Serve anche una puntata sui costi delll'adeguamento della rete elettrica per gestire e distribuire una produzione elettrica più "polverizzata" e poco controllabile
In ambito domestico si sono fatte diverse installazioni di battery storage finanziate con il bonus 110%, ma i costi sono assolutamente ingiustificati rispetto ai risultati oltre ad essere applicabili solo in particolari tipi di abitazioni. Finiti i soldi di Pantalone, di questa roba non se ne parla più anche perchè nel frattempo sono cresciuti fortemente i dubbi sulla durata delle batterie. Sono un fan delle rinnovabili, ma soprattutto dopo aver sentito certi costi, sono sempre più convinto che il carico di base lo si debba fare con l’energia nucleare, le batterie nella migliore delle ipotesi possono essere usate per applicazioni specifiche come la mobilità.
570 mila miliardi di dollari per 3 giorni la dice lunga sulla questione miracolo. Anche se il costo per kwh venisse ridotto a 1/100 (e da quel che leggo per le nuove tecnologie non ci siamo neanche lontanamente vicini, con quelle a stato solido si parla al massimo di raddoppio della densità e se va bene di un prezzo simile dopo anni di produzione in scala) sarebbero 6 mila miliardi per 3 giorni. Per un mese d'inverno sarebbero 60 mila miliardi di dollari. Senza contare che da qui al 2050 in teoria i consumi elettrici dovrebbero aumentare sostanzialmente per l'elettrificazione. Specialmente in inverno, per cui dovremo usare l'elettricità al posto di stufe, caldaie, ecc. A me sembra completa fantascienza, per questo tipo di utilizzi.
È un valore che Emiliano ha tirato fuori per dare l'idea dell'enormità della sfida, ma non ha alcun senso reale. Non funziona così, soprattutto se si ragiona di accumuli stagionali. Con gli elettrochimici attuali si fanno ore, non giorni e sicuramente non mesi. Le tecnologie di accumulo stagionale, che oggi non esistono, hanno basi completamente diverse. Si ragiona su metalli reattivi (sodio, alluminio, ferro) in quantità non paragonabili.
Io non ho sinceramente capito perché, tra le tante ipotesi di cui si parla, non si può anche parlare di nucleare più stoccaggio di energia. Ogni giorno la centrale ricarica le celle, che vengono scaricate durante le ore di punta della giornata. C'è qualche difetto che mi sfugge in questo ragionamento?
Non solo si può, se ne deve parlare. Sono convinto - e credo che su questo anche Carlo sia d'accordo, visto che si spende tanto per dissipare il tifo su questo tema - che considerare nucleare e rinnovabili (+ accumuli) come squadre avversarie in un derby è insensato. Se ti interessa il tema, e non lo hai ancora visto, ti consiglio di recuperare la puntata di qualche settimana fa, in cui Carlo ha parlato di questo con Claudia Pavarini.
Secondo il mio modesto parere, il nucleare è il futuro più vicino. Inutile paragonare il nostro Paese agli altri in Europa, finché in italia per fare un pollo arrosto al forno dobbiamo spegnere la lavatrice se per asciugarci i capelli dobbiamo spegnere il caldo bagno😂. Manca proprio la rete i cavi di grosse dimensioni da 10 kW, in senso stretto fino a casa. 😢
Processo idrometallurgico tramite shredder iniziale, si arriva alla black mass, da lì per via meccanica e chimica, si ritirano già oggi fuori il 93% in peso di tutti i minerali iniziali. Trovate anche i video online, wood materials VW e BMW plant, salutoni.
@@mikdignan3776 Grazie per le references e a Phantom per la domanda. Lo smaltimento/riciclo delle batterie è un aspetto al quale tengo molto, visto che mi occupo proprio di sostenibilità. L'industria è ancora nella sua infanzia e le sfide che deve fronteggiare per fare scale-up come richiesto sono tante e non banali. Avrò piacere di condividere dei contenuti dedicati a questo, prossimamente.
@@emilianomorgia9280 sarebbe estremamente interessante, sento a più riprese dire che lo smaltimento e quindi la circolarità di queste tecnologie non è ancora stata raggiunta per cui si tratta di scommettere che nei prossimi anni i ricercatori trovino la soluzione per rendere questi processi ad impatto zero (sia alla fine del processo che all' origine)
Serve anche una puntata sui costi delll'adeguamento della rete elettrica per gestire e distribuire una produzione elettrica più "polverizzata" e poco controllabile
In ambito domestico si sono fatte diverse installazioni di battery storage finanziate con il bonus 110%, ma i costi sono assolutamente ingiustificati rispetto ai risultati oltre ad essere applicabili solo in particolari tipi di abitazioni. Finiti i soldi di Pantalone, di questa roba non se ne parla più anche perchè nel frattempo sono cresciuti fortemente i dubbi sulla durata delle batterie. Sono un fan delle rinnovabili, ma soprattutto dopo aver sentito certi costi, sono sempre più convinto che il carico di base lo si debba fare con l’energia nucleare, le batterie nella migliore delle ipotesi possono essere usate per applicazioni specifiche come la mobilità.
Grazie, molto interessante ❤
Bella puntata!
Grazie per il suo feedback, molto gentile! 🙏
570 mila miliardi di dollari per 3 giorni la dice lunga sulla questione miracolo. Anche se il costo per kwh venisse ridotto a 1/100 (e da quel che leggo per le nuove tecnologie non ci siamo neanche lontanamente vicini, con quelle a stato solido si parla al massimo di raddoppio della densità e se va bene di un prezzo simile dopo anni di produzione in scala) sarebbero 6 mila miliardi per 3 giorni.
Per un mese d'inverno sarebbero 60 mila miliardi di dollari. Senza contare che da qui al 2050 in teoria i consumi elettrici dovrebbero aumentare sostanzialmente per l'elettrificazione. Specialmente in inverno, per cui dovremo usare l'elettricità al posto di stufe, caldaie, ecc.
A me sembra completa fantascienza, per questo tipo di utilizzi.
È un valore che Emiliano ha tirato fuori per dare l'idea dell'enormità della sfida, ma non ha alcun senso reale. Non funziona così, soprattutto se si ragiona di accumuli stagionali. Con gli elettrochimici attuali si fanno ore, non giorni e sicuramente non mesi. Le tecnologie di accumulo stagionale, che oggi non esistono, hanno basi completamente diverse. Si ragiona su metalli reattivi (sodio, alluminio, ferro) in quantità non paragonabili.
buona sera cosa ne pensate delle batterie a gravità e ocean battery?E di una startup come airdome.
Mio commento tattico 👍
Io non ho sinceramente capito perché, tra le tante ipotesi di cui si parla, non si può anche parlare di nucleare più stoccaggio di energia. Ogni giorno la centrale ricarica le celle, che vengono scaricate durante le ore di punta della giornata.
C'è qualche difetto che mi sfugge in questo ragionamento?
Non solo si può, se ne deve parlare. Sono convinto - e credo che su questo anche Carlo sia d'accordo, visto che si spende tanto per dissipare il tifo su questo tema - che considerare nucleare e rinnovabili (+ accumuli) come squadre avversarie in un derby è insensato. Se ti interessa il tema, e non lo hai ancora visto, ti consiglio di recuperare la puntata di qualche settimana fa, in cui Carlo ha parlato di questo con Claudia Pavarini.
Secondo il mio modesto parere, il nucleare è il futuro più vicino. Inutile paragonare il nostro Paese agli altri in Europa, finché in italia per fare un pollo arrosto al forno dobbiamo spegnere la lavatrice se per asciugarci i capelli dobbiamo spegnere il caldo bagno😂. Manca proprio la rete i cavi di grosse dimensioni da 10 kW, in senso stretto fino a casa. 😢
Qualcuno mi spiega come smaltiremo le batterie?
Processo idrometallurgico tramite shredder iniziale, si arriva alla black mass, da lì per via meccanica e chimica, si ritirano già oggi fuori il 93% in peso di tutti i minerali iniziali. Trovate anche i video online, wood materials VW e BMW plant, salutoni.
@@mikdignan3776con quali costi energetici avviene tutto ciò?
@@mikdignan3776 Grazie per le references e a Phantom per la domanda. Lo smaltimento/riciclo delle batterie è un aspetto al quale tengo molto, visto che mi occupo proprio di sostenibilità. L'industria è ancora nella sua infanzia e le sfide che deve fronteggiare per fare scale-up come richiesto sono tante e non banali. Avrò piacere di condividere dei contenuti dedicati a questo, prossimamente.
@@mikdignan3776 grazie mille (e buone feste)
@@emilianomorgia9280 sarebbe estremamente interessante, sento a più riprese dire che lo smaltimento e quindi la circolarità di queste tecnologie non è ancora stata raggiunta per cui si tratta di scommettere che nei prossimi anni i ricercatori trovino la soluzione per rendere questi processi ad impatto zero (sia alla fine del processo che all' origine)