PRIMO INCANTESIMO DI MERSEBURGO Eiris sazun idisi sazun hera duoder. suma hapt heptidun, suma heri lezidun, suma clubodun umbi cuoniouuidi: insprinc haptbandun, inuar uigandun. Un tempo le savie idisi si posavano qua e là; alcune annodavano lacci, alcune immobilizzavano schiere, alcune davano strappi alle catene: “Sorgi dai ceppi! sfuggi ai nemici!” SECONDO INCANTESIMO DI MERSEBURGO Phol ende uuodan uuorun zi holza. du uuart demo balderes uolon sin uuoz birenkit. thu biguol en Sinhtgunt, sunna era suister; thu biguol en friia, uolla era suister; thu biguol en uuodan, so he uuola conda: sose benrenki, sose bluotrenki, sose lidirenki: ben zi bena, bluot zi bluoda, lid zi geliden, sose gelimida sin. Phol e Wōtan cavalcavano verso il bosco. Allora al puledro di Balder si distorse un piede. Allora gli parlò Sinhtgunt, e Sunna sua sorella. Allora gli parlò Frīja, e Volla sua sorella. Allora gli parlò Wōtan, come lui sapeva ben fare per strappi alle ossa, per strappi sanguinanti, per strappi di membra: “Osso a osso, sangue a sangue, membro a membro, così tornino uniti”. P. S. Essendo fissato con il "Mittelater-Rock" non ho potuto fare a meno di inserirli nella sezione commenti. 😁
@@alexcompierchio2422 Hai ragione. Ammetto che oltre agli In Extremo, ispiratori tra l'altro dei nostrani Folkstone, il mio pensiero è andato anche alla canzone “Hamrer Hippyer” degli Heilung. 😁
@@Evropantiqva Alla frase "Hari gas ti tei va" manca la finale // ip. Una scritta con lettere etrusche in Slovenia? Caspita. La parola "hari" e "kas/gas" con lettere etrusche, si trova un po' ovunque nei reperti trovati in varie parti dei Balcani. Ci sarà stata un invasione etrusca? Non credo.
Son passati due anni ma volevo comunque farti i complimenti per questo video, ad oggi rimane uno dei più esaustivi e interessanti sull'argomento qui su RUclips. Di solito, nella community anglofona si trova più materiale, è un piacere invece ascoltare un video in italiano cosi ben fatto
Un bellissimo video davvero ben documentato e ponderato come sempre. Senza voler fare della "fantastoria", ma per allargare il nostro sguardo come ci ha magistralmente abituato in questo bellissimo canale, vorrei segnalare degli ulteriori punti di contatto con il contesto del vicino oriente antico relativamente alle figure di "Thonar" e di "Frea". In ambito anatolico-ittita, il corrispettivo dio della tempesta "Tarhun(n)a", egualmente erculeo nel suo battersi continuamente con i mostri nei testi mitologici (saga di "Illuyanka", ciclo di "Kumarbi"), nel santuario di Yazilikaya (XVI-XIII sec) è raffigurato armato di una mazza ferrata, un arma a metà tra un martello e una clava. Questo dettaglio, pur non essendo una prova di qualcosa in particolare, sicuramente s'inserisce nel discorso dell'ambiguità dell'interpretazione dell'arma usata dal dio. Per quanto riguarda l'interessantissimo binomio Frea/Freya=Cibele riguardo ai felini, ancora dall'Anatolia viene un dettaglio su di un possibile elemento cultuale, nella statuetta (oggi conservata al museo di Ankara) rinvenuta nel sito neolitico di Çatalhöyük, nella quale una "dea" siede su di un trono affiancata da due figure feline. Si tratta in entrambi i casi di dettagli, rispetto ai quali valgono ancor di più tutte le avvertenze e precauzioni con le quali abitualmente lei tratta il materiale di studio, ma ho voluto condividerli per l'entusiasmo che sento nel crearsi di questa "res publica scientiarum et literarum" su youtube di cui lei è magnifico promotore. Grazie davvero del suo lavoro e avanti così!
Se l'atteggiamento è cauto e ragionevole, si possono fare molti paralleli fra le varie mitografie e non solo in ambito indoeuropeo. Uno particolarmente interessante è quello che riguarda le coppie divine - la più famosa è sicuramente la dualità Iside/Osiride. Riecheggia nella coppia Persefone/Ade ma anche in quella Artemide/Apollo, specialmente se non consideriamo l'Artemide olimpica, casta cacciatrice, ma quella dell'Asia Minore, dea della fertilità con innegabili connotazioni ctonie (e quindi legata all'aldilà e alla magia). Questa coppia si trova pure in ambito norreno con i fratelli Freyja e Frodo e, attenzione, Freyja è dea della fertilità e della magia; è ipotizzabile un legame con i fratelli (sposi?) Nerthus/Njordr. Ovviamente di qui a lanciarsi in voli pindarici su legami improvati e probabilmente improvabili fra popoli ce ne corre. Le suggestioni però ci sono e si possono indagare. In realtà, se si provasse che questi archetipi hanno origini indipendenti, la cosa sarebbe ancora più interessante.
Ti ringrazio davvero molto per aver risposto a questa mia domanda. Da quando l’ho posta è passato molto tempo ma continuo a seguirti con la stessa passione in ogni video. Grazie ancora
sto iniziando a scrivere la mia Tesi riguardante principalmente il confronto tra lingua tedesca e lingua italiana nei riguardi delle questioni di genere e con focus sull'uso del genere neutro (oggi ancora esistente in lingua tedesca) presente nelle antiche lingue indoeuropee, poi andato perso nel mondo cristianizzato neolatino-romanzo. con questa premessa vorrei chiederLe se nel mondo germanico fossero presenti anche tracce di divinità che oggi definiremo ''agender'' o ermafrodite, e se nel caso le ambiguità sulle denominazioni al maschile/femminile (come per le ultime divinità che ha citato nel video) possano essere tracce di una effettiva situazione di divinità ''miste''. ad ogni modo, grazie per i suoi interessantissimi video! Amo questo canale così ricco di informazioni :)
Una delle tesi relative a Nerthus è che non fosse la sorella/sposa di Njordr, ma Njordr stesso, che inizialmente sarrebbe stato una divinità ermafrodita. Lo stesso è postulato per la coppia di fratelli Freyr/Freya in ambito norreno (la questione suggerita da una supposta pansessualità dei Vanir, e un riferimento all'essere effemminati dei sacerdoti di Freyr, mi pare in Saxo Grammaticus). Si tratta però appunto di ipotesi.
Siamo in aree di frizione e di passaggio, tra Reti, Veneti, Celti, e apparentemente anche Germani (secondo me la scritta risale alla calata dei Cimbri e Teutoni nel Norico). In generale comunque ricordiamo che il retico è di fatto un alfabeto etrusco, e lo stesso runico è una derivazione dell'Etrusco
Video interessantissimo (penso di poter dire come sempre), complimenti. Ho scoperto il tuo canale relativamente da poco e ho recuperato quasi tutti i contenuti. Vorrei averti scoperto quando studiavo Lettere e -ahimè mi approcciavo alla storia antica di malavoglia...
Video interessante e completo, sarebbe bello uno analogo anche per il mondo Iberico. Ho sempre cercato di capire se e quali divinità adoravono questi popoli ma ho fallito miseramente ...
comunque guardando la serie american gods mi è venuta la curiosità di saperne di più sulle varie divinità slave,forse sarà perché mi è piaciuto molto l'interpretazione di chernobog dell'attore svedese peter stromare sia per curiosità è un argomento poco trattato e del quale non si conosce molte le varie divinità e funzioni,nel caso potresti fare un video in tale proposito? potrei anche trovare fonti e descrizioni per conto mio,ma per mancanza di tempo negli ultimi tempi mi è impossibile
Un video davvero interessante. Un argomento toccato anche in un video del canale "La Fara-Living History" che andava a mettere in discussione l'associazione di Odino con Godan, il dio Longobardo. Potreste fare una collaborazione con la Fara per fare un video a tema Medievale sui Longobardi. Sarebbe davvero bello.
Video estremamente interessante e ricco di contenuti, anche se non sempre disponibili e facilmente reperibili. Giungono, però, le domande e le perplessità: si è parlato della Triade Germanica e dei suoi parallelismi con le altre componenti divine delle civiltà celtiche e italiche evidenziando, come ben si è potuto osservare, le relative parentele e differenze. Possiamo, quindi, considerare la Triade Germanica, o le Triadi Germaniche (così come avviene per i pantheon italici, greci, etruschi, celti, venetici e illiri), come un qualcosa di strettamente correlato con le primigenie credenze religiose indoeuropee? Possiamo, ovvero, indicare come il complesso religioso germanico sia un continuum, al pari delle altre culture indoeuropee, con ciò che è scaturito dal susseguirsi delle varie culture dei Campi di Urne, di Unetice e Hallstatt? In che misura le precedenti culture europee autoctone (quindi NON indoeuropee) possono aver influenzato i pantheon germanici, piuttosto che quelli celti, italici ecc...? E' ipotizzabile pensare, come alcuni sostengono/sostenevano, che i Germani (ma, seppur in misura diversa, Celti, Veneti e Illiri) abbiano semplicemente adottato gli Dei e gli Eroi classici e li abbiano adattati alle proprie identità culturali o vi è qualcosa in più e di diverso? Particolarmente indicativo l'esempio dell'Elmo di Negau, in cui le iscrizioni possono essere lette in chiave etrusca, venetica e germanica (eviterei le solite discussioni "pan-culturali/linguistiche" ecc... che lasciano il tempo che trovano): è possibile allora affermare come le varie Triadi divine siano le stesse per tutti i popoli indoeuropei e successivamente differenziatesi (ma neanche più di tanto) dall'evoluzione dei singoli componenti di questa grande famiglia indoeuropea?
Bellissimo video. Così denso che dovrò quardarlo più volte ;) Domanda: le statue di Visucius mostrano qualche segno dell'essere guercio? Dalle immagini non sembrava.
Non lo so. Le figure sembrano effettivamente simili, e sembra esserci un'assonanza. Certo però stiamo parlando di due culture molto diverse e distanti. Grazie per lo spunto interessante: indagherò!
Bel video, complimenti! Potrei fare una domanda? Ci sono molti cognomi che derivano dal termine germanico "Godafrid" (Goffredo,gottifredo,fredo,gofreda, Giuffrida, Giuffrè,Godfrey,...) Che viene interpretato come "pace con Dio" o "in pace di Dio"...ma questa interpretazione non mi soddisfa anche perché non avevano il concetto di Dio (scritto con la D maiuscola) ... God-got viene fatto poi risalire a una radice sanscrita...e in sanscrito generalmente si usano altri termini per riferirsi alle cosiddette divinità... Secondo lei cosa potrebbe mai poter significare Godafrid? Sarebbe da escludere un abbreviativo di Godano e Frea? La ringrazio
La seconda parte del nome, Fridu, in Germanico non ha solo il significato di "pace", ma tutta una serie di termini affini, come "amicizia". Credi che "Amico/Compagno di Woden/Godan" possa essere un'opzione possibile.
Ottimo video! Mercurio ha rubato rubato l'elmo di Asterix o viceversa? Sarebbero interessanti anche approfondimenti su Giove Pennino e sull'origine della figura della Befana. Stavo dimenticando anche Cernunnos, Belisma, Belanu, Lug e Dullahan, Arlecchino e la caccia selvaggia ....
Mi piaciono i tuoi video. Io sto facendo la mia tesi di filologia germanica. Potresti fare un video dove parli generalmente germani orientali, settentrionali ed occidentali?
Buongiorno , complimenti ottimo video e relazione ; con la qui vi chiedo se è possibile realizzare un video sul pantheon dei Veneti e dei vicini Reti / Arusnatici del Veronese .Grazie
Guarda che son furbi loro eh, dei germani poco gli importa, solo antiche civiltà note come quelle egizie, elleniche, italiche ed altre erano illire/albanesi
Aspetta che ariva qualcuno che ci dice che eravano di origine illirica e che questi nomi,, hanno significato solo in lingua albanese " ad esempio, Wo+tan=.... 😂 😂 😂
Sarebbe bello parlare della mitologia Slava, della mitologia Estone e Finlandese Ritenute da molti le più antiche, con meno modifiche nel tempo e le più vicine ai primi miti Indoeuropei
Le mitologie dell'odierna Estonia e Finlandia appartengono al ceppo ugrofinnico e non a quello indoeuropeo, comunque sarebbero sicuramente argomenti molto interessanti e poco conosciuti ai più, ai quali va aggiunta la mitologia baltica (Lituania e Lettonia). Il lituano in particolare è una delle lingue indoeuropee tra le più antiche che ancora si parlano avendo conservato elementi della lingua protoindoeuropea che le altre hanno perduto.
@@vennonetes89 la lingua è diversa ma la mitologia è molto simile, la mitologia Finlandese deriva da quella Estone quella Estone ha somiglianze e prestiti a quella slava
@@7hbtzproductionstm581 Sì, ho capito cosa tu intendessi, e chiedo scusa se posso essere sembrato il saccente di turno; non era mia intenzione. Io mi riferivo, più che altro, all'ultima parte del tuo commento la quale potrebbe fuorviare chi non conosce l'argomento, facendo pensare che siano tutte mitologie appartenenti a popoli di matrice linguistica indoeuropea, visto che comunque anche la mitologia, di un determinato popolo, viene classificata in base al ceppo linguistico di appartenenza di quest'ultimo nonostante le forti influenze esterne. Carissimi saluti.
@@vennonetes89 non mi sei sembrato sembrato per nulla saccente, non ti preoccupare. Secondo il metodo comparativo il dio Slavo Svarog "è" Efesto, e la mitologia dei paesi li vicini ha un'origine molto simile
(17.04) La forma alto tedesca ZIU, variante di TIW è molto più probabilmente il risultato della seconda rotazione consonantica e va letta con suono sordo (quello di OZIO). Resta comunque possibile il parallelo con la forma latina DEUS. Il parallelo con il greco ZEUS è complicato dalla natura non chiarita dell'iniziale greca. Qualcuno ancora la interpreata come Z-EUS, con suono sonoro equivalente al nostro ZANZARA, molti la interpretano come ZD-EUS. In entrambi i casi la situazione non è ancora spiegata al di là di ogni dubbio anche se il legame fra latino DEUS e greco ZEUS continua ad apparire intuitivo.
Esattamente: Ziu è la forma altotedesca del termine Tiu/Tiw, conservato nelle parlate medio e bassotedesche, conseguenza della Zweite Lautverschiebung. La filologia ha ormai raggiunto un consenso, ovviamente non unanime ma per lo meno maggioritario, sul fatto che il protogermanico *Tiwaz (dove la zeta finale rappresenta il suono della sibilante sonora del tedesco standard moderno /z/ - ad esempio, sehen -, non dell'affricata sorda ts) corrisponda etimologicamente e, molto probabilmente, funzionalmente alla figura del Padre Celeste onnipresente in ambito indoeuropeo (ma non solo): il Dyaus-pitar dei Rgveda, ma anche Juppiter e chiaramente Zeus Pater. Per quanto riguarda la pronuncia della zeta nella Grecia arcaica, i filologi sono ormai per lo più orientati a considerarlo la resa fonetica di un suono affricato /zd/, e non di /dz/, anche se è probabile che nella Grecia del VI, V e IV secolo,a seconda delle regioni, lo si potesse già sentire pronunciare come una sibilante sonora /z/ (la declinazione di Zeus rende comunque ancora più esplicita la sua etimologia). La forma proto-IE *dyeus produsse anche la parola sancrita, deva, e latina, deus, per "dio", così come quella per "giorno", da una radice che indica lo splendere della luce del cielo diurno e che ritroviamo anche in Diana (
@@giandomenicocossu9690 Chissà in quale lingua, quella radice "DI", che significa "ALBEGGIARE , SPLENDERE , nonché SAPERE, CONOSCERE(che altro non sono che l'illuminazione della mente), è sopravvissuta proprio come verbo?Nonché DI-së=donna sapiente, DI-je=sapienza, DI -të =giorno, DI-ell =sole, D(r) I-të=luce.
Molto molto interessante. Soprattutto il fatto che la figura del Guercio fosse già presente nella mitologia celtico continentale. Per me è una gran novità. Ci potrebbe essere una correlazione tra Zisa e la Sif norrena essendo quest'ultima una divinità piuttosto antica? Nel mito norreno Sif fu compagna di una divinità della quale non si ricorda il nome, precedente al suo sposalizio con Thor. Grazie mille. :)
Domine Gioal ti faccio una domanda off topic posso? vuoi fare una recensione della accuratezza storica del bel film per la TV Vikings? per molti aspetti rispetta la storia a parte le romanzature piu o meno truci per piacere ai diciassettenni di oggi immagino. grazie ciao
Professore buongiorno, le scrivo con una richiesta, sarebbe possibile in futuro per lei, porarci una mini serie che ripercorra (ovviamene i pnti salienti) la nascita e la morte di ROMA come impero e repubblica?
@@Evropantiqva quindi una divinità autoctona a cui i romani danno un nome proprio. Riguardo al resto del video non mi è chiaro se le divinità germano/norrene siano trasposizioni di divinità greco /romane in ambito nordico, o divinità autoctone. Grazie ancora
Diciamo che si tratta di divinità che probabilmente nascono in una certa misura da un confronto culturale con il mondo celtico e romano. Non possiamo dire certo che sì tratta di mere trasposizioni (anche perché le funzioni e le prerogative sono in diversi casi differenti, tanto che una totale sovrapponibilità è impossibile), ma nemmeno si può ignorare il contributo del mondo romano e celtico che ha concorso alla loro genesi. i
Pongo una domanda antropologica: è possibile che sopra le divinità germaniche vi fossero influenze "preindoeuropee", almeno per quanto riguarda le divinità femminili?
Secondo alcuni storici delle religioni si, perlomeno in relazione a quegli archetipi, come Nerthus, che poi in ambito norreno sono identificati con i Vanir.
@@Evropantiqva Grazie per la risposta: effettivamente i germani, escluso il contributo, decisivo, indoeuropeo, son diretti discendenti degli agricoltori arrivati nel neolitico. Se posso fare un'ultima domanda: il dio noto come "Saxnot", del quale si era già discusso, prima del VI secolo e della diffusione dei "Sax" quali arme, aveva un'altra denominazione (ovvero fosse collegato ad un'altro tipo di arma)?
@@paolopozzobon1822 in realtà è il termine "seax" che va inteso nella maniera generalista di "lama". Credo che finisca per identificare prettamente il coltellaccio monofilare germanico più che altro a causa della maggiore diffusione dello stesso nell'Alto Medioevo rispetto alle spade, e successivamente in gergo archeologico.
@@Evropantiqva non a caso, ancora oggi, nello svedese moderno "sax" significa "forbici". Approfitto qui per ringraziarti del video interessantissimo e di tutte le spiegazioni/informazioni che ci dai.
Una domanda.Ma la divinita' germanica Donar-Thor non può essere derivata da quella celtica Taranis a sua volta derivata dalla divinità ittita Teshub raffigurata con martello e saette e da quella indo-ariana Indra?.Grazie per il bel video.
La radice etimologica è la medesima, ma in questo caso probabilmente più che davanti a un'importazione celtica siamo davanti all'archetipo della divinità tonante indeuropea, anche se declinata con un ruolo subalterno e scollegato da quello di monarca celeste.
Per i Classici, anche in epoca Cristiana, evidentemente si. Però come dicevo l'interpretatio non è quasi mai completamente sovrapponibile, e in questo caso abbiamo un archetipo che ha molte funzioni che i Romani accomunano a Mercurio che però è anche il signore degli dei (come Giove), abbiamo poi Tiw, un dio della guerra che però in origine sovrintendeva anche alla legge e alla regalità, che per i Romani corrisponde a Marte (ma etimologicamente è legato a Giove), e infine un dio del tuono, Thonar, che per questo viene legato a Giove, ma che per funzioni ricorda a che Ercole (e Tacito infatti lo leggerà in tal senso)
Il dio del tuono degli slavi di chiamava Perun. Credo sia il dio più antico dei popoli indoeuropeo, si trova in tutti i luoghi occupati da loro. Gli altri dovrebbero essere stati creati successivamente, nel lento passaggio dall'animismo al politeismo.
Sarebbe interessante un video sulla loro mitologia e divinità spiegato bene,e un argomento che non viene quasi mai trattato solo se si fa letteratura o storia slava perché tendenzialmente non è un argomento molto richiesto
@@bhoo111 purtroppo le fonti scritte sono molto tarde e poco attendibili. Bisognerebbe fare un gran lavoro sui canti popolari, cercando di capire quale sia il substrato più antico.
molto interessante. Mi è sorta una curiosità. Di solito si parla sempre di mitologia greca dando per scontato che quella romana altro non è che una miscela tra greca ed etrusca (perdonatemi eventuali errori). Ci sono miti di una certa rilevanza nel pantheon romano?
Ci sono studi sulla religione romana prima dell'influenza greca a cominciare da quelli di Dumézil. La mia impressione, mi si perdoni per l'audacia, è che la religiosità latina precedente all'influenza greca fosse... un po' pedestre. Se miti complessi sono esistiti, non ne è rimasto molto.
@@idraote abbastanza chiaro, grazie. Permettimi però di riformulare la domanda. Per i romani da dove ha origine l'universo e perché loro sono tenuti a governarlo? Si rifanno semplicemente ai greci ed etruschi o avevano una loro "versione"?
@@idraote la tua affermazione e' audacemente errata. Ti rimando ad un esperto antropologo come Maurizio Bettini. Hai scritto due cose estremamente 'audaci'. 1) religiosita' Latina ( eh no, e' una cosa DISTINTA dai Romani 2) Religione ROMANA prima dell'influenza greca, come dice Bettini, i ROMANI ( attenzione, non Latini che invece probabilmente una mitologia complessa la avevano eccome ma gli 'audaci' come te lo dimenticano ) 'inseriscono' i mitologhemi nella storia della propria Citta'. La Mitologia Romana e' una Mitostoria delle Origini della CITTA' perche' Roma nasce come Citta', non come etne. Da quel che pero' possiamo capire della Religione Romana Arcaica era molto complessa e tutt'altro che pedestre, con moltissimi 'enti' e 'deita' funzionali. Semmai l'influenza ellenica 'semplifica' una certa organizzazione.
@@Guiscardo777 ho usato spensieratamente romano e latino come sinonimi, cosa che abitualmente si fa - ovviamente non quando si parla di storia arcaica e su questo concedo. La religiosità romana pre-greca poteva ben essere complessa nei riti, ma era pedestre. Funzione > divinità > culto della divinità. Di speculazione poca o punta, i romani non sembrano essersi mai chiesti che cosa ci fosse oltre il proprio orizzonte. Di qui nessun interrogativo sulla nascità dell'universo ma solo sulla nascita di Roma, nessun interrogativo sulla natura dell'uomo ma solo sulle qualità del buono e pio cittadino romano. Cocreti, pragmatici, noiosi come la pioggia (un'esagerazione, in realtà è comunque una materia interessante da approfondire). Della religione latina ma più in generale delle popolazioni diffuse sul territorio attualmente chiamato italiano non mi sembra sia rimasto molto di scritto. Reperti archeologici, altari. E' chiaro che avevano una ritualità, ma di qui a dire che fosse molto complessa... poteva anche esserlo, chiaramente, ma da dove traiamo questa conclusione in assenza di testi?
@@idraote ci sarà pure un motivo se i Romani (ma anche gli Etruschi sui loro bassorilievi delle urne e negli affreschi) adottano in massa la mitologia greca. Evidentemente era molto più affascinante anche da un punto di vista narrativo.
La figura di Odino, è se non la figura in assoluto, il nome, non potrebbe essere di origine etrusco-retica, visto che per quella via giunse la scrittura ai Germani lungo la via dell'ambra?
@@Evropantiqva il dubbio mi viene a causa del suo carattere di dio sapienziale, che per carità ricalca moltissimo le figure dei druidi celti, e su base di mera supposizione linguistica, molto buttata lì (*Odnas?). Prove zero ma lascerei a qualche esperto di indagare la possibilità. Dei Reti temo si sappia troppo poco, ma potrei sbagliarmi.
Mi sorge un dubbio. Chiedo a te che sicuramente sei un linguista da come organizzi la tua spiegazione. Quando hai citato il nome norreno del Dio Odinn e della sua variante sassone Wodan ecc.. Mi è venuto un intuizione, ho pensato: ma vuoi vedere che c'è un filo conduttore con i Thuata de DANan, gli SharDANan, i DANai e i DANesi con il Dio WoDAN o ODiNN. Questa DAN si ripete anche in diversi fiumi come DANubio, GiorDANo, DNepr ecc.. Che questo DAN sia una traccia di un nome lasciato da antichi popoli fluviali dell' età del Bronzo/Ferro?
Non sono un la linguista, ma in ogni caso posso confermarle che non c'è alcun nesso tra le parole citate. Purtroppo un certo dilettante a nome Melis ha contribuito a fabbricare il "mito della particella DAN", che è completamente privo di ogni fondamento scientifico. L'Antico Norreno "Óðinn" è cognato dell'Antico Alto Germanico "Wodan", Old English "Wōden" e Longobardo "Godan". Tutti derivano dal Proto-Germanico *Wōdanaz.che nasce dal Proto-Germanico *wōdaz (“furia, furore, ispirazione”), dal Proto-Indoeuropeo *weh₂t- (“esssere esaltato”). Confrontare con l'Antico Norreno "óðr" (“furia”), l'Olandese "woede" (“furia”) e "woeden" (“infuriarsi”), e il Latino "vātēs
Ancora una volta apro RUclips per vedere questo video, e mi compare in prima linea 😀 Dunque, come facevi intendere anche all'inizio del video, Tonar sovrapponibile a Giove e ad Ercole. Anche G. De Sanctis (1935) parla della similitudine tra la statua dedicata ad Orazio Coclite e Wotan: ".. La statua del Vulcanale è quella d'un dio solare (per questo deve essere esposta sempre ai raggi del sole), monocolo come Wotan e altri dei ed eroi solari d'ogni nazione [indoeuropea?]" Ascoltando una canzone dedicata alla cultura norrena, "Wotan il dio della guerra ..", piuttosto che Tyr. Vulcano signore del fuoco = Orazio e Wotan dei solari? ... verso altre terre per nuove conquiste ..Odino e i suoi corvi proteggono le navi ! Northland ! Northland ! Northland !
Norreni goti angli iuti sassoni vandali longobardi franchi erano popoli diversi con lingue e ethnos non lontani anzi c'era mutua comprensibilità anche se erano ovviamente popoli distinti. Non è strano che anche i loro pantheon fossero sovrapponibili.
Non c'e bisogno di essere un germano per bere ettolitri di birra , per esempio io sono italiano e genovese insieme alle trenette al pesto mu scolo volentieriiun litro di birra c'e anche italiani che amano la birra ghe anche di seneexi che beivann a birra anche desge littri mi sun un gundun che beivee a biraa.
Può essere anche il contrario, che derivi dal rumeno. Perché deve per forza derivare dal latino? La lingua rumena oggi è più simile al latino che quella italiana.
@@almirpreka6395 non capisco cosa intendi... il rumeno, così come il francese e l'italiano ed altre lingue, deriva dal latino, non può essere il contrario... mettiamo da parte i nazionalismi, per carità. Secondo Wikipedia, la lingua romena è la quarta più simile al latino, non la prima, anche se scommetto che molti dialetti italiani non sono stati considerati nella classifica. La radice etimologica comunque, è "Dominus" + "Deus" sia in romeno che in Italiano. Saluti
@@esti-od1mz Si, ma ZEU di DUMNEZEU, non deriva dal latino DEUS. Il rumeno fa parte del gruppo neolatino delle lingue, ma non è che ogni sua parola è latina. Ci sono parole che derivano dall'antica lingua DACIA, che non c'entrano nulla con il latino. Tu stesso hai detto che secondo Wikipedia, il rumeno è la quarta lingua più simile al latino, per cui la parte ZEU è discutibile secondo me. Non è sempre tutto latino, per cui non è tutto vero ciò che tu leggi in Wikipedia. In più aggiungo, siccome io non sono rumeno, cosa c'entra qui il nazionalismo.
ODINO;la radice del nome è DIN, che significa albeggiare, splendere, sapere, conoscere. La lettera O, simboleggia l'infinito, l'inizio e la fine, il tutto. Per cui abbiamo "tutto splende, tutto sa, tutto conosce. Rivolgetevi pure a me , per qualsiasi incertezza. Vi sarà spiegato tutto in un batter di ciglia, come faceva il buon Odino. 🦅
Tra un battito di ciglia e l'altro, per favore, legga qualche manuale di linguistica (in questo caso specifico filologia germanica). L'Antico Norreno "Óðinn", cognato dell'Antico Alto Germanico "Wodan", Old English "Wōden" e Longobardo "Godan" deriva dal Proto-Germanico *Wōdanaz, dal Proto-Germanico *wōdaz (“furia, furore, ispirazione”), dal Proto-Indoeuropeo *weh₂t- (“esssere esaltato”). Confrontare con l'Antico Norreno "óðr" (“furia”), l'Olandese "woede" (“furia”) e "woeden" (“infuriarsi”), e il Latino "vātēs". Se lei insiste con impestare ogni filmato con etimologie fabbricate e artificiali, sarò costretto a bloccarla: una delle finalità del canale è fare informazione, non diffondere pastrocchi nazionalistici destituiti di qualunque valore scientifico.
Prima che lei mi blocchi le volevo chiedere, ma il proto germanico *Wodanaz, è mai stato attestato da qualche parte o è una parola convenzionale? E poi un altra domanda:Ma l'ultimo video sui greci lo ha fatto sparire? Che mago che è lei. Comunque le notizie le divulga lei. Io mi limito a commentare e dire ciò che penso. Questo lo dirò ovunque.Lei è solo una minuscola persona, non è Odino. Il mio pensiero è libero. È in buona fede e non contiene nessuna cattiveria o secondo fine. Non sono succube di un'ideologia o del regime passato, come lei ripete spesso mancandomi di rispetto. Ero un ragazzino a quei tempi per cui non sono per niente influenzato. Ciò che lei ha studiato è spaccia per certezze sono supposizioni, non verità assolute, come anche ciò che io penso e scrivo qui. Comunque ci tengo a precisare, che non è stato per niente corretto lei.
@@almirpreka6395 - L'ultimo video sui Greci è sempre lì - *Wodanaz è una formula ricostruita, lo dico nel filmato e lo sa chiunque conosca un po' di linguistica che le formule precedute da asterisco sono artificiali (e intendiamoci, non è obbligatorio conoscere la linguistica, lo diventa però se se ne vuole parlare). I termini in PIE sono ricostruiti partendo da quelli noti nelle lingue più antiche e moderne, cercandone la radice (avrà notato gli altri termini in Latino e lingue germaniche che ho segnalato) - La cosa desolante non è il vizio, ma l'incapacità di comprendere. Continuando a proporre paraetimologie inventate costruite d aparole di una lingua MODERNA lei fa un'operazione ridicola. Così come è ridicolo parlare di "supposizioni che non sono certezze". Si renda conto che lei sta sostanzialmente dicendo il corrispettivo linguistico di "chi lo dice 1+1= 2 ? La matematica è una supposizione!" Io non voglio essere censorio, ma non voglio nemmeno che questo canale diventi un ricettacolo di pseudolinguistica germogliata da un nazionalismo che è sostanzialmente prodotto di un complesso d'inferiorità. Le piace l'Albania? Studi la sua storia, non la inventi. Le piace la linguistica? La studi, non la inventi. Questi rimangono suggerimenti, beninteso: lei è libero di rimanere vittima delle sue fantasie. Ma non di diffonderle qui.
@@Evropantiqva Se lei ha poca capacità di intuire è un problema soltanto suo. La mia era una domanda retorica. Lo so che i termini in PIE sono ricostruiti. Per cui a mio avviso, è di tanti altri che li stanno smontando, sono fasulli. Cioè ricostruiti (in questo caso) sinonimo di fasulli.Gia il fatto che parla di censura quando i miei commenti non danno nessun fastidio la dice lunga. Io vengo da un paese dove era stato tutto o quasi tutto censurato. Se in Albania c'è stato il comunismo e in Italia il fascismo, essendo io e lei due persone che provengono da questi due paesi, forse possiamo dire tante cose, ma non parlare di censura. Comunque io sono contento quando qualche maschera viene giù. Lo ripeto ancora tutte le spiegazioni che gli etimologi danno alle parole sono costruiti, di conseguenza sono discutibili. Non sono la verità assoluta. Io lo seguita con molta attenzione e lo ripeto ancora, la mia domanda era retorica, ma lei non l'ha capita perché si vede che legge e impara a memoria.
@@Evropantiqva Il condizionale va benissimo. Il termine logatore mi ha subito evocato la parola lugat, una specie di fantasma o spirito tormentato da una ingiustizia o una promessa non mantenuta.
Che io sappia i germani adoravano thor, odino, wotan, e wurdalack le principali, tribu' sassoni i teutoni i goti gli svear, e gli angli i, dani gli juti e i frisoni gli angli insieme a un certo numero di sassoniifondano l'inghilterra england=terra degli angli gli svear, fondano la svezia insieme coi goti d'altra parte la danimarca e' la la danimarca e la marca dei dani lo judland e' la terra dei jutii e il gotland e' la tnrra dei goti. Se non sbaglio l' l'austria e' il regno degli ostrogoti l'andalusia e la terra dei vandali(vandrlussiai) la lombardiaa e' lr terra dei longobbardi e. Logicamente la francia e' la terra dei franchi. Se sbaglii o. Qualcunoo mi corregga.
PRIMO INCANTESIMO DI MERSEBURGO
Eiris sazun idisi
sazun hera duoder.
suma hapt heptidun,
suma heri lezidun,
suma clubodun
umbi cuoniouuidi:
insprinc haptbandun,
inuar uigandun.
Un tempo le savie idisi
si posavano qua e là;
alcune annodavano lacci,
alcune immobilizzavano schiere,
alcune davano strappi
alle catene:
“Sorgi dai ceppi!
sfuggi ai nemici!”
SECONDO INCANTESIMO DI MERSEBURGO
Phol ende uuodan
uuorun zi holza.
du uuart demo balderes uolon
sin uuoz birenkit.
thu biguol en Sinhtgunt,
sunna era suister;
thu biguol en friia,
uolla era suister;
thu biguol en uuodan,
so he uuola conda:
sose benrenki,
sose bluotrenki,
sose lidirenki:
ben zi bena,
bluot zi bluoda,
lid zi geliden,
sose gelimida sin.
Phol e Wōtan
cavalcavano verso il bosco.
Allora al puledro di Balder
si distorse un piede.
Allora gli parlò Sinhtgunt,
e Sunna sua sorella.
Allora gli parlò Frīja,
e Volla sua sorella.
Allora gli parlò Wōtan,
come lui sapeva ben fare
per strappi alle ossa,
per strappi sanguinanti,
per strappi di membra:
“Osso a osso,
sangue a sangue,
membro a membro,
così tornino uniti”.
P. S. Essendo fissato con il "Mittelater-Rock" non ho potuto fare a meno di inserirli nella sezione commenti. 😁
Grazie mille! Aggiunta graditissima!
@@Evropantiqva Figurati. Grazie a te per i sempre eccellenti video che ci regali.
I fan degli Heilung canteranno da "sose benrenki" a "sose gelimida sin"
@@alexcompierchio2422 Hai ragione. Ammetto che oltre agli In Extremo, ispiratori tra l'altro dei nostrani Folkstone, il mio pensiero è andato anche alla canzone “Hamrer Hippyer” degli Heilung. 😁
@@Evropantiqva Alla frase "Hari gas ti tei va" manca la finale // ip. Una scritta con lettere etrusche in Slovenia? Caspita. La parola "hari" e "kas/gas" con lettere etrusche, si trova un po' ovunque nei reperti trovati in varie parti dei Balcani. Ci sarà stata un invasione etrusca? Non credo.
170 litri di birra sacra... Le origini dell'oktoberfest?
Son passati due anni ma volevo comunque farti i complimenti per questo video, ad oggi rimane uno dei più esaustivi e interessanti sull'argomento qui su RUclips.
Di solito, nella community anglofona si trova più materiale, è un piacere invece ascoltare un video in italiano cosi ben fatto
Grazie!
So già che lo dovrò riguardare un tot di volte… ma solo perché è splendidamente ricco di informazioni! Grazie.
Un bellissimo video davvero ben documentato e ponderato come sempre. Senza voler fare della "fantastoria", ma per allargare il nostro sguardo come ci ha magistralmente abituato in questo bellissimo canale, vorrei segnalare degli ulteriori punti di contatto con il contesto del vicino oriente antico relativamente alle figure di "Thonar" e di "Frea".
In ambito anatolico-ittita, il corrispettivo dio della tempesta "Tarhun(n)a", egualmente erculeo nel suo battersi continuamente con i mostri nei testi mitologici (saga di "Illuyanka", ciclo di "Kumarbi"), nel santuario di Yazilikaya (XVI-XIII sec) è raffigurato armato di una mazza ferrata, un arma a metà tra un martello e una clava. Questo dettaglio, pur non essendo una prova di qualcosa in particolare, sicuramente s'inserisce nel discorso dell'ambiguità dell'interpretazione dell'arma usata dal dio.
Per quanto riguarda l'interessantissimo binomio Frea/Freya=Cibele riguardo ai felini, ancora dall'Anatolia viene un dettaglio su di un possibile elemento cultuale, nella statuetta (oggi conservata al museo di Ankara) rinvenuta nel sito neolitico di Çatalhöyük, nella quale una "dea" siede su di un trono affiancata da due figure feline.
Si tratta in entrambi i casi di dettagli, rispetto ai quali valgono ancor di più tutte le avvertenze e precauzioni con le quali abitualmente lei tratta il materiale di studio, ma ho voluto condividerli per l'entusiasmo che sento nel crearsi di questa "res publica scientiarum et literarum" su youtube di cui lei è magnifico promotore. Grazie davvero del suo lavoro e avanti così!
Se l'atteggiamento è cauto e ragionevole, si possono fare molti paralleli fra le varie mitografie e non solo in ambito indoeuropeo.
Uno particolarmente interessante è quello che riguarda le coppie divine - la più famosa è sicuramente la dualità Iside/Osiride. Riecheggia nella coppia Persefone/Ade ma anche in quella Artemide/Apollo, specialmente se non consideriamo l'Artemide olimpica, casta cacciatrice, ma quella dell'Asia Minore, dea della fertilità con innegabili connotazioni ctonie (e quindi legata all'aldilà e alla magia).
Questa coppia si trova pure in ambito norreno con i fratelli Freyja e Frodo e, attenzione, Freyja è dea della fertilità e della magia; è ipotizzabile un legame con i fratelli (sposi?) Nerthus/Njordr.
Ovviamente di qui a lanciarsi in voli pindarici su legami improvati e probabilmente improvabili fra popoli ce ne corre.
Le suggestioni però ci sono e si possono indagare.
In realtà, se si provasse che questi archetipi hanno origini indipendenti, la cosa sarebbe ancora più interessante.
Ho saputo anch'io di queste riflessioni deontologiche...complimenti!!
Ti ringrazio davvero molto per aver risposto a questa mia domanda. Da quando l’ho posta è passato molto tempo ma continuo a seguirti con la stessa passione in ogni video. Grazie ancora
Eccellente video ed eccellente canale contento di averlo trovato.
Spero pubblichi molto
grazie!
sto iniziando a scrivere la mia Tesi riguardante principalmente il confronto tra lingua tedesca e lingua italiana nei riguardi delle questioni di genere e con focus sull'uso del genere neutro (oggi ancora esistente in lingua tedesca) presente nelle antiche lingue indoeuropee, poi andato perso nel mondo cristianizzato neolatino-romanzo.
con questa premessa vorrei chiederLe se nel mondo germanico fossero presenti anche tracce di divinità che oggi definiremo ''agender'' o ermafrodite, e se nel caso le ambiguità sulle denominazioni al maschile/femminile (come per le ultime divinità che ha citato nel video) possano essere tracce di una effettiva situazione di divinità ''miste''.
ad ogni modo, grazie per i suoi interessantissimi video! Amo questo canale così ricco di informazioni :)
Una delle tesi relative a Nerthus è che non fosse la sorella/sposa di Njordr, ma Njordr stesso, che inizialmente sarrebbe stato una divinità ermafrodita.
Lo stesso è postulato per la coppia di fratelli Freyr/Freya in ambito norreno (la questione suggerita da una supposta pansessualità dei Vanir, e un riferimento all'essere effemminati dei sacerdoti di Freyr, mi pare in Saxo Grammaticus).
Si tratta però appunto di ipotesi.
Lavoro enorme e meraviglioso, come sempre!
Come c'è finito l'alfabeto etrusco su quell'elmo...?
Siamo in aree di frizione e di passaggio, tra Reti, Veneti, Celti, e apparentemente anche Germani (secondo me la scritta risale alla calata dei Cimbri e Teutoni nel Norico).
In generale comunque ricordiamo che il retico è di fatto un alfabeto etrusco, e lo stesso runico è una derivazione dell'Etrusco
Approfondito,preciso,invidiabile.Altissimo livello!
Il miglior canale di RUclips, grazie per il tuo lavoro di divulgazione.
Video interessantissimo (penso di poter dire come sempre), complimenti. Ho scoperto il tuo canale relativamente da poco e ho recuperato quasi tutti i contenuti. Vorrei averti scoperto quando studiavo Lettere e -ahimè mi approcciavo alla storia antica di malavoglia...
Sempre interessantissimo! Grazie!
Video interessante e completo, sarebbe bello uno analogo anche per il mondo Iberico. Ho sempre cercato di capire se e quali divinità adoravono questi popoli ma ho fallito miseramente ...
Un altro fantastico video con molte informazioni e dati.
Ottimi il video e tanti commenti. Pare di far parte di una comunità. Grazie.
Bellissimo video, complimenti!
Bellissimo video!!! Grazie 👍
Grazie mille per l'ottimo video! I've always wondered about the germanic gods, with little resources to get answers from.
Complimenti, molto interessante e dettagliato 👏👏👏
Non immagini per quanto tempo ho cercato la risposta a questa domanda, grazie!!
Il giusto tributo ad una grande Cultura, quella Germanica, madre, così come quella Romana, della Comune Cultura Europea.
Grazie.
Grande maestro!❤️
Video bellissimo! 🤩🤩🤩
Sarebbe bello anche un video sulle divinità dei popoli Slavi!
Ma anche no
Complimenti per il video!
grazie!
comunque guardando la serie american gods mi è venuta la curiosità di saperne di più sulle varie divinità slave,forse sarà perché mi è piaciuto molto l'interpretazione di chernobog dell'attore svedese peter stromare sia per curiosità è un argomento poco trattato e del quale non si conosce molte le varie divinità e funzioni,nel caso potresti fare un video in tale proposito? potrei anche trovare fonti e descrizioni per conto mio,ma per mancanza di tempo negli ultimi tempi mi è impossibile
Che bravo❤
grazie!
Un video davvero interessante.
Un argomento toccato anche in un video del canale "La Fara-Living History" che andava a mettere in discussione l'associazione di Odino con Godan, il dio Longobardo.
Potreste fare una collaborazione con la Fara per fare un video a tema Medievale sui Longobardi.
Sarebbe davvero bello.
Perfetto. Grazie.
Molto bello. Sarebbe interessante fare 31 e approfondire le divinità dei galli.
Spettacolo!
Video estremamente interessante e ricco di contenuti, anche se non sempre disponibili e facilmente reperibili. Giungono, però, le domande e le perplessità: si è parlato della Triade Germanica e dei suoi parallelismi con le altre componenti divine delle civiltà celtiche e italiche evidenziando, come ben si è potuto osservare, le relative parentele e differenze. Possiamo, quindi, considerare la Triade Germanica, o le Triadi Germaniche (così come avviene per i pantheon italici, greci, etruschi, celti, venetici e illiri), come un qualcosa di strettamente correlato con le primigenie credenze religiose indoeuropee? Possiamo, ovvero, indicare come il complesso religioso germanico sia un continuum, al pari delle altre culture indoeuropee, con ciò che è scaturito dal susseguirsi delle varie culture dei Campi di Urne, di Unetice e Hallstatt? In che misura le precedenti culture europee autoctone (quindi NON indoeuropee) possono aver influenzato i pantheon germanici, piuttosto che quelli celti, italici ecc...? E' ipotizzabile pensare, come alcuni sostengono/sostenevano, che i Germani (ma, seppur in misura diversa, Celti, Veneti e Illiri) abbiano semplicemente adottato gli Dei e gli Eroi classici e li abbiano adattati alle proprie identità culturali o vi è qualcosa in più e di diverso? Particolarmente indicativo l'esempio dell'Elmo di Negau, in cui le iscrizioni possono essere lette in chiave etrusca, venetica e germanica (eviterei le solite discussioni "pan-culturali/linguistiche" ecc... che lasciano il tempo che trovano): è possibile allora affermare come le varie Triadi divine siano le stesse per tutti i popoli indoeuropei e successivamente differenziatesi (ma neanche più di tanto) dall'evoluzione dei singoli componenti di questa grande famiglia indoeuropea?
È possibile fare un video di approfondimento sulle popolazioni germaniche, e nello specifico sugli Svevi (Schwäbisch)?
Bellissimo video. Così denso che dovrò quardarlo più volte ;)
Domanda: le statue di Visucius mostrano qualche segno dell'essere guercio? Dalle immagini non sembrava.
Non che io sappia.
Va detto che uno speculare di Visucius, il Lugh gaelico, serra l'occhio ogni volta che lancia una maledizione.
Sempre un ottimo video come al solito. Chiedo: gli Alkomnoi veneti che sono menzionati in un recipiente da Este sono assimilabili agli Alcis/Dioscuri?
Non lo so.
Le figure sembrano effettivamente simili, e sembra esserci un'assonanza.
Certo però stiamo parlando di due culture molto diverse e distanti.
Grazie per lo spunto interessante: indagherò!
Bel video, complimenti! Potrei fare una domanda?
Ci sono molti cognomi che derivano dal termine germanico "Godafrid" (Goffredo,gottifredo,fredo,gofreda, Giuffrida, Giuffrè,Godfrey,...) Che viene interpretato come "pace con Dio" o "in pace di Dio"...ma questa interpretazione non mi soddisfa anche perché non avevano il concetto di Dio (scritto con la D maiuscola) ... God-got viene fatto poi risalire a una radice sanscrita...e in sanscrito generalmente si usano altri termini per riferirsi alle cosiddette divinità...
Secondo lei cosa potrebbe mai poter significare Godafrid? Sarebbe da escludere un abbreviativo di Godano e Frea? La ringrazio
La seconda parte del nome, Fridu, in Germanico non ha solo il significato di "pace", ma tutta una serie di termini affini, come "amicizia".
Credi che "Amico/Compagno di Woden/Godan" possa essere un'opzione possibile.
@@Evropantiqva grazie mille!
Ottimo video! Mercurio ha rubato rubato l'elmo di Asterix o viceversa?
Sarebbero interessanti anche approfondimenti su Giove Pennino e sull'origine della figura della Befana. Stavo dimenticando anche Cernunnos, Belisma, Belanu, Lug e Dullahan, Arlecchino e la caccia selvaggia ....
Mi piaciono i tuoi video. Io sto facendo la mia tesi di filologia germanica. Potresti fare un video dove parli generalmente germani orientali, settentrionali ed occidentali?
Video interessantissimo.Ma tutti questi dei, da dove originano nei tempi piu' antichi?
Strainteressante. Per caso consigli libri o articoli a riguardo?
"I Germani" di Fischer-Fabian è un buon inizio, ma consiglio sempre di guardare le fonti : Paolo Diacono, Fredegario, Giordane.
@@Evropantiqva grazie😁
Buongiorno , complimenti ottimo video e relazione ; con la qui vi chiedo se è possibile realizzare un video sul pantheon dei Veneti e dei vicini Reti / Arusnatici del Veronese .Grazie
Interessante come sempre! Speriamo non ci sia nessuno che dica che provengono da quella zona sull'Adriatico che guarda verso la Puglia 🤣🤣🤣
🤣🤣🤣
Guarda che son furbi loro eh, dei germani poco gli importa, solo antiche civiltà note come quelle egizie, elleniche, italiche ed altre erano illire/albanesi
@@donaxtrunculus5023 basterebbe che dicessero che l'origine è comune, l'origine come è "adriatica", e voilà il gioco è fatto 🤣🤣🤣
Aspetta che ariva qualcuno che ci dice che eravano di origine illirica e che questi nomi,, hanno significato solo in lingua albanese " ad esempio, Wo+tan=.... 😂 😂 😂
@@ursuletulvrancean7544 mi aspetto di tutto 🤣🤣🤣
Sarebbe bello parlare della mitologia Slava, della mitologia Estone e Finlandese
Ritenute da molti le più antiche, con meno modifiche nel tempo e le più vicine ai primi miti Indoeuropei
Le mitologie dell'odierna Estonia e Finlandia appartengono al ceppo ugrofinnico e non a quello indoeuropeo, comunque sarebbero sicuramente argomenti molto interessanti e poco conosciuti ai più, ai quali va aggiunta la mitologia baltica (Lituania e Lettonia). Il lituano in particolare è una delle lingue indoeuropee tra le più antiche che ancora si parlano avendo conservato elementi della lingua protoindoeuropea che le altre hanno perduto.
@@vennonetes89 la lingua è diversa ma la mitologia è molto simile, la mitologia Finlandese deriva da quella Estone quella Estone ha somiglianze e prestiti a quella slava
@@vennonetes89 so le differenze tra le lingue indoeuropee, indoiraniche e le lingue Ugrofinniche e samoiede
@@7hbtzproductionstm581 Sì, ho capito cosa tu intendessi, e chiedo scusa se posso essere sembrato il saccente di turno; non era mia intenzione. Io mi riferivo, più che altro, all'ultima parte del tuo commento la quale potrebbe fuorviare chi non conosce l'argomento, facendo pensare che siano tutte mitologie appartenenti a popoli di matrice linguistica indoeuropea, visto che comunque anche la mitologia, di un determinato popolo, viene classificata in base al ceppo linguistico di appartenenza di quest'ultimo nonostante le forti influenze esterne. Carissimi saluti.
@@vennonetes89 non mi sei sembrato sembrato per nulla saccente, non ti preoccupare.
Secondo il metodo comparativo il dio Slavo Svarog "è" Efesto, e la mitologia dei paesi li vicini ha un'origine molto simile
(17.04) La forma alto tedesca ZIU, variante di TIW è molto più probabilmente il risultato della seconda rotazione consonantica e va letta con suono sordo (quello di OZIO). Resta comunque possibile il parallelo con la forma latina DEUS. Il parallelo con il greco ZEUS è complicato dalla natura non chiarita dell'iniziale greca. Qualcuno ancora la interpreata come Z-EUS, con suono sonoro equivalente al nostro ZANZARA, molti la interpretano come ZD-EUS. In entrambi i casi la situazione non è ancora spiegata al di là di ogni dubbio anche se il legame fra latino DEUS e greco ZEUS continua ad apparire intuitivo.
Grazie dell'interessantissima integrazione.
Declinazione di Zeus
Esattamente: Ziu è la forma altotedesca del termine Tiu/Tiw, conservato nelle parlate medio e bassotedesche, conseguenza della Zweite Lautverschiebung. La filologia ha ormai raggiunto un consenso, ovviamente non unanime ma per lo meno maggioritario, sul fatto che il protogermanico *Tiwaz (dove la zeta finale rappresenta il suono della sibilante sonora del tedesco standard moderno /z/ - ad esempio, sehen -, non dell'affricata sorda ts) corrisponda etimologicamente e, molto probabilmente, funzionalmente alla figura del Padre Celeste onnipresente in ambito indoeuropeo (ma non solo): il Dyaus-pitar dei Rgveda, ma anche Juppiter e chiaramente Zeus Pater. Per quanto riguarda la pronuncia della zeta nella Grecia arcaica, i filologi sono ormai per lo più orientati a considerarlo la resa fonetica di un suono affricato /zd/, e non di /dz/, anche se è probabile che nella Grecia del VI, V e IV secolo,a seconda delle regioni, lo si potesse già sentire pronunciare come una sibilante sonora /z/ (la declinazione di Zeus rende comunque ancora più esplicita la sua etimologia). La forma proto-IE *dyeus produsse anche la parola sancrita, deva, e latina, deus, per "dio", così come quella per "giorno", da una radice che indica lo splendere della luce del cielo diurno e che ritroviamo anche in Diana (
@@giandomenicocossu9690 Chissà in quale lingua, quella radice "DI", che significa "ALBEGGIARE , SPLENDERE , nonché SAPERE, CONOSCERE(che altro non sono che l'illuminazione della mente), è sopravvissuta proprio come verbo?Nonché DI-së=donna sapiente, DI-je=sapienza, DI -të =giorno, DI-ell =sole, D(r) I-të=luce.
Magnifico, veramente interessante..ma si dice farètra
Molto molto interessante. Soprattutto il fatto che la figura del Guercio fosse già presente nella mitologia celtico continentale. Per me è una gran novità. Ci potrebbe essere una correlazione tra Zisa e la Sif norrena essendo quest'ultima una divinità piuttosto antica? Nel mito norreno Sif fu compagna di una divinità della quale non si ricorda il nome, precedente al suo sposalizio con Thor. Grazie mille. :)
Sai che non lo so?
Dovrei riprendere in mano Simek, che analizza a fondo la questione.
Grazie a te e a presto!
@@Evropantiqva grazie a te my dear.😉
Ciao potresti per favore fare un video su come sono nati i nomi dei giorni della settimana? Grazie
avevo bisogno di un chiarimento del genere sulla complessa questione...
Ma perché in così tante culture si ritrova questa cosa della coppia di fratello/sorella che è anche coppia di sposi? Ottimo video
Sarebbe bello un giorno avere un video sui popoli iranici ( non so se è già stato fatto)
Domine Gioal ti faccio una domanda off topic posso? vuoi fare una recensione della accuratezza storica del bel film per la TV Vikings? per molti aspetti rispetta la storia a parte le romanzature piu o meno truci per piacere ai diciassettenni di oggi immagino.
grazie ciao
Professore buongiorno, le scrivo con una richiesta, sarebbe possibile in futuro per lei, porarci una mini serie che ripercorra (ovviamene i pnti salienti) la nascita e la morte di ROMA come impero e repubblica?
Un po' lunghetta e impegnativa!
Vedremo in futuro, purtroppo il tempo è tiranno....
P.S. ringrazio, ma non sono un professore
@@Evropantiqva ringrazio io lei, per il suo lavoro. Buona domenica.
C'è qualche legame etimologico tra la Dea Freyja e la Dea Ishtar? Con i leoni di Ishtar e i gatti di Freyja?
Perdonatemi, ma il Mercurio gallico cosa ha a che fare con il Mercurio greco/romano a parte il nome?
Evidentemente viene letto fai Romani con Mercurio per il suo legame con le strade e i viaggiatori
@@Evropantiqva quindi una divinità autoctona a cui i romani danno un nome proprio.
Riguardo al resto del video non mi è chiaro se le divinità germano/norrene siano trasposizioni di divinità greco /romane in ambito nordico, o divinità autoctone.
Grazie ancora
Diciamo che si tratta di divinità che probabilmente nascono in una certa misura da un confronto culturale con il mondo celtico e romano.
Non possiamo dire certo che sì tratta di mere trasposizioni (anche perché le funzioni e le prerogative sono in diversi casi differenti, tanto che una totale sovrapponibilità è impossibile), ma nemmeno si può ignorare il contributo del mondo romano e celtico che ha concorso alla loro genesi. i
Parlerai anche degli unni e le loro origini in un tuo video ?
Pongo una domanda antropologica: è possibile che sopra le divinità germaniche vi fossero influenze "preindoeuropee", almeno per quanto riguarda le divinità femminili?
Secondo alcuni storici delle religioni si, perlomeno in relazione a quegli archetipi, come Nerthus, che poi in ambito norreno sono identificati con i Vanir.
@@Evropantiqva Grazie per la risposta: effettivamente i germani, escluso il contributo, decisivo, indoeuropeo, son diretti discendenti degli agricoltori arrivati nel neolitico.
Se posso fare un'ultima domanda: il dio noto come "Saxnot", del quale si era già discusso, prima del VI secolo e della diffusione dei "Sax" quali arme, aveva un'altra denominazione (ovvero fosse collegato ad un'altro tipo di arma)?
@@paolopozzobon1822 in realtà è il termine "seax" che va inteso nella maniera generalista di "lama".
Credo che finisca per identificare prettamente il coltellaccio monofilare germanico più che altro a causa della maggiore diffusione dello stesso nell'Alto Medioevo rispetto alle spade, e successivamente in gergo archeologico.
@@Evropantiqva Va bene, allora era un'appellativo relato ad termine generico: grazie comunque per la risposta!
@@Evropantiqva non a caso, ancora oggi, nello svedese moderno "sax" significa "forbici". Approfitto qui per ringraziarti del video interessantissimo e di tutte le spiegazioni/informazioni che ci dai.
So che non c'entra nulla, ma potresti Fare una recensione della serie Sky Domina?
Una domanda.Ma la divinita' germanica Donar-Thor non può essere derivata da quella celtica Taranis a sua volta derivata dalla divinità ittita Teshub raffigurata con martello e saette e da quella indo-ariana Indra?.Grazie per il bel video.
La radice etimologica è la medesima, ma in questo caso probabilmente più che davanti a un'importazione celtica siamo davanti all'archetipo della divinità tonante indeuropea, anche se declinata con un ruolo subalterno e scollegato da quello di monarca celeste.
Ercole con il martello. Il sincretismo religioso è sempre molto affascinante.
Chissa' se esiste una correlazione fra Wotan, padre degli dei germanici e _uattan,_ detto tuttora a Bari, citta' del Castello svevo, per dire “padre”?
No quello credo che derivi dall'italico atta che vuol dire appunto padre
Quindi Odino corrisponde a Mercurio e non a Giove?
Per i Classici, anche in epoca Cristiana, evidentemente si.
Però come dicevo l'interpretatio non è quasi mai completamente sovrapponibile, e in questo caso abbiamo un archetipo che ha molte funzioni che i Romani accomunano a Mercurio che però è anche il signore degli dei (come Giove), abbiamo poi Tiw, un dio della guerra che però in origine sovrintendeva anche alla legge e alla regalità, che per i Romani corrisponde a Marte (ma etimologicamente è legato a Giove), e infine un dio del tuono, Thonar, che per questo viene legato a Giove, ma che per funzioni ricorda a che Ercole (e Tacito infatti lo leggerà in tal senso)
In effetti Odino lo chiamano anche wendsdey mercoledì
Il dio del tuono degli slavi di chiamava Perun. Credo sia il dio più antico dei popoli indoeuropeo, si trova in tutti i luoghi occupati da loro. Gli altri dovrebbero essere stati creati successivamente, nel lento passaggio dall'animismo al politeismo.
Sarebbe interessante un video sulla loro mitologia e divinità spiegato bene,e un argomento che non viene quasi mai trattato solo se si fa letteratura o storia slava perché tendenzialmente non è un argomento molto richiesto
@@bhoo111 purtroppo le fonti scritte sono molto tarde e poco attendibili. Bisognerebbe fare un gran lavoro sui canti popolari, cercando di capire quale sia il substrato più antico.
complimenti per l'immane cazzata, chissa' in quale pattume internettiano lo hai letto.
@@Guiscardo777 mi spieghi lei.
@@fabianofonda6758 per questo serve un video fatto bene e un argomento molto interessante secondo me
molto interessante. Mi è sorta una curiosità. Di solito si parla sempre di mitologia greca dando per scontato che quella romana altro non è che una miscela tra greca ed etrusca (perdonatemi eventuali errori). Ci sono miti di una certa rilevanza nel pantheon romano?
Ci sono studi sulla religione romana prima dell'influenza greca a cominciare da quelli di Dumézil. La mia impressione, mi si perdoni per l'audacia, è che la religiosità latina precedente all'influenza greca fosse... un po' pedestre. Se miti complessi sono esistiti, non ne è rimasto molto.
@@idraote abbastanza chiaro, grazie. Permettimi però di riformulare la domanda. Per i romani da dove ha origine l'universo e perché loro sono tenuti a governarlo? Si rifanno semplicemente ai greci ed etruschi o avevano una loro "versione"?
@@idraote la tua affermazione e' audacemente errata. Ti rimando ad un esperto antropologo come Maurizio Bettini. Hai scritto due cose estremamente 'audaci'. 1) religiosita' Latina ( eh no, e' una cosa DISTINTA dai Romani 2) Religione ROMANA prima dell'influenza greca, come dice Bettini, i ROMANI ( attenzione, non Latini che invece probabilmente una mitologia complessa la avevano eccome ma gli 'audaci' come te lo dimenticano ) 'inseriscono' i mitologhemi nella storia della propria Citta'. La Mitologia Romana e' una Mitostoria delle Origini della CITTA' perche' Roma nasce come Citta', non come etne. Da quel che pero' possiamo capire della Religione Romana Arcaica era molto complessa e tutt'altro che pedestre, con moltissimi 'enti' e 'deita' funzionali. Semmai l'influenza ellenica 'semplifica' una certa organizzazione.
@@Guiscardo777 ho usato spensieratamente romano e latino come sinonimi, cosa che abitualmente si fa - ovviamente non quando si parla di storia arcaica e su questo concedo.
La religiosità romana pre-greca poteva ben essere complessa nei riti, ma era pedestre. Funzione > divinità > culto della divinità.
Di speculazione poca o punta, i romani non sembrano essersi mai chiesti che cosa ci fosse oltre il proprio orizzonte. Di qui nessun interrogativo sulla nascità dell'universo ma solo sulla nascita di Roma, nessun interrogativo sulla natura dell'uomo ma solo sulle qualità del buono e pio cittadino romano.
Cocreti, pragmatici, noiosi come la pioggia (un'esagerazione, in realtà è comunque una materia interessante da approfondire).
Della religione latina ma più in generale delle popolazioni diffuse sul territorio attualmente chiamato italiano non mi sembra sia rimasto molto di scritto.
Reperti archeologici, altari. E' chiaro che avevano una ritualità, ma di qui a dire che fosse molto complessa... poteva anche esserlo, chiaramente, ma da dove traiamo questa conclusione in assenza di testi?
@@idraote ci sarà pure un motivo se i Romani (ma anche gli Etruschi sui loro bassorilievi delle urne e negli affreschi) adottano in massa la mitologia greca. Evidentemente era molto più affascinante anche da un punto di vista narrativo.
La figura di Odino, è se non la figura in assoluto, il nome, non potrebbe essere di origine etrusco-retica, visto che per quella via giunse la scrittura ai Germani lungo la via dell'ambra?
Vista la nascita probabilmente tardiva della figura, e la sua parziale sovrapponibilità con il Visucius gallico, ne dubito.
@@Evropantiqva il dubbio mi viene a causa del suo carattere di dio sapienziale, che per carità ricalca moltissimo le figure dei druidi celti, e su base di mera supposizione linguistica, molto buttata lì (*Odnas?). Prove zero ma lascerei a qualche esperto di indagare la possibilità. Dei Reti temo si sappia troppo poco, ma potrei sbagliarmi.
Mi sorge un dubbio. Chiedo a te che sicuramente sei un linguista da come organizzi la tua spiegazione. Quando hai citato il nome norreno del Dio Odinn e della sua variante sassone Wodan ecc.. Mi è venuto un intuizione, ho pensato: ma vuoi vedere che c'è un filo conduttore con i Thuata de DANan, gli SharDANan, i DANai e i DANesi con il Dio WoDAN o ODiNN. Questa DAN si ripete anche in diversi fiumi come DANubio, GiorDANo, DNepr ecc.. Che questo DAN sia una traccia di un nome lasciato da antichi popoli fluviali dell' età del Bronzo/Ferro?
Non sono un la linguista, ma in ogni caso posso confermarle che non c'è alcun nesso tra le parole citate.
Purtroppo un certo dilettante a nome Melis ha contribuito a fabbricare il "mito della particella DAN", che è completamente privo di ogni fondamento scientifico.
L'Antico Norreno "Óðinn" è cognato dell'Antico Alto Germanico "Wodan", Old English "Wōden" e Longobardo "Godan".
Tutti derivano dal Proto-Germanico *Wōdanaz.che nasce dal Proto-Germanico *wōdaz (“furia, furore, ispirazione”), dal Proto-Indoeuropeo *weh₂t- (“esssere esaltato”).
Confrontare con l'Antico Norreno "óðr" (“furia”), l'Olandese "woede" (“furia”) e "woeden" (“infuriarsi”), e il Latino "vātēs
@@Evropantiqva Ok grazie per la risposta esaustiva
@@Evropantiqva Io trovo interessante la tesi di Melis sui popoli del Mare
Anche nel Beruseruku di Miura Kentaro il guerriero Gatsu resta ugualmente monco
Quindi il fatto che Thor ha il martello potrebbe essere stato preso dal ercole romano del limes?
Ancora una volta apro RUclips per vedere questo video, e mi compare in prima linea 😀
Dunque, come facevi intendere anche all'inizio del video, Tonar sovrapponibile a Giove e ad Ercole.
Anche G. De Sanctis (1935) parla della similitudine tra la statua dedicata ad Orazio Coclite e Wotan:
".. La statua del Vulcanale è quella d'un dio solare (per questo deve essere esposta sempre ai raggi del sole), monocolo come Wotan e altri dei ed eroi solari d'ogni nazione [indoeuropea?]"
Ascoltando una canzone dedicata alla cultura norrena, "Wotan il dio della guerra ..", piuttosto che Tyr.
Vulcano signore del fuoco = Orazio e Wotan dei solari?
... verso altre terre per nuove conquiste ..Odino e i suoi corvi proteggono le navi ! Northland ! Northland ! Northland !
Tutti i popoli in realtà veneravano le stesse divinità
Dillo a Elias Canetti
@@franznarf chi è
Io vorrei chiedere cosa pensavano i romani della roma imperiale. E se i romani di questa epoca vedevano la roma del 100 ac come qualcosa di antico
Giove Mercurio e Marte come la Triade Capitolina
GraZie G
Norreni goti angli iuti sassoni vandali longobardi franchi erano popoli diversi con lingue e ethnos non lontani anzi c'era mutua comprensibilità anche se erano ovviamente popoli distinti. Non è strano che anche i loro pantheon fossero sovrapponibili.
Un dio della birra farebbe la felicità dell'uomo moderno...🤣
Come combattevano i germani ?
Wuotan wendsdey Odino
Comunque c'è sempre un origine Indoeuropea
La platea è questa , alcuni positivi i più inconsapevoli
Non c'e bisogno di essere un germano per bere ettolitri di birra , per esempio io sono italiano e genovese insieme alle trenette al pesto mu scolo volentieriiun litro di birra c'e anche italiani che amano la birra ghe anche di seneexi che beivann a birra anche desge littri mi sun un gundun che beivee a biraa.
M
Un giorno amico mio mi devi spiegare religioni mature da religioni acerbe.
Nella lingua Rumena la parola DIO si pronuncia ancora oggi DUMNEZEU
È di origine latina. In Italiano esiste la parola "Domeniddio", di chiara parentela. Era usata soprattutto al meridione
Può essere anche il contrario, che derivi dal rumeno. Perché deve per forza derivare dal latino? La lingua rumena oggi è più simile al latino che quella italiana.
@@almirpreka6395 non capisco cosa intendi... il rumeno, così come il francese e l'italiano ed altre lingue, deriva dal latino, non può essere il contrario... mettiamo da parte i nazionalismi, per carità. Secondo Wikipedia, la lingua romena è la quarta più simile al latino, non la prima, anche se scommetto che molti dialetti italiani non sono stati considerati nella classifica. La radice etimologica comunque, è "Dominus" + "Deus" sia in romeno che in Italiano. Saluti
@@esti-od1mz Si, ma ZEU di DUMNEZEU, non deriva dal latino DEUS. Il rumeno fa parte del gruppo neolatino delle lingue, ma non è che ogni sua parola è latina. Ci sono parole che derivano dall'antica lingua DACIA, che non c'entrano nulla con il latino. Tu stesso hai detto che secondo Wikipedia, il rumeno è la quarta lingua più simile al latino, per cui la parte ZEU è discutibile secondo me. Non è sempre tutto latino, per cui non è tutto vero ciò che tu leggi in Wikipedia. In più aggiungo, siccome io non sono rumeno, cosa c'entra qui il nazionalismo.
@@almirpreka6395 Zeu deriva dal latino, eccome. La palatalizzazione della d latina è un fenomeno comune in romeno: dies>ziuă, deus>zeu.
ODINO;la radice del nome è DIN, che significa albeggiare, splendere, sapere, conoscere. La lettera O, simboleggia l'infinito, l'inizio e la fine, il tutto. Per cui abbiamo "tutto splende, tutto sa, tutto conosce. Rivolgetevi pure a me , per qualsiasi incertezza. Vi sarà spiegato tutto in un batter di ciglia, come faceva il buon Odino. 🦅
Tra un battito di ciglia e l'altro, per favore, legga qualche manuale di linguistica (in questo caso specifico filologia germanica).
L'Antico Norreno "Óðinn", cognato dell'Antico Alto Germanico "Wodan", Old English "Wōden" e Longobardo "Godan" deriva dal Proto-Germanico *Wōdanaz, dal Proto-Germanico *wōdaz (“furia, furore, ispirazione”), dal Proto-Indoeuropeo *weh₂t- (“esssere esaltato”).
Confrontare con l'Antico Norreno "óðr" (“furia”), l'Olandese "woede" (“furia”) e "woeden" (“infuriarsi”), e il Latino "vātēs".
Se lei insiste con impestare ogni filmato con etimologie fabbricate e artificiali, sarò costretto a bloccarla: una delle finalità del canale è fare informazione, non diffondere pastrocchi nazionalistici destituiti di qualunque valore scientifico.
Prima che lei mi blocchi le volevo chiedere, ma il proto germanico *Wodanaz, è mai stato attestato da qualche parte o è una parola convenzionale? E poi un altra domanda:Ma l'ultimo video sui greci lo ha fatto sparire? Che mago che è lei. Comunque le notizie le divulga lei. Io mi limito a commentare e dire ciò che penso. Questo lo dirò ovunque.Lei è solo una minuscola persona, non è Odino. Il mio pensiero è libero. È in buona fede e non contiene nessuna cattiveria o secondo fine. Non sono succube di un'ideologia o del regime passato, come lei ripete spesso mancandomi di rispetto. Ero un ragazzino a quei tempi per cui non sono per niente influenzato. Ciò che lei ha studiato è spaccia per certezze sono supposizioni, non verità assolute, come anche ciò che io penso e scrivo qui. Comunque ci tengo a precisare, che non è stato per niente corretto lei.
@@almirpreka6395 👍🦅
@@almirpreka6395
- L'ultimo video sui Greci è sempre lì
- *Wodanaz è una formula ricostruita, lo dico nel filmato e lo sa chiunque conosca un po' di linguistica che le formule precedute da asterisco sono artificiali (e intendiamoci, non è obbligatorio conoscere la linguistica, lo diventa però se se ne vuole parlare).
I termini in PIE sono ricostruiti partendo da quelli noti nelle lingue più antiche e moderne, cercandone la radice (avrà notato gli altri termini in Latino e lingue germaniche che ho segnalato)
- La cosa desolante non è il vizio, ma l'incapacità di comprendere.
Continuando a proporre paraetimologie inventate costruite d aparole di una lingua MODERNA lei fa un'operazione ridicola.
Così come è ridicolo parlare di "supposizioni che non sono certezze".
Si renda conto che lei sta sostanzialmente dicendo il corrispettivo linguistico di "chi lo dice 1+1= 2 ? La matematica è una supposizione!"
Io non voglio essere censorio, ma non voglio nemmeno che questo canale diventi un ricettacolo di pseudolinguistica germogliata da un nazionalismo che è sostanzialmente prodotto di un complesso d'inferiorità.
Le piace l'Albania? Studi la sua storia, non la inventi.
Le piace la linguistica? La studi, non la inventi.
Questi rimangono suggerimenti, beninteso: lei è libero di rimanere vittima delle sue fantasie.
Ma non di diffonderle qui.
@@Evropantiqva Se lei ha poca capacità di intuire è un problema soltanto suo. La mia era una domanda retorica. Lo so che i termini in PIE sono ricostruiti. Per cui a mio avviso, è di tanti altri che li stanno smontando, sono fasulli. Cioè ricostruiti (in questo caso) sinonimo di fasulli.Gia il fatto che parla di censura quando i miei commenti non danno nessun fastidio la dice lunga. Io vengo da un paese dove era stato tutto o quasi tutto censurato. Se in Albania c'è stato il comunismo e in Italia il fascismo, essendo io e lei due persone che provengono da questi due paesi, forse possiamo dire tante cose, ma non parlare di censura. Comunque io sono contento quando qualche maschera viene giù. Lo ripeto ancora tutte le spiegazioni che gli etimologi danno alle parole sono costruiti, di conseguenza sono discutibili. Non sono la verità assoluta. Io lo seguita con molta attenzione e lo ripeto ancora, la mia domanda era retorica, ma lei non l'ha capita perché si vede che legge e impara a memoria.
Scuse anticipate per il riferimento a wiki
Logatore potrebbe riferirsi a en.wikipedia.org/wiki/Lugat
È perché il terzo termine germanico accanto a due divinità germaniche dovrebbe riferirsi a una specie di vampiro del folklore albanese?
@@Evropantiqva Il condizionale va benissimo. Il termine logatore mi ha subito evocato la parola lugat, una specie di fantasma o spirito tormentato da una ingiustizia o una promessa non mantenuta.
en.wikipedia.org/wiki/Lugat Logatore
Che io sappia i germani adoravano thor, odino, wotan, e wurdalack le principali, tribu' sassoni i teutoni i goti gli svear, e gli angli i, dani gli juti e i frisoni gli angli insieme a un certo numero di sassoniifondano l'inghilterra england=terra degli angli gli svear, fondano la svezia insieme coi goti d'altra parte la danimarca e' la la danimarca e la marca dei dani lo judland e' la terra dei jutii e il gotland e' la tnrra dei goti. Se non sbaglio l' l'austria e' il regno degli ostrogoti l'andalusia e la terra dei vandali(vandrlussiai) la lombardiaa e' lr terra dei longobbardi e. Logicamente la francia e' la terra dei franchi. Se sbaglii o. Qualcunoo mi corregga.