA MAZZZZZA
@@mariomagnani6638 Illuminaci tu Genio😁
@@mariomagnani6638oppure perché vedendo l'andamento della società ha compreso che è irreversibile il cambiamento delle istituzioni sociali nelle democrazie...
@@mariomagnani6638no tesoro, ha capito perché a 30 anni ho vissuto quello che ha detto ed è la mia vita, e sono anche insegnante … ha capito tutto… invece … il problema che non sta cambiando nulla anzi sta peggiorando e questo ti demoralizza… soprattutto per persone come lui che fanno questo di lavoro ed è appassionato…
Proprio lui si e venduto ,bravo
Ho 16 anni,grazie,discorso fantastico.
GREVE
@@francescoevangelista1327 Perché?
Geniale. Nell'esposizione e nell'espressività. Grandi doti comunicative proprie di una vera figura di intellettuale preparato.
"Geniale" riferito a Galimberti è qualcosa che può capitare di leggere solo su youtube.
@@lessnessZZ esticazzi invece?
@@lessnessZZ dicci il tuo pensiero su Galimberti, mi piace che tu abbia un'idea diversa ma dovresti esporla per bene.
Assolutamente d'accordo con te!
un'intelligenza strabiliante. Siamo sull'Olimpo. Grazie, Professore
PERCHE' NON L'AVETE PORTATO A ROMA AL CONCERTONE......PERCHE' C'ERA IL ''GRANDE FEDEZ'' IL VERO GRANDE FILOSOFO PIDDIOTA......SE ANDAVA GALIMBERTI L'AVREBBERO FISCHIATO
Eh la madonna
mi sono letteralmente emozionato davanti alla immensità mostratami da quest'uomo. brividi
Bravo Davide, concordo pienamente.
Nato e cresciuto in una famiglia nella quale regnava la perenne discordia e i litigi erano ordinaria amministrazione, mi sono rivolto le parole che Amleto rivolge ad Ofelia: ‘Perché mettere al mondo degli infelici?’. Avrei potuto amare un figlio? Forse sì, ma, inevitabilmente, gli avrei trasmesso quello che NON ho: un modo per inventarmi un senso da attribuire alla vita.
Sono pienamente d'accordo con tè...
Riguardo a quelle parole "Perchè mettere al mondo degli infelici?" Mia madre una volta mi ha direttamente detto "che ho fatto io per meritarmi una figlia così infelice?" Quindi...si. Avrei sicuramente preferito che lei avesse fatto un tale ragionamento, prima di decidere di diventare madre. Io stessa, se me lo chiedono "Perchè non vuoi avere figli?" la mia risposta è "perchè so quello che ad un figlio non deve mancare, e tutte le cose che uno DEVE trasmettere ad un figlio per fare si che sia una persona completa e non ho il coraggio di prendermi questa responsabilità" al che la mia psicologa mi disse che dopo avermi conosciuta, secondo lei proprio da questa mia consapevolezza, che molti non hanno, io sarei probabilmente una buona madre. In ogni caso non lo scoprirò mai.
@@purplerobin92 la penso come la tua psicologa. Una buona madre è colei che riconosce le proprie mancanze e quindi non nuoce. Perchè non esiste un genitore che possa avere tutte le caratteristiche del "buon genitore", può solo riconoscere i propri limiti e fare sempre del proprio meglio. Non sono d'accordo sull'ultima cosa che hai detto. Non avere figli significa per forza non essere madre, nella vita potresti essere madre di una persona anche solo per un periodo di tempo limitato, anche solo con una frase.
Ancora figli! Siamo 7 miliardi. Vogliamo nutrire e crescere con amore quei milioni di cuccioli disgraziati che già esistono?
@@simonacaporali438 è qui che sbagli la madre lo fai tutta la vita non per un periodo. In quel caso sei una persona di buon cuore.
È la prima volta che ascolto un discorso così interessante, sono impressionata. Mi ha fatto molto riflettere e trovo quest'uomo e le sue parole illuminanti.
Io ho 21 anni , e mi chiedo , quanti ragazzi della mia età si trovano a pieno con questo discorso ?
Presente, anche se ne ho 23
Acquisire la sapienza del professor Galimberti alla tua giovane eta' e' un privilegio ciao
Io. 19 anni
Io ne ho 22 e trovo illuminante il discorso del Professor Galimberti sia per il contenuto che offre tanti spunti (scuola e famiglia su tutti), sia per l'efficacia con cui arriva il messaggio a colui che ascolta. Personalmente sono arrivato a questo video dopo aver letto il suo libro "L'ospite inquietante".
21 anni
Ho 31 anni e seguo il professor Galimberti da circa 9 anni, consiglio la lettura de "I miti del nostro tempo" e "L'ospite inquietante", a fine lettura ero molto scosso. Era tempo di nuovi valori.
Ma lo sai che ha copiato parecchi libri ?
@@johntravolta9917 Quali?
Ma lo sai che hai copiato il nome?
@@johntravolta9917 senti chi ha il coraggio di parlare di "copiare".
@@johntravolta9917 lei ha tanti fissazioni , perché non fa qualcosa di creativo per essere anche lei utile nella società ?
Avrò visto questo video almeno quattro volte e condiviso anche oggi... Una guida illuminante a insegnanti e genitori a tutela dei giovani, per un futuro migliore 🙏❤️
Quest'uomo ha capito perfettamente cosa provano i giovani...i genitori dovrebbero ascoltare bene le sue parole!!!
Molti genitori nemmeno le capirebbero.
Sono un professore e genitore, e condivido appieno i suoi discorsi: La capacità empatica degli insegnanti, il saper affascinare con autorevolezza, l'importanza dei temi scritti, il rapporto di dialogo dei genitori con i figli..ecc ecc. Parole sacrosante.
Prof. Galimbeti volevo dirle che la stimo tantissimo, ogni qualvolta l' ascolto mi spinge a migliorarmi, perchè riesce a concretizzare con le parole i miei pensieri, la visione che ho della vita e questo consolida la percezione di me. grazie. lei è una persona per bene.
Grazie della sua esistenza, ho avuto la fortuna di avere il professore di filosofia che era suo allievo e le assicuro che molti dei concetti di cui parla, mi sono stati trasmessi tramite l'insegnamento della filosofia da lei trasmessa su tutti gli argomenti discutibili
Dovrebbe essere lui il ministro dell'istruzione, si otterrebbero degli uomini strepitosi con la giusta educazione
politica e competenze non vanno d'accordo…..si ricorda quanto è durato l'incarico ministeriale Umberto Veronesi?
@@fabioturlon8006 assolutamente si.
Si certo un umanista a capo di un governo già pieno di nemici della ragione, addio Paese.
Con quali fondi?
In un paese come il nostro, assolutamente condizionato da una cultura che annienta la coscienza, frutto di un pensiero perverso che da una parte annulla la dignità umana e dall'altra esalta la volontà di potenza dell'uomo......... Come si potrà essere uomini equilibrati e saggi? Questo pensiero innaturale e deviato è quello cristiano.......... E' chiaro che in questo caos intellettuale..........pieno di debolezza di spirito e aggressività individuale......... tutto appare tragico e irrisolvibile........... Si vive di egoismo, menzogna ed ipocrisia........ Così l'educazione pubblica non forma uomini ma bulli.......... Le famiglie non sono altro che figlie dell'educazione pubblica......... Ci manca la maturità necessaria per essere uomini civili..........
Che ricchezza ascoltare uomini cosi ! GRAZIE Sig. Galimberti, grazie
Non ne ho mai sentito parlare del Professor Galimberti se non per caso, stamattina, ad una trasmissione. Sono un docente e, vedendo questo video, mi sento di dire che è una persona straordinaria. Condivido ogni parola. Grazie.
Grande Galimberti....passerei giornate intere ad ascoltarla.
Esimio Professore
La contemporaneità della sua filosofia è veramente stupefacente...e la sua dedizione analisi così lucida e appassionata verso in primis i giovani e veramente lodevole..
ringrazio il professor Galimberti per dipingere sempre in modo accurato la mente dei giovani. Da studentessa liceale, ho trovato assolutamente aborrevole il fatto di togliere i temi e sostituirli con analisi del testo, con il pretesto che la scrittura creativa è un'abilità da sviluppare al di fuori della scuola, non tenendo in considerazione il fatto che l'attività scolastica occupa i 2/3 del tempo di noi giovani e che lo sviluppo nostra identità deve prendere parte alla nostra formazione
Aborrevole?? Ma che lingua e'? Aberrante ?! Forse e meglio; noto spesso delle parole non corrette che denotano a quale poverta' di vocaboli hanno oggi i giovani segno che l istruzione filtrata dall informatica e sempre peggio!! Cercate le parole sul vocabolario cartaceo!! E leggete i libri scritti da scrittori che siano molto vecchi che conoscono la vecchia grammatica e la varieta' dei vocaboli ecc..
@@mariarosadeangelis6634 ringrazio per la correzione e mi scuso, anche se avrei da ridire sul tono da lei utilizzato e sul fatto che anche in presenza di tali errori (lessicali, grammaticali ecc.) si abbia sempre qualcosa da ridire se commessi da una persona di giovane età, mentre noi giovani dobbiamo sorbirci commenti sgrammaticati di adulti che non sanno utilizzare correttamente, o che utilizzano sbrigativamente, la tastiera di un cellulare o di un computer, ad esempio utilizzando l'apostrofo al posto della vocale accentata. Spero comunque che anche lei abbia colto il messaggio che ho cercato di comunicare nel mio commento.
@@mariarosadeangelis6634 Il termine fa parte della lingua italiana ed è corretto, indica disprezzo.
La invito ad informarsi ed ampliare il suo vocabolario piuttosto che criticare con supponenza i giovani, lei dimostra ignoranza e non solo lessicale.
@@mariarosadeangelis6634 aborrevole è una parola esistente. Invece di criticare il linguaggio degli altri le consiglierei di ampliare il suo vocabolario e di cercare di rimuovere, per quanto possibile, quel velo di ignoranza che sembra aver intorno a se, in quanto risulta evidente che lei appartenga ad una categoria di persone a cui piace corregge e impartire lezioni agli altri, soprattutto se giovani, pur essendo lei in prima persona a non conoscere bene la nostra lingua.
Buono studio del dizionario.
Vedere tutti questi elogi a una persona che ha difeso strenuamente la legge Fornero è a dir poco imbarazzante...il tuo è uno nel mare di ignoranza.. vi fate ammaliare da discorsi da imbonitore..
Scoperto ora a 18 anni, mi sarà fondamentale grazie
Grazie professore Galimberti, il prossimo anno compirò 70 anni ma con lei mi rigenero e imparo come una ragazzina
Che meravigliosa lezione !! Professor Galimberti, grazie d'esistere.❤
Sono un'insegnante e concordo su tutto quello che dice. Bisognerebbe diffondere maggiormente queste conferenze. Sono affascinata dalle sue parole.
Santo cielo! Discorso talmente bello da mozzare il fiato! Grazie prof, nelle tue parole ho sentito la vera bellezza. Perché nella famiglia, nella scuola e nella crescita di un'individuo tutto ciò non si applica ? Perché ? Se esistono discorsi come il tuo, allora vuol dire che esiste ancora la bellezza! Non va di moda però esiste. Grazie prof mi sei arrivato al cuore.
viviamo nel pieno nichilismo, per superare e riuscire a sopportare, per i pochi che hanno la consapevolezza del significato profondo di questo, visto che è impossibile sfrattare quest'ospite inquietante, si puo' ri-trovare almeno un po' la voglia di trovarci davvero e condividere il piu' possibile nel reale, creare uno scopo forse non è piu' possibile, meglio direi, quel tipo di scopo a cui si ambiva nell'era precedente alla tecnica, ma possiamo provare ad ascoltare i giovani con il cuore/anima aperta...difficile ma potremmo provarci..Tanto siamo comunque qui e il Prof. Galimberti lo sta facendo!
"trovarci davvero e condividere il più possibile nel reale" ed è per questo tu che commenti un suo soliloquio pubblicato su un social network? :-D
Quando Galimberti parla di andare a prendere i giovani emotivamente là dove sono, mi chiedo se lui abbia mai provato ad insegnare a ragazzi totalmente apatici, impermeabili a qualsiasi degli innumerevoli ami emotivi che lanci loro. E mi chiedo quale sia la formula che propone, la sua ricetta, in mancanza della quale rimane un trombone che borbotta sulla fatiscenza di scuola e società. Probabilmente coltissimo e lucidissimo, ma pur sempre un vecchio trombone. E in quanto vecchio mi pare poco capace di cogliere alcune istanze positive, come ad esempio una riforma scolastica che miri a valutare non tanto le nozioni, quanto le competenze acquisite in ottica adattiva. Non so dire se egli stia veramente ascoltando i giovani come dici anche se la tua citazione sull' "ospite inquietante" mi fa intuire che tu conosca le sue opere o la sua persona meglio di me, ma credo che il grosso del lavoro sulle problematiche dei giovani lo si possa fare nelle aule scolastiche e negli incontri conoscitivi con i genitori. Forse la sua opera divulgativa aggiunge qualche tassello. Non di meno apprezzo molti altri punti della sua analisi.
c'è chi lo fa, spesso nell'ombra e senza ri-conoscimenti
Che passione nelle finezza più sottile del pensiero !
Solo applausi per questo intervento, che bello ascoltare la verità.
Grazie professore! Mi inchino di fronte a tutto questo sapere.
Grazie mille professore. Mi ha fatto riflettere su errori da me commessi e dei quali ci si rende conto quando ormai non si può più rimediare. Chissà che molti giovani abbiano la possibilità di ascoltare questa lezione di vita!!!
Una visione più chiara,pertinente,reale non potrebbe essere...
io ho 35 anni, vivo da un decennio tra USA, Canada e Inghilterra per lavoro. Il mio shock culturale piu grosso, al di la delle differenze nazionali, lo ho avuto nel dovermi rapportare ad una cultura anglosassone, in cui ho ritrovato molte delle cose dette qui, non tra i giovani, ma tra i piu adulti stessi. L'omolgazione di pensiero e della personalita, l'esaltazione del pensiero convergente e la condanna del pensiero divergente attraverso l'isolamento sociale, la mancanza di confronto e ragionamento, la superficialita dei rapporti interpersonali e la fuga dalla responsabilita' su di se, la mancanza del valutazione dalla gravita' (o per lo meno si prende in prestito la valutazione che e' piu popolare). Sui giornali inglesi vedo spesso articoli di influenti educatori inglesi che spingono il futuro delle loro scuole verso una maggiore tecnologizzazione. in generale I ragionamenti fatti su questi articoli mi sembra partano da principi diamentralmente opposti a quelli di Galimberti. Vorrei tanto chiedere se la mia percezione e' corretta, cioe' che ci sia un assorbimento della cultura anglosassone, in collisione con una vecchia cultura greco/latina, dovuta a meccanismi economici storici psicologici. O se semplicemente l'annichilimento ' colpisce trasversalmente le culture, chi prima chi dopo, causa campiamenti cosi rapidi radicali della nostra societa nell'ultimo secolo a cui tutti ci stiamo uniformando.
Provo a darti una risposta. La globalizzazione ha bisogno quanto più possibile di persone uguali tra loro, che non siano altro che consumatori. La lingua che parliamo è il fondamento della nostra cultura, un mondo dove tutti parlano o per lo meno capiscono l'inglese è esattamente quello verso cui stiamo andando ed è il sogno di ogni multinazionale. Il fatto che nella totalità delle nostre scuole si insegni l'inglese non è un caso e non può esser giustificato con la falsità e banalità che l'inglese sia la lingua più parlata al mondo.
Barbara Morelli ti ho letta con piacere (amaro). Della colonizzazione culturale americana se n’è parlato abbondantemente e in maniera esplicita persino in prima serata televisiva con un Carmelo Bene, un Troisi, un de André, un Venditti, tanto per citare alcuni artisti nazionali tra i più popolari. Se ne parla ancora oggi, soprattutto dove si può. L’italia, checché se ne dica, è ancora uno spazio di azione possibile in tal senso se comparato ai posti che abiti, e vale lo stesso per i luoghi dove la “cultura dell’economia” ha creato ampie insoddisfazioni di diverso carattere e accentuato le disparità. La controcultura qui è certamente ancora presente, seppur indebolita dallo scarso risalto mediatico, ed è per ragioni storiche e politiche scomparsa quasi completamente dal piccolo schermo. La qualità in genere non appartiene più alla tv.
Tuttavia a teatro, nei seminari, nelle lezioni accademiche, al mercato ortofrutticolo e in una miriade di altri spazi privati e pubblici, se ne sta parlando. Per mia presa diretta, ho avuto l’impressione che se ne parli di più in Spagna, Grecia e Turchia, paesi in cui la coalizione dal basso è più forte anche a causa di fattori economici. Che poi ricchezza accumulata e individualismo con conseguente moltiplicazione delle solitudini vadano spesso a braccetto, va un po’ da sé.
@@domenicofornas Se fosse per me abolirei tutte le lingue e pure i dialetti. Ci deve essere una sola lingua uguale per tutti. Perchè per poche ore di viaggio da un paese all'altro una persona deve sacrificare anni della propria esistenza per imparare una lingua ?
@@animemaking8396 Però sarebbe una perdita d'identità e io personalmente come molte altre persone nel mondo non sono disposto a perdere la mia lingua e la mia cultura per adattarmi ad un'altra, anche perché significherebbe omologarsi; un mondo tutto uguale sarebbe triste e noioso, la soluzione sarebbe una via di mezzo, cioè la conoscenza di più culture e quindi anche di lingue di altri paesi (pur mantenendo la propria identità) per arricchirsi interiormente e aprire la mente.
Posso umilmente risponderti da persona che studia autonomamente lingua e culture anglofone, con particolare attenzione per gli Stati Uniti. La mia impressione è che molti di loro hanno un'avversione profonda per gli italiani e i latini, che esprimono in maniera più o meno evidente. Se rapporto questa piccola constatazione al tuo dubbio sul contrasto tra cultura anglofona e greco/latina mi viene solo che da pensare. Ci invidiano, ma si comportano come se fossero superiori a noi. Ma in effetti nessuno ama i meticci e noi lo siamo più di chiunque altro.
la prima cosa che sente uno studente è se il prof si impegna per loro se li ama e se veramente si dedica a loro,solo così ottiene rispetto e considerazione.
"I professori amano i propri studenti?" Quanto me lo sono chiesto in questi 4 anni di università. La risposta è un no sonante: spesso ho avuto la sensazione di essere solo un prodotto da essere preparato per uscire; mai un prof che abbia cercato di manifestare un po di amore per la materia o per i suoi discenti, o per lo meno, li conto sulle dita una mano.
I professori d oggi amano solo lo stipendio a fine mese sul bank account lavorano solo per quello
@@ilmandriano7079 Concordo a pieno
@Renato Olpontirusto : Nella maggior parte dei casi purtroppo i professori,sia statali che universitari,sono persone ciniche ed intransigenti che dopo una vita fatta di brillanti successi accademici e al contempo di cocenti delusioni professionali per un motivo o per un altro si sono ritrovati dietro ad una cattedra ad impartire insegnamenti ad un branco di giovani indolenti ed imbottiti di ormoni che,nel migliore dei casi,comprendevano una lezione su cinque,spesso e volentieri si tratta di persone che nella vita avevano ben altre ambizioni che per loro sfortuna non si sono mai realizzate,se non riversassero tutta la loro frustrazione sui propri studenti e non facessero favoritismi inopportuni,soprattutto all'interno di un contesto formativo come quello scolastico,sarebbero quasi da compatire
@@Seageass01 : YurI iOfvv.
Probabilmente hai sbagliato università.
Questo video è un diamante raro. Concordo con ogni singola parola.
Siamo a livelli altissimi di intelligenza. Grazie professore avrei voluto averla come insegnante a scuola.
Sto ascoltando una grande lezione a mio avviso per grandi e piccoli (per giovani e meno giovan); grazie professor Galimberti.
Tutti i papà dovrebbero vedere questo video una volta al mese per 3 anni
Veramente molto chiaro ed efficace ; i nostri ragazzi hanno bisogno di ascoltare questi discorsi .
Per noi è tardi....
ho 16 anni e vedo un sacco di video suoi
@@sferebbasta5940 benissimo!👏
Sei un uomo IMMENSO
Non capisco un mazzo ne die filosofia ,ne di psicoterapia..ma il professore Galimberti mi affascina con i suoi pensieri e parole. Sono cose che molti di noi pensano ma non siamo capaci a dire...Grazie signor Galimberti, continui cosi´.
Le persone giuste non ricoprono mai ruoli importanti nel quotidiano .Grazie per i suoi discorsi istruttivi .
E' facile plaudire qualcuno quando si condivide ciò che divulga... Ma è impossible non farlo davanti a una chiarezza di pensiero ed esposizione tali. Un gigante...
Ho 20 anni, ho fatto un liceo scientifico, e quanto è vero quello che dici riguardo la divergenza.
Discorso imponente e monumentale. Grazie signor Galimberti
Magnifico! Basterebbe ascoltarlo 1 h al giorno per togliere il medico di torno!!
Una persona di profonda cultura, mi sento capita per la prima volta in 20 anni anzi, direi che sta descrivendo la mia esperienza formativa.
Buona fortuna ragazzi buona fortuna a coloro a cui piace davvero studiare e non trovano peli nel pagliaio cercano di sopravvivere e continuare a studiare nonostante le istituzioni italiane.
Ops, account di papà...
Quando ascolto Galimberti ho finalmente conferma di ciò ho sempre pensato sul mondo, da quando ho una visione d'insieme di esso: coerente con la realtà e il più possibile attinente al vero.
Bella dose di autostima vedersi confermate opinioni su questioni cosi generali e universali da uno come Galimberti
@@MentalPow3R ll0
Bravo, bravissimo!!! Persona acuta.
@@MentalPow3R taci saputello
Penso che sia il video più bello che abbia mai visto
Dobbiamo rivedere l'educazione dei bambini e dei giovani e dargli veramente l'opportunità di competere nel mondo
Non lo conoscevo ho visto un pezzo di una sua intervista su Instagram e mi sono incuriosita. Che uomo intelligente, ho sentito mie molte delle cose che ha spiegato voglio saperne sempre di più
Ste cose alle 21 su Rai Uno dovrebbero andare. Una volta al mese. Gli italiani sarebbero migliori.
Non lo fanno per mantenere il "popolino " ben istruito
Una volta al giorno*
bella cretinata.
Io direi una volta alla settimana 😇
@@antonioderobertis2003 come il tuo commento hahah
Grazie prof. Galimberti, la complessità culturale impone la revisione dei paradigmi educativi, le istituzioni preposte a questa grande arte sono preda di modelli culturali segnati da Edonismo, Nichilismo, Qualunquismo e Relativismo. Le giovani generazioni si sentono angeli non previsti dalla creazione , sono continuamente alla ricerca della propria collocazione simbolica come fame d'identità, la loro esistenza spesso fa i conti con i non luoghi. Le sue conferenze sono come raggi di luce che disperdono le tenebre, dobbiamo individuare coralmente nuovi orizzonti valoriali, perchè l'umanità possa gustare la sua vera essenza.
Sento di essere entusiasmato delle lezioni del prof: Umberto Galimberti, grazie.
Ascolterei ore e ore quest’uomo, c’è solo da imparare!
Io ho costante paura di tutto. Nasciamo, i nostri genitori pensano già all'asilo, ci sbattono li per i prossimi 5 anni. Subito dopo le elementari, l'età dell'esaurimento nervoso, mille cose da fare, già mille aspettative da superare,soprattutto se avevi delle maestre tossiche.Ricordo che il mio primo attacco di panico lo ebbi a quei tempi.Poi le medie,gli anni dell'amore come sogno idilliaco, si pensa alle prime cotte, ma tante paure iniziano ad uscire fuori, anche se non ce ne se rende ancora conto. Alla menomata età di 14 anni, devi prendere subito una importante decisione di vita per il tuo futuro, la scuola superiore. Open day scrausi, di Itis che ti presentano i laboratori vecchi e arrugginiti sotto un telo e la manovella del tornio come unica cosa funzionante,i genitori pensano come potrebbe diventare bravo tuo figlio, 5 anni di puro inferno, le superiori. A quei tempi non si scherza, molti ragazzi non ne escono vivi, preferiscono togliersi la vita piuttosto che continuare ad andare a scuola. Un esito incerto, si vuole solo finire,con i voti più bassi, ma si vuole finire. Una volta fatta la scuola che non ti piace, costretto a stare con altri sconosciuti rinchiusi nella tua stessa gabbia,tocca all'università.Altri 5 anni, ti senti un fallito perché non riesci a fare un solo esame in 1 anno, non ti danno consigli o metodo su come studiare, così come la scuola non ti ha insegnato nulla, così è l'università, ti arrangi da solo e porti a casa il 30,anche se dopo una settimana di dimentichi tutto. Prendi la laurea, ti senti felice per un attimo, dopo tante pressioni di vecchi parenti che ti dicono :"E allora la laurea??", quando saresti incentivato a rispondergli :"E allora la tua vita? Ti rendi conto che l'hai sprecata nel tuo paesello mediocre di origine?".
La cosa peggiore, è che passi tutto questo, senza essere felice un solo attimo della tua vita. Gli anni migliori, ci dicono, sei giovane, puoi fare tutto, ci dicono, eppure eccoci qui, falliti figli di falliti,con la laurea. E dopo 30 anni di pressione, non è detto affatto che sia finita, perché il futuro è sempre più incerto e sconosciuto. Ti ritrovi a 40 anni, anche con una famiglia, ma non hai mai capito chi sei, da dove vieni, perché hai fatto quelle scelte. Il tempo... Abbiamo così poco tempo per scegliere cosa fare della nostra vita, e qualsiasi cosa faremo, verremo comunque giudicati e calpestati. Questa generazione, se ne esce viva, come minimo avrà serie ripercussioni sul mondo e sul futuro stesso.
provo un misto tra paura e sollievo dopo aver letto tutto d’un fiato il tuo commento
@@eraldosimoni3318 e soprattutto non è detto che uno ottiene una laurea , un lavoro e soprattutto non è vero che puoi fare tutto da giovane ( ci sono più obblighi che divieti) e quando diventi indipendente probabilmente sei incatenato al lavoro e dalle spese ....
Versione pessimistica , ma non impossibile.
Penso che il problema sia la famiglia, non ti ha trasmesso obbiettivi nella vita, desideri. Voi italiani siete cresciuti viziati. Se fosse stato in giro x il mondo, in ostelli, fare le proprie esperienze adesso avrebbe un punto critico migliore di sé stesso. Siete i più asini in Europa!!
mi sento esattamente cosi
Sembri proprio il target market per galimberti
Un discorso fatto di parole straordinarie questo di Umberto Galimberti
"Io amo coloro che non sanno vivere se non tramontando, poiché essi sono
una transizione. Io amo gli uomini del grande disprezzo, perché essi
sono anche gli uomini della grande venerazione e frecce che anelano
all'altra riva. Io amo coloro che non aspettano di trovare una ragione
dietro le stelle per tramontare e offrirsi in sacrificio:"
L'uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo!
Quest'uomo è un genio, anche i politici dovrebbero prendere esempio dai suoi discorsi.
caro galimberi a volte quando mi guardo attorno mi sembra si essere in piena era preistorica: nel lavoro, nelle relazioni, ecc.
Alterazione Sperimentale è uno dei sintomi della schizofrenia! 🤔
nella preistoria c'era più contatto umano
nell'era preistorica c'era piu empatia...
Non sei l'unico a provare quelle sensazioni. A volte mi sento solo credendo che tutto stia andando a rotoli
L ho provata sulla mia pelle con mia madre sempre negativa con me... Dalla nascita
Aaah i bei tempi, la bella famigliola di un tempo! Quanta bella gente ha formato!
Appena letto “L’ospite inquietante”. Il paragrafo sulla scuola lo hai centrato al 100% nel modo più REALISTICO possibile. Mi è sembrato di leggere la mia “biografia interiore” del periodo scolastico.
Grazie professore della sua onestà intellettuale , colleghi prendete esempio grazie...
Already broke into tears twice; 35 mins to go
Edging my tears
4 volte.
È stato molto bello
MO VA A CAGHER
Maestro, La stimo moltissimo e sento parlare di Lei dagli anni della Facoltà, anche se io ho seguito Lettere, quindi non l'ho mai incontrata direttamente. Spero che la quarantena La abbia incontrata in salute, e magari Le abbia dato modo di sedersi ad ascoltare la pioggia: avrà senz'altro avuto occasione di notare come il lampo preceda, e non segua, il tuono. Comunque per il resto, è stato illuminante, davvero; ma che dico, è stato vetriolo puro.
Mi scuso se mi son permesso questa modesta osservazione, ma è giusto insegnare ai giovani che, alle volte, alzare lo sguardo dai libri, e rivolgerlo alla Terra Madre, è garanzia della via sicura di scienza e di salvazione da una classe insegnante inadeguata. Popper permettendo. I miei più cari saluti!
Mamma di tre figli. Una adolescente. Grazie ❤️
Diffonda il verbo tra le altre mamme... L educazione è una professione e dobbiamo ascoltare questi professionisti. Penso io. Auguri
Grazie prof Galimberti tutti i genitori e nonni dovrebbero sentire questa Annalisa ripetutamente
avrei voluto sentirla anch’io quando avevo i bambini piccoli avrebbe fatto bene a tutti
"Quando le persone anziane dicono che questi giovani non riconoscono più i principi, i valori... Sono parole nobili con cui gli anziani rimpiangono la loro giovinezza, la loro sessualità" Sempre detto... La degenerazione e il degrado dei tempi moderni è evidente sotto ogni aspetto, economico-socio-culturale e di certo non possiamo prendercela con gli ultimi arrivati.
ADESSO C'E' TIKTOK
Grande pensatore. Il discorso sui professori e sulla americanizzazione della pedagogia mi ha emozionato.
L'ultima battuta è pazzesca "Ditemi voi che società può avere un futuro"
È la prima volta che ascolto e sono rimasto affascinato, un grande applauso
Bellissimo intervento!
una masterdefinition...dopo la quale dovrebbero più ricavare tesoro anche i genitori oltre che i figli , la sua spiegazione ha generato un telaio ,una scocca di una macchina potentissima, con un motore di una 500 dentro,conclusione..vero,netto e stimolante
Grazie, maestro.
Un profondo e sentito ringraziamento
Una volta mia madre (io ero accanto a lei) su tiktok guardò un video di galimberti perché attirata dalla frase "i giovani d'oggi" presupponendo che lui parlasse male di noi come fanno tutti gli altri, dicendoci di essere sfaticati, irrispettosi ecc ecc. Quando poi si rese conto che il suo discorso era contro i genitori, i quali non ci capiscono mai, mia madre passò oltre dicendo "vabbè" con aria di sufficienza.
Io le ho detto che ha fatto questo "perché non le conveniva" e me ne sono andata.
Gentilissimo Professore Lei è un grande nel firmamento dell'istruzione in
E' solo un massimo pericolo più studiato
È un ....*
Hahahahahaha
Hai ragione ahaha non pensavo di trovare qui il suo nome
Ahaha grande bro
Grazie splendida analisi, più che rifletto e più riconosco la mia ignoranza, un caro saluto
In questo discorso si trovano molti punti che spiegano lo stato attuale della nostra società, specialmente quella del nostro paese.
GRANDIOSO è dire poco
Grazie 🙏🏻 Prof.🔝
Ho cliccato like nel momento che ha detto di non ricordarsi se viene prima il tuono o il lampo. Vedere certi errori da esperti penso sia un' ottima cura per chi soffre di perfezionismo e non agisce
Anche io sono un perfezionista che non agisce
a HaZZarD..... un giorno , alla sua eta , e con lunghe conferenze , vi ricorderete di quel ---------- non ricordarsi --------- se vi dovreste trovare in una situazione tale
tutti questi discorsi lasciano un po' il tempo che trovano, quello che dovrebbero fare i giovani è farsi domande, praticare un'attento ascolto dell'io, sviluppare senso critico e nutrire la curiosità
Come sempre molto preparato, eloquente e chiaro nella sua esposizione. Tuttavia, penso che le lezioni ex cathedra, soprattutto su tematiche cosi' complesse, come la relazionalita' e lo sviluppo dell'emotivita', non guadagnino molto dall'esposizione di una idea unica, per quanto argomentata e prestigiosa. Perche' invece non fare dialogare Galimberti con un interlocutore che proponga idee diverse dalle sue e noi, come spettatori, ragioniamo sul dipanarsi del dialogo invece di passivamente ricevere le istruzioni d'uso su come crescere ed educare un figlio?
Perché era una conferenza non un dibattito. E i dibattiti si organizzano solo su temi di grande interesse pubblico. E purtroppo di tutto ciò di cui si parla qui oggi frega poco o nulla alla stragrande maggioranza delle persone.
Ad avercelo avuto un prof così! Sarebbe stato oro colato
I brividi a sapere ste cose ...😭
Meraviglioso, mi auguro che la società prima o poi faccia tesoro di tutto questo...
Ricordo a tutti che non è obbligatorio aderire al nichilismo, e che impegnarsi perché la moralità tanto bistrattata torni a essere centrale anche nell'attività economica non solo è auspicabile ma necessario. La mancanza di moralità è la CAUSA, non l'effetto, di questo periodo di stagnazione non solo economica ma anche culturale.
Miglior commento mai letto. Ho fatto anni di analisi personali e della società. Ho raggiunto da solo questo risultato
Un monumento Galimberti - cose fondamentali spiegate semplicemente... Sarebbe bello il sistema accettasse qualche suo consiglio..... Però non si vuole , peccato.... GRAZIE MAESTRO
50 minuti di concetti straordinari e commentate per 30 secondi in cui sbaglia tuono e lampo...
Le persone sono invidiose
i mongoloidi sono sempre esistiti nella storia dell'umanità purtroppo
@@zpokrew pensa a come si sentono i genitori di persone " mongoloidi ", dopo aver letto il tuo commento! Cancellalo.
Il problema è che non sono concetti straordinari ma solo vuoti pareri.
Velo prenditi a schiaffi e sputati in faccia!!!
Prof.Galimberti, grazie, ha proprio centrato il problema: relazione prof.-studente, ci vuole carisma, anche plagiare questi ragazzi...solo così trarranno il meglio di questi giovani❤
Bravissimo.
Io ho sempre un po' di speranza sapendo che in Italia abbiamo menti eccelse come il professor Galimberti, il professor Crepet, il professor Barbero ed il professor Odifreddi. Grazie per le vostre lezioni🌹
Quelle che chiami "mente eccelse" sono ottimi divulgatori, non ottimi scienziati: odifreddi e galimberti, per quanto legga con piacere i loro libri, hanno dato contributi quasi inesistenti alla loro disciplina.
Immenso, grazie professore
ADORO QUESTO CERVELLO
professore è sempre piacere ascoltarla
Insomma, il filosofo ha detto quello che ho sempre detto fin da quando ero studente:la scuola italiana non funziona.
Ma non è vero che la scuola non insegna, mia nipote fa la prima e la scuola adesso insegna a che educazione civica e a rispettare le differenze etniche. Sono tanti genitori che non insegnano, sopratutto come dice Galimberti con l'esempio
Magnifico impareggiabile Professore Galimberti
Professore, la formazione degli insegnanti è da tempo mutata profondamente. Le competenze/conoscenze psicopedagogiche sono ampliatissime. I problemi per gli insegnanti sono anche creati dalla schizofrenia che c'è in ciò che viene richiesto loro dal sistema: tutto e il suo contrario. Sono soli e a loro si demanda la risoluzione di ciò che soluzione non ha.
Questo al professorone non interessa.
È solo il prodotto di quello che viene spiegato nel video
Gargano critica ragion pura
Grandioso e gigantesco Umberto