Che dire..sono Siciliano e sentire uno dei simboli più importanti della mia terra con la voce di Laura Pausini Romagnola Doc di Faenza fa davvero emozione e fa venire un nodo alla gola......un bacio a tutti I Siciliani..a tutti gli italiani..il nostro paese è il più bello del mondo ❤❤❤❤❤
L'italia... una terra piena di cultura, storia, arte e tradizioni che si possono raccontare anche attraverso questi splendidi canti folkloristici che possiamo definire poesie che dipingono quadri storici
Una triste storia tutta siciliana, la ricerca di una degna sepoltura, dopo una vita di stenti e tribolazioni. La storia vera di una delle più celebre canzone siciliana “Vitti ‘na crozza". Non è proprio una una canzone allegra e festosa. Tutt'altro. Il vero significato delle parole ci riporta al mondo delle zolfare, fatto di faticosissimo lavoro e di sofferenza. Una canzone che ci ricorda la sofferenza e anche l’ingiustizia di chi passava la maggior parte della propria vita nelle miniere di zolfo della vecchia Sicilia e se aveva la sventura di morire tra le viscere della terra lì restava, sepolto senza nemmeno “un toccu ‘ri campane”. Protagonista della canzone è ’na crozza, ossia un teschio. Un teschio che, attraverso il suo racconto, si fa promotore di una forte denuncia sociale, rivolta principalmente contro determinate usanze della Chiesa cattolica di un tempo. La maggior parte delle persone ha sempre ritenuto che il famoso ‘cannuni’ dove si trova il teschio, protagonista della canzone, fosse il pezzo di artiglieria cilindrico utilizzato per fini bellici, e che la canzone si riferisca ad un evento di guerra. Ma così non è; Il "cannuni" altro non era che il boccaporto delle miniere. Il testo ripercorre l’ostracismo perpetrato dalla Chiesa, incredibilmente cessato solo verso il 1940, nei confronti dei minatori morti nelle solfatare. I loro resti mortali non solo spesso rimanevano sepolti per sempre nella oscurità perenne delle miniere, ma per loro erano precluse onoranze funebri e perfino, insiste la voce del teschio, un semplice rintocco di campana, perché zolfo e sottosuolo erano simboli e dimora del demonio. La voce del teschio implora che qualcuno riservi anche a lui questa pietas, affinché una degna sepoltura, accompagnata da un’onoranza funebre che lo possa degnamente accompagnare nell’aldilà sia in grado di riscattare i suoi peccati e garantirgli una pace eterna dopo un’esistenza di stenti, contrassegnata da un lavoro massacrante in un’oscurità permanente". (Sara Favarò - Storia di vitti 'na crozza)
Salvatore di landa Grazie di cuore per aver scritto tutto ciò da chi è nata e vive in Calabria ma Adora Ama la Sicilia ❤da considerarla casa ( mia ) e questo magnifico inno siciliano avevo sentito qualcosa sul significato ma non così bene descritto
questa canzone non parla di guerra ma di chi moriva nelle cave delle zolfatare e non avevano diritto neppure ad un funerale tanto meno ad un tocco di campane...
Himno de Sicilia." A lo largo de la historia a este pueblo la han pasado cosas terribles pero aún esperan que algo bueno y grande les ocurra". Michael Corleone a ex su mujer en el Padrino III, ahí tienes la respuesta
L' inno nazionale della REPUBBLICA SICILIANA , certo c' è chi è morto nella prima guerra d' indipendenza della REPUBBLICA SICILIANA e il suo craneo è stato poi rinvenuto supra na crozza ma ci rifaremo fitusi grandissimi traditura siciliani c' avimu .
Vitti 'na crozza supra nu cannuni, fui curiusu e ci vosi spiari. Idda m'arrispunniu "'Ccu gran duluri, muriri senza toccu di campani". lalalaleru lala lalaleru lala lalaleru lala lala C'è nu giardinu ammezu di lu mari Tuttu ntessutu di aranci e ciuri, Tutti l'acceddi cci vannu a cantari, Puru i Sireni cci fannu all'amuri.
Brava Laura, ottima interpretazione. Solo un piccolo dettaglio, la- ra -lla- lle- ru- lla-lla non esiste nel testo originale. Trattasi di una canzone contro la guerra scritta dal maestro Franco Li Causi.
Canzone fantastica,ma qui la Laura nazionale non c' entra nulla,lasci fare al maestro BATTIATO che di crozze se ne intende!! W la nostra Trinacria bbbedda❣♥️
,,,,, ma tutti si irritano col trallallero,,,,, (,,, scusatemi,,) ma non fa niente. Se qualcuno vuole trallallare e divertirsi,,,,, behh che lo faccia, perche no?,,,,, forse trallallare ballando, porta un qialcosa d'animo divertente,,,,,non so si fa un po di piu',,,, gioimento, anche se la versione originale non l'apporta. E,,, TRALLALLERU,,, LALLERU,,,, LALLERU,,,,!!!??? 🌹💋🇮🇹❤️🤦♂️🤦♂️🤦♂️.,,, 🙋♂️
Bella versione Ma i trallalero non ci sono nella versione originale È una canzone triste Che racconta la strage Di Bronte compiuta da quell'assassino massone di Garibaldi
Questa bellissima canzone siciliana è toccante, triste, piena di umanità e di condanna della guerra....e la riscoperta della magia della Vita
Che dire..sono Siciliano e sentire uno dei simboli più importanti della mia terra con la voce di Laura Pausini Romagnola Doc di Faenza fa davvero emozione e fa venire un nodo alla gola......un bacio a tutti I Siciliani..a tutti gli italiani..il nostro paese è il più bello del mondo ❤❤❤❤❤
La straordinaria bellezza della canzone siciliana "Vitti na crozza" è il più bel simbolo della grande umanità del popolo siciliano che ama la Vita
L'italia... una terra piena di cultura, storia, arte e tradizioni che si possono raccontare anche attraverso questi splendidi canti folkloristici che possiamo definire poesie che dipingono quadri storici
Grazie per questo omaggio fantastico a mio nonno Franco Li Causi compositore di questo magnifico testo musicale!
🤣🤣🤣🤣🤣
Amo questa canzone! Brava Laura... Sei stata emozionante... 😊😍😘🎶🎸🎶💘❤️💋💯🌅
La più bella, toccante, canzone siciliana che parla della tristezza e della desolazione della guerra.....e la riscoperta della bellezza della vita
L
@@stephaniederamo2367 Cosa significa questa "L"....non ho la sfera magica per interpretare pensieri con una semplice lettera
@@caputmundi2931forse ha sbagliato a digitate... Gli e scappata.. 🤔🙄☺️
Splendida Laura, bellissimo tributo alla Sicilia e alla brava gente. La prossima volta vorrei sentirla tutta, bravissima!
Una triste storia tutta siciliana, la ricerca di una degna sepoltura, dopo una vita di stenti e tribolazioni.
La storia vera di una delle più celebre canzone siciliana “Vitti ‘na crozza".
Non è proprio una una canzone allegra e festosa. Tutt'altro.
Il vero significato delle parole ci riporta al mondo delle zolfare, fatto di faticosissimo lavoro e di sofferenza. Una canzone che ci ricorda la sofferenza e anche l’ingiustizia di chi passava la maggior parte della propria vita nelle miniere di zolfo della vecchia Sicilia e se aveva la sventura di morire tra le viscere della terra lì restava, sepolto senza nemmeno “un toccu ‘ri campane”.
Protagonista della canzone è ’na crozza, ossia un teschio. Un teschio che, attraverso il suo racconto, si fa promotore di una forte denuncia sociale, rivolta principalmente contro determinate usanze della Chiesa cattolica di un tempo. La maggior parte delle persone ha sempre ritenuto che il famoso ‘cannuni’ dove si trova il teschio, protagonista della canzone, fosse il pezzo di artiglieria cilindrico utilizzato per fini bellici, e che la canzone si riferisca ad un evento di guerra. Ma così non è; Il "cannuni" altro non era che il boccaporto delle miniere.
Il testo ripercorre l’ostracismo perpetrato dalla Chiesa, incredibilmente cessato solo verso il 1940, nei confronti dei minatori morti nelle solfatare. I loro resti mortali non solo spesso rimanevano sepolti per sempre nella oscurità perenne delle miniere, ma per loro erano precluse onoranze funebri e perfino, insiste la voce del teschio, un semplice rintocco di campana, perché zolfo e sottosuolo erano simboli e dimora del demonio.
La voce del teschio implora che qualcuno riservi anche a lui questa pietas, affinché una degna sepoltura, accompagnata da un’onoranza funebre che lo possa degnamente accompagnare nell’aldilà sia in grado di riscattare i suoi peccati e garantirgli una pace eterna dopo un’esistenza di stenti, contrassegnata da un lavoro massacrante in un’oscurità permanente".
(Sara Favarò - Storia di vitti 'na crozza)
Salvatore di landa Grazie di cuore per aver scritto tutto ciò da chi è nata e vive in Calabria ma Adora Ama la Sicilia ❤da considerarla casa ( mia ) e questo magnifico inno siciliano avevo sentito qualcosa sul significato ma non così bene descritto
A lo largo de la historia este pueblo le han
pasado cosas terribles ,pero esperan a que algo bueno les suceda."Michael Corleone en el padrino III"
Una Calavera vi sobre un Cañón! ...
Que bello Hinno el Siciliano 🎉
Ela é muito maravilhosa! Sou brasileira ❤️
spettacolare da vera catanese e siciliana brava lauretta
Meravigliosa grazieeeeee
brava bellissima voce è fantastica meravigliosamente intrepretazione ❤ la adoro bravissima Laura 😃
questa canzone non parla di guerra ma di chi moriva nelle cave delle zolfatare e non avevano diritto neppure ad un funerale tanto meno ad un tocco di campane...
Brava Bella!😘
Da pelle d oca
Vitti 'na crozza - (Vi una calavera ) es un Imno de la hermosa tierra sicilia
L'Italia che terrasplendida...
Chi critica non ha capito che è uno splendido omaggio alla Sicilia ❤
Che voce e Laura😍
Cantata dalla Pausini vengono i brividi ovviamente chi capisce il significato
Himno de Sicilia." A lo largo de la historia a este pueblo la han pasado cosas terribles pero aún esperan que algo bueno y grande les ocurra". Michael Corleone a ex su mujer en el Padrino III, ahí tienes la respuesta
Sempre bravissima e bellissima.
Grazie!
Bravíssimo Laura Pausini
Il lallallerollallà non è mai esistito nella versione originale. E' una ballata popolare ottocentesca con una melodia e un testo splendidi.
❤
Bravissima e stupenda interpretazione ..... :) da siciliano d.o.c.
L' inno nazionale della REPUBBLICA SICILIANA , certo c' è chi è morto nella prima guerra d' indipendenza della REPUBBLICA SICILIANA e il suo craneo è stato poi rinvenuto supra na crozza ma ci rifaremo fitusi grandissimi traditura siciliani c' avimu .
Vitti 'na crozza supra nu cannuni,
fui curiusu e ci vosi spiari.
Idda m'arrispunniu "'Ccu gran duluri,
muriri senza toccu di campani".
lalalaleru lala lalaleru lala lalaleru lala lala
C'è nu giardinu ammezu di lu mari
Tuttu ntessutu di aranci e ciuri,
Tutti l'acceddi cci vannu a cantari,
Puru i Sireni cci fannu all'amuri.
CANTUNE, NON CANNUNE
@@aldopresti713 vedi Che ti sbagli....CANNUNI e giusto
@@tonimontana4490 Forse hai ragione, non ne sono cosi sicuro in effetti
Grandeeee❤❤❤❤
🥰
😍❤️👏🏻
la mia cantante preferita canta pure in siciliano ? e grandeeeeee
Tano Rinoldo Ed eccoci ritrovati 😁👍🏻
mi piace
da una che sà 6 lingue mondiali... accontentiamoci
Amalia Rodrigues version is also very beautiful..
la cantavano anche Otello Profazio, Domenico Modugno e Rosanna Fratello
SUPERBE CHANSON SICILIENNE
Brava Laura, ottima interpretazione. Solo un piccolo dettaglio, la- ra -lla- lle- ru- lla-lla non esiste nel testo originale. Trattasi di una canzone contro la guerra scritta dal maestro Franco Li Causi.
Canzone fantastica,ma qui la Laura nazionale non c' entra nulla,lasci fare al maestro BATTIATO che di crozze se ne intende!!
W la nostra Trinacria bbbedda❣♥️
Nun è cosa toia, stai struppian un opera d'arte, stat a cas.
Sergio dalma
Oiijhhgvggdfgyhb te amo ibrete
Lei è da Romagna 😂
U sapemo
,,,,, ma tutti si irritano col trallallero,,,,, (,,, scusatemi,,) ma non fa niente. Se qualcuno vuole trallallare e divertirsi,,,,, behh che lo faccia, perche no?,,,,, forse trallallare ballando, porta un qialcosa d'animo divertente,,,,,non so si fa un po di piu',,,, gioimento, anche se la versione originale non l'apporta. E,,, TRALLALLERU,,, LALLERU,,,, LALLERU,,,,!!!??? 🌹💋🇮🇹❤️🤦♂️🤦♂️🤦♂️.,,, 🙋♂️
E' normale che e' intonata ma come interpretazione e dialettica diciamo e' stato solo un pensierino,vabe'...nel suo piccolo
Il fatto che faccia il tra la lallerò significa che non ha capito il senso della canzone..
Non sa parlare U dialettu siciliano undici stai iu a primma parola chi rici un neonatu a rici in dialettu peffettu
Lingua siciliana :D
Michela Avellina ma non è il suo dialetto e poi lei sa benissimo 4 lingue (inglese, francese, spagnolo e italiano)
Eh, lei non è siciliana e la pronuncia delle parole siciliane non è buona....
Bella versione
Ma i trallalero non ci sono nella versione originale
È una canzone triste
Che racconta la strage
Di Bronte compiuta da quell'assassino massone di Garibaldi