Massimo Recalcati: Filosofia/Heidegger. Aspettando la Maturità
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- Опубликовано: 15 окт 2024
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Bravo Dott Spiega bene grazie❤
Bravissimo come sempre. Una domanda, ma se gli animali non hanno cognizione della morte, perchè tutti gli animali, ma anche le piante, sfuggono sempre alla morte e cercano di preservare la propria vita?
www.festascienzafilosofia.it/2018/04/il-senso-della-morte-negli-animali/
Istinti, gli animali hanno risposte rigide agli stimoli
C'è l'hanno eccome. Basta con questo arrogante antropocentrismo
@@guialinari338 ma non credo che sia antropocentrismo, la domanda di sincl4ir era solo conoscitiva... poi penso che gli animali si difendano dalla morte usando gli istinti. con il cristianesimo nemmeno noi abbiamo più preso seriamente la morte, visto che la religione ci promette vita eterna... dovremmo pensare seriamente alla morte
@@guialinari338
CONCORDO!👍
Affascinante!
Come si fa a chiamare capolavoro quest'opera di Heidegger?
Il Dasein c'è tutto nella filosofia di Hegel, inserito però nel respiro universale dello spirito che attraversa ogni vivente. L'inclusione della volonta' morale e di ogni sfera all'apparenza extralogica nel vissuto umano salva l'Idealismo hegeliano da un'interpretazione riduttivamente gnostica. C'è TUTTO nel suo sistema, e i semi più preziosi ancora attendono di essere colti e sviluppati persino in sede scientifica.
La ribellione esistenzialista, ma anche del precursore Hisserl, comprensibile ancora nell'atmosfera romantica, risulta un immaturo anacronismo da parte di chi cerca di schematizzarla in concetti che danno la plastica idea dell"arrampicatura sugli specchi
Correzione ovvia: HUSSERL
Frumos. Și totuși filozoful Petre Țutea avea dreptate să spună că discuțiile sunt un atentat la ideea de meditație. Despre conferința lui Heidegger de la Freiburg din 1957, ruclips.net/video/rkC6RiViQZc/видео.html
Penso al libro di Ricoeur vivant jusqu'à la mort
Bravo anche quando non parla di psicologia
Si, bravo Recalcati che almeno presenta l'opera di Heidegger in modo sobrio e senza adorazioni inopportune.
Ambasciator non porta pena.
E invece scegliamo corpo e famiglia caro Heidegger
Gia'. Mancano ad Heidegger molte competenze culturali.
@@irmalatina5337 Giusto su youtube potevi vergare simili assurdità. Pazzesco davvero.
@@eymerichinquisitore9022
Non capisco la contestazione. Ho frainteso assurdamente il tuo commento? Chiariamoci e grazie cmq.per la risposta.
Il futuro potrebbe non essere
Fra l'altro. Ma il "sistema" heideggeriano presenta molte lacune culturali.
... "gettatezza"?!? Ma per favore.
"Ciò che più colpisce gli studenti, quando incontrano per la prima volta la filosofia di Martin Heidegger, è l’apparente complessità del linguaggio, che sembra contorcersi su se stesso nel continuo utilizzo di termini, aggettivi, espressioni verbali relativi al concetto di essere. Il pensiero di Heidegger, sia per il suo carattere concettuale sia per la particolare terminologia, sembra incomprensibile. Il concetto di gettatezza indica come l’Esserci si trova a essere gettato nel mondo, in quanto l’esistenza gli è imposta indipendentemente dalla sua volontà; l’Esserci è inserito immediatamente in una situazione (mondo) nella quale si trova costretto ad agire. Heidegger precisa che la gettatezza è una condizione affettiva, in cui l’uomo comprende l’impossibilità di mutare la costituzione del proprio essere; solo dunque nella dimensione dell’in-essere è possibile per l’uomo articolare una possibile comprensione del mondo, poiché il senso del proprio essere si dà sempre in un contesto imprescindibile."
Magari prima di contestare uno psicanalista, saggista e accademico si informi un po'... magari in questo modo si possono evitare delle figuracce ;)
Eh! La storia del re nudo! Qualcuno deve pur esprimere il dubbio che il linguaggio ansioso e contorto di Heidegger riveli una penosa arrampicatura sugli specchi.
Ci sono parole intraducibili, pena lo scadere nel ridicolo.
Il termine voluttà, ad esempio, non ha corrispondenza nella lingua inglese. Pour bien parler.
@@iperuranioangela quindi avevo frainteso il tuo commento. Peccato: io non mi riferivo all'"intraducibilita'", ovviamente; ma proprio alle forzature concettuali per rivendicare il dasein contrapposto al Sein.