Queste conferenze sono, secondo la mia visione, una manifestazione di amore incondizionato ... bellissimo dono di chi sa tramandare . Sacrificio di sé, donarsi per amore della Sophia !Grazie !
Mitico Prof., sdogana l'oscura disperazione di Cioran e ne fa uno dei maggiori esponenti della Tradizione, bellissimo. Se non conoscete Cioran provvedete subito ma non aspettatevi un Guenon. 😅
Percepii una luce che emanava un’indicibile potenza d’Amore. Poi non so come , ritornai in me , nuotai fino alla riva e mi misi in salvo. Porto di Torre Del Greco 1986. Non so come spiegarmi tutto ciò , ma in questa vostra video ho potuto mettere qualche parola a quanto . grazie a lei per questa eccellente video 🙏
Interessantissimo, coinvolgente, illuminante. Quante attinenze, quanti spunti, quante risposte. Ho studiato il Buddismo per tanti anni e mi ritrovo praticamente in tutto quello che dice. Grazie per la sua nobile e meritoria opera divulgativa.
Capisco che l'unica forza capace di risollevarci, di drizzarci è l'Amore che riconosce il sè nell'altro e l'altro in sé. Solo l'Amore potrà accrescere il Pensiero di cui siamo emanazione. Probabilmente fare il bene significa anche portare avanti la Tradizione, non rinnegarla per lasciare spazio ai falsi profeti ai portatori di cattive Notizie. Grazie 🙏
Succoso, professore! Un po' alla volta va ingrandendo il quadro. Ancora sento stretto il concetto di psiche per cogliere l'essere. Sto ascoltando i maestri su Nisargadatta Maharaj in italiano, qui su youtube, e ho la sensazione che tutte le parole falliscano nella possibilità di comprendere l'essere, seppure ci aiutino ad avvicinarci. Lei è davvero eccellente in questo. Grazie
Aldo volevo dirti grazie di esistere io conosco la dualità e ci gioco un posto non è l'uno è un po' sono nel 2 e ho la consapevolezza di tutto l'essere ed è fantastico Suprema benedizione te
@@mariateresasuardi3311 Grazie a te, Mariateresa. In verità mi chiamo Mario. Aldo era il nome del mio cagnolino. Quando mi iscrissi qui si usavano gli pseudonimi. Lo lascio perché mi ricorda il "furioso" Aldo che è morto già da qualche anno. Mi prendo le tue benedizioni volentieri ma credo che le meriti di più il professore Rosaci, che ha questa straordinaria capacità di portare argomenti così complessi e per qualcuno, come noi, assai affascinanti, persino essenziali, con una chiarezza e ricchezza fuori dal comune. Ovviamente attraverso la sua lente, come d'altro canto vale anche per i maestri che citavo. Se dovessi consigliare a mia figlia qualcuno per introdursi e orientarsi in questo campo le direi con certezza Rosaci
Bellissima conferenza, come sempre. Sarebbe molto bello se un prossimo frammento fosse dedicato a Giordano Bruno che lei più volte ha citato in merito alla Tradizione. Un caro saluto
L'universo, peraltro sempre uguale in eterno, a noi appare in movimento nel tempo (teoria del big bang, dove si ipotizza un punto di inizio) a causa dell'insufficienza dei mezzi conoscitivi, che, proprio per noi e solo per noi che usiamo questi strumenti conoscitivi, ha dato origine alla caduta nel tempo. L'uomo cade nel tempo perché pensa che solo il tempo possa permettergli di raccogliere quelle informazioni che l'insufficienza dei suoi strumenti conoscitivi gli nasconde nello spazio. Il saggio atarassico non ha bisogno del tempo per arrivare alla beatitudine della conoscenza completa.
Grazie prof Rosaci, per l'ennesimo spunto di ri-flessione e me-ditazione Mi domando e Le chiedo, in questo caso, se il voler credere nella "sua" interpretazione della Tradizione e dei concetti esposti anche in questo video, che altro non sono poi che interpretazioni di interpretazioni del "tradere", prima orale, poi scritto di coloro che si sono fatti carico, per qualche motivo, forse sconosciuto..., di questa operatività nel corso dei millenni o forse milioni di anni, persone (homo di varie specie tra cui la sapiens, non sappiamo con certezza anche questo, se più o meno "spiritualmente evoluti" di coloro che li hanno preceduti e seguiti ) ; beh dicevo se voler credere in tutto questo, non sia anch'esso un dogma, ai quali chi più chi meno, da circa due millenni, siamo refrattari e in qualche modo denigratori? Chi o cosa, può darci la "certezza scientifica" se non la Metafisica o la Intuizione personale, che ciascuno potrebbe, potenzialmente sperimentare individualmente, ma che non avrebbe e forse non avrà mai i crismi della "scientificità" di cui in più parti, Lei si fa sostenitore ? La ringrazio per la Sua eventuale e graditissima risposta. (anche se, secondo le interpretazioni dei testi sacri e Tradizionali, di SOLO qualche millennio fa (nulla rispetto alla comparsa dei nostri antenati senzienti) ringraziare Lei è la stessa cosa che ringraziare me stesso, ed in prima istanza "l'Anima di Dio" ovvero Dio stesso.
La Scienza si occupa solo della materialità, e poiché misura quello che tutti possono misurare allo stesso modo, chiama "oggettive" le sue conclusioni. Ciò che la Tradizione racconta non riguarda solo la materia, ma l'interezza dell'esperienza, e non si richiede di "credere" a nessuno (tanto meno a me) ma di ascoltare semplicemente il racconto di quella che è solo esperienza condivisa: poi ognuno si formerà i propri convincimenti in base alla propria. Cari saluti.
@@DomenicoRosaciVideo Grazie mille . Vorrei anche evidenziare, a tutti coloro che la seguono e leggono i commenti, che questo, è uno dei pochissimi (se non l'unico che io conosca) canali, che fanno divulgazione ad altissimo livello, a non essere minimamente monetizzato, ne chiede abbonamenti contributi vari, in pieno spirito Tradizionale. Anche se sono sicuro che moltissimi pagherebbero tranquillamente un piccolo contributo per ascoltare le sue conferenze. E' pur vero che Lei vende i suoi libri , ma ciò non inficia la validità di quanto detto. D'altronde anche gli altri che chiedono contributi , vendono libri o corsi ecct.
@Domenico Rosaci Video buongiorno professore, avrei un'altra richiesta da porle : in quali testi della Tradizione potrei andare ad approfondire il concetto espresso al minuto 28:15 circa, laddove parla della Psiche di Dio e degli esseri spirituali? Grazie
@@cocomi2000 Può approfondire questa parte sui testi della Kaballah ebraica, quali lo Sefer ha-Zohar (Libro dello Splendore) e lo Sefer Yetzirah (Libro della Formazione), ma anche sui testi degli Gnosi cristiana, quali ad esempio la Pistis Sophiae. Un libro molto rigoroso sulla Gnosi è quello di Henri-Charles Puech, "Sulle tracce della gnosi". Cari saluti.
Ma se l'essere unico è atemporale, come può attraversare diverse fasi? Come ha potuto "ad un certo punto" decidere di frammentarsi? La sua atemporalità non avrebbe dovuto renderlo immutabile? Può esserci evoluzione senza tempo? Un'altra domanda. Dal punto di vista della tradizione come si colloca la fenomenologia dello spirito di Hegel? Grazie.
L'Essere è atemporale fin quando non esprime un atto di volontà che pone fine all'immutabilità segnando l'inizio del tempo. L'anima è un'esperienza fenomenologica, Hegel in ciò è perfettamente in linea con la Tradizione.
Grazie Professore per Sua conferenza e nel difficile compito di divulgare la visione advaita. Ho un dubbio che mi piacerebbe Lei potesse sciogliere: lei dice la psiche non è il Dio Cristiano onnisciente, onnipotente raccontato dal catechismo cattolico, ma una psiche che ad un certo punto per in atto di volontà ha voluto frammentarsi per fare esperienza dell’individualità, ora come è possibile pensare a una psiche Dio che non sia onnipotente e onnisciente, come da Aristotele ad oggi ci stato detto dalla filosofia e dalle religioni? In altre parole se la psiche è onnisciente che bisogno ha di sperimentare se tutto è uno e quindi anche le esperienze sono contenute in se stessa, grazie per la sua cortese risposta.
Gentile Massimo, il fatto che l'Essere sia Uno non implica che non possa fare esperienze e manifestarsi in un divenire. L'Essere è ciò che è, non ciò che noi pensiamo che sia, e onniscienza e onnipotenza sono solo parole inventate dalla psiche individuale nella cultura umana, che non implicano alcuna corrispondenza con la realtà dell'Essere.La realtà dell'Essere è che egli pensa, vive, si esprime, conosce e quindi evolve. Rimane sempre Uno ma non per questo sempre uguale. Cari saluti.
La mia domanda è se tutto questo non porti inevitabilmente ad un relativismo morale ed etico. Esiste un centro, una stella polare? Oppure navighiamo nella totale oscurità?
La morale e l'etica sono creazioni umane. Esiste la Psiche, ed esiste ciò che per la Psiche è Bene-Essere, e ciò che è sofferenza. Ma soprattutto, esiste per la Psiche la possibilità di conoscere sé stessa, ed p questa, per la Tradizione, la stella polare.
Senz'altro una lezione magistrale.... Ma solo x chi ha una cultura superiore.. La maggior parte delle persone non capirebbero nulla x vari motivi... Ma la mia riflessione è... Non è che noi non sapendo nulla di Dio, anche la sua è solamente un'ipotesi xche la verità non la conosce nessuno... Si crei il concetto di Dio su misura adattandolo alle proprie esigenze culturali e spirituali? L'uomo da sempre cerca una risposta alle grandi incognite della vita e una risposta al rifiuto della morte? Nessuno sa nulla.. Mi piace la sua dialettica ma non approvo la sua sicurezza nel dichiarare le sue teorie... Tutto troppo complicato.. Se fosse vero ciò che lei dichiara... L'uomo è destinato all'ignoranza almeno x adesso... Cabala.. tradizione... tarocchi.. Dante... Troppo x le semplici menti umane che non hanno la sua base culturale... Comunque la ringrazio a nome di tutti gli ascoltatori che hanno la mente così aperta da comprendere la sua teoria
Grazie! Noi esseri senzienti soffriamo indistintamente la caduta nel tempo, e distintamente la sperimentiamo, anche soltanto durante l'eterno attimo del trapasso: Vediamo negli occhi dei moribondi la testimonianza della verità dell'esperienza fatta, che prescinde dal grado di preparazione alla comprensione dello scopo di essere venuti al mondo e di doverne uscire. Questo ho notato, che mi fa riflettere, che ognuno, solo apparentemente ignora e rimane ignorante, sia che operi o abbia operato nei famosi e famigerati "male" e "bene". Poi non sappiamo esattamente cosa sfori il Tempo, tra i sentimenti, gli atti, i costrutti, ecc. di ognuno, sappiamo intuitivamente e "in cuor nostro", però, tutto ciò che è rimasto inerte e tutto ciò che è diventato vivo, e che certamente questo non riguarda soltanto "noi stessi", e questo forse è lo "spavento" della morte nel Tempo, che, come Lei ha notato, subiamo quanto più rimaniamo ignoranti.
Professore, scusi, ma a proposito dell'Essere Unico, o Dio, o Brahman o in qualunque altro modo lo vogliamo chiamare, che avrebbe deciso di scomporsi in frammenti dando origine al Tutto, vien da chiedersi: ma Lui, l'Essere Unico, da dove è venuto, Lui? Che cosa c'era prima? Che è poi la domanda che sempre e giustamente si sentono rivolgere i cosiddetti credenti quando sostengono che tutto sia stato inventato dal Dio in cui dicono di credere. Non le sembra che questa domanda sorga spontaneamente come sorge quella da rivolgere a chi frequenta le religioni? Insomma i conti non mi tornano, anche se vorrei che mi tornassero, ma per quel che racconta lei continua a mancarmi una ultima spiegazione plausibile, e a questo punto accetto con maggior serenità d'animo chi mi dice che tutto quanto è al di là della nostra comprensione, come fanno gli agnostici.
L'Essere Unico non è il creatore del Tutto. L'Essere Unico è il Tutto. Il Tutto esiste, basta guardarsi intorno. E' esistito da sempre, qualunque teoria fisica si voglia accettare, per esempio il Big Bang. All'inizio del Tempo c'era il Tutto, perché quello che c'era, qualunque cosa fosse, era il Tutto. Prima del Tempo, non c'era il Tempo e quindi non c'era il prima. Qualunque cosa ci fosse, lo chiamiamo Tutto. Il Tutto è la Natura, che cambia sempre ma che nessuno ha mai creato perché se ci fosse stato un creatore, allora farebbe solo parte del Tutto.
@@DomenicoRosaciVideo Capisco benissimo. E quel che dice sarebbe in linea anche con quanto affermava Krishnamurti, non accettando spiegazioni di comodo ma certo non negando - anzi - lasciando intendere il Tutto di cui lei parla. E mi viene in mente anche l'opinione di Bertrand Russell, quando sosteneva che il dover per forza intestardirsi, da parte degli esseri umani, nell'esistenza di un Dio creatore, era dettato soprattutto dalla nostra scarsa capacità di immaginazione. Grazie per la sua risposta che, ricordando sempre Krishnamurti, non può essere più esaustiva a parole, poiché per spiegare l'assenza dell'ego - e cioè del pensiero - non serve ricorrere a parole, che sarebbero ancora pensiero. Ho letto recentemente "Il sentiero dei folli", ed è stata, oltreché istruttiva, un'esperienza emozionantissima. Un cordiale saluto da Firenze.
sì ma se la sofferenza si vince con altra sofferenza.. preferisco la dignità di Leopardi che rifiuta tutto, no, manca la chiave che serva veramente..non mi serve
Grazie Prof. Rosaci, quanta Luce fa entrare nelle nostre Anime. Tanta gratitudine per Lei.❤😊
Queste conferenze sono, secondo la mia visione, una manifestazione di amore incondizionato ... bellissimo dono di chi sa tramandare .
Sacrificio di sé, donarsi per amore della Sophia !Grazie !
Grazie! L' eloquenza è un arte per pochi...lei è un artista che invita a creare .
Grazie, ascoltarLa mi consola moltissimo in un momento piuttosto difficile della mia vita :.
Sempre conferenze bellissime ed illuminanti per lo Spirito in cammino nell'arduo seniero della Vita...
Mitico Prof., sdogana l'oscura disperazione di Cioran e ne fa uno dei maggiori esponenti della Tradizione, bellissimo. Se non conoscete Cioran provvedete subito ma non aspettatevi un Guenon. 😅
Grazie a lei Prof Rosaci❤
Ho ascoltato il Suo video con il fiato sospeso..per la grandezza e profondita' delle sue parole
Percepii una luce che emanava un’indicibile potenza d’Amore. Poi non so come , ritornai in me , nuotai fino alla riva e mi misi in salvo.
Porto di Torre Del Greco 1986.
Non so come spiegarmi tutto ciò , ma in questa vostra video ho potuto mettere qualche parola a quanto . grazie a lei per questa eccellente video 🙏
Sono contentissimo di vedere adesioni e gradimento, grazie Domenico .
bellissimo, grazie infinite.
Interessantissimo, coinvolgente, illuminante. Quante attinenze, quanti spunti, quante risposte. Ho studiato il Buddismo per tanti anni e mi ritrovo praticamente in tutto quello che dice. Grazie per la sua nobile e meritoria opera divulgativa.
Stupenda lezione
Davvero molto, molto intererssante.
Grazie professore.
C'e' per me un mistero...come un Canale come il Suo possa avere solo 8.550 iscritti.
Se guardate cosa la gente guarda in TV... Già una risposta la possiamo trovare...
Con i tempi che corrono, possiamo consolarci.
Grazie Professore
Grazie. Illuminante prof! Grazie infinite
Capisco che l'unica forza capace di risollevarci, di drizzarci è l'Amore che riconosce il sè nell'altro e l'altro in sé. Solo l'Amore potrà accrescere il Pensiero di cui siamo emanazione. Probabilmente fare il bene significa anche portare avanti la Tradizione, non rinnegarla per lasciare spazio ai falsi profeti ai portatori di cattive Notizie.
Grazie 🙏
Si, amando l’altro amiamo noi stessi, l ‘altro siamo noi stessi.
Grazie Professor Rosaci
lezione magistrale
Grazie
Carissimo grazie 😊😊😊
"Ognuno di noi è dio caduto nel suo stesso pensiero"
Prof, mille grazie.
grazie professore la sua immensa cultura mi illumina l anima
Ero in attesa di questo appuntamento grazie, Professore
Anna Leone
Succoso, professore! Un po' alla volta va ingrandendo il quadro. Ancora sento stretto il concetto di psiche per cogliere l'essere. Sto ascoltando i maestri su Nisargadatta Maharaj in italiano, qui su youtube, e ho la sensazione che tutte le parole falliscano nella possibilità di comprendere l'essere, seppure ci aiutino ad avvicinarci. Lei è davvero eccellente in questo. Grazie
Aldo volevo dirti grazie di esistere io conosco la dualità e ci gioco un posto non è l'uno è un po' sono nel 2 e ho la consapevolezza di tutto l'essere ed è fantastico Suprema benedizione te
@@mariateresasuardi3311 Grazie a te, Mariateresa. In verità mi chiamo Mario. Aldo era il nome del mio cagnolino. Quando mi iscrissi qui si usavano gli pseudonimi. Lo lascio perché mi ricorda il "furioso" Aldo che è morto già da qualche anno. Mi prendo le tue benedizioni volentieri ma credo che le meriti di più il professore Rosaci, che ha questa straordinaria capacità di portare argomenti così complessi e per qualcuno, come noi, assai affascinanti, persino essenziali, con una chiarezza e ricchezza fuori dal comune. Ovviamente attraverso la sua lente, come d'altro canto vale anche per i maestri che citavo. Se dovessi consigliare a mia figlia qualcuno per introdursi e orientarsi in questo campo le direi con certezza Rosaci
Bellissimo professore, grazie
Grazie Professore, parole balsamiche
sempre grazie.... professor Rosaci!
Puntata bellissima...grazie professore
Ottimo!
Grazie, bellissima riflessione
Grazie.
Grazie Professore
Bellissima conferenza, come sempre. Sarebbe molto bello se un prossimo frammento fosse dedicato a Giordano Bruno che lei più volte ha citato in merito alla Tradizione. Un caro saluto
GRAZIE!
Buona domenica a tutti.
L'universo, peraltro sempre uguale in eterno, a noi appare in movimento nel tempo (teoria del big bang, dove si ipotizza un punto di inizio) a causa dell'insufficienza dei mezzi conoscitivi, che, proprio per noi e solo per noi che usiamo questi strumenti conoscitivi, ha dato origine alla caduta nel tempo. L'uomo cade nel tempo perché pensa che solo il tempo possa permettergli di raccogliere quelle informazioni che l'insufficienza dei suoi strumenti conoscitivi gli nasconde nello spazio. Il saggio atarassico non ha bisogno del tempo per arrivare alla beatitudine della conoscenza completa.
Grazie prof Rosaci, per l'ennesimo spunto di ri-flessione e me-ditazione
Mi domando e Le chiedo, in questo caso, se il voler credere nella "sua" interpretazione della Tradizione e dei concetti esposti anche in questo video, che altro non sono poi che interpretazioni di interpretazioni del "tradere", prima orale, poi scritto di coloro che si sono fatti carico, per qualche motivo, forse sconosciuto..., di questa operatività nel corso dei millenni o forse milioni di anni, persone (homo di varie specie tra cui la sapiens, non sappiamo con certezza anche questo, se più o meno "spiritualmente evoluti" di coloro che li hanno preceduti e seguiti ) ; beh dicevo se voler credere in tutto questo, non sia anch'esso un dogma, ai quali chi più chi meno, da circa due millenni, siamo refrattari e in qualche modo denigratori?
Chi o cosa, può darci la "certezza scientifica" se non la Metafisica o la Intuizione personale, che ciascuno potrebbe, potenzialmente sperimentare individualmente, ma che non avrebbe e forse non avrà mai i crismi della "scientificità" di cui in più parti, Lei si fa sostenitore ?
La ringrazio per la Sua eventuale e graditissima risposta. (anche se, secondo le interpretazioni dei testi sacri e Tradizionali, di SOLO qualche millennio fa (nulla rispetto alla comparsa dei nostri antenati senzienti) ringraziare Lei è la stessa cosa che ringraziare me stesso, ed in prima istanza "l'Anima di Dio" ovvero Dio stesso.
La Scienza si occupa solo della materialità, e poiché misura quello che tutti possono misurare allo stesso modo, chiama "oggettive" le sue conclusioni. Ciò che la Tradizione racconta non riguarda solo la materia, ma l'interezza dell'esperienza, e non si richiede di "credere" a nessuno (tanto meno a me) ma di ascoltare semplicemente il racconto di quella che è solo esperienza condivisa: poi ognuno si formerà i propri convincimenti in base alla propria. Cari saluti.
@@DomenicoRosaciVideo Grazie mille . Vorrei anche evidenziare, a tutti coloro che la seguono e leggono i commenti, che questo, è uno dei pochissimi (se non l'unico che io conosca) canali, che fanno divulgazione ad altissimo livello, a non essere minimamente monetizzato, ne chiede abbonamenti contributi vari, in pieno spirito Tradizionale. Anche se sono sicuro che moltissimi pagherebbero tranquillamente un piccolo contributo per ascoltare le sue conferenze. E' pur vero che Lei vende i suoi libri , ma ciò non inficia la validità di quanto detto. D'altronde anche gli altri che chiedono contributi , vendono libri o corsi ecct.
@Domenico Rosaci Video buongiorno professore, avrei un'altra richiesta da porle : in quali testi della Tradizione potrei andare ad approfondire il concetto espresso al minuto 28:15 circa, laddove parla della Psiche di Dio e degli esseri spirituali? Grazie
Cocomi...
Concordo con i suoi commenti. Saluti.
@@cocomi2000 Può approfondire questa parte sui testi della Kaballah ebraica, quali lo Sefer ha-Zohar (Libro dello Splendore) e lo Sefer Yetzirah (Libro della Formazione), ma anche sui testi degli Gnosi cristiana, quali ad esempio la Pistis Sophiae. Un libro molto rigoroso sulla Gnosi è quello di Henri-Charles Puech, "Sulle tracce della gnosi". Cari saluti.
Grazie 😊
🙏🙏🙏🙏
Grazie
🙏😌
Dio agisce in necessità ...
CI SIAMO STUFATI DI SPERIMENTARE.
SOPRATTUTTO IN UNA SOCIETÀ FUORI DI TESTA COME QUESTA.
Krisna nella Bhagavad Gita dice " io sono tutto ciò che esiste"...
Ma se l'essere unico è atemporale, come può attraversare diverse fasi? Come ha potuto "ad un certo punto" decidere di frammentarsi? La sua atemporalità non avrebbe dovuto renderlo immutabile? Può esserci evoluzione senza tempo?
Un'altra domanda. Dal punto di vista della tradizione come si colloca la fenomenologia dello spirito di Hegel?
Grazie.
L'Essere è atemporale fin quando non esprime un atto di volontà che pone fine all'immutabilità segnando l'inizio del tempo. L'anima è un'esperienza fenomenologica, Hegel in ciò è perfettamente in linea con la Tradizione.
😇😇😇😇😇😇😇♾️👏👏👏👏👏👏👏
Amore gratuito
Grazie Professore per Sua conferenza e nel difficile compito di divulgare la visione advaita. Ho un dubbio che mi piacerebbe Lei potesse sciogliere: lei dice la psiche non è il Dio Cristiano onnisciente, onnipotente raccontato dal catechismo cattolico, ma una psiche che ad un certo punto per in atto di volontà ha voluto frammentarsi per fare esperienza dell’individualità, ora come è possibile pensare a una psiche Dio che non sia onnipotente e onnisciente, come da Aristotele ad oggi ci stato detto dalla filosofia e dalle religioni? In altre parole se la psiche è onnisciente che bisogno ha di sperimentare se tutto è uno e quindi anche le esperienze sono contenute in se stessa, grazie per la sua cortese risposta.
Gentile Massimo, il fatto che l'Essere sia Uno non implica che non possa fare esperienze e manifestarsi in un divenire. L'Essere è ciò che è, non ciò che noi pensiamo che sia, e onniscienza e onnipotenza sono solo parole inventate dalla psiche individuale nella cultura umana, che non implicano alcuna corrispondenza con la realtà dell'Essere.La realtà dell'Essere è che egli pensa, vive, si esprime, conosce e quindi evolve. Rimane sempre Uno ma non per questo sempre uguale. Cari saluti.
La mia domanda è se tutto questo non porti inevitabilmente ad un relativismo morale ed etico. Esiste un centro, una stella polare? Oppure navighiamo nella totale oscurità?
La morale e l'etica sono creazioni umane. Esiste la Psiche, ed esiste ciò che per la Psiche è Bene-Essere, e ciò che è sofferenza. Ma soprattutto, esiste per la Psiche la possibilità di conoscere sé stessa, ed p questa, per la Tradizione, la stella polare.
Senz'altro una lezione magistrale.... Ma solo x chi ha una cultura superiore.. La maggior parte delle persone non capirebbero nulla x vari motivi... Ma la mia riflessione è... Non è che noi non sapendo nulla di Dio, anche la sua è solamente un'ipotesi xche la verità non la conosce nessuno... Si crei il concetto di Dio su misura adattandolo alle proprie esigenze culturali e spirituali? L'uomo da sempre cerca una risposta alle grandi incognite della vita e una risposta al rifiuto della morte? Nessuno sa nulla.. Mi piace la sua dialettica ma non approvo la sua sicurezza nel dichiarare le sue teorie... Tutto troppo complicato.. Se fosse vero ciò che lei dichiara... L'uomo è destinato all'ignoranza almeno x adesso... Cabala.. tradizione... tarocchi.. Dante... Troppo x le semplici menti umane che non hanno la sua base culturale... Comunque la ringrazio a nome di tutti gli ascoltatori che hanno la mente così aperta da comprendere la sua teoria
Grazie!
Noi esseri senzienti soffriamo indistintamente la caduta nel tempo, e distintamente la sperimentiamo, anche soltanto durante l'eterno attimo del trapasso:
Vediamo negli occhi dei moribondi la testimonianza della verità dell'esperienza fatta, che prescinde dal grado di preparazione alla comprensione dello scopo di essere venuti al mondo e di doverne uscire.
Questo ho notato, che mi fa riflettere, che ognuno, solo apparentemente ignora e rimane ignorante, sia che operi o abbia operato nei famosi e famigerati "male" e "bene".
Poi non sappiamo esattamente cosa sfori il Tempo, tra i sentimenti, gli atti, i costrutti, ecc. di ognuno, sappiamo intuitivamente e "in cuor nostro", però, tutto ciò che è rimasto inerte e tutto ciò che è diventato vivo, e che certamente questo non riguarda soltanto "noi stessi", e questo forse è lo "spavento" della morte nel Tempo, che, come Lei ha notato, subiamo quanto più rimaniamo ignoranti.
Professore, scusi, ma a proposito dell'Essere Unico, o Dio, o Brahman o in qualunque altro modo lo vogliamo chiamare, che avrebbe deciso di scomporsi in frammenti dando origine al Tutto, vien da chiedersi: ma Lui, l'Essere Unico, da dove è venuto, Lui? Che cosa c'era prima? Che è poi la domanda che sempre e giustamente si sentono rivolgere i cosiddetti credenti quando sostengono che tutto sia stato inventato dal Dio in cui dicono di credere.
Non le sembra che questa domanda sorga spontaneamente come sorge quella da rivolgere a chi frequenta le religioni?
Insomma i conti non mi tornano, anche se vorrei che mi tornassero, ma per quel che racconta lei continua a mancarmi una ultima spiegazione plausibile, e a questo punto accetto con maggior serenità d'animo chi mi dice che tutto quanto è al di là della nostra comprensione, come fanno gli agnostici.
L'Essere Unico non è il creatore del Tutto. L'Essere Unico è il Tutto. Il Tutto esiste, basta guardarsi intorno. E' esistito da sempre, qualunque teoria fisica si voglia accettare, per esempio il Big Bang. All'inizio del Tempo c'era il Tutto, perché quello che c'era, qualunque cosa fosse, era il Tutto. Prima del Tempo, non c'era il Tempo e quindi non c'era il prima. Qualunque cosa ci fosse, lo chiamiamo Tutto. Il Tutto è la Natura, che cambia sempre ma che nessuno ha mai creato perché se ci fosse stato un creatore, allora farebbe solo parte del Tutto.
@@DomenicoRosaciVideo
Capisco benissimo. E quel che dice sarebbe in linea anche con quanto affermava Krishnamurti, non accettando spiegazioni di comodo ma certo non negando - anzi - lasciando intendere il Tutto di cui lei parla.
E mi viene in mente anche l'opinione di Bertrand Russell, quando sosteneva che il dover per forza intestardirsi, da parte degli esseri umani, nell'esistenza di un Dio creatore, era dettato soprattutto dalla nostra scarsa capacità di immaginazione.
Grazie per la sua risposta che, ricordando sempre Krishnamurti, non può essere più esaustiva a parole, poiché per spiegare l'assenza dell'ego - e cioè del pensiero - non serve ricorrere a parole, che sarebbero ancora pensiero.
Ho letto recentemente "Il sentiero dei folli", ed è stata, oltreché istruttiva, un'esperienza emozionantissima.
Un cordiale saluto da Firenze.
sì ma se la sofferenza si vince con altra sofferenza.. preferisco la dignità di Leopardi che rifiuta tutto, no, manca la chiave che serva veramente..non mi serve
BUDDHA DICE "TUTTO È MENTE"...