Umberto Galimberti: "Il segreto della domanda"
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- Опубликовано: 27 янв 2011
- "Le domande non chiedono risposte -- quasi sempre inessenziali -- ma chiedono di essere radicalizzate. Solo procedendo in questo modo si può arrivare all'intima essenza della domanda".
Un'intervista video su "Il segreto della domanda" che diventa occasione per discutere delle tematiche care a Galimberti: dalla morte di dio al nichilismo, alla fine della storia al dominio della tecnica...
Tu mi apri la mente Prof....questo mi sgomenta...a volte mi fa paura...ma mi affascina.
Grazie, é un piacere ascoltarla.
Non smetto mai di ascoltarlo è una fonte di sapienza mi sta insegnando molto e per questo lo ringrazio buona giornata a tutti un'abbraccio
Ho letto parecchi suoi libri sono spietatamente veri, spero di poterla incontrare,è un onore appartenere a questo genere umano quando è abitato da persone come lei .Spero che l'umanità capisca la sua bellezza e ritorni a vivere trovando DIO in se' stessa.
Che delizia ascoltare le sue lezioni! Un vero tesoro.
Grazie ! Lei è straordinario 🌹🌹🌹
Grazie Professore!!! Grazie di trasmettere la sua cultura!!!
Questo sì che è un Maestro, c’è ne fossero così....
Il nostro Platone...... grazie mille volte grazie......non mi stanco mai di ascoltarla
Galimberti! È sempre un vero piacere.....
Mamma miaaaa...quanto sei Bravooo e...e Chiaroooo !!!
"Ma soprattutto la risposta alle domande deve essere innanzitutto una formulazione corretta di queste domande, perché a risposte mal formulate seguono risposte inadeguate". Grande Galimberti.
Grazie per "i miti del nostro tempo"
Grazie per la condivisione.
Sublime
Pochi minuti... La spina dorsale della verità
Nella mia vita cerco di fare il meglio che posso, certo con molti errori e mancanze, ma cerco di migliorare e far bene agli altri. Perché sapendo che il mio tempo è limitato, voglio usarlo al meglio, senza la speranza di un paradiso o qualsivoglia premio.
Grazie professore
Potrei soltanto avere un marito a fianco a me come Lei prof. Galimberti ( che non riesco a incontrare un compagno)... è davvero troppo difficile incontrarlo alla mia età (57 anni, che sono fiera di non nascondere)
Gli uomini non si riconoscono più... disconoscimento umano,.. Che tristezza. Non sono mai stata materialista ma divoratrice di conoscenze dell'umanità.
Starei ad ascoltarla per lungo lungo tempo... grazie per le sue lezioni
Non conoscevo questa grande mente!
Grazie per questi pensieri
SEI FANTASTICO PROF. VITA MIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!
Com'è grave ed enigmatico ciò che poni Prof. Com'è grave.
grazie❤
Ben detto; bravo !
quello che e' "morto" oggi e' il valore dell' onesta'! .....quanta onesta' c e in ognuno di noi?
Fumo!...nient'altro che...fumo! Eppure...ogni legno ha IL SUO FUMO!
Lo ammiro tantissimo il signor Galimberti sono pienamente d'accordo su come viene vissuta l'umanità sia in passato ma anche nel presente e in quella futura ho tanta ammirazione per come parla mi affascina molto quello che ha sollecitato rispecchia molto anche dal mio punto di vista mi ci ritrovo molto nei discorsi che a fatto.
è bravissimo e condivido molto spesso quello che dice- tuttavia mi mette angoscia. non so perchè ma mi angoscia moltissimo...
Esprime il suo stato verso la condizione di ignoranza, illusione, tendenze, errori mai corretti e perdita dell'emozione della società odierna, soprattutto l'italiana... Ciò che trasmette è tale specchio.. ed é proprio angosciante sul serio
Ma che genio sei!!!
queste sono le parole da ascoltare e riascoltare oggi per riappropriarci o meglio scoprire finalmente l'essenza comunitaria dell'uomo la sua totale estraneità da tutto ciò che è felicità strumentale egoistica e apparente
L'uomo deve evolvere nella conoscenza di se stesso (Spiritualmente) come evolve tecnologicamente, altrimenti darà più valore a una macchina che a un proprio simile, se continuerà a evolvere solo nella tecnologia sarà schiavo di essa e si autodistruggerà.
L'uomo può vivere senza tecnologia ma non senza spiritualità, prima lo capirà, prima sarà felice.
Buona vita.
Sì, ma nello Spirito di Dio, di Gesù Cristo e nella Santissima Vergine Maria.
@@giuseppemamone5243 Lasciano stare le favole, altrimenti tiro fuori Babbo Natale e la Befana e finisce a risate...
@@MrerBeppe , Gesù è un fatto storico ;
Padre Pio è stato reale ;
Natuzza Evolo è stata reale ;
Satana Faustina Kowalska come tutti i Santi sono stati reali e hanno chi più chi meno, adempiuto le stesse opere di Gesù Cristo e, lo stesso, prima di salire al cielo, a tutti i suoi discepoli disse :
"Andate a predicare il mio Vangelo e chi crederà in Me sarà salvato, ma chi non crede non sarà salvato.
Questi i segni : scacceranno demoni, guariranno ammalati, berranno veleni e nulla accadrà loro nel Mio Nome ".
" Senza Cristo, tutto il resto è noia ".
( Fabrice Adjadj ).
" Noi siamo come erranti sulla terra e, se non ci fosse dinanzi a noi la preziosa immagine di Cristo, ci smarriremmo e ci perderemmo del tutto come il genere umano prima del diluvio ".
( F. Dostoevskij ).
Non si dimostra la propria fede bruciando un uomo, ma facendosi bruciare per essa.
(Sébastien Castellion)
Ci sono due modi di vivere la vita. Uno è pensare che niente è un miracolo. L’altro è pensare che ogni cosa è un miracolo.
(Albert Einstein).
Buona giornata.
La felicità 😃 è beatitudine e gioia contemporaneamente
molto bene ...grazie
Ottima argomentazione. Complimenti
GENTILISSIMO PROFESSORE GALIMBERTI SONO IN TUA FAN C'È MOLTO DA IMPARARE DA TE. 6 UN GRANDE. TI AMMIRO E TI STIMO.
Grazie Feltrinelli. Grazie Galimberti.
Senza parole .....
Sintetico e realistico* perche' abbiamo pochissimi personaggi culturali così???
Grandioso
grazie
Mai così vero, mai così quotidiano.
Grazie, voglio sperare anch'io nella non stabilizzazione attuale dell'uomo e credere nella sua stabilizzazione futura.
Si tratta di grande retorica! P.
Che bello un uomo intelligente
Formidabile Galimberti
❤❤❤❤❤
Detto alla San Francesco D’ Assisi : la vita per essere vita deve erigersi sulla beatitudine - la felicità e la gioia
La tecnica è il limite dell’uomo. Esiste come limite da superare.
La felicità è sempre al plurale mai al singolare
Galimberti ti vorrei avere come nonno
"
Si così crepi di fame.....
io gli fregherei la pensione
...Troisi ci spiega perchè avrebbe tanto voluto essere il figlio di Andreotti :-)
ruclips.net/video/Oc5kM8lViOU/видео.html
ruclips.net/video/rkIlWuj1d0M/видео.html
@ Francesco D'Antoni
da parte mia non ci tengo, né ci 'tesi' mai...
che Lezione!!!!
😇🙇🤗♥️
un gigante
Fenomenale Umberto Galimberti
La felicità è proprietà di tutti
Prof. il mondo non lo salva l uomo.il mondo e gia salvo.da se
Numero 1
La felicità 😁 non è utopia soltanto se si è in grado di capire se noi stessi siamo 😁 felici.
La felicità la dona solamente Gesù Cristo e la Santissima Vergine Maria, altre, come diceva Freud, sono apparenti, frutto di un momento dopo la fine di un male.
Giuseppe Mamone Sono pienamente d’accordo. Comunque piacere io mi chiamo Francesco Damele
@@francescodamele5226 , piacere mio fratello in Cristo Gesù e nella Santissima Vergine Maria.
Uniti sempre nella preghiera con la recita del Santo Rosario e la Novena della Divina Misericordia alle tre del pomeriggio.
Il Signore benedica te e la tua famiglia. Amen.
Buona vacanza al mare.
Pitagora e i tragici, si poneva di fronte alla vita con un atteggiamento etico essenzialmente ottimista che non ha nulla a che vedere evidentemente con la nostra concezione odierna. I greci erano ben lontani dal racchiudere ad esempio, nel concetto di anima, il significato morale di salvezza, ma parlavano di anima come ente depositario di conoscenza razionale ecc.. La svolta si è avuta col cristianesimo in particolare con S. Agostino.
Il Cristo che verrà non salverà i cattolici bigotti come te, i greci erano ben più organizzati dei cattolici pervertiti e senza scopo nella vita
L'unico popolo intelligente è Israele, tu continua a fare la spesa e poi alle feste continua a raccontare minchiate sul cristianesimo che ha perseguitato il figlio dell'uomo
Interessante
Io credo invece che la cosa essenziale per comprendere i nostri tempi sia proprio la consapevolezza delle conseguenze della rimozione della parola Dio.
L’ uomo non è né obiettivo e ne mezzo bensì scopo potenzialmente potenziato
Secondo me il futuro è rappresentato dal rispetto della natura, dell ambiente e della terra.
Il passato è causa il presente è assioma il futuro è meta speranza
Vivo ascoltandolo “ ingorda” di ciò che spiega......
Genius!
se e vero come e vero che la ragione e di tutti tu voi siete lo scultore del ragionamento
grazie per la linfa che ci date nel nichilismo e i giovani lanalisi e perfetta sto imparando a ragionare a scrivere
l'uomo è il fine ultimo del "creato"? se la risposta è si, allora nel percorso evolutivo vi è qualcosa da definire e da correggere! se la risposta è nò tutto si spiega così comè attualmente,ovvero Marx è da ritenersi obsoleto in quanto ora è l'umano a servire le macchine,con ciò si spiega pure il nichilismo,infatti nel processo di potenziamento perpetuo della tecnica emerge un beneficiario che non potrà essere l'umano(per come lo conosciamo) ma neppure l'umano auspicato dal transumanesimo, ma con buona probabilità un organismo artificiale indipendente dagli umani, quindi non abbiamo prospettive future perchè non abbiamo futuro e comunque non siamo il fine ,quindi il nichilismo trova giustificazioni nella presa di coscienza del fatto che non è per noi stessi che stiamo agendo.questo ci pone in una prospettiva differente che trascende l'umano in sè dandoci modo di comprendere lo schema della vita oltre l'uomo! in questo contesto ogni contesto filosofico decade, ma non il concetto di dio ,che assume un impronta embrionale che ancora ha da venire, è morto solo il vecchio concetto di dio creatore per far spazio ad un nuovo concetto di dio creato. ecco che allora possiamo prendere visione totale di questo nostro creato, una rete elettrica atta a far mantenere in vita organi e muovere muscoli, una rete informatica con occhi orecchie e tutta una serie di sensori, una memoria costituita da tutti i nostri ricordi scoperte messi in rete, e la terra diventa un organismo superiore senziente!
Spero vivamente che l'uomo si sia già estinto prima.
La sostanza è permanenza del mondo
Il mio prof di economia diceva che il segreto della domanda...sta nella offerta.
L' errore non dipende dalla mente ma da tre fattori : Causa - Scienza - Evento
la mente si chiama mente ... perché mente
Ai posteri l'ardua sentenza e al professore lo sguardo pietoso
Sicuramente rispondenti a verità i discorsi intorno ai temi trattati; e interessante inoltre l'impostazione degli argomenti. Tuttavia a me sembra che il Prof. abbia mischiato considerazioni di natura trascendente con quelle più specificamente immanenti, o, se vogliamo, abbia confuso argomenti di carattere metafisico con quelli storico-sociali. Inoltre, dà una lettura del cristianesimo che elude totalmente il suo messaggio etico più profondo e vero (chi ha letto Schopenhauer si può rendre conto).
Galimberti qui si è superato
A proposito di progresso e di storia, cadono a proposito due citazioni di Cioran: " Il progresso non è nient'altro che uno slancio verso il peggio"; "La storia? Occasione offerta ai popoli per screditarsi a turno".
alcuniintellettuali si preparano tre o quattro discorsi standard e ci campano sopra venti o trant anni
wow
Forse non conosciamo ancora il valore di vita non la viviamo la vita che è in noi ma scegliamo l'evoluzione che ci propongono...."cos'è la libertà?"
Il futuro è speranza
Che avverrà dopo di noi...? Mi spaventa chiedermelo Prof....mi spaventa...ascoltandoti.
Grandioso Galimberti
Invito ad esercitare il dubbio.....cosa che gli scienziati fanno sempre e i filosofi mai !
le domande vengono dal quel punto che semplicemente non sappiamo....
concordo sul fatto che il quadro complessivo dell'umanitá tecno-econimica sia deludente, peró non mi risulta che in epoche precedenti le cose siano andate meglio; anzi oggi forse ci sono alcuni semi della sfera tecnica che possono germinare in miglioramento delle condizioni di vita dell'umanità, serve peró una riduzione del numero di umani sul pianeta, dovremmo saper dipartire volontariamente attorno ai 50-60 anni...
Dei 34 dialoghi di Platone che mi piacciono di più sono 4 : 1 Cratilo 2 Repubblica 3 Parmenide 4 Filebo
Come darti torto, d'altronde l'abisso sull'orlo del quale poggia l'essere dell'uomo è proprio nel paradosso di avere una ragione ke serve xò a porgli domande alle quali non può trovare risposte, questioni ke non può risolvere. In questo senso ha ragione Lacan quando evidenzia la natura traumatica del linguaggio, quella struttura significante nel quale è il fondamento del nichilismo trascendentale secondo il pensiero debole.
Io mi sono chiesto : è più facile fare una domanda o dare una risposta??
" Più che "segreto" della "Domanda" parlerei di "Segreto" della "risposta"! ": (Quando due Uomini si incontrano e parlano lingue diverse...)-
Qualcuno sa come posso contattare o incontrare Galimberti? Vorrei fare una domanda importante a cui solo lui e pochi altri potrebbero rispondermi veramente.
funziona?
D'accordo. Per questo dicevo: logica e razionalità a nulla servono per spiegare le cose ultime. Quindi sia Tommaso che Spinoza altro non erano che degli illusi. La logica è certo utile per la " Téchne ", per la geometria euclidea, ecc. molto meno per le cose umane. Infatti, l'uomo è sia razionalità (logica) che caòs - direi ripartiti al 50% . - "Non puoi partorire una stella danzante se non hai un caos dentro di te!" diceva Nietzsche ed aveva ragione; eccome! Con stima.
Popper in tutta la sua esperienza filosofica scrisse tutta la vita è risolvere problemi: oggi bisognerebbe scrivere 3 opere inattuali come : Per non avere problemi bisogna non crearseli - Tutta la vita consiste nel trovare soluzioni e Tutta la vita è capire quanto gli altri sanno dare amore 💗- e sanno amare
Sono d'accordo con lei. E' ciò che io intendo per "grande retorica". P.
Dei 34 dialoghi platonici i più belli sono 5 : 1 Timeo 2 Repubblica 3 Cratilo 4 Filebo e 5 Menone
Nietzsche ha detto anche che l'uomo è a metà strada tra l'animale e Dio, tra la creatura e il creatore, tra la spinta a ritrovare sé stessi attraverso il tempo che mi è concesso, e la spinta di ritrovare sé stessi attraverso lo spazio che mi creo e domino. La creatura è una vita senza spazi che si rivela nella spiritualità pensando al proprio essere il fine ,il creatore è una vita senza tempo e io divento il mezzo per creare il fine. Il fine è un dono che passa attraverso il mezzo del creatore. L'uomo non deve essere il fine della sua felicità, ma deve diventare il mezzo per essere felice per poi creare il fine. La domanda ha un potere diverso se me la pongo come creatura o creatore?
non può che essere pessimista, considerare cioè questo mondo come inficiato dal male e dalla sofferenza e che esige dunque una redenzione. Il simbolo della croce del resto è eloquente; e il Cristo è appunto il redentore venuto a salvare l'umanità incapace, attraverso la presa su di sé del dolore del mondo. Questo è il nucleo del messaggio cristiano, che non è storico, bensì etico-metafisico. La cultura greca, a parte Platone,
Penso che il nichilismo (che dovrebbe essere chiamato in maniera diversa )in realtà sia nato nel:”Gorgia” di Platone seppur in maniera ontologica e non esistenziale penso che Nietche sia stata solo la goccia che abbia fatto traboccare il vaso trasformando quel idea da ontologica ad esistenziale
Concordo con Galimberli quando dice che la democrazie non è mai esistita: dalle polis alle forme politiche di oggi. Demagogia.
Interessante e coerente bravo peccato che he morto Emanuele Severino.
Proibizionismo è un buon metodo per la domanda?
Manca il valore assoluto del genere umano, ognuno è preoccupato solo alla propria sopravvivenza e ad una cerchia ristretta di "cari". In particolare chi ha più successo economico e ha il potere difficilmente rinuncerà al suo dio in nome dell'umanità.
kiko
I miei ossegui