Guardando questo video fatto in classe mi torna in mente quando 4 mesi fa ormai avevo la verifica di inglese, non avevo studiato e le madonne che erano scese non sono ancora riuscito a contarle, che bei tempi
Spero, in futuro, che le mie spiegazioni portino a far riflettere i ragazzi che ho di fronte così come lei riesce a fare in modo che i suoi alunni si aprano con lei e con la classe e espongano il loro pensiero.
La sola rivoluzione apportante pace e serenità è la rivoluzione 'coscientifica'. Nella coscienza vi è la vera scienza. "Da mortale vivo la mia morte e da immortale assisto alla morte del mortale" (Eraclito)
La scienza mi ha appassionato fin da piccolo, e la rivoluzione scientifica l'ho sempre trovata affascinante proprio per come è nata. Come ho trovato ancora più affascinanti proprio i naturalisti greci, mi chiedo sempre come abbiano fatto ad avere le loro grandi intuizioni che poi si sono rilevate vere.
Sulla sperimentazione animale, bisogna sapere bene di cosa si parla: * La "vivisezione" e le cose terribili a cui si è fatto cenno praticamente non esistono. Oggi la SA si fa in modo molto regolamentato, passando per autorizzazioni e comitati etici e quando si deve sacrificar l'animale, si fa in anestesia. Vivisezione nel senso di squartare un animale vivo e cosciente non è legale in quasi nessun paese del mondo e non sarebbe neanche utile, perché l'animale trattato così subisce un tale stress, che falsa tutti i dati sperimentali * "Sperimentare sull'animale è come sperimentare sull'uomo". A parte che paragonare anche il più abietto degli umani agli animali è un abominio, ci sono due questioni. Primo, dal punto di vista etico, noi discriminiamo tra noi e altri animali sulla base di criteri di buon senso: la nostra stessa specie, il grado di capacità cognitive e di essere senzienti, ecc. Per cui non trattiamo i moscerini della frutta come gli scimpanzé (per esempio, di questi ultimi ne usiamo molti meno). Secondo, anche volendo seguire questa idea così abominevole, non è tecnicamente possibile sperimentare sugli umani come si riesce a fare su altri organismi. Per esempio, dieci topi li selezioni geneticamente prima della nascita, li fai nascere con condizioni tipo soggetti ad infezioni mortali per un raffreddore, li allevi per poche settimane in ambienti relativamente piccoli (rispetto a noi umani, non per loro) e con relativamente poche risorse (ad esempio, alimentari) e poi sono pronti per la sperimentazione. Con gli umani dovresti aspettare almeno 12 anni, e immaginatevi l'etica del fargli tutto il resto. * Se per antispecismo intendiamo che tutti i viventi hanno gli stessi diritti in quanto tali, ma allora perché distinguere tra umani, topi, mosche, pannocchie di mais o batteri dentro al nostro intestino? Mi si dirà, in base alle capacità cognitive, e certamente! Ma allora l'antispecismo in senso stretto non può tecnicamente esistere, siamo costretti a praticare delle forme di discriminazione e di specismo, è solo questione di scegliere quali (e come si diceva sopra, di scegliere una gamma di interventi accettabili, non in modo sì/no). Ecco perché non bisognerebbe discutere di diritti degli animali in termini manichei e presumendo di avere tutte le ragioni dalla propria parte, ancora peggio, presumendo che chi non è d'accordo con te sia un mostro sadico, a cui degli altri animali non frega niente. Magari, per lavoro, si è fatto corsi di biologia e bioetica, magari ha visto sia gli stabulari che i reparti di oncologia infantile, magari sa un po' meglio di te di cosa parliamo. * La SA sui cosmetici non si fa più da anni, almeno in Europa. Ma soltanto perché le sostanze che si usano a tale scopo sono già state sperimentate e validate decenni fa. Fosse per me, non si venderebbe più un rossetto, ma per cosmetici si intendono anche saponi o deodoranti. Gli animali usati per vestirsi, le pellicce sono praticamente scomparse, si usa la pelle per giacche e scarpe, ma spesso si tratta di animali che sono già usati a scopo alimentare. Quindi l'accettabilità etica della cosa è da ricondursi a quella dell'essere carnivori.
Professore ma lei spiega per classi liceali o universitarie? La seguo dal liceo ed ora sto seguendo filosofia alla statale di Milano e le sue spiegazioni mi continuano ad affascinare.
Quando devo studiare filosofia lei è la mia certezza! Grazie professore :D
Prof:Innanzitutto Alessandra ti do un compito per la prossima lezione!
Lei: noooo
Prof : ooo si e come.... Hahahahahahah
Guardando questo video fatto in classe mi torna in mente quando 4 mesi fa ormai avevo la verifica di inglese, non avevo studiato e le madonne che erano scese non sono ancora riuscito a contarle, che bei tempi
Che piacere godere della sua preziosa compagnia...lei è così leggibile..comprensibile..nonostante esponga temi cosi complessi
Spero, in futuro, che le mie spiegazioni portino a far riflettere i ragazzi che ho di fronte così come lei riesce a fare in modo che i suoi alunni si aprano con lei e con la classe e espongano il loro pensiero.
Complimenti! mi piace molto ascoltare il pensiero di questi ragazzi!
Alessandra stai zitta stavo seguendo la lezione
Ottima lezione, grazie
La sola rivoluzione apportante pace e serenità
è la rivoluzione 'coscientifica'.
Nella coscienza vi è la vera scienza.
"Da mortale vivo la mia morte e da immortale assisto alla morte del mortale"
(Eraclito)
Dovrebbero farLe una statua, è uno degli insegnanti più illuminati che conosca! Spero che un giorno abbia l'onore di incontrarLa.
Poi però le statue vengono abbattute😂
Grazie di ❤️
Bella lezione, è interessate sentire le alunne intervenire! grazie
Grazie♥️
💐👏🏻👏🏻👏🏻
AFFASCINANTE !!!!
Questo canale ha davvero troppo poco seguito per il valore dei contenuti in ogni video. Grazie.
Sta crescendo!!
Bellissima questa lezione!
Cosa si intende per ordine della natura?
👏👍🙏
💪
La scienza mi ha appassionato fin da piccolo, e la rivoluzione scientifica l'ho sempre trovata affascinante proprio per come è nata. Come ho trovato ancora più affascinanti proprio i naturalisti greci, mi chiedo sempre come abbiano fatto ad avere le loro grandi intuizioni che poi si sono rilevate vere.
Genio ellenico
Ed in sottofondo:
Il principio di indeterminazione
Il principio di autorità
Il principio di causalità
...sono incantato...
Sulla sperimentazione animale, bisogna sapere bene di cosa si parla:
* La "vivisezione" e le cose terribili a cui si è fatto cenno praticamente non esistono. Oggi la SA si fa in modo molto regolamentato, passando per autorizzazioni e comitati etici e quando si deve sacrificar l'animale, si fa in anestesia. Vivisezione nel senso di squartare un animale vivo e cosciente non è legale in quasi nessun paese del mondo e non sarebbe neanche utile, perché l'animale trattato così subisce un tale stress, che falsa tutti i dati sperimentali
* "Sperimentare sull'animale è come sperimentare sull'uomo". A parte che paragonare anche il più abietto degli umani agli animali è un abominio, ci sono due questioni. Primo, dal punto di vista etico, noi discriminiamo tra noi e altri animali sulla base di criteri di buon senso: la nostra stessa specie, il grado di capacità cognitive e di essere senzienti, ecc. Per cui non trattiamo i moscerini della frutta come gli scimpanzé (per esempio, di questi ultimi ne usiamo molti meno). Secondo, anche volendo seguire questa idea così abominevole, non è tecnicamente possibile sperimentare sugli umani come si riesce a fare su altri organismi. Per esempio, dieci topi li selezioni geneticamente prima della nascita, li fai nascere con condizioni tipo soggetti ad infezioni mortali per un raffreddore, li allevi per poche settimane in ambienti relativamente piccoli (rispetto a noi umani, non per loro) e con relativamente poche risorse (ad esempio, alimentari) e poi sono pronti per la sperimentazione. Con gli umani dovresti aspettare almeno 12 anni, e immaginatevi l'etica del fargli tutto il resto.
* Se per antispecismo intendiamo che tutti i viventi hanno gli stessi diritti in quanto tali, ma allora perché distinguere tra umani, topi, mosche, pannocchie di mais o batteri dentro al nostro intestino? Mi si dirà, in base alle capacità cognitive, e certamente! Ma allora l'antispecismo in senso stretto non può tecnicamente esistere, siamo costretti a praticare delle forme di discriminazione e di specismo, è solo questione di scegliere quali (e come si diceva sopra, di scegliere una gamma di interventi accettabili, non in modo sì/no). Ecco perché non bisognerebbe discutere di diritti degli animali in termini manichei e presumendo di avere tutte le ragioni dalla propria parte, ancora peggio, presumendo che chi non è d'accordo con te sia un mostro sadico, a cui degli altri animali non frega niente. Magari, per lavoro, si è fatto corsi di biologia e bioetica, magari ha visto sia gli stabulari che i reparti di oncologia infantile, magari sa un po' meglio di te di cosa parliamo.
* La SA sui cosmetici non si fa più da anni, almeno in Europa. Ma soltanto perché le sostanze che si usano a tale scopo sono già state sperimentate e validate decenni fa. Fosse per me, non si venderebbe più un rossetto, ma per cosmetici si intendono anche saponi o deodoranti. Gli animali usati per vestirsi, le pellicce sono praticamente scomparse, si usa la pelle per giacche e scarpe, ma spesso si tratta di animali che sono già usati a scopo alimentare. Quindi l'accettabilità etica della cosa è da ricondursi a quella dell'essere carnivori.
Grazie del contributo
Secondo me l'etica andrebbe sempre anteposta al progresso.
Professore ma lei spiega per classi liceali o universitarie? La seguo dal liceo ed ora sto seguendo filosofia alla statale di Milano e le sue spiegazioni mi continuano ad affascinare.
Triennio liceo💪💪
@@MatteoSaudino fortunati i suoi alunni
Lezione pesima, fatta sui "secondo me" quando si sarebbe dovuta fare su dei dati.