Altra epoca, altra cultura, alti livelli, altra caratura rispetto ad oggi... E a questi livelli sono capaci di parlare uno alla volta senza sovrapporsi... Che belle trasmissioni, che grandi personaggi... Solo applausi e applausi..
Fa male paragonare il livello culturale,di una trasmissione nella TV pubblica di qualche decennio fa,paragonato al nulla di oggi.purtroppo la società,ha accettato di intraprendere la via del decadentismo culturale già da troppo tempo.
Ma che, è solo cambiato il tipo di spettacolo, sai quanti ce ne sarebbero in grado di fare discorsi così o anche migliori? Sicuramente più che a quei tempi, solo non interessano a nessuno.
Puntata nemmeno tanto interessante, a parte Maurizio Grande e J.P. Manganaro che hanno detto qualcosa di interessante, gli altri invitati sembravano più presi da un certo livero verso Carmelo Bene, che interessati a una ricerca critica sul nostro. Certo a suo modo Carmelo Bene passava per un grande "antipatico", però questi 50 minuti di televisione sono stati un'occasione persa.
@@ninovella3721 Sì certo, non l'ho chiaramente specificato, ma ovviamente è il mio giudizio personale. Per il resto sono certamente lieto che il tutto venga trovato interessante da altri: l'ho pubblicato apposta.
@@paolobranzaglia6533 Dalla categoria dei critici di professione non poteva che svilupparsi una trasmissione come questa. Interessante è vedere come in Carmelo Bene cresce nel tempo della trasmissione il disprezzo per questi individui che fondamentalmente sono incompetenti ed estranei all'arte di cui parlano. La critica ha raggiunto un ruolo predominante rispetto agli stessi artisti e alle opere, le chiacchiere di questi visitatori certificati diventano più importanti delle stesse opere stravolgendo completamente l'originale rapporto tra spettatore e opera.
Carmelo Bene nel finale di questa trasmissione ci ha detto che è vero che nella sua arte lui inseguiva lo sfuggirsi l'incomprensibile l'incoscienza l'abbandono nelle sue trasposizioni di linguaggio delle sue opere teatrali e cinematografiche da lui rappresentate dedicando la vita per il teatro ma infondo in questo stato di incoscienza e di solitudine lui desiderava " essere " ricordato per cio' che lui aveva fatto e che era ampiamente documentato al fine di venir considerato un opera d'arte quindi classico ed eterno lasciandoci una testimonianza del suo lavoro e della sua vita dedicata al arte.P.S. R.I.P.
Carmelo Bene essenza abbagliante di verità. Grande Onore e Privilegio Semprevivo e Imperituro i tuoi natali, la tua eredità. Purtroppo oggetto di quell'italietta ignorante e pressappochista di sistema, venduta, volgare, arrogante, invidiosa, che vergogna... che tristezza! Nulla è cambiato. In tutto ciò tu sei il Genio indiscusso e intramontabile. Grazie mi manchi tanto sempre❤
Nello sguardo di Carmelo Bene si rispecchia la tragedia dei grandi autori classici greci e con questa maschera facciale lui faceva cultura non informazione.P.S. R.I.P.
Ragazzi ma sè si è dovuto sostenere anche con quelle sostanze improprie immaginate per un solo istante la fatica che metteva e la forza che gli serviva per portare in scena le sue rappresentazioni teatrali come hanno fatto in passato Ettore Petrolini Vittorio Gassman Gigi Proietti e tutti gli altri grandi di questa arte figurativa non a caso soffriva di stress e di disturbi cardiaci che hanno contribuito a portarlo alla morte solo per questo impegno sforzo e dedizione che ha dedicato all'arte per tutta la vita merita di essere ricordato ed elogiato per sempre.
Hommelette for Hamlet è uma tra le cose più sublimi che io abbia mai visto! Per quanto riguarda il raffronto Ian McKellen Carmelo Bene, sono affezionato a tutti e due, ma McKellen è un attore supremo, mentre CB è un pezzo di storia dell' arte mondiale
L'intervento di Bonino: nessun argomento, riflessione o provocazione, solo offese, razzismo e insulti personali, che senso ha? A imperitura memoria immortalata tanta bassezza e distanza dal tema bellissimo, possibile allora in una TV che oggi non esiste più.
Mi fa sempre sorridere quando Carmelo, ad ogni presentazione, fateci caso, quando lo nominano nel preambolo, sgrana sempre gli occhi, con espressione tra il nauseato e il posseduto. Va più in là del narcisismo tale reazione più o meno inconsulta. Chi non è più in sé odia qualsiasi tipo di presentazione, non essendo presente in qualsiasi contesto. Annullato, alienato persino nel proprio nome.
Esatto, anche perché se decontestualizzata, la nemesi post ambulatoria non può prefissare un contesto di avanspettacolo che crei una devastante supercazzola.
@@Olizimmeh ma la volontà che spinge a fare quel gesto particolarmente interpretabile è la stessa volontà manifestata nel gesto Quindi che senso ha dire “è volontario” o “è identitario”? Sono la stessa cosa
È bravo vero? Io ve lo metto qui sopra e vediamo quanto vi fa ridere, agli stronzi che hanno fatto così...io non sono qui per far ridere nessuno...non avete pagato il biglietto...non ve lo potreste permettere!
“Al mio funerale sarà bello assai, ci saranno parole, paroloni, elogi… mi scopriranno un grande attore. Perché questo è un bellissimo paese, in cui però per essere riconosciuti in qualcosa, bisogna morire.” Totò Carmelo Bene come tutti i grandi geni che sono nati in Italia ha dovuto lottare per tutta la sua vita contro l’ottusità, la mediocrità e l’invidia che da sempre attanagliano il panorama culturale di questo assurdo paese.
Carmelo Bene deve essere studiato dall asilo all universita ed oltre p un artista unico nel suo genere degli ultimi 124 anni un grandissimo artista a 361 gradi
Carmelo Bene deve essere studiato dall asilo all universita ed oltre p un artista unico nel suo genere degli ultimi 127 anni un grandissimo artista a 367 gradi. Almeno usiamo dei numeri primi.
Carmelo Bene viveva il teatro come un qualcosa di profondamente intimo dove gli attori il pubblico e lui stesso erano degli accessori e la voce o la phonè' era una protesi con cui la macchina attoriale esprimeva l'opera infatti lui diceva che l'attore non parlava ma veniva parlato ed in questo stato di incoscienza discorsiva si svolgeva l'opera.P.S. R.I.P.
È l'Unico che ha collimato, ha impastato la filosofia Heideggeriana nel teatro. Il senso di 'Essere e Tempo' nella scrittura di scena. Ho capito che per cogliere Carmelo Bene ci vuole tempo, memoria, tutta la filosofia occidentale, (da Parmenide ad oggi, filosofia del linguaggio, storia del Teatro e Teatro come scrittura, intuito elasticità mentale, e sicuramente sfuggirà sempre qualcosa.... ❤
oggi la scolarizzazione indubbiamente comprende un numero maggiore di ragazzi, ma nello stesso tempo sono tanti e troppi a non comprendere l'italiano. Non è il sottoscritto ma le statistiche ministeriali, che denunciano l'lalto analfabetismo degli studenti
Maurizio Grande insieme a J.P. Mangano sono gli unici che hanno detto qualche cosa di interessante, gli altri sembravano presi più da un livore personale verso Carmelo Bene. Peccato per questi 50 minuti che in parte sono stati un'occasione sprecata.
. Sono portato a dare ragione a Carmelo Bene per un fatto specificamente personale (e quindi opinabile): Di qualunque cosa amo approfondire per capirla meglio, ma riguardo al teatro le critiche mi sembrano divagazioni superflue, anche quando si sforzano di essere precise e particolareggiate.
Al nuovo secolo manca un Carmelo Bene e la vera cultura è consegnata a chi d'arte ne capisce poco. Un esempio: la banana appesa con del nastro adesivo e pagata cifre offensive nei confronti della povertà e poi divorata da uno che cercava solo di esibersi. Questa è arte? 😂😂😂😂😂😂 , oggi la si chiama arte.
Le uniche critiche che ha senso leggere sono quelle dei grandi artisti quando decidono di parlare dell'arte di altri grandi artisti. Il resto è solo rumore. Il critico di professione è nella migliore delle ipotesi un fallito o un dilettante dell'arte di cui parla, e nella peggiore è uno che ne ha solo letto, ma non ha fatto e non sa fare. In entrambi i casi dovrebbe dedicarsi ad altro. Il contributo di questi individui è irrilevante e chi decide di ascoltarli sporca e rovina il proprio unico e irrepetibile incontro con l'opera stessa. Il punto più basso si raggiunge quando lo spettatore ha bisogno del critico mediatore per comprendere l'opera, in questo caso assistiamo o al completo fallimento dell'artista o alla dichiarazione di estraneità dello spettatore rispetto all'opera.
Forse bene passava per un "grande antipatico", ma era davvero sottoposto al fuoco nemico (tranne Maurizio Grande e J.P. Mangano ovviamente). Forse anche in questi 50 minuti di televisione un po' sprecati, Carmelo Bene ha saputo creare teatro.
Carmelo Bene nella sua professione era talmente preciso scrupoloso pignolo e metodico da uscire fuori dalla convenzione e dal metodo solo così riusciva a non essere unico ed inimitabile.
Sembra di ascoltare il filosofo carlo sini nel INGIUSTIZIA DEL DIRE. Grande Carmelo, per chi ha capito che il linguaggio non dice, la nominatura non ha ne soggetti e ne oggetti, quindi una vera identità, su cosa si basano i testi teatrali, le sceneggiature cinematografiche? appunto sul nulla. Ma allora i critici, questi cosiddetti critici, fanno finta di non sapere, o sono proprio ignoranti?!
. 27:50 non dimentichiamoci di Bulgakov e della sua critica ai critici. Questo Raboni nel suo minimalismo mi sembra sfacciatamente ipocrita (e intanto si crogiola nella consapevolezza di avere un potere enorme su una fetta del pubblico - e indirettamente anche sul successo degli autori e addirittura sul loro indirizzo). Raboni ha qualcosa del "barone" di università, dotato di spocchia malamente dissimulata.
Fare l'attore dipende dal animo di un essere umano più è sensibile più è grande il suo talento perchè l'attore nel atto di recitare deve trasmettere emozione e Carmelo Bene lo sapeva fare in modo egregio attraverso la voce per questo non capisco la critica teatrale perchè essa è troppo istituzionalizzata ed incentrata sul modo e sul metodo di recitare Carmelo Bene voleva uscire fuori dalle convenzioni e dal metodo perchè l'artista per vocazione deve essere libero e lui interpretava questa professione seguendo questo principio fondamentale per chi vuole fare questo mestiere oggi le grandi anime del teatro non esistono più perchè non esiste più l'innovazione è tutto stato fatto e quelli di adesso imitano quello che hanno realizzato in passato altri attori per ricalcarne le orme perchè sanno che recitare in un determinato modo porta al successo quindi per avere successo cercano di copiare il modo di recitare dei grandi attori del passato.P.S. R.I.P. Carmelo Bene.
oggi mi tocca tenere la tv spenta. è ridotta ad un soprammobile di plastica mediante cui vedo dei filmetti che ho in dvd. mi sconforta assistere alla volgarità dei tg e dei flussi pubblicitari interrotti da segmenti stomachevoli di trasmissioncine pullulanti di squallore artistico di sedicenti famosi isolati o rinchiusi in abitazioni prefabbricate... aridatece 'a DC!!!!
@@paolobranzaglia6533a mio avviso la sua traduzione della Recherche è favolosa! Stavo parlando della sua produzione poetica che, a mio avviso, è poco rilevante. Esprimo soltanto una preferenza personale.
Altra epoca, altra cultura, alti livelli, altra caratura rispetto ad oggi... E a questi livelli sono capaci di parlare uno alla volta senza sovrapporsi... Che belle trasmissioni, che grandi personaggi... Solo applausi e applausi..
applaudiamo tutti
Fa male paragonare il livello culturale,di una trasmissione nella TV pubblica di qualche decennio fa,paragonato al nulla di oggi.purtroppo la società,ha accettato di intraprendere la via del decadentismo culturale già da troppo tempo.
Ma che, è solo cambiato il tipo di spettacolo, sai quanti ce ne sarebbero in grado di fare discorsi così o anche migliori? Sicuramente più che a quei tempi, solo non interessano a nessuno.
@@lorenzoroggi638balle!
Oggi il vuoto cosmico!
@@FGB74 o tempora o mores alius laudator temporis actis!
Ho passato una vita a chiedermi se Bene fosse un genio incompreso o un grandissimo affabulatore ..ho sciolto ogni dubbio ❤️❤️❤️
Un ringraziamento accorato a chi ha condiviso questo contenuto. Grazie!
prego.
Le parole del signor davico bonino sono ripugnanti.
Anche il suo sguardo.
E anche il suo volto.
~•~
Che trasmissione meravigliosa!
davvero stupenda.
44:46 "Ho dato la mia vita al teatro, loro (i critici) sono esangui, non hanno vita". Carmelo Bene
Puntata nemmeno tanto interessante, a parte Maurizio Grande e J.P. Manganaro che hanno detto qualcosa di interessante, gli altri invitati sembravano più presi da un certo livero verso Carmelo Bene, che interessati a una ricerca critica sul nostro. Certo a suo modo Carmelo Bene passava per un grande "antipatico", però questi 50 minuti di televisione sono stati un'occasione persa.
@@paolobranzaglia6533che non sia interessante lo dice lei è interessantissimo invece
@@ninovella3721 Sì certo, non l'ho chiaramente specificato, ma ovviamente è il mio giudizio personale. Per il resto sono certamente lieto che il tutto venga trovato interessante da altri: l'ho pubblicato apposta.
@@paolobranzaglia6533 Dalla categoria dei critici di professione non poteva che svilupparsi una trasmissione come questa. Interessante è vedere come in Carmelo Bene cresce nel tempo della trasmissione il disprezzo per questi individui che fondamentalmente sono incompetenti ed estranei all'arte di cui parlano. La critica ha raggiunto un ruolo predominante rispetto agli stessi artisti e alle opere, le chiacchiere di questi visitatori certificati diventano più importanti delle stesse opere stravolgendo completamente l'originale rapporto tra spettatore e opera.
Questi sono i più grandi 50 minuti della storia della televisione.
di tutto il mondo!
Oddio! Addirittura?!?
Tra i vertici senza alcun dubbio.
Dopo Carmelo Bene al Costanzo show,nel 1994.
"Non si può parlare di dio con Dio!"
Grazie. Finalmente! Buona risoluzione e, specialmente, versione completa.
prego
Carmelo Bene nel finale di questa trasmissione ci ha detto che è vero che nella sua arte lui inseguiva lo sfuggirsi l'incomprensibile l'incoscienza l'abbandono nelle sue trasposizioni di linguaggio delle sue opere teatrali e cinematografiche da lui rappresentate dedicando la vita per il teatro ma infondo in questo stato di incoscienza e di solitudine lui desiderava " essere " ricordato per cio' che lui aveva fatto e che era ampiamente documentato al fine di venir considerato un opera d'arte quindi classico ed eterno lasciandoci una testimonianza del suo lavoro e della sua vita dedicata al arte.P.S. R.I.P.
la sua eterna non essenza che si metamorfosava nel suo opposto.
Di Carmelo bene non ne nascono più ❤
Carmelo Bene essenza abbagliante di verità. Grande Onore e Privilegio Semprevivo e Imperituro i tuoi natali, la tua eredità. Purtroppo oggetto di quell'italietta ignorante e pressappochista di sistema, venduta, volgare, arrogante, invidiosa, che vergogna... che tristezza! Nulla è cambiato. In tutto ciò tu sei il Genio indiscusso e intramontabile. Grazie mi manchi tanto sempre❤
❤❤❤
sempre imperituro ed eterno
❤❤❤CB
Nello sguardo di Carmelo Bene si rispecchia la tragedia dei grandi autori classici greci e con questa maschera facciale lui faceva cultura non informazione.P.S. R.I.P.
parole sante
Oddio, anche un po' di coca...
@@SirioViazzieh può darsi.
Ragazzi ma sè si è dovuto sostenere anche con quelle sostanze improprie immaginate per un solo istante la fatica che metteva e la forza che gli serviva per portare in scena le sue rappresentazioni teatrali come hanno fatto in passato Ettore Petrolini Vittorio Gassman Gigi Proietti e tutti gli altri grandi di questa arte figurativa non a caso soffriva di stress e di disturbi cardiaci che hanno contribuito a portarlo alla morte solo per questo impegno sforzo e dedizione che ha dedicato all'arte per tutta la vita merita di essere ricordato ed elogiato per sempre.
❤
Hommelette for Hamlet è uma tra le cose più sublimi che io abbia mai visto! Per quanto riguarda il raffronto Ian McKellen Carmelo Bene, sono affezionato a tutti e due, ma McKellen è un attore supremo, mentre CB è un pezzo di storia dell' arte mondiale
"Nietzsche è impazzito. Se l'è meritato... se l'è guadagnato!", a differenza di questi critici
È come se un dio, qui, avesse costruito con enormi blocchi di pietra la sua casa.
"Io le cose le ho fatte e son documentate, cos'hanno fatto questi signori?"
Sipario
più 1 ora di applausi
CB❤
Livello culturale altissimo ❤
L'intervento di Bonino: nessun argomento, riflessione o provocazione, solo offese, razzismo e insulti personali, che senso ha? A imperitura memoria immortalata tanta bassezza e distanza dal tema bellissimo, possibile allora in una TV che oggi non esiste più.
Perché non sa come controbattere non sa come argomentare, non sa nulla fondamentalmente
amen
Un genio e un gigante da una parte, un bonino piccolo e insignificante dall'altra, ma non si e' vergognato poi nel rivedersi ?
Mi fa sempre sorridere quando Carmelo, ad ogni presentazione, fateci caso, quando lo nominano nel preambolo, sgrana sempre gli occhi, con espressione tra il nauseato e il posseduto. Va più in là del narcisismo tale reazione più o meno inconsulta. Chi non è più in sé odia qualsiasi tipo di presentazione, non essendo presente in qualsiasi contesto. Annullato, alienato persino nel proprio nome.
Dai ok che è criptico C.B., ma alcune cose, come questa, sono palesemente solo per far scena su
sono gesti ed espressioni tutte studiate dai. Non facciamo gli ingenui...
Esatto, anche perché se decontestualizzata, la nemesi post ambulatoria non può prefissare un contesto di avanspettacolo che crei una devastante supercazzola.
@@andreaclemente3722 prematurata come se fosse antani.
@@Olizimmeh ma la volontà che spinge a fare quel gesto particolarmente interpretabile è la stessa volontà manifestata nel gesto
Quindi che senso ha dire “è volontario” o “è identitario”? Sono la stessa cosa
"Tu sempre di tua nonna parli!"
evidentemente gli vuole bene.
Eh sarà che mi ricordi mia nonna
La nonna la nonna
È bravo vero? Io ve lo metto qui sopra e vediamo quanto vi fa ridere, agli stronzi che hanno fatto così...io non sono qui per far ridere nessuno...non avete pagato il biglietto...non ve lo potreste permettere!
Quiddità essenziale
“Al mio funerale sarà bello assai, ci saranno parole, paroloni, elogi… mi scopriranno un grande attore. Perché questo è un bellissimo paese, in cui però per essere riconosciuti in qualcosa, bisogna morire.”
Totò
Carmelo Bene come tutti i grandi geni che sono nati in Italia ha dovuto lottare per tutta la sua vita contro l’ottusità, la mediocrità e l’invidia che da sempre attanagliano il panorama culturale di questo assurdo paese.
Carmelo Bene sarà sempre ricordato e studiato gli altri "parvenze " non se li ricorderà nessuno
Grazie grazie grazie grazie!
prego! prego! prego!
Carmelo Bene deve essere studiato dall asilo all universita ed oltre p un artista unico nel suo genere degli ultimi 124 anni un grandissimo artista a 361 gradi
Carmelo Bene deve essere studiato dall asilo all universita ed oltre p un artista unico nel suo genere degli ultimi 127 anni un grandissimo artista a 367 gradi. Almeno usiamo dei numeri primi.
Carmelo Bene viveva il teatro come un qualcosa di profondamente intimo dove gli attori il pubblico e lui stesso erano degli accessori e la voce o la phonè' era una protesi con cui la macchina attoriale esprimeva l'opera infatti lui diceva che l'attore non parlava ma veniva parlato ed in questo stato di incoscienza discorsiva si svolgeva l'opera.P.S. R.I.P.
esatto, quel suo esserci senza esserci.
Bello vedere come i critici invitati in trasmissione siano costretti ad offendere CB e arrampicarsi sugli specchi perché non sanno che pesci pigliare
chissà, forse erano troppo sollazzevoli.
Un Genio pazzo
[...] c’è del metodo, in questa follia. Pazzo, ma non scemo [...]
Pazzo sinonimo di genio...
Ho riso molto, moltissimo
anch'io
Che musicalità che aveva, che ha.
Un ringraziamento del video. Bene è l'apice, tutti gli altri è mediocrità.
prego.
Immenso Carmelo bene, sicuramente il più grande personaggio di tutto il ventesimo secolo.
ma forse del millennio!
Ma basta con queste esagerazioni ad minchiam!
È l'Unico che ha collimato, ha impastato la filosofia Heideggeriana nel teatro.
Il senso di 'Essere e Tempo' nella scrittura di scena.
Ho capito che per cogliere Carmelo Bene ci vuole tempo, memoria, tutta la filosofia occidentale, (da Parmenide ad oggi, filosofia del linguaggio, storia del Teatro e Teatro come scrittura, intuito elasticità mentale, e sicuramente sfuggirà sempre qualcosa.... ❤
@@dionisio7719 esatto, è l'ente supremo chiarezza che diventa il suo opposto.
Lui e Frank Zappa
Carmelo Bene che, indirettamente, dissa Gandalf è qualcosa di impagabile.
è vero!!! l'ho pensato anch'io.
trasmissione davvero interessante. Oggi quanti italiani capirebbero il senso?
Piú di quanto lo capivano allora, dove le persone che studiavano erano molto minori di ora
oggi la scolarizzazione indubbiamente comprende un numero maggiore di ragazzi, ma nello stesso tempo sono tanti e troppi a non comprendere l'italiano. Non è il sottoscritto ma le statistiche ministeriali, che denunciano l'lalto analfabetismo degli studenti
Neanche allora lo capirono. Tranquillo
Che documento! Fantastico.
meraviglioso.
"in letteratura cosa resterà di te Bonino?"...
Seppellito.
con un colpo di vanga in testa.
Sembra la televisione di un altro universo! Una loggia nera
mamma mia, io ho aspettato fino alla fine, ma niente riti satanici, peccato.
44:10 Non l'ho cestinato per non sporcare il cestino
Ultimo genio italiano...dopo di lui il grande Diluvio.
Maurizio Grande che grande perdita la chiosa finale di carmelo è il sunto di tutto .
Sono esangui
Maurizio Grande insieme a J.P. Mangano sono gli unici che hanno detto qualche cosa di interessante, gli altri sembravano presi più da un livore personale verso Carmelo Bene. Peccato per questi 50 minuti che in parte sono stati un'occasione sprecata.
.
Sono portato a dare ragione a Carmelo Bene per un fatto specificamente personale (e quindi opinabile):
Di qualunque cosa amo approfondire per capirla meglio, ma riguardo al teatro le critiche mi sembrano divagazioni superflue, anche quando si sforzano di essere precise e particolareggiate.
Al nuovo secolo manca un Carmelo Bene e la vera cultura è consegnata a chi d'arte ne capisce poco. Un esempio: la banana appesa con del nastro adesivo e pagata cifre offensive nei confronti della povertà e poi divorata da uno che cercava solo di esibersi. Questa è arte? 😂😂😂😂😂😂
, oggi la si chiama arte.
Le uniche critiche che ha senso leggere sono quelle dei grandi artisti quando decidono di parlare dell'arte di altri grandi artisti. Il resto è solo rumore. Il critico di professione è nella migliore delle ipotesi un fallito o un dilettante dell'arte di cui parla, e nella peggiore è uno che ne ha solo letto, ma non ha fatto e non sa fare. In entrambi i casi dovrebbe dedicarsi ad altro.
Il contributo di questi individui è irrilevante e chi decide di ascoltarli sporca e rovina il proprio unico e irrepetibile incontro con l'opera stessa.
Il punto più basso si raggiunge quando lo spettatore ha bisogno del critico mediatore per comprendere l'opera, in questo caso assistiamo o al completo fallimento dell'artista o alla dichiarazione di estraneità dello spettatore rispetto all'opera.
Guardate, osservate bene cosa succede qui, perchè sono 60 anni che si ripete. Povera Italia.
poverissima
La distanza tra gli apparati e la vita. Maledetti tutori del testo e dell'ordine pagati per essere tali!
sempre siano stramaledetti
Bonino ma cos'hai nel cervello? Una figurina di Cuccureddu?
magari! ma nemmeno quella! e salutiamo il grande Cuccureddu? 😁
32:29 "LA Quattro (camera) su di me....non sul sapone". Più che faccia da saponetta una f. da culo, Bene fu anche troppo cortese
Forse bene passava per un "grande antipatico", ma era davvero sottoposto al fuoco nemico (tranne Maurizio Grande e J.P. Mangano ovviamente). Forse anche in questi 50 minuti di televisione un po' sprecati, Carmelo Bene ha saputo creare teatro.
VIVA il Bene
Bene e Male
Carmelo Bene nella sua professione era talmente preciso scrupoloso pignolo e metodico da uscire fuori dalla convenzione e dal metodo solo così riusciva a non essere unico ed inimitabile.
scrittura di scena/ teatro di regia/ teatro del testo. le differenze sono chiarissime.
Ma quanto era bella la sigla di Mixer?
8:15 "Per depensare bisogna aver pensato."
Sembra di ascoltare il filosofo carlo sini nel INGIUSTIZIA DEL DIRE.
Grande Carmelo, per chi ha capito che il linguaggio non dice, la nominatura non ha ne soggetti e ne oggetti, quindi una vera identità, su cosa si basano i testi teatrali, le sceneggiature cinematografiche? appunto sul nulla.
Ma allora i critici, questi cosiddetti critici, fanno finta di non sapere, o sono proprio ignoranti?!
In questo giorni riguardando la scena teatrale capisco che non è morto il teatro, sono morti gli attori.
ci vorrebbe un gran funeralone.
23:13 Io adesso devo chiamarmi l'ano.
E appare Giovanni Rabboni.... coincidenze?
senz'altro è una sincronicità junghiana
bene è in continua e comica contraddizione.
Bonino, dopo aver detto che Bene è un antipatico senza pari, spara a caso pregiudizi su meridionali e francesi, e neanche in modo divertente 😅
che goduria vedere gli artisti fare a botte con i critici
chissà alla fine chi ha vinto... forse hanno continuato anche dopo.
Jean-Paul Manganaro, più che francese direi calabrese.
ah ah ah è vero!
.
27:50 non dimentichiamoci di Bulgakov e della sua critica ai critici. Questo Raboni nel suo minimalismo mi sembra sfacciatamente ipocrita (e intanto si crogiola nella consapevolezza di avere un potere enorme su una fetta del pubblico - e indirettamente anche sul successo degli autori e addirittura sul loro indirizzo).
Raboni ha qualcosa del "barone" di università, dotato di spocchia malamente dissimulata.
Bonino e vivo?
buona domanda, sarebbe da verificare.
Vabbè improvvisa
a suo modo anche un grande improvvisatore.
Fare l'attore dipende dal animo di un essere umano più è sensibile più è grande il suo talento perchè l'attore nel atto di recitare deve trasmettere emozione e Carmelo Bene lo sapeva fare in modo egregio attraverso la voce per questo non capisco la critica teatrale perchè essa è troppo istituzionalizzata ed incentrata sul modo e sul metodo di recitare Carmelo Bene voleva uscire fuori dalle convenzioni e dal metodo perchè l'artista per vocazione deve essere libero e lui interpretava questa professione seguendo questo principio fondamentale per chi vuole fare questo mestiere oggi le grandi anime del teatro non esistono più perchè non esiste più l'innovazione è tutto stato fatto e quelli di adesso imitano quello che hanno realizzato in passato altri attori per ricalcarne le orme perchè sanno che recitare in un determinato modo porta al successo quindi per avere successo cercano di copiare il modo di recitare dei grandi attori del passato.P.S. R.I.P. Carmelo Bene.
Tutta la vita a combattere certe comparse.......
La critica è un'appendice, un di più inutile e fastidioso per chi non riesce a comprendere l'essenza del teatro.
Guido Almansi non ha capito un ostia...
almanzi finto intenditore...accusa di fare "acqua fritta"...lui è acqua fritta, la più fritte delle acque
Non ja faccio non lo capisco.
Ma lui si capiva?
mah forse no, ma era il suo modo essente di non esserci, e il capito non capente.... come se fosse antani.
Quelle labbra umide..
IMMENSO, NON HO CESTINATO IL TUO LIBRO PER NON SPORCARE IL CESTINO!!!🤣🤣🤣🤣
un sarcasmo corrosivo, grandissimo.
@@paolobranzaglia6533era il minimo che gli potesse ribattere
Oggi dove è finita l'intelligenza?
mah chissà, andiamo a chi l'ha visto?
Godibilissimo ... Troppe prime donne ed un tacchino ed ecco che miscela esplosiva ne esce..😂
Carmelo Bene e`uno dei piu`grandi artisti del Novecento.
Carmelo Bene come Frank Vincent Zappa...Irripetibili❤❤
Carmelo Bene è Frank Zappa, anzi è proprio la Zappa.
31:50 guardatelo, guardatelo
l'ho guardato! l'ho guardato!
oggi mi tocca tenere la tv spenta. è ridotta ad un soprammobile di plastica mediante cui vedo dei filmetti che ho in dvd. mi sconforta assistere alla volgarità dei tg e dei flussi pubblicitari interrotti da segmenti stomachevoli di trasmissioncine pullulanti di squallore artistico di sedicenti famosi isolati o rinchiusi in abitazioni prefabbricate... aridatece 'a DC!!!!
Bonino che non ha perso occasione di fare una figura da cioccolataio imbarazzante.
salutiamo i cioccolatai per il loro lavoro importantissimo nel dare gioia ai grandi e ai più piccini 😁
Raboni ha tradotto bene Proust. Stop.
beh non è neanche poco dopotutto.
@@paolobranzaglia6533a mio avviso la sua traduzione della Recherche è favolosa! Stavo parlando della sua produzione poetica che, a mio avviso, è poco rilevante. Esprimo soltanto una preferenza personale.
Grande attore, ma che tegola !
un tegolone!