7-Sicurezza elettrica - Interruttore magnetotermico, curva di intervento

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  • Опубликовано: 10 янв 2025

Комментарии • 75

  • @robertomedda2294
    @robertomedda2294 10 месяцев назад +1

    Ancora grazie mille Professore. Questa lezioneè una di quelle che finalmente mi ha chiarito dei concetti che per anni non avevo mai avuto "voglia" di approffondire, nonostante ho a che fare per lavoro spesso con interruttori magnetotermici che scattano e che devo riarmare!! Continui così.

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  9 месяцев назад

      Grazie Roberto per avermi lasciato questo commento

  • @claudioballanti2778
    @claudioballanti2778 3 года назад +7

    Grazie mille professore. Ho visto decine di video e letto molto su Internet e lei in soli 15 minuti è riuscito ad aprirmi la mente e a far comprendere perfettamente anche a me che sono a zero in termini di conoscenza su questi temi. Complimenti veramente. Non vedo l'ora di vedermi gli altri video.

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  3 года назад +1

      Un commento così bello mi fa veramente piacere e mi dà la motivazione per continuare con le videolezioni. Un immenso grazie

  • @antoniogabriele4065
    @antoniogabriele4065 6 месяцев назад +1

    Ottima spiegazione, grazie.

  • @luciovitale5715
    @luciovitale5715 11 месяцев назад +1

    Egr. Prof. Lai,
    per la grande stima e fiducia che ripongo in Lei, in merito agli interruttori magnetotermici quì trattati, mi piacerebbe molto ascoltare una Sua lezione riguardo ai magnetotermici selettivi e al loro ambito di applicazioni (ad esempio, se sono utilizzabili in ambito residenziale come interruttore generale del quadro elettrico di casa o subito a valle del contatore, per garantire maggiore selettività e continuità di servizio).
    Colgo l'occasione per rinnovare il mio desiderio di ascoltare anche una Sua lezione in merito ai dispositivi AFDD e per ringraziarLa ancora per il Suo preziosissimo e apprezzatissimo lavoro.
    Cordialmente, Lucio.

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  11 месяцев назад

      Grazie Lucio per la stima e la fiducia nel canale. Terrò sicuramente conto di questi suggerimenti per i prossimi video.

  • @RussellTeapot
    @RussellTeapot 3 года назад +2

    Grazie grazie grazie! Finalmente ho capito come leggere ste benedette curve.. Avevo intuito che il tempo di intervento del magnetotermico fosse compreso fra le due, ma non ero sicuro su come interpretarlo. Video fantastico (fantastici, dato che ne ho visto anche un altro e penso proprio di guardare l'intera serie)

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  3 года назад +1

      Grazie. Cerco di sintetizzare concetti che a volte paiono complessi ma che in realtà sono semplici

  • @neludamian5455
    @neludamian5455 4 года назад +1

    Argomenti molto esplicativi. Bravissimo e buon lavoro.

  • @michelececere1203
    @michelececere1203 2 года назад +1

    Gran bel canale. I tuoi alunni sono fortunati.

  • @egyciany4605
    @egyciany4605 2 года назад

    Salve, una domanda... A volte come nei sistemi TNS si utilizza l'interruttore Magnetotermico come dispositivo di protezione. Supponendo una dispersione a terra cosicché la corrente di guasto, esce ma non rientra al Magnetotermico, tale interruttore può intervenire qualora la corrente di guasto superi la sua soglia di intervento?
    In questo caso scatta se sente la corrente che gli esce ma non quella che gli rientra? Grazie

  • @marianoaresu968
    @marianoaresu968 Год назад

    Salve professore, abbiamo visto che per i valori tra 5In e 10 In siamo in curva C, con interventi del magnetico quasi istantaneo, ma se saliamo sulla verticale di questa colonna, abbiamo tempi più lunghi di intervento fino a raggiungere il termico. Come è possibile che per valori ad esempio prossimi a 10 In abbiamo tempi di intervento superiori a 1, 2 secondi in certi casi anche 8,9 secondi, come mai non interviene prima il magnetico ? inoltre come si concilia la cosa con l'obbligo di intervento adiabatico sul cavo entro i 5 secondi ? le curve iquadroti delle varie case sono tutte uguali a parità di curva e In e Icc del resto rispettano la stessa normativa di prodotto ? ultima domanda, se non ho la curva iquadroti che dovrebbe fornirmi il produttore, come posso ottenere il valore ? posso misurarlo ai morsetti dell' automatico, come si fa per la misura dell'anello di guasto ? per non perdermi in calcoli vari scusi la lungaggine.

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  Год назад

      Salve Mariano, penso che sei tratto in inganno dal fatto che la curva è doppia perchè come detto in dei video precedenti c'è una zona di incertezza dovuta al fatto che abbiamo componenti elettromeccanici. Quindi possiamo dire questo che sotto i 5 In sicuramente intersechi la curva termica. Tra i 5 In e i 10 In potrebbe già intervenire la magnetica (curva bassa) oppure ancora la termica (curva superiore). Ma questo è quello che viene consentito ai costruttori. Invece è certo che superati i 10 In interviene sicuramente il magnetico con i tempi al massimo della curva superiore.

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  Год назад

      per quanto riguarda la protezione dei cavi dai cortocircuiti si può dire con approssimazione in eccesso che se la sezione del cavo è stata scelta per avere una Iz che rispetti la relazione da protezione da sovraccarico Ib

  • @muaythai4lifelife
    @muaythai4lifelife Год назад +1

    Buonasera, video molto interessanti. Come mai a volte scatta il contatore del fornitore mentre delle altre salta il differenziale all'interno dell'appartamento? Parlo di sovraccarico e non corto circuito, grazie anticipatamente

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  Год назад

      Per rispondere devo conoscere i dati della potenza contrattuale e da quanto è il magnetotermico generale

    • @muaythai4lifelife
      @muaythai4lifelife Год назад

      @@ilprofelettrico Buongiorno il contratto è da 3kW standard diciamo, il differenziale è da 25A e 0,03A di I∆N. Provando a ragionarci sopra, ho immaginato possa dipendere dalla tararura differente dei due dispositivi, magari dalla sensibilità al percepire l'aumento di passaggio di sovracorrente rilevata.. È qualcosa di simile? Grazie mille

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  Год назад +1

      @@muaythai4lifelife si ci sta che a seconda del valore di sovraccarico possa staccare il magnetotermico da 25A prima dell’algoritmo del contatore. In un video che allego ne parlo
      ruclips.net/video/tTDC57nFo_0/видео.html

    • @muaythai4lifelife
      @muaythai4lifelife Год назад

      @@ilprofelettrico grazie, li sto guardando un po' tutti nei ritagli di tempo, molto interessanti. Ho già visto tutti quelli sulla serie Sicurezza. Ora sto passando alla rassegna quelli sugli impianti civili ;) L'ho giusto visionato questa sera, se ho ben capito e ricordo bene ha a che fare col sezionamento.

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  Год назад +1

      @@muaythai4lifelife in questo video si capisce che scegliendo un magnetotermico da 25 A come generale è molto probabile che per sovraccarico scatterà prima il contatore

  • @pask6369
    @pask6369 Год назад

    Buongiorno, ma se metto un magnetotermico, appena dopo il contatore con contratto 3kw, da c25 e poi in differenziale 25a class C prima che scatta la protezione termica il differenziale brucia. Da quando ho capito il magnetotermico interverra da 5 a 10 volte la sua corrente nominale cioè da 125 a 250 ampere, giusto?
    Ma anche un c16 scatterebbe da 80 a 160 ampere e non sarebbe idoneo a protezione di un differenziale da 25a?

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  Год назад

      Attenzione a non confondere l’intervento istantaneo per corto circuito (da 5 a 10 volte In) all’intervento più ritardato per sovraccarico

  • @sandrofabris9413
    @sandrofabris9413 8 месяцев назад

    Scusami allora per fare un esempi se ho capito bene un magnetotermico da 16 amper in curva C potrebbe intervenire tra 5 e 10 volte la sua In cioe 16 ampet quindi tra i 21 e 26 amper e cosi ?

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  7 месяцев назад

      No, per 5 volte la In si intende 5 x 16 = 80 A. Quindi un magnetotermico C16 può scattare istantaneamente per correnti tra 80 e 160 A. Sicuramente dopo i 160 A

  • @agostinosorrentino4233
    @agostinosorrentino4233 2 года назад

    Professore buonasera..per quale motivo consiglia di installare un magnetotermico subito a valle del contatore per la protezione della linea dai corto circuiti e sovraccarichi se già è integrato nel contatore enel?Grazie

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  2 года назад +2

      Quello del contatore Enel non può essere tenuto in considerazione per la protezione da sovracorrenti. Lui ha una corrente nominale da 63A quindi per i sovraccarichi è sicuramente inutilizzabile. Quello che attualmente fa intervenire il contatore è un circuito elettronico con un algoritmo programmato in base alla potenza contrattuale. Per i cortocircuiti pur se può interviene anche il magnetotermico del contatore le norme non lo “considerano” e impongono che sia il cliente a creare la protezione idonea da cortocircuiti

    • @agostinosorrentino4233
      @agostinosorrentino4233 2 года назад +1

      @@ilprofelettrico chiarissimo!!!!Grazie professore

  • @Piier7
    @Piier7 3 года назад +1

    Salve professore avrei una domanda. Perché in caso di superamento di sovracorrenti dovrebbe saltare l'interruttore dell'enel e non l'interruttore generale nel quadro dell'appartamento?

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  3 года назад +2

      No, infatti se il quadro elettrico è dimensionato bene, in caso di sovraccarico deve saltare prima l’interruttore generale. A volte, erroneamente, per potenza contrattuale di 3KW si mette un generale da 25A e questa scelta fa si che in caso di sovraccarico lui non scatterà mai perchè sarà prima quello dell’Enel, tarato a 16A, ad aprirsi

    • @Piier7
      @Piier7 3 года назад +1

      @@ilprofelettrico come immaginavo, la ringrazio

    • @w3rwolfjc763
      @w3rwolfjc763 Год назад +2

      ​@@ilprofelettricosalve, prima di tutto volevo farle i complimenti per la spiegazione, avevo qualche dubbio e finalmente sono riuscito ad interpretare per bene questi grafici però avrei anche una domanda:
      In un impianto con potenza contrattuale di 3kw è possibile usufruire del 40% in più fino ad un massimo di 3 ore, di conseguenza la corrente dovrebbe corrispondere a circa 20 A (4200/230*0.9), di conseguenza un magnetotermico come generale con una caratteristica di intervento di tipo c da 16 A dovrebbe essere sufficiente giusto? Visto che uno da 20 non esiste e si dovrebbe passare per forza a 25 e così facendo scatterebbe per prima il contatore dell'Enel.
      Inoltre nei nuovi impianti o in rifacimenti completi di essi non è obbligatorio predisporre il montante a 6kw? Solo il montante o anche il quadro, sia quello subito sotto il contatore che quello nell'appartamento ? Grazie in anticipo

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  Год назад

      @@w3rwolfjc763si , quello che ho detto in questo commento è un mio errore di gioventù 😊
      In questo mio nuovo video faccio chiarezza e in parte rispondo a quanto da lei giustamente scritto.
      ruclips.net/video/tTDC57nFo_0/видео.htmlsi=AByPB1vuY_5NVM_E
      Mi faccia sapere

    • @w3rwolfjc763
      @w3rwolfjc763 Год назад

      @@ilprofelettrico grazie per la rapida risposta, ho visto il suo video subito dopo il mio commento e quindi ha già risposto alle mie domande ma qualche dubbio mi rimane:
      1) Teoricamente è sbagliato ciò che le ho scritto poco fa, non posso utilizzare un MT da 16 A se ho una corrente di circa 20... Perché così facendo non rispetterei la relazione Ib≤ In≤ Iz, quindi dovrei per forza andare ad applicare un magnetotermico o magnetotermico differenziale avente una In pari o superiore a 25A, è corretto?
      Facendo così però c'è sempre la probabilità che sia il contatore a scattare prima del magnetotermico.... Ha qualche idea su come poter rendere un po' più selettivo l'intervento del MT?
      2) La predisposizione ai 6 kW è limitata solamente all'avanquadro e al montante o anche al centralino dell'appartamento?
      Grazie in anticipo per la pazienza e la disponibilità

  • @polporosso-n5j
    @polporosso-n5j Месяц назад

    Buonasera prof. Vorrei aver trovato professori come Lei nel mio percorso di studi.. complimenti davvero! Una domanda, parto con un esempio: in una linea da 2,5mmq installo un magnetotermico da 16 A con la convinzione che il carico sui cavi non supererà mai i 3,3 kw (16Ax230Vx0,9) in quanto protetti dal mio magnetotermico. Ma leggendo la curva non è proprio cosi.. se il carico dovesse raddoppiare, significa che 6.6kw potrebbero passare per massimo 16 minuti sui cavi da 2,5mmq? e se ancora il carico fosse 3 volte l'intensità nominale del magnetotermico in questione e quindi 9.9kw avrei quasi 10 kw per oltre un minuto sui cavi di sezione 2,5mmq prima che intervenga il termico? Questi cavi non si fondono?

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  Месяц назад

      Buonasera e grazie per i complimenti, davvero graditi!
      Venendo alla sua domanda, è importante chiarire che la portata di un cavo, in questo caso da 2,5 mm², si riferisce alla corrente che può sopportare continuativamente, senza che la temperatura del conduttore superi i limiti definiti dalla norma. Per un cavo da 2,5 mm² in condizioni standard (temperatura ambiente di 30 °C, posa in aria o a vista), la portata si aggira intorno ai 24 A. Se il cavo è posato in tubo o canaletta, la portata si riduce leggermente, ma rimane comunque sopra i 16 A richiesti dal suo esempio.
      Se invece ci sono dei sovraccarichi come quelli da lei descritti questi non compromettono il cavo, poiché la temperatura del conduttore non raggiunge immediatamente il valore critico. I cavi, infatti, sono progettati per sopportare tali condizioni senza subire danni, purché si tratti di eventi temporanei e non prolungati.
      Se invece il sovraccarico fosse continuativo e la corrente superasse la portata del cavo, allora si avrebbe un surriscaldamento che, nel tempo, potrebbe danneggiare l’isolante e portare a un guasto.
      In sintesi: il cavo da 2,5 mm² è sicuro per l’uso con un magnetotermico da 16 A in condizioni standard, e i sovraccarichi gestiti dal magnetotermico rientrano nei limiti di tolleranza del cavo. Tuttavia, se ci sono condizioni particolari (alta temperatura, lunghezza del cavo, carichi continui elevati), è sempre meglio fare un’analisi più dettagliata.

  • @matteodellaera2473
    @matteodellaera2473 Год назад

    Salve professore, vorrei farle una domanda mi trovo nella situazione di dover affiancare un secondo cavo per la montante di una azienda che attualmente ha un 4g16 di 85mt ma alla luce di un aumento di potenza devo aumentare la portata e vorrei affiancare in parallelo un 4g25. Alla luce di ciò come effettuo la scelta del magneto termico? 1 per entrambi o 2 con portate differenti? Perche per la posa in tubo interrato i cavi hanno rispettivamente 72A e 93A di portata e l'assorbimento max dell'azienda sarà di 100A. La ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.
    Saluti Matteo

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  Год назад

      Salve Matteo, bel quesito. Io metterei un unico magnetotermico da 125A. Separare con due MT si rischia che se scatta o viene staccato uno dei due, tutti gli eventuali 100 A transitano sull’altro sovraccaricandolo e magari, se provvisto di una protezione inferiore ai 100 A, far staccare anche il secondo mandando in blackout l’intero impianto

    • @cekkinus
      @cekkinus Год назад

      Va bene un solo MT ma usa assolutamente sezioni identiche per il montante. Metti due da 16 al posto del 25 che volevi mettere. In questo modo la corrente assorbita si dividerà sui tre conduttori. Non saranno esattamente uguali ma con buona approssimazione.

  • @rosarioparlatore7020
    @rosarioparlatore7020 2 года назад

    Prof. Io ho la seguente situazione: a monte ho un C32 da 6Ka e a valle( in cascata) 6 Diff.Magnetotermoci da C16 Tipo A Id30ma per avere una certa selettività orizzontale. Ma nel caso di cortocircuito a valle di un Diff.magnetotermico ho paura che mi scattano entrambi gli interruttori sia il C32 che il C16 Diff.magnetotermico. Per rendere il sistema più robusto, potrei sostituire il C32 da 6Ka con un D32 da 6Ka, questo potrebbe aiutarmi in caso di corto a valle a non far scattare il generale e quindi avere tensione sugli altri settori Diff.magnetotermici? É una soluzione applicabile?
    Grazie

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  2 года назад +1

      Questa soluzione non mi piace. Bisogna rassegnarsi al fatto che la selettività per corto circuito in ambienti civili può essere solo parziale, perchè non può esserci la cronometrica (non esistono in ambito civili i magnetici ritardati). Utilizzare una curva D solo per traslare l’intervento magnetico non è peró una buona pratica. In ogni caso due interruttori in curva C da 16 e 32 Realizzano comunque una selettività totale per i sovraccarichi (vale la regola della corrente nominale doppia a monte) e una quasi totale per i corto circuiti. Escluderei però i curva D in ambito domestico

    • @rosarioparlatore7020
      @rosarioparlatore7020 2 года назад

      @@ilprofelettrico Apprezzo molto i suoi consigli/ suggerimenti, quindi procedo con un C32. Cordialmente

    • @rosarioparlatore7020
      @rosarioparlatore7020 2 года назад

      @@ilprofelettrico Prof. Se possibile, coniscere il motivo per cui non Le piace come soluzione. Sono una persona che mi piace approfondire queste problematiche, e quindi cercare di migliorarmi. Grazie ancora

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  2 года назад +1

      Mettendo un curva D non facciamo altro che traslare l’intervento immediato per corto circuito ma questo non vuol dire aver risolto il problema di selettività. Infatti per correnti superiori a 20 In (20x32=640 A) la selettività è di nuovo persa. Comunque se uno vuole “leggermente” migliorare questo confine di selettevità mettendo un curva D lo fa sicuramente, ma vista anche la spesa in più non ne vedo un grande vantaggio.

    • @rosarioparlatore7020
      @rosarioparlatore7020 2 года назад

      @@ilprofelettrico Concetto spiegato con grande professionalità, capita la motivazione, adesso mi è tutto più chiaro
      Grazie ancora

  • @blastino0566
    @blastino0566 7 месяцев назад

    Scusi professore una domanda sono uno studente che deve affrontare la maturità e vuole parlare di questo argomento, volevo chiederle che intende per utilizzatori termici e gli interruttori di tipo B cioè perchè si usa proprio quello e non quello C ad esempio

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  7 месяцев назад

      Per carichi termici intendo carichi di tipo puramente resistivi.
      La differenza tra gli interruttori di tipo B e tipo C dipende dal tipo di carico. Gli interruttori di tipo B scattano tra 3 e 5 volte la corrente nominale, rendendoli ideali per carichi resistivi con basse correnti di spunto, come gli utilizzatori termici. Gli interruttori di tipo C, invece, scattano tra 5 e 10 volte la corrente nominale, quindi sono più adatti per carichi induttivi con correnti di spunto più elevate.

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  7 месяцев назад

      In bocca al lupo per gli esami. Nella playlist impianti elettrici c’è un approfondimento su questo argomento. Ora metto link

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  7 месяцев назад

      ruclips.net/video/aQgPPtVjtcY/видео.htmlsi=SlYP8jsvmPRTjQHm

  • @GianniRaspa
    @GianniRaspa 4 года назад

    Ciao Corrado. Ho trovato installati, due Diff puri, su un appartamento in un condominio. Uno classe A in basso vicino ai contatori ed uno classe AC nel centralino. Secondo me non possono essere montati. Secondo te???? Aspetto notizie. Grazie. Interessanti i tuoi video.

    • @callanjolly68
      @callanjolly68 3 года назад

      Ciao Giovanni è necessario conoscere anche la corrente differenziale dei due dispositivi. La classe A è per interrompere anche correnti non sinusoidali e ci sta a monte di tutto. Mentre quello in classe AC è solo per correnti sinusoidali. Mettendoli in cascata è necessario però per la selettività mettere quello a monte con corrente meno sensibile
      ruclips.net/video/rt0hHeX7A5E/видео.html

  • @AlessioTroiano
    @AlessioTroiano 8 месяцев назад

    Mettere un classe B al posto di un C quindi non dovrebbe creare problemi se il carico non ha spunti elevati? Al massimo sono più protetto dai corto circuiti. Lo dico perchè ho trovato un classe B che costa la metà di un C

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  8 месяцев назад

      Si però attenzione a che carico poi viene collegato. Basta a volta anche un alimentatore da Pc per farlo saltare

    • @AlessioTroiano
      @AlessioTroiano 8 месяцев назад

      @@ilprofelettrico è dedicato ad una wallbox 32A. La ricarica non parte mai a cannone, ma sale lentamente fino alla potenza impostata. Quindi la sostituzione di un C32 con un B32 non penso proprio che sia un problema.

    • @AlessioTroiano
      @AlessioTroiano 8 месяцев назад

      @@ilprofelettrico oppure potrei mettere un B40 visto che comunque a valle ci sono solo 7mt di cavi da 10mmq

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  8 месяцев назад +1

      La distanza non influisce su 32 o 40. Metterei un 40 per sfruttare al massimo la potenza della wall box che immagino sia di 7,4kW

    • @AlessioTroiano
      @AlessioTroiano 8 месяцев назад

      @@ilprofelettrico col 32 attuale non ha nessuna limitazione comunque. Il problema è che l'elettricista ha sbagliato la tipologia di differenziale ed il potere di interruzione... Ha messo un C32 tipo AC 4,5kA, ma sta a 20cm dal contatore. Ci voleva un C32 tipo A 6kA, ma appunto credo che B40 vada bene ugualmente secondo questa lezione :)

  • @sisma7746
    @sisma7746 2 года назад +1

    Grazie. È difficile che un ing spieghi così alla mano Di solito partano con la matematica a palle.

  • @sandrofabris9413
    @sandrofabris9413 11 месяцев назад

    Quindi tu mi dici che meglio tipo B così interviene almeno prima

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  11 месяцев назад

      No assolutamente non è questo il ragionamento. La curva riguarda il tipo di carico e più precisamente quanto carico induttivo e quindi forti correnti di spunto sono necessarie per quel carico.

  • @RussellTeapot
    @RussellTeapot 3 года назад +1

    Mi è venuto un dubbio. Supponiamo di avere un C20 collegato alla linea di casa, e un C6 collegato a esso, che alimenta un carico:
    230V --> C20 ---> C6 --> Carico
    Supponiamo che il carico assorba 61 A: questa corrente dovrebbe essere sufficiente a far staccare il magnetico del C6 (dalla curva C si desume che a questa corrente il magnetico dovrebbe staccare entro circa 10 ms) mentre il C20 si troverebbe nella zona di sovraccarico (il suo termico dovrebbe staccare entro 20 s). Dunque, il C6 stacca molto prima del C20 e questo dovrebbe interrompere l'alimentazione al carico.
    Ora, supponiamo invece che la corrente sia di 201 A. In questo caso ci si troverebbe nella zona di corto sia del C20 che del C6, entrambi dovrebbero staccare entro 10 ms.
    Nel caso dei 61 A la situazione sembra abbastanza chiara, il C6 stacca prima del C20, ma nel caso di 201 A non sono poi così sicuro che stacchi prima il C6. Potrebbe staccare il C20, il C6 o addirittura entrambi. È come penso, oppure necessariamente scatta prima il C6?

    • @ilprofelettrico
      @ilprofelettrico  3 года назад +1

      Un tempo così breve non permette di stabilire una priorità precisa. Tieni conto che il corto lo sente per prima il C6 (più a valle) che potrebbe scattare quindi per primo per questo motivo

    • @RussellTeapot
      @RussellTeapot 3 года назад

      @@ilprofelettrico "..lo sente prima il C6 (più a valle)"... perchè è il più vicino al carico, che è quello che richiede la corrente in questione? Pensavo fosse l'alimentazione a "rendersi conto" per prima, visto che fornisce il potenziale necessario al fluire della corrente, dunque il primo a intervenire potesse essere il C20. L'immagine mentale a cui alludo è una pompa che pesca da un pozzo: prima che l'acqua arrivi a destinazione le condutture sono vuote, dunque se pongo una serie di manometri il primo a sentire la pressione esercitata dall'acqua è quello più a monte. Non credo però sia una metafora calzante