Campana della Chiesa di S. Paolo a Mezzano (Montespertoli) V. 40

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  • Опубликовано: 20 сен 2024
  • Dedicata a: San Paolo di Tarso Apostolo (Conversione di S. Paolo 25 Gennaio)
    Esistente dal: 1302-1303
    Ricostruita nel: 1478
    Soppressa nel: 1500
    Popolo di appartenenza: Propositura di S. Andrea a Montespertoli
    Uso attuale: Chiesa Sussidiaria ancora semiattiva
    Stile architettonico: romanico (impianto) - maestranze toscane (rifacimento)
    Descrizione: Sorge in un luogo isolato, entro un contesto semiagreste, su un poggio a meridione e non lontano da Montespertoli. Sul retro vi è addossato un fienile, dove sono presenti ampie fessurazioni passanti dovute ad un cedimento fondale; sul lato destro si trova un edificio privato. All’esterno sono a vista antichi conci non isodomi in arenaria, misti ad elementi in laterizio, con rari lacerti d’intonaco, che potrebbe essere considerato il prototipo delle chiese rurali del nostro territorio. Il sagrato è a prato e vi sono allineati quattro cipressi ed alcuni pini. La facciata è a capanna, la pianta ad aula. Le dimensioni indicative dell'interno della chiesa sono: lunghezza totale: m 6,00; larghezza totale: m 4,80. La facciata è a capanna, in conci non isodomi a vista, misti a laterizi. Sul colmo vi è una croce metallica; sulla falda sinistra è impostato il campanile metallico a vela. Il piccolo occhio ha una mostra in mattoni; il più recente portale architravato è in arenaria, il portone è ligneo. La chiesa aveva un piccolo campanile, ma nel 1689 risultò privo della campana, perché era stata trasferita alla chiesa di S. Andrea e successivamente alloggiata nel Palazzo degli Orologi nella nuova funzione di campana battiore. Si presuppone che la nuova campana che suona in nota Mi6, quella che attualmente vediamo sul campaniletto di ferro a vela, sia stata messa dopo forse nel 1700. Il ceppo è in legno ed azionata tramite un fil di ferro che funge da corda suonata direttamente all’interno del confessionale. L’interno è a pianta rettangolare, con il presbiterio rialzato di un gradino. L’altare e addossato alla parete tergale; è in muratura ed è provvisto di due gradi marmorizzati, al centro dei quali il tabernacolo frontonato e marmorizzato, sempre in muratura, ha uno sportello ligneo dipinto con la raffigurazione del Calice e dell’Ostia. Le due epigrafi (settecentesca e novecentesca) nella parete tergale sono in marmo. Presso la controfacciata (sul lato sinistro) è un pregevole quanto piccolo confessionale. I dipinti alle pareti sono su tela (un “San Giuseppe”, una “Madonna un gloria con il Bambino” e una riproduzione della “Madonna del Rosario” di Pompei nella parete di fondo; una “Natività” su quella di sinistra). Nell’angolata destra presbiteriale è presente una vistosa fessurazione dovuta ad un cedimento fondale. La croce processionale in controfacciata (sul lato destro) è lignea. I rivestimenti interni sono ad intonaco tinteggiato in bianco. L’oratorio prende luce dal solo occhio in controfacciata. L'altezza massima della navata è m 5,10, la minima m 4,40. Altare n muratura addossato alla parete tergale e provvisto di due gradi marmorizzati al centro dei quali è il tabernacolo, frontonato e marmorizzato, con sportello ligneo, dipinto. Un piccolo confessionale ligneo è realizzato presso la controfacciata, sul lato sinistro. Troviamo anche le due lapidi in marmo, una settecentesca )1745) e l’altra del Primo Novecento (1905) che ne attestano i restauri della chiesa. La pavimentazione è in cotto, con mattoni rettangolari disposti a spinapesce ortogonale. La copertura dell’aula poggia su una singola capriata, con orditura primaria e secondaria lignee e scempiato di pianelle in cotto. Il manto di copertura è in coppi e tegole piane.
    Per la storia completa della chiesa vi rimando nel link qui sotto
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