ARFID Disturbo evitante restrittivo dell'assunzione di cibo

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  • Опубликовано: 15 сен 2024
  • Non riesco a mangiare.
    Voglio mangiare ma non ci riesco.
    Ho fame ma non riesco a mettere in bocca il cibo.
    Sento la nausea solo al pensiero del cibo.
    Provo nausea alla vista o all'odore del cibo.
    Non riesco a mangiare le cose solide o a pezzi. O lisce. O cremose.
    Non riesco a mangiare le cose bianche. O verdi. O arancioni.
    E così via.
    Se ti ritrovi in una di queste situazioni potrebbe trattarsi di un disturbo dell'alimentazione e della nutrizione meno famoso di anoressia, bulimia o disturbo da abbuffate che si chiama ARFID: Disturbo evitante restrittivo dell'assunzione di cibo.
    Il disturbo evitante restrittivo dell'assunzione insorge prevalentemente nell'età pediatrica ma può manifestarsi o durare fino alla vita adulta ed è caratterizzato da:
    apparente mancanza di interesse per l'atto del mangiare o del cibo
    evitamento del cibo o estrema selezione del cibo sulla base di certe caratteristiche sensoriali, ad esempio non mangiare tutte le cose lisce o tutte le cose gialle o mangiare i cibi solo se presentati e cucinati in un modo specifico
    preoccupazione per le conseguenze negative del mangiare, come la paura di avere mal di pancia, disturbi intestinali, nausea o altre malattie
    Spesso questo disturbo dell'alimentazione e della nutrizione ha le sue radici nell'alimentazione selettiva ovvero quel modo restrittivo e selettivo di nutrirsi, spesso diffuso in età infantile, in cui si preferiscono alcuni cibi e se ne rifiutano degli altri.
    Nella maggior parte dei casi l'alimentazione selettiva si risolve crescendo, o meglio, aumentano i cibi accettati dal ragazzino o adolescente grazie alle dinamiche del confronto sociale.
    Ma il Disturbo evitante restrittivo dell'assunzione di cibo è qualcosa di più strutturato perchè si manifesta atrraverso la consistente incapacità di soddisfare le appropriate necessità nutrizionali e/o energetiche che possono comportare:
    -signficativa perdita di peso o nel caso dei bambini, crescita discontinua o mancato raggiungimento dell'aumento ponderale previsto;
    -significativo deficit nutrizionale ovvero una dieta non varia, non bilanciata e carente dal punto di vista dei nutrienti;
    -dipendenza dall'alimentazione via sondino o da bevande con aggiunta di minerali e vitamine;
    -compromissione del funzionamento psicosociale a causa della difficoltà ad alimentarsi
    Differenze tra Anoressia Nervosa o Bulimia Nervosa e il Disturbo evitante restrittivo dell'assunzione di cibo
    Questo disturbo e si differenzia dall'anoressia nervosa o dalla bulimia nervosa perché non condivide lo stesso nucleo psicopatologico di sopravvalutazione dell'importanza del peso, della forma del corpo o del controllo alimentare.
    Nel caso dell'ARFID l'evitamento, la restrizione o la selezione del cibo non è finalizzata a perdere peso o a controllare la forma del corpo ma è data da preoccupazioni diverse, come quella di star male o che il cibo possa danneggiarli.
    Le cause del disturbo evitante restrittivo dell'assunzione di cibo possono trovare origine in episodi percepiti come traumatici (come influenza intestinale, reflusso, vomito o altri episodi) o altre difficoltà relazionali e comportamentali presenti in famiglia, soprattutto nel caso dei bambini.
    Ti capita di vedere in te stessa/o in tuo figlio/a segnali di selettività o restrizione del cibo?
    Fammelo sapere nei commenti!
    E se ti trovi in una situazione di difficoltà sappi che posso aiutarti grazie alla psicoterapia cognitivo comportamentale, l'approccio scientifico più efficace nella risoluzione di questi disturbi.
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Комментарии • 14

  • @agatanicolosi6505
    @agatanicolosi6505 Год назад +6

    Salve, non so se leggerà mai questo commento, ho 12 anni e ho questo disturbo da quando ho 4 anni. Qualche mese fa ho scoperto dell'esistenza di questo disturbo, prima di allora pensavo di essere solo schizzinosa, ma ora mi vedo diversamente. Non so come dire questa cosa ai miei genitori (a meno che loro non lo sappiano già ma non me lo abbiano detto), ho paura di ricevere un "rifiuto", nel senso, ho paura che possano dire "ma va, sei solo schizzinosa". Lei sa come potrei fare?
    Per me andare a tavola è diventata quasi una paura, quando chiedo cosa c'è pr cena e mi rispondono per esempio la pasta, io vado nel panico, e posso rimanere seduta per più di un'ora a costo di non mangiarla. Ci provo, ovvio, ma dopo poco non ce la faccio più. Ha consigli?
    Grazie mille

    • @ZairaSalemi
      @ZairaSalemi  Год назад +3

      Ciao Agata, certo che leggo i commenti ai video! Mi spiace molto per ciò che stai attraversando, provare panico davanti a un piatto di pasta è terribile e meriti di essere aiutata. A volte si ha paura di deludere i genitori o che loro non capiscano ma devi pensare a te stessa. Prova a spiegare tutto ai tuoi genitori, a dire cosa provi, come ti senti, digli che vorresti essere aiutata. Questi disturbi sono assolutamente superabili se ricevi un aiuto psicologico professionale, però hai bisogno del consenso dei tuoi genitori quindi non aver paura, parlare con loro. I genitori sicuramente ti amano e vorranno il tuo bene, a volte i genitori possono fare l'errore di sottovalutare ma sono certa che se spieghi bene cosa provo sapranno aiutarti. ❤❤ E se proprio non riesci a parlarne con loro parlane con un altro adulto di cui ti fidi, un insegnante, un parente... magari ti aiuterà a fare da intermediario con i tuoi genitori.

    • @agatanicolosi6505
      @agatanicolosi6505 Год назад +2

      @@ZairaSalemi ciao, grazie mille per avermi risposto, è la prima che lo ha fatto 🤩 proverò il suo consiglio di confidarmi con qualcuno anche se devo dirle che molti miei parenti non capiscono la mia difficoltà e mi rimproverano/lanciano occhiatacce a tavola e per questo soffro molto. Fortunatamente ho degli amici che sanno di questa cosa e mi aiutano, ma spesso temo di diventare un peso per loro 😔 sono anche stata da una psicologa da bambina ma purtroppo ha risolto ben poco, forse perché nemmeno lei aveva appreso il problema (e non gliene dò colpa perché neanche io avevo idea di avere questo disturbo)
      Detto questo la ringrazio ancora, buona serata ❤️

    • @mogliedilouistomlinson1418
      @mogliedilouistomlinson1418 8 месяцев назад

      io ho 13 anni e mi sento completamente come te,ho paura di dirlo e non riesco ad affrontarlo,posso chiederti se ci sei riuscita?

  • @alessioborruso299
    @alessioborruso299 18 дней назад +1

    Ho avuto questo disturbo sin dalla più tenera età, mangiavo pochissimo e sempre le stesse cose, tantissimi cibi non li avevo mai assaggiati eppure la mia mente portava a rifiutarli senza un motivo logico, sembrava come se giudicassi il cibo dal colore. Ho avuto la fortuna di avere una famiglia che ci è sempre stata per me e verso i 9-10 anni ho cominciato a provare nuovi cibi, a mangiare di più....oggi a 16 anni posso dire di aver sconfitto l'Arfid da molto tempo ormai e se stai leggendo questo commento e stai soffrendo di questo disturbo, sappi che è possibile uscirne ma tutto dipenderà dalla tua forza di volontà e quando ne uscirai, potrai dire di aver vinto una battaglia, la tua battaglia

    • @ZairaSalemi
      @ZairaSalemi  18 дней назад +2

      Ciao Alessio, ti ringrazio per la tua testimonianza, per chi ne soffre è sicuramente incoraggiante leggere che si può guarire! A volte nei bambini c'è una selettività alimentare molto marcata e i genitori, giustamente, non sanno come affrontarla e sono molto preoccupati per la crescita dei propri figli. A volte si sbloccano delle dinamiche emotive, familiari di cui non si è neppure così consapevoli e il bambino cambia atteggiamento verso il cibo, come per magia. Ovviamente non so se questo sia il tuo caso perchè non conosco la tua storia di vita. Ad ogni modo se questo non succede spontaneamente si può sempre chiedere aiuto. Grazie ancora per il tuo commento

  • @nicolapierobon1484
    @nicolapierobon1484 Месяц назад +1

    La mia compagna ha questo disturbo da anni, ma lo abbiamo classificato solo a febbraio di quest’anno. Tu sei specializzata in questo problema?

    • @ZairaSalemi
      @ZairaSalemi  Месяц назад +1

      Per fortuna la tua compagna ha ricevuto una diagnosi, anche se tardiva! E' il primo passo per una buona terapia❤ Sì, io sono specializzata in disturbi dell'alimentazione e simili, come l'ARFID, se desiderate contattarmi potete scrivere a info@zairasalemipsicologa.com

  • @user-xf7mu7ub9d
    @user-xf7mu7ub9d Год назад +2

    Io sono più che sicura di avere questo disturbo... Mangio davvero pochissimo e solo certi cibi. Alcuni cibi sono ok e riesco a sforzarmi, ma con altri vado letteralmente nel panico.
    I miei genitori mi hanno portata da vari medici (pediatri o medici di famiglia, non specializzati in questo campo) e nessuno di loro mi ha mai presa seriamente... Alcuni mi hanno pure guardata male e dicendomi frasi come "eravamo tutti così da piccoli" oppure "è solo una fase".

    • @ZairaSalemi
      @ZairaSalemi  Год назад +1

      Mi spiace per la tua brutta esperienza, non sentirsi riconosciuti nella propria sofferenza e nelle prorprie difficoltà è motivo di altra sofferenza. Non so se sei maggiorenne oppure no, ad ogni modo non smettere di cercare aiuto, sono disturbi che si possono superare con la terapia, NON BISOGNA CONVIVERCI, ok? Un abbraccio

    • @user-xf7mu7ub9d
      @user-xf7mu7ub9d Год назад +1

      @@ZairaSalemi il prossimo anno sarò maggiorenne. Secondo lei, a chi è meglio rivolgersi per un problema simile?

    • @ZairaSalemi
      @ZairaSalemi  Год назад +1

      @@user-xf7mu7ub9d Con una psicoterapeuta esperta in disturbi dell'alimentazione

    • @user-xf7mu7ub9d
      @user-xf7mu7ub9d Год назад +1

      @@ZairaSalemi grazie mille. In questi giorni inizio già a cercare qualcuno che rientri in questa descrizione.
      La ringrazio infinitamente.

    • @ZairaSalemi
      @ZairaSalemi  Год назад +1

      @@user-xf7mu7ub9d In bocca al lupo ❤❤