037 Maria Soresina legge la Divina Commedia Inferno XXVII, 1-136

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  • Опубликовано: 5 окт 2024
  • Inferno XXVII, 1-136
    Guido da Montefeltro: “uom d'arme” e poi frate francescano.
    “Lo ciel poss'io serrare e diserrare”: le due chiavi del papa.
    “I neri cherubini”.
    “Assolver non si può chi non si pente”.

Комментарии • 15

  • @marcorotondo39
    @marcorotondo39 Год назад +1

    Assolver non si può chi non si pente....fondamentale concetto per essere migliori nell'universo. Grazie Maria

  • @marcorotondo39
    @marcorotondo39 6 месяцев назад

    Ancora Grazie Maria per il suo lavoro.

  • @barbarazanini7124
    @barbarazanini7124 2 года назад +1

    Che piacevole è ascoltarla! Grazie Signora!

  • @catiapanizzo3838
    @catiapanizzo3838 2 года назад +1

    Grazie, un’eccellente spiegazione 👏👏👏

  • @ivanozuccolotto1
    @ivanozuccolotto1 3 года назад +5

    "Gli angeli caduti filosofare non possono ché Amore a loro è tutto spento e a filosofare è necessario Amore."
    Fantastico. Non è forse la stessa cosa che si dice nelle Upanishad: "Pensa solo colui che ha fede"?

    • @ilibridimariasoresina4540
      @ilibridimariasoresina4540  3 года назад +2

      Non avevo presente questa frase. Mi può dire in quale Up., e il versetto?
      Comunque è vero, anche perché nelle Upanishad la fede non è la credenza, è shraddha!

    • @ivanozuccolotto1
      @ivanozuccolotto1 3 года назад

      @@ilibridimariasoresina4540 "Solamente quando si ha fede si pensa; chi non ha fede non pensa; pensa solamente colui che ha fede»,
      Chandogya Upanishad (VII, 19).

    • @ilibridimariasoresina4540
      @ilibridimariasoresina4540  3 года назад

      @@ivanozuccolotto1 🙏

    • @ivanozuccolotto1
      @ivanozuccolotto1 3 года назад

      @@ilibridimariasoresina4540 ..sarebbe interessante un chiarimento sulla shradda. Grazie

    • @ilibridimariasoresina4540
      @ilibridimariasoresina4540  3 года назад

      @@ivanozuccolotto1 Pensavo lo conoscesse, dato che legge le Upanishad. Io ne parlo nel mio primo libro (Le segrete cose) in un capitolo intitolato “Fede e credenza”.
      Le copio le righe in cui ne parlo:
      “Nei testi indù c'è un termine, shraddhā, che viene tradotto con «fede»… È una convinzione forte, salda e sicura; non può trovarsi in conflitto con la conoscenza, perché è conoscenza; non può essere neppure sfiorata da un dubbio”.

  • @RinaldoRinoldi
    @RinaldoRinoldi Год назад

    Buongiorno.
    Com'è possibile che Virgilio parli " lombardo" (istra ten va, più non t'adizzo) essendo nato 1300 anni prima?
    C'è una spiegazione logica o Dante si è sbagliato?
    Grazie se vorrà perdere un po' di tempo per me.
    Rinaldo Rinoldi.

    • @ilibridimariasoresina4540
      @ilibridimariasoresina4540  Год назад

      Non è perdere tempo rispondere alle domande che mi fate. È che non sempre riesco a essere puntuale.
      Stando al suo ragionamento, caro Rinaldo, Virgilio non dovrebbe parlare nemmeno italiano… Il Virgilio di Dante è sì il poeta latino, ma è anche uno spirito che “vive” nel 1301. Se Dante gli ha messo in bocca, oltre all'italiano, espressioni lombarde, non è certo un errore, ma un omaggio al poeta che era lombardo, mantovano. Un caro saluto. Maria

    • @RinaldoRinoldi
      @RinaldoRinoldi Год назад

      Mi rendo conto di essere stato un po' blasfemo dicendo che Dante si è sbagliato. Ma è ovvio che se Dante scrive la Divina Commedia in italiano, anche Virgilio parli italiano.
      Così come parlano italiano Ulisse, Sinone , Ciampolo..... L'avesse scritta Shakespeare, Virgilio parlerebbe in inglese.
      Meno ovvio è che Virgilio parli lombardo ( anche se mantovano, come me) essendo nato in un epoca in cui la Lombardia non esisteva ancora.
      " E li parenti miei furon lombardi, mantoani per patria ambedui"
      Porti pazienza. Grazie di tutto.
      Rinaldo