Ogni pacciamatura a vantaggi e svantaggi 💪🌱 L'importante è sperimentare e osservare come il suolo e le piante rispondono ai nostri input🌳 In descrizione trovate il link del mio libro "IL MIO SPAZIO VERDE" Una guida pratica per coltivare ovunque come natura insegna. 🌳❤️ Potete acquistarlo online ma è anche presente o ordinabile in tutte le librerie di italia, così da sostenere il commercio locale.
Ciao Gian Marco, io uso anche il cartone degli imballaggi come pacciamatura, funziona molto bene e può durare anche un paio di anni. Bisogna però evitare quello con l'inchiostro nero. Un caro saluto
Ciao, voglio farti una DOMANDA: il terriccio di foglie e cippato, se completamente decomposto, sotto forma di terriccio nero, è "squilibrato" dal punto di vista nutrizionale? Se si, quali carenze può avere? Per utilizzarlo in vivaio conviene miscelarlo con terra argillosa o gesso agricolo o cenere per dargli un po' di corpo? O va integrato con dei fertilizzanti chimici come azoto, fosforo o potassio? Grazie!
oltre a tutte le tecniche meravigliose che ci insegni utilizzi un linguaggio corretto e puntuale. sei bravissimo, le erbe spontanee ringraziano di non essere più definite infestanti ❤️🌿
bellissimo video, GRAZIE.. l'anno scorso ho provato su un'aiuola le foglie da gennaio a aprile, stendendo sopra la rete per uccelli così non sono volate via con il vento.. è stata l'aiuola che ha reagito meglio durante l'estate.. ho già il secchio in auto appena vedo foglie nei parchi faccio il pieno😊
Ciao (dalla Francia) Gian Marco Il tuo video è eccellente, presenti tutte le possibilità per pacciamare il terreno che non dovrebbe mai essere lasciato nudo. 👏👏👏Io invece utilizzo un misto di paglia+erba+foglie che distribuisco tra le file di ortaggi. Per i terreni senza piantagioni, semino (questo è il periodo in Francia) del sovescio (phacelia, senape, colza) in modo che il terreno (all'aria aperta) non rimanga nudo per tutto l'inverno. Queste piante verranno falciate e lasciate a terra a fine inverno a decomporsi.
Contrario all'impiego della plastica uso da anni il cartone marrone, rimuovendo eventuali nastri d'imballaggio; soluzione gratuita, dura l'intera stagione e quel che resta lo getto nel compost prima della lavorazione autunnale. Dispongo sia di cippato che di corteccia ma preferisco distribuirli intorno alle piante da frutta. Di paglia e fieno nel mio caso non se ne parla,.risiedo in una zona spesso ventosa e me li ammucchia. Grazie per i video sempre interessanti.
Bravo Gian Marco molto interessante!!! Avendo il biotrituratore utilizzo la pacciamatura di cippato e lo aggiungo anche nella compostiera producendo ottimo compost!!!😊😊😊
Perfetto, io userò quello che la natura mi mette a disposizione: cippato, fieno, foglie e/o anche un bel mix di tutte questi prodotti. Grazie e buona domenica
Mi lancerò a capofitto nel BRF e ti so dire come va! Lo mescolo a stallatico, faccio maturare il cumulo e a primavera farò i letti. Me ne servirà molto e spero di riuscire a produrne abbastanza
Ciao Gian Marco ti scrivo dalla provincia di Bergamo complimentandomi e ringraziandoti per la chiarezza di questo video. Ormai conduco l’orto estivo e invernale da 4/5 anni e non ho mai utilizzato la pacciamatura che ritengo di vitale importanza; dopo questi anni di orto tradizionale il mio suolo si è visibilmente impoverito. Ho sempre vangato, concimato con letame maturo e poi preparato il terreno con una motozappa. Così facendo però, il mio terreno che è argilloso (mi trovo nei pressi del fiume Adda), ha iniziato a soffrire molto le varie piogge e lo “sfruttamento” orticolo degli anni. Lo tengo spesso girato e arieggiato ma ad oggi si è ridotto ad essere molto molto duro e difficilmente lavorabile. Quest’anno voglio iniziare con la pacciamatura: quali procedimenti mi consigli di attuare per prepararlo al meglio? Attualmente sto finendo la raccolta di cavoli invernali e volevo nel prossimo mese concimare con del letame maturo come base di partenza. Da lì mi consigli di non arieggiare? Vado a coprire direttamente con paglia o cippato? Oppure mi consigli di concimare, passare la motozappa e una volta “sbriciolato” coprirlo con la pacciamatura???
@@RGRPGN ho fatto un video circa un mese fa sulla lavorazione del suolo👍 se non l'hai visto ti consiglio di dargli un occhiata. Io utilizzo molto la grelinette per arieggia il suolo e mi trovo bene, è ottima per i terreni argillosi perché ti permette di arieggiare e fare drenare l'acqua. Grazie mille
Ciao Gianmarco, grazie per i video. Volevo chiedertiquanto lasciare i teli di plastica scura per occultare le erbe spontanee e se si danneggiano i lombrichi. Grazie
Ciao Gian Marco. Come sempre fai dei video molto utili e interessanti. Da qualche anno io faccio la pacciamatura con fogli di giornale (a costo zero), sui quali metto l'erba estirpata qualche giorno prima e lasciata asciugare. Cosa ne pensi?
Interessante l'utilizzo della lana. Ci sono dei riferimenti normativi d'uso? Oggi viene considerato rifiuto speciale. Per lo smaltimento gli allevatori devono sostenere un costo. Questo utilizzo potrebbe essere una soluzione per gli allevatori in accordo con agricoltori?
Buongiorno Gianmarco, per la pacciamatura con le foglie vanno bene anche quelle del noce? Il cippato di noce può andare bene. Nel mio terreno ho diversi alberi. Complimenti!
Per ripristinare i livelli di azoto , al posto dello stallatico , si potrebbero utilizzare degli sfalci di leguminose come trifoglio ☘️, laburno , indigofera , soya , glicine e tutte quelle piante papillionacee ?
bella panoramica sulla pacciamatura, io sono di quelli che una volta stesa la paglia, non lo si fa più per tutta la stagione. Ho fatto recentemente un biotrituratore per le potature delle piante da frutto ma non avevo pensato di usare il cippato come pacciamatura, lo spargo lungo le file che poi coltivo. Sto usando invece segatura per i broccoli e cavolfiori, spero di non averla fatta grossa. Comunque crescono bene e niente cavolaia o lumache e limacce. Queste ultime non ce la fanno ad avanzare facilmente
Della conifera altera il pH soprattutto il tronco ricco di resina, le cortecce meno. In ogni caso si tratta di un alterazione minima che ci mette anni e anni a manifestare problemi (solo se il nostro terreno è già un po' acido) in caso di terreni a pH neutro o basico può essere anche un vantaggio ☺️👍
@@RobertaAntonini-h8o puoi metterli subito 👍 quasi meglio siccome conterranno al loro inferno acqua e azoto che gli permetteranno di decomporsi meglio senza incidere sulla fertilità del suolo
Le erbe spontanee, in realtà, non sono nostre nemiche, ma le nostre prime alleate nell' orto. La competizione, infatti, è per la luce, non sotto terra. Nell' orto di papà non le estirpo, ma le taglio alla base per tenerle sotto controllo. Per quanto riguarda la famigerata "fame di azoto", basta fare una fertirrigazione con tutti gli scarti liquidi della cucina o con un macerato (aglio, equiseto, ortica e così via). Nell' orto una soluzione si trova sempre. Io coltivo sopra l' ortica. La taglio alla base e poi la copro col cippato, il migliore di tutti (oppure con il fieno o con la paglia). L' ho chiamata "la rivoluzione dell' ortica", in onore di M.Fukuoka. E' un nuovo modo di coltivare, inventato da me. L' orto è una prateria e la sua evoluzione è il bosco, quindi il cippato è il top. P.S. Preferisco la paglia al fieno in quanto si degrada meno velocemente. Un saluto.
Vanno bene, ma tendono ad acidificare troppo il terreno (idem quelle di castagno e quercia). Le foglie di questi alberi, infatti, sono ricche di tannini. Mischiale con altre foglie di altri alberi, tranne castagno e quercia. Puoi compensare l' acidità con la calce idrata, che innalza il ph del terreno (in più disinfetta). Cmq, i tannini del castagno sono utilissimi contro batteri, funghi e marciumi vari. Un saluto.
Buongiorno. Per il mio orto ho adottato la pacciamatura con la paglia come elemento principale ma da qualche anno ho comprato un biotrituratore e il risultato sono delle potatura sminuzzate,quindi brucio meno potature e la parte sminuzzata la utilizzo come pacciamatura. Da quando uso questo metodo devo dire che vedo un terreno più ricco e pieno di lombrichi. Grazie per I tuoi consigli
Ciao Gianmarco, non ho mai utilizzato teli pacciamanti ne plastici ne biodegradabili, pensavo da un po' di provare il biodegradabile ma mi hai fatto venire un dubbio: come si irrigano le piantine? Il telo, anche quello biodegradabile, sembra impermeabile, come fanno le piogge a bagnare la terra sotto il telo?
@@AmicodellePiante tralasciando robe tipo teli in fibra di cocco o altre robe dal costo non sostenibile per un orto più grandetto, ho visto che ci sono teli in agrotessuto già da un costo più sostenibile.
Si dice che sotto il noce non cresce niente e l'ho constatato anch'io. Posso usare le foglie del noce come pacciamatura di un giardinetto con rose e altri fiori o il tannino delle foglie danneggerebbe tutto? Grazie
Il problema è lo Juglone, che è una sostanza tossica non per l'uomo ma per le altre piante, è presente soprattutto nelle radici e nel mallo, meno nelle foglie. Però bisogna fare una distinzione fondamentale, questo Juglone è presente molto di più nel noce americano (juglans nigra, noce nero) riconoscibile per le noci impossibili da estrarre dal guscio. Nel noce europeo invece, questa sostanza dannosa è presente in misura molto inferiore nelle radici e mallo e praticamente in dosi irrilevanti nelle foglie. Per riassumere le foglie delle noci europee vanno bene come Pacciamatura, quelle americane magari meglio evitare.
1:50 Non ho abbastanza spazio per bruciare, anche se ce l'avessi ci sono varie ordinanze nei comunissimi periodi di siccità. L'azienda dei rifiuti accetta solo 5 sacchi alla volta. In passato ho risolto "esercitandomi con le cesoie", ma sono abbastanza creativo in questo, ora sto mettendo i gusci delle castagne sulle piante in vaso. Ho un po' di alberi da frutto in giardino, sto cercando di aumentare le leguminose nel prato sottostante. Tra le varie idee, c'è pure quella di fare un plateau di erba medica/ trifoglio, risparmiando un pochino sulla semente ahaha.
Ciao Mapo!! 🍊 Sacchi di Juta del caffè, cosa ne pensi? Fungono un pochino anche da fertilizzante oppure non si deconpongono e quindi servirebbe solo come diserbante?
Domanda che mi faccio ormai da un paio d'anni. Per un orto di 500 m² in biointensivo, una decina di alberi da reddito vari, in ambiente boschivo (non di proprietà) conviene di più una buon biotrituratore, tendenzialmente più piccolo e meno performante, oppure una piccola cippatrice? p.s. noi pacciamiamo tutto e per tutto intendo anche fiori ed officinali, tendenzialmente a fieno autoprodotto, in assenza di tempo compensiamo con paglia acquistata. La domanda è relativa al fatto che vorrei inserire anche il cippato da autoproduzione. Chiudiamo il cerchio con 4 colonie di lombrichi californiani che sono alimentati a vegetale. Grazie!
Ho un terreno con una superficie doppia rispetto al suo, una porzione riservata ad orto, il resto frutteto con una ventina di piante, abitazioni tutto intorno. Avevo lo stesso dubbio riguardo al macchinario da acquistare, ho optato per un biotrituratore elettrico, se potate annualmente le ramaglie non sono poi molte, inoltre una parte le uso ad accendere la stufa. Il cippatore è più performante, oltre che più costoso, sminuzza il materiale anziché spezzarlo, quindi al termine il volume del prodotto è inferiore e si degrada in minor tempo, ma lo ritenevo eccessivo per le mie esigenze. Il vicino ne ha acquistato uno sborsando il quadruplo rispetto a quanto ho speso, l'ha rivenduto dopo poco a causa delle lamentele causate dalla rumorosità. Se il mio terreno fosse stato in aperta campagna e privo di allacciamento alla linea elettrica avrei dovuto disporre di un mezzo per trasportarlo (cosa che non ho) oppure un ricovero ove tenerlo, rischiando venisse sottratto in mia assenza, eventualità tutt'altro che remota stando ai racconti di alcuni miei conoscenti. Spero d'esserle stato utile.
@@albambinaz ti hanno già risposto raccontando una esperienza validissima. Dipende molto da quali resulte hai da tritare. Se hai molto verde e rami esili conviene senza dubbio il biotrituratore. Se solitamente invece hai rami spessi e tronchetti di un po' di diametro conviene il cippatore, il cippatore rischia di intasarsi se ha il verde esile.
@@f.g.lomedico632 si può usare, anche se tende un po' a compattarsi e a creare uno strato impermeabile e che genera muffe, meglio mescolarla con altro materiale e poi utilizzarla
Esposizione interessantissima ! Si potrebbe aggiungere (a proposito del film plastico da levare prima della coltivazione) l'efficacia della Solarizzazione usando film trasparente con effetto di diserbo e disinfezione del suolo ?
@@AmicodellePiante benissimo ! Se vuoi mia moglie può darti delle informazioni relative a studi e prove fatte al riguardo. Se vuoi fammi sapere ( con calma ) come fartele arrivare ! Con calma anche da parte nostra, per poterle mettere insieme. A presto !
Lasciare le colture che hanno finito il loro ciclo e trinciarle esempio pomodori o zucchine non rischio in caso di peronospera oppure oidio di avere poi questo problema costante in terreno?
@@RobertoBettotti nel momento in cui muore l'organismo la malattia muore con lui. Quindi tendenzialmente non è un problema. Le parti malate se staccate dalla pianta rimangono contagiose per alcuni giorni, quindi è importante eliminarle mentre la coltura è in atto, ma a fine ciclo di possono serenamente trinciare e lasciare sul suolo. Poi se si guarda su lungo periodo è meglio avere suolo fertile e piante forti (che combattono i patogeni) piuttosto di cercare di rendere "sterile" un orto che comunque avrà cariche batteriche e funghine sempre elevate e fuori dal nostro controllo. Grazie per la domanda davvero molto interessante
🤔🤔🤔 però domanda molto pignola....😅😅 La peronospera dovrebbe essere un fungo che riesce a vivere nel terreno o nel micelio dei tessuti vegetali rimasti in campo dalla precedente coltivazione per quello una buona pratica agronomica è la rotazione colturale. Io solitamente come si fa in una coltivazione sinergica taglio alla base del terreno lasciando le radici ma poi piante come solanacee o cucurbitacee le ho sempre "date in pasto" alla mia vermicompostiera mentre tutto il resto lo lascio come paciamante sul terreno assieme alla paciamatura di fieno e sovescio!
@@RobertoBettotti si ma le spore della peronospora saranno comunque presenti in grandi quantità nel suolo anche se rimuoviamo i residui colturali, proprio per questo la rotazione colturale è una pratica fondamentale. Comunque non è un errore di perse' rimuovere le piante malate, si può serenamente fare e riportare quei nutrimenti sottoforma di compost
Ciao. Ho 1 ettaro di terra e da 3 anni ogni primavera raccolgo tanto fieno che aggiungo nel mio piccolo orto di circa 200 mq man mano che si consuma. In autunno però lo strato è diventato molto sottile ed io non ho più fieno di scorta. Quest'anno ho quindi seminato sovescio sotto questo piccolo strato per garantire la copertura del suolo durante l'inverno. Quando ho cominciato ad utilizzare questo sistema speravo di vivere di rendita ma la terra divora tutto in tempi brevissimi e reclama affamata altro cibo
Buongiorno Gianmarco faccio la pacciamatura con fieno da poco però ho avuto un problema enorme sono in Liguria e questo anno è piovuto molto e le limacce sono a migliaia😢 e si mangiano tutto...sarà sempre così?
@@pinucciasisinni9742 ho fatto un video sulle lumache, forse l'hai gia visto. Ti consiglio di attuare delle pratiche per limitare il problema. Il cippato è meno invitante per le lumache, forse può essere una valida alternativa. Con il tempo il problema lumache va a sciamare tendenzialmente. Prima della pacciamatura di fieno non avevi problemi?
@@AmicodellePiante e la prima volta che uso il fieno...c è da tenere presente che negli ultimi anni le piogge erano molto scarse e con il secco le minacce non escono molto cmq ho usato cenere guscio d uovo birra segatura e crusca e ogni cosa ha fatto la sua parte ma siccome piove non aiutano molto quindi mi sono arresa al fosfato ferrico..... speriamo non serva più grazie x avermi risposto buon lavoro
Ieri allo store dei cinesi vendevano sacconi di stallatico. Mi è venuto in mente il mio papà, che dopo l'ufficio andava in una stalla per un po' di letame che forse mescolava 😊. Buona domenica 😚
@@mariaoliviero174 grazie mille, ero preoccupato che questo video fosse un po' lungo e noioso. C'è stato poco tempo nel registrarlo e montarlo. Mi fa piacere che ti sia piaciuto ☺️
@@AmicodellePiante sarebbe interessante anche avere dei teli pacciamanti biodegradabili che rilasciano azoto... o altre sostamze concimanti, si potrebbe coniugare la lotta alle infestanti con la concimatura... se avessero un costo industriale basso potrebbero essere una bella svolta anche per le aziende agricole...
Salve. Quest'anno ho provato a pacciamare con erba, o potrei anche mettere materiale preso dal taglio di legna e dal mio bosco, ma l'anno prossimo probabilmente tornerò ai teli plastici intrecciati che mi sembrano molto più pratici. Li uso solo nei periodi di massimo sviluppo dell'erba, poi verso l'autunno li tolgo e l'idea è di ricoprire il terreno rimasto nudo con sfalci vari. Ho sempre avuto un dubbio sulle radici avventizie delle zucche che difficilmente riescono a penetrare i teli. In questo caso serve più irrigazione?
A proposito di aree che si vogliono lasciare a riposo: Robert Pavlis (Garden Fundamentals) mi consiglia di lasciar inerbire piuttosto che pacciamare perché il beneficio derivante dalle radici delle spontanee è maggiore di quello della pacciamatura. Link al video ruclips.net/video/SY-di0xmeh4/видео.html . Sei daccordo?
@@Manakel77 assolutamente d'accordo. Io tendo a non lasciare mai a" riposo " la terra proprio perché tramite la coltivazione cerco di arricchirla e rigenerarla, di conseguenza non necessita di riposo. Sicuramente le erbe spontanee hanno un effetto molto benefico sulla biodiversità e fertilità del suolo. Quindi sono d'accordissimo, però se si lascia a riposo giusto 1-2 mesi forse conviene mantenere pacciamato così da avere il terreno già pronto per le nuove colture, altrimenti bisognerebbe rimuovere il cotico erboso (con lavorazione di perde tutto il miglioramento) se si utilizza il telo plastico non ci si sta dentro con i tempi.
Io ho recuperato rami e tronchi che qualcuno ha buttato li ho interrati e poi ho ricoperto di fieno paglia erba del prato fresca più tutto l' umido della cucina.La terra che non lavoro mai e' nera e piena di lombrichi
Io ho dovuto mettere della paglia,perche' le mie piante da frutto sono state attaccate da capnodio,un insetto pericoloso.. la paglia tiene umido il terreno.
Ciao io ho la possibilità di usare come pacciamatura prevalentemente corteccine, foglie, truciolato e/o segatura di castagno, il tutto stagionato e non cosa ne pensi? Usando la pacciamatura è proprio necessario utilizzare il motocoltivatore o la vanga oppure è meglio l'utilizzo della sola forca vanga oppure è meglio lasciare il suolo cosi com'è in quanto la pacciamatura crea un humus perfetto? Grazie e complimenti per il canale.
@@riccardococchi1185 l'ideale è comunque utilizzare circa 2 volte l'anno la forca vanga💪 porta ossigeno e sostanza organica in profondità creando un ambiente molto più fertile. Dopo anni di coltivazione rigenerativa se non hai grandi pretese produttive puoi anche smettere di fare lavorazioni. (In azienda agricola la consiglio sempre) I tipi di pacciamatura che hai ha disposizione sono perfetti👍☺️ ogni tanto porteresti preparare dei macerati ricchi di azoto per aiutare la decomposizione del carbonio e nutrire le piante🌱
@@AmicodellePiante il mio è un orto familiare quindi senza grosse pretese de non un autoproduzione per tre persone . Per il castagno avevo timore di usarlo in guanto ricco di tannino che ne pensi?
@@riccardococchi1185 non ci sono problemi. Il tannino provoca una lenta degradazione del legno che porterà il tuo cippato e persistere di più. Con il cippato consiglio di cambiare ogni tanto, anche quello di conifera è spesso sconsigliato perché acidifica il terreno, io invece lo utilizzo,(ho terreno a pH 7) semplicemente vario e non uso sempre lo stesso così da evitare che semplici caratteristiche nel tempo possano diventare problematiche. Quindi usalo con serenità, per i camminamenti usalo senza problemi mentre sulle aiuole quando ne hai la possibilità usa anche altri tipi di pacciamatura come fieno, foglie e paglia
Ciao, io da anni utilizzo lo sfalcio dell'erba, spesso usato ancora verde. Bisogna stare attenti alle muffe, ma in generale è un buon metodo per chi come me ha una villetta con piccolo prato e ancora più piccolo orto. 😊
Ogni pacciamatura a vantaggi e svantaggi 💪🌱
L'importante è sperimentare e osservare come il suolo e le piante rispondono ai nostri input🌳
In descrizione trovate il link del mio libro "IL MIO SPAZIO VERDE"
Una guida pratica per coltivare ovunque come natura insegna. 🌳❤️
Potete acquistarlo online ma è anche presente o ordinabile in tutte le librerie di italia, così da sostenere il commercio locale.
Ciao Gian Marco, io uso anche il cartone degli imballaggi come pacciamatura, funziona molto bene e può durare anche un paio di anni. Bisogna però evitare quello con l'inchiostro nero. Un caro saluto
@@AmicodellePiante 📖 sarà senz'altro interessante e UTILE....💪..
Ciao, non hai parlato dell' impatto microbiologico delle diverse pacciamatura sul suolo o magari può essere un buon argomento per un' altro video😊
Le ghiande possono essere una buona pacciamatura?? Grazie per la risposta 🙏🏻 🖐🏻
Ciao, voglio farti una DOMANDA:
il terriccio di foglie e cippato, se completamente decomposto, sotto forma di terriccio nero, è "squilibrato" dal punto di vista nutrizionale? Se si, quali carenze può avere?
Per utilizzarlo in vivaio conviene miscelarlo con terra argillosa o gesso agricolo o cenere per dargli un po' di corpo? O va integrato con dei fertilizzanti chimici come azoto, fosforo o potassio? Grazie!
oltre a tutte le tecniche meravigliose che ci insegni utilizzi un linguaggio corretto e puntuale. sei bravissimo, le erbe spontanee ringraziano di non essere più definite infestanti ❤️🌿
@@annaff4539 grazie mille ☺️
Come sempre dai consigli chiarissimi e pratici ....Grande!!!🏆🥇
@@graziagiacomella grazie mille☺️
Complimenti e grazie per questi preziosi e dettagliati consigli.
Buonasera GianMarco , i tuoi consigli sono utili per tutti noi amici delle piante .
@@hsohiopomk mi fa molto piacere ☺️
bellissimo video, GRAZIE.. l'anno scorso ho provato su un'aiuola le foglie da gennaio a aprile, stendendo sopra la rete per uccelli così non sono volate via con il vento.. è stata l'aiuola che ha reagito meglio durante l'estate.. ho già il secchio in auto appena vedo foglie nei parchi faccio il pieno😊
@@lucabernardix benissimo 😍
Grazie per i consigli ,sempre chiaro e preciso 👏👏👏👏👏👏👏
Ti ringrazio tanto dei tuoi consigli con tante diverse possibilità
Fantastico come sempre. Grazie Gian Marco e buona domenica.
@@giuseppevitali3780 grazie Giuseppe ☺️
Ciao (dalla Francia) Gian Marco
Il tuo video è eccellente, presenti tutte le possibilità per pacciamare il terreno che non dovrebbe mai essere lasciato nudo. 👏👏👏Io invece utilizzo un misto di paglia+erba+foglie che distribuisco tra le file di ortaggi.
Per i terreni senza piantagioni, semino (questo è il periodo in Francia) del sovescio (phacelia, senape, colza) in modo che il terreno (all'aria aperta) non rimanga nudo per tutto l'inverno. Queste piante verranno falciate e lasciate a terra a fine inverno a decomporsi.
Grazie, sempre interessante e spiegato bene
@@mariaangelagottardirossi2127 grazie mille Maria Angela ☺️
Contrario all'impiego della plastica uso da anni il cartone marrone, rimuovendo eventuali nastri d'imballaggio; soluzione gratuita, dura l'intera stagione e quel che resta lo getto nel compost prima della lavorazione autunnale.
Dispongo sia di cippato che di corteccia ma preferisco distribuirli intorno alle piante da frutta.
Di paglia e fieno nel mio caso non se ne parla,.risiedo in una zona spesso ventosa e me li ammucchia.
Grazie per i video sempre interessanti.
@@yokupokumayoku8544 mi sembri organizzatissimo👍 complimenti
Grazie mille!
Anche io uso il cartone marrone e le piante vengono benissimo, ma qualcuno fa notare che si introduce troppa cellulosa nel terreno. Cosa ne pensi?
Bravo Gian Marco molto interessante!!! Avendo il biotrituratore utilizzo la pacciamatura di cippato e lo aggiungo anche nella compostiera producendo ottimo compost!!!😊😊😊
@@federicosilario8744 fantastico!
Ottimi consigli come . Io al momento uso la paglia in futuro conto di acquistare il trituratore per il cippato. Buona domenica
@@marcogiordano6943 ottimo Marco!
Ottima idea💪
Buona domenica
Grandissimo come sempre. Grazie
@@robertorossi6898 grazie mille Roberto!
Bravissimo! Grazie!!
Grazie Marco, utilizzo il fieno a costo zero, il terreno è notevolmente mugliorato, più ricco e meno compatto!😊
@@emanuelafaccenda4768 bene☺️ complimenti!
Perfetto, io userò quello che la natura mi mette a disposizione: cippato, fieno, foglie e/o anche un bel mix di tutte questi prodotti.
Grazie e buona domenica
@@grazianosida8257 bene☺️ buona domenica Graziano!
Mi lancerò a capofitto nel BRF e ti so dire come va! Lo mescolo a stallatico, faccio maturare il cumulo e a primavera farò i letti. Me ne servirà molto e spero di riuscire a produrne abbastanza
da tempo sono iscritta al tuo canale ed, ORA, ho messo il MI PIACE ...grazie .. buongiono!
Ciao Gian Marco ti scrivo dalla provincia di Bergamo complimentandomi e ringraziandoti per la chiarezza di questo video. Ormai conduco l’orto estivo e invernale da 4/5 anni e non ho mai utilizzato la pacciamatura che ritengo di vitale importanza; dopo questi anni di orto tradizionale il mio suolo si è visibilmente impoverito. Ho sempre vangato, concimato con letame maturo e poi preparato il terreno con una motozappa. Così facendo però, il mio terreno che è argilloso (mi trovo nei pressi del fiume Adda), ha iniziato a soffrire molto le varie piogge e lo “sfruttamento” orticolo degli anni. Lo tengo spesso girato e arieggiato ma ad oggi si è ridotto ad essere molto molto duro e difficilmente lavorabile. Quest’anno voglio iniziare con la pacciamatura: quali procedimenti mi consigli di attuare per prepararlo al meglio? Attualmente sto finendo la raccolta di cavoli invernali e volevo nel prossimo mese concimare con del letame maturo come base di partenza. Da lì mi consigli di non arieggiare? Vado a coprire direttamente con paglia o cippato? Oppure mi consigli di concimare, passare la motozappa e una volta “sbriciolato” coprirlo con la pacciamatura???
@@RGRPGN ho fatto un video circa un mese fa sulla lavorazione del suolo👍 se non l'hai visto ti consiglio di dargli un occhiata.
Io utilizzo molto la grelinette per arieggia il suolo e mi trovo bene, è ottima per i terreni argillosi perché ti permette di arieggiare e fare drenare l'acqua.
Grazie mille
@ grazie mille, è questo vero? ruclips.net/video/9MGJsv2cCv0/видео.htmlsi=4zcyRdFYvS4mxDXJ
@RGRPGN si 👍
Ciao ,bel video ,molto utile.
Ti chiedevo ,cosa ne pensi della pacciamatura da crusca del riso
Grazie!!!😊
Ciao Gianmarco, grazie per i video. Volevo chiedertiquanto lasciare i teli di plastica scura per occultare le erbe spontanee e se si danneggiano i lombrichi. Grazie
Bravissimo grazie 😂
Bravissimo😮😂😂
Grande bravo grazie❤
Ciao Gian Marco. Come sempre fai dei video molto utili e interessanti.
Da qualche anno io faccio la pacciamatura con fogli di giornale (a costo zero), sui quali metto l'erba estirpata qualche giorno prima e lasciata asciugare.
Cosa ne pensi?
i giornali? ma l'inchiostro non si decompone?
Grazie, una grattina a Franco ❤🐶💖
Grazie per i consigli. Pensi che si potrebbe paccianare anche con i resti del tagliaerba? Casomai lasciandoli seccare prima...
@@sandraSwitzerland si è una pacciamatura fantastica 💪
interessante la copertura con i cartoni, la proverò nel mio campo dove le erbe diventano arbusti. Staró attenta a che non ci siano scritte e scotch!
@@celesteagosta1050 benissimo 👍☺️
Interessante l'utilizzo della lana. Ci sono dei riferimenti normativi d'uso? Oggi viene considerato rifiuto speciale. Per lo smaltimento gli allevatori devono sostenere un costo.
Questo utilizzo potrebbe essere una soluzione per gli allevatori in accordo con agricoltori?
Buongiorno Gianmarco, per la pacciamatura con le foglie vanno bene anche quelle del noce? Il cippato di noce può andare bene. Nel mio terreno ho diversi alberi. Complimenti!
Per ripristinare i livelli di azoto , al posto dello stallatico , si potrebbero utilizzare degli sfalci di leguminose come trifoglio ☘️, laburno , indigofera , soya , glicine e tutte quelle piante papillionacee ?
bella panoramica sulla pacciamatura, io sono di quelli che una volta stesa la paglia, non lo si fa più per tutta la stagione.
Ho fatto recentemente un biotrituratore per le potature delle piante da frutto ma non avevo pensato di usare il cippato come pacciamatura, lo spargo lungo le file che poi coltivo.
Sto usando invece segatura per i broccoli e cavolfiori, spero di non averla fatta grossa. Comunque crescono bene e niente cavolaia o lumache e limacce. Queste ultime non ce la fanno ad avanzare facilmente
@@marcop7455 benissimo 💪☺️
Grazie! Una domanda: ma con le cortecce in commercio, che sono quasi tutte di conifere, non si altera il ph del suolo?
Della conifera altera il pH soprattutto il tronco ricco di resina, le cortecce meno.
In ogni caso si tratta di un alterazione minima che ci mette anni e anni a manifestare problemi (solo se il nostro terreno è già un po' acido) in caso di terreni a pH neutro o basico può essere anche un vantaggio ☺️👍
@@AmicodellePiante grazie, molto chiaro!
I rametti con foglie verdi tritati si possono mettere subito come paccimatura o dobbiamo farli seccare?
@@RobertaAntonini-h8o puoi metterli subito 👍 quasi meglio siccome conterranno al loro inferno acqua e azoto che gli permetteranno di decomporsi meglio senza incidere sulla fertilità del suolo
Sono ottimi! Hai azoto e carbonio, meglio di così?
Ciao ho molta paglia recuperata dalle cassette dei vini regali è buona o è sintetica non serve x gli orti?
Le erbe spontanee, in realtà, non sono nostre nemiche, ma le nostre prime alleate nell' orto. La competizione, infatti, è per la luce, non sotto terra. Nell' orto di papà non le estirpo, ma le taglio alla base per tenerle sotto controllo. Per quanto riguarda la famigerata "fame di azoto", basta fare una fertirrigazione con tutti gli scarti liquidi della cucina o con un macerato (aglio, equiseto, ortica e così via). Nell' orto una soluzione si trova sempre. Io coltivo sopra l' ortica. La taglio alla base e poi la copro col cippato, il migliore di tutti (oppure con il fieno o con la paglia). L' ho chiamata "la rivoluzione dell' ortica", in onore di M.Fukuoka. E' un nuovo modo di coltivare, inventato da me. L' orto è una prateria e la sua evoluzione è il bosco, quindi il cippato è il top. P.S. Preferisco la paglia al fieno in quanto si degrada meno velocemente. Un saluto.
@@MrChriss73 sono d'accordo 👍
Uso anche io le erbe spontanee del taglio del prato, ma specialmente adesso ho tante foglie di noce, vanno bene?
Vanno bene, ma tendono ad acidificare troppo il terreno (idem quelle di castagno e quercia). Le foglie di questi alberi, infatti, sono ricche di tannini. Mischiale con altre foglie di altri alberi, tranne castagno e quercia. Puoi compensare l' acidità con la calce idrata, che innalza il ph del terreno (in più disinfetta). Cmq, i tannini del castagno sono utilissimi contro batteri, funghi e marciumi vari. Un saluto.
Buongiorno. Per il mio orto ho adottato la pacciamatura con la paglia come elemento principale ma da qualche anno ho comprato un biotrituratore e il risultato sono delle potatura sminuzzate,quindi brucio meno potature e la parte sminuzzata la utilizzo come pacciamatura. Da quando uso questo metodo devo dire che vedo un terreno più ricco e pieno di lombrichi. Grazie per I tuoi consigli
@@MariaTiezzi benissimo, mi fa molto piacere. Hai avuto un ottima idea
Grazie Maria!
Ciao Gianmarco, non ho mai utilizzato teli pacciamanti ne plastici ne biodegradabili, pensavo da un po' di provare il biodegradabile ma mi hai fatto venire un dubbio: come si irrigano le piantine? Il telo, anche quello biodegradabile, sembra impermeabile, come fanno le piogge a bagnare la terra sotto il telo?
@@artorias641 solitamente si mette l'impianto goccia a goccia sotto i teli. Alcuni teli solo permeabili per l'acqua
@@AmicodellePiante nel periodo estivo si, ma con l'orto invernale? Mi sai indicare qualche telo permeabile e biodegradabile?
@@AmicodellePiante tralasciando robe tipo teli in fibra di cocco o altre robe dal costo non sostenibile per un orto più grandetto, ho visto che ci sono teli in agrotessuto già da un costo più sostenibile.
Si dice che sotto il noce non cresce niente e l'ho constatato anch'io. Posso usare le foglie del noce come pacciamatura di un giardinetto con rose e altri fiori o il tannino delle foglie danneggerebbe tutto? Grazie
Il problema è lo Juglone, che è una sostanza tossica non per l'uomo ma per le altre piante, è presente soprattutto nelle radici e nel mallo, meno nelle foglie.
Però bisogna fare una distinzione fondamentale, questo Juglone è presente molto di più nel noce americano (juglans nigra, noce nero) riconoscibile per le noci impossibili da estrarre dal guscio.
Nel noce europeo invece, questa sostanza dannosa è presente in misura molto inferiore nelle radici e mallo e praticamente in dosi irrilevanti nelle foglie.
Per riassumere le foglie delle noci europee vanno bene come Pacciamatura, quelle americane magari meglio evitare.
Partendo da un terreno abbandonato pieno di erbe spontanee, per eliminarle bisogna vangare e fresare e poi mettere la pacciamatura?
Si può fare con le erbacce?
1:50 Non ho abbastanza spazio per bruciare, anche se ce l'avessi ci sono varie ordinanze nei comunissimi periodi di siccità. L'azienda dei rifiuti accetta solo 5 sacchi alla volta. In passato ho risolto "esercitandomi con le cesoie", ma sono abbastanza creativo in questo, ora sto mettendo i gusci delle castagne sulle piante in vaso. Ho un po' di alberi da frutto in giardino, sto cercando di aumentare le leguminose nel prato sottostante. Tra le varie idee, c'è pure quella di fare un plateau di erba medica/ trifoglio, risparmiando un pochino sulla semente ahaha.
Ciao Mapo!! 🍊 Sacchi di Juta del caffè, cosa ne pensi? Fungono un pochino anche da fertilizzante oppure non si deconpongono e quindi servirebbe solo come diserbante?
@@CalvoJ92 con il tempo si decompongono👍 vanno benissimo se sono interamente di fibre naturali
@@AmicodellePiante perfetto, grazie mille! Buona domenica e... alla prossima! 💪🏻
Domanda che mi faccio ormai da un paio d'anni. Per un orto di 500 m² in biointensivo, una decina di alberi da reddito vari, in ambiente boschivo (non di proprietà) conviene di più una buon biotrituratore, tendenzialmente più piccolo e meno performante, oppure una piccola cippatrice? p.s. noi pacciamiamo tutto e per tutto intendo anche fiori ed officinali, tendenzialmente a fieno autoprodotto, in assenza di tempo compensiamo con paglia acquistata. La domanda è relativa al fatto che vorrei inserire anche il cippato da autoproduzione. Chiudiamo il cerchio con 4 colonie di lombrichi californiani che sono alimentati a vegetale. Grazie!
Ho un terreno con una superficie doppia rispetto al suo, una porzione riservata ad orto, il resto frutteto con una ventina di piante, abitazioni tutto intorno.
Avevo lo stesso dubbio riguardo al macchinario da acquistare, ho optato per un biotrituratore elettrico, se potate annualmente le ramaglie non sono poi molte, inoltre una parte le uso ad accendere la stufa.
Il cippatore è più performante, oltre che più costoso, sminuzza il materiale anziché spezzarlo, quindi al termine il volume del prodotto è inferiore e si degrada in minor tempo, ma lo ritenevo eccessivo per le mie esigenze.
Il vicino ne ha acquistato uno sborsando il quadruplo rispetto a quanto ho speso, l'ha rivenduto dopo poco a causa delle lamentele causate dalla rumorosità.
Se il mio terreno fosse stato in aperta campagna e privo di allacciamento alla linea elettrica avrei dovuto disporre di un mezzo per trasportarlo (cosa che non ho) oppure un ricovero ove tenerlo, rischiando venisse sottratto in mia assenza, eventualità tutt'altro che remota stando ai racconti di alcuni miei conoscenti.
Spero d'esserle stato utile.
@@albambinaz ti hanno già risposto raccontando una esperienza validissima.
Dipende molto da quali resulte hai da tritare.
Se hai molto verde e rami esili conviene senza dubbio il biotrituratore. Se solitamente invece hai rami spessi e tronchetti di un po' di diametro conviene il cippatore, il cippatore rischia di intasarsi se ha il verde esile.
Grazie
i sacchi di iuta del caffè possono essere utilizzati? funzionano?
@@benedettaalfieri9116 funzionano molto bene👍
Ciao io chiedevo la segatura si puo usare come pacciamatura?grazie e buona serata
@@f.g.lomedico632 si può usare, anche se tende un po' a compattarsi e a creare uno strato impermeabile e che genera muffe, meglio mescolarla con altro materiale e poi utilizzarla
Esposizione interessantissima !
Si potrebbe aggiungere
(a proposito del film plastico da levare prima della coltivazione)
l'efficacia della Solarizzazione usando film trasparente con effetto di diserbo e disinfezione del suolo ?
Mi hai dato degli ottimi spunti, ci farò senz'altro un video dedicato!
@@AmicodellePiante benissimo !
Se vuoi mia moglie può darti delle informazioni relative a studi e prove fatte al riguardo.
Se vuoi fammi sapere ( con calma ) come fartele arrivare !
Con calma anche da parte nostra, per poterle mettere insieme.
A presto !
Ciao, come pacciamatura si può utilizzare il fieno per conigli che trovi nei negozi di animali?
Sisi va benissimo
❤
Min. 4:41. Quello che si vede all' interno della balla di fieno è un uccellino essiccato?
Nono si tratta di foglie 😱 non vedo nessun uccellino
@@AmicodellePiante menomale!!! Grazie!
Si può pacciamare con la iuta? Immagino che sia tutto carbonio e poco azoto giusto?
@@gaspareantoniogiglio4545 si può fare👍 si esatto
Ho del cippato di legno di fico lo posso usare per pacciamare?
Si👍
Ciao Gian Marco!
@@ipeperoncinidijo ciao!
Ma lo sfalcio dell'erba da prato (lo taglio con un normale falciaerba elettrico ) può fungere da pacciamatura? Forse la sua umidità dà problemi?
@@andreascorrano7796 si, sarebbe da fare asciugare qualche giorno, in alternativa puoi metterlo subito ma uno strato davvero leggero sennò crea muffe
@AmicodellePiante grazie mille del consiglio! Un abbraccio e complimenti ancora per il tuo canale :)
Lasciare le colture che hanno finito il loro ciclo e trinciarle esempio pomodori o zucchine non rischio in caso di peronospera oppure oidio di avere poi questo problema costante in terreno?
@@RobertoBettotti nel momento in cui muore l'organismo la malattia muore con lui. Quindi tendenzialmente non è un problema. Le parti malate se staccate dalla pianta rimangono contagiose per alcuni giorni, quindi è importante eliminarle mentre la coltura è in atto, ma a fine ciclo di possono serenamente trinciare e lasciare sul suolo.
Poi se si guarda su lungo periodo è meglio avere suolo fertile e piante forti (che combattono i patogeni) piuttosto di cercare di rendere "sterile" un orto che comunque avrà cariche batteriche e funghine sempre elevate e fuori dal nostro controllo.
Grazie per la domanda davvero molto interessante
🤔🤔🤔 però domanda molto pignola....😅😅 La peronospera dovrebbe essere un fungo che riesce a vivere nel terreno o nel micelio dei tessuti vegetali rimasti in campo dalla precedente coltivazione per quello una buona pratica agronomica è la rotazione colturale. Io solitamente come si fa in una coltivazione sinergica taglio alla base del terreno lasciando le radici ma poi piante come solanacee o cucurbitacee le ho sempre "date in pasto" alla mia vermicompostiera mentre tutto il resto lo lascio come paciamante sul terreno assieme alla paciamatura di fieno e sovescio!
@@RobertoBettotti si ma le spore della peronospora saranno comunque presenti in grandi quantità nel suolo anche se rimuoviamo i residui colturali, proprio per questo la rotazione colturale è una pratica fondamentale.
Comunque non è un errore di perse' rimuovere le piante malate, si può serenamente fare e riportare quei nutrimenti sottoforma di compost
Grazie per le risposte e complimenti per i video, sempre molto interessanti!!
Ciao. Ho 1 ettaro di terra e da 3 anni ogni primavera raccolgo tanto fieno che aggiungo nel mio piccolo orto di circa 200 mq man mano che si consuma. In autunno però lo strato è diventato molto sottile ed io non ho più fieno di scorta. Quest'anno ho quindi seminato sovescio sotto questo piccolo strato per garantire la copertura del suolo durante l'inverno. Quando ho cominciato ad utilizzare questo sistema speravo di vivere di rendita ma la terra divora tutto in tempi brevissimi e reclama affamata altro cibo
@@cinziamarini6187 vuol dire che hai un terreno ricco di nutrienti e microrganismi 💪 se avessi del cippato ti troveresti sicuramente molto bene
Buongiorno Gianmarco faccio la pacciamatura con fieno da poco però ho avuto un problema enorme sono in Liguria e questo anno è piovuto molto e le limacce sono a migliaia😢 e si mangiano tutto...sarà sempre così?
@@pinucciasisinni9742 ho fatto un video sulle lumache, forse l'hai gia visto. Ti consiglio di attuare delle pratiche per limitare il problema.
Il cippato è meno invitante per le lumache, forse può essere una valida alternativa.
Con il tempo il problema lumache va a sciamare tendenzialmente. Prima della pacciamatura di fieno non avevi problemi?
@@AmicodellePiante e la prima volta che uso il fieno...c è da tenere presente che negli ultimi anni le piogge erano molto scarse e con il secco le minacce non escono molto cmq ho usato cenere guscio d uovo birra segatura e crusca e ogni cosa ha fatto la sua parte ma siccome piove non aiutano molto quindi mi sono arresa al fosfato ferrico..... speriamo non serva più grazie x avermi risposto buon lavoro
Ieri allo store dei cinesi vendevano sacconi di stallatico. Mi è venuto in mente il mio papà, che dopo l'ufficio andava in una stalla per un po' di letame che forse mescolava 😊. Buona domenica 😚
È possibile concimare il terreno trinciando la canna comune? Però non so come fare.
@@Fabio90HFW assolutamente possibile, con un biotrituratore anche di piccole dimensioni puoi farlo
Anche se è verde? O conviene triturarla assieme a dei rami?
Posso lasciare le foglie che cadono dagli alberi sul mio prato, che si sta impoverendo, in modo che sia più protetto e nutrito
@@ElisabettaLega assolutamente si👍 è un ottima idea
E' UN PIACERE ASCOLTARTI E VEDERTI
@@mariaoliviero174 grazie mille, ero preoccupato che questo video fosse un po' lungo e noioso. C'è stato poco tempo nel registrarlo e montarlo. Mi fa piacere che ti sia piaciuto ☺️
Esistono aziende che producono dei teli pacciamanti biodegradabili a base di lana di pecora? Potrebbe essere un bel connubio.
@@Alessio.Patrignani mi informo 💪
@@AmicodellePiante sarebbe interessante anche avere dei teli pacciamanti biodegradabili che rilasciano azoto... o altre sostamze concimanti, si potrebbe coniugare la lotta alle infestanti con la concimatura... se avessero un costo industriale basso potrebbero essere una bella svolta anche per le aziende agricole...
Salve. Quest'anno ho provato a pacciamare con erba, o potrei anche mettere materiale preso dal taglio di legna e dal mio bosco, ma l'anno prossimo probabilmente tornerò ai teli plastici intrecciati che mi sembrano molto più pratici. Li uso solo nei periodi di massimo sviluppo dell'erba, poi verso l'autunno li tolgo e l'idea è di ricoprire il terreno rimasto nudo con sfalci vari. Ho sempre avuto un dubbio sulle radici avventizie delle zucche che difficilmente riescono a penetrare i teli. In questo caso serve più irrigazione?
A proposito di aree che si vogliono lasciare a riposo: Robert Pavlis (Garden Fundamentals) mi consiglia di lasciar inerbire piuttosto che pacciamare perché il beneficio derivante dalle radici delle spontanee è maggiore di quello della pacciamatura. Link al video ruclips.net/video/SY-di0xmeh4/видео.html . Sei daccordo?
Molto interessante.
@@Manakel77 assolutamente d'accordo. Io tendo a non lasciare mai a" riposo " la terra proprio perché tramite la coltivazione cerco di arricchirla e rigenerarla, di conseguenza non necessita di riposo.
Sicuramente le erbe spontanee hanno un effetto molto benefico sulla biodiversità e fertilità del suolo.
Quindi sono d'accordissimo, però se si lascia a riposo giusto 1-2 mesi forse conviene mantenere pacciamato così da avere il terreno già pronto per le nuove colture, altrimenti bisognerebbe rimuovere il cotico erboso (con lavorazione di perde tutto il miglioramento) se si utilizza il telo plastico non ci si sta dentro con i tempi.
🥰 🐕 🫂👋
Io ho recuperato rami e tronchi che qualcuno ha buttato li ho interrati e poi ho ricoperto di fieno paglia erba del prato fresca più tutto l' umido della cucina.La terra che non lavoro mai e' nera e piena di lombrichi
Dimenticato il gelso enorme in giardino che fa' tante foglie esteticamente l' effetto che preferisco ciao
@@rino4263 fantastico!
Dimmi che pacciamatura usi e ti dirò chi sei😅... bravo
Le stoppie e i scarti del mais, trinciati.
@@pierangelo1235 perfetto ☺️👍
Io ho dovuto mettere della paglia,perche' le mie piante da frutto sono state attaccate da capnodio,un insetto pericoloso.. la paglia tiene umido il terreno.
Posso usare aghi di pino x paciamatura?
Ciao io ho la possibilità di usare come pacciamatura prevalentemente corteccine, foglie, truciolato e/o segatura di castagno, il tutto stagionato e non cosa ne pensi? Usando la pacciamatura è proprio necessario utilizzare il motocoltivatore o la vanga oppure è meglio l'utilizzo della sola forca vanga oppure è meglio lasciare il suolo cosi com'è in quanto la pacciamatura crea un humus perfetto? Grazie e complimenti per il canale.
@@riccardococchi1185 l'ideale è comunque utilizzare circa 2 volte l'anno la forca vanga💪 porta ossigeno e sostanza organica in profondità creando un ambiente molto più fertile.
Dopo anni di coltivazione rigenerativa se non hai grandi pretese produttive puoi anche smettere di fare lavorazioni. (In azienda agricola la consiglio sempre)
I tipi di pacciamatura che hai ha disposizione sono perfetti👍☺️ ogni tanto porteresti preparare dei macerati ricchi di azoto per aiutare la decomposizione del carbonio e nutrire le piante🌱
@@AmicodellePiante il mio è un orto familiare quindi senza grosse pretese de non un autoproduzione per tre persone . Per il castagno avevo timore di usarlo in guanto ricco di tannino che ne pensi?
@@riccardococchi1185 non ci sono problemi. Il tannino provoca una lenta degradazione del legno che porterà il tuo cippato e persistere di più.
Con il cippato consiglio di cambiare ogni tanto, anche quello di conifera è spesso sconsigliato perché acidifica il terreno, io invece lo utilizzo,(ho terreno a pH 7) semplicemente vario e non uso sempre lo stesso così da evitare che semplici caratteristiche nel tempo possano diventare problematiche.
Quindi usalo con serenità, per i camminamenti usalo senza problemi mentre sulle aiuole quando ne hai la possibilità usa anche altri tipi di pacciamatura come fieno, foglie e paglia
Ciao, io da anni utilizzo lo sfalcio dell'erba, spesso usato ancora verde. Bisogna stare attenti alle muffe, ma in generale è un buon metodo per chi come me ha una villetta con piccolo prato e ancora più piccolo orto. 😊
@@lucaingi79 benissimo ☺️
Un suggerimento; visionare i video di : TRAG BILJKE.