Sono sempre stato affasciato dalle nostre origini e da un racconto della nostra storia che con fatti reali e mitologici narra il nostro affasciante passato, il suo racconto mi arricchisce di conoscenza e di amore per la nostra terra Italia, che troppi di noi svilita. Le terre del sud così tanto bistrattate oggi nel suo racconto sono l'embrione di quello che noi siamo. I personaggi mitologici sono una cornice eroica che tanto apprezzo e di cui le sono grato, ma la mitologia non è un "sognare" ma un comprendere l'immenso e ricco contesto in cui siamo cresciuti nella sua unicità.
Bellissimo ascoltare ed imparare le nostre origini...ancor di più oggi sn orgogliosa di essere calabrese...in oarticokare di Rossano ❤...w la Calabria e l' Italia intera
Bravissima,bisognerebbe insegnare e coltivare le nostre origini a scuola,lei carissima Signora sarebbe stata una eccelente insegnante,condividere con noi questa sua ben dettagliata conoscenza le fa onore,e io come tanti altri dimostriamo la nostra gratitudine nei suoi confronti, ottimo lavoro di divulgazione, grazie mille
Grazie di aver condiviso questo mito tanto affascinante! P.s. A coloro che nei commenti fanno notare l'incoerenza cronologica (5000 anni fa, 1200 a.c., età preromana e delle colonie della magna grecia) si ricorda che è un mito, e per sua natura è incoerente: passa attraverso i secoli di bocca in bocca. Ciò non toglie che potrebbe esservi un fondo di verità anche se le fusioni di figure storiche arcaiche della tradizione orale sono plausibili.
inoltre si dice solo la cifra dei 5000 anni fa ovvero solamente 3mila prima di cristo è normale e plausibile pensare a gruppi di popolazioni tra di loro diciamo cugine che vivevano in maniera nomade da raccoglitori. è solo con l'età del bronzo che si producono oggetti che possiamo oggi rinvenire. ma se Italo era re filosofo.... caspita tanta saggezza non si sarà prodotta nel pensiero umano in un paio di secoli prima di lui, no? ci vuole una cultura sociale su cui riflettere per produrre saggezza e filosofia morale oltre che tecnica se lui ha introdotto la modalita della agricoltura e della lavorazione del bronzo, un po' come herectheus ad atene
Complimenti per il video, è stata una bella scoperta suggeritami da youtube. Bella l'esposizione e il contenuto, soprattutto l'aspetto psicologico che è all'origine del nostro popolo. Non ho ancora visto tutti i video, quindi non so se ha già trattato il tema, ma un'altra cosa interessante del nostro paese è che, secondo Plinio il vecchio, gli umbri sarebbero il popolo più antico d'Italia perchè, citando i greci, sarebbero il popolo sopravvissuto alle piogge del diluvio!!! Sempre secondo Plinio il vecchio, sempre nei cieli dell'Umbria, si sarebbero combattute battaglie di carri volanti, quelli che oggi potremmo identificare con gli ufo, citandone con precisione sia il tipo di manifestazioni che l'epoca in cui accaddero questi eventi, riconducendoli ai vari governatori dell'epoca. In sintesi, viviamo in un paese meraviglioso dove le leggende o i miti sono stati realtà 🙂
Grazie per averci ricordato un pezzetto del nostro cammino in questa Penisola meravigliosa. Le vorrei chiedere di ricordarci anche il percorso del Veneto nella storia antica. Gratitudine per ricordarci ancora chi siamo. Roberta della provincia di Treviso 💖
Signora Maristella grazie. È molto tempo che aspettavo che qualcuno mi parlasse come lei si questa nostra Patria. Ho avuto molte traversie e conosciute molte persone. Parliamo male di noi stessi ma negli anni ho capito che nonostante tutti questi difetti rimaniamo i migliori. Forse xké le nostre radici vengono da molto lontano e tutti hanno donato qualcosa. Grazie e buona serata
Molto affascinante! Le nostre radici sono antichissime e misteriose, e tramite gli indo-europei ci legano a quasi tutta l'Europa, l'Iran e perfino l'India settentrionale.
.grazie Signora mi ha fatto scoprire da dove veniamo ho girato il video a mio nipote di 13 anni non sono sicura che lui anche se è un ragazzo molto studioso e curioso sapesse grazie ancora
Sono contenta che lei concordi, poiché vengono riferite diverse versioni sull'origine del nome Italia. Ho scelto questa narrazione sia perché in linea con antichi storici, sia perché mi piaceva emotivamente più delle altre. Grazie!
Ho letto cose diverse sul nome Italia e cioè che nell'attuale Calabria vi era un popolo che adora un vitello d'oro ed erano chiamati Vituliani dai primi Greci chesi erano stabiliti sulle coste calabree da Vituliani a VITALIANO e quindi ITALIANI il passo fu breve.Saluti
Da qualche parte lessi che, più banalmente, il nome deriverebbe da alcuni vitelli fuggiti a dei coloni greci, tra i primi a sbarcare in Calabria, che chiamarono quella zona terra dei vitelli. Però le leggende sono sempre molto belle e un qualche fondo di verità lo hanno tutte
Anch’io mi ricordo che il nome Italia ha a che fare con i bovini, dovrebbe infatti derivare da un termine greco che significa “terra dei vitelli” o qualcosa del genere
Da CORFINIESE non posso che ringraziarla questo paese possiede la storia più importante d'italia ma su 65 milioni di italiani 1000 sapranno ciò che ha creato questa nazione ed essendo CORFINIESE conosco anche verità che non sono mai uscite da qui
ma come sappiamo che un film western di john Ford co consegna il mito dei cowboys sappiamo che ci sono stati e possiamo ricostruire la loro vita quotidiana no ?
Fantastico oggi spadroneggia la Mafia piu Becera in quella terra debitamente esportata. Queste analisi servono a capire il nostro cammino per non perdere la strada maestra
🇮🇹☺Gli animali totemici avevano enorme importanza nella religiosità italica arcaica (e quindi anche in quella romana arcaica): Roma stessa aveva la lupa come totem; popoli in seguito assimilati alla cittadinanza romana che avevano il cinghiale (Sabini), il minotauro (Campani), il cavallo (Volsci); altri vicini italici (e acerrimi nemici della Roma più remota ) arrivavano ad assumere il nome del proprio animale totemico: il picchio (Piceni), il lupo (Hirpini, probabilmente anche i Lucani), l’avvoltoio (Vulturi), il cavallo (Aequi, da cui poi i confinanti Volsci lo adottarono). Il popolo più bellicoso tra gli Italici, i Sanniti - che si facevano chiamare *Safineis (=consanguinei), ma le orecchie dei Romani arcaici sanguinavano solo a sentire il suono “f”, per cui lo sostituirono con un molto più pronunciabile Samnites - diedero alla propria capitale il nome Bovianum (oggi Bojano, CB), da bos, bovis: bue. Una tradizione che getta un po’ di luce sul ruolo centrale dei totem in quella concezione religiosa e che potrebbe spiegare l’origine di alcuni dei nomi di popoli succitati è il Ver sacrum, ovvero la “primavera sacra/maledetta/intoccabile” - “sacrum” è una di quelle bellissime parole in latino arcaico che hanno un significato viscerale, al di là della dicotomia bene/male: “sacro” è qualcosa di talmente ultramondano, nel bene o nel male, che, come un pezzo di metallo incandescente, non può essere toccato. E la tradizione stessa aveva un significato molto basilare: quando un popolo diventava troppo numeroso per il proprio territorio, i giovani e le giovani (e pure il bestiame) nati entro un certo lasso di tempo venivano mandati a fondare un proprio nuovo popolo altrove, sotto la guida/protezione di un animale totemico. Questo vagabondaggio potrebbe anche essere una delle ragioni per cui Marte/Mamerte, originariamente una divinità agricola, era associato pure alla guerra. Tra questi popoli italici c’era un piccolo gruppo noto come Vituli o Vitali, il cui animale totemico era il vitello (vitulus in latino, vitlu in umbro, etimologicamente “l’animale di un anno”, dalla stessa radice da cui il latino trae anche un aggettivo di significato opposto, vetus, “carico d’anni”, “antico”), che vivevano nell’attuale Calabria. Si tenga a mente che quel che oggi scriviamo v era pronunciato come la u di uopo in latino, e verosimilmente anche nelle altre lingue italiche: quindi wituli o uìtuli o meglio u̯ìtali. I Greci, però, non solo non avevano il nostro suono v, ma avevano perso pure il suono w: esso era esistito nel greco arcaico*, quando veniva scritto Ϝ e chiamato digamma, ma il suono era poi completamente scomparso, probabilmente attorno all’epoca di Omero. Nel vocabolario propriamente greco, questa scomparsa lasciò delle cicatrici abbastanza bizzarre: per esempio, l’aggettivo σϝαδύς (pron. swadüs) perse la “w”, il che portò la “a” ad oscurarsi e diventare “e”, e quindi perse la “s”, che lasciò una “h” al proprio posto: ἡδύς (hedüs), o “dolce”, che quindi è collegato al latino suavis e all’italiano soave (la forma greca, passando per il sostantivo ἡδονή, hēdoné, “piacere”, sopravvive ad es. nell’italiano edonismo). Nei termini greci presi da altre lingue, la semivocale u̯ era scritta ου, che era in greco come lo è oggi in francese il modo per indicare una semplice u, che peraltro è sempre lunga - quindi il nome del popolo era pronunciato Ū-ìtaloi. La ridicolaggine della cosa potrebbe spiegare perché a un certo punto si perse la u e rimase Italoi per il popolo e Italía per il territorio, che gli abitanti chiamavano invece Vītelīu. Un’altra possibilità è che i Greci adottassero il nome quando ancora pronunciavano il digamma, e che poi la parola perdesse quella lettera come avvenuto con altri nomi (ad esempio, Wilusa → Ilios, “Ilio”; Wanaka → Anax, “signore”); ma non esiste documentazione così antica, e per di più riguardo a un termine acquisito in una lontana frontiera. Una traccia ulteriore è il fatto che i Veneti del tempo, famosi per i cavalli, erano noti presso i Greci sia come Οὐένετοι, (“ū-ènetoi”) sia come Ἐνετοί (“enetòi”). Comunque sia andata, i Greci chiamavano parte di quella che oggi è la Calabria Italía. E questo territorio, situato nell’entroterra montuoso e inaccessibile di quella parte della Penisola più fittamente popolata di colonie greche, finì col dare il proprio nome a “un punto qualunque nell’interno di questa enorme penisola”, e quindi semplicemente all’intera Penisola Italica. I Romani in seguito avrebbero adottato il nome per indicare quell’enorme guazzabuglio di popoli imparentati che occupavano i monti tra Roma e le colonie greche della Magna Grecia. Insomma, per entrambi questi estremi era un modo per dare un nome a “quel mucchio di montagne e i pericolosi montanari che ci vivono sopra”. I Greci, che ignoravano il Ver Sacrum e il legame etimologico con il bestiame (il loro totemismo era scomparso secoli prima, nei rovesci della loro complicata storia), si sarebbero in seguito inventati un antico eroe di nome Italo, menzionato da Tucidide, Aristotele e Dionigi di Alicarnasso. Queste citazioni letterarie sono molto utili, perché testimoniano che il nome era abbastanza comune in data relativamente remota, al posto di altri appellativi greci per la Penisola, come Oenotria (“terra del vino” - lo stesso nome che i Norreni avrebbero dato 1500 anni dopo al Golfo di San Lorenzo, in Canada: Vínland), Hesperia (“Occidente”), Eridania (dal nome di un fiume mitico, identificato con il Po) e Ausonia (dal nome di un popolo latino che viveva a sud di Roma, il cui nome derivava da *ausos, “aurora” - mutazioni fonetiche tipiche anche del latino trasformarono gli Ausonii in Aurunci). Nel 90 aC. circa Roma controllava l’intero bacino del Mediterraneo, diviso in un numero di provinciae (~ “territori d’oltremare”) e nella patria italica, a sua volta suddivisa in una miriade di alleati locali, ognuno con un diverso trattato di alleanza con Roma, ognuno con una forma di cittadinanza diversa, ma tutte inferiori alla cittadinanza romana. Sotto questo questo status legale, i popoli italici - noti come Socii o Alleati - avevano sparso il proprio sangue per Roma ai quattro angoli del Mediterraneo, combattendo le sue guerre, commerciando dovunque un Romano potesse mettere piede, pagando tasse e ricevendo una certa protezione, ma senza il diritto di partecipare alla vita politica di Roma (oltre a quella del proprio municipium), come invece era prerogativa dei coloni romani in giro per la Penisola. Molti di questi Italici erano stati alleati romani per mezzo millennio e tutti parlavano latino, alcuni insieme alla, altri al posto della propria lingua originaria. Così, uno dei rari periodi di pace esterna in questo momento della storia di Roma fu interrotto dalla Guerra sociale (91-88 aC) intestina. Questa guerra finì in una maniera lievemente surreale, quando i Romani si resero conto che dare ai Socii quel che chiedevano (piena cittadinanza romana) era meno impegnativo che combatterli. I Socii furono dunque… sconfitti? Si arresero tutti e si godettero la pace, tranne un gruppo di Sanniti oltranzisti - i nemici tradizionali di Roma - che continuarono a combattere per altri dieci anni. Lucio Cornelio Silla, generale romano e sanguinario dittatore, fece prigionieri questi ultimi fanatici sanniti e li fece decapitare fuori dalla porta del Senato - un consiglio non molto discreto rivolto ai Senatori, a cui conveniva tacere e stare al suo gioco. Ma, finché durò, fu uno spettacolo glorioso: i Socii italici si liberarono per un paio d’anni dall’identità romana, e si costruirono una confederazione parallela sui monti che abbracciavano quella stessa Repubblica che dominava incontrastata l’intero ecosistema mediterraneo. Insomma, questa è la storia dietro ai termini Italiano (con un suffisso tipicamente latino, ma che divenne particolarmente comune nel Tardo Impero) usato oggi; Italico per il gruppo etnolinguistico preromano di cui i Romani stessi erano parte (con il suffisso usato in latino classico); e Italiota per i coloni greci nella Penisola italiana (quelli in Sicilia sono similmente detti Sicelioti). I Romani sarebbero caduti nello stesso trabocchetto quando entrarono a contatto con la terra d’origine dei Greci, che questi ultimi chiamavano Hellás (Ἑλλάς): dal momento che il primo popolo che incontrarono su quelle sponde si faceva chiamare Graeci o Graei, diedero quel nome a tutto quel Paese.
Il nome Italia deriva dal termine Vituloi , vitelli in greco . Cosa era successo : che le triremi cariche di coloni greci costeggiando la riva jonica della Calabria , notarono sulle colline verdi numerosi bovi con i loro vitelli , bianchi ( perchè erano di una razza collegata alla razza italiana oggi nota come Chianina ) sullo sfondo della vegetazione verde perchè rigogliosa . Questo fu l'incentivo che spinse gli emigranti greci ad approdare in Calabria e a fondarvi città : l'abbondanza di vitelli e quindi di possibilità alimentari che avrebbero sostenuto la colonizzazione . Vitalia o Vitulia è quindi uguale a " terra dei Vitelli " . Rieccheggiando così anche l'origine del nome Spagna , che in lingua punica questa volta , perchè di fenici erano cariche le navi che gettarono l'ancora presso le coste spagnole , i cui entroterra erano ricchi di " Sfanx " conigli , in lingua punica , e quindi assicuravano una buona potenzialità alimentare agli uomini che venivano dall'attuale Libano . Spagna : terra dei Conigli ; Italia : terra dei Vitelli .
Grazie per l'interessantissimo video, mi fa immenso piacere che il suo canale stia vedendo una meritata crescita! Una domanda: io vengo da una terra che è tra i luoghi abitati dai popoli cosiddetti "italici", nello specifico gli Ernici (appennino centrale a 60-80km dal Tirreno). Si dice che questi popoli siano generati dai Pelasgi, ovvero persone venute attraverso il mare presumibilmente dal medio oriente nello stesso periodo trattato in questo video. Sa dirci quanto di tutto ciò appartenga alla storia e quanto alla leggenda? Sarebbe possibile approfondire? Grazie infinite.
I Pelasgi sono considerati i greci arcaici prima della Grecia classica, ma approfondirò e le farò sapere per quanto posso non essendo la mia specifica materia. Grazie della sua attenzione!
@@maristellafantini grazie mille! Per darle uno spunto, si dice che il popolo che generò i nostri centri (io vivo ad Alatri) praticasse il culto itifallico (ci sono 3 falli scolpiti sul'architrave della porta minore della nostra Acropoli) e in un altro punto è presente un consumatissimo bassorilievo in cui qualcuno riconosce la dea Bellona. Scrivo in maniera dubbiosa e titubante perché non ho gli strumenti per confermare queste affermazioni, data la confusione tra dati oggettivi e teorie bislacche innescata da autoproclamati ricercatori locali che sfruttano un vuoto lasciato dagli archeologi laziali nello studio dei popoli preromani.
@@maristellafantini I Pelasgi sono tribù paleo-balcaniche, tra i più antichi abitanti dei Balcani, una delle tribù dei Traci, chiamati oggi Bulgari - il primo e il più numeroso popolo d'Europa, i cui discendenti oggi sono 600 milioni sulla Terra - tra l'Asia, l'Europa, il Nord Africa...
ma il nome Italia non ce l'avevano dato i greci da vitaliani,ovvero paese di allevatori di vitelli?e da qui, Augusto diede l'incarico a Virgilio di trovare una nobile discendenza ed origine per questa nazione(soprattutto per il fasto di Roma),e da lì venne partorito il romanzo dell'Eneide?
La collocazione di Pandosia è controversa. Le ipotesi più probabili sono Acri e vicino l'antica Acerenthia attuale Cerenzia. Nel primo caso il fiume Acheronte corrisponderebbe all'attuale Mucone, nel secondo al fiume Lese citato nel video.
Bellissimo video e narrato con molto cuore. Grazie, ma io penso che veniamo dal medio oriente almeno 12'000 anni fa. Ha già sentito parlare di Göbekli Tepe ? È il più vecchio sito archeologico ritrovato sino ad ora, in Turchia. C'è chi dice che addirittura il giardino di Eden si trova sul monte Taurus, tra la Mesopotamia e la Turchia. Taurus = Toro = vitello. Nel deserto gli "ebrei" tra virgolette, xchè non è sicuro che fossero loro, ad un certo punto hanno fabbricato e adorato... un vitello d'oro. Comunque sono affascinata dalle antiche civiltà e le nostre origini che non vengono dalla Terra. In realtà siamo Figli delle Stelle ✨😉
detta come dici il sito archeologico più antico conosciuto sarebbe la origine anche dei vietnamiti e degli indiani d'america è un ragionamento errato assegnare una unica origine archeologica come punto di origine. non esiste il punto di origine esso è sparso forse esiste come vasto momento nello spazio tempo che non sappiamo ancora individuare. figli delle stelle e di sua maestà il denaro.... cioè siamo figli di una colonia penale aliena costruita con argilla e roccia ? ma mi faccia il piacere..... non era una colonia penale ma una nave interstellare naufragata ? sì con 10mila umani alieni? mi pare un tantino grossa come nave... o è come col galactica in guerra con gli artificiali cylons adama fa sbarcare tutti e consegna le astronavi alla deriva a fondersi nel sole? saluti da Nippur comunque
@@ritanorscia1903 scusa il sarcasmo ma quando leggo parole scritte sbagliate reagisco spesso con veemenza sindrome dell'infermierino lessicale quello che intendevi è culturalmente ovvio con buona pace di biglino però quando si cita una cosa pure particolare cavoli ditela bene hehe ciao
Certamente ci dicono che Pandosia Corfinium e la prima moneta coniata sono esistite...molta leggenda resta un contorno fantasioso che rende il tutto ancora più epico! Grazie mille del commento!
Interessante, ma come si fa a trattare un argomento nominando Calabria, Basilicata, Abruzzo finanche la Liguria senza citare minimamente la Campania, Palepoli, l'isola di Pithecusa che è di fatto il più antico insediamento greco nel Mediterraneo
Grazie della specifica, pensavo di fare un video solo dedicato alla Campania...e poi il periodo che tratteggio, solo per grandi suggestioni personali è precedente la colonizzazione greca. Grazie del suo commento!
Il nome Italia deriva da "Vitellia", terra dei vitelli, successivamente trasformatosi in Vitalia, per poi divenire Italia. Spiacente di deluderla, ma le origini del nome della nostra terra, sono molto meno nobili e mitologiche...
@@maristellafantini Comunque, quanto ho scritto, nulla toglie all'importanza della Calabria alla storia del nome della nostra penisola, in quanto fu proprio nelle terre calabre, che i greci avvistarono quell'alto numero di vitelli pascolanti, che li indusse a battezzare il nostro Paese, col nome di Vitellia.
4:38 Eh si che bello sarebbe se potessimo fare questo. Ma siccome ogni stato rivendica tutta per se ogni sovranità, compreso il sacro diritto di armarsi, non ci vuole molto per capire che prima o poi qualcuno troverà ragioni o pretesti per usarle, ed altri le useranno per difendersi. Dunque la radice sono le sovranità. Infatti fra Lombardia e Piemonte non si ipotizza la guerra, perchè vige il diritto ed essi non rivendicano piena sovranità.
Penso che lei abbia ragione, quando la sovranità si unisce alla volontà di espansione, due cose diverse che spesso purtroppo vengono ad arte sovrapposte... grazie del suo commento!
@@maristellafantinigrazie, vede la" volontà di espansione" è un concetto troppo vago per essere normato dal diritto, è un argomento pre-giuridico , non giuridico. Cosa voglia dire espansione in un mondo dove non è solo il territorio che si controlla Ma anche risorse idriche, tecnologiche e 1000 altre cose dove può essere esercitata una qualche forma di potere e quindi di influenza verso gli altri. Invece il diritto di armarsi è qualcosa di molto preciso che può essere normato dal diritto a patto che ci sia un ente di livello superiore che lo possa fare , cioè che abbia sia gli strumenti giuridici sia coercitivi per poterlo fare. l'ONU sarebbe in teoria rivolto a prevenire la pace, ma non funziona perché non ha il potere di superare le sovranità statuali quando si tratta di usare la forza. Questo professa il pensiero federalista da decenni ma ancora si continua a pensa in senso di sovranità e a rivendicarla quando invece è la radice di ogni problema. Ci pensi un attimo : se questo fosse realizzato semplicemente gli eserciti non servirebbero.
Nell'antichità la realtà si mescola alla leggenda, Italo sembra realmente esistito, Circe per quanto affascinante è mito, che sposta le coordinate temporali, anche se aggiunge poesia...grazie
Anch'io sono affascinata, e volevo chiederle un favore se riesce a trovare l'origine del mio nome è Finizia e provengo dalla Puglia l'ultima punta tra Campania e Basilicata so x certo che sia in Basilicata che a Napoli ci sono delle Finizie che comunque io non conosco, Grazie molto bello sapere le nostre origini
Cara lettrice, dalle prime ricerche mi sembra di poterle offrire questa ipotesi (personale e non certa). Il nome sembra derivare da Fenizia, Fenicia, cioè di origine dai Fenici. Infatti questo popolo nell'antichità abitava la regione dell'attuale costa sirio-palestinese e di lì si sono spinti a colonizzare diverse terre, ben prima che vi arrivassero i greci. In particolare arrivarono in Sicilia e in Sardegna, di cui ci sono testimonianze, ma anche in Campania e quasi sicuramente in un luogo dove è poi sorta Napoli. Per quanto riguarda l'etimologia, Foiniches (dovrebbe essere scritto in caratteri greci) significa ROSSO PORPORA, ed è legato al fatto che i fenici estraevano dai gusci dei murici, o lumache di mare, un pigmento dall'intenso colore rosso, su cui impiantarono un'attività fiorente. Dunque a mio avviso il suo nome significa: rosso porpora, che viene dai fenici. Secondo me una bellissima storia!!! Un affettuoso saluto.
In effetti la storia raccontata unisce verità e leggenda. Italo è veramente esistito sembra diverse generazioni prima della guerra di Troia, il mito lo pone pico dopo questa guerra e unisce a lui la storia di Circe e Ulusse. Come raccontato nella Teogonia, mi piaceva attingere a questo racconto per i messaggi che ne ricaviamo. Grazie mille del commento!
Non si sono mai sentite tante castronerie messe insieme, prima dice che Italo è realmente esistito e poi dice che Circe fu scacciata dall'Olimpo che è un luogo mitologico di pura fantasia
Infatti gli Enotri di cui Italo era re era di origine ILLIRICA. Italo parente di Sikelos re di Sicilia erano Illiri Gli Enotri dicevano erano greci o latini ma secondo altri storici,linguisti e archeologi non erano né l'uno né l'altro. Giacomo Devoto diceva che Enotri erano di origine paleo balcanica e illirica Perché non è stato detto nel video e non si parla delle origini illiriche dell'Italia? Hanno ragione gli albanesi qui' per certi versi
Una bella domanda...a quanto ho letto a re Italo successe Morgese, il quale, secondo testi di antichi storici, accolse un profugo da Roma, di origi e enotria, Siculo, che acquistò molto potere fino a dominare...e quando le cose si .isero male passò lo stretto e instaura il suo regno sull'isola che chiamò Sikelia. Ci tengo a precisare che storia e mito non coincidono, per la storia Italo è vissuto diverse generazioni prima della guerra di Troia, per il mito è associato a Ulisse... ma il mio intento è condividere qualche messaggio che
Italo e Siculo furono i due eponimi dell'Italia e della Sicilia: la loro più antica menzione si trova nel testo dello storico Antioco di Siracusa, vissuto tra il V e il IV secolo a.C., egli narra che Italo era l'antico signore della terra chiamata Enotria, la quale estendeva i suoi confini dallo Stretto di Messina fino ai golfi odiernamente detti di Napoli e di Taranto, rispettivamente nel Tirreno e nello Ionio. Poi un giorno giunse esule da Roma il condottiero Siculo, il quale prese il comando al posto di Italo e divise le genti in Itali, Morgeti e Siculi; portando questi ultimi con sé nell'isola oltre lo Stretto. Secondo Filisto di Siracusa Italo e Siculo erano padre e figlio. Da questi due personaggi i greci di Sicilia si dissero Sicelioti, eredi dei Siculi, e i greci dell'Italia si dissero Italioti, eredi degli Itali.
Infatti gli Enotri di cui Italo era re era di origine ILLIRICA. Italo parente di Sikelos re di Sicilia erano Illiri Gli Enotri dicevano erano greci o latini ma secondo altri storici,linguisti e archeologi non erano né l'uno né l'altro. Giacomo Devoto diceva che Enotri erano di origine paleo balcanica e illirica Perché non è stato detto nel video e non si parla delle origini illiriche dell'Italia? Hanno ragione gli albanesi qui' per certi versi
il prefisso bru è sicuramente di origine gallica, come brugo, brigo, briga, braga, brega ecc..se poi vai a leggere l'origine del nome, parla di una leggendaria guerriera. Solo i celti avevano guerriere donne sul suolo europeo, e non dimentichiamo che i celti sono una popolazione antecedente ai greci
@@togasso mmmmm non credo che ciò che dici corrisponda al vero. 1) Il nome Bruzi o Brettii deriva dai lucani. 2) i Celti non arrivarono mai in Calabria. 3) I Celti non sono assolutamente più antichi dei Greci, in quanto la loro origine è datata solo nel 600 AC...
@@ITALICVS i celti sono arrivati ovunque, pensa solo al prefisso gallo. gallipoli, galizia, galati, galilea...portogallo... i greci sono arrivati dopo. tutta l'Europa era celtica, e non solo. ah, come età, se consideri i protocelti, andiamo all'incirca al 3000 a.C , fonte Wikipedia
@@normangreco3119 parla greco allora 😂 a parte gli scherzi erano greci i tuoi antenati forse, circa 2000 anni fa. Già i romani parlavano di Magna Graecia al passato. Di certo non siete greci oggi.
Anch'io ho sentito un'altra storia su questo re italo un popolo partito da Mehrgarh nel Pakistan di oggi partito verso il nord circa 8000 anni fa costretto sempre più a nord fino ad arrivare nella jugoslavia di oggi e da lì sbarcati in Abruzzo ai tempi dello sbarco il loro condottiero si chiamava Italo da qui il nome ITALIA cosa c'è di vero?
Non ho capito dove e quando ha regnato Italo e come si chiamava il suo regno e il suo popolo. Mi sembra poco credibile come ricostruzione. Gli antichi Romani erano spettatori??? Tutto parte dall'età del ferro nel 1200 AC ma le origini vanno a finire a 5000 anni fa. Tre in storia
Accetto la votazione, anche se mi sembra un po' bassa. Non sono una storica, ma una terapeuta, e ho premesso nel video che avrei riferito un po' di verità e un po' di leggenda. Il mito di Italo è riferito da molti scrittori antichi, tra cui Aristotele, Dionigi di Alicarnasso, Virgilio, Strabone, per fare degli esempi, e tutti narrano di un re saggio Italo che ha dato il nome di itali e dunque Italia alla propaggine sud della penisola dove vivevano gli Enotri, dunque la Calabria. Diamo loro un po' di credito. Per quanto riguarda l'epoca qui la questione è più difficile. Secondo le fonti infatti Italo è vissuto molto tempo prima della guerra di Troia, tra la fine dell'età del bronzo e l'inizio dell'età del ferro, mentre per il mito viene spostato successivamente, dopo la guerra di Troia. Accetto dunque le critiche, anche se severe. Penso comunque che qualcosa di vero ci sia nella mia imperfetta presentazione. UN caro saluto.
Grazie a lei signora. Il suo racconto è bellissimo mi ha commosso. La sua voce e ' carezzevole. Grazie ancora
Anche la sua risposta è stata per me una carezza, grazie!
Bella parola "carezzevole".
Italo era il re" dei Popolo del mare!
cioe" i Siculi cioe Italo era Siculo Come ducezio,!!
Sono sempre stato affasciato dalle nostre origini e da un racconto della nostra storia che con fatti reali e mitologici narra il nostro affasciante passato, il suo racconto mi arricchisce di conoscenza e di amore per la nostra terra Italia, che troppi di noi svilita. Le terre del sud così tanto bistrattate oggi nel suo racconto sono l'embrione di quello che noi siamo. I personaggi mitologici sono una cornice eroica che tanto apprezzo e di cui le sono grato, ma la mitologia non è un "sognare" ma un comprendere l'immenso e ricco contesto in cui siamo cresciuti nella sua unicità.
Che bella risposta, dettata dal cuore! Grazie!
Bellissima e molto ben. Narrata,,,grazie quanto abbiamo. Ancora. Da. Imparare!!
Grazie del caro incoraggiamento!
Bellissimo ascoltare ed imparare le nostre origini...ancor di più oggi sn orgogliosa di essere calabrese...in oarticokare di Rossano ❤...w la Calabria e l' Italia intera
@@AnnaRugna Grazie del graditissimo commento e della sua fierezza per la bellissima regione!p
Veramente inedito, affascinante e doverosamente educativo. Grazie molte da un Italiano che ama questa terra in ogni cm quadrato! Grazie.
Grazie a lei, davvero!
Mi,, associo!
Bravissima,bisognerebbe insegnare e coltivare le nostre origini a scuola,lei carissima Signora sarebbe stata una eccelente insegnante,condividere con noi questa sua ben dettagliata conoscenza le fa onore,e io come tanti altri dimostriamo la nostra gratitudine nei suoi confronti, ottimo lavoro di divulgazione, grazie mille
Mi onorano le sue parole grazie grazie!!
Grazie di aver condiviso questo mito tanto affascinante! P.s. A coloro che nei commenti fanno notare l'incoerenza cronologica (5000 anni fa, 1200 a.c., età preromana e delle colonie della magna grecia) si ricorda che è un mito, e per sua natura è incoerente: passa attraverso i secoli di bocca in bocca. Ciò non toglie che potrebbe esservi un fondo di verità anche se le fusioni di figure storiche arcaiche della tradizione orale sono plausibili.
Ha saputo dire con superbe parole quanto è anche nel mio pensiero. Grazie davvero!
inoltre si dice solo la cifra dei 5000 anni fa ovvero solamente 3mila prima di cristo è normale e plausibile pensare a gruppi di popolazioni tra di loro diciamo cugine che vivevano in maniera nomade da raccoglitori. è solo con l'età del bronzo che si producono oggetti che possiamo oggi rinvenire. ma se Italo era re filosofo.... caspita tanta saggezza non si sarà prodotta nel pensiero umano in un paio di secoli prima di lui, no? ci vuole una cultura sociale su cui riflettere per produrre saggezza e filosofia morale oltre che tecnica se lui ha introdotto la modalita della agricoltura e della lavorazione del bronzo, un po' come herectheus ad atene
grazie dell'interessante racconto che vede le nostre origini meridionali greche bisognerebbe tenere conto che in fondo tutto il mondo e' paese
Grazie del gradito commento!!!
Non si conosce mai a sufficienza l'origine della nostra bella Italia,grazie.
Spero di aver dato un piccolo contributo...grazie
Grazie professoressa, vorrei tante lezioni come queste, santa reale
Grazie davvero delle sue affettuose parole!
Grazie molto interessante...esaustivo e piacevole...
Grazie a lei di aver voluto condividere con me le sue sensazioni. Spero continui a seguirmi...con affetto!
Grazie per fare accrescere la nostra cultura!Io ne sento la necessità. 🙌👌
Grazie a lei, nel mio piccolo cerco di creare interesse e qualche riflessione! Con stima
No olvidemos datos arqueológicos que han hecho veraces muchos de los relatos mitológicos y validado muchas tradiciones orales
Bellissimo video, che porterei in tutte le scuole dalle elementari. Semplicemente, GRAZIE❣️
🌼lusinghiero...grazie!
Bellissimo approfondimento storico...grazie!
Grazie a lei del graditissimo commento!
Complimenti per aver divulgato questo bellissimo mito, grazie!
Ho molto gradito il suo commento! Auguri per ogni cosa!
La sua capacità di narrare è veramente grande ed evidentemente poggia su una grande cultura. Grazie.
Grazie davvero del suo caro commento, mi ha fatto molto piacere!
8 minuti passati in grande piacevolezza, grazie!
A mia volta la ringrazio del gradito commento!
Grazie,io sono calabrese è bello ogni tanto sentire cose belle sulla mia regione
Sono contenta che ne sia fiero! Grazie!
Complimenti per il video, è stata una bella scoperta suggeritami da youtube. Bella l'esposizione e il contenuto, soprattutto l'aspetto psicologico che è all'origine del nostro popolo. Non ho ancora visto tutti i video, quindi non so se ha già trattato il tema, ma un'altra cosa interessante del nostro paese è che, secondo Plinio il vecchio, gli umbri sarebbero il popolo più antico d'Italia perchè, citando i greci, sarebbero il popolo sopravvissuto alle piogge del diluvio!!! Sempre secondo Plinio il vecchio, sempre nei cieli dell'Umbria, si sarebbero combattute battaglie di carri volanti, quelli che oggi potremmo identificare con gli ufo, citandone con precisione sia il tipo di manifestazioni che l'epoca in cui accaddero questi eventi, riconducendoli ai vari governatori dell'epoca. In sintesi, viviamo in un paese meraviglioso dove le leggende o i miti sono stati realtà 🙂
Grazie del bellissimo commento, mi documenterò con molto piacere!!
Da calabrese non posso che ringraziarla . Emozionante e veritiero
Grazie a lei! Un caro saluto
Bello, piacevole e facile. Grazie
Grazie del gradito commento!!
Viva ITALO E VIVA L'ITALIA, IL BEL PAESE
grazieeeeee Video interessantissimo
Che piacere! Un affettuoso saluto!
Ringrazio cordialmente di questa perla archeologica che mi ha coinvolto positivamente!
Sono contenta che arrivino anche a voi le emozioni che ho provato io...grazie!
Grazie per averci ricordato un pezzetto del nostro cammino in questa Penisola meravigliosa. Le vorrei chiedere di ricordarci anche il percorso del Veneto nella storia antica. Gratitudine per ricordarci ancora chi siamo. Roberta della provincia di Treviso 💖
Grazie cara lettrice, mi documenterò volentieri!
Cara Roberta ho inserito un video sul Veneto, come da suo suggerimento, l'ho fatto proprio pensando a lei...
Mi è piaciuto molto, complimenti per il video!
Grazie di aver condiviso la sua pressione! E' un piacere ricevere un commento che incoraggia!
Signora Maristella grazie. È molto tempo che aspettavo che qualcuno mi parlasse come lei si questa nostra Patria. Ho avuto molte traversie e conosciute molte persone. Parliamo male di noi stessi ma negli anni ho capito che nonostante tutti questi difetti rimaniamo i migliori. Forse xké le nostre radici vengono da molto lontano e tutti hanno donato qualcosa. Grazie e buona serata
Molto affascinante! Le nostre radici sono antichissime e misteriose, e tramite gli indo-europei ci legano a quasi tutta l'Europa, l'Iran e perfino l'India settentrionale.
È vero, grazie a lei!
.grazie Signora mi ha fatto scoprire da dove veniamo ho girato il video a mio nipote di 13 anni non sono sicura che lui anche se è un ragazzo molto studioso e curioso sapesse grazie ancora
Grazie tantissimo a lei! Un saluto al caro nipote!
finalmente una giusta descrizione dell´origine del nome Italia.
Sono contenta che lei concordi, poiché vengono riferite diverse versioni sull'origine del nome Italia. Ho scelto questa narrazione sia perché in linea con antichi storici, sia perché mi piaceva emotivamente più delle altre. Grazie!
le civiltà antiche raccontavano LA VERITÀ Attraverso LA LEGGENDA , ....
È vero, è proprio così... grazie!
complimenti per l'eccellente video
Grazie del lusinghiero commento, cerco di condividere ciò che mi ha maggiormente colpito.
E'stata molto istruttiva.
@@spartacogiuliomosconi grazie a lei di cuore!!
Ma che bello video 👏🏽👏🏽👏🏽
Grazie!!!!
molto interessante davvero nuova iscritta
Grazie davvero, mi fa piacere!
GRAZIE!!!
@@maristellafantini
Dobbiamo noi ringraziare Lei per questi particolari inediti di vera storia e spiegati con tanta chiarezza e amore.
A lei!
Ho letto cose diverse sul nome Italia e cioè che nell'attuale Calabria vi era un popolo che adora un vitello d'oro ed erano chiamati Vituliani dai primi Greci chesi erano stabiliti sulle coste calabree da Vituliani a VITALIANO e quindi ITALIANI il passo fu breve.Saluti
Grazie mi documenterò!
Da qualche parte lessi che, più banalmente, il nome deriverebbe da alcuni vitelli fuggiti a dei coloni greci, tra i primi a sbarcare in Calabria, che chiamarono quella zona terra dei vitelli.
Però le leggende sono sempre molto belle e un qualche fondo di verità lo hanno tutte
l'elisione della V è tipica delle popolazioni celtiche.
Anch’io mi ricordo che il nome Italia ha a che fare con i bovini, dovrebbe infatti derivare da un termine greco che significa “terra dei vitelli” o qualcosa del genere
Oh,finalmente qualcuno che parla del vero fondatore e unificatore dell' Italia,altro che Garibaldi.
Una terra dal grande passato che inspiegabilmente ora si ritrova dimenticata dal mondo meriterebbe più attenzione
È vero!!! Grazie del commento!
interessante narrazione, complimenti.
Grazie del gradito rimando!
Davvero molto bello conoscere le nostre origini grazie mille davvero
interessante ora tocca a noi riportare l'Italia al posto che le compete
Grazie Elisa!
Grazie, interessante
Grazie a lei del gradito rimando!
Grazie!
Anche a lei!
Da CORFINIESE non posso che ringraziarla questo paese possiede la storia più importante d'italia ma su 65 milioni di italiani 1000 sapranno ciò che ha creato questa nazione ed essendo CORFINIESE conosco anche verità che non sono mai uscite da qui
Grazie del graditissimo rimando.... Buon Anno a lei!
Bellissimo molto coinvolgente e istruttivo
Grazie del caro commento!
Più che la storia degli itali sembra più una leggenda greca
ma come sappiamo che un film western di john Ford co consegna il mito dei cowboys sappiamo che ci sono stati e possiamo ricostruire la loro vita quotidiana no ?
Fantastico oggi spadroneggia la Mafia piu Becera in quella terra debitamente esportata.
Queste analisi servono a capire il nostro cammino per non perdere la strada maestra
Grazie dell'accorato commento!
🇮🇹☺Gli animali totemici avevano enorme importanza nella religiosità italica arcaica (e quindi anche in quella romana arcaica): Roma stessa aveva la lupa come totem; popoli in seguito assimilati alla cittadinanza romana che avevano il cinghiale (Sabini), il minotauro (Campani), il cavallo (Volsci); altri vicini italici (e acerrimi nemici della Roma più remota ) arrivavano ad assumere il nome del proprio animale totemico: il picchio (Piceni), il lupo (Hirpini, probabilmente anche i Lucani), l’avvoltoio (Vulturi), il cavallo (Aequi, da cui poi i confinanti Volsci lo adottarono).
Il popolo più bellicoso tra gli Italici, i Sanniti - che si facevano chiamare *Safineis (=consanguinei), ma le orecchie dei Romani arcaici sanguinavano solo a sentire il suono “f”, per cui lo sostituirono con un molto più pronunciabile Samnites - diedero alla propria capitale il nome Bovianum (oggi Bojano, CB), da bos, bovis: bue.
Una tradizione che getta un po’ di luce sul ruolo centrale dei totem in quella concezione religiosa e che potrebbe spiegare l’origine di alcuni dei nomi di popoli succitati è il Ver sacrum, ovvero la “primavera sacra/maledetta/intoccabile” - “sacrum” è una di quelle bellissime parole in latino arcaico che hanno un significato viscerale, al di là della dicotomia bene/male: “sacro” è qualcosa di talmente ultramondano, nel bene o nel male, che, come un pezzo di metallo incandescente, non può essere toccato. E la tradizione stessa aveva un significato molto basilare: quando un popolo diventava troppo numeroso per il proprio territorio, i giovani e le giovani (e pure il bestiame) nati entro un certo lasso di tempo venivano mandati a fondare un proprio nuovo popolo altrove, sotto la guida/protezione di un animale totemico. Questo vagabondaggio potrebbe anche essere una delle ragioni per cui Marte/Mamerte, originariamente una divinità agricola, era associato pure alla guerra.
Tra questi popoli italici c’era un piccolo gruppo noto come Vituli o Vitali, il cui animale totemico era il vitello (vitulus in latino, vitlu in umbro, etimologicamente “l’animale di un anno”, dalla stessa radice da cui il latino trae anche un aggettivo di significato opposto, vetus, “carico d’anni”, “antico”), che vivevano nell’attuale Calabria.
Si tenga a mente che quel che oggi scriviamo v era pronunciato come la u di uopo in latino, e verosimilmente anche nelle altre lingue italiche: quindi wituli o uìtuli o meglio u̯ìtali. I Greci, però, non solo non avevano il nostro suono v, ma avevano perso pure il suono w: esso era esistito nel greco arcaico*, quando veniva scritto Ϝ e chiamato digamma, ma il suono era poi completamente scomparso, probabilmente attorno all’epoca di Omero. Nel vocabolario propriamente greco, questa scomparsa lasciò delle cicatrici abbastanza bizzarre: per esempio, l’aggettivo σϝαδύς (pron. swadüs) perse la “w”, il che portò la “a” ad oscurarsi e diventare “e”, e quindi perse la “s”, che lasciò una “h” al proprio posto: ἡδύς (hedüs), o “dolce”, che quindi è collegato al latino suavis e all’italiano soave (la forma greca, passando per il sostantivo ἡδονή, hēdoné, “piacere”, sopravvive ad es. nell’italiano edonismo). Nei termini greci presi da altre lingue, la semivocale u̯ era scritta ου, che era in greco come lo è oggi in francese il modo per indicare una semplice u, che peraltro è sempre lunga - quindi il nome del popolo era pronunciato Ū-ìtaloi. La ridicolaggine della cosa potrebbe spiegare perché a un certo punto si perse la u e rimase Italoi per il popolo e Italía per il territorio, che gli abitanti chiamavano invece Vītelīu. Un’altra possibilità è che i Greci adottassero il nome quando ancora pronunciavano il digamma, e che poi la parola perdesse quella lettera come avvenuto con altri nomi (ad esempio, Wilusa → Ilios, “Ilio”; Wanaka → Anax, “signore”); ma non esiste documentazione così antica, e per di più riguardo a un termine acquisito in una lontana frontiera. Una traccia ulteriore è il fatto che i Veneti del tempo, famosi per i cavalli, erano noti presso i Greci sia come Οὐένετοι, (“ū-ènetoi”) sia come Ἐνετοί (“enetòi”). Comunque sia andata, i Greci chiamavano parte di quella che oggi è la Calabria Italía.
E questo territorio, situato nell’entroterra montuoso e inaccessibile di quella parte della Penisola più fittamente popolata di colonie greche, finì col dare il proprio nome a “un punto qualunque nell’interno di questa enorme penisola”, e quindi semplicemente all’intera Penisola Italica. I Romani in seguito avrebbero adottato il nome per indicare quell’enorme guazzabuglio di popoli imparentati che occupavano i monti tra Roma e le colonie greche della Magna Grecia. Insomma, per entrambi questi estremi era un modo per dare un nome a “quel mucchio di montagne e i pericolosi montanari che ci vivono sopra”.
I Greci, che ignoravano il Ver Sacrum e il legame etimologico con il bestiame (il loro totemismo era scomparso secoli prima, nei rovesci della loro complicata storia), si sarebbero in seguito inventati un antico eroe di nome Italo, menzionato da Tucidide, Aristotele e Dionigi di Alicarnasso. Queste citazioni letterarie sono molto utili, perché testimoniano che il nome era abbastanza comune in data relativamente remota, al posto di altri appellativi greci per la Penisola, come Oenotria (“terra del vino” - lo stesso nome che i Norreni avrebbero dato 1500 anni dopo al Golfo di San Lorenzo, in Canada: Vínland), Hesperia (“Occidente”), Eridania (dal nome di un fiume mitico, identificato con il Po) e Ausonia (dal nome di un popolo latino che viveva a sud di Roma, il cui nome derivava da *ausos, “aurora” - mutazioni fonetiche tipiche anche del latino trasformarono gli Ausonii in Aurunci).
Nel 90 aC. circa Roma controllava l’intero bacino del Mediterraneo, diviso in un numero di provinciae (~ “territori d’oltremare”) e nella patria italica, a sua volta suddivisa in una miriade di alleati locali, ognuno con un diverso trattato di alleanza con Roma, ognuno con una forma di cittadinanza diversa, ma tutte inferiori alla cittadinanza romana. Sotto questo questo status legale, i popoli italici - noti come Socii o Alleati - avevano sparso il proprio sangue per Roma ai quattro angoli del Mediterraneo, combattendo le sue guerre, commerciando dovunque un Romano potesse mettere piede, pagando tasse e ricevendo una certa protezione, ma senza il diritto di partecipare alla vita politica di Roma (oltre a quella del proprio municipium), come invece era prerogativa dei coloni romani in giro per la Penisola. Molti di questi Italici erano stati alleati romani per mezzo millennio e tutti parlavano latino, alcuni insieme alla, altri al posto della propria lingua originaria. Così, uno dei rari periodi di pace esterna in questo momento della storia di Roma fu interrotto dalla Guerra sociale (91-88 aC) intestina. Questa guerra finì in una maniera lievemente surreale, quando i Romani si resero conto che dare ai Socii quel che chiedevano (piena cittadinanza romana) era meno impegnativo che combatterli. I Socii furono dunque… sconfitti? Si arresero tutti e si godettero la pace, tranne un gruppo di Sanniti oltranzisti - i nemici tradizionali di Roma - che continuarono a combattere per altri dieci anni. Lucio Cornelio Silla, generale romano e sanguinario dittatore, fece prigionieri questi ultimi fanatici sanniti e li fece decapitare fuori dalla porta del Senato - un consiglio non molto discreto rivolto ai Senatori, a cui conveniva tacere e stare al suo gioco. Ma, finché durò, fu uno spettacolo glorioso: i Socii italici si liberarono per un paio d’anni dall’identità romana, e si costruirono una confederazione parallela sui monti che abbracciavano quella stessa Repubblica che dominava incontrastata l’intero ecosistema mediterraneo.
Insomma, questa è la storia dietro ai termini Italiano (con un suffisso tipicamente latino, ma che divenne particolarmente comune nel Tardo Impero) usato oggi; Italico per il gruppo etnolinguistico preromano di cui i Romani stessi erano parte (con il suffisso usato in latino classico); e Italiota per i coloni greci nella Penisola italiana (quelli in Sicilia sono similmente detti Sicelioti).
I Romani sarebbero caduti nello stesso trabocchetto quando entrarono a contatto con la terra d’origine dei Greci, che questi ultimi chiamavano Hellás (Ἑλλάς): dal momento che il primo popolo che incontrarono su quelle sponde si faceva chiamare Graeci o Graei, diedero quel nome a tutto quel Paese.
Grazie davvero del dotto commento. Auguri per tutto!
Grazie
Grazie a lei!
Il nome Italia deriva dal termine Vituloi , vitelli in greco . Cosa era successo : che le triremi cariche di coloni greci costeggiando la riva jonica della Calabria , notarono sulle colline verdi numerosi bovi con i loro vitelli , bianchi ( perchè erano di una razza collegata alla razza italiana oggi nota come Chianina ) sullo sfondo della vegetazione verde perchè rigogliosa . Questo fu l'incentivo che spinse gli emigranti greci ad approdare in Calabria e a fondarvi città : l'abbondanza di vitelli e quindi di possibilità alimentari che avrebbero sostenuto la colonizzazione . Vitalia o Vitulia è quindi uguale a " terra dei Vitelli " . Rieccheggiando così anche l'origine del nome Spagna , che in lingua punica questa volta , perchè di fenici erano cariche le navi che gettarono l'ancora presso le coste spagnole , i cui entroterra erano ricchi di " Sfanx " conigli , in lingua punica , e quindi assicuravano una buona potenzialità alimentare agli uomini che venivano dall'attuale Libano . Spagna : terra dei Conigli ; Italia : terra dei Vitelli .
A parte il nome,ma la storia e la cultura dell'Italia discendono piu' da Enea,e dai suoi successori nella fondazione di Roma.
Sul mio libro di storia delle superiori le magistrali c'era scritto che il nome Italia significava terra dei vitelli
Effettivamente C'è anche questa ipotesi, in realtà molte fonti antiche parlano di questo re come capostipite degli italici...grazie del commento!
Grazie per l'interessantissimo video, mi fa immenso piacere che il suo canale stia vedendo una meritata crescita! Una domanda: io vengo da una terra che è tra i luoghi abitati dai popoli cosiddetti "italici", nello specifico gli Ernici (appennino centrale a 60-80km dal Tirreno). Si dice che questi popoli siano generati dai Pelasgi, ovvero persone venute attraverso il mare presumibilmente dal medio oriente nello stesso periodo trattato in questo video. Sa dirci quanto di tutto ciò appartenga alla storia e quanto alla leggenda? Sarebbe possibile approfondire? Grazie infinite.
I Pelasgi sono considerati i greci arcaici prima della Grecia classica, ma approfondirò e le farò sapere per quanto posso non essendo la mia specifica materia. Grazie della sua attenzione!
@@maristellafantini grazie mille! Per darle uno spunto, si dice che il popolo che generò i nostri centri (io vivo ad Alatri) praticasse il culto itifallico (ci sono 3 falli scolpiti sul'architrave della porta minore della nostra Acropoli) e in un altro punto è presente un consumatissimo bassorilievo in cui qualcuno riconosce la dea Bellona. Scrivo in maniera dubbiosa e titubante perché non ho gli strumenti per confermare queste affermazioni, data la confusione tra dati oggettivi e teorie bislacche innescata da autoproclamati ricercatori locali che sfruttano un vuoto lasciato dagli archeologi laziali nello studio dei popoli preromani.
@@maristellafantini I Pelasgi sono tribù paleo-balcaniche, tra i più antichi abitanti dei Balcani, una delle tribù dei Traci, chiamati oggi Bulgari - il primo e il più numeroso popolo d'Europa, i cui discendenti oggi sono 600 milioni sulla Terra - tra l'Asia, l'Europa, il Nord Africa...
ma il nome Italia non ce l'avevano dato i greci da vitaliani,ovvero paese di allevatori di vitelli?e da qui, Augusto diede l'incarico a Virgilio di trovare una nobile discendenza ed origine per questa nazione(soprattutto per il fasto di Roma),e da lì venne partorito il romanzo dell'Eneide?
Anche io ho sempre saputo che il nome Italia deriva da Vitalia... Terra di vitelli
non lo sapevo....grazie
La collocazione di Pandosia è controversa. Le ipotesi più probabili sono Acri e vicino l'antica Acerenthia attuale Cerenzia. Nel primo caso il fiume Acheronte corrisponderebbe all'attuale Mucone, nel secondo al fiume Lese citato nel video.
Grazie della sua dotta specifica!!
Siamo la Storia !
Battiamo le monete Italia
Italo si sta rivoltando nella tomba sugli attuali politici.
Credo proprio di sì, grazie!
E,. Non solo ,,lui!!!
Ebbene sì mi sono commossa
Ha emozionato anche me scriverlo!
Bellissimo video e narrato con molto cuore. Grazie, ma io penso che veniamo dal medio oriente almeno 12'000 anni fa. Ha già sentito parlare di Göbekli Tepe ? È il più vecchio sito archeologico ritrovato sino ad ora, in Turchia. C'è chi dice che addirittura il giardino di Eden si trova sul monte Taurus, tra la Mesopotamia e la Turchia. Taurus = Toro = vitello. Nel deserto gli "ebrei" tra virgolette, xchè non è sicuro che fossero loro, ad un certo punto hanno fabbricato e adorato... un vitello d'oro. Comunque sono affascinata dalle antiche civiltà e le nostre origini che non vengono dalla Terra. In realtà siamo Figli delle Stelle ✨😉
detta come dici il sito archeologico più antico conosciuto sarebbe la origine anche dei vietnamiti e degli indiani d'america è un ragionamento errato assegnare una unica origine archeologica come punto di origine. non esiste il punto di origine esso è sparso forse esiste come vasto momento nello spazio tempo che non sappiamo ancora individuare. figli delle stelle e di sua maestà il denaro.... cioè siamo figli di una colonia penale aliena costruita con argilla e roccia ? ma mi faccia il piacere..... non era una colonia penale ma una nave interstellare naufragata ? sì con 10mila umani alieni? mi pare un tantino grossa come nave...
o è come col galactica in guerra con gli artificiali cylons adama fa sbarcare tutti e consegna le astronavi alla deriva a fondersi nel sole? saluti da Nippur comunque
E,dagli. ,""Eloin"""?
@@ritanorscia1903 eloin.... chi è una tua zia dall'america?
@@ritanorscia1903 scusa il sarcasmo ma quando leggo parole scritte sbagliate reagisco spesso con veemenza sindrome dell'infermierino lessicale quello che intendevi è culturalmente ovvio con buona pace di biglino però quando si cita una cosa pure particolare cavoli ditela bene hehe ciao
@@XanAxDdu hai ,ragione,scusa,si Biglino!
Faccio notare che c'è anche Penelope nella linea
Ok, grazie!
Che bella favola. Chissà se i reperti archeologici dicono le stesse cose. 😴
Certamente ci dicono che Pandosia Corfinium e la prima moneta coniata sono esistite...molta leggenda resta un contorno fantasioso che rende il tutto ancora più epico! Grazie mille del commento!
Ma sì che è vero! Lo conferma anche la SCONSY! 😉😂🤣 Ecco le fonti: ruclips.net/video/Gya-Tnr4M5I/видео.html
Interessante, ma come si fa a trattare un argomento nominando Calabria, Basilicata, Abruzzo finanche la Liguria senza citare minimamente la Campania, Palepoli, l'isola di Pithecusa che è di fatto il più antico insediamento greco nel Mediterraneo
Grazie della specifica, pensavo di fare un video solo dedicato alla Campania...e poi il periodo che tratteggio, solo per grandi suggestioni personali è precedente la colonizzazione greca. Grazie del suo commento!
@@maristellafantini aspetto il video sulla Campania con trepidazione.
Grazie. Mi è piaciuto.
Il nome Italia deriva da "Vitellia", terra dei vitelli, successivamente trasformatosi in Vitalia, per poi divenire Italia. Spiacente di deluderla, ma le origini del nome della nostra terra, sono molto meno nobili e mitologiche...
La ringrazio, ma non mi delude affatto, mi sono basata su altre fonti
@@maristellafantini Comunque, quanto ho scritto, nulla toglie all'importanza della Calabria alla storia del nome della nostra penisola, in quanto fu proprio nelle terre calabre, che i greci avvistarono quell'alto numero di vitelli pascolanti, che li indusse a battezzare il nostro Paese, col nome di Vitellia.
Ciao, c'è anche il caso della Spagna il cui nome deriva dal dio Hispanus.
Grazie della notizia e della tua gradita attenzione! Ciao a te!
4:38
Eh si che bello sarebbe se potessimo fare questo.
Ma siccome ogni stato rivendica tutta per se ogni sovranità, compreso il sacro diritto di armarsi, non ci vuole molto per capire che prima o poi qualcuno troverà ragioni o pretesti per usarle, ed altri le useranno per difendersi.
Dunque la radice sono le sovranità.
Infatti fra Lombardia e Piemonte non si ipotizza la guerra, perchè vige il diritto ed essi non rivendicano piena sovranità.
Penso che lei abbia ragione, quando la sovranità si unisce alla volontà di espansione, due cose diverse che spesso purtroppo vengono ad arte sovrapposte... grazie del suo commento!
@@maristellafantinigrazie, vede la" volontà di espansione" è un concetto troppo vago per essere normato dal diritto, è un argomento pre-giuridico , non giuridico.
Cosa voglia dire espansione in un mondo dove non è solo il territorio che si controlla Ma anche risorse idriche, tecnologiche e 1000 altre cose dove può essere esercitata una qualche forma di potere e quindi di influenza verso gli altri.
Invece il diritto di armarsi è qualcosa di molto preciso che può essere normato dal diritto a patto che ci sia un ente di livello superiore che lo possa fare , cioè che abbia sia gli strumenti giuridici sia coercitivi per poterlo fare.
l'ONU sarebbe in teoria rivolto a prevenire la pace, ma non funziona perché non ha il potere di superare le sovranità statuali quando si tratta di usare la forza.
Questo professa il pensiero federalista da decenni ma ancora si continua a pensa in senso di sovranità e a rivendicarla quando invece è la radice di ogni problema.
Ci pensi un attimo : se questo fosse realizzato semplicemente gli eserciti non servirebbero.
Se Italo è esistito anche cirece è esistita. Isola del monte Circeo.
Nell'antichità la realtà si mescola alla leggenda, Italo sembra realmente esistito, Circe per quanto affascinante è mito, che sposta le coordinate temporali, anche se aggiunge poesia...grazie
Anch'io sono affascinata, e volevo chiederle un favore se riesce a trovare l'origine del mio nome è Finizia e provengo dalla Puglia l'ultima punta tra Campania e Basilicata so x certo che sia in Basilicata che a Napoli ci sono delle Finizie che comunque io non conosco, Grazie molto bello sapere le nostre origini
Lo farò senz'altro, compatibilmente con i miei mezzi e con le mie conoscenze. Grazie!
@@maristellafantini certo sé può grazie
Cara lettrice, dalle prime ricerche mi sembra di poterle offrire questa ipotesi (personale e non certa).
Il nome sembra derivare da Fenizia, Fenicia, cioè di origine dai Fenici. Infatti questo popolo nell'antichità abitava la regione dell'attuale costa sirio-palestinese e di lì si sono spinti a colonizzare diverse terre, ben prima che vi arrivassero i greci. In particolare arrivarono in Sicilia e in Sardegna, di cui ci sono testimonianze, ma anche in Campania e quasi sicuramente in un luogo dove è poi sorta Napoli.
Per quanto riguarda l'etimologia, Foiniches (dovrebbe essere scritto in caratteri greci) significa ROSSO PORPORA, ed è legato al fatto che i fenici estraevano dai gusci dei murici, o lumache di mare, un pigmento dall'intenso colore rosso, su cui impiantarono un'attività fiorente.
Dunque a mio avviso il suo nome significa: rosso porpora, che viene dai fenici. Secondo me una bellissima storia!!! Un affettuoso saluto.
@@maristellafantini grazie tante tante tante
@@finidag3832 E' un piacere... ricordo che il rosso porpora è il colore della regalità e della ricchezza .... un bellissimo colore!
Sempre si impara
Un affettuoso saluto a lei!
Giusto. La Calabria è la culla dell’Italia. Mentre la Gallia e i celti sono la culla del nord e della pianura Padana !!
💯
Grazie!
@@maristellafantini a lei! e' davvero poetico!
Questo re italo avra' pure dato il nome alla penisola.......ma le origini delle popolazioni della penisola continuano ad essere diverse.
Scusi la mia ignoranza in materia, ma se non ricordo male, Ulisse è un personaggio inventato, non è mai esistito. Oppure mi sbaglio?
Ti sbagli. Era il re di Itaca
In effetti la storia raccontata unisce verità e leggenda. Italo è veramente esistito sembra diverse generazioni prima della guerra di Troia, il mito lo pone pico dopo questa guerra e unisce a lui la storia di Circe e Ulusse. Come raccontato nella Teogonia, mi piaceva attingere a questo racconto per i messaggi che ne ricaviamo. Grazie mille del commento!
Ulisse è un personaggio della Mitologia Re di Itaca ....come Giove, Atena ecc.😂😂
@@giuseppedattoli3310 😂😂😂 🤣🤣
@@paolaparodi979 Ulisse non è della mitologia greca,fa parte dell'odissea di omero
Non si sono mai sentite tante castronerie messe insieme, prima dice che Italo è realmente esistito e poi dice che Circe fu scacciata dall'Olimpo che è un luogo mitologico di pura fantasia
@@bellizzipietro5006 grazie della sua gentilezza
Stai parlando per heroi albanesi itaka era nome del albania
Infatti gli Enotri di cui Italo era re era di origine ILLIRICA.
Italo parente di Sikelos re di Sicilia erano Illiri
Gli Enotri dicevano erano greci o latini ma secondo altri storici,linguisti e archeologi non erano né l'uno né l'altro.
Giacomo Devoto diceva che Enotri erano di origine paleo balcanica e illirica
Perché non è stato detto nel video e non si parla delle origini illiriche dell'Italia?
Hanno ragione gli albanesi qui' per certi versi
MEMORANDUM.
Grazie a lei!
Italia e la traduzione della locuzione terra dei fumi dal greco,come i greci chiamavano le nostre terre
Ci sono in effetti diverse teorie, grazie della sua attenzione
@@maristellafantini prego non c’è di che, e la pronuncia di Italia era a cantilena una specie di corsivo antico!!!!
Realmente esistito???
E la Sicilia faceva parte di questo antico regno?
Una bella domanda...a quanto ho letto a re Italo successe Morgese, il quale, secondo testi di antichi storici, accolse un profugo da Roma, di origi e enotria, Siculo, che acquistò molto potere fino a dominare...e quando le cose si .isero male passò lo stretto e instaura il suo regno sull'isola che chiamò Sikelia. Ci tengo a precisare che storia e mito non coincidono, per la storia Italo è vissuto diverse generazioni prima della guerra di Troia, per il mito è associato a Ulisse... ma il mio intento è condividere qualche messaggio che
Intendo condividere messaggi che mi hanno fatto riflettere. Grazie mille con affetto.
A kry = in cima Alb ITALI = YLL+ATI
I nordisti non saranno contenti di queste origini.
Noi nordisti siamo sud europei e di cultura latina e i nostri avi hanno combattuto le genti germaniche da che la storia ha inizio ☺️
I veri italiani sono i Calabresi. Gli altri sono altro.
Forse la sua affermazione è troppo netta, ma la ringrazio di averla condivisa!
Italo e Siculo furono i due eponimi dell'Italia e della Sicilia: la loro più antica menzione si trova nel testo dello storico Antioco di Siracusa, vissuto tra il V e il IV secolo a.C., egli narra che Italo era l'antico signore della terra chiamata Enotria, la quale estendeva i suoi confini dallo Stretto di Messina fino ai golfi odiernamente detti di Napoli e di Taranto, rispettivamente nel Tirreno e nello Ionio. Poi un giorno giunse esule da Roma il condottiero Siculo, il quale prese il comando al posto di Italo e divise le genti in Itali, Morgeti e Siculi; portando questi ultimi con sé nell'isola oltre lo Stretto. Secondo Filisto di Siracusa Italo e Siculo erano padre e figlio.
Da questi due personaggi i greci di Sicilia si dissero Sicelioti, eredi dei Siculi, e i greci dell'Italia si dissero Italioti, eredi degli Itali.
Grazie di aver dedicato tanta attenzione ai miei video! Con affetto!
Italia vitello
Mitologia 😂😂
Calabria = Ka Labria = Da Labria .
Calabria e una colonia Arbëreshe = Albanese .
You duet adn
Infatti gli Enotri di cui Italo era re era di origine ILLIRICA.
Italo parente di Sikelos re di Sicilia erano Illiri
Gli Enotri dicevano erano greci o latini ma secondo altri storici,linguisti e archeologi non erano né l'uno né l'altro.
Giacomo Devoto diceva che Enotri erano di origine paleo balcanica e illirica
Perché non è stato detto nel video e non si parla delle origini illiriche dell'Italia?
Hanno ragione gli albanesi qui' per certi versi
Noi Italia maestri del mondo
Che orgoglio! Grazie!
Bè non esageriamo. Non siamo italiani puri. Secondo me siamo arrivati dal medio oriente, Turchia, Mesopotamia, Siria....
@@enki6578 io sono normanno e greco...non sono indigeno fatto test hermitage 60 %greco e sud italiano 38 %Normandia 2%berbero del Marocco un bel mix
Nome Italia proviene da una lingua antica ché vol dire stella del padre è
Una conoscenza in più, grazie!
Ma la scuola...assente?
Italicus
bruzia è un termine celtico, come al solito si scorda questa popolazione così dimenticata a favore della tradizione e cultura grecoromanocentrica
🙏
Qual è il collegamento tra Bruzi e Celti scusami?
il prefisso bru è sicuramente di origine gallica, come brugo, brigo, briga, braga, brega ecc..se poi vai a leggere l'origine del nome, parla di una leggendaria guerriera. Solo i celti avevano guerriere donne sul suolo europeo, e non dimentichiamo che i celti sono una popolazione antecedente ai greci
@@togasso mmmmm non credo che ciò che dici corrisponda al vero. 1) Il nome Bruzi o Brettii deriva dai lucani.
2) i Celti non arrivarono mai in Calabria.
3) I Celti non sono assolutamente più antichi dei Greci, in quanto la loro origine è datata solo nel 600 AC...
@@ITALICVS i celti sono arrivati ovunque, pensa solo al prefisso gallo. gallipoli, galizia, galati, galilea...portogallo... i greci sono arrivati dopo. tutta l'Europa era celtica, e non solo. ah, come età, se consideri i protocelti, andiamo all'incirca al 3000 a.C , fonte Wikipedia
Molto bella la storia e commovente, purtroppo però il nome è di origine gaelica "Ur It ali meta nhat" la via della meta.
Al nord dicono non siamo italiani...noi siamo italiani altri galli cisalpini
E' bello pensare che siamo un'unica nazione! Un caro saluto
Se la metti così allora solo quelli del centro sono italiani, dato che al sud la componente più presente è quella greca
@@ITALICVS vero siamo greci
@@normangreco3119 parla greco allora 😂 a parte gli scherzi erano greci i tuoi antenati forse, circa 2000 anni fa. Già i romani parlavano di Magna Graecia al passato. Di certo non siete greci oggi.
@@ITALICVS vero però la cultura e il DNA sono quelli
Anch'io ho sentito un'altra storia su questo re italo un popolo partito da Mehrgarh nel Pakistan di oggi partito verso il nord circa 8000 anni fa costretto sempre più a nord fino ad arrivare nella jugoslavia di oggi e da lì sbarcati in Abruzzo ai tempi dello sbarco il loro condottiero si chiamava Italo da qui il nome ITALIA cosa c'è di vero?
E Cosa possiamo sapere AL 100/
%del PASSATO? GLI scritti e I testi di abitazioni e utensili. Questo ci da material per pensare e immaginare.
Questo È. Dove nel centro Italia c'è la montagna cosmica . E in Italia non esistevano ne Greci ne Fenici.
Non ho capito dove e quando ha regnato Italo e come si chiamava il suo regno e il suo popolo. Mi sembra poco credibile come ricostruzione. Gli antichi Romani erano spettatori??? Tutto parte dall'età del ferro nel 1200 AC ma le origini vanno a finire a 5000 anni fa. Tre in storia
Accetto la votazione, anche se mi sembra un po' bassa. Non sono una storica, ma una terapeuta, e ho premesso nel video che avrei riferito un po' di verità e un po' di leggenda. Il mito di Italo è riferito da molti scrittori antichi, tra cui Aristotele, Dionigi di Alicarnasso, Virgilio, Strabone, per fare degli esempi, e tutti narrano di un re saggio Italo che ha dato il nome di itali e dunque Italia alla propaggine sud della penisola dove vivevano gli Enotri, dunque la Calabria. Diamo loro un po' di credito. Per quanto riguarda l'epoca qui la questione è più difficile. Secondo le fonti infatti Italo è vissuto molto tempo prima della guerra di Troia, tra la fine dell'età del bronzo e l'inizio dell'età del ferro, mentre per il mito viene spostato successivamente, dopo la guerra di Troia.
Accetto dunque le critiche, anche se severe. Penso comunque che qualcosa di vero ci sia nella mia imperfetta presentazione. UN caro saluto.
@@maristellafantini o