Sei un grande. Riesci a rendere comprensivi e facili tutti i passaggi. Non credo che nella realtà tutti riusciremmo ad essere altrettanto bravi. Grazie per tutti i consigli che dai. Sei un grande uomo
Ottima idea anche questa. Io ho preso alcune piantine, ho iniziato a studiare ed anche a provare. Vedere è ancora meglio per chiarirsi le idee. Spero che continui. Ciao
Ho imparato più cose in questo video che nelle decine e decine che ho visto sino ad ora. Nei giorni a venire ho un po' di video interessanti da vedere!
Tanti Complimenti per la sua chiarezza di esposizione e la sua professionalità ma soprattutto la sua Umiltà e semplicità nel spiegare la tecnica di allevamento e il seguito della Potatura Cordiali saluti
Ciao Fulvio, ti ringrazio per le belle parole; di solito, spesso i vivai hanno un reparto di fruttiferi vecchie varietà; puoi fare una ricerca internet: non hai che l'imbarazzo della scelta; ci sono anche associazioni sull'argomento; anche i vivai forestali spesso hanno questi fruttiferi o possono dare informazioni dove reperirli. Semmai il problema è che non trovi fruttiferi non innestati o innestati su franco (portinnesto derivante da seme) come un tempo, che dava all'albero una migliore struttura e una maggiore longevità (sebbene una entrata a frutto più tardiva). Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonardo, penso che tu come insegnante sei il top, grazie a te molti di noi dal niente possono cavarsela , sono carico perché sto piantando alberi da frutto ma il pensiero va a quando gli insetti la faranno da padrone e allora saranno guai per me
Ciao @LorenzoMaggioreni-hp4bv, ti ringrazio per le belle parole. Secondo me l'ideale per avere meno problemi di parassiti è quello di creare e rafforzare un "sistema immunitario" del frutteto. Come? Cercando di creare la più biodiversità possibile che genera un equilibrio che può limitare i parassiti con siepi (altrimenti dove sta il passero o il merlo che mangia la larva parassita?), consociazioni con piante aromatiche e repellenti, piantumazione di varietà antiche di fruttiferi più resistenti, erbai e sovesci nell'interfilare, etc. etc. Ti saluto. Buon frutteto
@@leonardodidonato Ciao Leonardo vorrei poter abitare vicino a Te per creare pian piano tutto come dici a regola d'arte, grazie sei una persona semplice e sincera come esempio per tutti,auguri
Dott. Leonardo il suo filmato è uno dei più chiari che ho visto in questa giornata passata a vedere come potare le 9 piante di pero di altrettante varietà antiche messe nell'orto da un paio di settimane. Mi sono reso conto che le piante (di due anni, oltre l'innesto) sono da "ricostruire" per quanto riguarda la forma. A breve metterò altre 20 alberi da frutto (altri 4 peri per completare la "raccolta" e poi 13 drupacee in un altro settore del terreno; in una terza zona ci andranno fichi, gelsi e 4 noci) Sto seguendo anche le sue istruzioni per la gestione dell'orto (sono circa 300 m2 che gestisco direttamente) Mi farebbe piacere conoscerla personalmente per ringraziarla dei suoi preziosi consigli. Bruno (l'ingegnere ortolano 🙂 ) PS: VIVA L'ORTO CHE CI MANTIENE GIOVANI!
Ciao Bruno, mi dispiace ma mi sono accorto solo ora del tuo commento; ti ringrazio della tua condivisione e dei tuoi ringraziamenti. Ti saluto. Viva l'orto che ci mantiene giovani.
Ciao Alessandro. Io intendevo piante antiche, che ormai vivai medio-grandi di solito hanno. Certo non è facile, però con un pò di ricerca si trovano. Poi, volendo le spediscono pure. Io, ormai 40 anni fa, feci così. Qualche esempio: MELA rosa, imperatore, annurca, abbondanza, calvilla, il gruppo delle renette (vanno bene in alta collina); PERO coscia, spadona, decana del comizio, decana d'inverno, abate, passa crassana, kaiser, curato, butirra, conference; PESCO (varietà nazionali, quindi con nome italiano) poppa di venere, s.Anna Balducci, buco incavato, bella di Roma, bella di Cesena, regina; SUSINO claudia, regina vittoria, coscia di monaca; ALBICOCCO cafona, canino, boccuccia, s. castrese, reale d'imola. Ti saluto. Buon orto.
Dopo aver seguito alcuni tuoi video ho deciso di iscrivermi a questo sito perchè mi piace molto come spieghi in modo semplice e molto chiaro. In questa occasione vorrei chiederti se è possibile accorciare le tre branche principali di un piantino di albicocco di tre anni, sono lunghe più di un metro senza alcuna sottobranca. Ti sarei grato se riuscissi a darmi una risposta e dirmi in che periodo converrebbe fare questa operazione. Grazie mille e buona serata.
Ciao @user-je5dw4ds4s, il periodo è a fine inverno; si, li puoi raccorciare per stimolare dei germogli delle gemme sottostanti al taglio oppure non tagli e aspetti che nel prossimo anno crescano dei germogli; di solito questo avviene nell'albicocco anche con germogli (poi rami) anticipati, cioè formati nello stesso anno di formazione delle gemme. Io propenderei per la prima opzione. Ti saluto. Buon orto.
Ciao @giuseppemanenti3283, il mezzo più efficace (parlo per esperienza personale) è quello di fare una siepe intorno; anche con la potatura si può "costruire" una pianta più resistente dando la giusta inclinazione alle branche primarie (nel caso del vaso), fare tagli di ritorno per non lasciare branche troppo lunghe, sfoltire le cime, etc. Ti saluto. Buon orto.
Grazie per i consigli... in pratica l'anno scorso ho piantato un albicocco a radice nuda e cimato l'astone. Ora dalla cima si dipartono tre branche pero' due sono cresciute a sufficienza e una e' rimasta piu' piccola e bassa... e' consigliabile accorciare quelle piu' lunghe al pari dell'altra?
Ciao Leonardo sei bravissimo complimenti. volevo chiederti perché negli alberi da frutto si taglia l'astone giustamente e nell'olivo si dice che non bisogna tagliare per almeno 3 anni non è del caso che sarebbe meglio tagliare anche l'olivo che ne pensi ciao continua a fare video e spiegazioni così belle.ciao Luciano da Imola
Ciao Luciano, ci sono due modi di vedere la cosa: il primo si aspetta 3-4 anni, la pianta emetterà naturalmente rami in diverse posizioni; a quel punto si sceglieranno 3-4 rami che saranno le future branche primarie del vaso (tagliando quello che è al di sopra); il secondo si taglia già al primo anno l'astone all'altezza voluta per il palco delle branche primarie (di solito viene fatto dai vivai). L'olivo è una pianta generosa, che emette tanti rami (non come le pomacee nella fase giovanile) per cui può andare bene il primo modo. Ti saluto. Buon olivo.
Io ho dodici frutti tra peri e meli e non ho mai fatto più di 8 trattamenti ,nei mesi della carpocapsa il trattamento e' biologico e ti garantisco che i frutti raccolti a settembre sono più che biologici e molto buoni .un saluto
Dottore tutorial fantastico, complimenti ! E’ sempre necessario spuntare il ramo in formazione ? Non facendolo cosa succede? Nelle po ace ok ramo misto top, ma il brindillo nasce dalle lamburda in zampe di Gallo o da una semplice Gemma a legno? O sempre da un ramo misto? Grazie per tutto, lo seguo sempre con enorme entusiasmo!!!
Ciao Pasquale, il ramo, la futura branca primaria, si spunta per favorire l'emissione delle gemme sottostanti, fra cui sceglere la branchetta laterale fruttifera ed il prolungamento della stessa branca primaria (freccia). A volte non è necessario, perchè in certe varietà c'è una presenza di rami anticipati (anche se il melo non è il pesco). Nel melo i rami fruttiferi sono la lamburda (di solito il principale), il brindillo ed il ramo misto; poi ovviamente dipende anche dalle varietà; la formazione di tutte queste formazioni è dinamica negli anni ed assume varie combinazioni (tutte quelle che hai detto); quello che non cambia mai è che la lamburda sta sempre in rami di due anni e più. Ti saluto. Buon orto.
Grazie Leonardo stai lasciando una grande eredità agli appassionati presenti e futuri. Vorrei sapere la stagione migliore per piantare alberi a radice nuda e soprattutto dopo quanto tempo vanno capitozzati per dargli la forma a vaso
Ciao Massimo, l'ottimale è il tardo autunno (più o meno fine novembre) ma la piantumazione può durare per tutto l'inverno evitando però i periodi con gelate; evitare anche le giornate molto ventose (che "asciugano" le radici). E' preferibile piantare alberelli giovani di 2 anni di età (innestati); poi a fine inverno si può procedere al taglio per stimolare le gemme sottostanti ad emettere i germogli che diventeranno le future branche primarie. Ti saluto. Buon orto.
Ciao sono Vito e mi trovo in provincia di Messina, complimenti per il video, ti chiedo, ho piantato un ciliegio un anno fa con solo un astone principale, questo anno ha solo, lungo l asse, dei mazzetti di maggio, cosa devo fare per fare germogliare dei rami laterali? Grazie e, complimenti ancora.
Ciao Vito, devi tagliare l'astone (possibilmente sopra delle gemme a legno) all'altezza che vuoi che partano le branche primarie. Una buona mediazione è tagliare a 70-80 cm da terra. Ti saluto . Buon orto.
Antonio Lombardo carissimo Leonardo vorrei sapere di come mi devo comportare con un ulivo innestato l'anno scorso con quattro marze per ogni branca e sono attecchite tutte e quattro e sono belle vigorose, Mi dica cosa devo fare preciso che sono due branche di cui otto marze. Ringrazio anticipatamente.
Ciao Antonio, se ho capito bene, alleverei la pianta a vaso con 4-5 branche primarie, scegliendo le marze esterne e/o quelle meglio orientate; Ti saluto. Buon orto.
Una domanda quanto li fai alti i meli? Perché io ho dei veçchi frutti alti 5 metri e devo raccogliere le mele da terra... grande Leonardo fai dei bellissimi video
Ciao Alessio. Grazie per la domanda. Li faccio alti finchè arrivo con la scala a raccogliere e potare, più o meno 5-6 metri. E' una scala che ho comprato tanti anni fa in Romagna (lo chiamano lo scalon) fatta apposta per le piante da frutto, molto stabile. Ti saluto. Buon orto e buon frutteto.
Video molto chiaro, una domanda, l'anno scorso ho innestato due marze a spacco diametrale di ciliegie Durone di Vignola e Giorgia su portinnesto selvatico, ora ho 6/7 getti di circa 60/70 cm, devo diradare e lasciarne solo 3 o 4 eliminando gli altri e nel contempo cimare le punte di quelli che lascio? Grazie
Ciao Marco, se vuoi allevarlo a vaso puoi scegliere quelle che saranno le 3-4 branche primarie (come pensavi anche tu); per la cimatura dipende: se hanno un diametro ed una lunghezza sufficiente; la cimatura di un ramo stimola l'emissione dei rami da parte delle gemme sottostanti (per il meccanismo della dominanza apicale, cioè la gemma apicale inibisce lo sviluppo delle gemme sottostanti; se cimiamo le gemme sotto partono); quindi se il ramo è mediamente robusto e sufficientemente lungo lo potremmo tagliare per avere le prime branchette laterali fruttifere; quindi è soggettivo: diciamo che hai innestato a 70 cm da terra e vuoi la prima branchetta laterale fruttifera a 140 cm da terra, in questo caso devi tagliare le branche primarie a 70 cm; oppure, siccome al ciliegio non piacciono molto i tagli, aspetti che la pianta emetta spontaneamente dei rami che tu puoi sceglierai per farne le branchette laterali fruttifere; dico laterali perchè è sempre meglio se è possibile non scegliere i rami (future branchette) che partono ventralmente e dorsalmente dalle branche primarie. Spero di essere stato chiaro. Ti saluto. Buon orto-frutteto.
Ciao Fabio, innanzitutto se parti con il gelso "giusto" che ha la tendenza di suo di essere piangente poi è più facile con la potatura. Cioè il Morus alba "pendula". Di solito per dargli la forma ad ombrello l'albero è impalcato abbastanza in alto minimo 2-3 metri, poi si deve cercare con la potatura di lasciare sempre più i rami esterni, questo per allargare l'ombrello, tagliare alla base quelli verticali, tagliare alla base tutti i rami al di sotto dell'impalcatura. Se invece partiamo da un gelso non pendula bisogna intervenire con piegature verso il basso dei rami tutto intorno, magari con dei pesi a terra, tagliare quelli verticali, cercare nel tempo di allargare l'ombrello lasciando i rami esterni e tagliando alla base (in altre parole si fa il contrario di un taglio di ritorno) quelli sempre più interni. E' più difficile, perchè l'albero non ha la naturale tendenza a fare questo. Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato ti ringrazio per la disponibilità e cortesia , come sempre le tue spiegazioni sono di una chiarezza anche per me che sono alle prime armi della nobile arte contadina
Buongiorno Leonardo Mi hanno portato due piante da frutto di susino qualità ramassina chiara e scura.... di tre anni circa, Purtroppo in vivaio è stata tagliata male...Se allevata non sarebbe un gran ché . Si può fare di nuovo un Astone alto 70/80 cm per rifare di nuovo l'impalcatura? Grazie per la risposta!
Ciao Fulvio, si può fare, bisognerebbe però vedere com'è. Se mi potessi mandare qualche foto, potrei consigliarti; magari tramite messenger/facebook... purtroppo i vivai hanno le loro ragioni per questi tagli, per risparmiare lo spazio, perchè spesso vendono su contenitore (periodo molto più lungo di vendita) riducendo per forza le radici e quindi poi riducono la parte aerea, etc. Fammi sapere. Ti saluto. Buon orto.
Intanto complimenti per competenza e senso pratico. Vorrei farti una domanda. L'anno scorso ho piantato alcuni ciliegi a radice nuda e ho tagliato l'astone a 70 cm. Sono nati rami laterali ma purtroppo su alcune piante solo da un lato. Ora che sono al secondo anno posso capitozzare nuovamente in un punto più basso? Vorrei impostazione a vaso. Grazie
Ciao Giangiacomo, non vorrei darti un consiglio sbagliato; sarebbe meglio se mi potessi mandare qualche foto tramite messenger. Per il momento ti saluto. Buon orto.
Caro Leonardo complimenti per il video molto chiaro! Avrei gentilmente bisogno di un consiglio. Ad inizio dicembre 2022 ho piantato dei castagni, piantine a radice nuda di circa 2 anni. Ho già provveduto alla cimatura. La prossima primavera dovrei procedere con la potatura di formazione lasciando 3 (o 4) branche primarie. Posso distanziare le branche già dal loro primo anno oppure potrebbero danneggiarsi? Grazie. Un caro saluto
Ciao Marco, dipende dalla vigoria di queste branchette, dal loro diametro; più un ramo viene inclinato verso l'orizzontale più (per il diverso decorso della linfa) si indebolisce; per cui, se ancora non sono robuste, io aspetterei ancora un anno prima di inclinarle/distanziarle. Indicativamente almeno un diametro di 1-1,5 cm. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonardo ... Non posso fare altro che aggiungermi ai complimenti che hai ricevuto... Fino a che periodo posso fare la potatura di formazione di alberelli da frutta giovani ?
Ciao @gesucilibera, dipende dalla zona e dal tipo di fruttifero, di solito fino a fine febbraio; anche più oltre con meli e peri. Ti saluto. Buon orto.
Buonasera e buon natale anzitutto! Ho piantato un Albero di visciola da una decina di giorni. Purtroppo la potatura del vivaio lascia a desiderare. Posso già intervenire in primavera a suo avviso o è meglio attendere una maggior radicazione?
Buongiorno Leonardo Mi può indicare un vivaio dove si possono trovare piante da frutto di varietà antiche. Mi occupo di potature di piante da frutto e Olivi e purtroppo non trovo più varietà antiche nella mia zona se non piante veramente pietose.... La ringrazio per la risposta Cordiali saluti
Buongiorno Leonardo. Ho recentemente visto i tuoi video riguardanti l'allevamento e la potatura degli alberi da frutto,grazie per condividere la tua esperienza il canale è prezioso. Volevo chiedere un consiglio. Ho un piccolo cortile dove faccio un piccolo orto nonostante il poco spazio non sono riuscito a rinunciare a due alberi da frutto un limone e un kaki, volevo allevare gli alberi a vaso/cespuglio seguendo il metodo Mataix per tenere le piante contenute che ne pensa? Quale tipologia di allevamento mi consiglia? Grazie per una sua eventuale risposta.
Ciao Antonello, la potatura è un' "arte" soggettiva. Premesso questo, credo che il metodo Mataix per il kaki vada bene; unica avvertenza attenzione alla gestione dei succhioni per evitare eccessivi richiami a legno. Per il limone la forma che mi piace è quella del vaso a globo, che è un pò il modo naturale di vegetare del limone: in pratica è un vaso più "denso" , un pò un cespuglio, con branchette anche all'interno (senza esagerare). Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonardo, ottimo video e come al solito chiarissimo. Ti volevo chiedere quale esposizione è meglio scegliere in caso di potatura a vela...nord sud o meglio est ovest? Poi un'altra domanda.. sono riuscito a riprodurre l'anno scorso.. due piante di merendella da seme sono ancora in vaso; sono alte circa un metro...quando posso piantarle a terra ed eventualmente cominciare a potarle? Grazie
Ciao Antonio. Grazie per le domande. Non ho capito molto bene la prima domanda, ma provo a risponderTi. Gli interventi di potatura che si fanno comunemente sulle piante da frutto, se eseguiti bene, fanno in modo di alleggerire la chioma, creando un equilibrio fra l'attività vegetativa e l'attività produttiva. Quindi si può chiamare potatura a vela, se si intende una chioma in cui c'è il "passaggio libero" dell'aria e della luce. L'esposizione migliore per gli alberi da frutto è Nord-Sud, dove c'è la migliore utilizzazione della luce solare, preziosa sia per la fotosintesi sia per la maturazione dei frutti. Per quanto riguarda la merendella potresti già metterla in terra. Poi bisogna vedere come è la pianta. Io Ti consiglio di formarla a vaso. Quindi se ha già 3-4 rami posti all'altezza che vuoi, li scegli per le branche primarie; tagli tutto quello che eventualmente è al di sotto. Se non ha i rami per le branche primarie aspetti un altro anno. O, se non hai lo spazio, devi fare la palmetta. Fammi sapere. Ti saluto. Buon orto e buon frutteto.
@@leonardodidonato Grazie Leonardo, perfetto sei stato chiarissimo. Ho guardato attentamente questa mattina la merendella..credo che sia meglio aspettare almeno l'autunno per potarla.. ora ha solo rametti sfalsati (due per lato) nella parte bassa e tre che potrebbero formare un vaso..ma troppo in alto..mi darebbe l'impressione di essere poi sbilanciata con troppo fusto prima delle branche.
Buonasera leonardo vorrei gentilmente un cosiglio. Io ho un caki ragno in vaso giovane giovane . Lo trapiantero' a giorni. E gia' impalcato a tre brache. vorrei sapere se le branche le devo potare al momento del trapianto o se le devo solo piegare grazie mille.
Ciao @marcomedaglini1671, le devi potare o inclinare se serve, diciamo se molto lunghe senza rami laterali (il taglio serve per l'emissione di rami laterali) o molto verticali. Se serve lo puoi fare anche al momento del trapianto. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonardo, sono iscritta al tuo canale e seguo con costanza i tuoi video perché spieghi molto bene e le tue conoscenze sono per me di grande aiuto. Ti voglio sottoporre un problema riguardante la potatura di allevamento di un melo Annurca che ho acquistato in un vivaio della mia zona, in provincia di Sassari. Ho già messo a dimora la pianta e ho guardato e riguardato questo video, ma non sono riuscita a capire come devo procedere per dare alla pianta la giusta impostazione a vaso. Ti spiego: la pianta ha già quattro piccoli rametti (che, se ho capito bene, dovrebbero essere le future quattro branche), ma presenta in cima un altro ramo molto più vigoroso. Ora ti chiedo: devo eliminarlo? Se non sono stata chiara, posso inviarti una mail con una foto? Grazie mille
Ciao Leonardo complimenti per i tuoi video, a minuto 27 quando fai vedere il castelletto di canne si vedono rami legati e ricurvi oltre l'orizzontale, puoi dirci 2 parole quando è utile farlo? grazie ancora!
Ciao Danilo, piegando e curvando più o meno rispetto alla verticale un ramo ottengo in generale e schematizzando due effetti: indebolisco il ramo e lo predispongo più velocemente alla fruttificazione; questo a causa del diverso decorso della linfa. Ad esempio quando devo ricostruire una branchetta fruttifera che non c'è o si è spezzata o devo sostituirne una ormai vecchia e improduttiva posso inclinare un succhione. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Danilo, possiamo INCLINARE un ramo fino all'orizzontale; possiamo PIEGARE un ramo in basso oltre l'orizzontale; possiamo CURVARE un ramo oltre l'orizzontale. Schematizzando più andiamo in basso più i rami inseriti sul lato dorsale della parte basale diventano più vigorosi di quelli posti nel tratto mediano ed apicale. A volte si spinge oltre l'orizzontale per "riempire" degli spazi in cui non sono presenti branchette fruttifere ed influire positivamente sull'allegagione. Poi il discorso sarebbe ancora più articolato, ma mi fermo qui. Ti saluto. Buon orto.
Ciao @carlore9591, i tagli vanno fatti più o meno da fine Novembre a fine Febbraio quando l'albero è in riposo evitando il troppo freddo e le gelate. Ti saluto. Buon orto.
Ciao @lyon0257, si in linea generale; le branche primarie possono essere anche di più (4-5); l'olivo è una pianta amante della luce e per i rami che non la vedono la pianta tende ad abbandonarli; ancora più valido l'alleggerimento delle cime. Un'altra formazione valida per l'olivo, secondo me, è quella del globo, perchè è più protettiva dalle forti insolazioni estive.Ti saluto. Buon orto.
Ciao Carmelo, se le vuoi allevare a vaso il metodo è sempre quello: o scegli le branche primarie (3 o 4) fra i rami che sono presenti, seguendo angoli e inclinazioni che suggerisco (puoi vedere a riguardo anche il video "il vaso fruttifero") oppure se non ci sono rami adatti per fare le branche primarie tagli il fusto all'altezza che desideri che partano le branche primarie e poi dai rami che si formeranno scegli le branche primarie. Ti saluto. Buon frutteto.
Ciao Vince, la tua domanda pone un argomento molto interessante; altre domande collegate potrebbero essere : qual'è la forma naturale di una pianta da frutto? Perchè si fa la potatura? Cos'è la potatura? la potatura è un "consumismo" ; è una mediazione dell'uomo sulla natura, dopo che da raccoglitore-cacciatore diventò agricoltore. Se noi non tocchiamo la pianta, la forma naturale, ad esempio, di un melo (non innestato, da seme, non selvatico) è grosso modo quella di una piramide-cono; la fase vegetativa durerà più anni; la frutta sarà sempre più piccola negli anni; la pianta sarà più longeva; diciamo che la pianta si inselvatichisce; con la potatura si cerca di stimolare una crescita rapida della pianta, in modo da abbreviare il più possibile la fase improduttiva; a regolare un equilibrio fra vegetazione e frutta; a stimolare la pianta alla massima produzione possibile di frutta; a "sistemarla" in modo da agevolare la raccolta ed altri lavori ; ovviamente questo con vari gradi di intensità; la pianta sarà meno longeva, perchè più sfruttata; in questo senso è un consumismo. Il discorso sarebbe ancora lungo, ma mi fermo qui. Ti saluto. Buon frutteto.
@@leonardodidonato dovresti insegnare .. cmq hai fatto il migliore video sulla potatura presente in rete, e ti garantisco che li ho visti tutti... Spero che tu ne faccia molti altri, ma occhio a non farti male che con quei tagli e la telecamera e pericoloso ... Grazie
Anche per il bergamotto giovane, diciamo con l innesto di 2 anni, è consigliabile aprire così le branchie principali? Sono confuso perché il venditore vivaista all acquisto mi ha detto di non toccarle per 3 anni. Ma sembrano andare troppo verso l alto. Un abbraccio e complimenti
Buona sera dott. Leonardo Didonato, sto cercando un terreno che forse ho trovato (liguria), circa 2000 mq , vorrei iniziare a fare orto per uso personale\amici con un'impostazione bio (questa mia scelta è stata influenzata da lei) , no piante ibride, ha qualche consiglio da darmi prima d'iniziare quest'avventura ?
Ciao Marcello, io ho cercato all'inizio di avere in testa un progetto di massima, che poi ho realizzato un pò alla volta in 20 anni. Siepe a confine, piccola zona a frutteto, zone a coltivazioni pluriannuali, come carciofi, asparagi, cardi, fragole, etc., sistema irrigazione semifisso con tubi e gomme mobili e irrigatori, fabbisogno quantità e tipi ortaggi da coltivare, eventuale reparto galline o simili, zona per autoriproduzione semi/sperimentazioni. Mi permetto di darle qualche consiglio: dotarsi di una agenda o simile e fare il diario, detto una volta quaderno di campagna; soprattutto imparare dai propri errori con umiltà; "rubare con gli occhi" da più esperti, ma filtrare a secondo delle proprie idee; fare prove su piccole superfici e poi se va bene aumentare. Per me l'orto è una filosofia di vita; ancora mi meraviglio della germinazione di un seme, di mangiare una mela appena raccolta, etc. Mi fermo qui, altrimenti divento troppo "bucolico". Ti saluto. Buon orto.
Ciao Cristian, si la carpocapsa (Cydia pomonella) c'è anche qui da me; è uno degli insetti più difficili da controllare, perchè gli sfarfallamenti sono molto scalari (anche per 2 mesi) soprattutto per la prima generazione; innanzitutto bisogna che l'ambiente di coltivazione sia più naturale possibile (con siepi, etc.) per permettere l'azione dei predatori, che sono tanti. Il tipo di lotta diretta dipende dalla zona e dal numero di piante; c'è la rete antiinsetto per frutteti medio grandi , ma anche per poche piante (funziona molto bene, ma costa); poi ci sono le trappole a feromoni, sia per il monitoraggio (funzionano bene), che per la cattura massale (funzionano, se è un anno in cui non c'è ne sono molte, altrimenti diversi insetti sfuggono) ; si possono fare trappole casalinghe, ma sono poco selettive catturando anche alcuni suoi predatori ed altri insetti; si può usare il piretro contro l'insetto adulto (la farfalla); c'è anche la confusione sessuale, con diffusori a feromoni che non fanno incontrare i maschi e le femmine, che quindi non ovidepongono; etc. Per quanto mi riguarda, avendo un frutteto casalingo, do per scontato che un 30% di mele e pere vengano colpite e cadono in terra (le uso per fare marmellate); nel corso degli anni ho provato litotamnio, bentonite, equiseto, per ostacolare la ovideposizione, bacillus thuringiensis contro le larve, ma con non eccellenti risultati; invece la trappola a feromoni per monitorare la presenza degli adulti (farfalle) e poi, in caso di presenza, trattamento con piretro naturale è efficace; soltanto, dato l'accavallamento dei sfarfallamenti, bisogna ripeterlo almeno ogni 4-5 giorni. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Vincenzo, certamente, infatti nel video viene fatto (dal minuto 22 circa in poi); poi nel video "il vaso fruttifero" faccio vedere la stessa pianta dopo un anno con i nuovi rami. Ti saluto. Buon frutteto.
Ciao Giovanni, sono pomodori tipo ciliegino; ho visto che non togliendo le femminelle questo tipo di pomodori produce di più; questo lo posso fare anche perchè il mio terreno è molto fertile. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonado prima di tutto davvero complimenti per la condivisione delle tue preziose esperienze. Vorrei chiederti cosa ne pensi dell'agroforestazione. Io sto progettando circa un ettaro di terreno diviso in filari con direzione quasi nord sud (leggermente inclinato a ovest per questioni logistiche. I filari sono a 13 metri circa uno dall'altro e sono costituiti da eucaliptus robinia pseudo acacia pioppo arundo donax pianta da frutto tutte ad una distanza di un metro. Il terreno tra le fila viene coltivato a rotazione grano , leguminose, foraggio, orto in modo tale da avere orto , come dici tu ogni 4 anni. Volevo sapere che ne pensi sia sul progetto in se, sia nell'esposizione nord-sud etc... Fammi sapere ci terrei davvero tantissimo. Grazie....Mi trovo nel Sud Sardegna in un terreno di medio impasto ma ricco di ciottoli di fiume. Ho grande disponibilità idrica nel sottosuolo, le falde sono persino a 2 metri e non scendono mai sotto i 10 metri. Grazie un saluto
Ciao Enrico, OTTIMO!!! è il tradizionale seminativo arborato di catastale memoria; questo, secondo me, è il modello a cui tendere per una agricoltura contadina/familiare (scelta di vita), che, nonostante tutto, in Italia è ancora possibile (per la sua storia, realtà attuali e territori compatibili per biodiversità di paesaggi, quindi spesso con piccole/medie proprietà frazionate); purtroppo, per interessi e falsità scientifiche si è andata, d'altra parte, sempre più delineata una agricoltura industriale, con l'arroganza di applicare meccanismi "catena di montaggio" avulsi dalla natura. La verifica di questo?: lo stato fallimentare dell'agricoltura industriale italiana. Basta fare un semplice conto economico: da una parte mettiamo 1 ettaro coltivato solo a grano; d'altra 1 ettaro con filari di frutta, cereali, legumi, ortaggi; certo poi occorre una trasformazione in senso sociale; proporre e lavorare per questo nuovo modello produttivo, cioè l'agricoltura contadina. Per quanto mi riguarda sto dando un piccolo contributo in tal senso, all'interno di una associazione che si chiama Civiltà Contadina (se ti capita dai un'occhiata al sito) che porta avanti fattivamente queste tematiche. L 'esposizione Nord- Sud va bene, per beneficiare dell'irraggiamento solare; sulla fila la distanza di 1 metro? perchè così poco? per le piante da frutto? eppure il terreno, da come lo descrivi, mi sembra fertile. Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato Grazie per la risposta!!!! La reale distanza fra le piante da frutto e' di 4 metri le piante che ci sono in mezzo mi servono da "culla" e per la produzione di cippato. Uso tantissima paciamatura di canna comune (arundo donax) che da noi e' ovunque e se tenuta a bada non e' assolutamente infestante. La canna mi aiuta sia con le lumache che con le malattie fungine in piu' assorbe l'acqua e tiene umido il terreno. Sono troppo soddisfatto tiene a bada persino la gramigna. Io non aro mai passo un ripuntatore ad un solo dente con il mio motocoltivatore grilllo 131 e poi una fresatina supeficiale. Uso tanto compost. Ho preso molti spunti da Matteo di Terragenera ( ruclips.net/user/Terragenera) e da Ibu Bumi Agricoltura Sintropica (ruclips.net/channel/UCONqyTtP7bSWcXic09PFvPQ) che stanno facendo tantissimo su questo argomento. Da lunedi sarò socio di Civiltà Contadina lo avevo gia' programmato cosi'. La fertilita' del mio suolo originale e' pre desertica 0,5%, ma il compost cambia tutto. Ho 15 ettari e vorrei fare qualcosa di carino , ma per farlo devo trovare la strada meno faticosa possibile se no diventa impossibile!!! Io sono Enrico il veterinario contadino. Buona vita e buon orto
Ciao @carlore9591, nessun disturbo. La luna influenza il movimento dei liquidi, dagli oceani ai liquidi degli organismi viventi. Con la potatura viene alterata la circolazione della linfa; in luna calante minore è questa circolazione, quindi è in questa fase lunare che è meglio fare tagli. Ovviamente potare in luna crescente in inverno avrà un effetto negativo minore rispetto a potare in prossimità del rigonfiamento delle gemme in Primavera (perchè la pianta è "in succhio"). Ti saluto. Buon orto.
Buongiorno, per quanto riguarda il sostegno degli alberi da frutta diciamo di un anno, di che spessore minimo lei consiglia? Anche di bamboo vanno bene?
Ciao Black Driver, Compatibilmente da come è messa la pianta, potresti fare il cosiddetto "taglio del caporale" . Individui una gemma posizionata più o meno a 120° dalle altre due, da dove deve partire la terza branca. Al disopra di questa gemma fai due tagli sovrapposti a forma di V rovesciato, asportando la porzione (pochi mm). Questo tipo di intervento dovrebbe promuovere la schiusura della gemma (latente), da cui poi partirà il germoglio che diventerà la terza branca. Questo tipo di intervento è valido anche in caso che ci sia un piccolo germoglio nella posizione più o meno giusta per fare la terza branca. Occorre un coltello ben affilato da innesto e per fare questo tipo di taglio è necessaria una buona manualità. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Luca, ti invito a vedere questo video: ruclips.net/video/yfY3DtmZknI/видео.html La pianta diventa alta all'altezza che vuoi; Con dei tagli di ritorno gli dai tu il "volume". Ti saluto. Buon orto.
Salve Leonardo, ho impiantato ieri un astone a radice nuda di kaki di circa 1.5 m con diverse branchette anche di 40 cm , vorrei far partire bene la pianta, quali operazioni consiglia ? Io da quello che credo dovrei cimare a 80cm e speronare le branchette o sbaglio tutto? grazie anticipatamente.
Ciao Francesco, se ci sono 3-4 rami posizionati più o meno con le giuste inclinazioni ed angoli, al di sopra di questi tagli l'astone e così pure al di sotto di questi 3-4 rami tagli dalla base tutti i rimanenti rami; cioè lasci solo questi che diventeranno le branche primarie del vaso. Oppure se non ci sono i rami "giusti" tagli l'astone all'altezza che vuoi che partano le future branche e tutti gli altri rami le tagli alla base rispettando il collarino di corteccia. Ti saluto. Buon orto.
Nell’ impostare il vaso avrei potuto tagliare in modo da tenere i rami che andavano più all’ esterno, quelli più orizzontali che lei ha tagliato? Così non servirebbe mettere dei divaricatori, non so se mi sono spiegato bene
Ciao Andrea, si, si poteva fare ma la pianta si sarebbe strutturata male secondo me, con branche primarie troppo "aperte" e poi mi interessava fare vedere la costruzione nel tempo del vaso standard; nel video il vaso fruttifero si vede come la stessa pianta si è ben strutturata dopo un anno; se si parte bene poi gli interventi futuri diventano più facili e si possono limitare. Ti saluto. Buon frutteto.
Ciao Sonia. E' meglio Nord-Sud (per una migliore utilizzazione della luce solare). Questo è ancora più valido quando le file sono di più. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Francesco, cimando ottengo le branche laterali fruttifere (per la dominanza apicale) all'altezza che voglio e probabilmente nella giusta posizione e importante le ottengo già l'anno successivo; di solito si fa quella prima cimatura delle branche primarie e a volte la seconda e ultima cimatura più sopra e questo per impostare, per fare partire meglio la pianta e creare una struttura ottimale per il futuro. Se si parte bene con questi pochi tagli, poi la potatura nella fase adulta della pianta è più facile. Però per certe specie (ad esempio pesco) e per certe varietà già dopo l'anno successivo del taglio del fusto, le branche primarie hanno rami laterali a sufficienza tra cui scegliere le branche fruttifere laterali. Il Pesco ad es. ha i cosiddetti rami anticipati, cioè rami che si formano da gemme pronte, cioè da gemme che danno il germoglio (che diventerà ramo) già nello stesso anno della loro formazione. Il Melo, ad es. ha molto meno o per niente questa proprietà; infatti come vedi nel video, lungo le branche primarie non ci sono rami laterali. Ecco quindi spiegato il perchè della cimatura. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Simone. Dopo piantato (ovviamente in Autunno- Inverno, evitando i periodi con gelate) taglia l'astone all'altezza che desideri che partano le branche primarie (se ancora non ha raggiunto l'altezza desiderata devi aspettare un altro anno). Da sotto il taglio (da fare a circa 1 cm dalla gemma a legno) che è meglio fare obliquamente dalla parte opposta della gemma, in modo che l'umidità non "coli" sulla gemma, si origineranno dei rami. Tra questi scegli quelli più adatti per le branche primarie dell'alberello. Negli anni successivi fare pochi tagli per "correggere" la forma desiderata: tagliare rami che vanno verso l'interno (di solito dorsali) e anche qualcuno di quelli ventrali (valutare quanti e chi) ; lasciare possibilmente quelli laterali, che sono quelli meglio disposti per la luce e per la tendenza all'orizzontalità (utile per la differenziazione a gemme a frutto). Tutto questo può essere accelerato se già l'astone è dotato di rami alla giusta altezza per le branche primarie (in questo caso scelti i rami si taglia la freccia=cima dell'astone). Lo so, sono cose che se si vedono la comprensione è immediata. Descriverle a parole è sempre limitante. Infatti è in previsione degli altri video proprio su questo. Ti saluto. Buon orto-frutteto:
@@leonardodidonato Grazie mille, ma era solo un desiderio perché non ho più posto per piantare alberi da frutto. Ho un piccolissimo pollone di melo che ho messo in un vaso, se ce la farà forse fra 2-3 anni metterò in pratica questo procedimento!
Ciao @carlore9591, chiedo scusa per l'audio; no, la strada è provinciale...proprio quel giorno c'era un evento vicino e c'era più traffico; inoltre non ho usato il microfono adatto. Ti saluto. Buon orto.
![Summer Walker - Heart Of A Woman [Official Lyric Video]](http://i.ytimg.com/vi/SFddctbZzw8/mqdefault.jpg)
Sei un grande. Riesci a rendere comprensivi e facili tutti i passaggi. Non credo che nella realtà tutti riusciremmo ad essere altrettanto bravi. Grazie per tutti i consigli che dai. Sei un grande uomo
Spiegato molto bene, grazie mille
Bravo Leonardo spiegazioni chiare ,professionali ,molto utili grazie
Ottima idea anche questa. Io ho preso alcune piantine, ho iniziato a studiare ed anche a provare. Vedere è ancora meglio per chiarirsi le idee. Spero che continui. Ciao
Ho imparato più cose in questo video che nelle decine e decine che ho visto sino ad ora. Nei giorni a venire ho un po' di video interessanti da vedere!
Sei sempre molto preciso grazie
Dottore sposo in Totò le sue inappuntabili consigli, un piacere enorme poterlo ascoltare, grazie
Tanti Complimenti per la sua chiarezza di esposizione e la sua professionalità ma soprattutto la sua Umiltà e semplicità nel spiegare la tecnica di allevamento e il seguito della Potatura
Cordiali saluti
Ciao Fulvio, ti ringrazio per le belle parole; di solito, spesso i vivai hanno un reparto di fruttiferi vecchie varietà; puoi fare una ricerca internet: non hai che l'imbarazzo della scelta; ci sono anche associazioni sull'argomento; anche i vivai forestali spesso hanno questi fruttiferi o possono dare informazioni dove reperirli.
Semmai il problema è che non trovi fruttiferi non innestati o innestati su franco (portinnesto derivante da seme) come un tempo, che dava all'albero una migliore struttura e una maggiore longevità (sebbene una entrata a frutto più tardiva).
Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato grazie di vero cuore
Cia Leonardo quanto sei bravo con te è facile imparare spieghi molto bene da oggi ti seguirò tantissimo. Un salutone grazie per le nozioni 👍
Ciao Ma. e Nicky, vi ringrazio e vi saluto. Buon orto.
Bravissimo molto chiaro 🤗
Ciao Leonardo, penso che tu come insegnante sei il top, grazie a te molti di noi dal niente possono cavarsela , sono carico perché sto piantando alberi da frutto ma il pensiero va a quando gli insetti la faranno da padrone e allora saranno guai per me
Ciao @LorenzoMaggioreni-hp4bv, ti ringrazio per le belle parole.
Secondo me l'ideale per avere meno problemi di parassiti è quello di creare e rafforzare un "sistema immunitario" del frutteto.
Come?
Cercando di creare la più biodiversità possibile che genera un equilibrio che può limitare i parassiti con siepi (altrimenti dove sta il passero o il merlo che mangia la larva parassita?), consociazioni con piante aromatiche e repellenti, piantumazione di varietà antiche di fruttiferi più resistenti, erbai e sovesci nell'interfilare, etc. etc.
Ti saluto. Buon frutteto
@@leonardodidonato Ciao Leonardo vorrei poter abitare vicino a Te per creare pian piano tutto come dici a regola d'arte, grazie sei una persona semplice e sincera come esempio per tutti,auguri
Ciao Leonardo, sono Salvatore, complimenti della tua cultura e professionalità , esponi gli argomenti in forma chiara e con metodologie complete
Ciao Salvatore, ti ringrazio e ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonardo bello e interessante il video come sempre
Ciao Filippo. Grazie.
Bravissimo ! 😄
Grazie. Ti seguiro' dall'Ucraina. Fernando
Ciao @Фернандо-е5к, un caro saluto dall'Italia.
Dott. Leonardo
il suo filmato è uno dei più chiari che ho visto in questa giornata passata a vedere come potare le 9 piante di pero di altrettante varietà antiche messe nell'orto da un paio di settimane. Mi sono reso conto che le piante (di due anni, oltre l'innesto) sono da "ricostruire" per quanto riguarda la forma.
A breve metterò altre 20 alberi da frutto (altri 4 peri per completare la "raccolta" e poi 13 drupacee in un altro settore del terreno; in una terza zona ci andranno fichi, gelsi e 4 noci)
Sto seguendo anche le sue istruzioni per la gestione dell'orto (sono circa 300 m2 che gestisco direttamente)
Mi farebbe piacere conoscerla personalmente per ringraziarla dei suoi preziosi consigli.
Bruno (l'ingegnere ortolano 🙂 )
PS: VIVA L'ORTO CHE CI MANTIENE GIOVANI!
Ciao Bruno, mi dispiace ma mi sono accorto solo ora del tuo commento; ti ringrazio della tua condivisione e dei tuoi ringraziamenti. Ti saluto. Viva l'orto che ci mantiene giovani.
Grazie per i contenuti del video, non è purtroppo molto facile ormai trovare le piante "antiche",
Ciao Alessandro. Io intendevo piante antiche, che ormai vivai medio-grandi di solito hanno. Certo non è facile, però con un pò di ricerca si trovano. Poi, volendo le spediscono pure. Io, ormai 40 anni fa, feci così.
Qualche esempio: MELA rosa, imperatore, annurca, abbondanza, calvilla, il gruppo delle renette (vanno bene in alta collina);
PERO coscia, spadona, decana del comizio, decana d'inverno, abate, passa crassana, kaiser, curato, butirra, conference;
PESCO (varietà nazionali, quindi con nome italiano) poppa di venere, s.Anna Balducci, buco incavato, bella di Roma, bella di Cesena, regina;
SUSINO claudia, regina vittoria, coscia di monaca;
ALBICOCCO cafona, canino, boccuccia, s. castrese, reale d'imola.
Ti saluto. Buon orto.
Bravo Leonardo
Dopo aver seguito alcuni tuoi video ho deciso di iscrivermi a questo sito perchè mi piace molto come spieghi in modo semplice e molto chiaro. In questa occasione vorrei chiederti se è possibile accorciare le tre branche principali di un piantino di albicocco di tre anni, sono lunghe più di un metro senza alcuna sottobranca. Ti sarei grato se riuscissi a darmi una risposta e dirmi in che periodo converrebbe fare questa operazione. Grazie mille e buona serata.
Ciao @user-je5dw4ds4s, il periodo è a fine inverno; si, li puoi raccorciare per stimolare dei germogli delle gemme sottostanti al taglio oppure non tagli e aspetti che nel prossimo anno crescano dei germogli; di solito questo avviene nell'albicocco anche con germogli (poi rami) anticipati, cioè formati nello stesso anno di formazione delle gemme. Io propenderei per la prima opzione.
Ti saluto. Buon orto.
Volevo consigliare di legare i divaricatori perché il vento li butta a terra ottimo lavoro
Ciao Giovanni, certo, meglio, si possono anche legare. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonardo.Ottimi i tuioi suggrimeni. Prodessionale. Una domansda: come di fa a proteggere le piante dal vento?
Ciao @giuseppemanenti3283, il mezzo più efficace (parlo per esperienza personale) è quello di fare una siepe intorno;
anche con la potatura si può "costruire" una pianta più resistente dando la giusta inclinazione alle branche primarie (nel caso del vaso), fare tagli di ritorno per non lasciare branche troppo lunghe, sfoltire le cime, etc.
Ti saluto. Buon orto.
Grazie per i consigli... in pratica l'anno scorso ho piantato un albicocco a radice nuda e cimato l'astone. Ora dalla cima si dipartono tre branche pero' due sono cresciute a sufficienza e una e' rimasta piu' piccola e bassa... e' consigliabile accorciare quelle piu' lunghe al pari dell'altra?
Ciao Leonardo sei bravissimo complimenti. volevo chiederti perché negli alberi da frutto si taglia l'astone giustamente e nell'olivo si dice che non bisogna tagliare per almeno 3 anni non è del caso che sarebbe meglio tagliare anche l'olivo che ne pensi ciao continua a fare video e spiegazioni così belle.ciao Luciano da Imola
Ciao Luciano, ci sono due modi di vedere la cosa: il primo si aspetta 3-4 anni, la pianta emetterà naturalmente rami in diverse posizioni; a quel punto si sceglieranno 3-4 rami che saranno le future branche primarie del vaso (tagliando quello che è al di sopra);
il secondo si taglia già al primo anno l'astone all'altezza voluta per il palco delle branche primarie (di solito viene fatto dai vivai).
L'olivo è una pianta generosa, che emette tanti rami (non come le pomacee nella fase giovanile) per cui può andare bene il primo modo.
Ti saluto. Buon olivo.
@@leonardodidonato grazie tante sei una persona brava e gentile grazie ancora Luciano
Io ho dodici frutti tra peri e meli e non ho mai fatto più di 8 trattamenti ,nei mesi della carpocapsa il trattamento e' biologico e ti garantisco che i frutti raccolti a settembre sono più che biologici e molto buoni .un saluto
Ciao Andrea. Ti ringrazio per la Tua condivisione. Ti saluto. Buon orto.
Dottore tutorial fantastico, complimenti ! E’ sempre necessario spuntare il ramo in formazione ? Non facendolo cosa succede? Nelle po ace ok ramo misto top, ma il brindillo nasce dalle lamburda in zampe di Gallo o da una semplice Gemma a legno? O sempre da un ramo misto? Grazie per tutto, lo seguo sempre con enorme entusiasmo!!!
Ciao Pasquale, il ramo, la futura branca primaria, si spunta per favorire l'emissione delle gemme sottostanti, fra cui sceglere la branchetta laterale fruttifera ed il prolungamento della stessa branca primaria (freccia).
A volte non è necessario, perchè in certe varietà c'è una presenza di rami anticipati (anche se il melo non è il pesco).
Nel melo i rami fruttiferi sono la lamburda (di solito il principale), il brindillo ed il ramo misto; poi ovviamente dipende anche dalle varietà;
la formazione di tutte queste formazioni è dinamica negli anni ed assume varie combinazioni (tutte quelle che hai detto);
quello che non cambia mai è che la lamburda sta sempre in rami di due anni e più.
Ti saluto. Buon orto.
Grazie Leonardo stai lasciando una grande eredità agli appassionati presenti e futuri. Vorrei sapere la stagione migliore per piantare alberi a radice nuda e soprattutto dopo quanto tempo vanno capitozzati per dargli la forma a vaso
Ciao Massimo, l'ottimale è il tardo autunno (più o meno fine novembre) ma la piantumazione può durare per tutto l'inverno evitando però i periodi con gelate;
evitare anche le giornate molto ventose (che "asciugano" le radici).
E' preferibile piantare alberelli giovani di 2 anni di età (innestati);
poi a fine inverno si può procedere al taglio per stimolare le gemme sottostanti ad emettere i germogli che diventeranno le future branche primarie.
Ti saluto. Buon orto.
Ciao sono Vito e mi trovo in provincia di Messina, complimenti per il video, ti chiedo, ho piantato un ciliegio un anno fa con solo un astone principale, questo anno ha solo, lungo l asse, dei mazzetti di maggio, cosa devo fare per fare germogliare dei rami laterali? Grazie e, complimenti ancora.
Ciao Vito, devi tagliare l'astone (possibilmente sopra delle gemme a legno) all'altezza che vuoi che partano le branche primarie. Una buona mediazione è tagliare a 70-80 cm da terra. Ti saluto . Buon orto.
Antonio Lombardo carissimo Leonardo vorrei sapere di come mi devo comportare con un ulivo innestato l'anno scorso
con quattro marze per ogni branca e sono attecchite tutte e quattro e sono belle vigorose, Mi dica cosa devo fare preciso che
sono due branche di cui otto marze. Ringrazio anticipatamente.
Ciao Antonio, se ho capito bene, alleverei la pianta a vaso con 4-5 branche primarie, scegliendo le marze esterne e/o quelle meglio orientate; Ti saluto. Buon orto.
Una domanda quanto li fai alti i meli? Perché io ho dei veçchi frutti alti 5 metri e devo raccogliere le mele da terra... grande Leonardo fai dei bellissimi video
Ciao Alessio. Grazie per la domanda. Li faccio alti finchè arrivo con la scala a raccogliere e potare, più o meno 5-6 metri.
E' una scala che ho comprato tanti anni fa in Romagna (lo chiamano lo scalon) fatta apposta per le piante da frutto, molto stabile.
Ti saluto. Buon orto e buon frutteto.
Video molto chiaro, una domanda, l'anno scorso ho innestato due marze a spacco diametrale di ciliegie Durone di Vignola e Giorgia su portinnesto selvatico, ora ho 6/7 getti di circa 60/70 cm, devo diradare e lasciarne solo 3 o 4 eliminando gli altri e nel contempo cimare le punte di quelli che lascio? Grazie
Ciao Marco, se vuoi allevarlo a vaso puoi scegliere quelle che saranno le 3-4 branche primarie (come pensavi anche tu); per la cimatura dipende: se hanno un diametro ed una lunghezza sufficiente;
la cimatura di un ramo stimola l'emissione dei rami da parte delle gemme sottostanti (per il meccanismo della dominanza apicale, cioè la gemma apicale inibisce lo sviluppo delle gemme sottostanti; se cimiamo le gemme sotto partono);
quindi se il ramo è mediamente robusto e sufficientemente lungo lo potremmo tagliare per avere le prime branchette laterali fruttifere;
quindi è soggettivo: diciamo che hai innestato a 70 cm da terra e vuoi la prima branchetta laterale fruttifera a 140 cm da terra, in questo caso devi tagliare le branche primarie a 70 cm;
oppure, siccome al ciliegio non piacciono molto i tagli, aspetti che la pianta emetta spontaneamente dei rami che tu puoi sceglierai per farne le branchette laterali fruttifere;
dico laterali perchè è sempre meglio se è possibile non scegliere i rami (future branchette) che partono ventralmente e dorsalmente dalle branche primarie.
Spero di essere stato chiaro. Ti saluto. Buon orto-frutteto.
Bravo LEONARDO , OTTIME SPIEGAZIONI , VORREI SAPERE SE HA FATTO DELLE SPIEGAZIONI PER POTARE IL GELSO A FORMAZIONE DI OMBRELLO . GRAZIE
Ciao Fabio, innanzitutto se parti con il gelso "giusto" che ha la tendenza di suo di essere piangente poi è più facile con la potatura. Cioè il Morus alba "pendula".
Di solito per dargli la forma ad ombrello l'albero è impalcato abbastanza in alto minimo 2-3 metri, poi si deve cercare con la potatura di lasciare sempre più i rami esterni, questo per allargare l'ombrello, tagliare alla base quelli verticali, tagliare alla base tutti i rami al di sotto dell'impalcatura.
Se invece partiamo da un gelso non pendula bisogna intervenire con piegature verso il basso dei rami tutto intorno, magari con dei pesi a terra, tagliare quelli verticali, cercare nel tempo di allargare l'ombrello lasciando i rami esterni e tagliando alla base (in altre parole si fa il contrario di un taglio di ritorno) quelli sempre più interni. E' più difficile, perchè l'albero non ha la naturale tendenza a fare questo.
Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato ti ringrazio per la disponibilità e cortesia , come sempre le tue spiegazioni sono di una chiarezza anche per me che sono alle prime armi della nobile arte contadina
Buongiorno Leonardo
Mi hanno portato due piante da frutto di susino qualità ramassina chiara e scura.... di tre anni circa,
Purtroppo in vivaio è stata tagliata male...Se allevata non sarebbe un gran ché . Si può fare di nuovo un Astone alto 70/80 cm per rifare di nuovo l'impalcatura?
Grazie per la risposta!
Ciao Fulvio, si può fare, bisognerebbe però vedere com'è. Se mi potessi mandare qualche foto, potrei consigliarti; magari tramite messenger/facebook... purtroppo i vivai hanno le loro ragioni per questi tagli, per risparmiare lo spazio, perchè spesso vendono su contenitore (periodo molto più lungo di vendita) riducendo per forza le radici e quindi poi riducono la parte aerea, etc. Fammi sapere. Ti saluto. Buon orto.
Intanto complimenti per competenza e senso pratico. Vorrei farti una domanda. L'anno scorso ho piantato alcuni ciliegi a radice nuda e ho tagliato l'astone a 70 cm. Sono nati rami laterali ma purtroppo su alcune piante solo da un lato. Ora che sono al secondo anno posso capitozzare nuovamente in un punto più basso? Vorrei impostazione a vaso. Grazie
Ciao Giangiacomo, non vorrei darti un consiglio sbagliato; sarebbe meglio se mi potessi mandare qualche foto tramite messenger. Per il momento ti saluto. Buon orto.
Molto chiaro
Caro Leonardo complimenti per il video molto chiaro! Avrei gentilmente bisogno di un consiglio. Ad inizio dicembre 2022 ho piantato dei castagni, piantine a radice nuda di circa 2 anni. Ho già provveduto alla cimatura. La prossima primavera dovrei procedere con la potatura di formazione lasciando 3 (o 4) branche primarie. Posso distanziare le branche già dal loro primo anno oppure potrebbero danneggiarsi? Grazie. Un caro saluto
Ciao Marco, dipende dalla vigoria di queste branchette, dal loro diametro; più un ramo viene inclinato verso l'orizzontale più (per il diverso decorso della linfa) si indebolisce; per cui, se ancora non sono robuste, io aspetterei ancora un anno prima di inclinarle/distanziarle. Indicativamente almeno un diametro di 1-1,5 cm.
Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonardo ... Non posso fare altro che aggiungermi ai complimenti che hai ricevuto... Fino a che periodo posso fare la potatura di formazione di alberelli da frutta giovani ?
Ciao @gesucilibera, dipende dalla zona e dal tipo di fruttifero, di solito fino a fine febbraio; anche più oltre con meli e peri.
Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato grazie mille e buona giornata anche a te
Buonasera e buon natale anzitutto!
Ho piantato un Albero di visciola da una decina di giorni. Purtroppo la potatura del vivaio lascia a desiderare. Posso già intervenire in primavera a suo avviso o è meglio attendere una maggior radicazione?
Ciao @santosboss, io aspetterei, facciamo "riprenderle fiato". Ti saluto. Buon orto.
Buongiorno Leonardo
Mi può indicare un vivaio dove si possono trovare piante da frutto di varietà antiche.
Mi occupo di potature di piante da frutto e Olivi e purtroppo non trovo più varietà antiche nella mia zona se non piante veramente pietose....
La ringrazio per la risposta
Cordiali saluti
Buongiorno Leonardo. Ho recentemente visto i tuoi video riguardanti l'allevamento e la potatura degli alberi da frutto,grazie per condividere la tua esperienza il canale è prezioso. Volevo chiedere un consiglio. Ho un piccolo cortile dove faccio un piccolo orto nonostante il poco spazio non sono riuscito a rinunciare a due alberi da frutto un limone e un kaki, volevo allevare gli alberi a vaso/cespuglio seguendo il metodo Mataix per tenere le piante contenute che ne pensa? Quale tipologia di allevamento mi consiglia? Grazie per una sua eventuale risposta.
Ciao Antonello, la potatura è un' "arte" soggettiva.
Premesso questo, credo che il metodo Mataix per il kaki vada bene; unica avvertenza attenzione alla gestione dei succhioni per evitare eccessivi richiami a legno.
Per il limone la forma che mi piace è quella del vaso a globo, che è un pò il modo naturale di vegetare del limone: in pratica è un vaso più "denso" , un pò un cespuglio, con branchette anche all'interno (senza esagerare).
Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonardo, ottimo video e come al solito chiarissimo. Ti volevo chiedere quale esposizione è meglio scegliere in caso di potatura a vela...nord sud o meglio est ovest?
Poi un'altra domanda.. sono riuscito a riprodurre l'anno scorso.. due piante di merendella da seme sono ancora in vaso; sono alte circa un metro...quando posso piantarle a terra ed eventualmente cominciare a potarle? Grazie
Ciao Antonio. Grazie per le domande. Non ho capito molto bene la prima domanda, ma provo a risponderTi.
Gli interventi di potatura che si fanno comunemente sulle piante da frutto, se eseguiti bene, fanno in modo di alleggerire la chioma, creando un equilibrio fra l'attività vegetativa e l'attività produttiva. Quindi si può chiamare potatura a vela, se si intende una chioma in cui c'è il "passaggio libero" dell'aria e della luce. L'esposizione migliore per gli alberi da frutto è Nord-Sud, dove c'è la migliore utilizzazione della luce solare, preziosa sia per la fotosintesi sia per la maturazione dei frutti.
Per quanto riguarda la merendella potresti già metterla in terra.
Poi bisogna vedere come è la pianta.
Io Ti consiglio di formarla a vaso. Quindi se ha già 3-4 rami posti all'altezza che vuoi, li scegli per le branche primarie; tagli tutto quello che eventualmente è al di sotto.
Se non ha i rami per le branche primarie aspetti un altro anno.
O, se non hai lo spazio, devi fare la palmetta. Fammi sapere.
Ti saluto. Buon orto e buon frutteto.
@@leonardodidonato Grazie Leonardo, perfetto sei stato chiarissimo. Ho guardato attentamente questa mattina la merendella..credo che sia meglio aspettare almeno l'autunno per potarla.. ora ha solo rametti sfalsati (due per lato) nella parte bassa e tre che potrebbero formare un vaso..ma troppo in alto..mi darebbe l'impressione di essere poi sbilanciata con troppo fusto prima delle branche.
Buonasera leonardo vorrei gentilmente un cosiglio. Io ho un caki ragno in vaso giovane giovane . Lo trapiantero' a giorni. E gia' impalcato a tre brache. vorrei sapere se le branche le devo potare al momento del trapianto o se le devo solo piegare grazie mille.
Ciao @marcomedaglini1671, le devi potare o inclinare se serve, diciamo se molto lunghe senza rami laterali (il taglio serve per l'emissione di rami laterali) o molto verticali. Se serve lo puoi fare anche al momento del trapianto. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonardo, sono iscritta al tuo canale e seguo con costanza i tuoi video perché spieghi molto bene e le tue conoscenze sono per me di grande aiuto. Ti voglio sottoporre un problema riguardante la potatura di allevamento di un melo Annurca che ho acquistato in un vivaio della mia zona, in provincia di Sassari. Ho già messo a dimora la pianta e ho guardato e riguardato questo video, ma non sono riuscita a capire come devo procedere per dare alla pianta la giusta impostazione a vaso. Ti spiego: la pianta ha già quattro piccoli rametti (che, se ho capito bene, dovrebbero essere le future quattro branche), ma presenta in cima un altro ramo molto più vigoroso. Ora ti chiedo: devo eliminarlo? Se non sono stata chiara, posso inviarti una mail con una foto? Grazie mille
Ciao Andreana, mi potresti mandare la foto tramite messenger? Ci aggiorniamo.
Ciao Leonardo, non dispongo di un account Messenger per una mia scelta personale😊
Dopo quanto tempo si possono togliere i divaricatori?
Ciao @shortfinmarko, di solito dopo un anno le branche rimangono con quella inclinazione anche senza i divaricatori. Ti saluto. Buon frutteto.
Ciao Leonardo complimenti per i tuoi video, a minuto 27 quando fai vedere il castelletto di canne si vedono rami legati e ricurvi oltre l'orizzontale, puoi dirci 2 parole quando è utile farlo? grazie ancora!
Ciao Danilo, piegando e curvando più o meno rispetto alla verticale un ramo ottengo in generale e schematizzando due effetti: indebolisco il ramo e lo predispongo più velocemente alla fruttificazione; questo a causa del diverso decorso della linfa.
Ad esempio quando devo ricostruire una branchetta fruttifera che non c'è o si è spezzata o devo sostituirne una ormai vecchia e improduttiva posso inclinare un succhione.
Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato Grazie della risposta, mi chiedevo se serve andare più giù anche oltre l'orizzontale, ancora un caro saluto e buon orto anche a te!
Ciao Danilo, possiamo INCLINARE un ramo fino all'orizzontale; possiamo PIEGARE un ramo in basso oltre l'orizzontale; possiamo CURVARE un ramo oltre l'orizzontale.
Schematizzando più andiamo in basso più i rami inseriti sul lato dorsale della parte basale diventano più vigorosi di quelli posti nel tratto mediano ed apicale. A volte si spinge oltre l'orizzontale per "riempire" degli spazi in cui non sono presenti branchette fruttifere ed influire positivamente sull'allegagione.
Poi il discorso sarebbe ancora più articolato, ma mi fermo qui.
Ti saluto. Buon orto.
Ho piante messe a dimora lo scorso anno alla età di due anni.
Posso fare l'impalcatura adesso oppure aspetto la primavera?
Grazie.
Ciao @carlore9591, i tagli vanno fatti più o meno da fine Novembre a fine Febbraio quando l'albero è in riposo evitando il troppo freddo e le gelate. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonardo questo sistema vale anche per un giovane olivo?
Ciao @lyon0257, si in linea generale; le branche primarie possono essere anche di più (4-5); l'olivo è una pianta amante della luce e per i rami che non la vedono la pianta tende ad abbandonarli; ancora più valido l'alleggerimento delle cime. Un'altra formazione valida per l'olivo, secondo me, è quella del globo, perchè è più protettiva dalle forti insolazioni estive.Ti saluto. Buon orto.
Salve Sig Leonardo, può dirmi come devo comportarmi con le piante da pesco impiantate quest'anno? Grazie
Ciao Carmelo, se le vuoi allevare a vaso il metodo è sempre quello: o scegli le branche primarie (3 o 4) fra i rami che sono presenti, seguendo angoli e inclinazioni che suggerisco (puoi vedere a riguardo anche il video "il vaso fruttifero") oppure se non ci sono rami adatti per fare le branche primarie tagli il fusto all'altezza che desideri che partano le branche primarie e poi dai rami che si formeranno scegli le branche primarie.
Ti saluto. Buon frutteto.
Ma se la pianta di melo da quando è ancora un solo astone viene lasciato libero di crescere come desidera.. che succede?? Grazie
Ciao Vince, la tua domanda pone un argomento molto interessante; altre domande collegate potrebbero essere : qual'è la forma naturale di una pianta da frutto?
Perchè si fa la potatura? Cos'è la potatura?
la potatura è un "consumismo" ;
è una mediazione dell'uomo sulla natura, dopo che da raccoglitore-cacciatore diventò agricoltore.
Se noi non tocchiamo la pianta, la forma naturale, ad esempio, di un melo (non innestato, da seme, non selvatico) è grosso modo quella di una piramide-cono;
la fase vegetativa durerà più anni;
la frutta sarà sempre più piccola negli anni;
la pianta sarà più longeva;
diciamo che la pianta si inselvatichisce;
con la potatura si cerca di stimolare una crescita rapida della pianta, in modo da abbreviare il più possibile la fase improduttiva;
a regolare un equilibrio fra vegetazione e frutta;
a stimolare la pianta alla massima produzione possibile di frutta;
a "sistemarla" in modo da agevolare la raccolta ed altri lavori ;
ovviamente questo con vari gradi di intensità;
la pianta sarà meno longeva, perchè più sfruttata;
in questo senso è un consumismo.
Il discorso sarebbe ancora lungo, ma mi fermo qui.
Ti saluto. Buon frutteto.
@@leonardodidonato dovresti insegnare .. cmq hai fatto il migliore video sulla potatura presente in rete, e ti garantisco che li ho visti tutti... Spero che tu ne faccia molti altri, ma occhio a non farti male che con quei tagli e la telecamera e pericoloso ... Grazie
Anche per il bergamotto giovane, diciamo con l innesto di 2 anni, è consigliabile aprire così le branchie principali? Sono confuso perché il venditore vivaista all acquisto mi ha detto di non toccarle per 3 anni. Ma sembrano andare troppo verso l alto. Un abbraccio e complimenti
Ciao Sheryl, perchè non mi mandi qualche foto tramite messenger? potrei essere più preciso. Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato Grazie. Sono piantate in campo. Ti invierò foto 💪
@@leonardodidonato ti ho mandato le foto su messenger 😘
Buona sera dott. Leonardo Didonato, sto cercando un terreno che forse ho trovato (liguria), circa 2000 mq , vorrei iniziare a fare orto per uso personale\amici con un'impostazione bio (questa mia scelta è stata influenzata da lei) , no piante ibride, ha qualche consiglio da darmi prima d'iniziare quest'avventura ?
Ciao Marcello, io ho cercato all'inizio di avere in testa un progetto di massima, che poi ho realizzato un pò alla volta in 20 anni. Siepe a confine, piccola zona a frutteto, zone a coltivazioni pluriannuali, come carciofi, asparagi, cardi, fragole, etc., sistema irrigazione semifisso con tubi e gomme mobili e irrigatori, fabbisogno quantità e tipi ortaggi da coltivare, eventuale reparto galline o simili, zona per autoriproduzione semi/sperimentazioni.
Mi permetto di darle qualche consiglio: dotarsi di una agenda o simile e fare il diario, detto una volta quaderno di campagna;
soprattutto imparare dai propri errori con umiltà;
"rubare con gli occhi" da più esperti, ma filtrare a secondo delle proprie idee;
fare prove su piccole superfici e poi se va bene aumentare.
Per me l'orto è una filosofia di vita; ancora mi meraviglio della germinazione di un seme, di mangiare una mela appena raccolta, etc. Mi fermo qui, altrimenti divento troppo "bucolico".
Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonardo volevo chiederti se anche tu hai problemi con la carpocapsa, se sì come la combatti? Grazie e continua così!
Ciao Cristian, si la carpocapsa (Cydia pomonella) c'è anche qui da me;
è uno degli insetti più difficili da controllare, perchè gli sfarfallamenti sono molto scalari (anche per 2 mesi) soprattutto per la prima generazione;
innanzitutto bisogna che l'ambiente di coltivazione sia più naturale possibile (con siepi, etc.) per permettere l'azione dei predatori, che sono tanti.
Il tipo di lotta diretta dipende dalla zona e dal numero di piante;
c'è la rete antiinsetto per frutteti medio grandi , ma anche per poche piante (funziona molto bene, ma costa);
poi ci sono le trappole a feromoni, sia per il monitoraggio (funzionano bene), che per la cattura massale (funzionano, se è un anno in cui non c'è ne sono molte, altrimenti diversi insetti sfuggono) ;
si possono fare trappole casalinghe, ma sono poco selettive catturando anche alcuni suoi predatori ed altri insetti;
si può usare il piretro contro l'insetto adulto (la farfalla);
c'è anche la confusione sessuale, con diffusori a feromoni che non fanno incontrare i maschi e le femmine, che quindi non ovidepongono; etc.
Per quanto mi riguarda, avendo un frutteto casalingo, do per scontato che un 30% di mele e pere vengano colpite e cadono in terra (le uso per fare marmellate);
nel corso degli anni ho provato litotamnio, bentonite, equiseto, per ostacolare la ovideposizione, bacillus thuringiensis contro le larve, ma con non eccellenti risultati;
invece la trappola a feromoni per monitorare la presenza degli adulti (farfalle) e poi, in caso di presenza, trattamento con piretro naturale è efficace;
soltanto, dato l'accavallamento dei sfarfallamenti, bisogna ripeterlo almeno ogni 4-5 giorni.
Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato grazie mille per la risposta buon orto anche a te!
Buongiorno,ma le branchette non si tagliano a 70 cm di altezza per la formazione di nuovi rami e dar forma alla pianta?Grazie
Ciao Vincenzo, certamente, infatti nel video viene fatto (dal minuto 22 circa in poi); poi nel video "il vaso fruttifero" faccio vedere la stessa pianta dopo un anno con i nuovi rami. Ti saluto. Buon frutteto.
CIAO DA GIOVANNI I POMODORI CHE HO VISTO PIANTE BASSE ,NON SI TOLGONO LE FEMMINELLE ? E CHE TIPO DI POMODORI SONO?
GRAZIE E BUON LAVORO A TE
Ciao Giovanni, sono pomodori tipo ciliegino; ho visto che non togliendo le femminelle questo tipo di pomodori produce di più; questo lo posso fare anche perchè il mio terreno è molto fertile. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonado prima di tutto davvero complimenti per la condivisione delle tue preziose esperienze. Vorrei chiederti cosa ne pensi dell'agroforestazione. Io sto progettando circa un ettaro di terreno diviso in filari con direzione quasi nord sud (leggermente inclinato a ovest per questioni logistiche. I filari sono a 13 metri circa uno dall'altro e sono costituiti da eucaliptus robinia pseudo acacia pioppo arundo donax pianta da frutto tutte ad una distanza di un metro. Il terreno tra le fila viene coltivato a rotazione grano , leguminose, foraggio, orto in modo tale da avere orto , come dici tu ogni 4 anni. Volevo sapere che ne pensi sia sul progetto in se, sia nell'esposizione nord-sud etc... Fammi sapere ci terrei davvero tantissimo. Grazie....Mi trovo nel Sud Sardegna in un terreno di medio impasto ma ricco di ciottoli di fiume. Ho grande disponibilità idrica nel sottosuolo, le falde sono persino a 2 metri e non scendono mai sotto i 10 metri. Grazie un saluto
Mi correggo inclinato ad est
Ciao Enrico, OTTIMO!!! è il tradizionale seminativo arborato di catastale memoria;
questo, secondo me, è il modello a cui tendere per una agricoltura contadina/familiare (scelta di vita), che, nonostante tutto, in Italia è ancora possibile (per la sua storia, realtà attuali e territori compatibili per biodiversità di paesaggi, quindi spesso con piccole/medie proprietà frazionate);
purtroppo, per interessi e falsità scientifiche si è andata, d'altra parte, sempre più delineata una agricoltura industriale, con l'arroganza di applicare meccanismi "catena di montaggio" avulsi dalla natura.
La verifica di questo?: lo stato fallimentare dell'agricoltura industriale italiana. Basta fare un semplice conto economico: da una parte mettiamo 1 ettaro coltivato solo a grano; d'altra 1 ettaro con filari di frutta, cereali, legumi, ortaggi;
certo poi occorre una trasformazione in senso sociale; proporre e lavorare per questo nuovo modello produttivo, cioè l'agricoltura contadina.
Per quanto mi riguarda sto dando un piccolo contributo in tal senso, all'interno di una associazione che si chiama Civiltà Contadina (se ti capita dai un'occhiata al sito) che porta avanti fattivamente queste tematiche.
L 'esposizione Nord- Sud va bene, per beneficiare dell'irraggiamento solare;
sulla fila la distanza di 1 metro? perchè così poco? per le piante da frutto?
eppure il terreno, da come lo descrivi, mi sembra fertile.
Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato Grazie per la risposta!!!! La reale distanza fra le piante da frutto e' di 4 metri le piante che ci sono in mezzo mi servono da "culla" e per la produzione di cippato. Uso tantissima paciamatura di canna comune (arundo donax) che da noi e' ovunque e se tenuta a bada non e' assolutamente infestante. La canna mi aiuta sia con le lumache che con le malattie fungine in piu' assorbe l'acqua e tiene umido il terreno. Sono troppo soddisfatto tiene a bada persino la gramigna. Io non aro mai passo un ripuntatore ad un solo dente con il mio motocoltivatore grilllo 131 e poi una fresatina supeficiale. Uso tanto compost. Ho preso molti spunti da Matteo di Terragenera ( ruclips.net/user/Terragenera) e da Ibu Bumi Agricoltura Sintropica (ruclips.net/channel/UCONqyTtP7bSWcXic09PFvPQ) che stanno facendo tantissimo su questo argomento. Da lunedi sarò socio di Civiltà Contadina lo avevo gia' programmato cosi'. La fertilita' del mio suolo originale e' pre desertica 0,5%, ma il compost cambia tutto. Ho 15 ettari e vorrei fare qualcosa di carino , ma per farlo devo trovare la strada meno faticosa possibile se no diventa impossibile!!! Io sono Enrico il veterinario contadino. Buona vita e buon orto
Scusa se continuo a disturbarti, cosa pensi della influenza della luna sulla potatura?
Ciao @carlore9591, nessun disturbo. La luna influenza il movimento dei liquidi, dagli oceani ai liquidi degli organismi viventi.
Con la potatura viene alterata la circolazione della linfa; in luna calante minore è questa circolazione, quindi è in questa fase lunare che è meglio fare tagli.
Ovviamente potare in luna crescente in inverno avrà un effetto negativo minore rispetto a potare in prossimità del rigonfiamento delle gemme in Primavera (perchè la pianta è "in succhio").
Ti saluto. Buon orto.
Buongiorno, per quanto riguarda il sostegno degli alberi da frutta diciamo di un anno, di che spessore minimo lei consiglia? Anche di bamboo vanno bene?
Ciao Ross, di bambù vanno benissimo, anzi meglio. Anche di 3-4 cm di diametro. Ti saluto. Buon orto.
ciao leonardo ho comprato un ciliegio gia potato con solo due rami preimpostati per far diventare branche come posso aggiungere una terza?
Ciao Black Driver, Compatibilmente da come è messa la pianta, potresti fare il cosiddetto "taglio del caporale" . Individui una gemma posizionata più o meno a 120° dalle altre due, da dove deve partire la terza branca.
Al disopra di questa gemma fai due tagli sovrapposti a forma di V rovesciato, asportando la porzione (pochi mm). Questo tipo di intervento dovrebbe promuovere la schiusura della gemma (latente), da cui poi partirà il germoglio che diventerà la terza branca.
Questo tipo di intervento è valido anche in caso che ci sia un piccolo germoglio nella posizione più o meno giusta per fare la terza branca.
Occorre un coltello ben affilato da innesto e per fare questo tipo di taglio è necessaria una buona manualità.
Ti saluto. Buon orto.
Ma una volta che angolo i 3 rami, dopo come crescerà la pianta? Guanto diventa grande e alta?
Ciao Luca, ti invito a vedere questo video: ruclips.net/video/yfY3DtmZknI/видео.html
La pianta diventa alta all'altezza che vuoi; Con dei tagli di ritorno gli dai tu il "volume".
Ti saluto. Buon orto.
Scusa della domanda siccome in video non si capisce perché troppo rumoroso.
Salve Leonardo, ho impiantato ieri un astone a radice nuda di kaki di circa 1.5 m con diverse branchette anche di 40 cm , vorrei far partire bene la pianta, quali operazioni consiglia ? Io da quello che credo dovrei cimare a 80cm e speronare le branchette o sbaglio tutto? grazie anticipatamente.
Ciao Francesco, se ci sono 3-4 rami posizionati più o meno con le giuste inclinazioni ed angoli, al di sopra di questi tagli l'astone e così pure al di sotto di questi 3-4 rami tagli dalla base tutti i rimanenti rami; cioè lasci solo questi che diventeranno le branche primarie del vaso. Oppure se non ci sono i rami "giusti" tagli l'astone all'altezza che vuoi che partano le future branche e tutti gli altri rami le tagli alla base rispettando il collarino di corteccia. Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato vorrei inviarle una foto della pianta se non sono indiscreto così si rende conto. Cmq grazie lo stesso
Ciao Francesco, non sei indiscreto, puoi mandarmela tramite messenger. Ti saluto. Buon orto.
Nell’ impostare il vaso avrei potuto tagliare in modo da tenere i rami che andavano più all’ esterno, quelli più orizzontali che lei ha tagliato? Così non servirebbe mettere dei divaricatori, non so se mi sono spiegato bene
Ciao Andrea, si, si poteva fare ma la pianta si sarebbe strutturata male secondo me, con branche primarie troppo "aperte" e poi mi interessava fare vedere la costruzione nel tempo del vaso standard; nel video il vaso fruttifero si vede come la stessa pianta si è ben strutturata dopo un anno; se si parte bene poi gli interventi futuri diventano più facili e si possono limitare.
Ti saluto. Buon frutteto.
@@leonardodidonato grazie mille per la risposta, gentilissimo🙏🏻
Ciao Leonardo, in novembre vorrei piantare una fila di alberi da frutto. E' meglio metterli in direzione nord-sud o est-ovest?
Ciao Sonia. E' meglio Nord-Sud (per una migliore utilizzazione della luce solare). Questo è ancora più valido quando le file sono di più. Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato Perfetto. Grazie 1000.
👍
Ciao, c'è un modo per mantarti le foto per impostare un giovane però nel mio giardino?
Ciao trextre33, con messenger/facebook. Ti saluto. Buon orto.
Una domanda se non avesse cimato cosa comportava
Ciao Francesco, cimando ottengo le branche laterali fruttifere (per la dominanza apicale) all'altezza che voglio e probabilmente nella giusta posizione e importante le ottengo già l'anno successivo;
di solito si fa quella prima cimatura delle branche primarie e a volte la seconda e ultima cimatura più sopra e questo per impostare, per fare partire meglio la pianta e creare una struttura ottimale per il futuro.
Se si parte bene con questi pochi tagli, poi la potatura nella fase adulta della pianta è più facile.
Però per certe specie (ad esempio pesco) e per certe varietà già dopo l'anno successivo del taglio del fusto, le branche primarie hanno rami laterali a sufficienza tra cui scegliere le branche fruttifere laterali.
Il Pesco ad es. ha i cosiddetti rami anticipati, cioè rami che si formano da gemme pronte, cioè da gemme che danno il germoglio (che diventerà ramo) già nello stesso anno della loro formazione.
Il Melo, ad es. ha molto meno o per niente questa proprietà;
infatti come vedi nel video, lungo le branche primarie non ci sono rami laterali. Ecco quindi spiegato il perchè della cimatura.
Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato grazie
Mi piacerebbe allevare un alberello a partire dall'astone!
Ciao Simone. Dopo piantato (ovviamente in Autunno- Inverno, evitando i periodi con gelate) taglia l'astone all'altezza che desideri che partano le branche primarie (se ancora non ha raggiunto l'altezza desiderata devi aspettare un altro anno).
Da sotto il taglio (da fare a circa 1 cm dalla gemma a legno) che è meglio fare obliquamente dalla parte opposta della gemma, in modo che l'umidità non "coli" sulla gemma, si origineranno dei rami.
Tra questi scegli quelli più adatti per le branche primarie dell'alberello.
Negli anni successivi fare pochi tagli per "correggere" la forma desiderata: tagliare rami che vanno verso l'interno (di solito dorsali) e anche qualcuno di quelli ventrali (valutare quanti e chi) ;
lasciare possibilmente quelli laterali, che sono quelli meglio disposti per la luce e per la tendenza all'orizzontalità (utile per la differenziazione a gemme a frutto).
Tutto questo può essere accelerato se già l'astone è dotato di rami alla giusta altezza per le branche primarie (in questo caso scelti i rami si taglia la freccia=cima dell'astone).
Lo so, sono cose che se si vedono la comprensione è immediata. Descriverle a parole è sempre limitante.
Infatti è in previsione degli altri video proprio su questo.
Ti saluto. Buon orto-frutteto:
@@leonardodidonato Grazie mille, ma era solo un desiderio perché non ho più posto per piantare alberi da frutto. Ho un piccolissimo pollone di melo che ho messo in un vaso, se ce la farà forse fra 2-3 anni metterò in pratica questo procedimento!
Mamma mia che posto infelice,sei su di una tangenziale?
Ciao @carlore9591, chiedo scusa per l'audio; no, la strada è provinciale...proprio quel giorno c'era un evento vicino e c'era più traffico; inoltre non ho usato il microfono adatto. Ti saluto. Buon orto.