Vorrei farti i miei complimenti! Ascoltarti è sempre più che un piacere!! Il tuo modo di parlare e argomentare le varie tematiche è gradevolissimo e molto chiaro!!! Grazie di cuore!!! 😉👍
Video interessante come sempre. Non sarebbe tuttavia utile chiarire i costi fiscali del ribilanciamento? Non ho formule matematiche ma ad occhio nel lungo termine possono incidere parecchio....
Incidono molto se i pesi si spostano parecchio. In caso contrario se si muovono parti marginali del portafoglio l'incidenza del fisco non è così rilevante. Va comunque tenuta in considerazione.
Francamente non capisco. L' incidenza del fisco in percentuale è sempre la stessa. Se i pesi si spostano poco, forse poi anche il ribilanciamento serve a poco. Inoltre lo spostamento dei pesi è al di fuori del controllo dell'investitore, quindi come comportarsi in caso di forte sbilanciamento? ribilanciare parzialmente? vorrebbe dire rinnegare la strategia. Probabilmente mi sfugge qualcosa....
Visto il conflitto in corso che incideranno sull'energetico, non credi che gli USA si sostituiranno alla Russia x fornire gas e petrolio all'Europa ? (più il secondo) Questo potrebbe rilanciare il mercato USA ? Saluti Riccardo
Onestamente il futuro non lo conosce nessuno. Dalla sua l'America ha il problema delle quotazioni elevate. Un buon compromesso potrebbe essere la riduzione del sovrappeso dell'Europa a favore degli USA, per lo meno nel breve periodo.
Sì. Tra l'altro nei nostri portafogli abbiamo già da tempo diversi ETF legati all'inflazione che ci hanno permesso di limitare i danni in questa fase di ribasso.
Ascolto con piacere ogni suo video per l'aspetto didattico teorico. Per quanto riguarda l'aspetto pratico sostanzialmente il messaggio e' sempre lo stesso: Costruite un portafoglio diversificato coerente con il vostro profilo di rischio, e se ci riuscite ignorate qualunque cosa succeda nel mondo limitatandovi al ribilanciamento perche' "Chi vuol esser lieto, sia del doman non v’è certezza"
La costruzione di un portafoglio diversificato è senza dubbio la base di partenza per ogni investitore. Il passo successivo è introdurre una ottimizzazione dinamica delle varie classi di attivo, andando a inserire qualche prodotto che grazie alle buone prospettive di medio periodo metta il "turbo" alla performance complessiva. Tuttavia dato che l'investitore fai da te non ha spesso le competenze per spingersi al "livello due" il messaggio che intendo veicolare è quello che dice lei. Lei è un acuto e attento investitore e le faccio i miei complimenti.
selloff sull'obbligazionario, mi interesserebbe sentire come capire quando è il momento di introdurre una fetta di obbligazioni in portafoglio, forse adesso che si stanno già scontando i rialzi dei tassi?
Le obbligazioni vanno sempre inserite in portafoglio. Occorre scegliere i titoli opportuni in base alla composizione complessiva del portafoglio e ai propri obiettivi, però. Ma un portafoglio ben strutturato non può prescindere dai bond.
Io approfittando di questo sell off ho acquistato un pò di debito emergente in valuta forte e sono già in rialzo, cosa ne pensi, i prezzi sono già scontati?
@@albertobucciante1717 Il debito di paesi emergenti denominato in dollari, che è sotto di un 7/8% da inizio anno, acquistato mediante fondi ed ETF, nessun titolo singolo. In base al fondo o ETF hai uno Yield del 4/5%. O anche Frontier markets (un pelo sotto gli emergenti), si arriva al 6% (cerca Aberdeen Frontier Markets, purtroppo sottoforma di ETF non si trovano di Frontier markets)
Su INVESTO (servizi.segretibancari.com/courses/investo-la-newsletter-dell-investitore-consapevole) abbiamo trattato l'argomento in dettaglio proprio nell'edizione della settimana scorsa. In linea di massima confermo che è un buon momento per i bond emergenti.
Ottimo video come sempre :) cosa ne pensi invece dell'azionario giapponese per i prossimi 5/10 anni? Potrebbe essere "una terza via" interessante rispetto ad USA ed Europa?
Il Giappone pesa per il 10% circa della capitalizzazione mondiale. Averlo in portafoglio è opportuno, nell'ottica di una corretta diversificazione. A patto di dare all'area del Pacifico il giusto peso sul totale.
Secondo me qualsiasi investitore, in periodi di “crisi”, prima di fare qualsiasi cosa, dovrebbe guardarsi almeno un paio di questi video per tornare con i piedi sul pianeta terra! Complimenti
Buonasera. Per chi ha liquidità ed è avanti con l'età, oggi con tutto quello che sta succedendo (guerra, inflazione o stagflazione), è meglio iniziare con dei pac differenziati a medio periodo (5 anni) oppure con altro tipo di investimento (ad esempio polizza vita mista, commodities, valuta estera) oppure attendere un altro pò finchè le acque si calmino? Avrei piacere ad avere un suo parere, magari in un prossimo video. Grazie.
Buondi Saver, questa volta non la penso come lei. 1) l'America ha perso anche lei, è che le società solide hanno tenuto in piedi gli indici. 2) l'Europa è da un po che la si spinge come favorita, ma tra com'è andata prima della guerra, durante e come andrà in seguito, non ci scommetterei più di quanto c'è in un World. 3) l'oro preso in passato, ma intendo anni fa, poteva essere interessante, ma ai livelli attuali, solo una crisi di guerra o di mercati, potrebbe dargli quell'upside per rendere bene, alternativamente, potrebbe sgonfiarsi con le altre commodities.
Sono contento che abbia opinioni diverse rispetto alle mie. È proprio la divergenza di opinioni che ravviva una community stimolando la "produzione di conoscenza".
grazie Giacomo. Quello che non condivido al 100%però è il fatto che gli Usa debbano ancora scontare le vicende europee. Parlo del fatto che molti titoli,anche big,sono crollati di oltre il 50%. Non do nulla x scontato ovviamente 😃
Non c'è dubbio che molti titoli siano letteralmente crollati. Ma io osservo le cose dalla più ampia prospettiva delle aree geografiche e di un'asset allocation strategica. A livello grafico gli indici USA hanno "tenuto" più dell'Europa dallo scoppio del conflitto.
Di propongo alcuni quesiti su cui riflettere per evitare una risposta secca che nessuno può darti, non conoscendo il futuro: 1) qual è la correlazione tra le materie prime e le altre asset class in cui hai investito? 2) le materie prime sono soggette all'effetto contango? Se sì è meglio liqudiarle, almeno in parte 3) qual è il peso delle materie prime in portafoglio. Supera quello delle azioni? 4) qual è la tua tolleranza al rischio? 5) hai altre classi di attivo anti inflazione?
@@segretibancari 1)Nessuna correlazione 2) Cosa è l'effetto contango? 3) Le m.p. sono il 6% del mio portafoglio, le azioni l' 8% IMI San Paolo (in pesante perdita, come ben saprai) 4) medio bassa 5) Ho il 50% investito in immobili residenziali con rendite di affitto sicure e garantite (ottimi inquilini pagatori puntuali), 25% BPT media- lunga scadenza (plusvalenze ottime se li vendo ora), 11% liquidità, 8% azioni Imi San Paolo 6% Materie prime e oro. Grazie per per quel che mi consiglierai.
Giacomo, pensa davvero che l'Europa nei prossimi 5-10 anni possa essere energeticamente indipendente? Perché se ciò nn accadesse non la vedo tanto come favorita..m
Credo che l'Europa sarà favorita non solo perché dovrà essere più compatta e coesa rispetto al passato, ma anche perché presenta valutazioni più contenute rispetto agli USA. Senza contare che il fenomeno della regressione verso la media potrebbe favorire il Vecchio Continente rispetto al Nuovo.
Molto interessante
Vorrei farti i miei complimenti!
Ascoltarti è sempre più che un piacere!!
Il tuo modo di parlare e argomentare le varie tematiche è gradevolissimo e molto chiaro!!!
Grazie di cuore!!!
😉👍
Grazie a te!! Sono contento di offrire dei contenuti utili alla Community che mi segue.
Video interessante come sempre. Non sarebbe tuttavia utile chiarire i costi fiscali del ribilanciamento? Non ho formule matematiche ma ad occhio nel lungo termine possono incidere parecchio....
Incidono molto se i pesi si spostano parecchio. In caso contrario se si muovono parti marginali del portafoglio l'incidenza del fisco non è così rilevante. Va comunque tenuta in considerazione.
Francamente non capisco. L' incidenza del fisco in percentuale è sempre la stessa. Se i pesi si spostano poco, forse poi anche il ribilanciamento serve a poco. Inoltre lo spostamento dei pesi è al di fuori del controllo dell'investitore, quindi come comportarsi in caso di forte sbilanciamento? ribilanciare parzialmente? vorrebbe dire rinnegare la strategia. Probabilmente mi sfugge qualcosa....
Visto il conflitto in corso che incideranno sull'energetico, non credi che gli USA si sostituiranno alla Russia x fornire gas e petrolio all'Europa ? (più il secondo)
Questo potrebbe rilanciare il mercato USA ?
Saluti Riccardo
Onestamente il futuro non lo conosce nessuno. Dalla sua l'America ha il problema delle quotazioni elevate. Un buon compromesso potrebbe essere la riduzione del sovrappeso dell'Europa a favore degli USA, per lo meno nel breve periodo.
Chiaro ed efficace
Bella riflessione e belle anche le risatine! 👍
Nella parte bond del portafoglio inseriresti gli inflation linked tenuto conto che rendono meno e che l'inflazione attesa è alta? Grazie
Sì. Tra l'altro nei nostri portafogli abbiamo già da tempo diversi ETF legati all'inflazione che ci hanno permesso di limitare i danni in questa fase di ribasso.
Il nostro tg settimanale.Grazie
Grazie...
Ascolto con piacere ogni suo video per l'aspetto didattico teorico.
Per quanto riguarda l'aspetto pratico sostanzialmente il messaggio e' sempre lo stesso:
Costruite un portafoglio diversificato coerente con il vostro profilo di rischio, e se ci riuscite ignorate qualunque cosa succeda nel mondo limitatandovi al ribilanciamento perche' "Chi vuol esser lieto, sia del doman non v’è certezza"
La costruzione di un portafoglio diversificato è senza dubbio la base di partenza per ogni investitore. Il passo successivo è introdurre una ottimizzazione dinamica delle varie classi di attivo, andando a inserire qualche prodotto che grazie alle buone prospettive di medio periodo metta il "turbo" alla performance complessiva.
Tuttavia dato che l'investitore fai da te non ha spesso le competenze per spingersi al "livello due" il messaggio che intendo veicolare è quello che dice lei. Lei è un acuto e attento investitore e le faccio i miei complimenti.
Grazie per queste considerazioni sempre molto chiare e utilissime. Detto da un "collega" già bancario (eretico)....
selloff sull'obbligazionario, mi interesserebbe sentire come capire quando è il momento di introdurre una fetta di obbligazioni in portafoglio, forse adesso che si stanno già scontando i rialzi dei tassi?
Le obbligazioni vanno sempre inserite in portafoglio. Occorre scegliere i titoli opportuni in base alla composizione complessiva del portafoglio e ai propri obiettivi, però. Ma un portafoglio ben strutturato non può prescindere dai bond.
Io approfittando di questo sell off ho acquistato un pò di debito emergente in valuta forte e sono già in rialzo, cosa ne pensi, i prezzi sono già scontati?
@lollorf potresti fare un esempio?
@@albertobucciante1717 Il debito di paesi emergenti denominato in dollari, che è sotto di un 7/8% da inizio anno, acquistato mediante fondi ed ETF, nessun titolo singolo. In base al fondo o ETF hai uno Yield del 4/5%. O anche Frontier markets (un pelo sotto gli emergenti), si arriva al 6% (cerca Aberdeen Frontier Markets, purtroppo sottoforma di ETF non si trovano di Frontier markets)
Su INVESTO (servizi.segretibancari.com/courses/investo-la-newsletter-dell-investitore-consapevole) abbiamo trattato l'argomento in dettaglio proprio nell'edizione della settimana scorsa. In linea di massima confermo che è un buon momento per i bond emergenti.
Guardando un grafico mensile dell' MSCI Word, faccio fatica a pensare che l'azionario sia da comprare.
Ottimo video come sempre :) cosa ne pensi invece dell'azionario giapponese per i prossimi 5/10 anni? Potrebbe essere "una terza via" interessante rispetto ad USA ed Europa?
Il Giappone pesa per il 10% circa della capitalizzazione mondiale. Averlo in portafoglio è opportuno, nell'ottica di una corretta diversificazione. A patto di dare all'area del Pacifico il giusto peso sul totale.
Secondo me qualsiasi investitore, in periodi di “crisi”, prima di fare qualsiasi cosa, dovrebbe guardarsi almeno un paio di questi video per tornare con i piedi sul pianeta terra! Complimenti
Ti ringrazio...
Buonasera. Per chi ha liquidità ed è avanti con l'età, oggi con tutto quello che sta succedendo (guerra, inflazione o stagflazione), è meglio iniziare con dei pac differenziati a medio periodo (5 anni) oppure con altro tipo di investimento (ad esempio polizza vita mista, commodities, valuta estera) oppure attendere un altro pò finchè le acque si calmino? Avrei piacere ad avere un suo parere, magari in un prossimo video. Grazie.
Grazie per il feedback. Ne terrò conto per i prossimi episodi.
dipende da quanto avanti con l'età...
Giacomo sei bravissimo, ci consigli un bel ETF azionario Europa su cui iniziare un bel pac con orizzontale 10 anni, grazie mille
Grazie per i complimenti. Opterei per un ETF sull'Euro Stoxx 50 o sull'MSCI Europe. Entrambi ad accumulazione ovviamente.
Buondi Saver, questa volta non la penso come lei.
1) l'America ha perso anche lei, è che le società solide hanno tenuto in piedi gli indici.
2) l'Europa è da un po che la si spinge come favorita, ma tra com'è andata prima della guerra, durante e come andrà in seguito, non ci scommetterei più di quanto c'è in un World.
3) l'oro preso in passato, ma intendo anni fa, poteva essere interessante, ma ai livelli attuali, solo una crisi di guerra o di mercati, potrebbe dargli quell'upside per rendere bene, alternativamente, potrebbe sgonfiarsi con le altre commodities.
Sono contento che abbia opinioni diverse rispetto alle mie. È proprio la divergenza di opinioni che ravviva una community stimolando la "produzione di conoscenza".
L'analisi sull'Europa andava bene prima del conflitto.
grazie Giacomo. Quello che non condivido al 100%però è il fatto che gli Usa debbano ancora scontare le vicende europee. Parlo del fatto che molti titoli,anche big,sono crollati di oltre il 50%. Non do nulla x scontato ovviamente 😃
Non c'è dubbio che molti titoli siano letteralmente crollati. Ma io osservo le cose dalla più ampia prospettiva delle aree geografiche e di un'asset allocation strategica. A livello grafico gli indici USA hanno "tenuto" più dell'Europa dallo scoppio del conflitto.
Grazie Giacomo
Sinceramente, credo che l'Europa sia la parte più debole....per ovvi motivi...
.
Un anno fa ho comprato etf in oro e materie prime e sto guadagnando il 40%. Che faccio vendo? Ho anche molta liquidità. Sto fermo?
Vendi
Compra
Andrei per un uscita graduale. Basta impostare un tot di uscite, cosi una parte viene incassata e non si perdono i guadagni.
Di propongo alcuni quesiti su cui riflettere per evitare una risposta secca che nessuno può darti, non conoscendo il futuro:
1) qual è la correlazione tra le materie prime e le altre asset class in cui hai investito?
2) le materie prime sono soggette all'effetto contango? Se sì è meglio liqudiarle, almeno in parte
3) qual è il peso delle materie prime in portafoglio. Supera quello delle azioni?
4) qual è la tua tolleranza al rischio?
5) hai altre classi di attivo anti inflazione?
@@segretibancari 1)Nessuna correlazione 2) Cosa è l'effetto contango? 3) Le m.p. sono il 6% del mio portafoglio, le azioni l' 8% IMI San Paolo (in pesante perdita, come ben saprai) 4) medio bassa 5) Ho il 50% investito in immobili residenziali con rendite di affitto sicure e garantite (ottimi inquilini pagatori puntuali), 25% BPT media- lunga scadenza (plusvalenze ottime se li vendo ora), 11% liquidità, 8% azioni Imi San Paolo 6% Materie prime e oro. Grazie per per quel che mi consiglierai.
Giacomo, pensa davvero che l'Europa nei prossimi 5-10 anni possa essere energeticamente indipendente? Perché se ciò nn accadesse non la vedo tanto come favorita..m
Credo che l'Europa sarà favorita non solo perché dovrà essere più compatta e coesa rispetto al passato, ma anche perché presenta valutazioni più contenute rispetto agli USA. Senza contare che il fenomeno della regressione verso la media potrebbe favorire il Vecchio Continente rispetto al Nuovo.