Buon pomeriggio dottor Ruga, penso che essere educati ai sentimenti quantomeno riconoscerli assegnando loro il proprio nome, quindi gestirli, esprimerli, sia fondamentale gia' dalla scuola materna, dove si possono vivere i primi conflitti, le prime gelosie, ma anche la condivisione di sentimenti di gioia, felicita', spensieratezza ecc. Nella mia storia personale ho maturato l'idea che niente e' per sempre, x cui mai affidarsi totalmente e ciecamente ad altri. Mantenere la propria individualita' ed occhi spalancati sul mondo x afferrare le nostre opportunita'. E se una relazione finisce non facciamone un dramma, significa che era giunta al capolinea. Avere un atteggiamento soft in certe dinamiche e' funzionale, a costo di apparire superficiali agli occhi degli altri. Come figlia unica mi sono trovata nella solitudine, ma questo mi ha fortificato e mi ha permesso di riflettere nel silenzio della mia stanza. Quando poi arrivava il momento di stare insieme agli altri, non vedevo l'ora di esserci e con i migliori propositi. Grazie dottor Ruga, e' bello confrontarsi in questo spazio.
Nella mia famiglia c'è il falso mito del sacrificio per l'altro,della dominanza dell'altro... Pensi dottor.Ruga che quando litigavo col mio ex partner o mi faceva soffrire pensavo quanto assomiglia a mia madre e in alcuni aspetti di trascuratezza di salute a mio padre .. i suoi consigli sono preziosissimi... Grazie,grazie,grazie 💗
anche io penso che queste cose dovrebbero essere materia di insegnamento nelle scuole, saperle ti cambia la vita, non saperle non riesci a spiegarti certi comportamenti e davvero credi alla gente che ti fa male per il tuo bene. i miti sacrificali mi hanno sempre fatto percepire una relazione come soffocante, anche se poi, quando trovi la persona diciamo "giusta" puo' diventare davvero troppo importante nel momento in cui ti salva da quel soffocamento. cosa ne pensa di quelle persone che preferiscono stare da sole per non sentirsi oppresse anche sulle cose piu' banali come quelle di prima necessita'? e' anche esso un problema derivante dalla dipendenza affettiva?
Sono d'accordo totalmente . Non si può amare nessuno se non si ama e rispetta noi stessi . L'amore che prova il dipendente affettivo specialmente se masochista porta alla degradazione e distruzione di sé stessi ma anche dell'altro che sarà affetto da una tipologia patologica opposta. Mi piacerebbe che ci si soffermasse di più anche sull'aspetto etico di una qualsiasi personalità che è una parte psichica importante e non voglio per ora prendere n l considerazione del perché lo si considerari con superficialità spesso chiamandolo moralismo ecc. La persona non deve rinunciare alle sue convinzioni etiche o adattarsi a quelle di un altro per compiacerlo .Su tratterebbe di una sottomissione che inciderebbe molto sulla struttura interiore , disgregandola e provocando gravi disturbi , secondo me. Trovo per quanto è stato esposto nel video molto importante la parte che riguarda la capacità di star soli anche come sviluppo autonomo della propria interiorità per rafforzarla e poi poter integrarsi con quella di un altro e con gli altri .in genere senza adesioni forzate e poco convinte .Adeguarsi troppo agli altri anche per presunto amore porta all:impoverimento di sé e all'indebolimento passivo di sé. Grazie e Buona giornata .
Tutto giusto, ma caro dott. Ruga spesso ci si sacrifica per i figli, il che è anche giusto, sempre fino ad un certo punto; se si tratta di smussare lati del carattere o di accontentare nei gusti il proprio partner, ovviamente non va bene se ci sono degli abusi.
Quello che ho vissuto con mia madre...da sempre, buon pomeriggio ma dott Ruga io sono stata oltre 30 sola .... si può fare sempre sta vita !? Io da 1 anno mi sono sposata... perche la solitudine dopo 30 anni diventa pesantina , dia qualche consiglio in merito , approfondisca se può,la ringrazio molto
Dottore io sono una dipendente affettiva . Mi sono separata da un narcisista covert ma la cosa che non capisco è che, diversamente da come sta dicendo Lei, all’ inizio lui non era autoreferenziale e poco amorevole anzi si preoccupava di me ed era premuroso ( mi aveva fatto sentire “ a casa” ) , non faceva love bombing , non era insistente anzi dimesso e sempre pronto ad essere cacciato come un cagnolino bastonato. Mi ero sentita libera di sceglierlo per questo atteggiamento “ rispettoso” della mia volontà. Com’ è possibile?
una persona con dipendenza affettiva, che si sceglie proprio i partner sadici che non la amano, puo crescere e liberarsi di questa cosa, e trovare un partner che la ama, o è una cosa impossibile?
Buongiorno. Grazie. Dottore
Buon pomeriggio dottor Ruga, penso che essere educati
ai sentimenti quantomeno riconoscerli assegnando loro il proprio nome, quindi gestirli, esprimerli, sia fondamentale gia' dalla scuola materna, dove si possono vivere i primi conflitti, le prime gelosie, ma anche la condivisione di sentimenti di gioia, felicita', spensieratezza ecc.
Nella mia storia personale ho maturato l'idea che niente e' per sempre, x cui mai affidarsi totalmente e ciecamente ad altri. Mantenere la propria individualita' ed occhi spalancati sul mondo x afferrare le nostre opportunita'. E se una relazione finisce non facciamone un dramma, significa che era giunta al capolinea. Avere un atteggiamento soft in certe dinamiche e' funzionale, a costo di apparire superficiali agli occhi degli altri.
Come figlia unica mi sono trovata nella solitudine, ma questo mi ha fortificato e mi ha permesso di riflettere nel silenzio della mia stanza.
Quando poi arrivava il momento di stare insieme agli altri, non vedevo l'ora di esserci e con i migliori propositi.
Grazie dottor Ruga, e' bello confrontarsi in questo spazio.
Grazie Dottore!!!!
Si, Dottore, l ho sempre pensato e detto anche io, che lavoravo nelle scuole. Ci vorrebbe una materia che insegna come gestire i sentimenti.
Nella mia famiglia c'è il falso mito del sacrificio per l'altro,della dominanza dell'altro... Pensi dottor.Ruga che quando litigavo col mio ex partner o mi faceva soffrire pensavo quanto assomiglia a mia madre e in alcuni aspetti di trascuratezza di salute a mio padre .. i suoi consigli sono preziosissimi... Grazie,grazie,grazie 💗
Tanti auguri di buon Natale. Lei è un grande😊
Esatto,proprio cosi
Gracias Doctor!❤
anche io penso che queste cose dovrebbero essere materia di insegnamento nelle scuole, saperle ti cambia la vita, non saperle non riesci a spiegarti certi comportamenti e davvero credi alla gente che ti fa male per il tuo bene. i miti sacrificali mi hanno sempre fatto percepire una relazione come soffocante, anche se poi, quando trovi la persona diciamo "giusta" puo' diventare davvero troppo importante nel momento in cui ti salva da quel soffocamento. cosa ne pensa di quelle persone che preferiscono stare da sole per non sentirsi oppresse anche sulle cose piu' banali come quelle di prima necessita'? e' anche esso un problema derivante dalla dipendenza affettiva?
Una vita di sofferenza , dipendente affettiva al massimo , ma a 56 anni ho imparato a vivere con me stessa !
Sono d'accordo totalmente . Non si può amare nessuno se non si ama e rispetta noi stessi . L'amore che prova il dipendente affettivo specialmente se masochista porta alla degradazione e distruzione di sé stessi ma anche dell'altro che sarà affetto da una tipologia patologica opposta. Mi piacerebbe che ci si soffermasse di più anche sull'aspetto etico di una qualsiasi personalità che è una parte psichica importante e non voglio per ora prendere n l considerazione del perché lo si considerari con superficialità spesso chiamandolo moralismo ecc. La persona non deve rinunciare alle sue convinzioni etiche o adattarsi a quelle di un altro per compiacerlo .Su tratterebbe di una sottomissione che inciderebbe molto sulla struttura interiore , disgregandola e provocando gravi disturbi , secondo me. Trovo per quanto è stato esposto nel video molto importante la parte che riguarda la capacità di star soli anche come sviluppo autonomo della propria interiorità per rafforzarla e poi poter integrarsi con quella di un altro e con gli altri .in genere senza adesioni forzate e poco convinte .Adeguarsi troppo agli altri anche per presunto amore porta all:impoverimento di sé e all'indebolimento passivo di sé. Grazie e Buona giornata .
Grazie mille per la gentile notifica di approvazione.
Perhaps one finds happiness as dependent of love , but only ..within the imaginary world of an illusion?
🌹
Tutto giusto, ma caro dott. Ruga spesso ci si sacrifica per i figli, il che è anche giusto, sempre fino ad un certo punto; se si tratta di smussare lati del carattere o di accontentare nei gusti il proprio partner, ovviamente non va bene se ci sono degli abusi.
Quello che ho vissuto con mia madre...da sempre, buon pomeriggio ma dott Ruga io sono stata oltre 30 sola .... si può fare sempre sta vita !? Io da 1 anno mi sono sposata... perche la solitudine dopo 30 anni diventa pesantina , dia qualche consiglio in merito , approfondisca se può,la ringrazio molto
Dottore io sono una dipendente affettiva . Mi sono separata da un narcisista covert ma la cosa che non capisco è che, diversamente da come sta dicendo Lei, all’ inizio lui non era autoreferenziale e poco amorevole anzi si preoccupava di me ed era premuroso ( mi aveva fatto sentire “ a casa” ) , non faceva love bombing , non era insistente anzi dimesso e sempre pronto ad essere cacciato come un cagnolino bastonato. Mi ero sentita libera di sceglierlo per questo atteggiamento “ rispettoso” della mia volontà. Com’ è possibile?
una persona con dipendenza affettiva, che si sceglie proprio i partner sadici che non la amano, puo crescere e liberarsi di questa cosa, e trovare un partner che la ama, o è una cosa impossibile?