Addio Maurizio, quante indimenticabili emozioni ci hai dato. Quanti concerti al termine dei quali nessuno voleva più tornare a casa, aloni di bellezza che duravano per giorni.
Bellissima intervista al Maestro Pollini. Fa sempre piacere ascoltarlo parlare, oltre che suonare. Leggendo i commenti, noto che la Musica di Pollini, ha accompagnato molti di noi, sin dall` infanzia e l`adolescenza. Ma su questo, non avevo dubbi, é stata solo una confema. Un caro saluto, Maestro.
Solo a vederlo mi viene un nodo in gola 😢e mi commuovo. Quanta bellezza indescrivibile hanno lasciato questi grandi Maestri della tastiera 🎹🎼😇🙏🏻.. Grazie maestro Pollini.
Su molti vinili di mio padre imparai ad ascoltare la classica, suonata anche da questo colosso del pianismo mondiale…orgoglio italiano e grande persona… 👏🏻👏🏻👏🏻🙏🏼
Caro Maestro, Le ho voluto bene e La ringrazio per la Bellezza che ha trasmesso attraverso la sua musica. Che Dio La ricompensi per l'Eternità. Un abbraccio
Solo oggi mi rendo conto di come Pollini abbia accompagnato tutta la mia vita di studente e di appassionato di musica. L'ho ascoltato in disco, dal vivo, persino da dietro una porta. Ho amato le sue interpretazioni. Non mi sembra ancora vero.
belle parole... sentito tante volte ...a 14 anni con ABBADO alla Scala è stato un evento folgorante...non parlai per 2 giorni poi.... un faro per tutti noi
Come ti/la capisco.. Pollini è stato davvero un compagno di vita per me, non è esagerato dirlo. Ieri sono andato alla Scala alla camera ardente e sono stato intervistato da RaiNews. Ai giornalisti ho detto esattamente questo, aggiungendo che ero sì triste per la sua morte ma che forse sono ancora di più felice che sia esistito e che ci siano tante registrazioni per poterlo riascoltare.
@@alexad506 Vero, assolutamente vero. Io a Milano ci capito di tanto in tanto, però Pollini l'ho ascoltato qui a Pesaro, per ben quattro volte. Posso dirmi fortunato.
Un gigante del pianismo mondiale di tutti i tempi. Ho fatto in tempo a sentirlo lo scorso anno presso l'auditorium Santa Cecilia di Roma, non deambulava molto bene ma al pianoforte era pieno di energia, indimenticabile la Fantasia op.17 di Schumann, come altre volte un concerto che ti rimane nella mente e nelle viscere per sempre.
A la suprema categoría de Pollini como pianista no hace falta referirse. Yo lo he seguido desde siempre, pero no había tenido ocasión de oirlo hablar, lo que me hace admirarlo, también, por su inteligencia, simpatía y bonita voz. Bravo, maestro. 👏👏👏👏
Mitico, arrivederci grande maestro!!! Qui intanto si va avanti a gestire: "ogni dito della mano è molto occupato a realizzare questa complessità" nella speranza di potercene occupare anche da un'altra parte cosa che lei adesso sicuramente starà facendo. Grazie a tutti coloro che per mezzo del loro immortale operato ci hanno reso persone migliori! ❤
intervista stupenda,il maestro suonerà nelle orecchie delle generazioni prossime (musicalmente è umanamente)senza limiti,questo è poco ma sicuro.Queste parole fanno più emozionare accostate alla figura musicalmente umana del discendente di rubinstein
Maurizio ha rappresentato per me (ho 61 anni) il vertice assoluto dell'interpretazione pianistica. Primo suo concerto dal vivo a fine anni Settanta con il Secondo di Brahms e Abbado alla bacchetta. Poi la D960 di Schubert, il Quarto di Beethoven con Giulini, l'Imperatore alla Scala con i Wiener ancora diretti dall'amico Abbado. E poi gli Studi di Chopin e la Sonata 106 di Beethoven: quest'ultima, sbalorditiva per tecnica trascendentale a una velocità come da partitura, ma con un dettaglio assoluto. Solo Sokolov riesce a dettagliarla in quel modo, ma il pianista russo pecca di leziosità, mentre in Pollini domina una tensione sovrumana che lascia allibiti. Non ho mai capito chi gli lo rimproverava di essere troppo cerebrale, troppo strutturale, troppo freddo. Io non mi sono mai emozionato come con lui, perché la forza interpretativa di Pollini scaturiva non dal cuore ma dalla mente. Niente può sistituire il vuoto lasciato da Maurizio, esattamente come fu 10 anni fa per la morte di Claudio Abbado. Onore al sommo artista
Le confesso che la invidio un po' sapendo che ha potuto ascoltare Pollini negli anni '70 mentre suonava il Secondo di Brahms con Abbado. Fu un'esecuzione incredibile, io la ascolto da almeno 30 anni continuamente, senza mai stancarmi (sul CD della Deutsche Grammophon di quel periodo). E' di una bellezza che definire sovrumana non è esagerato. Vedo che anche lei ha usato l'aggettivo "sovrumano" nel suo commento, e non è un caso, credo. Pollini è veramente un artista che fa pensare che forse davvero qualcosa di divino nell'universo c'è, al di là delle religioni a cui uno può aderire o meno.
Condivido le sue esperienze: ne ho 64 e vivevo a Milano. Lo ascoltai anche io la prima volta con Abbado negli anni settanta e poi tantissime volte. Lui e Abbado hanno accompagnato la mia vita e sono sempre stati uno stimolo continuo. Si viveva con lui un’esperienza musicale ed intellettuale ed un’emozione che poi non ho provato con nessun altro.
Di Pollini me ne parlava il mio maestro Ernesto Esposito al Conservatorio di Milano anche lui scomparso, tutti e due un tempo allievi di Carlo Vidusso. E scopre con emozione queste interviste che non avevo mai ascoltato prima. Ne riconosco la grande serieta nei confronti del lavoro pianistico, la riflessione, la fedelta alla partitura e nello stesso tempo molta semplicità. Il mio ricordo di questo periodo troppo corto della mia giovinezza, al Conservatorio di Milano, dei suoi professori e dei concerti che ebbi la fortuna di ascoltare al auditorium Verdi è quello di un periodo, troppo corto, di immersione nello studio del pianoforte e della musica in un ambito che a me sembro molto piu peccato di quello conosciuto prima a l'Ecole Normale Cortot di Parigi piuttosto costituito di legereté e prezziosità à la francaise. Comunque ho avuto la fortuna di ascoltare Maurizio Pollini in un concerto salle Pleyel e di stringergli la mano enorme nel camerino. Mi rendo conto quanto fosse una persona in fondo semplice e gentile al servizio della musica. Grazie maestro per cio che ha dato di bello a questo mondo.
Pollini ha tanta intelligenza nel parlare quanto nel suonare. E' ovvio, direte. Ma ho conosciuto diversi musicisti molto bravi a suonare e molto meno a pensare. Sarà sempre un modello per me anche e prima di tutto come persona.
Ebbi la fortuna di ascoltare il maestro dal vivo dall' Auditorium sala della musica poco prima di andare in pensione. Porto nel petto il suo dolcissimo sguardo di ringraziamento davanti a un sussurrato"sublime".
Para mi Pollini es una figura irrepetible, que trasciende lo puramente pianistico. Su propia personalidad, tan ajena a cualquier divismo, lo convierte en una rara avis. Me ha encantado la entrevista, con un Pollini relajado y cercano.
I musicisti cercano spesso interpretazioni diverse per trovare suoni intensi o importanti.Pollini scopriva nuovi e profondi orizzonti dell' anima per descrivere l' umanità attraverso l' arte.
Eh oramai si guarda tik tok e le persone pensano chi fa milioni di visual pensando siano dei geni ma i geni sono proprio pollini e altri grandi pianisti
Grazie Maestro per i tuoi Nono, Boulez, Stockhausen, Sciarrino, Schoenberg e Webern che hai suonato fino all'ultimo dimostrando che un grande interprete è anche un intellettuale in linea con il proprio tempo
Addio Maurizio, quante indimenticabili emozioni ci hai dato. Quanti concerti al termine dei quali nessuno voleva più tornare a casa, aloni di bellezza che duravano per giorni.
Bellissima intervista al Maestro Pollini.
Fa sempre piacere ascoltarlo parlare, oltre che suonare.
Leggendo i commenti, noto che la Musica di Pollini, ha accompagnato molti di noi, sin dall` infanzia e l`adolescenza.
Ma su questo, non avevo dubbi, é stata solo una confema.
Un caro saluto, Maestro.
Solo a vederlo mi viene un nodo in gola 😢e mi commuovo. Quanta bellezza indescrivibile hanno lasciato questi grandi Maestri della tastiera 🎹🎼😇🙏🏻.. Grazie maestro Pollini.
Su molti vinili di mio padre imparai ad ascoltare la classica, suonata anche da questo colosso del pianismo mondiale…orgoglio italiano e grande persona… 👏🏻👏🏻👏🏻🙏🏼
Ciao Maurizio.
Sei stato il migliore .
Grazie di tutto.
Caro Maestro, Le ho voluto bene e La ringrazio per la Bellezza che ha trasmesso attraverso la sua musica. Che Dio La ricompensi per l'Eternità. Un abbraccio
Solo oggi mi rendo conto di come Pollini abbia accompagnato tutta la mia vita di studente e di appassionato di musica. L'ho ascoltato in disco, dal vivo, persino da dietro una porta. Ho amato le sue interpretazioni. Non mi sembra ancora vero.
belle parole... sentito tante volte ...a 14 anni con ABBADO alla Scala è stato un evento folgorante...non parlai per 2 giorni poi.... un faro per tutti noi
Come ti/la capisco.. Pollini è stato davvero un compagno di vita per me, non è esagerato dirlo. Ieri sono andato alla Scala alla camera ardente e sono stato intervistato da RaiNews. Ai giornalisti ho detto esattamente questo, aggiungendo che ero sì triste per la sua morte ma che forse sono ancora di più felice che sia esistito e che ci siano tante registrazioni per poterlo riascoltare.
@@alexad506 Vero, assolutamente vero. Io a Milano ci capito di tanto in tanto, però Pollini l'ho ascoltato qui a Pesaro, per ben quattro volte. Posso dirmi fortunato.
Ricordo le sue presenze all'auditorium Rai di Torino, negli anni in cui ero ragazzo. Umanissima intervista.
😮😮😮
Un gigante del pianismo mondiale di tutti i tempi. Ho fatto in tempo a sentirlo lo scorso anno presso l'auditorium Santa Cecilia di Roma, non deambulava molto bene ma al pianoforte era pieno di energia, indimenticabile la Fantasia op.17 di Schumann, come altre volte un concerto che ti rimane nella mente e nelle viscere per sempre.
Maurizio Pollini,un immenso pianista che continua a regalarci ancora emozioni ❤❤❤❤❤
Semplicità=intelligenza.
La grandezza dell'uomo Pollini. La grandezza dell' artista è indescrivibile a parole!
Grazie Maestro !!! Orgoglio italiano. Lei ha fatto onore alla musica all' arte al nostro paese ..
Grande Maestro Pollini. Grandíssimo pianista e umanamente una persona disponibile e semplice.
Rimarrà nella storia del pianoforte.
Riposi in pace!
Riposi in pace Maestro. Non solo la sua arte, ma anche il rigore personale e artistico ci mancherà in questi tempi sciatti e scialbi.
Bellissimo poter ascoltare un così grande maestro!
Grande Maestro! E quanta intelligenza e quanta umiltà!
Il Maestro Maurizio Pollini ci mancherà incredibilmente. 🌹R.I.P.
Un grande pianista e maestro. Lo ammiravo. Era un grandissimo musicista.
Grazie Maestro.
One of the greatest of the 20/21 century❤❤👍👍
Nel 2020 indimenticabile la sua 106 di Beethoven a Bari, commovente.
A la suprema categoría de Pollini como pianista no hace falta referirse. Yo lo he seguido desde siempre, pero no había tenido ocasión de oirlo hablar, lo que me hace admirarlo, también, por su inteligencia, simpatía y bonita voz. Bravo, maestro. 👏👏👏👏
Mitico, arrivederci grande maestro!!! Qui intanto si va avanti a gestire: "ogni dito della mano è molto occupato a realizzare questa complessità" nella speranza di potercene occupare anche da un'altra parte cosa che lei adesso sicuramente starà facendo. Grazie a tutti coloro che per mezzo del loro immortale operato ci hanno reso persone migliori! ❤
intervista stupenda,il maestro suonerà nelle orecchie delle generazioni prossime (musicalmente è umanamente)senza limiti,questo è poco ma sicuro.Queste parole fanno più emozionare accostate alla figura musicalmente umana del discendente di rubinstein
che commozione !
Maurizio ha rappresentato per me (ho 61 anni) il vertice assoluto dell'interpretazione pianistica. Primo suo concerto dal vivo a fine anni Settanta con il Secondo di Brahms e Abbado alla bacchetta. Poi la D960 di Schubert, il Quarto di Beethoven con Giulini, l'Imperatore alla Scala con i Wiener ancora diretti dall'amico Abbado. E poi gli Studi di Chopin e la Sonata 106 di Beethoven: quest'ultima, sbalorditiva per tecnica trascendentale a una velocità come da partitura, ma con un dettaglio assoluto. Solo Sokolov riesce a dettagliarla in quel modo, ma il pianista russo pecca di leziosità, mentre in Pollini domina una tensione sovrumana che lascia allibiti. Non ho mai capito chi gli lo rimproverava di essere troppo cerebrale, troppo strutturale, troppo freddo. Io non mi sono mai emozionato come con lui, perché la forza interpretativa di Pollini scaturiva non dal cuore ma dalla mente. Niente può sistituire il vuoto lasciato da Maurizio, esattamente come fu 10 anni fa per la morte di Claudio Abbado. Onore al sommo artista
Le confesso che la invidio un po' sapendo che ha potuto ascoltare Pollini negli anni '70 mentre suonava il Secondo di Brahms con Abbado. Fu un'esecuzione incredibile, io la ascolto da almeno 30 anni continuamente, senza mai stancarmi (sul CD della Deutsche Grammophon di quel periodo). E' di una bellezza che definire sovrumana non è esagerato. Vedo che anche lei ha usato l'aggettivo "sovrumano" nel suo commento, e non è un caso, credo. Pollini è veramente un artista che fa pensare che forse davvero qualcosa di divino nell'universo c'è, al di là delle religioni a cui uno può aderire o meno.
Condivido le sue esperienze: ne ho 64 e vivevo a Milano. Lo ascoltai anche io la prima volta con Abbado negli anni settanta e poi tantissime volte. Lui e Abbado hanno accompagnato la mia vita e sono sempre stati uno stimolo continuo. Si viveva con lui un’esperienza musicale ed intellettuale ed un’emozione che poi non ho provato con nessun altro.
@@paolobigi59😢
Di Pollini me ne parlava il mio maestro Ernesto Esposito al Conservatorio di Milano anche lui scomparso, tutti e due un tempo allievi di Carlo Vidusso. E scopre con emozione queste interviste che non avevo mai ascoltato prima. Ne riconosco la grande serieta nei confronti del lavoro pianistico, la riflessione, la fedelta alla partitura e nello stesso tempo molta semplicità. Il mio ricordo di questo periodo troppo corto della mia giovinezza, al Conservatorio di Milano, dei suoi professori e dei concerti che ebbi la fortuna di ascoltare al auditorium Verdi è quello di un periodo, troppo corto, di immersione nello studio del pianoforte e della musica in un ambito che a me sembro molto piu peccato di quello conosciuto prima a l'Ecole Normale Cortot di Parigi piuttosto costituito di legereté e prezziosità à la francaise. Comunque ho avuto la fortuna di ascoltare Maurizio Pollini in un concerto salle Pleyel e di stringergli la mano enorme nel camerino. Mi rendo conto quanto fosse una persona in fondo semplice e gentile al servizio della musica. Grazie maestro per cio che ha dato di bello a questo mondo.
Che bel riccordo di Pollini. Quello che Lei ha scritto era molto interessante . Grazie per aver condiviso tutto quello qui .
Bravo
Un vero grande di quelli che non vedi mai la sera in tv a spacciarsi per uomini di cultura
penso a lui e carlo ginzuburg come minimo
Umile, come tutti i grandi. Un vero Maestro
EL MEJOR DE TODOS LOS TIEMPOS DE GRAN CALIDAD ARTÍSTICA 😢
Ogni momento della vita è una esperienza nuova
Pollini ha tanta intelligenza nel parlare quanto nel suonare. E' ovvio, direte. Ma ho conosciuto diversi musicisti molto bravi a suonare e molto meno a pensare. Sarà sempre un modello per me anche e prima di tutto come persona.
Ebbi la fortuna di ascoltare il maestro dal vivo dall' Auditorium sala della musica poco prima di andare in pensione. Porto nel petto il suo dolcissimo sguardo di ringraziamento davanti a un sussurrato"sublime".
Para mi Pollini es una figura irrepetible, que trasciende lo puramente pianistico. Su propia personalidad, tan ajena a cualquier divismo, lo convierte en una rara avis. Me ha encantado la entrevista, con un Pollini relajado y cercano.
Un grande pianista ma soprattutto un vero musicista. Grazie maestro per quello che ci ha donato!
I musicisti cercano spesso interpretazioni diverse per trovare suoni intensi o importanti.Pollini scopriva nuovi e profondi orizzonti dell' anima per descrivere l' umanità attraverso l' arte.
Fantastico
Maestro
La sua interpretazione del quarto concerto di Beethoven - diretta da Abbado - la conosco a memoria.
Rip mastero
peccato che l'intervista su YT sia troncata. non esiste completa?
un gigante.....insieme a rubinstein, il mio preferito in assoluto
avrei voluto un padre cosi ..una famiglia motivante al percorso della musica tanto difficile da solo...😢
R.I.P
Eh oramai si guarda tik tok e le persone pensano chi fa milioni di visual pensando siano dei geni ma i geni sono proprio pollini e altri grandi pianisti
Cosi giusto
Grazie Maestro per i tuoi Nono, Boulez, Stockhausen, Sciarrino, Schoenberg e Webern che hai suonato fino all'ultimo dimostrando che un grande interprete è anche un intellettuale in linea con il proprio tempo