@@SurvivalHackingche bei tempi caro Doc .... mi ricordo che ne aquistai per una frigo-emoteca e costava parecchio (ricordo che intorno al 90 passavano le 5 mila l'una)
Bene dai, il problema è rientrato anche se non scomparso. E' un ernia che sta li, ora non sta creando problemi, ma devo fare della ginnastica posturale e un po' di dieta per far si che il problema non si ripresenti.
Ottimo video interessante sul purificatore d'aria e deumidificatore portatile e soprattutto la parte finale del video davvero Ganzooooo 😁😁😁 grande Davide e ciao da Riccardo Bella 995
Come sempre ottimo video e spiegazione eccellente sulle celle di Peltier. Secondo me assorbono poco per deumidificare un ambiente, servivano celle maggiori secondo me. L'alimentatore è 5 Ampere, è un modello standard montato su vari piccoli elettrodomestici 😊
E' un prodotto economico, a mio avviso la cella presente all'interno è uno scarto di produzione e funziona parzialmente. Consuma in effetti un po' pochino.
@@SurvivalHacking facile che sia uno scarto o reciclata da un prodotto nato per applicazioni più piccole e riadattato perché magari avevano uno stock di avanzo numeroso
La condensazione di 1g d'acqua richiede circa 2400 J di asporto di energia + quella per portare fino al punto di rugiada all'umidità relativa desiderata l'aria in cui è contenuto quel grammo d'acqua (a 28° di temp. dal 70% al 40% di umidità, sono 125 litri, da portare da 28 a 13°, altri 2400 J circa...). Coi rendimenti tipici di una Peltier (COP=2) e 30 W di consumo elettrico, se ti va bene (se ottimizzi tutto ciò che va ottimizzato) puoi condensare 45 g l'ora.
Ci hai fatto conoscere anche i deumidificatori a stato solido 😃 io sapevo soltanto dei mini frigo portatili e dei sensori di ripresa fotografica per uso astronomico raffreddati con le Peltier
Il mio funzionava pure, ma il livello di umidità raccolta nona aveva paragoni rispetto al deumidifcatore con compressore. Si parlava di un bicchiere contro litri.
Le celle di Peltier che io sappia consumano 1 W per ogni W che spostano per cui se gli dai 1 W sul lato caldo te ne trovi 2 da dissipare. Efficienza 100% Le pompe di calore con il ciclo frigorifero invece hanno rese che arrivano anche oltre il 400% (poi dipende dalle condizioni di utilizzo ma difficilmente va sotto il 250%). La cosa interessante è che se dai calore su un lato della cella e raffreddi l'altro lato attivamente puoi produrre corrente con l'effetto seeback, maggiore è il delta T e maggiore sarà la produzione ma non può produrre tanto perché le celle devono stare entro certe temperature per non rovinarsi. Questa tecnologia è alla base delle batterie al plutonio di molte sonde spaziali e rover.
Conosco le celle di Peltier dagli anni 80. Mi hanno subito entusiasmato per il curioso funzionamento, ma dopo alcuni esperimenti non ho trovato più interessante la loro funzionalità. Il mio scopo era generare freddo, ma alla fine ottenevo solo del gran caldo...
Ciao Davide, secondo me assorbono 2.5 Amp. perche sono poste in serie, perchè se li alimenti singolarmente, ti accorgeresti che quell'assorbimento sarebbe cadauna. Ciao
Sì sembra proprio che sia così. In effetti non avevo misurato l'alimentatore originale sono io che ho supposto che fosse 12V e invece probabilmente è da 24V.
Ciao Davide, allora se rendono poco ora si va verso l'autunno perché non usarle per scaldare a sto punto. Comunque con lo smontaggio hai guadagnato ottimi pezzi per qualche progetto futuro, questo coso vale più da smontato che intero.
Ecco, ti avevo risposto al commento precedente. E' proprio così. Poi farò un qualche video short su patreon dove le faccio vedere con anche un termometro..
Sono ormai anni che faccio esperimenti con le celle di Peltier e devo dire che effettivamente ci si costruisce proprio poco considerando l'alto assorbimento e l'enorme difficoltà a raffreddare la parte calda. Le celle di Peltier classiche, le più diffuse anche su Amazon, normalmente assorbono 4 Ampere a 12 volt. Per cui 2 celle in parallelo assorbono minimo 8 Ampere. Tu le hai collegate a un alimentatore che fornisce in uscita 2,5 Ampere e hai detto che assorbiva "SOLO" 2,5 Amper? Quindi era al massimo e quindi assorbiva molto di più se avesse avuto più Ampere a disposizione, raffreddando e scaldando molto di più. Tengo anche a precisare che possono essere alimentate anche fino a 15 Volt con un leggero incremento di corrente assorbita e con una resa leggermente superiore in raffreddamento.
No no, era tutto a posto. L'alimentatore se fosse stata richiesta più corrente di quanta ne può erogare, va in protezione e quindi me ne sarei accorto. Il problema è che le celle erano in serie e quindi stavano lavorando a metà tensione e quindi metà corrente. Andavano alimentate a 24V. Sicuramente avrebbero dato un po' più di brio !
EH, anche a me. Lo sappiamo bene che le mogli hanno sempre ragione !! Il problema è che non so più dove ho messo il termoscan.... L'ho cercato per un bel po' ma non ricordo proprio dove l'ho messo...
Eh non ero tranquillo ad utilizzarlo tutto aperto con il 220 in giro. Comunque essendo 12V è probabile che potessero andare anche a 24V visto che sono in serie.
Le celle di peltier non possono raffreddare troppo, altrimenti si forma brina e/o ghiaccio e col cavolo che deumidificano. Dovrebbero arrivare a qualche grado sopra lo zero ed eventualmente compensare con tante alette (cioè più superficie esposta all'aria), ma allora occorrerebbe uno studio ingegneristico importante e finirebbero per costare più di un sistema termodinamico a gas (il classico climatizzatore). Questi piccoli apparecchi elettrici vanno bene per armadi, ripostigli o piccole stanze dove ridurre un po' l'umidità ma senza troppe pretese.
In realtà è proprio il fenomeno della condensa che fa l'azione di deumidifcazione. La condensa non è altro che l'umidità che presente nell'aria che grazie allo scambio termico si deposita sul radiatore, che poi gocciolando finisce nel cassettino raccoglitore. Il vero problema è che per produrre un bel po' di condensa serve avere una grande differenza termica, cosa che fa molta fatica a fare una cella di peltier che ha la parte riscaldante molto prossima a quella raffreddante, separata solo da una piccola parete con uno scambio di aria insufficiente. Infine la cella presente nel mio deumidificatore, sembra anche molto meno efficiente del solito. Dovrebbero assorbire sui 4 o 5 Ampere e invece ne assorbiva poco più di 2. Segno che quella cella funzionava a metà.
Salve, sono un amico di "Gazzinet" ed "giusimo89" e mi e stato detto che posso chiederti, se per favore mi potresti scrivere il seriale trovato sulle Peltier, per capire che tipo di celle sono ed con che materiali sono stati fatti, e magari troviamo il datasheet. Grazie per il tuo tempo 😊
Il rendimento (COP) delle celle Peltier aumenta quando la differenza di temperatura tra le 2 facce si riduce. Per fare un deumidificatore decente occorre mantenere la temperatura del lato freddo appena poco sotto il punto di rugiada e ricircolare l'aria raffreddata verso il lato caldo. La tensione di alimentazione delle Peltier va inoltre regolata continuamente per ottimizzarne il rendimento in base alle condizioni ambientali (12 volt fissi NO !). L'apparecchio smontato non sembrerebbe rispondere a nessuno di tali requisiti... 😂
Ecco, in quel circuito, c'era una sonda di temperatura, ma credo che l'unica cosa che potesse fare era quella di accendere/spegnere la cella. Una regolazione a scatto, ma poteva funzionare.
Davide, la sonda di temperatura non sarebbe comunque sufficiente, ci vorrebbe anche una sonda di umidità relativa per calcolare il punto di rugiada. Troppo complicato... 😂
Io le ho usate per una cella di levitazione in versione estiva ( invernale ho delle resistenze) ....se raffreddi la parte calda con una ventola con potenziometro puoi ottenere il ∆t che vuoi...
S' certo, a livello sperimentale, ma a livello pratico, l'utilizzo delle celle di peltier, per esempio per tentare di raffreddare l'aria, allo scopo di fare una sorta di microcondizionatore è altamente poco produttivo. In pratica si produce molto più caldo del freddo che si vuole generare e il caldo generato è difficile smaltirlo in condizioni climatiche tipo quelle attuali con 40° esterni. In ogni caso le celle di peltier sono sempre molto affascinanti anche se il loro campo d'impiego è sempre stato limitato.
@@SurvivalHacking sperimentale non direi ....questo mio amico pizzaiolo provetto ma per hobby aveva un problema di Extra levitazione visto le temperature estive di Firenze ....coibentando la cella di levitazione ( 0.5m³)e mettendo la peltier dentro e la parte calda fuori con 40⁰ temperatura esterna ( con ausilio di una ventola che raffredda la parte esterna)si riesce ad avere anche 20⁰ gradi dentro ( poi viene termostato tutto a 25⁰) tutto X una spesa di 30€ forse ....consumo 120w ...non mi sembra un brutto risultato visto che le celle di levitazione semi professionali costano 3000€ di quel formato
Eh il tutto funziona per merito della coibentazione. Infatti i piccoli frigoriferi portatili con cella di peltier funzionano, grazie alla loro coibentazione. Avevo inteso che fosse in ambiente aperto. Comunque ottimo lavoro direi, visto il risultato ottenuto !
Anche quando il mio computer è a pieno carico il ricircolo conserva l'acqua a temperatura ambiente, o poco più, ed è un bel risultato. Eppure vorrei usare una cella di Peltier sul serbatoio per portarla a temperatura inferiore della stanza: ne uscirebbe un ibrido. In teoria con una da 10 watt dovrei avere dei risultati almeno indicativi. Ho molto altro, prima, che sto facendo e voglio fare, ma cavoli quella cella di Peltier... tra l'altro costano una inizia, e non ne ho mai avuto una! Davide, io comprerei un nuovo deumidificatore, sai? 🙄
in realtà il deumidificatore utilizza la stessa aria sia per la parte fredda che per la parte calda , fatta ovviamente tutto con criterio ci mancherebbe , si fà un canale uncio, la ventolona ovviamente mette in movimento , aspira aria , viene investita prima dalla parte fredda , lato1 , che ovviamente condensa umidità , questa cade per gravità , poi l'aria seguendo il percorso passa sul lato opposto , dove c'è la parte calda , quindi prima si raffredda , teoricamente anche si asciuga , poi si scalda , anche se alla fine esce leggermente poco più calda di prima , soprattutto per certi cosi che consumano veramente poco (in confronto ai veri deumidicatori da 100-150-200w) , quì saremo sui 25w (se dici 2.5A a 12V con l'alimentatore da banco , con il suo siamo poco sopra) , in realtà è vero che funzionano , ma li devi tenere accesi per svariate ore , altrimenti non producono nulla , poi altra cosa fondamentale (ne ho uno simile e l'ho letto sulle indicazioni) temperatura ambiente minima 15/20 gradi , è talmente poco potente che se nella stanza è troppo freddo non riesce più a lavorare , quindi ha molti limiti fisici.....
Poi da quello che leggo, qualcuno ha verificato le caratteristiche della cela partendo dalla sigla e hanno trovato che l'assorbimento dovrebbe essere attorno ai 5A, pertanto qui con un assorbimento dimezzato è possibile che le mie celle siano difettose o mal funzionanti. Io ho anche un deumidificatore Mitsubishi con pompa di calore realizzata con compressore e circuito idraulico convenzionale con radiatori, e non so bene i consumi, ma ha una tanica da 5 litri che si riempie in mezza giornata di operatività. Quello con cella di peltier non credo che abbia mai fatto 5 litri in tutta la sua carriera di funzionamento di almeno 1 anno. Se mettiamo a confronto i risultati finali, credo che la resa di quello convenzionale sia 10 volte superiore. Bisognerebbe avere più tempo e fare un po' di prove e vedere i consumi rapportati all'umidità raccolta e fare una tabella comparativa per valutare appunto la resa.
Perché non provi a costruire un condizionatore stampato in 3d? Anche se consuma tanta corrente sarebbe bello da realizzare e vedere se realmente raffredda una piccola stanza! Sarebbe molto utile con il caldo torrido di questi giorni ahaha
Ci avevo già provato tempo fa, è davvero troppo poca la resa e non parlo di consumi e/o assorbimenti, parlo proprio di fatica a far smaltire il calore generato, per il poco fresco ottenuto. Non c'è proprio nulla da fare, infatti nessuno è mai riuscito a fare un sistema di raffreddamento ambientale a peltier. Al massimo un raffrescabibite.
Ho cercato la sigla della cella e risulta una 12V 6A quindi per come sono messe stanno fornendo molta meno potenza di quella che potrebbero fare. Se il circuito principale fornisce 12V le sta alimentando a 6V.
Non saprei. Con l'alimentatore da banco alimentata a 12V quello è l'assorbimento per cui credo sia una cella difettosa che ha la metà degli elementi funzionanti a questo punto.
@@SurvivalHacking proverei prima ad alimentare in modo singolo. Secondo me in serie vengono alimentate a metà della tensione. Dalla sigla sembrerebbero da 12V l'una.
Sì esatto. Essendo una pompa di calore, ha un suo delta di conversione termica che se per esempio fosse di 30 gradi, significa che se nell'ambiente ci fossero 30 gradi, al massimo arriverebbe a 0 gradi. Ma a occhio il loro delta è di una quindicina di gradi. Per cui per avere 0 gradi, devi riuscire a mantenere a 15 gradi la parte calda, che significa che la devi dissipare bene. Con queste giornate non credo che possa deumidificare nulla, visto che non riuscirebbe ad arrivare a 0 gradi.
@@SurvivalHacking E' un vero peccato che le celle di peltier non funzionino cosi bene. Ciò avrebbe consentito di poter realizzare condizionatori veramente compatti....
Ti credo che non funziona, a cella di peltier la vedo dura raggiungere una temperatura piu bassa del punto di rugiada, specie in estate..oltretutto le celle di peltier hanno un rendimento scarsissimo..
Sì esatto, infatti le celle di Peltier nonostante il loro interessante funzionamento, non hanno mai avuto un grande successo, anche per difficoltà applicative.
Ciao Davide. Per citare una battuta di un film: "30 euro per questa merdina qua? ma dai ma è una follia.. guarda che il mio falegname con 30 mila lire la fa anche meglio" 😂 Chiaramente scherzo.
Sicuramente deumidificava poco. Per deumidificare in modo decente, ovvero dove effettivimanete ci sono problemi di umidità, serve una pompa di calore frigorifera da 250-300W. Dovrebbe avere una indicazione dei litri al giorno, solitamente nei deumidificatori c'è questa indicazione ed è tipo 10 o 16 per esempio per modelli da casa. I deumidificatori a sale poi sono una stupidaggine, fanno solo scena ma se tolgono 1 litro in una settimana non servono a niente in ambiente.
Ho un mitsubishi da 14L/giorno e in effetti ogni giorno svuoto la tanichetta da 2L diverse volte. Quel deumidifcatore a peltier probabilmente ha rimosso 2 L di umidità in un anno.
Si e purtroppo hanno una resa molto bassa. In pratica tra consumi, ed energia necessaria per farle funzionare, producono in totale più calore di quanto raffreddino.
Ahaha il principio di funzionamento di un vero deumidificatore è molto simile a quello di un condizionatore. C'è sempre una pompa di calore per far generare un delta T adeguato per poter generare 'condensa' che poi non è altro che umidità. Poi questo avendo una pompa di calore molto poco efficiente, non estrae molta umidità.
il primo frigo portatile a petlier che ho avuto e smontato era un porta sacche dell'ospedale molto prima del 2000. Buon lavoro doc.
Io vendevo nel negozio dove lavoravo le celle di peltier, ed era il 1980. All'epoca era fantascenza.
@@SurvivalHackingche bei tempi caro Doc .... mi ricordo che ne aquistai per una frigo-emoteca e costava parecchio (ricordo che intorno al 90 passavano le 5 mila l'una)
Ottimo co.e sempre e spiegazione ottima come sempre grazie Davide ❤
Grazie Mauro ! 👍
Evviva!! Mi mancava un nuovo inside!! Grande Davide! Tua moglie non era molto convinta 🤣 Il finale è davvero simpatico 😅
Mia moglie alla fine, solo per avergli tolto sto catafalco dal comò in camera da letto, è felicissima !!! 🤣🤣🤣🤣
Ennesimo video utilissimo ed interessante complimenti Davide
Grazie Giuseppe !
@@SurvivalHacking come stai?
Bene dai, il problema è rientrato anche se non scomparso. E' un ernia che sta li, ora non sta creando problemi, ma devo fare della ginnastica posturale e un po' di dieta per far si che il problema non si ripresenti.
Ottimo video interessante sul purificatore d'aria e deumidificatore portatile e soprattutto la parte finale del video davvero Ganzooooo 😁😁😁 grande Davide e ciao da Riccardo Bella 995
Eh ogni tanto ci mettiamo qualche fuori onda... 🤣
@@SurvivalHacking e già 😁😁😁
Come sempre ottimo video e spiegazione eccellente sulle celle di Peltier. Secondo me assorbono poco per deumidificare un ambiente, servivano celle maggiori secondo me.
L'alimentatore è 5 Ampere, è un modello standard montato su vari piccoli elettrodomestici 😊
E' un prodotto economico, a mio avviso la cella presente all'interno è uno scarto di produzione e funziona parzialmente. Consuma in effetti un po' pochino.
@@SurvivalHacking facile che sia uno scarto o reciclata da un prodotto nato per applicazioni più piccole e riadattato perché magari avevano uno stock di avanzo numeroso
La condensazione di 1g d'acqua richiede circa 2400 J di asporto di energia + quella per portare fino al punto di rugiada all'umidità relativa desiderata l'aria in cui è contenuto quel grammo d'acqua (a 28° di temp. dal 70% al 40% di umidità, sono 125 litri, da portare da 28 a 13°, altri 2400 J circa...). Coi rendimenti tipici di una Peltier (COP=2) e 30 W di consumo elettrico, se ti va bene (se ottimizzi tutto ciò che va ottimizzato) puoi condensare 45 g l'ora.
video interessante e ben realizzato, complimenti
Grazie ! 👍
Ottimo video come sempre, e soprattutto molto interessanti.
Simpaticissimo il finale 😁
Grazie Lucio !
Molto interessante! Bravissimo!!
Grazie Ralonso ! 👍
Ci hai fatto conoscere anche i deumidificatori a stato solido 😃 io sapevo soltanto dei mini frigo portatili e dei sensori di ripresa fotografica per uso astronomico raffreddati con le Peltier
Sì anche io, conoscevo i mini frigo, e qualche applicazione per dissipare i componenti elettronici.
Urca belle le celle di peltier molto utili ci si puo' fare un frigorifero ahahahahahahaah, anche la spiegazione molto dettagliata grande Davide😀😀😀😀😀
Vediamo, vediamo. Qualcosa ci farò !
C'è l'ho identico 😂 il mio ha funzionato egregiamente per un paio d'anni e ora ce l'ho in garage per recuperare proprio le peltier!
Il mio funzionava pure, ma il livello di umidità raccolta nona aveva paragoni rispetto al deumidifcatore con compressore. Si parlava di un bicchiere contro litri.
@@SurvivalHacking sotto questo aspetto concordo appieno! Infatti è stato sostituito con un deumidificatore tradizionale a compressore 😁
Le celle di Peltier che io sappia consumano 1 W per ogni W che spostano per cui se gli dai 1 W sul lato caldo te ne trovi 2 da dissipare. Efficienza 100%
Le pompe di calore con il ciclo frigorifero invece hanno rese che arrivano anche oltre il 400% (poi dipende dalle condizioni di utilizzo ma difficilmente va sotto il 250%).
La cosa interessante è che se dai calore su un lato della cella e raffreddi l'altro lato attivamente puoi produrre corrente con l'effetto seeback, maggiore è il delta T e maggiore sarà la produzione ma non può produrre tanto perché le celle devono stare entro certe temperature per non rovinarsi. Questa tecnologia è alla base delle batterie al plutonio di molte sonde spaziali e rover.
Conosco le celle di Peltier dagli anni 80. Mi hanno subito entusiasmato per il curioso funzionamento, ma dopo alcuni esperimenti non ho trovato più interessante la loro funzionalità. Il mio scopo era generare freddo, ma alla fine ottenevo solo del gran caldo...
@@SurvivalHacking io le ho usate per generare elettricità e sono poco efficienti ma molto fighe
Ciao Davide, secondo me assorbono 2.5 Amp. perche sono poste in serie, perchè se li alimenti singolarmente, ti accorgeresti che quell'assorbimento sarebbe cadauna. Ciao
Sì sembra proprio che sia così. In effetti non avevo misurato l'alimentatore originale sono io che ho supposto che fosse 12V e invece probabilmente è da 24V.
Ciao Davide, allora se rendono poco ora si va verso l'autunno perché non usarle per scaldare a sto punto. Comunque con lo smontaggio hai guadagnato ottimi pezzi per qualche progetto futuro, questo coso vale più da smontato che intero.
Tra l'altro lo presi in super offerta ad una cifra tipo 15€.
00:57 Subito dopo la sigla deumidificata! 🤣
Con cazziatone della moglie post sigla...
12:05 occhio che sono 2 in serie... Per usarle appieno bisogna dargli in pasto almeno 24V con 6A😅
Ecco, ti avevo risposto al commento precedente. E' proprio così. Poi farò un qualche video short su patreon dove le faccio vedere con anche un termometro..
@@SurvivalHacking ottimo!
Sono ormai anni che faccio esperimenti con le celle di Peltier e devo dire che effettivamente ci si costruisce proprio poco considerando l'alto assorbimento e l'enorme difficoltà a raffreddare la parte calda. Le celle di Peltier classiche, le più diffuse anche su Amazon, normalmente assorbono 4 Ampere a 12 volt. Per cui 2 celle in parallelo assorbono minimo 8 Ampere. Tu le hai collegate a un alimentatore che fornisce in uscita 2,5 Ampere e hai detto che assorbiva "SOLO" 2,5 Amper? Quindi era al massimo e quindi assorbiva molto di più se avesse avuto più Ampere a disposizione, raffreddando e scaldando molto di più. Tengo anche a precisare che possono essere alimentate anche fino a 15 Volt con un leggero incremento di corrente assorbita e con una resa leggermente superiore in raffreddamento.
No no, era tutto a posto. L'alimentatore se fosse stata richiesta più corrente di quanta ne può erogare, va in protezione e quindi me ne sarei accorto. Il problema è che le celle erano in serie e quindi stavano lavorando a metà tensione e quindi metà corrente. Andavano alimentate a 24V. Sicuramente avrebbero dato un po' più di brio !
12:26 vanno al massimo se gli dai 6A in corrente costante😉
Sì si, il problema è la tensione. Siccome sono in serie, vanno alimentate a 24V, mentre io le ho alimentate a 5V quindi assorbivano circa la metà.
@@SurvivalHacking esatto
Cmq il suggerimento di misurare la temperatura mi è sembrato molto valido 😊
EH, anche a me. Lo sappiamo bene che le mogli hanno sempre ragione !! Il problema è che non so più dove ho messo il termoscan.... L'ho cercato per un bel po' ma non ricordo proprio dove l'ho messo...
@@SurvivalHacking Se lo ritroverai potrai fare una shorts :)
Sì ok ci sto !
Ma perché non hai usato il suo alimentatore per provare le celle di peltier sicuramente funzionano a 14-15 volt?? Ciao
Eh non ero tranquillo ad utilizzarlo tutto aperto con il 220 in giro. Comunque essendo 12V è probabile che potessero andare anche a 24V visto che sono in serie.
Le celle di peltier non possono raffreddare troppo, altrimenti si forma brina e/o ghiaccio e col cavolo che deumidificano. Dovrebbero arrivare a qualche grado sopra lo zero ed eventualmente compensare con tante alette (cioè più superficie esposta all'aria), ma allora occorrerebbe uno studio ingegneristico importante e finirebbero per costare più di un sistema termodinamico a gas (il classico climatizzatore). Questi piccoli apparecchi elettrici vanno bene per armadi, ripostigli o piccole stanze dove ridurre un po' l'umidità ma senza troppe pretese.
In realtà è proprio il fenomeno della condensa che fa l'azione di deumidifcazione. La condensa non è altro che l'umidità che presente nell'aria che grazie allo scambio termico si deposita sul radiatore, che poi gocciolando finisce nel cassettino raccoglitore. Il vero problema è che per produrre un bel po' di condensa serve avere una grande differenza termica, cosa che fa molta fatica a fare una cella di peltier che ha la parte riscaldante molto prossima a quella raffreddante, separata solo da una piccola parete con uno scambio di aria insufficiente. Infine la cella presente nel mio deumidificatore, sembra anche molto meno efficiente del solito. Dovrebbero assorbire sui 4 o 5 Ampere e invece ne assorbiva poco più di 2. Segno che quella cella funzionava a metà.
Salve, sono un amico di "Gazzinet" ed "giusimo89" e mi e stato detto che posso chiederti, se per favore mi potresti scrivere il seriale trovato sulle Peltier, per capire che tipo di celle sono ed con che materiali sono stati fatti, e magari troviamo il datasheet. Grazie per il tuo tempo 😊
Trovato lo rilascio qui per una facile ricerca (TEC1-12706) 😊
ottimo !
Il rendimento (COP) delle celle Peltier aumenta quando la differenza di temperatura tra le 2 facce si riduce. Per fare un deumidificatore decente occorre mantenere la temperatura del lato freddo appena poco sotto il punto di rugiada e ricircolare l'aria raffreddata verso il lato caldo. La tensione di alimentazione delle Peltier va inoltre regolata continuamente per ottimizzarne il rendimento in base alle condizioni ambientali (12 volt fissi NO !). L'apparecchio smontato non sembrerebbe rispondere a nessuno di tali requisiti...
😂
Ecco, in quel circuito, c'era una sonda di temperatura, ma credo che l'unica cosa che potesse fare era quella di accendere/spegnere la cella. Una regolazione a scatto, ma poteva funzionare.
Davide, la sonda di temperatura non sarebbe comunque sufficiente, ci vorrebbe anche una sonda di umidità relativa per calcolare il punto di rugiada. Troppo complicato...
😂
Io le ho usate per una cella di levitazione in versione estiva ( invernale ho delle resistenze) ....se raffreddi la parte calda con una ventola con potenziometro puoi ottenere il ∆t che vuoi...
S' certo, a livello sperimentale, ma a livello pratico, l'utilizzo delle celle di peltier, per esempio per tentare di raffreddare l'aria, allo scopo di fare una sorta di microcondizionatore è altamente poco produttivo.
In pratica si produce molto più caldo del freddo che si vuole generare e il caldo generato è difficile smaltirlo in condizioni climatiche tipo quelle attuali con 40° esterni.
In ogni caso le celle di peltier sono sempre molto affascinanti anche se il loro campo d'impiego è sempre stato limitato.
@@SurvivalHacking sperimentale non direi ....questo mio amico pizzaiolo provetto ma per hobby aveva un problema di Extra levitazione visto le temperature estive di Firenze ....coibentando la cella di levitazione ( 0.5m³)e mettendo la peltier dentro e la parte calda fuori con 40⁰ temperatura esterna ( con ausilio di una ventola che raffredda la parte esterna)si riesce ad avere anche 20⁰ gradi dentro ( poi viene termostato tutto a 25⁰) tutto X una spesa di 30€ forse ....consumo 120w ...non mi sembra un brutto risultato visto che le celle di levitazione semi professionali costano 3000€ di quel formato
Eh il tutto funziona per merito della coibentazione. Infatti i piccoli frigoriferi portatili con cella di peltier funzionano, grazie alla loro coibentazione. Avevo inteso che fosse in ambiente aperto. Comunque ottimo lavoro direi, visto il risultato ottenuto !
@@SurvivalHacking il risultato è stato ottimo anche perché tutto a 12vdc ...la spesa poca risultato 🔝
Anche quando il mio computer è a pieno carico il ricircolo conserva l'acqua a temperatura ambiente, o poco più, ed è un bel risultato. Eppure vorrei usare una cella di Peltier sul serbatoio per portarla a temperatura inferiore della stanza: ne uscirebbe un ibrido. In teoria con una da 10 watt dovrei avere dei risultati almeno indicativi.
Ho molto altro, prima, che sto facendo e voglio fare, ma cavoli quella cella di Peltier... tra l'altro costano una inizia, e non ne ho mai avuto una!
Davide, io comprerei un nuovo deumidificatore, sai? 🙄
Si ma ne prenderò uno con compressore. hanno una resa notevolmente superiore. Questo davvero non ha mai davvero funzionato.
in realtà il deumidificatore utilizza la stessa aria sia per la parte fredda che per la parte calda , fatta ovviamente tutto con criterio ci mancherebbe , si fà un canale uncio, la ventolona ovviamente mette in movimento , aspira aria , viene investita prima dalla parte fredda , lato1 , che ovviamente condensa umidità , questa cade per gravità , poi l'aria seguendo il percorso passa sul lato opposto , dove c'è la parte calda , quindi prima si raffredda , teoricamente anche si asciuga , poi si scalda , anche se alla fine esce leggermente poco più calda di prima , soprattutto per certi cosi che consumano veramente poco (in confronto ai veri deumidicatori da 100-150-200w) , quì saremo sui 25w (se dici 2.5A a 12V con l'alimentatore da banco , con il suo siamo poco sopra) , in realtà è vero che funzionano , ma li devi tenere accesi per svariate ore , altrimenti non producono nulla , poi altra cosa fondamentale (ne ho uno simile e l'ho letto sulle indicazioni) temperatura ambiente minima 15/20 gradi , è talmente poco potente che se nella stanza è troppo freddo non riesce più a lavorare , quindi ha molti limiti fisici.....
Poi da quello che leggo, qualcuno ha verificato le caratteristiche della cela partendo dalla sigla e hanno trovato che l'assorbimento dovrebbe essere attorno ai 5A, pertanto qui con un assorbimento dimezzato è possibile che le mie celle siano difettose o mal funzionanti.
Io ho anche un deumidificatore Mitsubishi con pompa di calore realizzata con compressore e circuito idraulico convenzionale con radiatori, e non so bene i consumi, ma ha una tanica da 5 litri che si riempie in mezza giornata di operatività. Quello con cella di peltier non credo che abbia mai fatto 5 litri in tutta la sua carriera di funzionamento di almeno 1 anno. Se mettiamo a confronto i risultati finali, credo che la resa di quello convenzionale sia 10 volte superiore.
Bisognerebbe avere più tempo e fare un po' di prove e vedere i consumi rapportati all'umidità raccolta e fare una tabella comparativa per valutare appunto la resa.
Perché non provi a costruire un condizionatore stampato in 3d? Anche se consuma tanta corrente sarebbe bello da realizzare e vedere se realmente raffredda una piccola stanza! Sarebbe molto utile con il caldo torrido di questi giorni ahaha
Ci avevo già provato tempo fa, è davvero troppo poca la resa e non parlo di consumi e/o assorbimenti, parlo proprio di fatica a far smaltire il calore generato, per il poco fresco ottenuto.
Non c'è proprio nulla da fare, infatti nessuno è mai riuscito a fare un sistema di raffreddamento ambientale a peltier. Al massimo un raffrescabibite.
Ho cercato la sigla della cella e risulta una 12V 6A quindi per come sono messe stanno fornendo molta meno potenza di quella che potrebbero fare. Se il circuito principale fornisce 12V le sta alimentando a 6V.
Non saprei. Con l'alimentatore da banco alimentata a 12V quello è l'assorbimento per cui credo sia una cella difettosa che ha la metà degli elementi funzionanti a questo punto.
@@SurvivalHacking proverei prima ad alimentare in modo singolo. Secondo me in serie vengono alimentate a metà della tensione. Dalla sigla sembrerebbero da 12V l'una.
In teoria a 7 gradi dovrebbe fare una bella condensa come nei fan coil idronici. Non so a che temperatura siano quelle celle.
Non saprei, non ci sono dati tecnici a riguardo, però quel tipo di celle di solito hanno una temperatura massima: △ Tmax (Qc = 0) superiore a 62 ℃
L'efficienza dipende anche dalla differenza di temperatura tra le parti. Se questa differenza è bassa il rendimento è più alto
Sì esatto. Essendo una pompa di calore, ha un suo delta di conversione termica che se per esempio fosse di 30 gradi, significa che se nell'ambiente ci fossero 30 gradi, al massimo arriverebbe a 0 gradi. Ma a occhio il loro delta è di una quindicina di gradi. Per cui per avere 0 gradi, devi riuscire a mantenere a 15 gradi la parte calda, che significa che la devi dissipare bene. Con queste giornate non credo che possa deumidificare nulla, visto che non riuscirebbe ad arrivare a 0 gradi.
@@SurvivalHacking E' un vero peccato che le celle di peltier non funzionino cosi bene. Ciò avrebbe consentito di poter realizzare condizionatori veramente compatti....
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Ti credo che non funziona, a cella di peltier la vedo dura raggiungere una temperatura piu bassa del punto di rugiada, specie in estate..oltretutto le celle di peltier hanno un rendimento scarsissimo..
Sì esatto, infatti le celle di Peltier nonostante il loro interessante funzionamento, non hanno mai avuto un grande successo, anche per difficoltà applicative.
Mah in realtà quando facevo la doccia recuperava bene il vapore nel bagno... 😊
invertendo la polarita' si invertono le condizioni di lavoro, altra caratteristica
Sì, inoltre raffreddando uno dei lati e scaldando l'altro, la cella produce energia elettrica.
Bella la ventola per pc
E' un ventolone gigante !
Ciao Davide.
Per citare una battuta di un film:
"30 euro per questa merdina qua? ma dai ma è una follia.. guarda che il mio falegname con 30 mila lire la fa anche meglio" 😂
Chiaramente scherzo.
Ma sai che devo cercare dove l'ho preso per vedere esattamente la cifra. Ripensandoci, mi sa che è costata la metà.
Sicuramente deumidificava poco. Per deumidificare in modo decente, ovvero dove effettivimanete ci sono problemi di umidità, serve una pompa di calore frigorifera da 250-300W. Dovrebbe avere una indicazione dei litri al giorno, solitamente nei deumidificatori c'è questa indicazione ed è tipo 10 o 16 per esempio per modelli da casa. I deumidificatori a sale poi sono una stupidaggine, fanno solo scena ma se tolgono 1 litro in una settimana non servono a niente in ambiente.
Ho un mitsubishi da 14L/giorno e in effetti ogni giorno svuoto la tanichetta da 2L diverse volte. Quel deumidifcatore a peltier probabilmente ha rimosso 2 L di umidità in un anno.
@@SurvivalHacking :D
Tua moglie non era molto contenta di tutto ciò... occhio che quando non te ne accorgi ti smonta gli orologi a nixie 🤣
Sembrava poco contenta, ma da quando gli ho liberato il comò da quel coso, è contentissima !
Attento a ciò che smonti senza il permesso della donna che poi te lo fa rimontare e se ti avanzano pezzi so ca**i amari! (storia vera 🥲 ) 😂
Quel coso occupava il suo spazio vitale. Non vedeva l'ora che sparisse dal comò in camera da letto. Sono molto tranquillo ! 🤣
mai contrariare la scura gatti
Assolutamente. Lei ha SEMPRE ragione ! 🤣
Quelle celle consumano come delle dannate, ne avevo una presa da un mini frigo che arrivava fino a 8 ampere a 12 volt.
Si e purtroppo hanno una resa molto bassa. In pratica tra consumi, ed energia necessaria per farle funzionare, producono in totale più calore di quanto raffreddino.
a me mi sembra più un mini condizionatore d'aria fresca e il cassetto è per la raccolta della brina, altro che deumidificatore
Ahaha il principio di funzionamento di un vero deumidificatore è molto simile a quello di un condizionatore. C'è sempre una pompa di calore per far generare un delta T adeguato per poter generare 'condensa' che poi non è altro che umidità.
Poi questo avendo una pompa di calore molto poco efficiente, non estrae molta umidità.