io sono senza parole..... questi sono video da PUBBLICARE, superbi e pieni di conoscenza.... davvero sono senza parole e mi diletto a rivederlo e a vederne di nuovi sulla meccanica quantistica........ GRAZIE PROFESSORE GHISU
Complimenti per la capacità di spiegare in modo semplice concetti complicati. La mia antica preparazione di liceo scientifico è stata sufficiente per capire i concetti base della meccanica quantistica così ostici ai più. Anche un uso ‘ delicato ‘ delle formule risulta comprensibile e intuitivo, seppur con una minima conoscenza di un po’ di matematica delle superiori. Grazie per la ottima divulgazione
Grazie! Finalmente una spiegazione chiara, rigorosa e affatto esoterica delle basi della meccanica quantistica, a cui mi sono dovuta avvicinare per lavoro. Un argomento che ho sempre trovato affascinante ma che a mio avviso viene tirato un po’ troppo in ballo in altri campi lontani anni luce..
Trovo nelle sue spiegazioni risposte che mai ho avuto dalle pur numerose informazioni che ho letto o sentito. E' un livello perfettamente adatto al livello delle mie conoscenze. Grazie infinite, mi consente finalmente di capire concetti molto importanti
Certe cose, mai capite, spiegate cosi bene che diventano facili ed intuitive. La storia della chimica spiegata nel miglior modo possibile. Se avessi visto questi video 40 anni fa mi sarei iscritto in chimica o in fisica. Egregio e chiarissimo professore, Grazie di tutto!
Fantastico, puoi riascoltare questo concetto in mille modi diversi mille volte per poi rincorrerlo. Sfugge sempre purtroppo, la natura ha scelto un paradosso per mostrarsi
Dist.mo Prof. Ghisu, Le chiedo, gentilmente, di lasciare il video affinche' lo possa rivedere. La ringrazio per la sua lezione, in quanto spiegata molto bene perche' ben dettagliata nel contenuto e nella spiegazione; Le porgo distinti saluti
Visto (e CERCATO dopo aver visto lo "SHORT") solo oggi. Veramente stupendo , ovviamente non ho capito tutto fino all ultimo dettaglio ma me lo riguarderò con calma per capire ogni punto. Certamente che oggi posso dire che qualcosa in più su cosa rappresenta la costante di Planck la so. È veramente AFFASCINANTE come è descritto e come queste persone questi Fisici riescono a scoprire queste cose . Grazie mille per il video 😄😄😄😄
caro stimato collega, è un piacere ricevere un suo commento! Le faccio anche i complimenti per il suo bellissimo sito. Spero potremo collaborare qualche volta. Un saluto
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu Lei è troppo gentile nei miei confronti, professor Ghisu, comunque la stima è tutta ricambiata! « La creatività è contagiosa. Trasmettila! » (A. Einstein)
Bellissimo video, l’ho mostrato in classe ai miei studenti di quinta liceo perchè mi ha aiutato a chiarire un argomento spinoso che sui libri di testo è poco approfondito. Complimenti!!!
ho sempre faticato nella comprenssione intrinseca della costante plank,e l'esperimento del corpo nero.la sua didattica mi ha reso la comprensione molto semplificata,overo ho capito il fenomeno in profondità.grazie
È ora che, dopo aver indagato per anni la matematica, pure quella più stravagante, mi impegni a capire qualcosa di fisica, materia che la scuola italiana rende fumosa, distante e persino incomprensibile. P.S. : sono autodidatta 😁
Spiegazione chiarissima, complimenti. Ho scoperto ora il canale. Andrò alla ricerca di altri video. Non avevo mai capito bene la costante di Plank. Grazie
Lezione magistrale... Alcune domande. Tutto ciò che viene mantenuto a temperatura costante (che sia ferro, oro, idrogeno...) e a cui somministro energia, segue la stessa curva o questa varia, anche in funzione della sostanza? Vale anche per una sostanza composta? In definitiva, il corpo nero é materia sperimentabile o il risultato di modelli teorici? Grazie!
grazie! Giusta domanda sig. Fontana. Il corpo nero è un corpo ideale, tuttavia con buona approssimazione possono essere corpi neri gli esempi che ho fatto (la cabina a carbone nelle locomotive è quello che approssima meglio di tutti). Di fatto la maggior parte dei corpi sono in realtà "grigi" ma ad alte temperature il loro comportamento ben ricorda quello di un corpo nero e come tali possono essere descritti (con discreta approssimazione). Diciamo che meno riflettono la radiazione ricevuta e meglio approssimano il concetto di corpo nero (che infatti è assorbimento totale). MA se considero una autoproduzione di energia (come la fusione termonucleare delle stelle) ecco che nuovamente queste approssimano in maniera molto ragionevole l'emissione di corpo nero. Tutto ciò (curva descrittiva compresa) NON dipende dalla sostanza tanto che stelle nella fase iniziale (quando fondono idrogeno ed elio) sono assimilabili a corpi neri esattamente come stelle che fondono carbonio (fase avanzata-finale di una stella "piccola"). Spero di averle risposto
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu Scusi se insisto: se il corpo nero (colore scuro) non è richiuso su se stesso e quindi incapace di trattenere le oem, non si osserva l'evento? Quanto alle stelle, immagino che ne misurate la temperatura in ragione delle frequenze emesse.
@@giovannino1962 ci sono vari modi di assorbire energia. I principali sono irraggiamento convezione e conduzione. Se lei si riferisce all'irraggiamento allora succede che il corpo nero "assorbe" tutta l'energia luminosa che riceve, si scalda, cioè aumenta la sua temperatura, dopodiché comincia ad emettere energia sottoforma di onde elettromagnetiche. Nel caso del sole, del tostapane ecc... l'energia ricevuta non è per irraggiamento, tuttavia la risposta di questi è identica a prima, cioè si scaldano ed emettono onde e.m.
@@giovannino1962 quindi sì, per misurare la temperatura delle stelle basta procedere in senso inverso, e dalle onde emesse si può risalire alla temperatura
Abbastanza chiaro ed efficacemente divulgativo Non è semplice C’è il solito neo; nei passaggi difficili il relatore ha timore di sbagliare ed accelera l’esposizione, compromettendone così l’efficacia globale.
Prof. Ghisu, al minuto 31:39 del video lei riscrive Ek=1/2 mv2 con l'espressione della quantità di moto q=mv ottenendo Ek=q2/2m…non riesco a capire come. Grazie.
Buonasera professore! Provare a spiegare i quanti senza partire da Plank e dal piano PX( come fanno taluni) non è solo trascuratezza o tracotanza. Peggio: é mancanza di compassione per chi segue!!! Come coloro che spiegano la simultaneità in relatività ristretta, senza compararla con un esempio di relatività galileiana. Grande lezione la sua! Anche già per chi ci capiva qualcosina... ma sono sempre utili conferme che provengono da certi lidi. Emergono le dimensioni di h in modo immediato. Ma se uno volesse capire il modulo di h... sarebbe un problema? Anni fa studiai qualcosa, ma avendo avuto all' epoca altre beghe,non mi ricordo una mazza. A matematica arrivo a derivate , integrali e un po' di numeri complessi; non so usare matrici e tensori. Può indicarmi dove cercare qualcosa. Certo non oso chiedere a lei un aiuto sul sito, se non utile a tutti. Grazie per la sua lezione, senza enfasi o dialettate romanesche come quelle del simpaticissimo prof. Battimelli, che per questo a volte offre il fianco ai fisici ortodossi. Lei mi sembra sardo. Se così con noi Pisani avrà , come é stato da secoli un rapporto di fratellanza. Pisa= Gallura. Gallura= Pisa! Un caro saluto e scusi la mia prolissità senile!
Sig. Bertini buonasera a Lei! Grazie anzitutto. Allora vediamo... per la meccanica quantistica forse sarebbe il caso che lei mettesse mano proprio a matrici e tensori. Non sono così difficili. Bisogna prenderci la mano. E ci sono molti colleghi in gamba, anche su internet, che danno delle belle dritte matematiche. Io potrei anche azzardare una lezione di livello superiore, ma richiederebbe comunque delle alte basi di matematica (almeno analisi e in parte geometria I). Vedremo, ci penserò su. Se mastica l'inglese uno degli insegnanti migliori in assoluto (a 360°) è il prof Van Biezel del Mit, che trova facilmente su youtube. Sugli italiani posso cercare e le dico. Se peò volesse cimentarsi in un libro completo ed esaustivo in questo senso c'è il Susskind-Friedman "meccanica quantistica" ed Raffaello Cortina. C'è tanta matematica, com'è ovvio che sia, con un po' di sacrificio di energie può fare al caso suo credo. Il prof. Battimelli, anche se qualche fisico ortodosso lo può criticare, io le dico che è un validissimo collega. Un riferimento anche per la didattica. Poi c'è il grandissimo Lucio Russo ma aimè non tratta, che io sappia, meccanica quantistica tuttavia merita per il suo superbo lavoro sulla fisica antica. Credo che lei apprezzerebbe. Lei è pisano e sappia che tra Livorno, Pisa e Firenze ho passato numerosi mesi della mia infanzia, quindi è un piacere lo scambio sardo-toscano! Un caro saluto
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu La luce della fisica. Non solo della fisica! Professore lei é uno che ciascuno vorrebbe come amico. Ho cercato escamotage matematici, ma lei conferma che ciò é una pia illusione. Bisogna studiare. Ed io che sono vicino all' ultimo scatto... di anzianità...un ce la faccio! La ringrazio per i consigli e la sua fiducia. Continuerò a seguire come posso. Sul prof Battimelli le dico che proprio i suoi video mi hanno risospinto ad interessarmi di fisica e a cercare suggerimenti altrove. Sulla Sardegna: ho tutt'ora figli e nipoti di cugini di mio padre che abitano a Cagliari e Sassari. Nati e cresciuti nell' isola. Sardi puri! É un piacere sentirli. Un tempo andavo a trovarli in quel paradiso dove hanno raggiunto posizioni e cariche importanti. Ho fatto l'iti a Livorno nella prima metà degli anni sessanta. Specializzazione ( altisonante per l'epoca) fisica nucleare. Oh Livorno!! " Le belle livornesi fanno un figlio ogni due mesi" dice Malaparte! Livorno ebraica e libera. Lei mi fa pensare e ripensare molto. Grazie grazie é un piacere dialogare con lei! A presto! ( Ah...Firenze...Sa noi della costa abbiamo qualche leggero risentimento.. coi fiorentini , che perdura nei secoli. Ahahahah! Bellissima Firenze...)
il grafico di Rayleigh-Jeans non è corretto, non c'è quel flesso. Battimelli è patetico nel rincorrere il gradimento dei giovani studenti. In ogni caso W la fisica, sicuro antidoto alla sciatteria imperante.
Il prolifico Van Biezen dovrebbe essere di esempio a tanti (anche bravi) fisici che si cimentano nella divulgazione ma non mi sembra tratti adeguatamente la M.Q. Invece al MIT c'è Barton Zwiebach eccezionale insegnante che oltrettutto fa un uso innovativo e convincente della matematica. E poi parla un inglese chiarissimo. Infine per chi volesse capire la genesi oscura della meccanica lagrangiana consiglio le lezioni del prof Nivaldo A Lemos
@@faustogadani4582 vero, disegnando ho fatto una forzatura, il flesso non c'è. Diciamo che "qualitativamente" il senso non cambia (buona descrizione dei fatti sperimentali a basse frequenze), ma ha ragione lei, mi riprometto di essere più preciso. Su Battimelli però vorrei spezzare una lancia: come preparatore di giovani insegnanti è decisamente uno dei migliori, non giurerei che ha smania di rincorrere il gradimento di giovani studenti come dice lei. Di certo noi insegnanti un minimo dobbiamo accattivare i ragazzi, specialmente al liceo (all'università non ho tanto questo problema, almeno non ancora...) altrimenti li perdiamo presto. Certo la fisica fatta con tutti i crismi sarebbe un bell'antidoto alla cultura del consumatore che non ragiona nella quale viviamo. Grazie del commento
Bellissima spiegazione, non ho capito il passaggio da 15:25 quando nell'analogia con la molla dice il "numero di oscillazioni (e quindi la frequenza) dipende dall'allungamento della molla"....forse interpreto male io quello che vuole dire, perche' (ma potrei essere arrigginito perche' ho finito l'universita' decenni fa)per una molla di data costante elastica,la frequenza non dovrebbe dipendere dall'allungamento. Comunque poi in generale, potrei essermi perso io, ma nella trattazione mi e' sfuggito il passaggio di come solo un modello quantizzato come quello di Plank e' in grado di spiegare la curva del corpo nero
...mentre M. Planck era un ottimo pianista, A.Einstein era un ottimo violinista ❤ *Grazie di Cuore* *Prof. GHISU* ...un caro saluto dalla Sardegna❤❤❤*gli argomenti della fisica mi fanno vibrare fino alle stelle* ⭐⭐⭐⭐⭐⭐
buongiorno prof, grazie per questo stupendo impegno divulgativo. Un domanda secca su un'aspetto poco chiaro. Ho letto su alcuni testi che Planck ha ipotizzato (più che scoperto) che l'energia venisse emesse in quantità discrete: In una lezione si è fatto l'esempio di un oste che serviva birra ai clienti solo attraverso boccali di una pinta, ne più e ne meno. Quindi se ho una quantità di energia 5 sarebbe 1+1+1+1+1 =5. Domanda: I quanti h di energia sono tutti uguali fra loro e devono essere sommati? se i quanti sono stati chiamati da Einstein (credo) fotoni questi fotoni hanno un livello basico di energia che, per analogia, corrisponde alla famosa pinta? Inoltre essendo un quanto il livello minimo di energia esistente da emettere, la sua onda associata dovrebbe avere una lunghezza immensa. Ho letto milioni di chilometri. Quando si parla di fotoni ad alta energia, se tanto mi da tanto, si tratta sempre di un valore formato da una sommatoria di 1+1+1+1+ ........+1 . Lei che ne dici? Magari mi potesse fornire un chiarimento intelligibile. grazie e complimenti
Video spammato su tutti i gruppi della mia facoltà! Grazie veramente per la chiarezza. Ho una domanda molto ignorante da matricola appena uscita dal liceo delle scienze umane. In E=nhf , f è la frequenza? Ed n? Chi è? Ma soprattutto, perché abbiamo spessissimo in meccanica quantistica h/2 per 3.14? A cosa serve il famoso h tagliato? Cosa rappresenta se h è un'energia minima?
anzitutto grazie. le rispondo sinteticamente sperando sia sufficiente: n è un numero intero, il che vuol dire che il quanto non è frazionabile. Una sorta del corrispondente energetico delle particelle elementari. PEr quanto riguarda le altre domande credo che possa essere esaustivo dare un'occhiata al video su Bohr: ruclips.net/video/pV34xaDTgE8/видео.html buono studio Gloria!
Ma se l'integrale è una energia e sulle ascisse ci sono le frequenze, sulle ordinate ci dovrebbero essere delle energie per unità di frequenza? È corretto?
Chiarissimo Grazie! Le chiedo se le procedure da lei illustrate hanno un riscontro storico ( per esempio per l'assimilazione ad un oscillatore armonico...)e se Planck ne ha lasciato traccia. Complimenti! La seguo sewmpre con attenzione.
Grazie a Lei! Sì assolutamente, l'idea degli oscillatori armonici è proprio di Planck, ne trova traccia, oltre che nei suoi articoli in proposito anche nei libri di Gamow, Einstein e Born
quindi, tutti i numeri in virgola mobile che non siano multipli della costante di planck dovrebbero essere espulsi dalla matematica, o più prosaicamente da qualsiasi computer (non riesco a figurarmi quante "word" occorrerebbero a ciascuno per rappresentarli) potesse mai un giorno utilizzarli?
Parlerà mai di Hermann Weyl in modo approfondito? O anche di visioni fisiche filosofiche come quella di Alfred North Withehead? Complimenti. Una lezione stupenda.
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu Io sto leggendo proprio in questi giorni "processo e realtà". Ovviamente alla prima lettura credo che risulti difficile comprendibile A.N.W. I concetti di prensione sono molto illuminanti, e visto la sua capacità di insegnamento perché no? Io personalmente ne sarei entusiasta! Un caro saluto.
dalla funzione di distribuzione dell'energia nella radiazione del corpo nero. Ci vorrebbe un po' di tempo e molta matematica per spiegarlo, non è detto che prima o poi mi ci metta
Complimenti, sei molto bravo. Ci sono sul web diverse persone, molto capaci, che si occupano di divulgazione scientifica e questo è un gran bene. La maggior parte però utilizza un linguaggio troppo matematico e da per scontato tante cose non riuscendo di fatto ad ottenere il risultato sperato, quello cioè di fare capire alcuni concetti di per se difficili al grande pubblico, ai non specialisti. Io per esempio, pur avendo fatto un pò di matematica (fino all'analisi matematica) e fisica generale, sono di fatto laureato in filosofia della scienza, mi interessa dunque la storia della scienza e la scienza da un punto di vista filosofico. E' la prima volta, dopo avere visto questo video, che riesco veramente a capire cosa sia la costante di Plank e il concetto di quanto d'azione. Non credo che sul web ci siano spiegazioni (a livello di divulgazione) migliore della tua. Quindi un Grande Grazie. Continua cosi, perchè al di la di tutto stai offrendo un grandissimo servizio alla comunità che intende in un certo qual modo occuparsi di queste cose. Grazie.
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu Avrei delle domande, spero possa rispondere: 1) Mi sembra di capire che la costante di Plank esprime e o rappresenta anche una lunghezza L e un tempo t di Plank al di sotto dei quali (in natura) non è possibile andare. a. Ciò potrebbe/dovrebbe significare che le particelle subatomiche più piccole, cioè i Quark, costituenti di protoni e neutroni, siano per così dire, grandi almeno quanto la lunghezza di Plank? b. Inoltre, la costante di Plank, potrebbe rappresentare il tempo più piccolo per immaginare l'istante del big bang? c. A proposito della natura duale onda-particella delle particelle subatomiche, se l'esperimento della cosiddetta doppia fenditura venisse fatto con una sola fenditura il risultato rimarrebbe lo stesso? c1. Ed esattamente, nella versione senza rilevatore, quante bande nere si vanno a creare? C2. Nella versione con rilevatore, si formano due bande nere, e il fotone o l'elettrone esprimerebbero la loro natura corpuscolare. Si dice anche, in questo caso, che la natura del mondo microscopico subatomico non si lasci vedere e o osservare, proprio perché quando si va ad osservare l'esperimento quest'ultimo viene modificato, sfalsando il risultato. Allora vorrei fare delle osservazioni: c2.1. mentre a rilevatore spento, non essendoci alcuna perturbazione esterna, la particella subatomica esprimerebbe la sua reale natura che dai risultati noi interpretiamo come ondulatoria. Invece, a rilevatore acceso, cioè quando si osserva l'esperimento, che significa che c'è una perturbazione esterna dovuta alle emissioni di fotoni dallo stesso rilevatore, si ottengono risultati diversi, cioè la formazione di due bande nette. Dunque chiedo, perché in questo caso, cioè quando si osserva l'esperimento, i fisici interpretano i risultati come natura corpuscolare se è stata creata una perturbazione? Cioè, mi verrebbe da pensare che la reale natura della particella subatomica sia quella ondulatoria, mentre l'effetto corpuscolare si ottiene per così dire non in maniera naturale ma soltanto con una manipolazione esterna, come se fosse una sorta di epifenomeno. Quindi non si capisce bene perché e come il risultato ondulatorio si possa paragonare, come le due facce della stessa medaglia, uguagliandola di fatto al risultato corpuscolare; c2.2. tra le particelle subatomiche, solo il fotone e l'elettrone esprimono questa natura dualistica ondulatoria corpuscolare oppure anche altre particelle? c2.3. Ora, se il problema dell'osservazione dell'esperimento, consiste in una perturbazione dovuta all'emissione di fotoni del rilevatore che interagiscono con i fotoni o gli elettroni della fonte di emissione, perché si esclude a priori che un giorno si possa concepire uno strumento (tipo camera a nebbia) o anche un esperimento mentale o un escamotage di qualche tipo tali da farci misurare sia la posizione che la quantità di moto della particella, contravvenendo di fatto al principio di indeterminazione (quest'ultimo che potremmo definire tutto sommato un costrutto matematico)? Mi scusi fin da subito per l'ingenuità delle mie domande. Grazie.
@@marcellomarta6019 Domande tutt'altro che ingenue. Ci vorrebbero risposte dettagliate, sarò sintetico: 1a: certamente anche se parlare di particelle non è esaustivo. 1b sì. 1c. nì... si vedrebbe comunque un doppio comportamento ma non per via dell'interferenza con l'altra particella. c1. non capisco cosa intende. c2.1 c'è qualcuno che la pensa così. Ma non è così semplice dare una risposta. Comunque non è assurdo quel che nota. c2.2 tutte le particelle subatomiche, a volte anche gli atomi stessi. c2.3 anche la camera a nebbia è discreta, nel senso che la traccia lasciata dalle particelle è una somma di bollicine quantizzate (discrete appunto), quindi non c'è modo di aggirare il problema
È proprio quello che studiando x il mio esame di Optoelettronica dove ci sono cenni di Meccanica Quantistica ,Elettromagnetismo in particolare campi EM,ottica in particolare fotonica oltre che dispositivi elettronici ed elettronica analogica!😁
buongiorno sig. Sanna. Cosa intende con referenze? intende riferimenti? Diversi corsi universitari parlano di azione e derivano, in prima approssimazione, il quanto in questo modo. Poi ovviamente ho tentato di semplificarlo al massimo, come potrei fare con i miei studenti del liceo per intenderci. Credo che la divulgazione debba essere un mix di racconto e di ragionamento. Per questo la matematica, almeno quella di base, è indispensabile. Da qui il video
GRAZIE PROF GHISU. AVREI UNA DOMANDA. NON SONO UN FISICO. VOGLIO RIVEDERE IL FILMATO CHE ALMENO MATEMATICAMENTE MI RISULTA CHIARO. HO VISTO ANCHE I VIDEO DEL PROF BATTIMELLI, ANCH'ESSI CON GRANDE INTERESSE. ECCO LA DOMANDA. SENZA SPIEGARE IL PERCHÉ, IO MI SONO COSTRUITO DUE ELLISSI. PER QUANTO RIGUARDA IL RAPPORTO TRA LA LUNGHEZZA DEGLI ASSI, a/b IN UNA VALE 2/1 E NELL'ALTRA VALE 2/sqrt(3). IO PREFERISCO PENSARE 1/2 E sqrt(3)/2. NELLA FISICA QUANTISTICA, QUESTE DUE SITUAZIONI HANNO UN RISCONTRO CON QUALCHE REALTÀ?
Buongiorno Franco, in seguito a degli studi sullo spettro della radiazione di un corpo nero. Ci vorrebbe qualche lezione di fisica universitaria per spiegarlo. Conto di farlo appena troverò il tempo!
Amo la fisica quantistica sono una semplice infermiera la fisica quantistica l' ho incontrata a 23 anni ne ho 58 fu amore a prima vista ....bellissimo canale
LA risposta veloce è che Planck ARBITRARIAMENTE decide, basandosi sull'idea statistica di Boltzmann legata all'entropia, di dividere l'energia in pacchetti per far tornare i conti, secondo le sue parole "iniziai a costruire espressioni per l'entropia [dell'oscillatore] completamente arbitrarie che, sebbene siano più complicate di quella di Wien, sembrano ancora soddisfare quasi completamente tutti i requisiti della termodinamica e della teoria elettromagnetica..." Poi unì queste considerazioni all'interpolazione dei dati sperimentali e si accorse che la sua formula funzionava supponendo che l'energia emessa "E sia composta di un numero ben definito di parti uguali ed useremo d'ora innanzi la costante della natura h. Questa costante, moltiplicata per la frequenza f dei risonatori [oscillatori] ci dà l'elemento di energia ε". La risposta lunga implica le formule, ma richiede alcune basi matematiche di livello medio-alto. Può anche pensarla così: è costante il rapporto tra l'energia e la frequenza e questa costante è il quanto d'azione.Tra virgolette le parole dello stesso Plack (vedi il suo libro "La conoscenza del mondo fisico")
Buongiorno Dax, in seguito a degli studi sullo spettro della radiazione di un corpo nero. Ci vorrebbe qualche lezione di fisica universitaria per spiegarlo. Conto di farlo appena troverò il tempo!
Mettere costanti per aggiustare i conti era prassi comune, per quello disse che era solo un artificio matematico, neanche lui credeva nei quanti ma nel quanto d'azione come descrizione matematica della relazione quantità di moto e spostamento
Il principio di indeterminazione derivato così è veramente notevole: indissolubile conseguenza della quantizzazione (però Joule si pronuncia "jul" e non "jaul" 😉)
Buongiorno... Domanda (?): Riformulare l'ipotesi del big bang: Mi sta bene che il big bang sia l'origine della materia/antimateria. Ma se a magnitudini di Plank giá succedesse questa origine ..? Potremmo dire che il big bang sia costante nello spazio e nel tempo..? Cosí ci spieghiamo l'assenza di antimateria nel nostro universo osservabile. È un ipotesi valida il big bang costante nel tempo, ma alle magnitudini di Plank ?
come già le dicevo Endri, è una questione di accordo sui significati dei termini. Cosa intende lei per Big Bang? Perchè generalmente i fisici con questo termine intendono "l'evento originario da cui è nato l'universo che ci circonda". Come tale questa definizione non può prevedere una duplicazione... a meno che non si ritenga questo essere uno dei tanti universi, ma entriamo nel campo speculativo (ipotesi fuori dalla fisica propriamente detta). Oppure si dà al termine Big Bang un altro significato, in tal caso le cose cambiano. Aggiungo che in un certo senso il Big Bang è vero, come dice lei, che è costante nel tempo perchè è sempre lì, in "fondo" al nostro universo, al limite dello spaziotempo curvo, dove si incontrerebbe, teoricamente, il muro di Planck
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu speculazioni a parte. Durante la mia formazione scolastica, e non ho sentito parlare di questa esplosione. Forse l'intuizione é scaturita dal redshift. Piú precisamente ho sentito dire che tutta la materi e l'antimateria era concentrato circa 14 miliardi di anni fa' in un punto piccolissimo. Ma quest'ipotesi non spiega l'assenza di antimateria.
@@b4byf4c3455451n Infatti i fisici per spiegarla hanno introdotto due concetti: una leggera asimmetria nell'esplosione (di modo che tra materia e antimateria emergesse la prima) ma anche la fluttuazione quantistica "casuale", per cui ad esempio il bosone di higgs ha potuto generare massa per una fluttuazione casuale del suo campo. Sono ovviamente tutte ipotesi, a volte teorie in fase di approfondimento. Tuttavia a mio parere questo rimane un punto spinoso della questione "modelli ragionevoli per spiegare la realtà", cioè della fisica moderna. E spinge l'uomo (in generale, non solo gli scienziati) a fare i conti con i limiti della conoscenza materiale del mondo
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu ma giá da flutuationi quantistiche c'é il caso. Poi ci sono un sacco di casi che sono successi uno dietro l'altro e fin'ora abbia individui pensanti. Sará un caso.. oppure una semplice volontá..?
MA PLANCK, COME HA DECISO CHE ESISTE UN MINIMO PER QUESTA ELLISSE? E POI, NON SO COME I FISICI MISURINO QUESTE GRANDEZZE. Nel mondo macroscopico, io misuro il tempo e la posizione nel tempo. Poi la velocità e l'accelerazione le derivo. NON È INVECE COSÌ NEL MONDO DELLE PARTICELLE?
Continuo a non capire come mai sia vero che esiste una misura minima. Capisco che funziona ma non comprendo il motivo per cui dovrebbe esistere. Del resto rimane un aggiustamento proposto da Planck che ha permesso alla fisica di progredire ma questo non implica che sia necessariamente "reale". Mi manca qualcosa ovviamente.
Le rispondo in maniera più semplice possibile. È vero che nasce come artificio matematico ma è una matematica che descrive bene la realtà. Dunque se guarda l'equazione di Planck può dire che il rapporto tra energia e frequenza è costante. Se l'energia potesse annullarsi questo non sarebbe più vero perché la costante di Planck non può essere nulla. Perciò l'energia non può arrivare a zero così come la frequenza non può essere infinita. Spero possa essere un aiuto questo semplice ragionamento
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu antiche reminiscenze di Elettronica dello Stato Solido nei lontani anni 2000.. unico esame in cui presi 30 ahah! PS sono sardo anche io e ho studiato a Cagliari, l'esame dato con Vanzi, non so se lo conosce, piacere
@lou6977 ahahah io ho preso pochissimi 30, uno di questi se ricordo bene è di Fisica Tecnica... Sono stato indeciso fino all'ultimo se rimanere a studiare in Sardegna o spostarmi in "continente"... alla fine sono andato a Torino, ci sono ormai da 28 anni (con una parentesi di un anno a Praga in cui ho svolto ricerche sperimentali all'università). Un caro saluto
Si puo semplificare dicendo che il range delle vibrazioni è in scala logaritmica?? Cmq Secondo me PLANK si è dillettato nelle scenze solo perché gli stava sul cazzo la sua famiglia di teologi.infatti nellafoto a 1:30 ha l espressione di" avete idea delle puttanate che che sono sorbito da piccolo?!?!"😅🤣😅
Video molto bello ed esauriente. Non sono 'accordo su una cosa: la definizione dell'energia. A mio parere e' la Potenza che descrive la "capacita' di compiere un lavoro". Un motore da 100kW ha la capacita' di accelerare un'auto da 0 a 100 in 10 secondi. Certo, per svolgere questo lavoro ha bisogno di energia... ma questa e' un'altra storia!
grazie anzitutto! LA questione definizione di energia è più delicata di quello che sembra. Quella che ho usato nel video "capacità di compiere un lavoro" è la definizione standard ufficiale (per intenderci quella presente nei manuali di fisica). Tuttavia è una definizione ambigua perchè il Lavoro dovrebbe essere la forza per lo spostamento e questo limiterebbe automaticamente le energie. Conto prima o poi di fare un video in proposito. Per quanto riguarda la sua idea, lei non ha tutti i torti però le faccio notare che nella sua definizione di potenza ha dovuto, giustamente, aggiungere il tempo (10 secondi). Perciò sarebbe più corretto dire che la potenza è la capacità di compiere un lavoro nel tempo. Che peraltro coincide proprio con la definizione ufficiale di potenza, ovvero energia sul tempo. Il modo più semplice per dirimere la questione è basarsi sulle unità di misura: per l'energia e per il lavoro coincidono (Joule), per la potenza il Watt, ma un Watt è un Joule in un secondo, il che chiude il cerchio con quanto detto prima
Vero Angelo, probabilmente ha ragione. A volte eccedo con le nozioni che do per scontate. Spero di postare una serie di video che possano dare un quadro generale completo, come una piccola accademia di fisica. Vedremo
iscrizione immediata. Quanta capacità di spiegare concetti difficilissimi in modo comprensibile. Grandissima professionalità
grazie mille!
io sono senza parole..... questi sono video da PUBBLICARE, superbi e pieni di conoscenza.... davvero sono senza parole e mi diletto a rivederlo e a vederne di nuovi sulla meccanica quantistica........ GRAZIE PROFESSORE GHISU
grazie mille! Un caro saluto
È il bello delle persone comuni...si stupiscono di poco....
@@agnusdeiagnusdei bello sapere che la costante di Plank sia "poco"... 😅
@@agnusdeiagnusdeiIl bello degli imbecilli, invece, è che sono ben riconoscibili, perché non sanno trattenersi dal manifestarsi come tali.
😊😊😊
Complimenti per la capacità di spiegare in modo semplice concetti complicati. La mia antica preparazione di liceo scientifico è stata sufficiente per capire i concetti base della meccanica quantistica così ostici ai più. Anche un uso ‘ delicato ‘ delle formule risulta comprensibile e intuitivo, seppur con una minima conoscenza di un po’ di matematica delle superiori. Grazie per la ottima divulgazione
Sono molto felice di aver trovato questo canale!
Quando la divulgazione è esaustiva e corretta non necessita di facili scorciatoie ( partorite da banalità e intrattenimento). Bravo!
grazie!
Bellissimo, molto esaustivo e semplice! Fantastica divulgazione! complimenti!
Salve Prof, davvero complimenti! Grazie di cuore per aver condiviso queste conoscenze!
Mamma mia che bello....
Iscritto immediatamente !!!!
Grazie! Finalmente una spiegazione chiara, rigorosa e affatto esoterica delle basi della meccanica quantistica, a cui mi sono dovuta avvicinare per lavoro. Un argomento che ho sempre trovato affascinante ma che a mio avviso viene tirato un po’ troppo in ballo in altri campi lontani anni luce..
Trovo nelle sue spiegazioni risposte che mai ho avuto dalle pur numerose informazioni che ho letto o sentito. E' un livello perfettamente adatto al livello delle mie conoscenze. Grazie infinite, mi consente finalmente di capire concetti molto importanti
Sei spettacolare, voce incredibile, chiarezza assoluta ed esempi geniali.
Certe cose, mai capite, spiegate cosi bene che diventano facili ed intuitive. La storia della chimica spiegata nel miglior modo possibile. Se avessi visto questi video 40 anni fa mi sarei iscritto in chimica o in fisica. Egregio e chiarissimo professore, Grazie di tutto!
Grazie a Lei! Un caro saluto e un buon anno
Finalmente una spiegazione completa del corpo nero!
Bravo Prof.!!!
Davvero tanti tanti complimenti e un enorme grazie!
Fantastico, puoi riascoltare questo concetto in mille modi diversi mille volte per poi rincorrerlo. Sfugge sempre purtroppo, la natura ha scelto un paradosso per mostrarsi
..... davvero fantastica divulgazione !!! COMPLIMENTI
Dist.mo Prof. Ghisu, Le chiedo, gentilmente, di lasciare il video affinche' lo possa rivedere. La ringrazio per la sua lezione, in quanto spiegata molto bene perche' ben dettagliata nel contenuto e nella spiegazione; Le porgo distinti saluti
Lo farò senz'altro sig.ra Ranzini. Grazie a lei
.
Ma che bella e rigorosa esposizione !
Complimenti 😊 !!!
Mi sono iscritto al suo canale che seguirò con interesse !!! 😊
Buon anno a lei Dott ssa Ornella Miriani. e un grande AUGURIO all' ITALIA...cit. De Gregori
L' ITALIA derubata e colpita al cuore... GRAZIE!!
Visto (e CERCATO dopo aver visto lo "SHORT") solo oggi.
Veramente stupendo , ovviamente non ho capito tutto fino all ultimo dettaglio ma me lo riguarderò con calma per capire ogni punto.
Certamente che oggi posso dire che qualcosa in più su cosa rappresenta la costante di Planck la so.
È veramente AFFASCINANTE come è descritto e come queste persone questi Fisici riescono a scoprire queste cose .
Grazie mille per il video 😄😄😄😄
@@lucianofercodini4191 grazie a Lei!
Concordo, da prof di Fisica a prof di Fisica: ottima spiegazione!
caro stimato collega, è un piacere ricevere un suo commento! Le faccio anche i complimenti per il suo bellissimo sito. Spero potremo collaborare qualche volta. Un saluto
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu Lei è troppo gentile nei miei confronti, professor Ghisu, comunque la stima è tutta ricambiata!
« La creatività è contagiosa. Trasmettila! » (A. Einstein)
Bellissimo video, l’ho mostrato in classe ai miei studenti di quinta liceo perchè mi ha aiutato a chiarire un argomento spinoso che sui libri di testo è poco approfondito. Complimenti!!!
grazie mille!
ho sempre faticato nella comprenssione intrinseca della costante plank,e l'esperimento del corpo nero.la sua didattica mi ha reso la comprensione molto semplificata,overo ho capito il fenomeno in profondità.grazie
Bellissima spiegazione, anche per i profani. Grazie.
No
Ok
molto bene complimenti. ..conosco bene questo argomento e posso stimare questa spiegazione con dieci e lode
Bravo, Bravo, Bravo! Finalmente qualcuno che spiega e non raconta!!👏
Wow ! Che canale meraviglioso ,l ho scoperto ora ...devo recuperare
È ora che, dopo aver indagato per anni la matematica, pure quella più stravagante, mi impegni a capire qualcosa di fisica, materia che la scuola italiana rende fumosa, distante e persino incomprensibile.
P.S. : sono autodidatta 😁
Argomenti difficili ma spiegati in modo da essere comprensibili anche ai non addetti ai lavori. Bel canale. Grazie
grazie a Lei!
Complimenti per la chiara spiegazione, grazie professore.
Molto chiaro!
Grazie mille.
Spiegato molto bene..grazie
Spiegazione chiarissima, complimenti. Ho scoperto ora il canale. Andrò alla ricerca di altri video. Non avevo mai capito bene la costante di Plank. Grazie
Spiega davvero bene! Grazie prof
Bravo prof che fa capire quello di misterioso celato nelle formule
La curiosità mi ha spinto, non reggerò pensavo...invece miracolo a Milano. Video
fantastico!!!
@@stilponedimegara5568 grazie mille!
Spettacolare conclusione :-) Grazie professore della spiegazione come sempre precisa e puntuale, armonica.
D c x il no
Complimenti
OK
Perfetto
Video molto ben fatto. Complimenti.
Lezione magistrale...
Alcune domande.
Tutto ciò che viene mantenuto a temperatura costante (che sia ferro, oro, idrogeno...) e a cui somministro energia, segue la stessa curva o questa varia, anche in funzione della sostanza?
Vale anche per una sostanza composta?
In definitiva, il corpo nero é materia sperimentabile o il risultato di modelli teorici?
Grazie!
grazie! Giusta domanda sig. Fontana. Il corpo nero è un corpo ideale, tuttavia con buona approssimazione possono essere corpi neri gli esempi che ho fatto (la cabina a carbone nelle locomotive è quello che approssima meglio di tutti). Di fatto la maggior parte dei corpi sono in realtà "grigi" ma ad alte temperature il loro comportamento ben ricorda quello di un corpo nero e come tali possono essere descritti (con discreta approssimazione). Diciamo che meno riflettono la radiazione ricevuta e meglio approssimano il concetto di corpo nero (che infatti è assorbimento totale). MA se considero una autoproduzione di energia (come la fusione termonucleare delle stelle) ecco che nuovamente queste approssimano in maniera molto ragionevole l'emissione di corpo nero. Tutto ciò (curva descrittiva compresa) NON dipende dalla sostanza tanto che stelle nella fase iniziale (quando fondono idrogeno ed elio) sono assimilabili a corpi neri esattamente come stelle che fondono carbonio (fase avanzata-finale di una stella "piccola"). Spero di averle risposto
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu Scusi se insisto: se il corpo nero (colore scuro) non è richiuso su se stesso e quindi incapace di trattenere le oem, non si osserva l'evento?
Quanto alle stelle, immagino che ne misurate la temperatura in ragione delle frequenze emesse.
@@giovannino1962 ci sono vari modi di assorbire energia. I principali sono irraggiamento convezione e conduzione. Se lei si riferisce all'irraggiamento allora succede che il corpo nero "assorbe" tutta l'energia luminosa che riceve, si scalda, cioè aumenta la sua temperatura, dopodiché comincia ad emettere energia sottoforma di onde elettromagnetiche. Nel caso del sole, del tostapane ecc... l'energia ricevuta non è per irraggiamento, tuttavia la risposta di questi è identica a prima, cioè si scaldano ed emettono onde e.m.
@@giovannino1962 quindi sì, per misurare la temperatura delle stelle basta procedere in senso inverso, e dalle onde emesse si può risalire alla temperatura
Abbastanza chiaro ed efficacemente divulgativo
Non è semplice
C’è il solito neo; nei passaggi difficili il relatore ha timore di sbagliare ed accelera l’esposizione, compromettendone così l’efficacia globale.
Bravo! E c'è sempre una piccola variazione per il quanto d'azione
Prof. Ghisu, al minuto 31:39 del video lei riscrive Ek=1/2 mv2 con l'espressione della quantità di moto q=mv ottenendo Ek=q2/2m…non riesco a capire come. Grazie.
poichè q=mv se lo eleva al quadrato otterrà m2v2 che diviso m ci dà proprio mv2
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu diabolico! grazie
Bellissimo viaggio nel cuore dell ' energia.
Bravo.
Grazie
grazie!
Bello interessante ma ai tempi come facevano a sapere la velocità di rotazione e il peso dell atomo?
Senza dovuti strumenti?grazie
il nostro prof , il migliore !!!
Buonasera professore!
Provare a spiegare i quanti senza partire da Plank e dal piano PX( come fanno taluni) non è solo trascuratezza o tracotanza. Peggio: é mancanza di compassione per chi segue!!!
Come coloro che spiegano la simultaneità in relatività ristretta, senza compararla con un esempio di relatività galileiana.
Grande lezione la sua! Anche già per chi ci capiva qualcosina... ma sono sempre utili conferme che provengono da certi lidi.
Emergono le dimensioni di h in modo immediato.
Ma se uno volesse capire il modulo di h... sarebbe un problema?
Anni fa studiai qualcosa, ma avendo avuto all' epoca altre beghe,non mi ricordo una mazza. A matematica arrivo a derivate , integrali e un po' di numeri complessi; non so usare matrici e tensori. Può indicarmi dove cercare qualcosa. Certo non oso chiedere a lei un aiuto sul sito, se non utile a tutti.
Grazie per la sua lezione, senza enfasi o dialettate romanesche come quelle del simpaticissimo prof. Battimelli, che per questo a volte offre il fianco ai fisici ortodossi.
Lei mi sembra sardo. Se così con noi Pisani avrà , come é stato da secoli un rapporto di fratellanza. Pisa= Gallura. Gallura= Pisa!
Un caro saluto e scusi la mia prolissità senile!
Sig. Bertini buonasera a Lei! Grazie anzitutto. Allora vediamo... per la meccanica quantistica forse sarebbe il caso che lei mettesse mano proprio a matrici e tensori. Non sono così difficili. Bisogna prenderci la mano. E ci sono molti colleghi in gamba, anche su internet, che danno delle belle dritte matematiche. Io potrei anche azzardare una lezione di livello superiore, ma richiederebbe comunque delle alte basi di matematica (almeno analisi e in parte geometria I). Vedremo, ci penserò su. Se mastica l'inglese uno degli insegnanti migliori in assoluto (a 360°) è il prof Van Biezel del Mit, che trova facilmente su youtube. Sugli italiani posso cercare e le dico. Se peò volesse cimentarsi in un libro completo ed esaustivo in questo senso c'è il Susskind-Friedman "meccanica quantistica" ed Raffaello Cortina. C'è tanta matematica, com'è ovvio che sia, con un po' di sacrificio di energie può fare al caso suo credo. Il prof. Battimelli, anche se qualche fisico ortodosso lo può criticare, io le dico che è un validissimo collega. Un riferimento anche per la didattica. Poi c'è il grandissimo Lucio Russo ma aimè non tratta, che io sappia, meccanica quantistica tuttavia merita per il suo superbo lavoro sulla fisica antica. Credo che lei apprezzerebbe. Lei è pisano e sappia che tra Livorno, Pisa e Firenze ho passato numerosi mesi della mia infanzia, quindi è un piacere lo scambio sardo-toscano! Un caro saluto
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu La luce della fisica. Non solo della fisica! Professore lei é uno che ciascuno vorrebbe come amico.
Ho cercato escamotage matematici, ma lei conferma che ciò é una pia illusione. Bisogna studiare. Ed io che sono vicino all' ultimo scatto... di anzianità...un ce la faccio!
La ringrazio per i consigli e la sua fiducia. Continuerò a seguire come posso.
Sul prof Battimelli le dico che proprio i suoi video mi hanno risospinto ad interessarmi di fisica e a cercare suggerimenti altrove.
Sulla Sardegna: ho tutt'ora figli e nipoti di cugini di mio padre che abitano a Cagliari e Sassari.
Nati e cresciuti nell' isola. Sardi puri!
É un piacere sentirli. Un tempo andavo a trovarli in quel paradiso dove hanno raggiunto posizioni e cariche importanti.
Ho fatto l'iti a Livorno nella prima metà degli anni sessanta. Specializzazione ( altisonante per l'epoca) fisica nucleare.
Oh Livorno!! " Le belle livornesi fanno un figlio ogni due mesi" dice Malaparte! Livorno ebraica e libera.
Lei mi fa pensare e ripensare molto.
Grazie grazie é un piacere dialogare con lei! A presto!
( Ah...Firenze...Sa noi della costa abbiamo qualche leggero risentimento.. coi fiorentini , che perdura nei secoli. Ahahahah!
Bellissima Firenze...)
il grafico di Rayleigh-Jeans non è corretto, non c'è quel flesso. Battimelli è patetico nel rincorrere il gradimento dei giovani studenti. In ogni caso W la fisica, sicuro antidoto alla sciatteria imperante.
Il prolifico Van Biezen dovrebbe essere di esempio a tanti (anche bravi) fisici che si cimentano nella divulgazione ma non mi sembra tratti adeguatamente la M.Q. Invece al MIT c'è Barton Zwiebach eccezionale insegnante che oltrettutto fa un uso innovativo e convincente della matematica. E poi parla un inglese chiarissimo. Infine per chi volesse capire la genesi oscura della meccanica lagrangiana consiglio le lezioni del prof Nivaldo A Lemos
@@faustogadani4582 vero, disegnando ho fatto una forzatura, il flesso non c'è. Diciamo che "qualitativamente" il senso non cambia (buona descrizione dei fatti sperimentali a basse frequenze), ma ha ragione lei, mi riprometto di essere più preciso. Su Battimelli però vorrei spezzare una lancia: come preparatore di giovani insegnanti è decisamente uno dei migliori, non giurerei che ha smania di rincorrere il gradimento di giovani studenti come dice lei. Di certo noi insegnanti un minimo dobbiamo accattivare i ragazzi, specialmente al liceo (all'università non ho tanto questo problema, almeno non ancora...) altrimenti li perdiamo presto. Certo la fisica fatta con tutti i crismi sarebbe un bell'antidoto alla cultura del consumatore che non ragiona nella quale viviamo. Grazie del commento
complimenti ...valida come divulgazione ma anche come comprensione avanzata.
Fossero tutte le lezioni così ...
grazie mille!
Bellissima spiegazione, non ho capito il passaggio da 15:25 quando nell'analogia con la molla dice il "numero di oscillazioni (e quindi la frequenza) dipende dall'allungamento della molla"....forse interpreto male io quello che vuole dire, perche' (ma potrei essere arrigginito perche' ho finito l'universita' decenni fa)per una molla di data costante elastica,la frequenza non dovrebbe dipendere dall'allungamento. Comunque poi in generale, potrei essermi perso io, ma nella trattazione mi e' sfuggito il passaggio di come solo un modello quantizzato come quello di Plank e' in grado di spiegare la curva del corpo nero
...mentre M. Planck era un ottimo pianista, A.Einstein era un ottimo violinista
❤ *Grazie di Cuore* *Prof. GHISU* ...un caro saluto dalla Sardegna❤❤❤*gli argomenti della fisica mi fanno vibrare fino alle stelle*
⭐⭐⭐⭐⭐⭐
grazie! un caro saluto anche a Lei e alla nostra terra
buongiorno prof, grazie per questo stupendo impegno divulgativo. Un domanda secca su un'aspetto poco chiaro. Ho letto su alcuni testi che Planck ha ipotizzato (più che scoperto) che l'energia venisse emesse in quantità discrete: In una lezione si è fatto l'esempio di un oste che serviva birra ai clienti solo attraverso boccali di una pinta, ne più e ne meno. Quindi se ho una quantità di energia 5 sarebbe 1+1+1+1+1 =5.
Domanda: I quanti h di energia sono tutti uguali fra loro e devono essere sommati? se i quanti sono stati chiamati da Einstein (credo) fotoni questi fotoni hanno un livello basico di energia che, per analogia, corrisponde alla famosa pinta?
Inoltre essendo un quanto il livello minimo di energia esistente da emettere, la sua onda associata dovrebbe avere una lunghezza immensa. Ho letto milioni di chilometri.
Quando si parla di fotoni ad alta energia, se tanto mi da tanto, si tratta sempre di un valore formato da una sommatoria di 1+1+1+1+ ........+1 . Lei che ne dici? Magari mi potesse fornire un chiarimento
intelligibile. grazie e complimenti
Complimenti spiegazioni ottime la seguirò su altri video di fisica/matematica che pubblicherà ancora OK.
Complimenti gran bel lavoro
grazie!
Video spammato su tutti i gruppi della mia facoltà! Grazie veramente per la chiarezza. Ho una domanda molto ignorante da matricola appena uscita dal liceo delle scienze umane. In E=nhf , f è la frequenza? Ed n? Chi è? Ma soprattutto, perché abbiamo spessissimo in meccanica quantistica h/2 per 3.14? A cosa serve il famoso h tagliato? Cosa rappresenta se h è un'energia minima?
anzitutto grazie. le rispondo sinteticamente sperando sia sufficiente: n è un numero intero, il che vuol dire che il quanto non è frazionabile. Una sorta del corrispondente energetico delle particelle elementari. PEr quanto riguarda le altre domande credo che possa essere esaustivo dare un'occhiata al video su Bohr: ruclips.net/video/pV34xaDTgE8/видео.html
buono studio Gloria!
Finalmente ho capito anche con le formule matematiche come funziona.
❤
Grazie mille per questo video, molto chiaro!
Ma se l'integrale è una energia e sulle ascisse ci sono le frequenze, sulle ordinate ci dovrebbero essere delle energie per unità di frequenza? È corretto?
Bel video!👏
Beccato anche qui!! 😂😂
Chiarissimo Grazie! Le chiedo se le procedure da lei illustrate hanno un riscontro storico ( per esempio per l'assimilazione ad un oscillatore armonico...)e se Planck ne ha lasciato traccia.
Complimenti! La seguo sewmpre con attenzione.
Grazie a Lei! Sì assolutamente, l'idea degli oscillatori armonici è proprio di Planck, ne trova traccia, oltre che nei suoi articoli in proposito anche nei libri di Gamow, Einstein e Born
quindi, tutti i numeri in virgola mobile che non siano multipli della costante di planck dovrebbero essere espulsi dalla matematica, o più prosaicamente da qualsiasi computer (non riesco a figurarmi quante "word" occorrerebbero a ciascuno per rappresentarli) potesse mai un giorno utilizzarli?
Video incommensurabile
@@ernestosantoro5331 grazie mille!
Buona informazione....complimenti
Complimenti.
Por que a constante de Planck é representada por h? É a abreviação de algum termo da língua alemã?
Parlerà mai di Hermann Weyl in modo approfondito? O anche di visioni fisiche filosofiche come quella di Alfred North Withehead?
Complimenti. Una lezione stupenda.
Ha citato due dei miei matematici preferiti... è una bella idea la sua, proverò ad organizzarmi per una lezione su di loro. Grazie!
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu
Io sto leggendo proprio in questi giorni "processo e realtà". Ovviamente alla prima lettura credo che risulti difficile comprendibile A.N.W.
I concetti di prensione sono molto illuminanti, e visto la sua capacità di insegnamento perché no?
Io personalmente ne sarei entusiasta!
Un caro saluto.
Spiegazione eccezzionale e chiara
Bel video, ma ancora non ho capito esattamente da cosa viene fuori quel valore di 'h'... Come ha trovato quel valore esatto?
dalla funzione di distribuzione dell'energia nella radiazione del corpo nero. Ci vorrebbe un po' di tempo e molta matematica per spiegarlo, non è detto che prima o poi mi ci metta
Bravissimo grazie 🙏 ❤
Grazie , molto valido
Complimenti, sei molto bravo. Ci sono sul web diverse persone, molto capaci, che si occupano di divulgazione scientifica e questo è un gran bene. La maggior parte però utilizza un linguaggio troppo matematico e da per scontato tante cose non riuscendo di fatto ad ottenere il risultato sperato, quello cioè di fare capire alcuni concetti di per se difficili al grande pubblico, ai non specialisti. Io per esempio, pur avendo fatto un pò di matematica (fino all'analisi matematica) e fisica generale, sono di fatto laureato in filosofia della scienza, mi interessa dunque la storia della scienza e la scienza da un punto di vista filosofico. E' la prima volta, dopo avere visto questo video, che riesco veramente a capire cosa sia la costante di Plank e il concetto di quanto d'azione. Non credo che sul web ci siano spiegazioni (a livello di divulgazione) migliore della tua. Quindi un Grande Grazie. Continua cosi, perchè al di la di tutto stai offrendo un grandissimo servizio alla comunità che intende in un certo qual modo occuparsi di queste cose. Grazie.
wow grazie mille sig. Marta!
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu Avrei delle domande, spero possa rispondere:
1) Mi sembra di capire che la costante di Plank esprime e o rappresenta anche una lunghezza L e un tempo t di Plank al di sotto dei quali (in natura) non è possibile andare.
a. Ciò potrebbe/dovrebbe significare che le particelle subatomiche più piccole, cioè i Quark, costituenti di protoni e neutroni, siano per così dire, grandi almeno quanto la lunghezza di Plank?
b. Inoltre, la costante di Plank, potrebbe rappresentare il tempo più piccolo per immaginare l'istante del big bang?
c. A proposito della natura duale onda-particella delle particelle subatomiche, se l'esperimento della cosiddetta doppia fenditura venisse fatto con una sola fenditura il risultato rimarrebbe lo stesso?
c1. Ed esattamente, nella versione senza rilevatore, quante bande nere si vanno a creare?
C2. Nella versione con rilevatore, si formano due bande nere, e il fotone o l'elettrone esprimerebbero la loro natura corpuscolare. Si dice anche, in questo caso, che la natura del mondo microscopico subatomico non si lasci vedere e o osservare, proprio perché quando si va ad osservare l'esperimento quest'ultimo viene modificato, sfalsando il risultato. Allora vorrei fare delle osservazioni:
c2.1. mentre a rilevatore spento, non essendoci alcuna perturbazione esterna, la particella subatomica esprimerebbe la sua reale natura che dai risultati noi interpretiamo come ondulatoria. Invece, a rilevatore acceso, cioè quando si osserva l'esperimento, che significa che c'è una perturbazione esterna dovuta alle emissioni di fotoni dallo stesso rilevatore, si ottengono risultati diversi, cioè la formazione di due bande nette. Dunque chiedo, perché in questo caso, cioè quando si osserva l'esperimento, i fisici interpretano i risultati come natura corpuscolare se è stata creata una perturbazione? Cioè, mi verrebbe da pensare che la reale natura della particella subatomica sia quella ondulatoria, mentre l'effetto corpuscolare si ottiene per così dire non in maniera naturale ma soltanto con una manipolazione esterna, come se fosse una sorta di epifenomeno. Quindi non si capisce bene perché e come il risultato ondulatorio si possa paragonare, come le due facce della stessa medaglia, uguagliandola di fatto al risultato corpuscolare;
c2.2. tra le particelle subatomiche, solo il fotone e l'elettrone esprimono questa natura dualistica ondulatoria corpuscolare oppure anche altre particelle?
c2.3. Ora, se il problema dell'osservazione dell'esperimento, consiste in una perturbazione dovuta all'emissione di fotoni del rilevatore che interagiscono con i fotoni o gli elettroni della fonte di emissione, perché si esclude a priori che un giorno si possa concepire uno strumento (tipo camera a nebbia) o anche un esperimento mentale o un escamotage di qualche tipo tali da farci misurare sia la posizione che la quantità di moto della particella, contravvenendo di fatto al principio di indeterminazione (quest'ultimo che potremmo definire tutto sommato un costrutto matematico)?
Mi scusi fin da subito per l'ingenuità delle mie domande. Grazie.
@@marcellomarta6019 Domande tutt'altro che ingenue. Ci vorrebbero risposte dettagliate, sarò sintetico: 1a: certamente anche se parlare di particelle non è esaustivo. 1b sì. 1c. nì... si vedrebbe comunque un doppio comportamento ma non per via dell'interferenza con l'altra particella. c1. non capisco cosa intende. c2.1 c'è qualcuno che la pensa così. Ma non è così semplice dare una risposta. Comunque non è assurdo quel che nota. c2.2 tutte le particelle subatomiche, a volte anche gli atomi stessi. c2.3 anche la camera a nebbia è discreta, nel senso che la traccia lasciata dalle particelle è una somma di bollicine quantizzate (discrete appunto), quindi non c'è modo di aggirare il problema
È proprio quello che studiando x il mio esame di Optoelettronica dove ci sono cenni di Meccanica Quantistica ,Elettromagnetismo in particolare campi EM,ottica in particolare fotonica oltre che dispositivi elettronici ed elettronica analogica!😁
Possiamo avere le referenze?
buongiorno sig. Sanna. Cosa intende con referenze? intende riferimenti? Diversi corsi universitari parlano di azione e derivano, in prima approssimazione, il quanto in questo modo. Poi ovviamente ho tentato di semplificarlo al massimo, come potrei fare con i miei studenti del liceo per intenderci. Credo che la divulgazione debba essere un mix di racconto e di ragionamento. Per questo la matematica, almeno quella di base, è indispensabile. Da qui il video
GRAZIE PROF GHISU. AVREI UNA DOMANDA.
NON SONO UN FISICO. VOGLIO RIVEDERE IL FILMATO CHE ALMENO MATEMATICAMENTE MI RISULTA CHIARO. HO VISTO ANCHE I VIDEO DEL PROF BATTIMELLI, ANCH'ESSI CON GRANDE INTERESSE.
ECCO LA DOMANDA. SENZA SPIEGARE IL PERCHÉ, IO MI SONO COSTRUITO DUE ELLISSI. PER QUANTO RIGUARDA IL RAPPORTO TRA LA LUNGHEZZA DEGLI ASSI, a/b IN UNA VALE 2/1 E NELL'ALTRA VALE 2/sqrt(3). IO PREFERISCO PENSARE 1/2 E sqrt(3)/2.
NELLA FISICA QUANTISTICA, QUESTE DUE SITUAZIONI HANNO UN RISCONTRO CON QUALCHE REALTÀ?
probabilmente sì sig. Ceccato. Bisognarebbe capire come è arrivato a questi valori. Grazie per l'interesse
L' esperimento di Thomas Young sulla "figura in fase" può essere preso a supporto per dimostrare i quanti di Planck?
Nì... prova a guardare il mio video sulla doppia fenditura e credo che avrai la risposta!
Bella presentazione
chi sarebbe questo Giaul?si riferisce forse a Geims Prescott Giul?bel video,molto interessante.grazie.
Complimenti
grazie bellissimo
Sarebbe interessante sapere da dove è venuto fuori quel 10^-34, ovvero come è stato ricavato.
Buongiorno Franco, in seguito a degli studi sullo spettro della radiazione di un corpo nero. Ci vorrebbe qualche lezione di fisica universitaria per spiegarlo. Conto di farlo appena troverò il tempo!
Amo la fisica quantistica sono una semplice infermiera la fisica quantistica l' ho incontrata a 23 anni ne ho 58 fu amore a prima vista ....bellissimo canale
Spiegatemi chi ha messo la terra in orbita intorno al sole e come ha fatto?
Semplice e chiaro. Peccato solo non aver citato il ruolo di Einstein, che a differenza di Planck non considerò l'equazione un artificio matematico.
@@angel-composer ne parlo nel video successivo: ruclips.net/video/Yjt1B2Sjs0M/видео.htmlfeature=shared
Spiegazione chiara , mi manca però il passaggio per cui l'azione dovrebbe essere quantizzata e come si trova l'azione minima
LA risposta veloce è che Planck ARBITRARIAMENTE decide, basandosi sull'idea statistica di Boltzmann legata all'entropia, di dividere l'energia in pacchetti per far tornare i conti, secondo le sue parole "iniziai a costruire espressioni per l'entropia [dell'oscillatore] completamente arbitrarie che, sebbene siano più complicate di quella di Wien, sembrano ancora soddisfare quasi completamente tutti i requisiti della termodinamica e della teoria elettromagnetica..." Poi unì queste considerazioni all'interpolazione dei dati sperimentali e si accorse che la sua formula funzionava supponendo che l'energia emessa "E sia composta di un numero ben definito di parti uguali ed useremo d'ora innanzi la costante della natura h. Questa costante, moltiplicata per la frequenza f dei risonatori [oscillatori] ci dà l'elemento di energia ε". La risposta lunga implica le formule, ma richiede alcune basi matematiche di livello medio-alto. Può anche pensarla così: è costante il rapporto tra l'energia e la frequenza e questa costante è il quanto d'azione.Tra virgolette le parole dello stesso Plack (vedi il suo libro "La conoscenza del mondo fisico")
EXCELENTE VIDEO
mi piace il fatto dei pacchetti di babbo natale, dove c'e poco rumore si suppone ci sia un solo bambino ...ehhe top
Molto approfondito ma anche difficile
Ma come ha fatto Plank a trovare quel valore?
Buongiorno Dax, in seguito a degli studi sullo spettro della radiazione di un corpo nero. Ci vorrebbe qualche lezione di fisica universitaria per spiegarlo. Conto di farlo appena troverò il tempo!
Mettere costanti per aggiustare i conti era prassi comune, per quello disse che era solo un artificio matematico, neanche lui credeva nei quanti ma nel quanto d'azione come descrizione matematica della relazione quantità di moto e spostamento
vero
Il principio di indeterminazione derivato così è veramente notevole: indissolubile conseguenza della quantizzazione (però Joule si pronuncia "jul" e non "jaul" 😉)
Buongiorno...
Domanda (?):
Riformulare l'ipotesi del big bang:
Mi sta bene che il big bang sia l'origine della materia/antimateria. Ma se a magnitudini di Plank giá succedesse questa origine ..? Potremmo dire che il big bang sia costante nello spazio e nel tempo..?
Cosí ci spieghiamo l'assenza di antimateria nel nostro universo osservabile.
È un ipotesi valida il big bang costante nel tempo, ma alle magnitudini di Plank ?
come già le dicevo Endri, è una questione di accordo sui significati dei termini. Cosa intende lei per Big Bang? Perchè generalmente i fisici con questo termine intendono "l'evento originario da cui è nato l'universo che ci circonda". Come tale questa definizione non può prevedere una duplicazione... a meno che non si ritenga questo essere uno dei tanti universi, ma entriamo nel campo speculativo (ipotesi fuori dalla fisica propriamente detta). Oppure si dà al termine Big Bang un altro significato, in tal caso le cose cambiano. Aggiungo che in un certo senso il Big Bang è vero, come dice lei, che è costante nel tempo perchè è sempre lì, in "fondo" al nostro universo, al limite dello spaziotempo curvo, dove si incontrerebbe, teoricamente, il muro di Planck
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu speculazioni a parte. Durante la mia formazione scolastica, e non ho sentito parlare di questa esplosione. Forse l'intuizione é scaturita dal redshift. Piú precisamente ho sentito dire che tutta la materi e l'antimateria era concentrato circa 14 miliardi di anni fa' in un punto piccolissimo. Ma quest'ipotesi non spiega l'assenza di antimateria.
@@b4byf4c3455451n Infatti i fisici per spiegarla hanno introdotto due concetti: una leggera asimmetria nell'esplosione (di modo che tra materia e antimateria emergesse la prima) ma anche la fluttuazione quantistica "casuale", per cui ad esempio il bosone di higgs ha potuto generare massa per una fluttuazione casuale del suo campo. Sono ovviamente tutte ipotesi, a volte teorie in fase di approfondimento. Tuttavia a mio parere questo rimane un punto spinoso della questione "modelli ragionevoli per spiegare la realtà", cioè della fisica moderna. E spinge l'uomo (in generale, non solo gli scienziati) a fare i conti con i limiti della conoscenza materiale del mondo
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu ma giá da flutuationi quantistiche c'é il caso. Poi ci sono un sacco di casi che sono successi uno dietro l'altro e fin'ora abbia individui pensanti. Sará un caso.. oppure una semplice volontá..?
@@b4byf4c3455451n eh eh Endri, quando i fisici, e non solo loro, non sanno cosa dire, tirano in ballo il "caso"
MA PLANCK, COME HA DECISO CHE ESISTE UN MINIMO PER QUESTA ELLISSE? E POI, NON SO COME I FISICI MISURINO QUESTE GRANDEZZE. Nel mondo macroscopico, io misuro il tempo e la posizione nel tempo. Poi la velocità e l'accelerazione le derivo. NON È INVECE COSÌ NEL MONDO DELLE PARTICELLE?
Abbiamo capito il concetto vai avanti non essere ripetitivo. Come video non è male, ma ne ho visti di meno pesanti
Bravo
stupendo
Continuo a non capire come mai sia vero che esiste una misura minima. Capisco che funziona ma non comprendo il motivo per cui dovrebbe esistere. Del resto rimane un aggiustamento proposto da Planck che ha permesso alla fisica di progredire ma questo non implica che sia necessariamente "reale". Mi manca qualcosa ovviamente.
Le rispondo in maniera più semplice possibile. È vero che nasce come artificio matematico ma è una matematica che descrive bene la realtà. Dunque se guarda l'equazione di Planck può dire che il rapporto tra energia e frequenza è costante. Se l'energia potesse annullarsi questo non sarebbe più vero perché la costante di Planck non può essere nulla. Perciò l'energia non può arrivare a zero così come la frequenza non può essere infinita. Spero possa essere un aiuto questo semplice ragionamento
Davvero molto bello, ma i nomi.. Plank e Relaygh (invece di Rayleigh) non si possono leggere :D
Ahaha ha pienamente ragione, mi sono preso licenze poetiche evitabili Ahahaha
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu antiche reminiscenze di Elettronica dello Stato Solido nei lontani anni 2000.. unico esame in cui presi 30 ahah! PS sono sardo anche io e ho studiato a Cagliari, l'esame dato con Vanzi, non so se lo conosce, piacere
@lou6977 ahahah io ho preso pochissimi 30, uno di questi se ricordo bene è di Fisica Tecnica... Sono stato indeciso fino all'ultimo se rimanere a studiare in Sardegna o spostarmi in "continente"... alla fine sono andato a Torino, ci sono ormai da 28 anni (con una parentesi di un anno a Praga in cui ho svolto ricerche sperimentali all'università). Un caro saluto
@@LALUCEDELLAFISICAProfGhisu meno male 28 anni non son bastati per farti perdere l'accento sardo :) saluti dall'isola
Si puo semplificare dicendo che il range delle vibrazioni è in scala logaritmica??
Cmq Secondo me PLANK si è dillettato nelle scenze solo perché gli stava sul cazzo la sua famiglia di teologi.infatti nellafoto a 1:30 ha l espressione di" avete idea delle puttanate che che sono sorbito da piccolo?!?!"😅🤣😅
Video molto bello ed esauriente. Non sono 'accordo su una cosa: la definizione dell'energia. A mio parere e' la Potenza che descrive la "capacita' di compiere un lavoro". Un motore da 100kW ha la capacita' di accelerare un'auto da 0 a 100 in 10 secondi. Certo, per svolgere questo lavoro ha bisogno di energia... ma questa e' un'altra storia!
grazie anzitutto! LA questione definizione di energia è più delicata di quello che sembra. Quella che ho usato nel video "capacità di compiere un lavoro" è la definizione standard ufficiale (per intenderci quella presente nei manuali di fisica). Tuttavia è una definizione ambigua perchè il Lavoro dovrebbe essere la forza per lo spostamento e questo limiterebbe automaticamente le energie. Conto prima o poi di fare un video in proposito. Per quanto riguarda la sua idea, lei non ha tutti i torti però le faccio notare che nella sua definizione di potenza ha dovuto, giustamente, aggiungere il tempo (10 secondi). Perciò sarebbe più corretto dire che la potenza è la capacità di compiere un lavoro nel tempo. Che peraltro coincide proprio con la definizione ufficiale di potenza, ovvero energia sul tempo. Il modo più semplice per dirimere la questione è basarsi sulle unità di misura: per l'energia e per il lavoro coincidono (Joule), per la potenza il Watt, ma un Watt è un Joule in un secondo, il che chiude il cerchio con quanto detto prima
Sembra di tornare al liceo scientifico con il prof Zenato da Torreglia
Mi auguro trattasi di bravo insegnante!
Iscritto a lampo!!!
STRAORDINARIOOOOOOOOOOOOOOO
Molto interessante. Forse dire cosa sono "n h f" alľ inizio della spigazione aiuterebbe un non fisico come me a seguire meglio. Forse.
Vero Angelo, probabilmente ha ragione. A volte eccedo con le nozioni che do per scontate. Spero di postare una serie di video che possano dare un quadro generale completo, come una piccola accademia di fisica. Vedremo